Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Benvenuta, Guerriera della Dea )O(

Ultimo Aggiornamento: 07/09/2011 16:56
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Luna Nera
07/09/2011 16:56
 
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Elysiane Diaconessa del Meriggio

RIASSUNTO:
Callista, girovaga nei Giardini Interni, sente il chiacchiericcio di due figlie di Cerridwen, Nivienne e Elysiane. Ed esattamente come la Rossa Stella, la Dama del Lago si infuria e lancia la sua ira sulla giovane Sacerdotessa. Una dura prova per Elysiane, che alla fine viene avvolta dalle fiamme della Torcia sacra, divenendo Diaconessa del Tempio.


NIVIENNE { Giardini Interni } - { Il sole s'è inabissato nelle placide acque del lago da ore ormai, mentre lei è rimasta lì, a camminare e pensare, lasciando che la quiete dei Giardini Interni la avvolgesse in un tiepido abbraccio. Ora l'astro argenteo le rischiara il cammino, insieme alle sue stelle, e la visuale. Non che si stia spostando di molto o stia facendo molti passi. Semplicemente la attende, lì dove le ha scritto di raggiungerla, lì dove la Signora del Cerchio veglia e la vegetazione è florida e rigogliosa, come solo una Madre donerebbe alle sue Figlie. Eppure è lo stesso luogo dove piante lenitive e letali si posson trovare, luogo dove la torcia sacra alla Giusta crepita, dove le sue fiamme si innalzano al cielo. Proprio dietro le sue spalle e lei attende dinanzi, sguardo smeraldino rivolto verso il Tempio, le cui mura si sono tinte del colore della notte. La veste cremisi la cinge, così come l'athame pende al fianco destro. I riccioli corvini non sono raccolti, ma domati soltanto da un nastrino di velluto rosso, così che si muovano sol leggermente al tocco del vento. Dove sei piccola fiamma? }

ELYSIANE { . Giardini Interni . }°{ Il tempo di Cerridwen se n'è andato da un pezzo eppure una delle Sue Vestali non è nella sua alcova, si sta infatti immettendo nei Giardini Esterni. Proprio pochi secondi prima giaceva innanzi alla Statua di granito, gli occhi versi puntati sul ventre gonfio e la mano che amorevolmente lo cinge. Indi, dopo aver spezzato l'ultima tacita preghiera, la giovinetta ha usufruito del passaggio all'interno della nicchia per giungere nella parte dei giardini riservata alle Figlie della Dea. Le iridi si spostano a destra e a manca mentre i piedi scalzi si muovono rapidi fra gli steli d'erba. La veste cremisi non le crea impiccio ed il ciondolo delle Figlie della Giusta oscilla ad ogni passo. Continua ad avanzare sotto il chiarore delle sporadiche stelle e sotto l'austero sguardo di Selene, illuminata dai suoi chiari raggi. La missiva della Stella Rossa reggeva in pugno prima, or l'ha riposta nella tasca scarlatta mentre l'attenzione sua è tutta rivolta nell'incedere. Finalmente arriverà nei pressi della torcia di Cerridwen ma non s'avvederà subito di Nivienne. }

NIVIENNE { Giardini Interni } - { E se può percepire la più piccola sfaccettatura di ogni Sorella, certo potrebbe sentir il calore di quella piccola Fiamma. Ne ha potuto vedere ogni risvolto, crescere nel suo calore, ma anche venirne punita quando era soltanto una piccola e grezza luce. E poi ha sempre tentato di proteggerla, le sembrava piccola. E quanto potrebbe esser piccola una delle Sue Ancelle? Ora la pensa in maniera differente. Se è stata scelta è perchè deve solcare queste terre in suo nome e proteggerle. E lei deve assicurarsi che ne sia in grado. La sente, prima di vederla e le si avvicinerebbe, lasciando che la voce morbida e vellutata si perda per l'aere. Sguardo che si poserebbe su di lei, scrutandone i lineamenti. } Elysiane { La chiama per nome, lasciando che il suo accento romano la avvolga. } Ti aspettavo. Vedo che hai trovato la mia lettera. { E le si avvicinerebbe ancora. } Ci sono alcune cose di cui vorrei parlarti e metterti al corrente. Avrai letto le comunicazioni in Bacheca... { Lo sguardo si assottiglierebbe maggiormente. } ...ed avrai compreso che l'Isola Sacra non è solo cambiata, ma potrebbe esser in pericolo. Non certo la sua vera essenza, ma chi Vi dimora. Cosa sai al riguardo? { S'agita l'animo della Rossa Stella ogni qual volta si discute di argomenti così delicati, ma ha bisogno che ogni Figlia della Giusta sia pronta nel momento richiesto. Madre e Amante, il Giusto Equilibrio. }

ELYSIANE { . Giardini Interni . }°{ La voce della stella le fa da guida e la ragazzina si trova a sorridere: le fa piacere parlare con Nivienne, hanno lo stesso accento e la stessa cadenza } Rispectae Aveas, mia Stella { Non può certo chiamarla semplicemente Sorella, lei che è la Figlia prediletta della sua Signora. Ma questa convocazione non è certo stata fatta per esercitarsi con i convenevoli } Mi sono informata { Annuisce } Ho letto ciò che era stato scritto in bacheca. So che la Bianca ha parlato attraverso la Stella dell'Alba e so del Vostro teletrasporto all'interno del vulcano. Ho appreso che vi siete difese bene grazie al Suo potere e anche della visione su Renesme ed il tatuaggio. Ho letto anche dell'incontro fra la Somma Stella e la Suprema Maga { Una pausa ed un respiro prima di continuare a proferir verbo } Ho letto anche che Voi, Eiluned e la Dama del Lago siete andate sulla terraferma. Immagino sia questo il motivo della Vostra convocazione { la sacra Torcia è a due passi dalle due fanciulle di cremisi abbigliate, tre Fiamme nello stesso loco. }

CALLISTA {.Giardini Interni. Da qualche parte. } . Cammina, corre. Poi s'arresta, ma solo per riprendere lo stesso sentiero, percorrendolo in maniera contraria. Si tiene ben lontana da quell'ombra che par essere viva, apparsa tra l'odore rancido dei fiori sui capelli della Custode della Luce e la collana di denti di lupo della Stella del Vespro. Non è questa la sera adatta. E poi c'è altro da chiedere all'Oscura, alla Vecchia, a colei che ora ha esteso il Suo regno su tutta l'Isola, coprendo ogni foglia e chiudendo ogni fiore con le Sue ombre implacabili. La Somma Stella la avverte tramite quella nera stella che ha nel centro della propria fronte, la quale sembra esplodere nel cerchio di anime che rincorrono quei capelli dorati, lunghi e ricci, liberi di danzare nella brezza serale dell'Isola. Non solo di oscurità è fatta la notte. In lei, gracile mezzelfa dagli occhi verdi, c'è l'acqua e la dolcezza di una fanciulla che timidamente crea ghirlande di fiori freschi. In lei, cinta in un abito nero con i bordi dello stesso colore del sole, c'è la forza e l'orgoglio della più temibile guerriera. L'athame stretto alla cinta si confonde con il velluto della veste, così come le orecchie appuntite trovano la cecità nella folta chioma della mezzosangue. Le labbra sono tirate, le braccia tese nervosamente verso terra, senza seguire alcuna legge della gravità, solo quella di muscoli indolenziti per la forza che vi pone. Brucia l'aria della notte, arde di braci che non trovano la morte, ma l'equilibrio di una bilancia, nel continuo muoversi della Ruota e della vita. Sono due. La prima arde come una rossa fenice nel vento, a sorvegliare la Sua terra. L'altra è timida, ma non vacilla.

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Forse ad un qualunque altro spettatore potrebbero sembrar bruschi i modi della Fenice, è molto diretta in ogni frase o decisione che prende. O forse, semplicemente, non le chiede come sta perchè sa che gode di ottima salute. Ora le interessa tutt'altro. Un piccolo sorriso, di rimando al suo saluto, fors'anche per il suo accento che si mescola al suo in maniera perfetta. Per poi lasciar che le smeraldine iridi si intreccino a quelle d'ugual colore della piccola fiamma, ma lasciando che dalle espressioni del suo viso non traspaia nulla affidandosi al dono d'Ea (//Imperturbabilità lv. 5). Ascolta, parola dopo parola, senza annuire, ma nello stesso istante lieta che si sia informata di tutto ciò che accade. } Si, Elysiane. E' così. L'Isola soffre, come gli avalonesi. Anche se gli interventi dell'Armata delle Fiamme sono quasi sempre molto mirati. { O almeno così le è sembrato di comprendere, altrimenti perchè attender tanto? Perchè non sono ancora scesi in campo dichiarando guerra aperta? Cosa aspettano? Nuovo potere come Lady Alexandra le ha fatto intendere? } Quei guerrieri ci pongono dinanzi a nuove sfide, continuamente. Ed io ho bisogno di comprendere cosa sei disposta a fare in nome di Colei che Servi. { Il tono è neutro questa volta, ed è come se non parlasse l'umana, ma solo la Stella. Deve saperlo, è disposta a combattere? E nel caso potrebbe esserne in grado? Si potrebbe preannunciare una lunga nottata, mentre il richiamo delle diverse sfaccettature di quel diamante pare immenso. }

ELYSIANE { . E' dura ora Nivienne del Meriggio, forse non è più nemmeno lei. Elysiane ascolta, avida di sapere e comprendere, bramosa di notizie fresche anche se non buone. Quindi il Silenzio s'impossessa dell'aere solo il crepitare della sacra torcia alle loro spalle tiene compagnia alle Sacerdotesse del Tempio. Le spalle si raddrizzano al dire di Nivienne, così come il petto viene buttato all'infuori come un gallo pronto a mettersi in mostra. Gli occhi verdi cercano quelli della Sorella mentre la voce di Elysiane del Meriggio spezza il silenzio: adolescenziale e forse poco temibile ma di certo ferma e sicura } Quando ero un'Iniziata e gironzolavo per questi giardini con indosso la verde veste pregavo tutti e tre i Volti, com'è giusto che una Novizia faccia eppur in cuor mio mi sentivo confusa. Vagavo per le tre nicchie ed osservavo le Statue, soffermandomi su ogni piccolo particolare e chiedendomi a quale avrei giurato fedeltà. Venne la notte in cui seguii quel gattino, in cui ignorai i vagiti della mia sorellina e lasciai morire la Visione di mio padre per amore della Dea e venne il tempo in cui tornai dinanzi a queste mura nuda e trovai le Figlie delle Fiamme ad attendermi. Callista parlò a nome di Cerridwen e fui vestita di cremisi e, credetemi, quella notte ho capito che cosa significa essere completi. Tutta la disorientazione iniziale era scomparsa, il pezzo di ghiaccio che era il mio cuore fu sciolto dall'ardente abbraccio della Madre. Fra singhiozzi di felicità e stupore capii che non avevo dato la mia vita solo alla Gravida o alla Generatrice, ma anche alla più spietata fra le Guerriere. Ho accettato tutto di Lei così come Ella ha accolto me e per questo io sono pronta a fare di tutto per Colei che mi ha raccolta che ero una bambina e mi ha plasmata fino a rendermi donna. Che il mio sangue bagni la terra dell'Isola dei Pomi se necessario { tace la Figlia delle Fiamme, la più giovane fra le sacerdotesse ma non per questo la meno valorosa. }


CALLISTA {.Giardini Interni. Da qualche parte. } . Avverte le loro fiamme sulla nuda pelle, sul viso e sui piedi, che nudi percorrono quell'invisibile sentiero, scostando rami e sovrastando radici, nel più completo silenzio che un padre sconosciuto le ha donato e che la vita, lunga più di cento primavere ma sempre nuova, ad ogni giro d'ingranaggio del grande Cerchio, le ha imposto [//Furtività +1]. Probabilmente la sua luce è già stata percepita dalle due Figlie di Cerridwen, ma la Dama del Lago non par preoccuparsi di questo, sbucando dal nulla, dietro ad una vecchia betulla dal tronco candido e segnato dal tempo. L'espressione sul suo fragile volto, simile ad un bianco specchio pronto ad andare in frantumi, si lacera. Esplode come la grande Torcia che è innanzi ai suoi occhi, sempre più chiari, sempre più sepolti. A lunghi passi, calcandone le orme come mai potrebbe fare una mezzelfa, i pugni serrati lungo i fianchi, raggiunge le due vestite di scarlatto. Ma non c'è nè saluto nè benedizione per loro. Il pugno sinistro si ammorbidisce, solo per tentare di portare la stessa mano sulla spalla di Elysiane. Se questo le fosse permesso, con forza cercherebbe di far pressione sul giovane corpo della Sacerdotessa, con l'intenzione di spingerla verso il basso, verso la terra. { Il tuo sangue? } Ha udito le ultime parole mormorate, le sue orecchie si sono spinte più avanti del suo corpo, attaccandosi con immaginarie unghie a quel discorso. { Basta forse il tuo sangue per cancellare quell'ombra? } La voce della Somma Stella è roca, eppure ella urla, con la rabbia nel corpo e la morte negli occhi, indicando con il mento quella zona dei Giardini che è riservata a Rhiannon. { Solo questo sai fare, piccola Elysiane? } Calca con forza la parola ''piccola'', per farla sentire inferiore, incapace. { O puoi fare di meglio? }

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Crepitano le fiamme dietro di loro, bruciano la notte e la stessa luna insieme alle sue stelle. Arde l'animo di colei che ha innanzi, insieme all'orgoglio ed alla fierezza che solo le Sue Figlie possono avere. Così come può percepire la purezza e la saggezza delle mezzelfa, di quella stella scura come la notte che par risucchiare ogni ombra, quasi sia lei stessa che ne muove la volontà. Rhiannon chiede una vita o la Guerriera brama soltanto del sangue? Corpo che potrebbe esser svuotato di quel liquido vitale stilla dopo stilla, forse per esser dato in pasto ad un'ombra, forse solo per bagnare la terra dell'Isola Sacra. } Donarglielo?!? { Ed è come se la schiena si raddrizzasse e si ergesse in tutta la sua statura, seppur piccola. } E' questo ciò che preferisci piccola Elysiane? Versare il tuo sangue? { Calca le parole di Callista, mentre la mano destra si sposterebbe verso l'impugnatura dell'athame sfoderandolo, perchè se è questo ciò che vorrà ci metterebbe ben poco ad accontentarla. } Questo è tutto ciò che puoi fare? Non ti ho chiesto di soccombere... { quasi sottolineasse quella parola, forse sdegnata } per aiutare la tua terra. Ma di combattere per essa! { S'alza la voce della Stella del Meriggio, più guerrigliera ed irosa. } O forse hai solo paura? Perchè sai che non sarai mai in grado di vincerla? { Duro il tono della Fenice. } Dimostrale cosa sei in grado di fare! { Perchè è questo ciò che chiede. Una Guerriera. Perchè la Forza non sta per forza nel vincere, ma nel rialzarsi dopo essere caduti. Nel non arrendersi mai. }

ELYSIANE { . Giardini Interni . }°{ L'attaccano, tutte e due. Prima la Somma Stella che par essere sbucata dal nulla, indi Nivienne, la Sorella che ha sempre ammirato e di cui le piacerebbe seguire le orme. Disgusto, disprezzo, collera sale dalle loro gole e sbatte contro i loro denti prima di fuoriuscire dalle labbra della mezzelfa e della Romana. Un'espressione stupita si disegna sul visetto della sedicenne: è davvero possibile che abbiano frainteso le sue parole fino a quel punto? } No, ma io non intendevo dire che preferisco soccombere } Prova a protestare con voce placida, tentando di interrompere il fiume di disappunto che ormai la sta travolgendo in pieno. E' troppo tardi per mantenere la calma, troppo tardi per controllarsi, perfino troppo tardi per pentirsi } Ho forse mai detto ciò? Ho forse fatto intendere che mi tirerei indietro? { Alza la voce Elysiane, le mani serrate in due pugni, le unghie conficcate nei palmi } Credete che io sia troppo piccola per difendere queste terre? Bhe, Cerridwen non è stata dello stesso parere! Ella mi ha messo indosso questa veste cremisi, mi ha donato l'athame che reco alla cintola e mi ha tatuato la stellina in fronte. Osate dunque mettere in dubbio le mie capacità dubitando quindi della Dea? { Ormai grida, pesta i piedi a terra } Difenderò questa Isola, la mia casa, il mio Tempio con tutte le forze che ho in corpo, anche se questo dovesse portarmi alla morte. Sono un Suo strumento, non temo di morire per una Sua causa. Questo intendevo dire { Finalmente si calma e si trova ad ansimare, gli occhi forse un poco lucidi ed il fiato corto. }

CALLISTA {.Giardini di Cerridwen. } . E se lei è la voce, Nivienne è sicuramente la mano. Che preme, che ferisce, che gira il coltello nella piaga sanguinante. Le loro parole si uniscono sotto una luna che ha raggiunto la perfetta metà, diventando un unico coro, additando la giovane Sacerdotessa come se fosse inadatta al ruolo che Cerridwen ha scelto per lei. Con lo stesso tono, la stessa ira ella risponde. Con la voce della Rossa, lo stesso eco di quella di Nivienne e di quella parte della mezzelfa che si tinge di cremisi. La mano sinistra abbandona quindi la spalla della giovane, non per addentrarsi tra le vesti nere della lunga gonna, ma per schiaffeggiare quel volto che ha innanzi, di quell'adolescente lentigginosa { Non sono stata forse io a tracciare la tua stella? Non è stata mia la voce che ti acclamata Sua Sacerdotessa? } Non è solo la voce della Dama del Lago a parlare, è qualcosa di più profondo, più terrificante. { Non aver paura delle malattie, delle armi, della povertà e della solitudine, Elysiane. } La stessa mano che l'ha colpita ora si allunga sulla sua fronte, tracciando con leggerezza il profilo di quella stellina illuminata dalle fiamme della grande Torcia accanto a loro. { Hai il dono della guarigione, sei una guerriera e imparerai quest'arte. Non sarai mai sola, perchè sarai sempre circondata dalle tue Sorelle. E la ricchezza, la vera ricchezza, risiede nel tuo cuore e nella Sua voce, che ora è anche la tua. } La mano si stacca completamente da lei, indietreggiando di un paio di passi, verso la grande Fiamma { Tu sei il seme sacro del passato, piantato nel futuro, Diaconessa dell'Estate. Tu sei il Suo braccio, la Sua difesa. Per questo motivo ora Noi ti affidiamo il compito di proteggere l'Isola } . E, mentre pronuncia quelle parole, la Dama del Lago alza le braccia al cielo, indirizzandole poi verso quel fuoco che ora par ardere maggiormente su di loro.

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Voci che si fondono, ira ardente che risale verso l'alto come una colonna di fumo da braci sopite, ma che presto si riaccenderanno. Silenzio, stupore proviene inizialmente dalla piccola Fiamma, per poi riversarsi come magma incandescente su di lei e sulla mezzelfa, mentre le sue parole riecheggerebbero nei giardini come nuova promessa, così come il suono di quello schiaffo sulla sue pelle delicata, che potrebbe bruciarle l'animo più della punizione di dura. Non dice nulla, attende, mentre le labbra si serrano leggermente. Non la scosta, non la protegge, non la abbraccia. Lascia che sia la Somma Stella, e forse nemmeno più lei, a rammentarle a chi si è rivolta, contro chi ha alzato la voce, contro chi l'ha accolta e fatta Sua. Lascia che si rialzi ed impari, e le starà accanto per aiutarla a non soccombere sotto il fardello che dovrà portare. La guarda, senza sapere davvero di chi siano quegli occhi. Se umani e del color dei prati o forse ardenti e fiammeggianti. Voce che si spargerebbe nuovamente nell'aria, feria ed orgogliosa per quella Figlia che ha innanzi ed ha imparato ad amare come tale. } Elysiane la Sua Forza ti sarà di sostegno e mai vacillerai se ti affiderai ad Ea. Agirai nel Suo nome proteggendo l'Isola delle Mele. Sarai Forte, Salda e Giusta, ma anche Madre e Distruttrice, ma mai dimenticherai di Operare nel Suo Equilibrio! { Fruscio di vesti, mentre si sposterebbe affiancando Callista ed innalzando le mani al cielo, verso quella Fiamma che par protendersi verso di loro, quasi ad aiutarla a guidarle. } Tu sei la Sua Diaconessa. Questo è il Suo Dono! { Uno sguardo alla mezzelfa, per poi guardar nuovamente la ragazzina. } Che le Sue Fiamme ti riscaldino! { S'innalza la voce della Rossa Stella. Un battito di ciglia, un battito d'ali infuocate. }

Due movimenti simili, così come uguali erano dapprima le loro voci. Si alza, dritta verso il cielo, superando la cima di ogni albero, la Fiamma protetta da Cerridwen, trovando nuova energia e nuova forza nella Dama del Lago e nella Stella del Meriggio, rivolte verso quel nucleo pulsante, che ora ha una rinnovata portatrice, degna di questo nome. Scendono le ardenti fiamme, calandosi sul corpo di Elysiane, stringendola e avvinghiandola con una spirale di lingue di fuoco, incendiando i suoi capelli, i suoi occhi, le sue lentiggini. E' fuoco che non brucia, perchè ella è ora Diaconessa della Madre e Guerriera e mai le Sue figlie temono e soffrono questo elemento. Si impossessa del corpo della romana, per infine esplodere attraverso la stella che ha sulla fronte, ormai divenuta incandescente. Passa attraverso Elysiane quell'ondata e quando ne esce, si allarga lungo i sentieri dei giardini interni, andando ad illuminare a giorno l'intero Tempio.


ELYSIANE { . Giardini Interni . }°{ Le parole della Somma Stella e della Stella del Meriggio giungono al suo oto come un eco lontano, sormontate dal crepitìo delle Fiamme che, piano piano, l’avvolgono completamente. Fuoco sui capelli, sugli occhi, si arrossano le gote diafane e si serrano i pugni quando lingue di fuoco cingono i suoi polsi e le sue caviglie fine. Si sente potente ora Elysiane, ebbra di calore, forza, ardore. Ogni traccia di solitudine ed insicurezza viene carbonizzata, lasciando al suo posto fiammelle scarlatte. Sfavilla la stellina cremisi al centro della sua nivea fronte, sprigionando la grandezza della Madre attraverso la Luce } Non Vi deluderò, Madre { Proferisce con voce ferma, sicura, chiedendosi se le sue parole si riferiscano a Callista o a Cerridwen stessa, ma che importanza ha? Non può far a meno di sorridere la sedicenne, stretta nell’Ardente abbraccio. Ora le sente per bene le sue Sorelle, le Luci del Tempio, ognuna diversa, ognuna sfavillante. E’ pronta a tutto per difenderle e per proteggere il Tempio e l’Isola dei Pomi tutta. E’ il suo compito, il suo Destino. Addio piccola Elysiane. Benvenuta Guerriera della Dea. }


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