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Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Lei è già Sua )O(

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2011 11:32
20/08/2011 11:31
 
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Nascita di Inish
RIASSUNTO: Sin dal pomeriggio Arshal si trova in sala visite in preda alle doglie. Alla sera chiama mediante la telepatia la Stella del Meriggio la quale si reca in sala visite portando con se la diaconessa dell'Alba, Nixi e l'Iniziata Samarah. Il parto avviene senza complicazioni e una bimba sana e forte, Inish, vede la sua Alba.

COMMENTO: [SM=g2159746] Che bella Inish! E anche la nostra Arshallina! [SM=g2159746] [SM=g2159746]

CURE PRESTATE:
- Le lacerazioni dovute al parto sono state lavate con acqua e disinfettate con olio di Achillea (disinfettante e cicatrizzante).



ARSHAL [Sala Visite] Arshal cammina avanti e indietro, muovendo i piedi scalzi in passi brevi e lenti, ma senza fermarsi un attimo. Entrambe le mani sono ferme sulla parte bassa della schiena e la massaggiano leggermente, anche se ormai la sacerdotessa ha compreso che il dolore non ha nessuna intenzione d'interrompersi, o di divenire più lieve. I lunghi capelli scuri sono sciolti e ricadono sulla veste rossa della Magistra, che non indossa altro...sa che la sua bambina sta per nascere e sa che qualunque altro oggetto le sarebbe d'inpaccio. Per un attimo il suo sguardo fissa il corpo adagiato su uno dei letti, immobile...sa che il Tempio ospita altri feriti, ma evidentemente non più tanto gravi da non riuscire ad alzarsi dal letto. A un tratto si ferma, una nuova contrazione giunge a mozzarle il fiato. E' presto, si stanno facendo più frequenti e lei sa che è il momento di chiamare una delle sue sorelle. Sa che dovrebbe rivolgere la propria mente alle figlie dell'Alba, ma sente la calda fiamma di Nivienne, sa che si trova nel Sacro Luogo e non può fare a meno di cercare il contatto con lei e d'andarla a chiamare con quel contatto che unisce tutte le figlie della Dea ''Ho bisogno d'aiuto, sorella...la bambina sta per nascere.'' [Skill Telepatia, liv 3]

NIVIENNE { Corridoio Ala Sacerdotale --> Tempio } – { Si muove silente la Stella del Meriggio nel tempo di Rhiannon, in cui le sue Ombre si allungano a lambire l’Isola delle Mele e le Mura del Tempio che sono cambiate nel colore della notte. Il corpetto le fascia il busto e la vita, mentre la gonna s’apre come un bocciolo d’un fiore scarlatto. Si muove in mille pieghe la veste e fra una di questa appare e scompare l’athame appeso alla cintola destra. I riccioli corvini sono raccolti in uno chignon morbido ed alcune ciocche ribelli le incorniciano il volto roseo, il rubino incastonato nel pendente a forma di stella s’alza e s’abbassa in concomitanza con il suo respiro. Passo silente, sul viso uno sguardo imperturbabile eppure l’animo non lo è affatto, mentre si dirigerebbe verso il Tempio, passo che verrebbe arrestato sotto l’arcata, quasi a permetter alle smeraldine iridi di trovar quelle due luci che sente risplendere a pochi passi da lei. Le sente, una più lucente dell’altra appartenente alla pura luce d’Arianrhod, l’altra che deve ancor prendere una sfumatura particolare. Sorride la rossa Stella, ma sol un attimo, prima che gli occhi si sgranino leggermente a quella voce che le giungerebbe calda e lieta all’oto, eppur d’allarme. Labbra che si aprirebbero, mentre la sua voce alta e forte si spargerebbe per il Tempio, a nessuno forse in particolare, ma sicuramente in direzione di Nixi. } Presto! La bambina sta per venire alla luce, presto! { Ordina, forse come ultimamente ha imparato a fare, ma ora l’unica cosa che può fare è prender due lembi della veste con entrambe le mani, per potersi muover meglio, ed iniziare a correre verso la Sala Visite. Sicuramente sarà seguita dalla Diaconessa e dall’Iniziata. }

NIXI (nicchia di Arianrhod-->sala visite) Luce, è questo che la avvolge in questo attimo che sembra fermo. E' luce intorno al corpo, ma anche nell'anima e nella mente. Perchè è il dono che la preghiera offre a chi canta le lodi della dolce Fanciulla. E' inginocchiata dinnanzi alla statua della Vergine, con l'abito che forma intorno a lei una bianca corolla. Gli occhi sono chiusi e lei è completamente immersa nella preghiera e nell'abbraccio della Bianca Signora. A fianco a lei, pur senza vederla, percepisce la presenza di una Piccola Luce del tempio. C'è silenzio intorno a lei, ma d'un tratto una voce potente lo interrompe. Una ordine, la bimba di Arshal sta per nascere. La diaconessa apre gli occhi di scatto e si alza di piedi altrettanto velocemente, rischiando tra l'altro un bel giramento di testa, che fortunatamente non avviene. Lo sguardo si poserebbe sulla figura della rossa Stella che attraversa la sala. ''Arrivo!'' risponde obbediente, con tono deciso. Detto ciò si avvia verso la sala delle visite, seguendo Nivienne, più rapida che può. Un sorriso le si dipinge sul volto alla bella notizia, eppure un pizzico di apprensione si impadronisce di lei. E' la prima volta che presenzia ad un parto e lì intorno non sembrano esserci altre sorelle dell'Alba. Si affida a Lei, completamente a Lei. Rivolge uno sguardo all'Iniziata, sorridendo anche a lei, per assicurarsi che la stia seguendo. Poi prosegue verso la sala, più in fretta che può.

SAMARAH { nicchia Bianca } Un silenzio appiccioso, le condizioni del tempio hanno sbigottito la nordica. Chi ha conbinato quel disastro? il piccolo cavaliere combinaguai di mithirl ? forse.. di certo non gli viene in mente che quella bambina possa averlo fatto.. ma se anche tutto quel casotto gli interessa non sembra che per adesso ci fa caso. Mani giunte in grembo, il capo e' lievemente basso le ciglia auree sfiorano le guance intrise color madreperla, e' in pace la nordica, di fronte alla nicchia della fanciulla accanto alla sacerdotessa inginocchiata, eleva una lieve ode silensziosa alla dea bambina, la prima ch'ella abbia riconosciuto come sua, cosi simile d'aspetto e di cuore alla dea che serviva senza anima a Uppsala. Con la Bianca e' stato tutto diverso.. come con tutta la triade. Ha abbracciato spontanemanete quella fede, e ora non fa che crescere di giorno in giorno.. la figura della diaconessa e' visibile appena da sotto le ciglia, la vede alzarsi di corsa e rivolgerle solo uno sguardo.. Non parla Nixi, e rialzando capo e sguardo, la figlia di Lhynna scambia solo un occhiata con lei prima di vederla iniziare ad avviarsi . Non fa domande semplicemente la segue

ARSHAL [Sala Visite] la contrazione fa il suo corso, il dolore s'attenua nuovamente, ma Arshal si ritrova con il volto imperlato di sudore, i capelli scuri che aderiscono in buona parte al viso ambrato, andando a celare la rossa stella che, altrimenti, spiccherebbe sulla sua fronte. Il silenzio viene rotto dalla voce di Nivienne, ma è una voce lontana, attutita dalla porta chiusa della stanza e lei non può essere del tutto certa che si tratti della sorella che ha chiamato. La mano destra si scosta dalla schiena e si posa sul letto...le sue gambe iniziano ad essere stanche. Sente le luci delle sue sorelle muoversi per il Tempio...sente quelle tre che si stanno avvicinando...rossa fiamma ardente, bianca luce e il neutro colore delle iniziate. Scuote leggermente la testa, prima di alzare lo sguardo alla porta, in attesa.

NIVIENNE { Tempio --> Sala Visite } – { Corre la Rossa Stella più veloce che può, quasi senza pensare, senza preoccuparsi di Nixi o Samarah o di quello che stavano facendo in quell’istante. Tutto ora può esser sospeso per aiutare Arshal, anzi deve esserlo. Veloce, quasi le sembrerebbe di volare correndo dietro l’altare maggiore in direzione della Sala Visite. La sente, sente la sua luce forte e calda provenire da quella stanza, ha bisogno d’aiuto e lei, ora, come una Sorella ed una Madre sarà lì con lei. Quante volte nell’ultimo periodo ha percorso quel tratto di corsa? Con il cuore in gola e preoccupata? Spera vivamente che presto tutto migliorerà. Un pensiero lungo un battito di ciglia, mentre la mano destra lascerebbe andare la veste e si allungherebbe verso il pomello della porta, agguantandolo e girandolo, in modo da far scattare la serratura. La porta si aprirebbe di scatto, mentre entrerebbe quasi correndo, come un uragano di fuoco. Scarlatte labbra che si aprirebbero nella direzione della Sorella. } Arshal, eccomi! Sono qui! { Veloce le si avvicinerebbe, all’inizio dimentica di chi la segue con altrettanta foga. } Come sono le contrazioni? { E le scosterebbe i capelli dal viso, se lei glielo permetterebbe, andando a liberarglielo. }

NIXI (sala visite) Segue la rossa Stella, dirigendosi più velocemente che può verso la sala delle visite, seguita sua volta da Samarah. E' Nivienne ad aprire la porta della sala e la diaconessa vi si precipita dentro. Lì troverebbe la rossa sorella Arshal, in preda alle doglie come la Stella le aveva preannunciato. Nivienne pone le prime importanti domande, dimostrando un'esperienza maggiore di quella della figlia dell'Alba, nonostante le conoscenze del parto siano la via destinata a lei. La nordica è sollevata dal fatto che vi sia anche lei. Si avvicina al letto della partoriente, ponendosi dall'altro lato rispetto alla Stella. Flette la schiena, per avvicinarsi di più alla rossa sorella. ''Siamo qui!'' esclama ''Andrà tutto bene vedrai!'' aggiunge, nel tentativo di fugare le eventuali apprensioni che Arshal forse ha. Le rivolge un sorriso, ma ora attende di ascoltare la risposta. Volge il capo verso l'Iniziata. ''Samarah, mettete l'acqua a scaldare per dopo e prendete dei teli puliti!'' le chiede. Ora tutta la sua attenzione torna a volgersi verso la futura mamma,

SAMARAH { -> stanza degenze } Corre la nordica, tenendo sollevato leggermente l'abito azzurro da novizia i piedi scalzi che cerca di mettter uno di fronte all'altro tentando di tener il passo di nixi e al contempo di non cadere rovinosamente nel corridoio, hanno cercato di evitare la marmellata mentre si dirigono verso la meta che forse comincia a intendere.. arriverebbero all'ingresso della sala precedurte di poco da Nivienne., la scena che si palesa alla novizia una volta entrata non da piu alito a dubbi. si avvicina ad arshal cercando di mantenersi salda e lucida, anche se l'ansia potrebbe infervoragli il petto epr la sorte della mentore e amica , ma sposterebbe lo sguardo su Nixi ora aaffiancandosi a lei e reprimento le emozioni cerca di non farsi vedere timorosa dalla partoriente ( sangue freddo+ 1) prima di udir il verbo della diaconessa e annuir seria semplicemente . Si volta cercando con lo sguardo il camino, quindi andrebbe a cercar una pentola ove metter a scaldare l'cqua aprendo le ante degli armadi, una volta trovata la riempirebbe e la metterebbe sualla fiamma a scaldare. Solo dopo cerca tra le varie mensole panni puliti, che prende prima di tornare da nixi affiancandopsi alla superiore { eccole. ditemi che altro posso fare }

ARSHAL [Sala Visite] tenta di regolarizzare il proprio respiro...e finalmente vede la porta aprirsi. Le pare che sia passato molto più tempo di quanto non sia in realtà. ''Nivienne.'' sussurra, mentre la vede avvicinarsi, poi risponde alle sue domande, tentando di mettere da parte la preoccupazione per ciò che sta per accadere e d'ingnorare i passi delle sorelle che giungono dietro alla Stella del Meriggio, concentrandosi sul volto che ha davanti [Skill Volontà Ferrea, liv 1] ''Rapide, stanno diventando sempre più rapide...non dovrebbe mancare molto.'' il tono è mantenuto basso, più per abitudine che per bisogno, ma le parole tentano d'uscire lente e chiare. Si volta, poi, ad osservare la bianca figura di Nixi e le sue labbra si piegano in quel sorriso dolce e rassicurato che le figlie dell'Alba riescono quasi sempre a richiamare...rivolge uno sguardo rapido a Samarah, che subito inizia a seguire le indicazioni di Nixi. ''Credo sia ora che io mi sdrai.'' dice, mentre la sua schiena si piega appena sotto la spinta di un'ennesima contrazione...e come ha detto, siede sul letto, per poi tentare di sdraiarsi.

NIVIENNE { Sala Visite } – { I capelli della Sorella verrebbero raccolti e lisciati leggermente, senza premerle troppo sulla pelle o tirandoglieli, sa che ogni piccolo contatto potrebbe provocarle non solo sollievo, ma anche fastidio. E lei tenterebbe d’esser accorta ed amorevole. Una madre. E di sostenerla con la Sua Forza ed il Suo Fuoco, questo è ciò che può fare questa notte. Da quando si trova al Tempio ha visto nascere pochi bambini ed è passato del tempo da quando aveva aiutato Mitrhil a far nascere la piccola di Lady Elisa. E’ un sorriso materno quello che le volgerebbe annuendo un poco, prima alla risposta sulle contrazioni ed infine al suo pensiero di sdraiarsi. } Si, ti aiuto. { Le si sposterebbe accanto, di lato, per aiutarla a sdraiarsi. Prima accompagnando con le braccia e le mani la sua schiena e la sua testa, rispettivamente contro le coltri ed il cuscino, stando attenta a spostarle i capelli e facendoli passare sopra il guanciale, in modo che non le siano di intralcio. Infine la aiuterà a distender le gambe sul letto. } Quando ti sono iniziate? Sono molto ravvicinate quindi. { Chiede, si informa, ma si volta a guardare Nixi dall’altra parte del letto, sa che molto presto toccherà a lei. } Arrivo. { E si avvierebbe verso l’armadio dove son contenute le erbe e gli oli, prendendone dell’olio di gelsomino che aveva preparato pochi giorni prima. Una boccetta con un’etichetta scritta da lei stessa. Un olio che aiuta contro i dolori del parto se frizionato leggermente sul basso ventre. (//Conoscenza naturali lv. 3; Potere della Stella lv. 5)}

NIXI (sala visite) Annuisce alle parole di Arshal, il momento deve essere molto vicino. Mentre la Stella aiuta la sorella a stendersi, la diaconessa si allontana dal letto, andando a prendere da una sedia vicina un largo grembiule che subito indossa legandoselo dietro al collo e dietro alla vita. Con passi rapidi ritorna vicina al letto della partoriente. ''Adesso devi ascoltare il tuo corpo e assecondarlo. Cerca di rilassarti, presto sarà tutto finito!'' le dice con la voce più dolce e rassicurante che può. Le sorride ancora. Ponendosi vicina al letto poi, la diaconessa inizia a sollevare la gonna dell'abito della sorella, piegandolo accuratamente, fin sopra al pancione tondo in modo che non sia di intralcio alcuno alla parto e alle azioni delle sacerdotesse che assistono Arshal, se le sarà permesso. Poserebbe delicatamente le mani sulle ginocchia della sorella, per aiutarla a divaricare le gambe. La diaconessa fa un respiro profondo, chiude gli occhi e cerca il contatto con la Vergine. Le chiede il suo aiuto, affinchè tutto vada per il verso giusto. Li riaprirebbe poi, ma la vista sarebbe alterata dal Suo potere [Potere della Stella liv.2]. La Stella sulla sua fronte inizierebbe a brillare di una luce candida e pura per qualche lungo attimo prima di tornare normale. ''La bimba è pronta a venire al mondo, manca veramente poco!'' esclama. La diaconessa infatti avrebbe verificato la posizione della piccola e l'apertura della cervice. ''Ora spingi quando te lo senti!''. Si volge verso Samarah nuovamente poi. ''Mi serve una bacinella d'acqua fresca...''. Non guarda cosa fa Nivienne, fidandosi ciecamente delle sue conoscenze ed esperienza. Solamente una volta volge lo sguardo verso di lei, inviandole un silente messaggio [Telepatia liv.2].
"Sono in pensiero, è la prima volta che assisto ad un parto... Va tutto bene comunque." le confessa il suo stato d'animo.

SAMARAH { sala degenze } Posa le bende vicino a nixi in modo che siano a portata di mano per la sacerdotessa secondo il bisogno, poi tornando a riprender la veste e sollevandone lievemente un lembo per non averne impicci la nordica torna verso il bacile ove l'acqua comincia a bollire.. mentre attende che sia calda prende un paio di panni per non scottarsi e un nuovo bacile vuoto ove versarvi L'acqua. Non attende che sia dle tutto bollente ma appena riscaldata la novizia stacca il bacile dal camino prendendolo con ambo le mani e cerca di versarlo nel primo bacile .. Quindi torna a posare al gancio del camino la pentola. per poi prender a due mani la bacvinella con il liquido e portalra a nixi.. { e' gia pronta } afferma cercando di sembrar calma ( sangue freddo liv 1) lo posa anch'esso vicino a Nixi. prima di tornar verso il camino e cercar di nuovo la brocca dell'acqua per prenderla e metterla in un'altra vaschetta stavolta senza farla scaldare { quella fresca } e anche il secondo bacile appoggerebbe a portata di mano per Nixi perche' possa aiutarla tornando poi vicino al letto intravedrebbe la stella sulla fronte rdiventare luminosa per un attimo e poi svanire sorride la nordica andando se gli sara' possible a dar una carezza alla fronte di arshal { coraggio } la sola cosa che gli vien in mente da dire e da fare poi attende che la dianconessa le chieda altro.

ARSHAL [Sala Visite] lascia che Nivienne l'aiuti e per un attimo teme che il contatto le provochi dolore, invece il tocco della Stella le dona sollievo, forse perchè la presenza di Nivienne la rende più tranquilla...in fin dei conti è sua sorella in nome della Dea, in nome delle sorelle che entrambe hanno perduto e ora è anche sua Madre e sarà una Madre per la sua bambina. Muove la testa in segno d'assenso alle parole di Nivienne ''Sono iniziate a metà giornata.'' Rivolge, poi, lo sguardo a Nixi...sa che sarà il suo corpo quello attraverso cui la Dea potrà giungere in loro aiuto, questa notte. Ancora una volta tenta di mantenere la concentrazione su ciò che è importante, tralasciando il dolore che si ripete ad ogni nuova contrazione e i movimenti che compiono le sorelle che la circondano...normalmente tenterebbe di capire cos'abbia preso con sé la Stella del Meriggio, o cosa sia impegnata a fare Samarah, magari sarebbe lei a dirle dove cercare ciò che le è stato chiesto...ma oggi deve concentrarsi soltanto sul suo ruolo. Gli occhi chiari, dunque, osservano con attenzione le labbra della figlia dell'Alba e seguendo le sue istruzioni. Non s'oppone ai movimenti che le vengono imposti e divarica le gambe, dopo averle flesse, assecondando le intenzioni della Diaconessa. E' su di lei che si concentra, sulla sua figura candida che tanto ricorda la Vergine, tentando di cancellare ciò che la circonda [Skill Volontà Ferrwa, liv 1]...in fin dei conti, il conforto che Nivienne e Samarah possono darle non è attenuto dalla sua disattenzione nei loro confronti, dato che può ancora percepire le loro luci al suo fianco.Vede la bianca stella illuminarsi davanti a lei e sente le parole che le vengo rivolte. Quando te la senti, le viene detto...e la Magistra è pronta, da quando nel pomeriggio ha capito che la gravidanza era giunta al termine. Sente la mano dell'iniziata sfiorarle la fronte e per un istante respira profondamente, tentando di spingere con quella parte del corpo dov'è situato il diaframma.

NIVIENNE { Sala Visite } – { Fruscio di vesti che la inseguono per la Sala Visite, si sposta nuovamente, ma questa volta dall’armadio al letto portando con sé quella piccola boccetta contenente l’olio di gelsomino. Smeraldine iridi che si poserebbero per alcuni istanti su Samarah, quasi s’era dimenticata di lei nella fretta d’arrivare da Arshal, chissà se era riuscita ad udire alcune note del suo flauto? Oppure nemmeno una? Ricorda solo d’essersi addormentata e d’essersi svegliata un poco più riposata. Dolce voce che andrebbe ad accarezzarle la mente in quel contatto che fra le Sue Figlie è concesso, subito poco dopo aver visto illuminarsi per poco quella candida stella. Compie gli stessi gesti, le stesse movenze che all’epoca compì Mitrhil. Si avvicinerebbe a lei, mentre con una mano andrebbe a stringerle leggermente una spalla, ma lasciando che sia nuovamente quel dono a far da padrone, per non allarmare Arshal. (//Telepatia lv. 5). Infine le labbra scarlatte s’aprirebbero, lasciando che la sua voce questa volta si sparga per l’aere. } E’ olio di gelsomino, aiuta ad alleviare i dolori del parto, puoi massaggiarle il basso ventre se vuoi. { E glielo lascerebbe, breve contatto fra le loro mani, prima di avvicinarsi a quella Sorella alla quale ha promesso molte cose. } Tenta di stare tranquilla e prova a regolarizzare il respiro. E quando ti sentirai pronta inizia a spingere. Va bene? { La sua voce tenterebbe d’esser la più tranquilla possibile e per tentar di metterla a proprio agio e di non infastidirla ulteriormente. }

NIXI (sala visite) Controlla ogni cosa con sguardo attento, forse anche un po' troppo. Le viene portata l'acqua fresca a portata di mano. ''Quella calda potetela sul tavolo, servirà a lavare la piccola'' le dice, rivolgendole un sorriso. L'attenzione si sposta nuovamente sulla partoriente. La diaconessa rimane vicina al suo letto, pronta ad accogliere la nuova vita che sta per venire al mondo. Annuisce alle parole che la Stella le invia grazie al legame privilegiato che le Ancelle hanno. Si affida completamente a Lei che è Signora dell'infanzia a della nascita. Si pone dinnanzi alle gambe divaricate della partoriente. ''Sì, respira. Continua ad assecondare il tuo corpo, va bene così! presto avrai la tua bambina tra le braccia!'' la incita nuovamente ad ascoltarsi e cerca di incoraggiarla. Prende uno dei teli sterilizzati che Samarah le ha portato e lo intinge nella bacinella d'acqua fresca. Con questo pulisce la sorella dal liquido che dovrebbe aver inziato ad uscire.

SAMARAH { stanza degenze} Rimarrebbe a guardare arshal. non puo forse capire cosa sta provando il dare alal vita e' un dono raro.. che a lei non e'mai stato concesso sorride lievemente alla consorella quandoi arshal si volta verso di lei ma altro non c'e' tra le due che quel debole contatto figlio della vita al tempio e non solo.. i suoi pensieri vengono distolti da nivienne che gli tocca una spalla. La sensazione la coglie ancora, un brivido caldo quando ode la voce della stella del meriggio nella sua mente..le fa sempre uno strano effetto. la confonde la disorienta.. ma cerca di sorrider dolce alla Vermiglia annuendi lievemente, prima di prender nella manca la bottiglietta.. { vedrai tornerai bella come prima..} sussurra dolce a arshal. poi si volta verso Nixi { questa sara' fredda forse ne ho lasciate altra sul camino.. se serve la prendo} quindi tenterebbe di immerger il dito nell'acqua che ha scaldato per tentar di assicurarsi che non si stia freddando del tutto. .. quindi con la dritta apre la boccetta e andrebbe a inclinarla verso il porprio palmo dx aperto in su, per versarsene un poco. quindi affiancandosi al letto andrebbe a cercar di metterlo sul pancione gonfio e semilucido della partoriente massaggianfdola il piu delicatamente possibile a cerchi concentrici in modo che si assorba e rilasci il benefico per aiutar i muscoli della magistra a rilassarsi e la bambina a uscire..

ARSHAL [Sala Visite] rimane sdraiata, ascoltando con attenzione le parole di Nixi. Per un momento si ferma, respira profondamente...è stanca, molto stanca ed il suo corpo le direbbe di fermarsi, ma la sua bambina è lì e non può permettersi alcuna debolezza. Sente le parole sussurrate di Samarah ed un sorriso s'allarga sul suo volto, un sorriso leggermente divertito, ma ora non c'è tempo per le spiegazioni. Un altro respiro profondo e la Magistra riprende a spingere con tutte le sue forze...e a questo punto non dovrebbe più esserci alcun bisogno di concentrarsi per lasciare fuori ogni distrazione, perchè il dolore prenderebbe il sopravvendo, permettendole a mala pena di percepire le mani dell'iniziata muoversi sul suo ventre. Non ha dato risposta alla domanda della Stella del Meriggio, ma dovrebbe essere chiaro che il suo era un assenso.

INISH [ventre di Arshal] Buio, calore, la dolcezza di un sonno e di una quiete che è e non è tale. Galleggia, un bozzolo ancora chiuso, nascosto nel ventre materno, beato nel tepore che quello scrigno di carne costituisce intorno a lei. Sognerebbe forse, se i bimbi nel ventre materno potessero sognare. Gli occhi sono chiusi, o forse no. Non lo sa, non ha consapevolezza di queste cose, non le importano nemmeno. E’ tutto facile lì, tutto perfetto anche se qualcosa da un po’ l’ha strappata dal limbo costante che l’aveva avvolta per un tempo che non ha mai avuto importanza. Scossoni, qualcosa che cambia, un annaspare leggero dato dal probabile scemare del liquido in cui è cresciuta. Il suo piccolo mondo vivo sta cambiando ma lei non comprende, non può, lei che è ancora solo sensazioni, solo una crisalide si limita a lasciarsi guidare da quella variazione, piccola, il cuore che palpita come un pettirosso in quel petto tanto piccolo. Batte forte, chissà se sarà sincronico con quello della mamma. Forse sì. Forse sono ancora perfettamente unite. Ancora una sola in maniera assoluta.

NIVIENNE { Sala Visite } – { Si porrebbe nuovamente accanto a lei. Una guardiana di fuoco per una delle sue figlie. Le tenderebbe una mano, lasciando che sia lei a decidere se stringergliela oppure no in quegli ultimi istanti quando i dolori si faranno troppo forti. Non sa quanto l’olio potrebbe esserle d’aiuto, ma vi potrebbe esser ancora un altro rimedio, forse per la spinta finale. Smeraldine iridi che andrebbero ad intrecciarsi con quella di una tonalità leggermente più chiara della Sorella che dovrebbe così avvertire, nonostante i dolori, una nuova sensazione come di un abbraccio di madre che la culla, nuova forza che si sprigionerebbe nelle sue vene donandole ciò di cui potrebbe aver bisogno. Quel nuovo appiglio, quella forza, quella sensazione d’esser protetta e sostenuta dalla Madre (//Infondere sensazione lv. 5). Sguardo che non si sposterebbe dal suo, lasciando che quella sensazione la pervada, mentre lascerebbe che ogni altra movenza o parola le arrivi l’oto. Le parole di Samarah e quelle di Nixi. Ma ora è Arshal che ha tutta la sua attenzione. Presto il frutto di Beltane sarà raccolto. }

NIXI (sala visite) Il profumo dell'olio che Samarah sta spalmando sul ventre della rossa Magistra si spande per la zona circostante, rinfrancando anche i sensi della diaconessa. Lo sguardo azzurro del Giglio è rivolto al ventre della partoriente e controlla con attenzione il procedere di ogni singolo attimo di questo momento così speciale e allo stesso tempo così delicato. Dopo qualche tempo vedrebbe qualcosa di scuro che comincia a farsi strada fuori dal protettivo grembo materno. ''Ci siamo! Comincio a vedere la testolina!'' annuncia con un sorriso luminoso e il tono felice. ''Arshal, manca veramente pochissimo! Ancora gli ultimi sforzi!'' esclama. Fatto ciò abbandona il panno sporco di prima, prendendone un secondo pulito e sistemandolo accuratamente vicino al grembo della madre in modo che accolga la nuova giunta non appena vedrà la luce della sala delle visite. ''Tra poco ci servirà'' dice, rivolgendosi all'Iniziata. Rimane in silenzio poi. Ora i suoi pensieri si spostano sulla bianca Signora. Rivolge a lei una silenziosa preghiera, chiedendole di concedere alla sorella una fine del parto agevole e sicura. Si affida totalmente a Lei e al suo divino Amore.

SAMARAH { stanza degenze } Se potesse la novizia canterebbe, a bassa voce, appena un sussurro, per far rilassare la mandre e la bambina mentre continua a dare ampi cerchi d olio che man mano che si assorbe rilascia calore e un odore che rinfranca anche il suo spirito, cercherebbe ora di andar a cambiar lieve massaggiandola dallo sterno al basso ventre dando accento su esso perche' aiuti arshal nelle spinte. cerca comunque di essere il piu delicata e dolce possibile... non volendo dare ulteriore dolore alla magistra .. continua a massaggiare annuendo semplicemente verso Nixi { e' buona.} dice solo a sussurro per a dar a intender alla diaconessa che non rischiera' di prendere una polmonite la pargoletta appena nata..dentro di se eleva una silenziosa preghiera alla bianca in favore madre e della figlia.. il frutto e il grembo di beltane si fermera' solo un attimo per versarsi ancora olio di gelsomino sulla mandritta prima di tornar a massaggiar delicatamente il ventre di arshal

ARSHAL [Sala Visite] sente la mano di Nivienne sfiorare la proprio e non potrebbe confonderla con nessun'altra mano, perchè sa riconoscere la forza, il calore e il coraggio che, ora, la Madre le dona tramite la sua figlia prediletta. Sente il profumo di ciò che l'iniziata sta massaggiando sul suo ventre, ma non si concentra per comprendere di cosa si tratti e si limita a godere di quel profumo che addolcisce l'aria. Ora c'è solo la sua bambina...la sua isola...la sua piccola fiamma. La voce di Nixi la incoraggia e spinge con quelle forze che, poco prima, il suo corpo era convinto d'aver esaurito. Pur avendo assistito a un parto, non può immaginare quali siano le sensazioni, quanto dolore e quanta gioia possa provare in un solo momento...ed è quel dolore, che si fa più intenso, a sottolineare che la bambina è ormai pronta per vedere la luce. Per un momento ripensa a Beltane, ma non al risveglio tra le braccia del Re Cervo...rivede Callista tramutata in Cerridwen e ricorda la maschera rituale che s'avvicina a lei sul volto di un uomo sconosciuto...non sono le immagini che dovrebbero scorrere davanti agli occhi di una nuova madre, ma è per la Dea che quella bambina è stata generata, è Sua figlia...e allo stesso tempo è la figlia della donna che, mentre compie gli ultimi sforzi, lascia che un basso e breve gemito le sfugga dalle labbra.

INISH [ventre di Arshal - esterno] Oh sì, qualcosa sta davvero cambiando. La sua piccola crisalide di oscurità soffice e protettiva va incrinandosi, l’accogliente morbidezza del ventre pare ribellarsi alla sua presenza, allontanandola da sé. Piccola, eppure improvvisamente matura, come una mela di quell’isola Sacra che sarà la sua casa, come una foglia sospinta dal vento autunnale si muove, scivola, in procinto di staccarsi dalla pianta che l’ha generata e nutrita in sé e di sé sino a quel momento. Qualcosa di lei, l’istinto forse più profondo non vorrebbe quel distacco, rifuggirebbe quel rimpicciolirsi del suo rifugio, il suo stringer lesi attorno come se lei fosse di colpo divenuta colossale. Ma non è così. Naturalmente no, è solo la natura a seguire il suo corso. E’ la vita che inizia, lì, da quel primo contatto con l’aria esterna. Quella carezza fredda che sfiora la peluria nera e appiccicaticcia che le copre il capo. Le prime avvisaglie di ciò che la attende e che in quell’ignoto che la sfiora, semplice percezione aleatoria, non c’è ancora nulla, nulla se non quanto avverte direttamente, nessuna consapevolezza di chi, di cosa, nessun desiderio o timore verso l’ignoto imminente. Ancora una volta, solo la vita.

NIVIENNE { Sala Visite } – { La ama, non soltanto come una Sorella, come le aveva promesso lune addietro, ma anche come una Madre potrebbe amare la propria Figlia. E non la lascia, non si stacca da lei nemmeno un attimo, nemmeno un secondo, lo sguardo ancora intrecciato al suo, lasciando che ogni minima fiamma di quel fuoco che la sostiene si sviluppino in lei. Passino a lei, tentando di sostenerla. Labbra scarlatte che si aprirebbero in un dolce sorriso alle parole di Nixi, si presto la bambina vedrà la luce, presto ciò che la Dea ha voluto per Avalon nascerà. E cosa porterà con sé? La piccola non sa ancora quale sarà il suo destino, ma loro, lei, ne sono tutte a conoscenza. Arshal ha donato il suo grembo per avalon. La testa si incomincia a vedere, ma lei non è lì, accanto a Nixi, non può vederla. Rimane accanto ad Arshal, per sostenerla ed annuisce fiera non sentendola urlare, ma solo gemere in quell’ultimo spasmo. E’ forte, e la bambina sarà forte come la madre, dovrà esserlo per portare su di sé il suo destino. } Brava, continua così. { La incita, presto la piccola sarà fra le braccia della propria madre. }

NIXI (sala visite) Il mistero della Vita a cui solamente le donne sono ammesse sta per compiersi. Una nuova creatura sta per vedere la prima notte della sua vita. L'attenzione della diaconessa è ora completamente rivolta alla bambina che sta per venire al mondo. Ne vedrebbe i ciuffi di capelli neri fare capolino dall'utero materno. Poi la testa farebbe capolino e infine le spalle. A questo punto l'ancella dell'Alba pregherebbe ancora la Vergine, affinchè le conceda l'abilità e le conoscenze necessarie [Potere della stella liv.2] La stella inzizierebbe a brillare di nuovo sulla sua fronte di una luce candida e pura. La nordica quindi allungherebbe le mani e affererebbe la piccola con delicatezza per le spalle per aiutare sia la madre che la bambina in questo ultimo momento. ''Un ultimo sforzo!'' dice incitando Arshal. E la bambina scivolerebbe fuori dall'utero materno, rossa e coperta ancora dalla linfa vitale, finendo tra le mani pronte ad accoglierla della diaconessa dell'Alba.

SAMARAH { stanza degenze} Continua a massaggiare la partoriente ogni tanto si sporge leggermente epr veder la bimba che pianoi piano esce dal suo rifugio per entrare nel mondo.. ma non permetterebbe al suo istinto di donna e di madre di venir a lenire il dovere di novizia sebbene sia ben poco che possa fare . e tornerebbe a concentrarsi su arshal( sangue freddo +1) .. tiene d'occhio per quel che puo' il ventre materno, quando vede la bambina scivolare fuori poggerebbe da parte la boccetta andando a prender un primo panno pulito per poi porgerlo alla diaconessa { ce l'hai fatta..} e' felice la nordica.. molto a vedere ora la bimba finalmente nata dalla madre. cerca quindi di approssimarsi alla diaconessa { se volete la lavo io} dice al suo indirizzo con voce bassa e dolce come se temesse di dar noia a entrambe .. quindi se gli fosse permesso cercherebbe di prender con ambi le braccia la bambina sul panno prima di portarla verso il bacile e lavarl;a con molta attenzione..

ARSHAL [Sala Visite] la bian ca stella dell'Alba s'illumina sulla fronte di Nixi ed il suo conforto si mescola alla calda forza del Meriggio. Ancora una spinta...ancora un ultimo sforzo e ciò che è iniziato con Beltane giunge al Termine, che è anche il suo inizio. Sente la bambina uscire definitivamente dal suo ventre...sente le voci delle sue sorelle...e rimane in silenzio, in ascolto, decisa a non parlare, a non rilassarsi e a non gioire assieme alle altre, finchè non sentirà la voce di sua figlia. Tenta d'alzare leggermente il collo, ma si rende conto che il suo corpo è troppo stanco e fa ricadere la testa sul cuscino, chiundendo gli occhi e cercando di non dare peso a tutto ciò che non sia la creatura appena nata. [Skill Volontà Ferrea, liv 1] Come sacerdotessa sa che ciò che ha detto la figlia dell'Alba è vero, sa che la Vergine ha donato il suo potere...ma è pur sempre una donna ed è pur sempre una madre e la preoccupazione è parte di lei.

INISH [ventre di Arshal – sala visite] Ed è così che tutto finisce ed inizia al contempo, separazione e unione col mondo in un unico atto. Nulla sarà più lo stesso eppure in qualche modo tutto inizia da lì. Il suo corpo scivola via da quello della madre, aiutato dalle mani sapienti della Figlia dell’Alba. E’ suo il primo tocco, il primo vero contatto fisico con la realtà esteriore, le sue dita su di sé, su quel corpo così piccolo e viscido, ancora impiastricciato degli umori che l’hanno avvolta, che l’hanno vista crescere, germogliare e divenire ciò che ora va rivelandosi in quella sala piena di donne che aspettano solo lei. Giunge così, nella luce e nell’aria, una bimba, tanto piccola da stare quasi in due mani unite a coppa e come rosso è il colore della Magistra che l’ha portata in grembo così rossa ella appare in quel momento, il primo della sua esistenza terrena. Rossa di sangue e linfa vitale, rossa e umida, i capelli incollati al capo, le labbra imbronciate, gli occhi ancora serrati e le labbra piccolissime ostinatamente serrate in quello che dovrebbe apparire come un minuscolo broncio, primo atto di protesta inconscio per essere stata privata delle comodità dell’utero per affrontare il cammino che le spetta. Ancora una volta una domanda cui nessuno potrebbe dare risposta. E si muove appena, tra le braccia di Nixi, contraendo i muscoli e inarcando la piccola schiena iniziando a stendere quegli arti in miniatura. Non piange, non ancora.

NIVIENNE { Sala Visite } – { Sente la forza di Arshal, la percepisce come riconosce il suo fuoco e la sua potenza. Il flusso del sangue che tutto genera e divora, ma che rigenera anche. Sguardo che permarrebbe intrecciato al suo, sino a quando la stella sulla fronte della diaconessa inizierebbe a rilucere inondando la stanza. Smeraldine iridi che si sposterebbero su di lei, giusto per sentir pronunciare le ultime parole ed infine…eccola. Un frugoletto che non può vedere bene da dove si trova, ma che è tutto ricoperto di sangue, della linfa vitale della Madre. Eccola, nell’eterno Equilibrio, si saranno già forse incontrate in un’altra vita? E’ curiosa di guardarle negli occhi, e nello stesso istante si sorprende ad aver trattenuto il fiato, proprio come Arshal che ora chiude gli occhi e poggia la testa contro il cuscino. Lasciandosi andare alla stanchezza, ma non del tutto tranquilla. E lei sarebbe lì, nuovamente a scostarle i capelli dal volto bagnato di sudore ed a rincuorarla. Attende, deve piangere, deve vivere! }

NIXI (sala visite) Piccola, rossa e adorabile: ecco come appare la piccola Inish agli occhi pieni di meraviglia della diaconessa. La piccola le è scivolata tra le mani e ora la nordica la avvicina a sè, tenendola nel panno pulito preparato apposta poco prima. ''Oh! E' bellissima!'' non riesce a trattenersi. Con la mano destra poi andrebbe ad estrarre l'athame sacerdotale che ha appeso alla cintura. Con un taglio netto e preciso taglia il cordone ombelicale, recidendo il suo legame fisico con la madre. Riposto poi l'athame al sicuro, si accinge a dare un puffetto sul sederino della bambina in modo che ella pianga e inizi a vivere. Sente i movimenti della piccola tra le sue braccia, sa che ha la forza di vivere. Se la piccola piangerà, un sorriso serafico si dipingerà sul volto del Giglio. La nordica si alzerà quindi in piedi e porgerà con estrema attenzione e delicatezza la piccola a Samarah. ''Sì, fatele voi il suo primo bagnetto!'' dice. ''Guarda, Arshal!'' aggiunge poi. Poserebbe una mano, dopo averla pulita sul grembiule, sul braccio dell'Iniziata, in modo che in sieme possano avvicinarsi al volto della Sorella, se Samarah lo permetterà. Tuttavia ancora non sono finiti i compiti che la diaconessa deve svolgere, prima che questa lunga notte trovi il suo lieto fine nel riposo. Ma per qualche momento, rimane lì in piedi vicina alla novella madre, osservando con occhi pieni di meraviglia e dolcezza questa nuova bimba che ha visto la luce dopo i tamburi di Beltane e di Arshal che è sempre più simile alla Madre ed ora è stata una dea.

SAMARAH { stanza degenze } Lo sguardo cristallino della novizia si posa prima sulla bambina { e' vero.. bella come la madre } commenta a tono basso al rimando della diaconessa.. quindi ne osserva i gresti precisi nel tagliar il cordone con l'athame , il ricordo di quel coltello e' sempre vivo in lei e sa bene che la bambina non provera' quasi alcun dolo al tessuto reciso. Poi la tradizionale pacca sul sedere della piccola per farle emetter il primo vaghito.. sorriderebbe la nordica .. andando a prender tra le braccia la biimba con comla delicatezza se le sara'eprmesso e mettera' la mandritta sotto il capo epr reggerla meglio quindi si avvicinera' alla madre tenendogliela vicino perche' possa vederla { prendetela un po ..} invita la ,madre a tener tra le braccia lei stessa la bimba prima di prenderla a sua volta per lavarla nel bacile. dovrebbe aver intorno il panno pulito che le ha messo cosi da non sporcare dle sangue che ancora la circonda la madre il letto e tutto il resto .lascera' alla madre quei momenti, gli spettano che se frutto della dea.. poi quando arshal le ripassera' la bambina tornera' verso il fuoco per andar a lavarla delicatamente nel bacile che ora dovrebbe esser abbastanza tiepido da permetter di dar sollievo alla piccola senza ne scottarla ne darle freddo. .. il peggio e' passato. Per arshal e per la piccola comincia un nuovo ciclo.La nordica tratterra' quel che porta fino alla fine lasciando che solo nella sua alcova , da sola, possa elevar il suo grazie alla fanciulla lasciando sfogo al sentimento.

ARSHAL [Sala Visite] Nivienne rimane al suo fianco, si prende cura di lei ed Arshal ne è grada, ma ancora mantiene gli occhi chiusi, la mente concentrata, del tutto tesa per percepire il primo suono che sua figlia dovrebbe emettere. Sente ciò che le accade intorno, ma ancora una volta non può dare alle sorelle tutte le attenzioni che meriterebbero per i loro sforzi. Stringe con maggiore forza la mano di Nivienne e soltanto se il pianto della bambina giungerà fino a lei concederà al suo corpo di rilassarsi. Nixi s'avvicina e con lei Samarah, che porta la bambina tra le braccia. Ancora non si può distinguere perfettamente il colore della pelle, nè quello degli occhi ancora chiusi, ma il suo aspetto le sembra simile al suo, per il momento...come un ricordo delle terre mediterranee, che permane su quella creatura che sarà figlia del nord. Sorride, osservandola, e muove la mano destra verso di lei, per accarezzarle con delicatezza il viso. L'iniziata le porge la bambina e lei non può che abbandonare la mano di Nivienne e accogliere sua figlia tra le braccia. Poco importa se la veste sacerdotale verrà minimamente sporcata, in fin dei conti è per la Madre che quel sangue è stato versato. ''Inish Enya...benvenuta figlia della Dea e del Dio...benvenuta figlia mia.'' sorride, prima di lascire che Samarah prenda di nuovo tra le braccia la bambina e infine si lascia cadere del tutto sul letto, sfinita ''Grazie.'' pronuncia in un sussurro, rivolta alle sue sorelle.


INISH [sala visite] Il tempo inizia a scorrere in quel momento, esiste in quell’istante, si muove per la prima volta intorno a lei e con lei. La stasi ha un suo spessore, una sua esistenza concreta, effettiva, un attimo in cui il corpicino tona immobile e la bimba par quasi addormentata in quei rimasugli di linfa vitale e liquido amniotico poi di colpo ecco, il legame reciso, quel tocco non certo violento contro le piccole terga nude e la boccuccia si spalancherà in un primo acuto grido. Il suo saluto al mondo, a suo modo altero, aggressivo nel volersi dimostrare lì, nell’annunciarsi con fierezza nell’aria sospesa della notte dove tanto è stata attesa. Piangerà con forza, e i polmoni per la prima volta si riempiranno d’aria, daranno vita al respiro che l’accompagnerà fino alla fine e quel respiro avrà suono, continuerà ad averlo mentre ella prenderà a dimenarsi con maggiore energia tra le mani della Diaconessa, aprendo le piccole dita, distendendo e poi ripiegando le piccole gambe paffutelle e infine le palpebre si schiuderanno su due occhioni enormi per quel viso tanto piccolo, le ciglia ancora impiastricciate che non nasconderanno uno sguardo azzurro verde che si punterà curioso e stupito ma già in qualche modo lucido nel posarsi su chi l’ha generata, su chi l’ha guidata al mondo e su tutte le altre, se rientreranno nel circoscritto campo visivo di quello scricciolo il cui capino si piega cercando il sostegno di una mano su cui adagiarsi, anelando al calore, forse persino al profumo della propria genitrice a cui viene affidata e sottratta. Indifesa, vulnerabile, dipendente da tutte coloro che con tanta delicatezza e amore si prendono cura di lei. Ognuna a suo modo, allontanandola un passo alla volta dai giorni di gemma racchiusa nel ventre materno verso un futuro di bimba e di figlia.

NIVIENNE { Sala Visite } – { Battiti lenti, che sembrerebbero scandire le ore e non i pochi secondi che passerebbero dalla nascita della piccola al suo primo vagito. Grido acuto che potrebbe far svegliare tutto il Tempio, e spera vivamente che le Sorelle lo sentiranno, che sappiano che finalmente è nata. Smeraldine iridi che controllerebbero l’operato della diaconessa, da come la piccola troverebbe riparo fra le sue braccia a come riuscirebbe ad estrarre l’athame per recidere quel contatto che la separerà dalla madre. Eccola, benvenuta nel mondo! Presto compirà i suoi primi passi, dirà le sue prime parole. E lei sarà lì a bearsene, perché forse mai il suo grembo proverà una simile gioia. Starà accanto ad Arshal e sarà li quando entrambe avranno bisogno di lei, perché sarà giusto che esplorino il mondo e lei sarà lì, non per aiutarle a rialzarsi se mai cadranno, ma per donargli la forza per farlo a loro volta. Per renderle più forti giorno dopo giorno. Ricambierebbe la prima stretta nella sua mano, stringendola a sua volta, ed infine la lascerebbe andare quando si avvicineranno per porgergliela. Sangue che andrebbe ad intaccare la stoffa scarlatta, in un dolce connubio questa volta. } Sei stata bravissima! { Lo dice ad Arshal, ma è come se si riferisse anche a Nixi ed a Samarah che ha aiutato. } E’ bellissima…e ti assomiglia. { La voce ha un tono ammirato e rapito da quel piccolo frugoletto. I capelli scuri, la stessa pelle ambrata delle loro origini. Seguirebbe infine con lo sguardo Samarah pronta a lavarla, si chinerebbe su Arshal ormai stanca per donarle un bacio su quella stella rossa che ha tatuata in fronte, prima di avvicinarsi all’Iniziata e prender, dopo che avrà finito di lavarla la piccola Inish. } Benvenuta Inish, Benvenuta ad Avalon { Un nuovo sorriso ed un bacio che colei che è Stella del Meriggio e Guida delle Novizie donerebbe sulla fronte della piccola. Quasi un preludio a sigillare ciò che un giorno forse Le apparterrà, ma che già Le appartiene. Lei è Sua, un Destino segnato. Il frutto di Beltane. }

NIXI (sala visite) Osserva questo momento dove solo l'amore e la gioia regnano sovrane. Urla riempiono la sala, ma sono quelle di una nuova vita che con forza annuncia la sua presenza. Luminoso è il sorriso sul volto della nordica. Si sente il cuore pieno d'amore, il Suo amore divino. Ed è in questo momento che si sente più legata che mai alle sue Sorelle, partecipi di un mistero arcano e meraviglioso. Si piega verso Arshal, le passerebbe una mano sul capo in una carezza affettuosa. "Congratulazioni, sorella mia! Siete bellissime, grande è il dono che la Dea ha concesso!" dice in tono basso. Si allontana dal letto poi, c'è ancora una cosa che deve fare. Si reca ad un armadio vicino e dopo aver rovistato un momento estrae un barattolo con su scritto 'achillea'. (//Conoscenze naturali lv. 2) Con questo torna vicina alla sorella. Verifica l'espulsione dall'utero di tutto ciò che non è più necessario. Intingendo un panno pulito nell'acqua fresca pulisce con cura l'intimità della sorella. Poi, imbevendo un secondo panno con l'olio di Achillea, disinfetta le parti lacerate, in modo da scongiurare infezioni e favorire la cicatrizzazione. "Ora vado a prenderti un vestito pulito... E' ora del riposo, la tua forza è stata premiata! Benvenuta piccola Inish!" dice, rivolgendosi prima alla madre e poi alla piccola. L'alba è ancora lontana, ma un'altra è sorta in quella stanza. E sorridono le quattro ancelle della Dea, felici, di una gioia che nulla ora potrebbe intaccare.

[Modificato da Nixi92 20/08/2011 11:32]
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