Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Una nuova Iniziata )O(

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2009 15:35
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Polvere di Stelle
15/11/2009 15:35
 
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Arshal [14/11/08]
ARSHAL [sentiero] sente i passi di Stranger muoversi svelti tra i tronchi degli alberi e la figura del grosso cane nero compare di quando in quando ai suoi occhi. La dama avanza spostando lo sguardo dagli alberi al termine della salita verso cui >>
ARSHAL è diretta. Porta con sè una custodia candida, che oscilla piano accanto al suo fianco destro e al cui interno sono suatodite alcune frecce ed una corda per arco, anche se oggi l'arco stesso non è con lei. Nella mano sinistra tiene una rosa>>
ARSHAL rossa, ormai secca, e la fa girare lentamente tenendola tra pollice ed indice.

KAGOME {{ Sacro Tor | Vetta }} - {{ Mattina. Sole alto nel cielo, astro diurno splendente e luminoso, bianco come la luce della Signora delle Spose, che tinge del suo colore la stella sulla fronte della Dama del Lago. Sosta immobile, nei pressi **
KAGOME ** dell'Altare in Pietra, tre candele posate su di esso, portate fin lì dal Tempio. Una bisaccia per terra, piccola e semplice, a tradire il trasporto: ceri accesi, la cui fiamma brilla lieve e sottile, a rischiarare ulteriormente i menhir già **
KAGOME ** ben illuminati. Bianca e rossa e nera la cera, dorato l'abito che ricopre le membra e le carni di colei che incarna Ella, e l'Isola tutta. Guarda al cielo, alle acque del lago, agli uccelli che volano nell'aria, alle creature dell'Una e Trina *
KAGOME ** e, dunque, di lei stessa. Non pare accorgersi di nulla, se non dell'azzurro e del vento. Eppure, in realtà, Ella è lontana, altrove, nascosta in chissà quale simbolo, in chissà quale epoca passata [Potere della Stella Liv.6]. Kagome è Lei, e **
KAGOME ** Lei è la Dama del Lago, è tutte le donne e le creature dell'Isola stessa. E' la brezza che soffia, è la terra che dorme, è il cuore che batte di ogni donna ed ogni uomo. E' i passi lungo il sentiero. E' un cane che si avvicina alla vetta, **
KAGOME ** e corre tra la vegetazione. Donna, uomo, animale e nulla. Essenza: Dea. Vede ogni cosa, eppure, eppure è Cieca. }}

DODAIUX (sentiero)nudi i passi che muove, l'animo sereno, il vento accarezza la bianca veste ed i neri capelli, tra le mani il rosso nastro con cui giocherella... quotidiano l'appuntamento con quel luogo, quasi un amico che non può non salutare, quel >>
DODAIUX luogo sembra parlare al suo cuore, aprirle la mente, così serena avanza mentre tutto osserva ogni volta sorpresa di quanto lungo la strada trova...

ARSHAL [sentiero/ pressi tor] i suoi passi si fanno più svelti e gli occhi più non corrono a cercare la figura del cane tra gli alberi, anche se i suoi movimenti continuano a giungere fino a lei, assicurandole la vicinanza dell’animale. >>
ARSHAL dama è ora fisso su quella rosa che ancora ruota tra le sue dita e si sposta solo per controllare che davanti a sé, sul sentiero, non vi siano ostacoli. Si ferma, quando scorge il tor a poca distanza da dove lei si trova. Sente anche che anche>>
ARSHAL i passi di Stranger si fermano e per un istante volge lo sguardo verso gli alberi, senza però riuscire a cogliere la figura del cane. Torna, dunque, ad osservare le alte pietre e le pare di scorgere una figura all'interno di esse.

DEIANIRA [sentiero]un pensiero d'improvviso le sovviene.ancora un pò di strada la separa dal tor, ma ricorda bene che anche il laghetto non la vede da tempo.si ferma, decide di tornare indietro, il tor non si offenderà.inverte quindi i passi>>
DEIANIRA pochi ne compie e intravede a distanza una figura femminile.non sa dire se conoscente o meno

KAGOME {{ Sacro Tor | Vetta }} - {{ Immobile, ferma, con le mani sull'Altare e lo sguardo rivolto al cielo. Eppure, non vede. Eppure, c'è altro. Corse, e passi, e giochi, pelo fulvo e coda, scodinzolare. E poi altri passi, altre donne, rosa rossa ed **
KAGOME ** ascesa, volto ignoto e discesa. Tutto è Lei, e Lei è il Tutto [Potere della Stella Liv.6]. Poi, di colpo, ogni cosa cessa come se terminasse di aver un senso. La vegetazione sparisce dai suoi occhi, ed ella non ha più coda nè rose tra le **
KAGOME ** mani. Ritorna cosciente di sè, e ci sono le formiche sotto i piedi, e qualche filo d'erba a circondarla, ed il sole alto nel cielo, e la stella bianca e le candele. Tutto è Uno, Uno è tutto. Chissà, forse medita, riflette, ragiona. In realtà, *
KAGOME ** si rivolge semplicemente a Lei ch'è ogni cosa, a Lei che domina l'animo ed è parte integrante dello spirito, prega e ringrazia, ad occhi aperti, lontana da queste terre eppure perduta nei meandri di esse. Tra le grotte, tra i sassi levigati **
KAGOME ** dalle acque del lago, tra i ricordi perduti nelle nebbie, nel sentiero dimenticato. Una. Trina. Infinita. }}

DODAIUX (sentiero)nella mente gli stessi pensieri della notte appena passata, i passi compiuti senza fatica, così assorta in quel luogo distoglie per un istante lo sguardo davanti a lei figura di dama incontra, un sorriso dipinge il suo volto ed inchino>>
DODAIUX alla stessa regala ''mare asperum milady'' la voce cristallina ''le nostre strade nuovamente s'incrociano, dove siete diretta?'' sorride il suo pensiero, negli ultimi giorni spesso la incontra, ma nulla si domanda sul perché, sarà il tempo di certo
DODAIUX >>
DODAIUX a svelare il motivo.. ''vi seguo milady, non vi dispiace vero?'' così sorridente inverte la rotta, tornerà in un altro momento a trovar quel luogo

ARSHAL [pressi tor] un ultimo sguardo alla rosa, prima di aprire la custodia e porla lì, assieme ai dardi che già vi sono contenuti. Per un poco fissa il candore della custodia, mentre la fronte si contrae in un'espressione pensierosa, poi scuote >>
ARSHAL la testa lentamente e torna ad osservare le pietre del tor. Muove poi alcuni passi, fino a trovarsi accanto alle pietre del tor e lì, ancora una volta, i suoi piedi si fermano. Vede ora con più chiarezza la figura che poco prima aveva >>
ARSHAL [pressi tor] un ultimo sguardo alla rosa, prima di aprire la custodia e porla lì, assieme ai dardi che già vi sono contenuti. Per un poco fissa il candore della custodia, mentre la fronte si contrae in un'espressione pensierosa, poi scuote >>
ARSHAL // scusate, ultimo post annullato, ovviamente.
ARSHAL creduto di scorgere e le labbra si socchiudono leggermente, mentre lei riconosce la persone che ha davanti e che solo una volta, in precedenza, ha incontrato.

KAGOME {{ Sacro Tor | Vetta }} - {{ Donne. Che si susseguono, che mutano, che svaniscono e sorgono. Dame del Lago, nate dalle acque e dalla terra, dal fuoco e dall'aria, dai fulmini del cielo e dalla pioggia che ha mutato in candidi tutti gli abitanti **
KAGOME ** della foresta. Creature che intraprendono l'ascesa, altre che la terminano, altre ancora che ritornan sui propri passi: e poi lei, fissa e costante, Lei che non rinnegherà mai, come ha giurato più e più volte, come sempre ha fatto e mantenuto.*
KAGOME ** Donna, che richiama la sua attenzione: Arshal dell'Estate, e dell'Inverno. Gli occhi si posano su di lei, la mente che è richiamata dalla preghiera e dalla contemplazione, dalla comunione perfetta che, tuttavia, in realtà nel suo animo non **
KAGOME ** viene mai meno. }} °° [[ Rispectae Aveas, dama Arshal. Cosa vi porta a questa Sacra Montagna? ]] °° {{ Uno strano sorriso, sibillino, sul volto. Come se sapesse più di quella donna, come in realtà è. Come se non volesse rivelarle chissà quale *
KAGOME ** segreto ch'ella già conosce, ma che l'altra donna deve trovare in se stessa. Curiosa, forse. Indagatrice. O, soltanto, serena. }}

ARSHAL [tor] osserva il volto della sacerdotessa che ora le si rivolge e china il capo in risposta al saluto di lei. ''Sid vobis.'' pronuncia, poi esita prima di rispondere a quella domanda, perchè la risposta non è chiara nemmeno a lei ''Ho trascorso>>
ARSHAL molto tempo in questo luogo,'' inizia poi a dire ''anche se diversi giorni sono passati da allora. Volevo tornare per una volta, null'altro.'' Ancora un passo muove, portandosi di poco all'interno del cerchio di pietre, poi nuovamente si ferma>>
ARSHAL osservando ancora il volto della sacerdotessa.

KAGOME {{ Sacro Tor | Vetta }} - {{ Sguardi, occhi, Vista che cerca di scrutare l'animo, penetrarlo, coglierne l'essenza ed attraversarla, lasciandola indenne. Tace a lungo, mentre guarda l'Aspirante, colei che desidera divenir Sua figlia, e soppesa **
KAGOME ** con attenzione le sue parole. Tornare. }} °° [[ Tempo...per quale motivo ne avete trascorso così tanto, proprio qui? ]] °° {{ E distoglie gli occhi. Guarda il cielo, gli uccelli, le acque del lago e lì, in lontananza, Barrington, terra che **
KAGOME ** un tempo è stata casa per colei che, ora, incarna l'Isola stessa in corpo mortale. }} °° [[ Perchè desideravate tornare...una volta? Il paesaggio, il panorama...la quiete? ]] °° {{ Bellezze che, invero, in molti ricercano, in molti considerano*
KAGOME ** bastevoli. Ma lo son davvero? Basta così poco, così tanto, per essere felici, per adempiere ai propri compiti? Abbassa lo sguardo, la dama del Lago, e guarda le candele, la cera calda che cola, la fiamma rossa e brillante, la cui intensità **
KAGOME ** cresce ad ogni momento, insieme alla stella che porta nel cuore e sulla fronte. Rosso. Presto il rosso giungerà a dominare il mondo. }}

ARSHAL [tor] lascia vagare il proprio sguardo sull'esterno del tor, pensando a quei giorni che tanto lontani le paiono, prima di riportarlo sulla sacerdotessa e di rispondere alla domanda di lei. ''Quando giunsi sull'isola non sapevo nulla della Dea,>>
ARSHAL nè della sacralità di questo lugo. Mi recavo qui, perchè qui incontrai persone che m'accolsero e a cui per un po' son stata molto legata. Loro amavano questo luogo ed io lo amavo a mia volta.'' tace ancora per alcuni istanti, prima di >>
ARSHAL proseguire con le proprie parole ''Volevo tornare, credo, per sapere se quel periodo della mia vita è davvero così lontano come credo. Non so dirvelo con certezza, in realtà non ho riflettuto molto sul motivo per cui i miei passi si muovevano >>
ARSHAL in questa direzione.'' abbassa per un istante gli occhi sui piedi appena nominati e solo in quel momento si rende conto che i passi del cane non si odono più da quando lei ha lasciato il sentiero.

KAGOME {{ Sacro Tor | Vetta }} - {{ Ancora, soppesa, con attenzione, eppure non guarda Arshal. Ascolta soltanto le sue parole, i suoi ricordi, e si domanda perchè proprio a lei racconti tutto ciò. In fondo, lei sa già tutto. La Dea sa ogni cosa di **
KAGOME ** ogni uomo, di ogni donna. Ella Sa, anche se non sempre afferra. }} °° [[ Dunque, cercate soltanto il passato...vivete di ricordo. ]] °° {{ Chissà perchè, anche lei d'improvviso ricorda. Un tempo, un giorno lontano, quand'anch'ella sedette **
KAGOME ** su quella montagna sacra, in compagnia d'altra donna - ma allora, Mitrhil non era una figlia! - a ricordare, a ricercare...ed, infine, a scegliere di offrirsi ad Ella. A venirne accolta. Che questa sia la strada anche d'Arshal? }} °° [[ Non **
KAGOME ** giungete in cerca di Lei? Questa montagna le è Sacra...ed il passato, per Lei, non ha importanza. Conta solamente il qui ed ora. ]] °° {{ No, non è vero. Conta anche ciò che sarà, ciò che si è state, per poter crescere e maturare in Lei. **
KAGOME ** Ma per essere accolte...davvero, davvero basta solo il fuggevole presente. }}

ARSHAL [tor] ancora ascolta le parole della sacerdotessa ed aggrotta leggermente la fronta, tentando di capire e di trovare una risposta. ''Cerco il pasato solo per sapere se sia o meno ancora il mio presente'' dice infine ''e per scoprire se ancora >>
ARSHAL per me emozioni che mi paiono lontane sono invece vicine.'' ancora una pausa, ancora tace, mentre pensa alle altre parole pronunciate dalla sacerdotessa ''Se per lei solo il presente ha importanza, non dovrei sapere quale sia questo mio >>
ARSHAL presente?'' chiede, poi aggiunge ''Anche se sono certa che la Dea lo sappia meglio di me.''

KAGOME {{ Sacro Tor | Vetta }} - {{ Di nuovo quel sorriso saputo, sibillino, compare sulle sue labbra. Prende tra le mani la candela bianca, mentre sente, guarda, ascolta. Il cielo. Il cielo si sta per tingere di rosso, vibra il mondo, vibra il suo **
KAGOME ** essere, mentre la Stella sulla fronte già comincia a scurirsi, ad esser meno chiara. Il tempo è vicino. Il cambiamento è prossimo, e lei innalza quella candela al cielo, per qualche momento, non badando alla cera che forse le colerà sulle **
KAGOME ** mani senza scottarla - sì, la Sua fiamma può questo, per le ancelle! - se i suoi gesti saranno troppo rapidi o repentini. }} °° [[ Dunque offrite il vostro presente ed il vostro passato a Lei, Arshal? O sol uno dei due, o nulla di tutto **
KAGOME ** ciò? ]] °° {{ Ed ora la guarda, la fissa, mentre regge tra le mani quella candela, ed ancora, rapida, la stella divien più scura, sempre più tendente prima all'oro, e poi all'arancio, e poi al rosso, gradatamente, fino a raggiungere il **
KAGOME ** colore delle Fiamme. }} °° [[ Quale di queste candele preferite, Arshal? Quale delle Sue Tre Manifestazioni...è a voi più gradita? ]] °° {{ Sorriso, ancora. Certezza, saggezza, sapienza antica, velo che s'abbassa e solleva birichino, al **
KAGOME ** soffiare del vento. Manca poco, al tripudio del rosso. Manca poco, al cambiamento. }}

ARSHAL [tor] osserva i gesti della sacerdotessa e la candela che ella prende tra le mani. Rimane in silenzio ed immobile, anche quando le giungono le parole rivolte ancora una volta a lei. China leggermente il capo e dopo un altro istante di silenzio>>
ARSHAL risponde alle domande che le sono state poste. ''Offro il mio presente alla Dea, per quanto riguarda il mio passato...si può offrire qualcosa che cia ha portato dove siamo, ma che non esiste più.'' una breve pausa prima di continuare ''La>>
ARSHAL persona che ero nel mio passato, quando ancora non avevo messo piede su quest'isola, non si sarebbe offerta ad Ella. Forse sbaglio, ma non vedo come quel passato possa essere donato.'' Osserva poi le candele, pensando alla seconda domanda>>
ARSHAL che le è stata posta ''Non credo che vi sia un volto che m'è più gradito, dato che ogni volto rappresenta un aspetto differente della Dea, ma sempre d'ella si tratta. Mi parrebbe, poi, d'essere presuntuosa se dicessi di gradire un suo volto>>
ARSHAL più di un altro.'' La testa è ancora abbassata, ma lo sguardo non è fisso sul terreno.

KAGOME {{ Sacro Tor | Vetta }} - {{ Ed il Cambiamento, infine, giunge. La stella sulla fronte muta il suo colore: il meriggio è giunto, il sole splende al suo zenith, ed il rosso riprende possesso di colei che fu, un tempo, prediletta ancella di **
KAGOME ** Cerridwen. Abbassa la candela bianca, eppure non raccoglie quella rossa: sta ferma, ascolta Arshal, la fissa seria in volto, sibillina e dorata nelle vesti, nell'animo, nel corpo e nello spirito. La guarda, ed ella, davvero, Sa. Il velo si **
KAGOME ** solleva con prepotenza, senza più accettare d'essere scostato di continuo dal Vento, la Verità si mostra inenuttabile e certa: silente prende, con entrambe le mani, tutte e tre le candele, e si sposta dall'Altare. Discende, cammina, **
KAGOME ** s'allontana ed approssima: Arshal, ecco, dinanzi a te, ora, c'è Lei. }} °° [[ E, dunque, Sia. ]] °° {{ Queste sono le uniche parole, le Ultime, che l'Ultima Signora di Avalon pronuncia, prima di alzare, di scatto, tutti e tre i sottili ceri **
KAGOME ** alla volta infuocata. Il rosso è giunto sulla fronte. Splendore Uno e Trino giunge al Tempio. }} °° [[ Io, dunque, ti accolgo. Tu sarai mia, il tuo essere e la tua vita mi apparterranno. Ciò che sei, ciò che sei stata e ciò che sarai saranno **
KAGOME ** mia proprietà. Tu mi servirai, ed io ti amerò e guiderò. ]] °° {{ Possente, alta, chiara la sua voce. Mutevole, la fronte: luminosa, oscura, rossa e bianca e verde e blu e viola e arancio e di tutti i colori di questo e di tutti gli altri **
KAGOME ** mondi e tempi [Luce di Stella Liv.6], come in ogni momento quand'ella a Lei s'affida, come in ogni attimo in cui Lei la permea, anche in ogni fibra del corpo, e non più solo nell'essere e nello spirito. Inclina le candele, prepotentemente, **
KAGOME ** di scatto, con energia, di modo che tutte e tre le cere, bollenti e dolorose per un momento, corrompano e brucino le carni di Arshal, forse fino a farla urlare per il fuoco scuro e chiaro che la investe. Ma sarà solo un istante: ben presto, **
KAGOME ** la cera scomparirà, lasciando solo, sulla fronte di quella donna, il profilo d'una piccola stella. E calore, e gioia, e freddo e forza e saggezza nell'animo di Arshal del Tempio. }} °° [[ Tu, da oggi, sarai Iniziata del mio tempo. I miei **
KAGOME ** segreti ti verranno insegnati, le mie figlie ti guideranno, e soltanto a me tu risponderai. La mia luce ti sarà accanto, le ombre ti saranno amiche, il fuoco sacro non ti brucerà. Io ti amo, Figlia mia, e ti Scelgo quale mia Ancella, ora e **
KAGOME ** per sempre, fino a quando non mancherai ai tuoi compiti, e mi Tradirai. Allora, la mia Ira sarà implacabile, e la mia mano spietata ti distruggerà. Ma, se sarai abbastanza pura, forte e saggia...Tu sarai Mia. ]]

ARSHAL [tor] osserva in silenzio l'avanzare della sacerdotessa e leggermente il apo si muove, alzandosi come per poter meglio guardare. Sorpreso è il suo sguardo quando sente le parole che escono dalle labbra della sacerdotessa che ora è davanti a>>
ARSHAL lei e tiene le tre candele tra le sue mani. Sente la cera cadere sulla sua fronte e le labbra si contraggono a quel tocco, trattenendo un urlo che spontanenamente vorrebbe uscire. Altre parole, poi, giungono fino a lei, che le ascolta con>>
ARSHAL attenzione, mentre ancora lo stupore la pervade e s'unisce lentamente a gratitudine e gioia. China il capo, quando le parole terminano, come ad indicare che le ha comprese,

KAGOME {{ Sacro Tor | Vetta >> }} - {{ Tutto ha termine, tutto si compie, ed infine, le candele le sfuggono di mano. Forse per la stanchezza: forse solo perchè è Giusto così. Le fiamme si spengono, soffocate dalla cera che cola. La Dama del Lago sosta **
KAGOME ** immobile per qualche momento, come se fosse stanca, ma in realtà non è così: lascia che il potere defluisca, socchiude gli occhi, e torna se stessa. Di nuovo, la stella torna rossa. Di nuovo, c'è donna dinanzi alla novizia. E creatura che **
KAGOME ** riapre gli occhi, e la guarda. }} °° [[ Ella ha fatto la Sua scelta, e voi siete ora mia figlia e sorella. Venite, Arshal, vi condurrò al Tempio, ed avrete il vostro abito sacerdotale e la vostra stanza. Siate sempre devota, pregate ogni **
KAGOME ** giorno, e non mancatele mai di rispetto. Sarete educata, e cercherete di apprendere quanto più potete da ognuna delle vostre sorelle. ]] °° {{ Quindi, prenderebbe ad incedere, lentamente, incamminandosi verso il sentiero. Lascerebbe per terra *
KAGOME ** i ceri spenti, incurante di essi, e precederebbe l'iniziata: statene certi, costei è ora sorella, è amata, è accolta. E, questa, è ora Sua Madre. }}

ARSHAL [tor] osserva la sacerdotessa che ora è immobile ed ascolta ancora le sue parole, con attenzione, quando queste vengono. China nuovamente il capo in segno d'assenso, non ha nulla da dire in questo momento. Segue poi la sacerdotessa, come lei>>
ARSHAL stessa le ha appena indicato di fare, soffermando per un istante il proprio sguardo sulle candele che sono state lasciate cadere a terra e fissando poi gli occhi chiari sulla sacerdotessa che la precede. Un abbaiare, tra gli alberi, le giunge>>
ARSHAL alle orecchie, ricordandole che il cane è ancora nascosto tra i tronchi.


o0)O(0o Nivienne dell'Estate o0)O(0o
Pura Estasi di Fuoco e Fiamme
Polvere di Stelle

Figlia di Cerridwen








Brucia, difendi, attacca.
Lei così ha deciso.
Sarai la Guerriera che incute timore,
la Madre che protegge ogni Suo figlio,
la Giusta che mai permetterà al Caos di dominare.

o0)O(0o La Fenice o0)O(0o

Sii forte,
Sii gentile,
Sii bellissima.

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