Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

Questo forum fa riferimento all'ambientazione Fantasy www.isoladiavalon.net

Nomi e riferimenti usati in questo forum sono frutto di pura fantasia e si riferiscono al gioco in oggetto.






Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

)O( Il Tempo è Giunto (Meriggio) )O(

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2009 16:30
OFFLINE
Post: 1.708
Sesso: Femminile
Luna Nera
Polvere di Stelle
15/11/2009 16:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Elysiane, Sacerdotessa del Meriggio [12/10/09]

1^ PARTE:


E' notte. Quel momento in cui i gufi e le civette si richiamano nella luce di un ultimo graffio di luna, uniche voci che resistono tra la fresca brezza notturna. C'è silenzio nel Tempio, un silenzio che nemmeno un sussurro riesce a spezzare. Il silenzio delle ere, del tempo che passa. Tic, toc. Quiete nella Sala circolare, tra il crepitio di ardenti fiamme. Lente le acque che dalla Sacra Polla nei Giardini sgorgano. E' la pace dell'Isola, avvolta da un eterna primavera, che non vede mai sfiorire i propri boccioli. Ma li vede crescere, mutare, divenire. E così, eccole. Tre figure che forse hanno abbandonato la loro veste del colore dei prati per riposare, cullate dal Tempio stesso. Probabilmente dormono perchè è ormai lontana l'ora del tramonto. O forse riflettono su quanto ogni giorno l'Una e Trina sia presente nella loro vita. Ignoriamole ancora per un attimo. Non possono le tre Iniziate varcare l'uscio che conduce al corridoio delle sacerdotesse, ma c'è una di loro che ha sorpassato quel confine. E' la Bianca Magistra, splendore di Arianrhod, portatrice di speranze cantate da una voce d'usignolo. [TURNI: NIXI, ELY, ROSE, MIT. A VOI!]

NIXI (alcova) penombra e quiete, solo questo c'è nell'accogliente piccola stanzetta dove lei riposa. La candela è appena stata spenta e ancora manda un leggero fumo. Lei, avvolta dalla camicia da notte, giace sotto la coperta leggera, ferma ancora gli occhi non sono chiusi, ma già le palpebre chiare cominciano a farsi più pesanti. L'oscurità la culla e la sua mente si perde nei pensieri leggeri che precedono il sonno. Ma più di qualche volta essi si posano su di Lei, che è la più importante all'interno di quel luogo consacrato. Ed è così che infine la mente smette di galoppare tra mille sentieri diversi per fermarsi e raggiungere quel mondo di sogno dove chissà cosa si potrà incontrare, dove ci può essere la neve insieme ai fiori, dove dolore è solo immaginazione.

ELYSIANE { . S.P. | Giaciglio . }°{ Un lontano ricordo par il tramonto a quest'ora,anzi,forse lo è davvero. Il Buio è già sceso sull'Isola delle Mele,invadendo anche il Tempio. Molti degli Avalonesi hanno lasciato che la loro mente giungesse ai cancelli del mondo dei Sogni,ma Elysiane,la più giovine delle Novizie,no. Seduta sta con le gambe incrociate sul suo giaciglio,il letto è fatto anche se un poco sgualcito. Indossa ancora la verde veste,la toglierà sol nel momento in cui deciderà di coricarsi. Pensa la fanciullina, nella sua mente scorrono le immagini del Meriggio passato con Nixi a fabbricar candele e dei dì in cui le Sorelle le han voluto insegnare qualcosa sulla Dea. Un sorriso affiora sulle rosee labbra sue mentre ripercorre tutti questi momenti,lì può vedere,forse quasi toccare,eppure le palpebre son calate. Appoggia le spalle e la nuca al muro ed espira lentamente,il crine è sciolto,non le crea impiccio. Or gli occhietti riapre e lo sguardo va a cercare un angolo della stanza che non sia stato investito completamente dalle Ombre,invano. Il Silenzio culla i suoi muti pensieri,lo stesso Silenzio che le è stato imposto e di cui ora conosce le virtù.}

ROSELINE { . Stanza Privata . }{ E' notte ormai, silenziosa notte che avvolge col suo manto l'isola e la terra ferma. Non c'è rumore a parte il respiro del tempio, respiro di tante sorelle, di figlie, di madri, respiro di tante donne, bambine, adolescenti. E lei, la francese, tra le più giovani, giace nel letto immota, il respiro regolare. Dorme? No, si vedon le palpebre dischiuse a fissare il buio della stanza, gli occhi gelidi fissi al soffitto. E' sveglia la sedicenne, avvolta nella sua camicia da notte azzurrina, e nulla di tutto ciò che la circonda le par reale. La mente è distante da quel luogo così familiare, naviga lontano.I pensieri si perdono all'interno dei meandri dei ricordi, rincorrono aspettative future, sogni, desideri... Eppure, nonostante la mente sia lontana, il suo corpicino è ancora immobile sul giaciglio sfatto, pallido, minuto, magro. La chioma color platino è sparsa sulle lenzuola, i boccoli che hanno ben poco del consueto ordine, Ma questo di sicuro è l'ultimo dei suoi problemi in quel momento di riflessione.}

MITRHIL { ala sacerdotale - corridoio } °° { Il momento è giunto, Mabon è quasi alle porte, è il tempo dell’equilibrio. Ogni cosa ha una sua nascita…una sua crescita e una sua fine, ma l’inverno deve ancora giungere e le piccole luci, che giacciono forse addormentate, devono ancora intraprendere ciascuna il proprio sentiero. Figlia della Dea Vergine, questa è una notte importante, tu aprirai la via a quelle giovani che, con i loro SI, hanno consacrato la loro vita all’Una e Trina. Sei l’Alba che rischiara questa lunga notte, è il tempo di Rhiannon, è vero, ma la tua luce rifulge nel corridoio, dove solo le fiamme delle torce danzano sinuose lungo i muri, rompendo l’oscurità che avvolge il tempio. Sei l’essenza di una eterna primavera, sei il canto degli uccelli, sei il gorgoglio delle acque, sei il cucciolo che viene al mondo, sei il fiore in sboccio; sei la timida luce che avanza dissipando le nebbie delle notte, sei la lieve brezza che accarezza i giovani germogli. La Signora del Lago ti ha chiesto di essere guida e faro, in questa notte, alle tre giovani i cui sogno sono vegliati dalla Dea Velata. Avanzi come piuma candida trasportata dal dolce refolo di vento, sospinta lungo il corridoio dove le novizie riposano; piedi nudi che s’adagiano silenziosi, sul freddo marmo. Perfetta eppure così semplice in quella veste che richiama i cieli primaverili, l’orlo sfiora appena il pavimento in un delicato frusciare di stoffe. Scendono liberi i capelli a coprire tutta la schiena, solamente qualche fiorellino di caprifoglio adorna quel capo che, alle spighe dorate, han rubato il colore. Il monile a forma di stella con l’acqua marina incastonata, scende dal collo posandosi sulla curva del tuo seno, il chiaro simbolo di appartenenza ad Arianrhod, così come quel tatuaggio posto a sigillo sulla tua fronte nonché sulla tua anima. Ti fermi in prossimità delle stanze delle giovani iniziate, senti pulsare quelle giovani luci, ma non percepisci solamente le loro, ma di tutte le sorelle che dimorano al tempio, diversi modi di rifulgere, eppure unite sotto lo stesso sguardo, sotto le stesse fiamme, sopra la stessa terra. Il tuo volto si veste di luce, morbide le labbra, che come boccioli di rosa, si schiuderanno in un delicato sorriso. Il momento è giunto. I tuoi occhi d’argento scivolano lungo le tre porte ma, varcherai quella soglia materiale, con quella forma di comunicazione che vi rende sorelle nello spirito, oltre che nella carne. Una per uno lascerai che quelle parole oltrepassino quei confini, giungendo direttamente a chi è predestinata all’ascolto. [ Telepatia lvl 4 ] °° Destati, non è questo il momento di dormire! Apri gli occhi, figlia della Dea. Il tempo del raccolto è giunto. Il tempo è maturo! °° Accarezzerai dolcemente le loro menti, con quella voce che agli usignoli è stata paragonata, una per volta, sarai per loro il più dolce dei risvegli in questa notte. }

Avanza la notte silenziosa. C'è chi osserva mondi incantati distanti dalla realtà tra il profumo di lenzuola pulite, chi ripensa ai migliori momenti passati in compagnia di coloro che sono divenuti la sua famiglia, le sue sorelle, la sua vita. E c'è chi invece cerca di aprirsi al proprio futuro, ai propri desideri. Una notte come un'altra, una notte come tutte quelle passate tra queste mura. Ma che tra leggeri passi armonici che con sè portano la freschezza della Vergine ed un sorriso sempre pronto per essere donato, muta. Ha un senso questa notte. Qualcosa che penetra nelle menti delle tre iniziate, che le distoglie dalle loro attività. Dormire, pensare, riflettere, sognare. Svegliatevi, ascoltate la Bianca Fanciulla! [TURNI: NIXI, ELY, ROSE, MIT. A VOI!]


NIXI (alcova) nel mondo dei sogni si perde la sua mente, modo incantato che niente o poco ha a che fare con la realtà nella quale si riposa pacificamente il piccolo corpo dell'Iniziata. Sereno parrebbe quel viso chiaro se qualcuno entrasse nella stanzetta. Ma non rimarrà a lungo ignara nel suo sonno la giovane. Una voce giunge nella sua testa. Una voce che inizialmente sarebbe potuta sembrare frutto dei sogni, ma che poi diventa man mano più reale e quella mente intorpidita può finalmente riconoscerla. Gli occhi lentamente si aprono, si fa avanti la consapevolezza di essere stata realmente convocata. Ancora l'alcova è avvolta dal buio della notte, ma non vi è necessità di alcun lume. Si sfila la camicia da notte per la veste color dei prati, più velocemente che il sonno appena interrotto le consente. Si avvia dunque, senza sistemare le lenzuola sfatte verso la porta e infine esce nel corridoio. Ed è lì nel luogo ombroso che i suoi occhi incontrano la figura della Bianca Magistra. ''Sid, siate benedetta dalla Dea'' dice con un filo di voce leggerissimo, che non è in grado di nascondere il fatto che la giovane si è appena svegliata. Rimane ferma dunque in attesa.

ELYSIANE { . S. P. > Corridoio . }°{ Come una nave in balia delle ciclopiche onde d'una tempesta è la mente della quattordicenne,che vaga saltellando da un pensiero all'altro,proprio come se fosse una notte comune. Ma non lo è e l'Iniziata se ne rende conto non appena una deliziosa Voce le rimbomba in testa,dipingendo tutti i suoi pensieri del più candido fra i Bianchi. Sa chi la sta chiamando ed annuisce silenziosamente nel Buio della sua stanza. S'alza in tutta fretta poi,il suo solito sorriso luminoso le tinge già le labbra.. Nell'Oscurità cerca la lignea porta e la maniglia,che vien ben presto abbassata,lasciando avanzare Elysiane nel corridoio sacerdotale. Lì trova - come già s'immaginava - la Bianca Magistra ad attenderla ed assieme a lei v'è anche Nixi. Sorride ad entrambe e china il capo dinnanzi alla Bianca Sacerdotessa,la mancina va poi a cercare la spalla dell'altra Novizia,un gesto che lascia trasparire la confidenza e l'affetto che lega le due fanciulle di verde vestite.}

ROSELINE { . Stanza Privata > Corridoio . }{ Non fa a caso a ciò che la circonda, all'oscurità che permea la stanza, ma come potrebbe ignorare la voce d'usignolo che le risuona d'un tratto nella mente. Sussulterebbe se quella voce non fosse così dolce, Non si chiede perchè, non esita quando il messaggio smette risuonare nella sua mente, ma si alza di scatto, si libera della camicia da notte e, gettatala sul letto indossa la veste verde delle iniziate, poggiata su una sedia che allungando la mano a destra può raggiungere senza difficoltà. Non si cura di aggiustare i capelli, ovviamente, ma si precipita al di fuori della piccola alcova, ove alla luce tremola delle torce potrà scorgere le figure della bianca magistra e delle due iniziate che da tempo come lei dimoravano in quel tempio} Siate benedette dalla Dea, sorelle {andrebbe a dischiuder la boccuccia dando aria alle corde vocali per farle vibrare, e tramutare in parole i propri pensieri. Non aggiungerebbe altro, limitandosi ad attendere, curiosa tuttavia di conoscere il motivo di quella convocazione}

MITRHIL { ala sacerdotale - corridoio } °° { Ed eccole piano piano, una per una, aprire i loro usci e varcare quelle soglie che le separa dal mondo dei sogni, come piccole falene attratte dalla luce e dal suono della tua voce. Sei lì ad attenderle, sei lì per guidarle in questa notte, se lì come loro sorella, ma sei lì soprattutto come una delle ancelle predilette della Fanciulla Vergine. Le osservi, osservi i loro volti, alcuni impiastricciati di sonno, altri ancora con quella luce negli occhi di chi ancora non si è abbandonata alle braccia della Velata. Non solo la Dea le unisce, ma un profondo affetto ha legato quelle tre giovani e di questo non puoi che non esserne compiaciuta. } Sacrum Aveas Mie piccole luci! { sguardo d’argento che in ognuna dei loro occhi si fissa oltrepassandoli, cercando di osservare quello che nei loro animi si cela. [ empatia lvl 3 ] Smarrimento, curiosità, attesa… sorridi a ciascuna di loro mentre nuovamente la tua voce si alzerà a riempire il silenzio di una notte destinata ad essere diversa dalle altre. } Avete iniziato a percorrere un sentiero che conduce a un futuro che non potete conoscere. Dovete percorrerlo senza guardare al passato e lasciarvi guidare da coloro che vi hanno precedute, confidando nella loro saggezza. Accettate, figlie dell’una e trina… accettate e seguitemi, percorreremo insieme, almeno per il momento, questa via! { Non attendi le loro risposte, possono scorgere sul tuo viso la beltà che dell’animo traspare, serenità, gioia; questo trasmetterai loro, mentre volterai loro le spalle per dirigerti verso la sala circolare, al cospetto dell’una e trina. }

Tutto inizia, la Ruota gira. Non riuscite a sentire i suoi meccanismi che scivolano, i suoi denti che perdono la presa per poi agganciare quella successiva? Le iniziate si lasciano alle loro spalle quella che è stata la loro alcova, il loro rifugio, il nascondiglio dei loro segreti, delle loro lacrime, delle loro risate. Così differenti l'una dall'altra. Fisicamente, d'origini, di ricordi distanti che mai le abbandoneranno. Chissà se si volteranno per un'ultima volta, dopo aver udito le parole di Mitrhil, verso quelle stanze. Non le vedranno più. Diverranno sacerdotesse o dovranno abbandonare il Tempio. E' spietata la Dea, non ammette errori, nè esitazioni. Avete scelto voi di servirla, adesso è giunto il momento d'esserne degne. L'invito posto dalla Bianca Magistra non lascia spazio a dubbi. Seguirla, prendere in mano le redini della propria vita. Non è solo la voce di Mitrhil a parlare. E' l'Una e Trina stessa che esige una risposta. [TURNI: NIXI, ELY, ROSE, MIT. A VOI!]

NIXI (corridoio-->sala circolare) quattro figure ora popolano il corridoio ombroso. Tre vestono di verde, una è candida come la luce più pura. Sorride la giovane verso le due Sorelle giunte dopo di lei, un sorriso affettuoso come se fossero sorelle di sangue, figlie della stessa madre umana. In realtà sono più di questo, sono figlie Sue. La voce d'usignolo di Mitrhil rompe ancora il silenzio che per un attimo si era formato. Sono parole che invitano a seguire e a fidarsi di coloro che hanno già visto questa strada. Ed a questo si attiene la giovane nordica. Muovono i passi della giovane nordica. Si accinge a seguire quelli della Bianca Magistra che si sta avviando verso la sala circolare. ''Sì, accetto...'' solo questo sibilo sfugge dalle labbra chiare. Non si volta verso l'alcova appena lasciata. I suoi pensieri sono un misto di curiosità e timore per le parole appena udite. Esse suonano misteriose alle sue orecchie, sibilline. Cosa le riserverà la notte che pian piano sta giungendo? Si fida, di Lei e della Sorella.

ELYSIANE { . Corridoio sacerdotale > sala circolare . }°{ Anche Roseline raggiunge le fanciulle di verde vestite e la Bianca Figlia della Dea e vien accolta da sorrisi calorosi ed affetto,come se fossero Sorelle di sangue. Indi le Tre Novizie tacciono e lasciano che il dire della Magistra raggiunga il loro oto. Ascolta senza batter ciglio Elysiane e sta quasi per voltarsi per cercare la lignea porta della sua stanza almeno con lo sguardo,ma una parte di lei glielo impedisce ,quella parte di lei che,fortunatamente,riesce a prendere il sopravvento. Non si guarderà più indietro Elysiane,forse non avrà più occasione di farlo,mai più. Forse lo farà,ma sol quando l'Ibrida Stella ch'ha tatuata sulla fronte non brillerà di bianco o di rosso o di tenebra. Annuisce quindi e segue la Sorella verso la sala circolare,conscia in cuor suo della decisione presa dalle altre due Novizie.}

ROSELINE { . Corridoio > Sala Circolare . }{ Eccole tutte e tre, le piccole luci del Tempio, la Dea attraverso la Magistra le chiama, esige la loro presenza. E loro sono accorse, hanno risposto al richiamo. L'avevano giurato dopotutto una dopo l'altra danno il loro assenso, senza indugiare, senza esitare. Loro, che sono divenute in quei mesi sorelle al di là dell'affetto, al di là della fede. Non si volta indietro la giovane nordica, non torna con lo sguardo alla propria alcova, c'è spazio solo per il viso della magistra in quel buio spezzato dalle torce, posto solo per le sue parole, per le parole della Dea. } Accetto { esce secca, decisa quella vocina da ragazzetta, l'accento francese ancora presente nei suoi lemmi. E' arrivato il momento dunque? Diranno addio a quel luogo o verranno avvolte da luce, fiamme o ombre? Vorrebbe quasi stringere le mani delle due iniziate, lei, sempre fredda e scostante, si lei. Eppure non lo fa. Non uccide le distanze che vi son tra di loro}

MITRHIL { corridoio => sala circolare | nicchie } °° { apri loro la strada, ti sei voltata prima ancora che potessero parlare, ma hanno accettato di seguirti, odi i loro passi poco dietro di te. Quel sorriso si rafforzerà sul tuo viso, mentre procedi verso la sala circolare diretta alle tre nicchie. Nessun rumore proviene dal tempio, solo il crepitio delle fiamme del sacro braciere fa da sottofondo, mentre spira la fresca brezza notturna, ora che oltrepassi la soglia che divide l’ala riservata alle ancelle, dalla sala circolare. Carezza di luce su quel sentiero buio, leggera e delicata avanzi portando le tre iniziate davanti alle nicchie. Il bianco della tua veste si scontra con l’oscurità del quale il tempio è pervaso, ma procedi tranquilla, certa che i tuoi passi, così come le tue azioni, siano guidati dall’Eterna Fanciulla. Solamente una volta arrivata lì finalmente ti volterai verso di loro ad osservar i loro visi. Puoi comprendere il loro stato d’animo, sei tu stessa passata su quel sentiero che di verde ha colorato inizialmente la tua vita, per poi sfociare nella bianca luce, riversandoti nelle Sue acque cristalline. } il tempo è giunto… non abbiate timore alcuno ma siate fiduciose e aprite il vostro cuore all’una e trina! L’acqua vi monderà, il fuoco vi purificherà, la terra vi accoglierà… donatevi e siate allo stesso tempo dono! { parole di incoraggiamento, parole sussurrate dal cuore stesso, dolci, musicali lemmi a placare le ansie e i dubbi delle giovani iniziate. Attendi ora anche tu Figlia della Vergine. Attendi ciò che deve esser finalmente compiuto. }

Le tre statue osservano la venuta di quelle figure, che senza altre parole rincorrono la chiara veste della Magistra, arrestandosi poco oltre l'Altare Maggiore, lasciandosi avvolgere dalle spirali di fumo che dal braciere si levano verso la volta notturna, popolata da brillanti cristalli e da una sottile falce calante. E' il tempo dei mutamenti. E' il tempo delle scelte. Una fitta nebbia discende dalla volta aperta del Tempio, una luce perlacea che avvolge ogni colonna, una ad una, lentamente. Rapisce quel silenzio che diviene innaturale, raccoglie ogni sussurro. Si spengono le torce, smorzate le fiamme del braciere. Solo Mitrhil non potrà vederla e per lei le tre iniziate rimarranno a pochi passi, con gli sguardi rivolti verso l'uscita della Sacra Dimora. Cosa stanno osservando, tra quella cortina irreale, ognuna sola, separata dalle altre da quell'incanto? Sarà la prima Nixi ad accorgersi d'una creatura che poco distante dai suoi passi la osserva, il muso levato verso di lei. Verde come la stessa veste della nordica, più piccola del suo stesso piede. Una rana. (//http://www.treviambiente.it/13_ricette/images/rana1.jpg) Toccherà poi alla piccola Elysiane, attratta da un debole miagolio, un suono simile ad un richiamo. E' un gatto che dapprima la osserva, poi le volge il posteriore e di nuovo il musetto (//http://web.tiscalinet.it/miaoo/images/Giove1.jpg). Ed infine, invisibile alle altre apparirà a Roseline un magnifico esemplare di gru (//http://farm4.static.flickr.com/3087/2508027587_ac366c95c5.jpg?v=0), che non esiterà ad aprire le sue ali per tre volte, prima di richiuderle nuovamente, osservando la francese. Tutti e tre gli animali vi stanno chiamando. Li seguirete, come avete fatto con la Bianca Magistra, attraverso quella nebbia?


o0)O(0o Nivienne dell'Estate o0)O(0o
Pura Estasi di Fuoco e Fiamme
Polvere di Stelle

Figlia di Cerridwen








Brucia, difendi, attacca.
Lei così ha deciso.
Sarai la Guerriera che incute timore,
la Madre che protegge ogni Suo figlio,
la Giusta che mai permetterà al Caos di dominare.

o0)O(0o La Fenice o0)O(0o

Sii forte,
Sii gentile,
Sii bellissima.

OFFLINE
Post: 1.708
Sesso: Femminile
Luna Nera
Polvere di Stelle
15/11/2009 16:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

PROVA ELYSIANE:


ELYSIANE { . Tempio . }°{ Una luce innaturale avvolge le colonne del Tempio e le tre Novizie, lasciando però fuori la Bianca Magistra. Le fiamme si spengono,dissolte da una fitta quanto irreale nebbiolina carica di Silenzio. Un po' spaesata è la Bambina, che non riesce più a percepire le Sorelle accanto a sé,solo il vuoto,il Silenzio. Si guarda attorno,cerca un punto di riferimento. Invano. Poi qualcosa cattura la sua attenzione,un lamento...no,un miagolio. Le iridi smeraldine s'assottigliano per poter scrutare attraverso la nebbia e finalmente notano una piccola sagoma. I piedi scalzi tentano di raggiungerla e,avanzando,Elysiane capisce che si tratta d'un gattino. Lo osserva con fare curioso,è così carino! Gli occhi gialli dell'animale paiono scrutarla,studiarla. Quando la ragazzina s'accovaccia per poterlo carezzare egli fa un passo indietro e le mostra il sederino,quindi il musetto tigrato si volge di nuovo verso la quattordicenne.}

Non ci sono più le altre iniziate, nemmeno la figlia dell'Alba. Sei sola, Elysiane, con questo gatto che non par aver intenzione di lasciarsi accarezzare, che ancora ti osserva con quelle dorate iridi. Qualche fusa, per poi continuare per la sua strada, voltandosi ogni tanto per essere certo che tu lo stia seguendo. Le sue piccole zampine tigrate si dirigono verso l'uscita del Tempio e riesci a vedere chiaramente quell'arcata che spesso hai oltrepassato. Perfino la nebbia se n'è andata e le stelle brillano come cristalli sui vostri capi. Tutto è scomparso, tutto è differente. Come se le tue sorelle non fossero mai state accanto a te. La luna ha mutato il suo corso e le fragranze che dal braciere si levano odorano di iperico.

ELYSIANE { . Tempio > Esterno . }°{ Sembra che il gattino la stia invitando a seguirlo e la quattordicenne non ha esitazioni nel farlo,è come se non aspettasse altro. Passo dopo passo,con la bestiolina che la precede di pochi metri,Elysiane arriva al termine della navata e s'accinge ad uscire dal Tempio,poggiando i nudi piedi sul freddo marmo egli scalini. C'è Silenzio anche ora,interroto talvolta del ticchettio delle zampine del gatto sul marmo. Gli occhi verso il cielo alza la Bambina, una nottata splendida ha concesso la Velata alle Figlie del Tempio e all'Isola delle Mele tutta. Il luccichio delle stelle tiene compagnia ad Elysiane ed alla piccola creaturina tigrata che sta al fianco della Novizia. ''è tutto come allora, eppure è diverso...'' si ritrova a pensare,cullata dal profumo delle fragranze d'iperico. Persino l'aria che sta respirando ha un qualcosa d'irreale,d'Arcano.}

Uno, due, tre. Gli scalini che t'hanno condotto per la prima volta al Tempio. Lo ricordi ancora, Bambina? Perchè potrebbero essere gli ultimi. La Dea è spietata con coloro che falliscono e la tua fine potrà essere la fine di quell'abito dal colore della speranza. Ne avrai bisogno, ora che il piccolo gatto, più veloce di te, più astuto, stranamente non pacato nè addormentato come vuole la tradizione, è sparito. Forse in quell'attimo in cui hai alzato gli occhi verso la meravigliosa notte che la Triade ti ha donato. Ma dove sei veramente? Davanti al Tempio ove le tue sorelle riposano o in una realtà che mai hai potuto conoscere, distante dal quando e dal dove? Ed i giardini non sono certamente gli stessi. O forse sì. Ci sono sempre stati quei due sentieri inizialmente paralleli, divisi dopo pochi passi? Osserva bene, giovane romana, osservali con attenzione. Del gatto non c'è traccia e come potrebbe, perfetto animale notturno, guardiano e combattente, perdersi nella sua stessa natura? Il sentiero di sinistra è in leggera discesa, al contrario di quello di destra che è in ripida salita. Sicura che non ci fossero sempre stati? Sicura di non averli mai percorsi? Volgi il tuo volto verso quello di sinistra e lì troverai, appeso ad una bianca betulla, un grande dipinto d’un paesaggio, uno scorcio di mare illuminato dalla forte luce del sole e pini marittimi a carezzarne le coste. Ai tuoi occhi paiono infrangersi sulla candida sabbia quelle onde dipinte con cura e perfezione. Ma non esitare, osserva anche il sentiero che si divide alla tua destra. Sul tronco di una grande quercia, quattro api assumono un'arcana forma, intersecandosi tra di loro. E' qualcosa che già hai visto. E' Jera, la Runa delle messi, della raccolta. Cosa scegli, piccola Luce?

ELYSIANE { . Esterno Tempio . }°{ S'accorge d'esser rimasta sola sol quando il gattino se ne è già andato. Non perde tempo a cercarlo,si guarda quindi intorno e scorge due sentieri: uno in discesa,adornato con un dipinto appeso su d'una betulla. Uno in salita. Nota la quercia che si trova nel sentiero di destra la ragazza ed alterna lo sguardo fra il meraviglioso dipinto e la maestosa pianta. Nota poi le api ed il loro movimento,che par formare una figura. La riconosce poi,non ne ricorda il nome ma sa che indica il compimento,la Raccolta dei Frutti. Sì,è quella la via che deve percorrere,la via che la porterà ad affrontare il suo Destino. La strada è in salita ma poco importa,molti ostacoli ha incontrato ed affrontato da quando indossa la verde veste,persino ora non può far udire la sua voce. Imbocca dunque il sentiero di destra,quello in salita. Sol le stelle le son amiche in questa nottata.}

E la via del Destino par essere quella di destra, quella in salita, tracciata dall'organizzazione delle api, pronte a volare via, a riprendere in mano il loro, di destino, quando quello di Elysiane viene tessuto, nell'ampio disegno della Triade. E se la strada fosse errata? Se nel ricordo di ciò che hai abbandonato, tra il calore di una famiglia dettato dalla terra baciata dal sole e i quadri di tuo padre, dovevi condurti? Invece decidi di varcare quella soglia rappresentata da Jera. E non appena il tuo piede, scalzo, si poserà nella polvere illuminata d'argento del sentiero, la realtà innanzi ai tuoi occhi sfumerà, colorando il cielo di porpora e poi d'oro, innalzando soavi musiche d'arpe ed una voce che dalla terra stessa par cantare "Hai preparato il terreno, piantato il seme, Eccoti ora le messi verdeggianti. Dedizione e cura, fedeli compagne,ti sono vicine e non ti deluderanno Ma non puoi comandare alle stagioni. Da sé giungerà il tempo della mietitura. Allora ti potrai concedere il meritato raccolto. Allora danzerai e canterai" Ed il suono di forti tamburi prende il posto della melodica arpa, battendo a ritmo con il tuo cuore, scandendo ogni passo. Poi, di colpo, nuovamente il silenzio. Voltati Elysiane e non troverai più le mura del Tempio, nè il profumo delle acque del lago. Solo quel piccolo gatto riapparso sul sentiero nuovamente immerso nella fitta penombra della notte. Un animale la cui pelliccia viene usata dai guerrieri. Un combattente che in un refolo di vento sparisce, nuovamente.

ELYSIANE { . Sentiero . }°{ Continua ad avanzare la ragazzina nella penombra della Notte. D'improvviso il cielo si tinge d'oro e di porpora e la terra trema sotto i piedi scalzi della Novizia. L'aere si riempie di dolci melodie d'arpa e la terra sembra voler far udire la sua voce. Non comprende quelle parole che le vengon verbiate e sussulta quando il ritmo regolare dei tamburi sostituisce le arpe. Avanza ancora la giovinetta,si volta quindi. Una piccola debolezza forse,forse era tutto predestinato. Le verdi iridi cercano le sacre mura del Tempio,forse per salutarle un'ultima volta. Trovano invece il gattino di prima che sparisce subito,tornando da dove era venuto.}

No, il gattino è ancora lì, proprio davanti a te. Ma ha una forma differente, un'imago che ben hai conosciuto, che ti ha cresciuta, istruita e che ha scelto una vita per te. Una vita che non hai accettato, fuggendo come una schiava, cercando la libertà. Ma è veramente libertà questa, quella d'offrire la propria vita ad una divinità che ti ha imposto il silenzio? Guarda tuo padre, rammenta il suo volto e la sua postura. E' malato, mortalmente malato. Osservalo mentre tossisce, mentre il sangue sgorga dalle sue labbra, nel suo rossore in netto contrasto con il cadaverico suo volto. I suoi occhi ti guardano, ti cercano. Ed una nuova figura, una bimbetta dal crine ramato afferra la tua mano, per indicare con l'indice proprio la paterna immagine “Guariscilo, Ely. 'Ariscilo subito “ Una vocina strillante, spezzata dal pianto che par sul punto di esplodere. Ma che non ne ha il tempo, perchè ella non c'è più. Le tue mani stanno stringendo l'aria.


ELYSIANE { . Sentiero . }°{ No,avea visto male lei,la bestiolina v'è ancora. La vede mutare Elysiane, trasformarsi in una persona che conosce bene: suo padre. Arretra d'un passo,sconvolta,gli occhi si riempiono di lacrime. Vero è che è scappata da lui ma nel suo cuore c'è ancora un poco d'affetto per colui che ricordava imponente ed austero e che ora è davanti alle sue verdi iridi,pallido,smunto e malato. Non vivrà a lungo,non ci vuole un Guaritore per capirlo. Scansa poi lo sguardo dalla curva figura,non vuol incontrare i suoi occhi. Ma quelli la cercano,la bramano,pretendono la sua attenzione...e lei cede. Lo guarda. In quelle pozze di smeraldo così simili alle sue riesce a scorgere Roma,i suoi amici d'infanzia,il suo fratellone e la sua amata sorellina. Sente indi qualcosa che stringe la sua mancina,o,meglio,qualcuno. Proprio lei,sangue del suo sangue,la sua giovine sorella! Come sempre quella piccola peste le dà ordine e la quattordicenne ci riderebbe su se non si trovasse in quella situazione. La vocina spezzata della bimba rischia di mettere in crisi anche l'Iniziata,che invece cerca di mantenere la calma. La mano libera dalla presa andrebbe a carezzare la guancia della sorellina,ma questa è già sparita. Di nuovo le iridi si spostano sulla figura dell'uomo,che va incurvandosi sempre più. Sospira Elysiane,l'avrebbe già guarito se avesse potuto farlo,ma questa scelta non la deve fare lei. Ciò che ha imparato da quando l'ibrida stella è stata tatuata sulla fronte sua è che le Figlie della Dea sono un Suo Strumento ed obbediscono al Suo Volere e a quello soltanto. Chiude quindi gli occhi e distende le braccia in avanti,invitando l'uomo a stringerle le mani. Prega or volta e l'ultima occasione di averlo sentito accanto a sé.}

Allora l'hai riconosciuta. Solo per pochi attimi hai udito la sua richiesta e osservato quel piccolo capo fiammeggiante. L'aria intorno a te porta solamente le fragranze di una serena notte e di lei, della tua piccola sorellina, non c'è più traccia. Tuo padre, al contrario, è ancora a pochi passi da te, la schiena poggiata su una roccia, il corpo proteso verso il basso, il petto eternamente scosso da rantoli di tosse. Solo gli occhi rimangono a fissare l'immagine della propria figlia che aveva venduto ad un ricco latifondista. Occhi che si sgranano per il dolore che sta per giungere e che, come lama ardente, trafigge il suo respiro; calde lacrime scendono a solcare le sue guance. "Aiutami" E' un grido di disperazione, un'invocazione che ha solo un attimo di vita, presto soffocata da un nuovo spasimo "E' un incantesimo. Lasciami udire la tua voce, pronunzia il tuo nome ed io sarò salvo, sarò libero."

ELYSIANE { L'uomo non afferra le sue mani,il suo stato di salute continua a peggiorare. Inizia a piangere e,ben presto,contagia anche Elysiane. Lo vede tremare la Bambina,scosso da violenti attacchi di tosse. Lo ode supplicarla fra le lacrime ed ode il cuore suo volersi prodigare per lui. Ciò che le chiede,però,le fa sbarrare gli occhi. Mai e poi mai ella potrebbe non mantenere una promessa fatta alla Dea,Colei che l'ha accolta quando egli l'ha invece abbandonata. L'uomo non ha esitato a venderla come avrebbe fatto con una cavalla e questa ferita è ancora aperta per la giovine Novizia. Eppure,s'egli non l'avesse voluta cedere al latifondista,la quattordicenne non sarebbe mai scappata e mai si sarebbe avvicinata alla Trina. ° Sì °,pensa ° è tutto scritto,tutto accade seguendo il Suo Volere. Ella mi ha accolta quando ero sola e forse mai più m'abbandonerà. O forse no. Le sarò riconoscente per sempre ed è anche questo uno dei motivi per cui la mia voce non s'ha ancora da udire. Quando Ella me lo chiederà io ubbidirò. ° Non è così semplice per la ragazza rinunciare ad aiutare il sangue del suo sangue,eppure arretra ed abbassa le mani. Per lui non vuole e non può far niente,la vita dell'uomo dipende dal volere della Madre,come è giusto che sia.}

Non una parola dalla giovane vestita con il colore delle colline a primavera. Solo pensieri che toccano la sua mente e lacrime che scendono. L'orgoglio e la fede hanno la meglio. La Dea tutto osserva e tutto percepisce, anche quello che può essere negato da labbra che hanno il divieto di conoscere parole, dalla muta gola. Ma è davvero tuo padre che sta soffrendo? La tosse percuote tutto il suo corpo, fino all'ultimo, inesorabile, destinato respiro. Gli occhi rimangono spalancati , il corpo si affloscia sul terreno, il sangue continua ad uscire dalla sua bocca. Il suo cadavere continua a fissarti, con una domanda che non ascolterà risposta. Perchè l'hai lasciato morire Elysiane? Perchè non hai spezzato l'incantesimo che l'ha portato alla fine del suo cerchio?

ELYSIANE {La sua voce decide di non far udire la fanciulla ed i suoi occhi non possono far a meno di vedere il corpo del padre accasciarsi al suolo,oramai privo di vita. Eppure gli occhi di lui permangono aperti,ha ancora quello sguardo severo che tanto ella temeva quando era piccina. Rivoli cremisi bagnano le labbra esanimi dell'uomo che l'ha generata. Or la Bambina non può far altro che inginocchiarsi accanto al corpo e chiudere quegli occhi così familiari,celando quelle iridi che mai più sarà costretta ad incrociare. La verde stoffa della veste andrà a bagnare col sangue del Granger,togliendo il sangue dalle labbra e socchiudendole poi con l'indice mancino. Salate lacrime le bagneranno le gote,eppur in cuor suo non riesce a pentirsi di ciò che ha fatto. Le mani sue,anch'esse intrise di sangue,vanno a poggiarsi sul viso dell'uomo subito prima che le caste labbra di Elysiane sfiorino la fronte di suo padre. Indi si scosta dalla salma e giunge le mani,un attimo di preghiera è ciò che la farà star meglio prima di tentare di dargli una degna sepoltura.}

Respira Elysiane. Placa il tuo dolore, il tuo respiro, le tue lacrime. Le tue mani puliscono quel sangue, accarezzano il volto di tuo padre, le tue labbra gli donano un ultimo Bacio. Ma egli non è mai stato lì, nulla è reale. Non la morte l'ha stretto a sè e nemmeno la vita. Una mera illusione di Chi ha creato tutto questo, una prova che l'Una e Trina ha posto sul tuo sentiero. L'hai quindi superata, nell'osservare ch'egli non è più con te, che l'erba non è bagnata dal suo sangue e che ci sei solo tu, con le mani giunte a pregare per un'immagine che non è mai esistita? Al suo posto una grande e bianca betulla, che sfiora con i suoi rami quelli della gemella accanto, che lo stesso fa con quella al suo lato. Circondata da questi grandi alberi, simbolo della Madre, della Giusta. Legno che inizia ad ardere, fiamme che s'alzano verso il cielo e che stranamente non feriscono gli alberi. Giocano con te quelle lingue di fuoco, cercando di tastare la verde stoffa del tuo abito.

ELYSIANE { Riapre gli occhi la Novizia e rimane a bocca aperta : non v'è più il corpo esanime di suo padre,bensì una maestosa Betulla,che con i suoi rami si protende fino a toccare la sua simile,che fa la stessa cosa con un'altra loro gemella. Ben presto la più giovine fra le fanciulle di verde vestite si trova circondata dai rami e dai tronchi. S'alza in piedi,allarmata,gli occhi alza al cielo ma non riesce a scorgere nemmeno una stella,solo foglie. Una scintilla si scatena chissà dove e chissà da cosa ed in pochi attimi la Romana non riesce a scorgere altro che fiamme. Quest'ultime hanno due particolarità: non bruciano gli alberi e non tolgono il respiro alla piccola Granger. Cercano invece di avvicinarsi a lei,di stringerla fra le loro spire,come se fossero una serpe infuocata. Sorpresa ed incredula è la ragazzina,eppur non sembra tremare di paura.}

E' il tocco lieve d'una calorosa madre, la carezza dell'equilibrio che si sprigiona nell'elemento a Lei caro, quelle fiamme che non feriscono e non nocciono, quel calore che è simile all'abbandonarsi alla passione d'ogni senso. Lingue che si fanno strada sul verde velluto di quella veste da semplice novizia, avvolgendo la stessa fanciulla che altro non può fare che osservare come quel fuoco divori la stoffa stessa, senza procurarle nè dolore nè paura. Sparisce il verde, per rivelare solo la rosea carnagione d'un corpo acerbo, denudando la giovane romana. Fiamme che non cessano, creando un cerchio di fuoco alto più di lei. Ma lei non è più un'Iniziata del Tempio, ora.

ELYSIANE { Non bruciano la nivea pelle della fanciulla queste fiamme,si limitano a distruggere quella veste che Elysiane ha tanto amato. Ora è nuda e circondata dal fuoco,eppure non prova né vergogna né dolore. Il calore delle Fiamme la rinvigoriscono,arrossando solo un poco la cute della ragazza. Il fuoco par innalzarsi ora,inglobandola in un vortice rovente che par sfiorare il cielo. Ed è in questi attimi che si deve dire addio alla piccola Iniziata,alla muta quattordicenne dalle iridi dello stesso colore della sua amata veste.}


o0)O(0o Nivienne dell'Estate o0)O(0o
Pura Estasi di Fuoco e Fiamme
Polvere di Stelle

Figlia di Cerridwen








Brucia, difendi, attacca.
Lei così ha deciso.
Sarai la Guerriera che incute timore,
la Madre che protegge ogni Suo figlio,
la Giusta che mai permetterà al Caos di dominare.

o0)O(0o La Fenice o0)O(0o

Sii forte,
Sii gentile,
Sii bellissima.

OFFLINE
Post: 1.708
Sesso: Femminile
Luna Nera
Polvere di Stelle
15/11/2009 16:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Elysiane Sacerdotessa del Meriggio


Fiamme che rinvigoriscono, fiamme che cancellano il passato, denudando il giovane corpo di colei che fu iniziata, privandola della verde veste con cui era stata accettata al Tempio. Ecco, la nuova Elysiane, colei che supera il fuoco ardente, ora ridotto a fioche lingue. La notte incombe su di lei, sulla sua carne lievemente arrossata per il contatto con il sacro elemento. La luna è calante, la gravida che solo pochi attimi precedenti osservava, ha già mutato il suo corso, discendendo lieve verso l'oscurità. Ma quanto tempo è passato e dove è stata realmente la piccola romana? Il sentiero percorso non è più lo stesso, del gatto non c'è traccia così come nemmeno del cadavere del padre. E' sulla cima del Tor, su quella collina sacra agli Avalonesi e alla Triade. A pochi passi da lei, quattro sono le figure che si stagliano nella penombra illuminata dalle deboli fiamme. Due sono di rosso vestite ed una, in mezzo a loro, ha lo splendore dell'oro fuso.

ELYSIANE { . Sentiero .}°{ S'è arrossata la pelle eppur niun segno di bruciatura ha rovinato la rosea superficie. Dove sei stata,Bambina? E quanto tempo è trascorso? Verso il cielo vanno le verdi iridi e scorgono Selene,ch'ora non è più gravida. Continua ad avanzare la quattordicenne,le sue nudità celate dal buio della Notte. Si guarda attorno Elysiane,cerca qualcosa di familiare or che il calore delle Fiamme non le tiene più compagnia. Nota poi qualcosa: deboli lucine illumano le stoffe di abiti a lei noti. E corre verso quelle fanciulle la ragazzina,sperando,in cuor suo, ch'esse siano colore che ella ha in mente.}

NIVIENNE { Sacro Tor } - { Notte calante, notte che miete le stelle, eppur notte che dona alle Sue Ancelle. Attende silente la Sapiente del Meriggio sul Sacro Tor. I riccioli corvini le discendono oltre le spalle morbidi, mossi soltanto dal sacro vento del Tor e dalla bramosia delle calde e vaporose lingue di fuoco che si stagliano verso il terso cielo nero. L’abito bicromo bianco e rosso le fascia morbidamente le membra, le maniche rosse ricadono morbidamente sulle mani intrecciate una con l’altra in grembo. Al collo il rubino destinato alle Ancelle della Giusta riluce, come di rimando a quelle calde e rosse fiamme. Tutto si tinge di rosso in questa notte, rosso come è Rossa la Stella tatuata sulla fronte della Sapiente, rosso come le sue labbra rosse serrate. Attende, ma non da sola, accanto a lei altre figure potrebbero scorgersi, ma non ha bisogno di girarsi, di guardarle, le può sentire, eccome se il suo spirito può udirle…Quante cose sono cambiate Nivienne! E finalmente…Eccola! Ecco la piccola Elysiane, silente iniziata che ha compiuto il suo percorso iniziatico, eccola ora rinascere dalle Fiamme! Chissà quali cose ha veduto, chissà quali scelte ha compiuto, lungo questo percorso diverso per ognuna. Eppure ora è lì, di fronte a loro, denudata della sua veste. Quali cose ha ancora in serbo per te piccola fiamma? }

CALLISTA {.Tor.} . Fiamme in lontananza, debole eco di quel viaggio riservato solo all'Iniziata che più non è. Volge lo sguardo verso quella direzione la Somma Stella, verso quel punto ove sa ch'ella giungerà. Quanto tempo è in effetti passato dalla sua partenza dal Tempio? Forse solo il tempo d'un battere di cuore o forse l'eternità intera. Il suo corpo, esile e regale nella veste dorata, rimane immobile come una statua di pregiata bellezza tra il calore che dalle presenze delle figlie di Cerridwen s'espande fin a lei, colmandola di giustizia e di passione. Respira lentamente il suo petto, assorbe quell'aria mutata tra il sacro Cerchio di pietre, quell'evento che raramente viene compiuto, quella Chiamata che la Rossa ha effettuato. E le sue Figlie sono giunte, una dopo l'altra. Non si volta ad osservare i rubini dei loro gioielli, nè le loro rosse stelle. I suoi colori sono differenti, come pece la stellina sulla fronte e smeraldo come i suoi occhi il cristallo che riposa sulla candida sua pelle. Eppure lei è la Madre, ora, come lo sono tutte loro.

MISTRAL {Sacro Tor}una notte… solo una notte come tante n’hai viste mezzosangue. eppure, stanotte l’aria è viva. Vibra, è calda, come l’aria che sale sopra le fiamme ardenti, come l’aria colma della musica e della passione, come l’aria del tempo del Meriggio. Stanotte è la notte. Freme la Stella, freme allor che le fiamme in lontananza si fan manifeste, ora che da esse giunge una figura. Lei che più non è lei. Eccola, la farfalla uscita dal bozzolo, eccola bambina non più bambina. La osserva austera la Figlia della Giusta. Osserva quella bambina prigioniera del silenzio per molte e molte lune. Vieni giovane Elysiane, vieni par dir lo sguardo. Ora che della presenza delle sorelle, della signora più che mai è forte, ora che la Madre tutte le permea. Tutte. Le Ancelle dalle vesti rosse come la sua. Elegante, antica. Tutte ghermite stanotte dallo stesso zefiro..

ARSHAL [Tor] la sacerdotessa attende nel suo abito rosso, a fianco delle sorelle che da più tempo di lei la Rossa ha chiamato a sé e della Somma Stella, che ora non ha più lo stesso volto del giorno in cui lei stessa è giunta al Tor, senza sapere che le fiamme l’avrebbero accolta. I lunghi capelli scuri sono stretti in una treccia che ricade oltre la spalla destra, sul suo petto e gli occhi chiari vagano su quel volto scuro…e scorgono la giovane che giunge dal sentiero, senza più la verde veste da iniziata con cui per tanto tempo ha potuto vederla e come per lei, anche questa volta le fiamme giungono quando le ombre calano sull’Isola Sacra. Le mani sono unite, all’altezza del grembo e quasi immobile potrebbe apparire in quell’attesa, in quel silenzio spezzato dal suono del vento.

ELYSIANE { . Tor . }°{ Dunque è sul Tor che si trova! Come ha potuto non riconoscerlo? Illuminate dalle Fiamme riesce a dar un nome ad ogni volte delle fanciulle ch'ha davanti,tutte fasciate da rosse vesti meno che una. Sorride loro,la sua voce non può render omaggio alle Sorelle, e china il capo dinnanzi alla Dama del Lago. Sol ora si rende conto di quanto ha camminato,di quanto le sue membra siano stanche. Le gambe si fanno pesanti e le ginocchia cedono,trovandosi presto a contatto con l'erba. Le dieci dita delle mani vanno a stringere gli steli così forte da spezzarli quasi,gli occhi si fanno lucidi e ben presto le guance si bagnano. Il Tor,le sue Sorelle,la sua Signora...è a casa! Sol ora se ne rendo davvero conto,è tempo di far festa,d'accogliere quella Bambina cui è stato imposto di lasciare il suo giaciglio e che è riuscita a ritrovare la strada.}

NIVIENNE { Sacro Tor } - { Fremono le membra della mediterranea, pulsa il sangue nelle vene della romana come durante la notte di Beltane quando aveva danzato sotto l’influsso della Passione della Giusta. Ed è così che si sente questa notte, inebriata dalla Passione di Colei che è Madre, Giusta e Guerriera. Rossa Signora che tutto può donare e tutto togliere. Le smeraldine iridi si fissano sulla piccola fiammella, può già esser stanca? No, non può esserlo! La forza la deve ghermire e dilaniare! Sol allora la Sapiente avanzerà di alcuni passi verso quella piccola figura rosa inginocchiata al suolo. } AlzateVi Elysiane del Meriggio! Ve lo ordino! Le Sue Figlie Ve lo ordinano! Pensate che sia questo che Cerridwen abbia in serbo per Voi? Il Ventre della Giusta Vi ha accolta e le Sue Fiamme Vi hanno reclamata! AlzateVi Elysiane, perché da oggi Voi la servirete per l’eternità e oltre! Vivrete con orgoglio la Sua Passione e la sua Forza, ma donerete anche il Vostro Sangue per Ea se mai la Giusta Ve lo richiederà! { Lungo e difficile è il cammino del Meriggio, giurate con tutta la Vostra anima Elysiane e la Giusta Vi donerà tutto il suo Regno dell’Estate! }

MISTRAL {Sacro Tor}eccola la giovane rosa. Eccola la figlia che non è più figlia, Elysiane. La osserva la mezzosangue… la osserva già distaccata al fianco della Dama del lago. Osserva il corpo nudo della ragazzina con occhi già vuoti, lontani… come lontana si farebbe già la mente, estranea ai richiami del vento, ai rumori della notte [volontà ferrea livello 1], tanto che il capo andrebbe a chinarsi, gli occhi a chiudersi e la mente.. lo spirito. Parrebbe un guscio vuoto in balia del vento alla vista ora quella minuta ancella… Fiamma Antica che il suo spirito tutto andrebbe a volgere alla Signora, alla Giusta, alla Madre guerriera… andrebbe a ricercarne il potere con ogni suo respiro, ogni suo battito… non un verbo da lei, non un gesto… pare un foglia fremente stanotte, una giara che si farebbe vuota per accogliere il potere della Madre che lo spirito andrebbe a richiamare.. la mente lontana…Solo alla Madre stanotte regalata, solo il di lei contatto andrebbe a ricercare la mezzosangue ora, ora che vuota si fa la mente, lontana e solo alla Madre volgerebbe lo spirito [incanto- concentrazione 1/3]

ARSHAL [Tor/Altare] ancora s’avvicina la giovane iniziata e mentre lei giunge, la sacerdotessa si volta per raggiungere l’altare su cui la coppa di ciliegio è stata posta. I suoi piedi si fermano, quando giungono davanti ad essa e le mani avanzano per permettere alle dita sottili di chiudersi su quel legno e sollevarla. Nessun liquido v’è contenuto, per il momento. L’ancella del meriggio alza la coppa fino all’altezza del proprio petto, per poi tornare a voltarsi ed avvicinarsi alle sorelle di rosso vestite, alla Somma, alla giovane che nessuna veste indossa. Il silenzio che fino a quel momento ha regnato sul Tor è stato spezzato dalla Sapiente ed ora lo sguardo si posa sulla piccola Elysiane…piccola, eppure lei non è mi riuscita a vederla come una bambina. Ascolta, ancora una volta in silenzio e torna a fermarsi, le mani ancora alte, la coppa stretta tra di esse.


CALLISTA {.Tor.} . Tremano le fiamme, aumenta la forza di questa brezza costante che accarezza le loro lunghe chiome, di differenti colori, e le loro vesti che di scarlatto dipingono l'intera collina. Tuona severa la voce della rossa Sapiente sulla piccola che ancora il semplice profilo di quel simbolo reca su di sè. Solo quello le è rimasto, seppur il verde sguardo della Dama del Lago afferri più del tangibile in lei, comprenda lo sforzo che non è stato solo mortale. Il peso dell'athame al suo fianco, intrecciato nella cinta d'una tonalità più scura dell'oro, quasi bronzea, diviene quasi insopportabile. Richiami, parole e gesti divengono la realtà, ora. E alla bionda mezzelfa, vestita dal richiamato rosso di Cerridwen, non rimane che afferrare quella lama benedetta, per incidere a fondo il palmo della propria diletta, lasciando scorrere alcune gocce di sangue che dal terreno del Tor andranno assorbite. Verso la sacerdotessa del Meriggio alzerà la propria mano, sopra quel calice che diverrà ricettacolo della sua anima stessa, del suo potere. E lo stesso gesto verrà ripetuto sull'ambrata mano di Arshal e successivamente su quella di Nivienne. Sangue che si mescola nel contenitore di ciliegio, sangue che diviene uno. { Alzatevi Elysiane! Lasciate udire la vostra voce alla Madre! } S'unisce alla Sapiente il suo richiamo e la sua profonda voce s'innalza nell'oscurità della notte.

ELYSIANE { . Tor . }°{ Ha ragione la Sapiente,deve alzarsi. Annuisce la ragazzina,fa forza sui palmi delle mani,solleva le ginocchia da terra e riacquista la posizione eretta. Osserva i movimenti delle Sorelle con vivo interesse,ode indi il dire della Somma Stella e,per la prima volta dopo tanto tempo, la sua voce tornerà a tingere l'aere } Sorelle mie,mia Signora...{ sorride fra le lacrime,la voce è rotta e roca } io...tenterò di non deluderVi e di non deluderLa. Ho acquisito il dono del Silenzio,l'ho scoperto dentro me,ho preso delle decisioni - sempre sotto il Suo vigile sguardo - ,ho fatto delle scelte...ed ora sono qui. Tutto quello che mi viene in mente mi suona scontato,perciò...che sia fatta la Sua Volontà,nulla vale di più { così finisce il suo dire }

NIVIENNE { Sacro Tor } - { Le labbra rosse come il sangue si serrano nuovamente, si perde nell’aere la sua voce severa questa notte. Le smeraldine iridi attendono che Elysiane si rialzi, che dimostri la sua Forza alla Madre, poi si accosterebbe alla Somma. Andrebbe a specchiarsi in quelle smeraldine iridi come le sue, nuovamente, come in passato faceva, eppur una era rossa e l’altra nera…mentre ora ha di fronte la Dama del Lago. Sguardo che si abbassa leggermente, palpebre che si socchiudono sol per pochi istanti in segno di quell’eterno Rispetto che al suo cospetto deve esser donato. La punta dell’Athame andrebbe ora ad inciderle il palmo della man dritta, ad aprirle le carni per lasciarne uscire il suo sangue. Rosso rubino, rosso intenso, rosso come il fuoco. Lascerebbe sgocciolare il suo sangue all’interno della coppa di ciliegio, lascerebbe che il loro sangue si mescoli e che nel frattempo Elysiane del Meriggio riacquisti la voce, quale dono più grande che vada usato con parsimonia? Ed infine intingerebbe le dita nella coppa, andando a prelevare un pò di quel sacro liquido, quasi allo specchio, immagine speculare che Arshal del Meriggio, ed insieme si avvicinerebbero alla Sacerdotessa per gettarle sulle membra nude le stille del loro sangue, quello stesso Rosso sangue che andrebbe a lambirla, ad espandersi come a macchia d’olio sul suo corpo, andrebbe così a cucirla addosso un vestito. Un vestito nuovo per Elysiane del Meriggio, quello destinato alle Figlie della Giusta! }

MISTRAL {Sacro Tor}vento leggero vento che accarezzi questa terra antica, che soffi tra le pietre una melodia che solo a pochi è dato di sentire, di cosa sarai testimone stanotte? Saresti forse tu col tuo fischio, la notte coi suoi rumori a deconcentrare la mezzosangue? sarebbero forse le voci delle consorelle? A tutto il suo controllo, a tutta la sua esperienza farebbe appello la Fiamma Antica [volontà ferrea liv 1] mentre il ricettacolo andrebbe pian piano a riempirsi… e solennemente, lentamente, con la grazia del cigno che dal lago il volo si leva le braccia alte si farebbero, tese verso il cielo alte, bianche falene contro il rosso della veste, cigni che nascono da lago di sangue. Tese, frementi, come fremente sarebbe la sacerdotessa ora, lo spirito, la mente, il corpo, tutto alla Signora dedicato ora estatica solleverebbe il capo, alto, verso il cielo, il viso velato dal corvino crine, gli occhi ancora chiusi alle stelle volti, ebbra del potere della Madre, giara ormai ricolma, fremente [incanto- caricamento 2/3]

CALLISTA {.Tor.} . Ogni stella nel cielo brilla di quel sangue che le verdi iridi della Somma Stella osservano cadere nel calice, lasciando la viva impronta di quella vita e di quell'energia sulla fredda e metallica lama, stretta con forza da una minuta e candida mano. La presenza della rossa Stella al suo fianco è per lei come una calamita in grado di attirare ogni pensiero, capace di intendere il suo volere e la Sua volontà. Tiepido sorriso va a smembrare ogni rigidità del suo alabastrino volto, dai chiari lineamenti d'origine elfica, attendendo che le figlie del Meriggio compiano le loro gesta con il sangue, con lo spirito e con quella magia che è a loro stata donata. Uno sguardo colmo d'affetto per colei che ha intrapreso il lungo e doloroso viaggio imposto dalla Madre, così rapido prima che ella venga avvolta da spire di scarlatto liquido. Solo allora la punta dell'athame verrà bagnata con lo stesso rubino che ancora giace nel ligneo calice e rivolta verso Elysiane { Il Tempo è Maturo. Tu hai scelto, io ti ho scelta e la Giusta ti ha scelto. Ella è l'abbondanza, Ella genera e divora. Conoscerai il mistero dei rituali e proteggerai il sacro fuoco del Tempio. Rispetterai la guerra degli uomini e sarei per sempre sua. La onorerai, Elysiane? } Serie le sue parole, acre la sua voce.

ELYSIANE { . Tore . }°{ Il nudo ed acerbo corpo vien bagnato col rosso liquido,che s'estenderà sulla rosea superficie fino ad avvolgerla completamente,come una rossa veste. Anzi,in una rossa veste. La punta del sacro athame verrà bagnata dal rosso liquido e la Dama del Lago,avvolta nel suo meraviglioso vestito dorato andrà a porle una domanda,l'ennesima domanda,eppur vitale: La onorerai,Elysiane? La fanciulla cercherà con le iridi lo sguardo di Callista e muoverà il capo in un cenno d'assenso } Mi impegno ad onorarLa,mia Signora { solenne e sincera come non lo è stata mai,lo sguardo smeraldino è già asciutto,a fatica reprime un sorriso di pura euforia che,altrimenti,le andrebbe da un orecchio all'altro.}

MISTRAL {sacro Tor}Eco lontana la voce della Signora, la voce delle sorelle, eco lontana che alla mente non sarebbe altro che un sussurro [volontà ferrea liv 1] . ora, è una corda tesa. La corda dell’ arco pria che freccia scocchi. È la spada scintillante cui lama la sol rifulge. Così parrebbe la minuta Stella. Tesa verso l’alto, i palmi aperti quasi volesse strappar dal cielo le stelle…La giara or colma sarebbe… e il capo abbasserà di scatto, le braccia scenderanno lungo i fianchi e ora, fino alla vita, aperte, come in un abbraccio un abbraccio volto a tutte, solo ora sarebbe visibile agli occhi delle consorelle il baglior rossastro della stella sulla fronte… un baglior cui sol per poco si farebbe caso… e sarebbe come se giara colma d’un tratto venisse rovesciata, come se tutto il suo prezioso contenuto venisse infine riversato. Fiamme si creerebbero, fiamme tutt’intorno a loro, una colonna che le avvolgerebbe, le riscalderebbe… ma non sarebbe per loro danno alcuno. Una colonna di alta abbastanza da contener tutte le ancelle e larga altrettanto si sprigionerebbe attorno a loro, fiamme alle loro spalle, fiamme attorno a loro, fiamme che guizzano alte verso il cielo sopra di loro… che siano le fiamme monito e ricordo della tua promessa Elysiane del meriggio. Che siano le fiamme il tuo battesimo, la tua rinascita… sorgi, Elysiane de meriggio![dominio elementale liv 5 [ cast 3/3 - colonna di fiamme che avvolge le sacerdotesse]


NIVIENNE { Sacro Tor } - { Attenderebbero le due Ancelle del Meriggio, una accanto all’altra che il liquido scarlatto abbia ricoperto il corpo roseo di Elysiane donandole la sua nuova veste. Sorriderebbero le rosse labbra della Sapiente all’udir la risposta di quella piccola Fiamma prima sopita fra le braci e che ora sta prendendo il sopravvento. Eccole Sorelle e più che Sorelle in questa notte, un patto di sangue è stato stretto fra le Ancelle, patto che mai le separerà nello spirito e nell’anima. Vento che soffierebbe più forte ora, prima di calmarsi quasi all’improvviso alla comparsa del bagliore prodotto dalla stellina rossa sua fronte della loro Stella, che andrebbe ad allungare le braccia ed aprendo i palmi andrebbe a scatenare un incendio rovente. Fiamme, fiamme ed ancora fiamme, fiamme sopra, sotto ed intorno a loro, ma fiamme benevole, che non bruciano le loro Figlie ma le lambiscono e le abbracciano, donando Forza e Passione. Rosse Fiamme che non dilaniano, ma che infondono nuova Ardente Linfa Vitale. Respirerebbe a pieni polmoni la Sapiente e con lei farebbe altrettanto la giovane Arshal, andando a bearsi di quello spettacolo e di quella Forza che si è appena scatenata. Tutto questo è per te Elysiane del Meriggio, gioisci fra le Sue Fiamme! }

CALLISTA {.Tor.} . Ardono le fiamme, arde l'intera collina. Chissà quanti abitanti dell'Isola delle Mele potranno assistere a questo prodigio, a quel richiamo che invade il Sacro cerchio, a quella colonna di fuoco che non brucia ma scalda i loro corpi e le loro energie, fortificate, accresciute ed amate dalla rossa Cerridwen, che così manifesta l'ingresso di una nuova Sua figlia, quella più giovane, quella che accetta le parole della dorata Dama del Lago. L'athame è ancora puntato verso quel corpo che si colora d'una nuova veste, completamente scarlatta, completamente di Sua proprietà. E la veste preziosa tessuta nell'oro della Dama del Lago avanza verso di lei, tra quella cortina di fiamme che tutte circonda. Sorride, d'un sorriso simile a quello di una madre che non vede più la figlia da tempo e che ora vuole riabbracciare, accarezzare, stringerla a sè per non perderla mai più { Eccoti tra di noi, Elysiane. Figlia del Meriggio, Sacerdotessa di Cerridwen. } E la stellina, nera come la notte, che è tatuata sulla candida fronte della mezzelfa, riluce d'ogni colore visibile, d'ogni sfumatura del rosso. Di quel colore che s'innalza nel cielo, testimone della lama che rapida sale per poi discendere sulla romana, colmando con il sangue delle sue sorelle e della madre la sua stellina. Athame che viene abbandonato a terra, dove tra le fiamme donerà quel sangue rimasto alla terra stessa. Solo per ricercare tra le sue vesti, ove dapprima era stato abilmente celato, il gioiello che ogni figlia del Meriggio reca con sè, per donarlo a lei, alla Sua Sacerdotessa. Nessun'altra parola, solo un leggero bacio che sugella quella nuova stella. Rossa come la Madre.

ELYSIANE { . Tor . }°{ La colonna di Fiamme s'innalzerà dando l'illusione di lambire il cielo e tenendo compagnia all'Isola delle Mele. Ed il sangue delle Sorelle andrà a tingere di rosso rubino la Stella tatuata sulla fronte d'ea,immensa gioia la pervade. Or le vien consegnato il gioiello che la identifica quale Figlia della Giusta. L'indice destro sfiora il monile con delicatezza,quasi avesse paura di romperlo. Sorride Elysiane alle sue Sorelle e alla Signora,e si crogiola nel tepore di quel Bacio che solo la Madre sa dare.}

E così tutto è compiuto. Cerridwen, la Madre, la Giusta, la Gravida ha posato le sue fiamme sul capo di una nuova figlia, sulla giovane Elysiane. Testimoni ne sono state le altre Sue figlie e la Dama del Lago, che tramite il suo braccio ha colmato di scarlatto la stella dapprima incolore della romana. Le fiamme alte si levano su di loro, sulla collina, sull'Isola stessa. Lo sforzo per quel richiamo costerà alla rossa Stella attimi di stanchezza, che solo la felicità per quella nuova figlia e lo stare con le proprie sorelle riuscirà a smorzare. La ruota ha girato per una di loro. Benvenuta, Elysiane del Meriggio.



o0)O(0o Nivienne dell'Estate o0)O(0o
Pura Estasi di Fuoco e Fiamme
Polvere di Stelle

Figlia di Cerridwen








Brucia, difendi, attacca.
Lei così ha deciso.
Sarai la Guerriera che incute timore,
la Madre che protegge ogni Suo figlio,
la Giusta che mai permetterà al Caos di dominare.

o0)O(0o La Fenice o0)O(0o

Sii forte,
Sii gentile,
Sii bellissima.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com