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Riassunto:
Nivienne decide di portare del cibo al russo, anche se ancora provata più mentalmente che fisicamente. I due discorreranno nuovamente su ciò che è accaduto in cordigliera, se mai Azhael si risveglierà, di Mistral a cui forse ha dato lezioni di spada, ad Elysiane ed Arshal che invece vorrebbero imparare l'arco. Ed in tutto questo tempo il cavaliere rimarrà seduto a letto con la schiena appoggiata al muro, intento a mangiare la zuppa d'avena che la sacerdotessa gli ha portato, le focaccine ed il latte. Dal canto suo anche Nivienne rimarrà seduta sua una sedia accanto al letto sgranocchiando qualche focaccine e bevendo il suo bicchiere di latte. Alla fine la Stella racconterà al russo un riassunto di ciò che accadde nel vulcano ad Imbolc e si accorderanno perchè questi lasci al Tempio le armi del draconico.
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VALSTAF [ stanza degenze ] Il cielo che imbrunisce, il tempio che si colora del velo di rhiannon, il cielo che si accende delle stelle e della luce di selene ormai quasi piena. Il silenzio ovattato della stanza, da qualche parte gocce d'acqua che cadono, o forse e' solo la sua immaginazione.Il petto, del cavaliere disteso sul letto, si alza e si abbassa a ritmo regolare.. Non dorme. non ancora almeno e se anche potesse i pensieri che lo tormentano glielo impedirebbero . Niente armatura, ne armi, solo la camicia ancora imbrattata del sangue di azhael, nere le brache, non ha neppure manto e stivali. Il viso sembra ancora piu cereo, nel riflesso della lanterna schermata che fa una debole luce della stanza . Una luce appena coperta da un panno, per evitar che gli arrivi negli occhi e si possa godere il semi buio la pace e il silenzio del tempio. Il luogo aquieta lo spirito, e nelle mura bianche trova forse un anelito di tranquillita'. l'aquila in lui e' silente, non si agita piu per i demoni della cordigliera, sembra aver trovato il suo ristoro, almeno fino al prossimo volo... Forse durera' poco, forse non sara' che un attimo, ma il russo la respira a pieni polmoni il respiro prima del balzo, un attimo di riposo prima di rispalancare le ali e tornare contro la tempesta. Il corpo dole ancora, i muscoli intorpiditi dallo sforzo ogni tanto si contraggono da soli, ancora pulsanti, come se stessero ancora sollevando il corpo deldragonico esanime.. I resti del pasto su un tavolo, vinto dal sonno e dalla stanchezza che e' soprattutto mentale oltre che fisica. il corpo gli fa male, le braccia, il tronco che ha retto il peso, le spalle tremano ancora dallo sforzo..si sente stanco, spossato, come se avesse combattuto per giorni interi senza sosta. anche morfeo che di soliuto e' avaro l'ha vinto piu volte quel giorno.. lo sforzo di alzarsi a sedere anche quello e' sembrato troppo in quei giorni.. Non ha neppure ancora visto Nivienne. ne un altra sacerdotessa, che gli dica che la disavventura e' finita e che ora possono ricominciare.. speranza vana. forse.
NIVIENNE { Cucine/Mensa --> Tempio } – { Notte sull’Isola Sacra che tutto ingloba e muta, ombre che si allungano quasi volessero agguantarla ora che il suo passo è più lento del solito, quasi pesante. Come se alla fine quelle dita la avessero raggiunta dall’oltretomba e tentassero di tirarla giù con loro. Non sa quanto ha dormito la rossa Stella, sicuramente molto dopo che Samarah è andata via. Ma quando non ne ha idea. La veste scarlatta le fascia le membra, pieghe della veste che sembrino nascondere l’athame che porta appeso alla cintola destra. Il rubino rosso risplende leggermente alla luce soffusa delle fiaccole, mentre si sposta, dalle cucina alla mensa, fino ad aprire la porta che la condurrà al Tempio. Si muove con attenzione la Fenice, questa sera, con lei porta un vassoio sul quale sono adagiati una zuppa d’avena che dovrebbe donar energia al cavaliere, insieme a due bicchieri di latte e delle focaccine al miele. L’energia del miele, unita ad una piccola golosità, quasi potesse rincuorargli l’animo. E’ ancora stanca l’Ancella del Meriggio, il corpo forse meno, la mente ancora un poco. I riccioli corvini sono semplicemente raccolti da un nastro di velluto, passato sopra la testa, solamente a domarli un poco, forse perché invero non aveva la forza di acconciarli in altra maniera. Piedi nudi che calcano la pietra, mentre si muoverebbe per raggiungere la sala visite. }
VALSTAF [ stanza degenze ] Un repsirto. piu profondo degli altri.. le iridi nere tornano a guardar la penombra della stanza, mentre scrolla un po la mano sx che gli si era anchilosata epr la posizione. Torna a mettersi a pancia in su, occhi fissi sul vuoto e sul buio. L'aver nulla da fare o da vedere e' in fondo un toccasana, almeno per il corpo, evita di tenerlo attivo, ma in compenso la mente vaga ha chiesto molto la dea al cavaliere nell'ultimo periodo, ha dovuto rinunciare a rohana, ha messo a dura prova la fede nei suoi disegni con la gilda, e ora questo, l'amico tra ula vita e la morte.. forse rohana ha ragione c'e' un qualcosa.. che lo attende, un disegno per il quale tutti i sacrifici che ha fatto devono avere un senso.. ma per ora non lo trova. mente e corpo chiedono di fermarsi, di respirare e di trovare ristoro dal dolore . Forse sara' valsa la pena se quel che sa condurra' l'esercito alleato alla tana dei drow e faccia si che siano rispediti nell'abisso..ma per adesso non ha alcuna logica, non ha alcun perdono, ne alcuna consolazione. respira, lento e regolare cercando di uniformare al cuore il respiro , univoco di ritmo e silenzio ( sangue freddo +3/ volonta'ferrea +2) e piano piano l'ansito che aveva alterato l'equilibrio del nordico torna nel profondo.. incrocia le braccia dietro la testa rimanendo disteso, ben presto forse si addormentera'di nuovo.
NIVIENNE { Tempio --> Sala Visite } – { Il fruscio della veste sembrerebbe inseguirla, così come quelle ombre che paion stringerle le caviglie. Si sente stanca, ancora un po’ spossata la Fenice, ed appena arriverà a destinazione si siederà questo è certo. La mente vacilla ancora fra ciò che è accaduto, quello che ha udito, le parole scambiate con Samarah, la sua musica. O forse era qualche Sorella che cantava nei giardini Interni? E lo strano sogno in cui è sprofondata quando s’è addormentata. Draghi d’oro, d’ottone e d’altri colori. Forse s’è immaginata anche Vesnah. Arresterebbe il passo dinanzi alla porta d’ebano, terrebbe il vassoio con la mano sinistra, mentre il braccio destro s’alzerebbe e le nocche della man dritta andrebbero a bussare alcuni rintocchi. Non lo fa quasi mai, ma questa volta vuole esser percepita da chi nella stanza si trova. Mano che scivolerebbe verso il basso, andando a ruotare il pomello della porta e facendone scattare la serratura, così che la lignea cigoli leggermente sui cardini e le permetta d’entrare nella stanza. Luce soffusa, così simile a quella tenuta nella sua stanza tutto il giorno dalle pesanti tende tirate, così che gli occhi tenderebbero a chiudersi leggermente, quasi a metter meglio a fuoco ciò che a lei si paleserebbe. Il draconico disteso sul letto, ancora incosciente, solo ripulito da ogni traccia di sangue, sembrerebbe soltanto che stia dormendo. E poi cercherebbe Valstaf, colui a cui ha portato ciò che ha sul vassoio. Sospira la Fenice, lo sapeva, ne era a conoscenza, anche se sperava che si sarebbe svegliato. }
VALSTAF [ stanza degenze ] Silenzio.Rotto dal respiro, cerca di metter in pratica come puo' gli esercizi di concentrazione che tante volte il druido gli aveva fatto fare, ora tornano utili, per metter a tacere la Seconda Mente, quella che a dispetto di tutto vorrebbe ancora fargli vedere un volto che ora come ora non vuole vedere. che sia questo il significato di beltane ? che sia questa la risposta che la dea ha dato al cavaliere alla sua richiesta della notte di Caccia di aver segno della sua via? altro sacrificio? dicono che fa aprte delle cose, e forse e' vero.. ma di certo non e'solo qualche goccia di sangue che il russo ha dato alla dea misteriosa che gli ha preso l'anima molto tempo prima. e'l'intera sua fatica, il fardello di camminare e soprattutto, anche cio' che ea stessa gli aveva dato .Il dono dell'amore e l'amicizia di un intraprendente, insensato, testardo e geniale guerriero. ** cos'altro vuoi da me ... cosa manca a che trovi pace** a chi lo dice non lo sa forse a lei, forse a se stesso. E la mancina passa sul viso e sugli occhi come per cacciare un alone di ombra che vi era caduto. Si ferma solo un attimo, a guardar nella penombra il palmo non lo vede del tutto ma sa che il segno della trina e' li. un nuovo respiro che come unb alito di vento fa sfmuvare via i dubbi che giungono, e lo'oto che coglia un rumore oltre la porta. istintivamente scatta all'erta, e tenta di sollevarsi lievemente sui gomiti salvo poi riadagiarsi sul letto. chi mai potrebbe far qualcosa di male li? poco dopo, a risposta dei suoi pensieri un tocco alla lignea e la porta che si apre rivelando oltre la soglia Nivienne. [ Honor..] sussurra .. per poi assottigliar le iridi incontrando sulla traiettoria il letto di azhael, ancora nel limbo. rimane in silenzio per il momento tornando a guardare il soffitto .
NIVIENNE { Sala Visite } – { Richiuderebbe la porta dietro di sé la Stella del Meriggio, mentre le scarlatte labbra si aprirebbero permettendo così alla sua voce vellutata d’arrivare sino al cavaliere. } Rispectae Aveas Valstaf, come state oggi? Avete provato a dormire? O a riposarvi almeno? { Si muove colei che del Meriggio è Figlia Prediletta, e si avvicinerebbe al letto del cavaliere, sino a poggiare il vassoio sul tavolo che si trova lì accanto. } Non avete quasi toccato cibo. Dovete mangiare se volete rimettervi in forze. Vi ho portato una zuppa d’avena, vorrei che provaste a mangiarla. { E si sposterebbe nuovamente, andando alla ricerca d’una sedia e portandola accanto al tavolo. Alchè vi si siederebbe lei stessa, ancora stanca dopo aver richiamato la Giusta. Smeraldine iridi che si poserebbero sul russo, sulle vesti ancora sporche. Un sospiro che le uscirebbe dalla labbra scarlatte. } Siamo riuscite a ripulire Azhael e Voi, invece, siete ancora in quello stato? { Lo guarda attendendo un di lui segno, prima di continuare. } Se volete posso darVi una camicia pulita. { E questa volta un sorriso si paleserebbe sul volto della Fenice. Sono entrambi stanchi e preoccupati. }
VALSTAF [ stanza degenze ] Osserva la sacerdotessa muoversi nella stanza il cavaliere senza troppa voglia, pianterebbe mabo i palmi sul letto e facendo spersno sulle mani ridistenderebbe il comito issando il peso per mettersi a sedere ( potenza +2/ resistenza +2) [ meglio grazie] solo allora una volta seduto si appoggia al muro tirando su il cuscino. [ ho dormito quasi tutto il giorno.. ma non ho ancora mangiato] dissimula il dolore che gli provoca il rizzarsi dietro un lieve sorriso tornando a guardar il vassoio per distoglier attenzione ( sangue freddo +3) . tenta di dare alla sacerdotessa un sorriso, anche se appare assai distaccato , qusi accennato sulle labbra un sengo in su fatto a matita che basta appena a scalfire la superficie. [ non preoccupatevi. non e' sangue mio.. ma vi sarei grato se mi deste una camicia pulita, questa temo sia da buttare.. un altro acquisto che dovro' fare appena torno. ] alza le spalle come a dir che non da peso troppo al fatto di avere ancora la caacca bianca che indossava sotto l'armatura della magione, anch'essa da r ripulire. In fondo non e' la macchia che gli importa, ai suoi occhi un problema assolutamente insignificante. .. un' espressione di noncuranza sul viso mentre guarda il vassoio ricolmo[ vi siete data da fare vedo.. - tenta di ironizzare ma il sorriso appare forzato- ci mangerebbe un reggimento. ] salvo poi tronar cupo anche se il volto della stanchezza che mente e copro portano continua a non aver alcun sengo. [ non ho molta fame vi confesso.. - strano a dirsi visto che non mangia da due giorni e ha portato azhael a spalla ma lo stomaco si rifiuta di collaborare come se avesse appena finito ildesco. - ma provero'.. grazie] quasi a disagio per tutte quelle attenzioni che la sacerdotessa gli riserva.
NIVIENNE { Sala Visite } – { I riccioli corvini le scendono sulle spalle ed oltre, toccando quasi il pavimento della sala visite ora che è seduta. La carnagione rosea è ancora un poco più nivea del solito, ma sa che presto riprenderà un po’ di colore. Anche se i pensieri, quelli, rimarranno ancora. Le mani verrebbero adagiate in grembo ed intrecciate l’una all’altra, quasi nascoste dalle abbondanti maniche. Smeraldine iridi che permarrebbero posate sul russo, scandagliandone i suoi movimenti e tentando di comprendere se stia realmente bene. Un sorriso che forse le permetterebbe di preoccuparsi un po’ meno. } So che non è il Vostro. { E’ stanca, ma ricorda tutto. } Dirò a Ròis di portarvene una pulita più tardi allora. { Un sorriso donerebbe a sua volta al cavaliere. } Dovrete anche ringraziarla per la zuppa, ho chiesto a lei di prepararla. { Non lo dice che si sentiva ancora stanca, e forse preferirebbe non farglielo sapere. } Beh quasi tutto. { Ride questa volta, non ha saputo resistere. } Un bicchiere di latte è il mio, e spero vogliate condividere con me qualche focaccina al miele. { Annuirebbe infine alle sue parole, lasciando che il sorriso scemi dalle sue
labbra e voltandosi per un istantE a guardare il corpo del dragonico. } Si, vi capisco. Ma questa Vi ridonerà un po’ di forze. Ve lo assicuro. { Attenderebbe così un accenno dal russo che è seduto nel letto ed appoggiato al muro. Le ricorda lei stessa nel pomeriggio. }
VALSTAF [ stanza degenze ] Il pugno dx si apre e si chiude facendo ricircolare il sangue, appena passando dal viso una smorfia di dolo, torna a guardare al sacerdotessa [ non sia mai..- commenta rialzando lo sguardo- anche se di una zuppa un debito e'sempre un debito ] quindi indicherebbe il vassoio allungando la dx per prender una focaccia [ certtamente non voglio togliervi il pane milady.] spezzerebbe la focaccia a meta'. l'odore della zuppa e' buono anche se lo stomaco non pare apprezzarla sebbene basterebbe quello epr far venire fame normalmente. [ non datevi epna per la camicia. in fondo sono un soldato, dovrei esserci abituato . - anche se non ci abitua mai a veder la morte di chi si ama di fronte come a portanr eil sangue addosso. quello non si lava mai ma non lo dice [ piu che altro e'solo per l'odore avrei bosogno di lavarmi ma per adesso come mi muovo sento dolore il corpo mi chiede contrappasso epr tutta quella strada con azhael addosso .. e sono ancora stanco quindi..- alza le spalle ancora a liquidare la cosa - non ha tropa importanza ] prende una prima cucchitata di zuppa tornando per un attimo serio per poi accompagnarla con un pezzo di focaccia. [ di sicuro meglio del vitto della magione] commenta con un lieve sorriso sforzandosi di non sembrar cosi intrattabile come spesso lo additano. [ voi come state ?]
NIVIENNE { Sala Visite } – { Annuirebbe sol leggermente alle sue parole, prima di rispondere a sua volta con una faccia più seria. } In questo caso sono io la cattiva della situazione. Più che Voi a me, sembrerebbe il contrario. Io che ne tolgo a Voi, ma visto che mi piacciono ne ho prese un po’ di più. { Smeraldine iridi che permarrebbero posate su di lui, ancora. } E’ giusto che anche Voi vi diate una ripulita, anche se forse una camicia nuova non basterà. { Scrollarsi i pensieri di dosso, quella sarebbe la cosa migliore. Ma sa che è impossibile. Allungherebbe così una mano, andando a prender una focaccina e sgranocchiarla a sua volta, lasciando che il cavaliere inizi a mangiare la sua zuppa. } Grazie, per averlo portato qui. Almeno non è morto dissanguato. { Anche se forse non avrebbe potuto, se era stato il drow a spingerlo di sotto. Sull’Isola si muore soltanto di morte naturale. E si gira nuovamente a guardarlo, chissà se si risveglierà mai? Ancora non le è dato saperlo. } Dite? Non credo che noi sacerdotesse potremmo mai mangiare quanto voi. { S’alza un sopracciglio a quell’affermazione. } Io sto meglio, grazie. Ho riposato.
VALSTAF [ stanza degenze ] Mangia in silenzio il russo, cercando di non sembrar troppo balordo o rozzo mentre torna a metter boccone . beve un primo sorso di latte mentre ascolta la sacerdotessa [ avrei potuto fare di piu. Se avessi la minima nozione di medicina.. ma ho appena avutro il tempo di una fasciatura rozza, e neppure venuta bene.. ] lieve espressione di insoddisfazione.. [ o magari, avvertirlo del pericolo..ma anche li inutile visto che e' successo tutto troppo di fretta perche' potessi evitarlo.. ho fatto quel che potevo . glielo dovevo mi ha salvato, e se anche non l'avesse fatto, azhael e' il mio migliore amico. non avrei potutto neppure da comune avalonese lasciarlo li.. e da cavaliere ancora meno. ] il tono permane basso e tranquillo mentre continua a mangiare con calma e senza voglia [ cattiva ? - alza le spalle - vi direi di si se mi toglieste il cibo per mesi .. una in piu una in meno non cambia nulla ora.. e dovete nutrirvi anche voi .. vorrei ben vedere che non mangiarte quanto noi ho semrpe immaginato sacerdotesse piu fini di comune soldataglia..] si acciglia lievemente [ siete riuscita a riposare?] chiede riprendendo il latte e bevendone mezzo bicchiere in una volta. [ a volte mi rivedo quella scena davanti.. e penso che poteva toccare a me visto che ero io col secondo drow ..] alza le spalle foinendo la frase in un lieve sussurro a fiori di labbra . l'abvrebbe rpeferito? . pensiero che gli rimane tale non espresso.. [ avete nuove? l'avete visitato? ] da sotto le sopracciglia scure le iridi onice tornano su nivienne.
NIVIENNE { Sala Visite } – { Rimane seduta la Fenice ascoltando ancora quanto il nordico ha da dirle. Annuirebbe alle sue affermazioni, comprendendo dal tono di voce le sue emozioni, il non fare abbastanza. Così come si sente lei in questo istante. Non sa cos’altro fare, come aiutarlo a risvegliarsi. Chissà se Callista avrà maggiori idee al riguardo? Anche se le Nebbie continuano ad inondarle il cervello. Sospira la rossa Stella. } Dovete darvi pace, avete fatto ciò che potevate. Nel fisico è guarito completamente. Oltre il dito non v’è più alcuna traccia di ciò che è accaduto su di lui. { E continuerebbe ad ascoltarlo, ricorda il racconto di ciò che è avvenuto in cordigliera. Anche se permarrebbe leggermente sorpresa dalla sua rivelazione. Amici. Beh fra nordici testardi non potrebbe esser altrimenti, anche se il suo viso non darebbe adito ai suoi pensieri (//Imperturbabilità lv. 5). Solo un sorriso affiorerebbe sulle sue labbra a quell’affermazione sulle sacerdotesse. Infine tornerebbe a rispondergli. } Si, non so bene per quanto ho dormito, a dirvi il vero, ma si. { Mentre all’oto arriverebbe quello strano sussurro a fior di labbra, al tono della voce ed ai lineamenti del viso a quel racconto (//Empatia lv. 1) } Non potete cambiare il corso degli eventi. Ora dovete solo riposare e rimettervi in forze. { E lo sguardo andrebbe ad intrecciarsi a quello del nordico. } Una battaglia ci attende. { Per poi muovere il capo in senso di diniego. } No, come v’ho già detto sta bene. Solo non riprende conoscenza, e non so quando potrebbe accadere. { S’abbassa lo sguardo della rossa Ancella a quelle ultime parole. No, non lo sa. Anche se vorrebbe scoprirlo. }
VALSTAF [ stanza degenze ] posa il cucchiato a zuppa quasi finita per prender invece un'altra focaccia mentre torna a ascoltar quel che dice la sacerdotessa [ e' stanco anche lui. ] lieve sorriso [ in fondo se lo merita ... quella testa calda ha penato aprecchio con la sorte stavolta ] spezza la focaccia e ne mangia un pezzo attendendo di aver buttato giu prima di terminare [ forse.. o prima o poi ci riusciro'] altro sorriso amaro sul volto del russo [ una battaglia gia.. sarebbe ora che l'alleanza si muovesse, ho avvisato lo Jodrak via missiva di quel che e' accaduto .. non ho ancora avuto risposta. a volte ho impressione che credano che sia una falsa minaccia.. quando basta metter il naso fuori dala loggia per incappare in uno di essi speriamo almeno questa storia sia servita a svegliarli.. ma ne dubito] la guarda [ la dea mi scampi dal il giorno in cui dovro' assister al combatter delle sue ancelle ] commenta per niente ironico. ma d'altronde esse sanno cosa pensa al riguardo pur non per errore di crederle innocenti e incapaci di combattere o difendersi. [ ma se lo dovro' vedere .. almeno mi consolo] altra smoprfia poco somigliante a un sorriso. ma a dir il vero dietro lo sguardo a sorrider non ci riesce( sangue freddo +3) e il viso trona immobile dissimulando dietro il nuovo boccone portato alle labbra il reale pensiero .. [ ne sono lieto, almeno avete recuperato le forze. Per la verita' non vedo l'ora di tornare alla magione con quel che c'e' da fare.. ma ora come ora mi fa male qualsiasi cosa ] tenta di allungare lievemente di piu la linea in su delle labbra per poi tornar a prender latte .
NIVIENNE { Sala Visite } – { Una mano s’allungherebbe nuovamente, andando a prender una nuova focaccina ed addentandola, lasciando così che il sapore del miele le inondi la mente ed i sensi. Ha dormito nel pomeriggio, ma non riusciva più a starsene coricata nel letto, aveva bisogno di camminare un po’, anche se si sente ancora stanca. Più nella mente, che nel fisico, e spera che ancora un po’ di miele e quel bicchiere di latte la aiutino un poco. Finita la focaccina andrebbe ad allungarsi nuovamente per prendere il bicchiere di latte e sorseggiarlo. Infondo non è rimasta in piedi, ma s’è seduta, il che le permette si di riguadagnare le forze, ma anche a sentirsi una nullità. Un sospiro, mentre annuisce alle sue parole. } Si, potrebbe esser solo stanco. { Parla solo per dar alito alla sua voce. Ma sa che non è così. Chiunque venga curato dal suo tocco guarisce si fisicamente, ma anche se stanco riprende conoscenza per poco. E questo, con lui, non è accaduto. Eppur la sua preoccupazione non potrebbe affiorare sul suo volto (//Imperturbabilità lv. 5), fors’anche per far preoccupare meno il cavaliere. } Avete fatto bene, anche io pensavo di contattare Lady Arhil. Penso che sia il minimo farle sapere che il suo alfiere rosso si trova al Tempio. { Una falsa minaccia. Sembrano quasi le stesse parole che le ha detto il drago d’ottone giorni prima. Sicuramente non è così, visto che continuano a mietere vittime. Il sopracciglio destro si inarcherebbe alle parole del russo. Uomini, o cavalieri, che pensano che le donne non siano in grado di combattere. Questa volta il tono uscirebbe dalle sue labbra più serio, tagliente. } Ricordate che siete davanti ad una Sacerdotessa Valstaf. Noi apparteniamo alla Dea, quest’Isola è Sua, e noi combatteremo a nostra volta. { Un sospiro, un breve attimo, prima di continuare. } Inoltre lo abbiamo già fatto. Non so se ci vedrete combattere con i vostri occhi, ma sicuramente noi non ci tireremo indietro. { Annuirebbe infine. } Potete restare quanto volete, non vi mancherà mai vitto o alloggio.
VALSTAF [ stanza degenze ] Nuovo boccone in silenzio per tornar a spezzare la focaccia ma prima di addentarla nuovamente guarda senza alcuna reazione la sacerdotessa. [ sapevate che avevo iniziato a insegnare la spada a lady mistral? ] lieve il verbo basso e calmo a risposta della sua ultima affermazione alla quale epr prima va a rispondere.. [ e insegnero'arco a elysiane e ad arshal secondo la sua volonta'.. ]prende un boccone e lo ingoia [ se c'e'qualcuno che non pensa che siate incapaci di gestire un arma sono io. conoscete bene il mio parere in merito.. la mia sfiducia va al resto dell'esercito milady dovrebbero muoversi prima loro. perche' e;il loro mestiere.. invece tacciono o parlano troppo e di altro.. la mia sfiducia non e' nelle capacita' delle ancelle della Guerriera, o non sareste Sue. piuttosto e' di coloro che indossano una divisa che non son cosi positivo ( diplomazia +3 / sangue freddo +3) ] il tono rimane atono, basso e calmo, mentre torna al suo pasto in silenzio..[ non ho notizie dai guardiani da una vita, dall'armata neppure le ho mai avute.. eppure non e'la prima volta che azhael si mette in gioco in primo per farli alzare.. e' come se pensassero che visto che non arrivano in massa di fronte alla cittadella non siano una reale minaccia.. ma tant'e' ] alza le spalle. lui e'solo un uomo, un soldato e neppure ancora cavaliere visto che non ha avuto investitura. e non puo' far altro che aspettare. ma vedere azhael li, gli fa montare la rabbia.. e solo il suo irriducibile autocontrollo fa si che eviti di sgirgare come magma incandescente su Nivienne che neppure c'entra nulla. un respiro un po piu profondo a rimetter a bada la tempesta (sangue freddo +3/ volonta' ferrea +2 ) torna a Nivienne [ avete gia combattuto i drow?] chiede con lieve curiosita; a tono basso.
NIVIENNE { Sala Visite } – { Permarrebbe il suo sguardo di sfida ancorato in quello del cavaliere, eppure le basterebbe un istante a venir meno, non solo ascoltando ciò che pensa realmente e cioè che siano gli altri ad aggirare la situazione senza prenderla di punta e non le Sue Sacerdotesse. No, non sarebbe quel discorso, ma quel nome, Mistral. Un nome per farle abbassare lo sguardo, per farle
chiudere le palpebre e rivedere il suo viso. Un altro duro colpo per la sua mente. Quante volte s’è domandata dove sia, come sta. Perché l’abbia abbandonata. Se e quando ritornerà. Le manca, è arrabbiata e furente con lei. Ma mai smetterà di credere in un suo ritorno. Eppur nulla si potrebbe scorgere sul suo viso, quando le palpebre tornerebbero a riaprirsi. (//Imperturbabilità vl. 5)} Così avete insegnato a Mistral l’arte della spada? { Si erano ripromesse di imparare, non sapeva che avesse preso lezioni. Diverse eppur simili in molte cose. Annuirebbe alle altre parole. } Allora Vi ringrazio Valstaf. Sono lieta che Arshal ed Elysiane imparino da Voi. Spero però che attendiate che la bimba di Arshal nasca. Preferirei non si affaticasse ora. { Sorride questa volta, senza evitare di preoccuparsi per loro. } Se prima qualcosa era in moto, spero che ora tutte le congreghe dell’isola si allertino. E non solo. E’ giunta l’ora di liberare l’Isola da questa minaccia. { Scorre come fuoco il sangue nelle vene della Stella del Meriggio. Per poi rivolgersi nuovamente al cavaliere. } Si, lo abbiamo già fatto, ma solo alcune di noi. { Ed a quel parlare di combattimenti o al ripensare alla sua
lezione di spada le verrebbero in mente proprio le armi del draconico. } Valstaf, avete Voi le armi di Azhael? { Non se le ricorda, ricorda soltanto di avergli tolto l’armatura, ma le spade? }
VALSTAF [ stanza degenze ] finisce anche la seconda focaccia e il latte mentre torna a guardare Nivienen di fronte a lui [ le ero molto legato.. m'e' spiaciuto che sia.. scomparsa.] non sa neppure lui come altro definirla [ l'idea c'era lei come voi era fiamma pura, la scintilla di Cerridwen era ben visibile .. come vedo anche voi non ne siete priva.. ] lieve sorriso al suo indirizzo ba,mbina . dice nivienne e il russo alza ilmento. forse un riflesso della mente ma si ritrova a pensare alle parole di leia. [ sembra che la dea abbia intenti seri con le sue ancelle.. sarei lieto di sapere chi e il fortunato.. ] torna a sorridere [ ad ogni modo ci mancherebbe.. nella sua condizione sara' gia difficile tenerla a letto tranquila conoscendo il tipo.. un'altra fiamma ardente. Sembra che Cerridwen vi cerchi per questo motivo piu siete testarde piu vi chiama.. ] a meta tra serio e ironia. [ potete parlarne? - dice riguardo alla battaglia avuta dalle ancelle - solo se volete ovvio.. ma sarei lieto di aggiunger qualche tassello alla cosa magari.. se dessi resoconto ai capi gilda li metterei sul chi vive. speranza vana come resuscitare morti temo.. ma vale pena tentare.. per lui se non altro. che abbia avuto un perche' , ora che conosciamo l'entrata secondaria alal tana forse.. si muoveranno e lui non avra' buttato sangue per niente. ] e sulle armi di azhael le indica. appoggiate al muro da una parte [ le ho prese tutte e due.. ho sempre sperato che ce la facesse.. e che tornasse a impugnarle.. pensavo di alsciarle qui al tempio visto che - si ferma ma poi lo dice e quando lo dice lo fa con forza - si deve svegliare. non ha senso che le tengo io. per voi va bene? ] chiede ora tornando a riappoggiasrsi al cuscino addossato al muro.
NIVIENNE { Sala Visite } – { Non si sarebbe aspettata quelle parole, non sapeva che qualcuno fosse legato a lei. Ma in che modo? E’ curiosa la Fenice, ma sa che non può porre una tale domanda. Annuirebbe leggermente. } Si, è partita. Dispiace molto anche a me che sia andata via. Non era soltanto una Sorella, ma una Madre. { Già una Madre nel vero senso della parola, ed ora le ha perse entrambe, sia quella naturale che quella acquisita. Sospira la rossa Stella, quasi non volesse pensarci, e focalizzandosi invece su Arshal. } Il fortunato è Colui che ha vinto la giostra del Re Cervo a Beltane. Arshal ha donato il suo grembo per Avalon e questo ne sarà il frutto. { Un frutto che è già della Dea, nemmeno della propria madre. E’ nata per servirLa. } Si, è difficile farla star ferma. { E poi una risata lieve si spanderebbe per l’aere. } Si, forse siamo testarde, avete ragione. Ma… { E qui si farebbe il tono più serio. } …altrimenti come potremmo tener testa a Voi nordici? { Scherza questa volta la rossa Stella. E forse mai Valstaf l’ha vista così. Un sorso di latte, prima che il suo tono ritorni serio. } E’ successo ad Imbolc, subito dopo aver festeggiato sul Sacro Tor. E’ come se la Dea ci avesse teletrasportate dal Tor fin dentro al vulcano. Almeno, noi pensiamo che lo fosse. Faceva caldo e la lava scorreva incandescente. Loro hanno tentato di attaccarci, ma noi ci siamo difese. Non eravamo sole, anche alcuni druidi erano con noi. Come vedete per ora siamo riuscite a tornare, ma sono potenti e sono serviti da maghi. { Null’altro, quello le sembra il riassunto più adatto. Per ora. Lo sguardo seguirebbe le indicazioni del russo, per posarsi infine sulle spade di cui ricorda solo i significati. Giustizia e Braccio saldo. I nomi erano quasi impronunciabili. } Bene, altrimenti Vi avrei chiesto io stessa di lasciarle qui. E’ giusto che le ritrovi quando si risveglierà. { Perché non sa quando, ma prima o poi accadrà. }
VALSTAF [ stanza degenze ]la mente riporta al pensiero il volto di mistral ma e'solo un attimo , poi fugge via distratto dal discorso di nivienne . [ ovunque sia sa che siete degna erede del suo lavoro.]commenta unicamente prima di tender oto alla rivelazione della stella del meriggio. arshal la cacciatrice, leonidas il re cervo. annuisce semplicemente [ il problema e' che .. se anche ha portaot la dea dentro di se, e' una donna che sta per dare ala luce un figlio.. e come tale dovrebbe riguardarsi, ma la testardaggine e' una caratteristica di tutte le sacerdotesse di tutti e tre i volti, Mithril vi fa grande compagnia.. temo che se battesse la tetsa al muro del tempio cadrebbe il tempio..] lieve ironia. [ testa dura e cuore grande. sembra vadano di apri passo con voi.. in quanto ai nordici.. su quello siete ben lungi dal raggiungerci o non saremmo piu tali.. ] quindi ascolta il suo racconto e si acciglia il cavaliere [ sapevo dei maghi da alexandra.. sembra che a provoccare il sonno sia stato un incantesimo loro .. e si parla.. di un drago. mentre salivamo il sentiero ho chiesto ad azhael se fosse possibile che i drow hanno sottomesso o quanto meno che abbiano un dfrago nelle loro fila.. basterebbe a froiggerci tutti iin un attimo se non sapessi per certo che ci sono dei draghi qui a avalon .. ei ovviamente non credeva che il drago fosse stato sottomesso sono piu antichi del mondo, e non e' una cosa facile prenderli sottogamba e' rischioso.. ma se fosse vero, se avessero oltre ai negromanti, un drago.. sarbebe ben altra storia e la Loggia dovra' esser ancora in prima linea.. - occhiata al corpo di azhael - ce ne sara' di tempo prima che possiamo riposarci tutti.. forse alcuni solo alla morte lof aranno. ma si. l'isola va protetta. ] sospira stancamente passandosi una mano sul volto. [ vi ringrazio di quel che avete fatto per me milady.. ma or se non vi spiace preferirei dormire .. sono ancora dolorante e mi sento stanco]
NIVIENNE { Sala Visite --> } – { Non ribatte a quanto detto da Valstaf, mai le sono piaciuti e complimenti e non sa nemmeno se riuscirà ad esser degna di un briciolo di ciò che ha fatto lei. Si, le manca. E’ come se qualcosa nel petto le bruciasse al solo pensiero della sua assenza. Poserebbe il bicchiere ormai vuoto e riderebbe ancora dell’ironia del cavaliere. } Si, lo penso anche io. Mitrhil è molto testarda, a volte mi chiedo se Arianrhod non si sia sbagliata a volerla. Al meriggio sarebbe stata perfetta. { Forse, ma non ne è nemmeno certa. Cosa farebbe senza la sua Luce? Le inonda l’animo ogni volta che è con lei, è la Sua Custode. No, è perfetta all’alba. } Si, avete ragione. Raggiunger voi nordici è cosa ardua. { Sospira la rossa ancella, prima di tornare con lo sguardo curioso su Valstaf. } Quindi sapete del drago? Non sappiamo se sia tale o solo un uovo. Inoltre è difficile sottomettere un drago, anche se non impossibile. { Annuirebbe nuovamente al suo dire. } Si, l’Isola va protetta. { E poi si rialzerebbe riordinando sul vassoio i piatti ed i bicchieri ormai sgombri. } Ricorderò a Ròis di portarvi la camicia pulita. Ancora grazie per ciò che avete fatto. Salutate Lady Dankeji quando ritornerete alla Magione, se non dovessimo più rincontrarci. { E si avvierebbe verso la porta con il vassoio, passerà nelle cucine, per parlare ancora un attimo con l’inserviente e poi ritornerà nelle sue stanze. E’ stanca, s’è riposata ancora un poco, ma non basta. Un’altra notte di sonno è quello che ci vuole e poi con la nuova alba riordinerà i pensieri. }
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o0)O(0o Nivienne dell'Estate o0)O(0o
Pura Estasi di Fuoco e Fiamme
Polvere di Stelle
Figlia di Cerridwen
Brucia, difendi, attacca.
Lei così ha deciso.
Sarai la Guerriera che incute timore,
la Madre che protegge ogni Suo figlio,
la Giusta che mai permetterà al Caos di dominare.
o0)O(0o La Fenice o0)O(0o
Sii forte,
Sii gentile,
Sii bellissima.