Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Madre e Amante: due Promesse )O(

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2009 15:30
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Sesso: Femminile
Luna Nera
Polvere di Stelle
15/11/2009 15:30
 
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Mistral Magistra dei Simboli [11/11/08]
)O(
Notte di luna piena, Mistral in silenzio prega al tempio, dietro di lei prega la Dama del lago all’altar maggiore… immota. Poi, senza una ragione apparente, la Signora s’alzerà dalla sua posa, prenderà l’athame sacro che alla vita porta attaccato e verso la sapiente volgerà lo sguardo e punterà l’indice. E mistral, conscia del richiamo pur voltandosi e vedendo la dama del lago che la richiama con l’athame in mano e l’indice puntato non fuggirà né si lascerà prender dal panico. S’avvicinerà alla Signora, si inginocchierà a lei e di nuovo le offrirà la sua vita, ad ogni costo. La Somma si incide una mano, incide la mano di mistral e mescola il loro sangue… il potere della Dea fluisce nella sapiente che rinasce come nuova magistra di simboli. Ci sarà il tempo solo per un breve scambio di battute tra le due perché quella notte i due promessi sposi – ser Fabrox e lady Exaura- giungeranno al tempio per chieder di nuovo d’essere uniti in cantenasse. E la somma lascerà alla neo magistra il compito di decider con occhi di madre sei due siano o meno pronti per essere uniti nel nome della Giusta per sparire verso i giardini interni del tempio.
La neo magistra continua quindi il colloqui coi due giovani amanti trovando in loro un foete desiderio e una conoscenza della rossa signora adatta -se pur non eccellente- per la catenasse. Quindi, annuncia ai due che presto la cerimonia potrà a ver luogo donando loro una benedizione
)O(


)O(Commento)O(
EMOZIONE IMMENSAAA!!!
Ve le elenco nell’ordine, così ci fate du risate
1) la kag col coltello alle spalle- mi son detta “ora mi arriva e mi sgozza…”
2) emozione immensa
3) mi c’avete fregato, lazzerone
4) emozione immensaaaa
5) spero di non far troppo danno biNbe… TENETEMI D’OCCHIO capito?
6) Kaaag… non credere di scappare al tedio… mi hai fatto nominar la spada… ORA VERRAI VESSATAAA XD!
Grazie davvero per la fiducia, spero di meritarmela… e spero di non far troppi danni XD!
Ecco appunto, approposito di danni, vengo alla catenasse.
Ringrazio i pg per la pazienza … sono leeeeentaaa lo sooo…XD
Allora, francamente, non ho visto grossi impedimenti alla catenasse. I pg hanno a mio avviso uan conoscenza sommaria sia ma adatta ad un semplice fedele che chieda alla triade di essere unito in centinasse… e poi erano troppo belliniiii!!!
Ho sorvolato sull’ultima parte, causa stanchezza di tutti noi… che non ne potevamo davvero più !
E ho preferito evitare l’ennesima ruolata interrotta da riprendere poi…
E sbrigarmela ora XD!
Attendo indicazioni dall’alto!
Ciuuuu!!!






MISTRAL {tempio- nicchia Cerridwen}Splendi fiera luna, troneggi in cielo questa notte, per l'aria tersa dell'isoal d'eterna primavera pandi i tuoi raggi freddi eppur sì graditi al viandante come alle creature che la notte vivono. Abbraccia con la tua luce l'isola alla Triade sacra, la terra dalla Dea benedetta e il tempio di colonne senza sofitto che su questa terra, sacro nel sacro, s'erge. E splendi sulla imago minuta della devota ancella, che china stanotte parrebbe immota innanzi alla purpurea imago della Madre Guerriera. Appena al vento ondeggia la veste di gemello colore della sapiente antica, lo sguardo perso tra le fiamme del braciere sacro. E come mai delle fiamme si può preveder la piega, mai si può dei vermigli guizzi saper quale sarà la via, così giungerenno le movenze della figlia di Cerridwen, un inchino, solenne quanto rapido alla vermiglia imago...


KAGOME {{ Altare Maggiore | Inginocchiata }} - {{ Ecco. In questo istante, in questo preciso luogo e tempo, la Dama del Lago è inginocchiata, come penitente. Come asservita: in effetti, questo è ciò ch'Ella, con Gioia e fierezza, è. Sente Mistral, ma par, per ora, che le interessi. Oro puro l'elemento che le fascia il corpo chino, socchiusi gli occhi, Nera la Stella. Eppure, stanotte, l'animo è dominato dalla Guerriera. Eppure, stanotte, la Dama del Lago all'Una e Trina si rivolge e, in particolare, alla Rossa. Forse, chissà, ha Visto. Forse ha Percepito, e già sa dell'arrivo - giungerà? - d'un uomo ed una donna, oppure, oppure c'è altro. D'improvviso, spalanca gli occhi, e li punta sul simulacro della Signora delle Messi. D'improvviso, si alza, ed è tutto talmente rapido, ed è tutto un gesto talmente naturale. Brilla la lama dell'Athame Sacro, appeso alla cintura. Riluce lo Smeraldo del Gioiello che l'identifica come Dama del Lago; riluce il crine castano, riflessi delle fiamme sacre. E Nera, Nera stella assorbe lucore, nero animo attrae ogni cosa, mentre un dito si punta. Mistral reclamata. }}**

EXAURA [esterno] eretta sul suo cavallo che procede al trotto tranquillo, seduta all'amazzone, l'Artista giunge davanti al Tempio, lo sguardo attento intorno null'altro coglie se non la pace e la tranquillità del luogo..sorride, poi con delicato tiro diredini arresta Suerte nei pressi dell'ingresso. Lentamente si lascia scivolare giù di sella, mentre la veste rossa scivola con lei per poi ricomporsi intorno alla snella figura. Un altro sguardo intorno..attento lungo il sentiero..ma nessunogiunge...un sospiro quindi accarezzando l'animale sussurra al suo orecchio '' Resta qui amico mio..aspetto dentro Fabrox..mi farà bene restare un pò da sola nel tempio...'' e voltandosi si avvia verso l'interno>>

MISTRAL {Pressi nicchia Cerridwen}Estasi che nella preghiera avvolgi le figlie della Signora del cerchio, estasi che lontano conduci lo spirito, abbandona ora questo corpo, lascia che tornino al presente volte al tempio le sensazioni…
e lascia che d’una nuova voce s’empia il tuo essere. Lei chiama. Il capo che innanzi alla Signora del Cerchio s’era chinato or risolleva l’antica sapiente, chè alle figlie della dela quel moto non sfugge. Lei è qui. E lesta si
volgerà di spalle tutta per posar lo sguardo su colei ch’è una e trina in questa terra. Su lei che tanto cara è al cuore della creatura dei cento anni. Or fronteggia la minuta ancella la dorata imago della Dama del lago. La osserva,
senza loquir verbo alcuno. Perché il sangue ribolle figlia del tempio al veder la sacra lama in pugno alla Signora? Per chè il cuore sobbalza in petto? È come la fiamma che mai può prender la via che t’aspetti. Eppur non v’è paura
nello sguardo limpido che alla signora rivolge. Avanza ancra verso di lei, avanza come figlia verso la Madre incede, senza perder di solennità nel passo e nelle movenze. Solo pochi passi. E volgerà per un attimo lo sguardo
dapprima alla sacra lama, poi al viso alla nera stella che luce assorbe, allo sguardo della Signora… un profondo respiro e come cavalier servente innanzi al proprio sovrano s’attegia, calerà in ginocchio innanzi alla signora,
come chi la vita ha offerto una volta… e di nuovo, per sempre offre, senza altro attendere, senza altro sperar, se non l’esser degno d’essere accolto a tal servigio. Il capo china innanzi alla Signora, non una parola, non un verbo,
cosa accade questa notte? Cosa accade Madre?…

KAGOME {{ Altare Maggiore }} - {{ Dama del Lago, che dona e toglie. Che Esige. Che Reclama. E, stanotte, vuole qualcosa da questa Figlia: forse il Potere che Cerridwen le ha donato, forse la vita stessa che la Madre ha donato a tutte le creature. Eppure, non è fredda, non è distaccata e di ghiaccio, quando impera alla Sapiente, quando le si rivolge: autoritaria. Giusta. Comandante indiscutibile, come su di un campo di battaglia, come se stesse chiamando a sè un soldato. Elemento che ha disubbedito. O, forse, degno di lode. }} °° [[ Alzati, Mistral. ]] °° {{ Adesso, sol ora la Lama si congiungerebbe alla dritta. Destra che si muove nell'aria, incontra l'impugnatura dell'oggetto sacro, lo coglie ed innalza: di poco, in verità. Perchè non sarebbe la mezzosangue ad essere colpita, ma l'arto immortale e divino dell'umana, fallace. Taglio netto, ma non profondo, sul palmo della mano, scagliato con attenzione: graffio, per il potere del Sangue che Da e Toglie Vita ed Animo. Soltanto qualora Mistral si fosse rialzata, la Dama del Lago andrebbe parimenti a graffiare l'arto della mezzelfa, ed a rivolgersi a lei. La Stella, sulla fronte, che muta colore, come Lei ha stabilito. Che divien Rossa, e Bianca, e Nera, e Arancio, e Verde e Gialla e chissà di quanti altri colori, mentre la Dama del Lago a Lei fa affidamento, Lei ricerca - come se ce ne fosse realmente bisogno! - e, in men che non si dica, a Lei si congiunge. Almeno nello spirito, accolta ed avvolta da Colei che E' [[Potere della Stella Liv.6]]. }} °° [[ Tu, Mistral, Sei mia Serva. Infine, è giunto anche il tuo tempo, mia devota, mia amata figlia. ]] °° {{ E non sorride, Kagome. Ma, in quella voce, vi sarebbe
tutta la dolcezza e l'affetto di una Madre verso il proprio figlio, di ogni donna e di ogni tempo, di ogni epoca e di ogni dove. }} °° [[ Tu conoscerai il segreto della Spada. Tu custodirai il mio grembo ed il mio calice. Tu sarai la custode, il mio araldo, e colei che nei tempi proteggerà i miei segreti terreni. Tu amerai ciò che sono, e lo accetterai. Veglierai e vigilerai, affinchè i miei doni agiscano sempre nel Giusto. Tu, Mistral, sei la Magistra dei Simboli. ]] °° {{ Palmo. Mancino, graffiato, tagliato, tenterebbe di congiungersi con quello di Mistral. }}

EXAURA [ingresso tempio] mentre procede piano sugli scalini che danno accesso al Tempio lo sguardo blu si volge verso l'alto dell'arco che da accesso all'interno..ed ora è il silenzio che parla alla donna..silenzio che giunge ai suoi sensi gitani, e lainduce ad arrestare il passo quasi intimidita dalla sacralità del luogo, ora lo sguardo abbassa verso l'interno e la navata principale illuminata dalla luce lunare e dai fuochi accesi, e solo ora le due figure scorge in fondo. Ancora un istante di titubanza mentre si sistema una ciocca di capelli che sfugge dalla lunga treccia corvina, mentre pensa se aspettare il suo futuro sposo qui o entrare, non volendo disturbare chi già li si trova.

FABROX [Cortile antistante il Tempio] Cessa l'incedere di Tejano, dopo una breve ma rapida corsa... si spengono i rumori del cavallo al galoppo che aveano rullato sul ligneo ponte come fosse un tamburo Il cavaliere attende un attimo, prima di sceder dalla sella, vedendo poco distante il cavallo di Exaura, segno che ella e' giunta al Tempio. Tira a se' le redini, e la mancina va' a riordinar la sua chioma scompigliata dalla cavalcata.. Anche il verde mantello viene risistemato, affinche' non si impigli sulle finiture del nero stallone. Sereno nel viso abbronzato, egli discende dalla sella come ombra che scivola fra le tenebre.
FABROX >> Anche il verde mantello viene risistemato, affinche' non si impigli sulle finiture del nero stallone. Sereno nel viso abbronzato, egli discende dalla sella come ombra che scivola fra le tenebre.
FABROX >> Il cavaliere attende un attimo, prima di sceder dalla sella, vedendo poco distante il cavallo di Exaura, segno che ella e' giunta al Tempio. Tira a se' le redini, e la mancina va' a riordinar la sua chioma scompigliata dalla cavalcata. >>
FABROX [Cortile antistante il Tempio] Cessa l'incedere di Tejano, dopo una breve ma rapida corsa... si spengono i rumori del cavallo al galoppo che aveano rullato sul ligneo ponte come fosse un tamburo.>>


MISTRAL {Pressi Altare maggiore} E al richiamo sorge come sempre è sorta la minuta ancella, torna in eretta posa, così piccola innanzi alla figura di luce avvolta della Signora. Eppur non più v’è timore in quello sguardo. E torna all’orecchie quella che a molti potrebbe parer la voce della dama del lago… ma in cui solo le figlie della Rossa posson riconoscere la sua voce, Madre… il capo si fa alto e fiero deglutisce, come chi arresta il pianto. Cosa celi dietro quegli occhi che un secolo han visto passare? Cosa dietro quello sguardo che solo alla Madre rivolgi… Signora che di nuovo ti chiama, Madre che di te non s’è dimenticata. A stento trattien lacrima , il viso alto e fiero dalla Signora non si sposta. Lascia che anche le prenda la mano che attnga al suo sangue che i die si mescolino, senza opporsi, come inanimata marionetta o come il più fedele dei soldati. Appena un soffio la voce, trema appena mentre lo spirito del potere della Signora si colma e presto di nuovo dall’estasi sarà carpito “possa io mai tradire la tua fiducia… madre… esser degna del compito che m’affidi… la mia vita ti appartiene”. Verbo che al vento si perde tra le colonne, giuramento eterno. Sorride, come poche volte la si vede sorridere l’antica ancella. Sorride mentre la mano stringe quella della Dama del Lago e il capo piano china, incapace di sostener troppo a lungo non lo sguardo della mortal donna Kagome, ma della Dea che questa notte, che ora lei incarna…

KAGOME {{ Altare Maggiore }} - {{ No, stanotte non ha Veduto. Stanotte non Sa. Ritrarrebbe così l'arto dal contatto con quello di Mistral, mancina che andrebbe a scostarsi, stella che lentamente andrebbe a tornar del suo colore originario, nelle ore seguenti il tramonto: Nera. Abbassa l'arto destro, qualche goccia di sangue, forse, ancora andrebbe ad intaccare la propria pelle, a colare lungo le dita degli arti che ritornano nelle posizioni originarie, l'Athame che vien nuovamente appeso e legato alla cintura. Come se nulla fosse successo: quando, invece, molto è accaduto. Soltanto qualche passo verrebbe ad esser mosso, esigua distanza ad esser coperta: un metro o due, sino a raggiunger il Sacro Fuoco. La dritta s'alzerebbe, avvicinandosi alle fiamme, senza timore alcuno di bruciarsi: quel fuoco non può danneggiare le Sue figlie...e men che meno la loro signora. Tra le braci, le ultime gocce. Poi, nuove parole: e stavolta sì, è solo la voce di Kagome del Lago,
e dell'Isola stessa. }} °° [[ Dunque, Mistral, portate onore a questo compito, come sono certa farete. V'è qualcosa di cui necessitate parlarmi? ]] °° {{ Come se non sapesse nulla, dell'arrivo dei due futuri sposi, s'Ella lo vorrà. In verità...è proprio così. }}

EXAURA [ingresso tempio] l'assorto stupore dell'Artista si interrompe udendo ella lo scalpiccio di zoccoli di un cavalllo che giunge, quindi si volge per ritornar sui suoi passi sperando in cuor suo che sia giunto chi aspettava..sarebbe davvero più tranquilla se facesse il suo ingresso insieme a Fabrox..ed ora lo sguardo si posa sulla figura del Cavaliere che scivola agilmente giù di sella, e sorride riconoscendolo muovendo quindi qualche passo verso di lui.>>

FABROX [ingresso del Tempio] Lascia Tejano legato non lontano dall'ingresso del Tempio, per poi dirigersi verso la scalinata. Il passo e' moderato, come se il cavaliere venisse istantaneamente placato dall'armonia del Sacro che lo circonda. All'interno gia' si intravedono le navate ed egli rivede quel loco che ormai ben conosce, i colonnati e le sacerdotesse ivi presenti. Il cielo stellato continuera' a far da degno contorno. Si fermerà all'ingresso per cercare di individuare i presenti e soprattutto la sua amata e futura sposa Exaura. Invece eccola di fronte, tornata indietro, evidentemente avendo udito il suo arrivo... “Sid, Amor Mio...” ma null'altro riesce ad aggiungere perche' gia' un saporito bacio le viene prontamente elargito.

MISTRAL {Altare maggiore}E se ogni votla che la Signora a se t’ha richiamato tempo hai impiegato a ritornar cosciente… stavolta sarà diverso. Stordita, ancor avvolta nell’ovattata estasi dell’ancella che la propria Stella avvicina, paino tornerà vigile l’antica figlia. Si fa regolare il respiro, solo ora che la mente coscienza prende del fatto che non più il contatto con la Signora mantiene e che ella alle fiamme ha donato l’ultime gocce. La osserva la minuta imago, la figlia scelta per custodire i sacri Simboli. Il respito che sera fatto veloce torna piano a riaver ritmo regolare, contegno riacquista il viso mentre all’orecchio giunge la voce di colei che una e trina
incarna. Kagome del Lago, donna e più che donna… Esita qualche attimo, come se mente ancor troppo stordita per l’accaduto, fatto che ancor stenta a realizzare, dovesse ancor comprende dove si trova, come chi si risveglia dopo un lungo sonno… Osserva la mano, la ferita… era tutto vero. Deglutisce e verso la Signora muoverà solo annuendo col capo al di lei loquire, incapace ancora di dar forma a frase di senso compiuto pare…

KAGOME {{ Altare Maggiore }} - {{ Le ultime stille, mentre quel piccolo graffio arresta il proprio scorrere e cessa il proprio colare. Qualche striscia rossa permane a tradir la lieve ferita, sulla mano sinistra, molto di più nell'animo, nello spirito, nuovo potere per Mistral e nuova Magistra per il Tempio. Gli occhi si posano sull'imago della mezzosangue, come ad attendere una sua replica, ed invece incontrano solo capo che si inclina, ad annuire. Sorriderebbe, come forse divertita: eppure, non era forse lei colei che - come Mistral - muta restava? Non era forse lei che, nei primi rituali da Dama del Lago, nelle prime Manifestazioni, alfin crollava esausta e dormiente al Tempio, o dovunque si trovasse? Sì, era costei. Ma permettete anche alla Dama del Lago un qualche distorto senso dell'umorismo. }} °° [[ Dunque, Mistral, or non mi parlate neppure in elfico? Se della vostra mirabile lingua sono digiuna, Ella non mi ha ancora fatto Dono della lettura del pensiero. ]] °° {{ Scherzosa, allegra, come spoglia di quell'austerità e severità che sempre l'avea contraddistinta quale figlia della Rossa. Già, ma ora vi sono anche Arianrhod e Rhiannon, a dominare il suo Io ed il suo spirito. }}

FABROX [Ingresso del Tempio] Le verdi iridi spaziano tra le navate, in direzione dell'Altare, ove forse un rito sacro si sta compiendo. Egli aguzza lo sguardo, riconoscendo le sacerdotesse Kagome e Mistral, le medesime ch'egli avea incontrato la volta precedente. Si volta verso Exaura, ricevendo quel piacevole contatto visivo, prende le sua mano, accettando di avvicinarsi alle sacerdotesse.>>

EXAURA [ingresso tempio] risponde con tenerezza la bacio, poi una carezza lieve posa sulla sua guancia '' sei arrivato mi amor...'' pronuncia quasi in un sussurro, Poi si volge verso l'interno del Tempio '' ci sono già due persone...forse sono due Sacerdotesse..'' e gli sorride..donna innamorata che fuga ogni dubbio ogni volta che il suo sguardo blu si incorcia con quello verde del Cavaliere. Prende ora la sua mano per farsi coraggio e con lui si incammina nella navata principale verso l'altare.

MISTRAL {Altare maggiore} E come vento che le nubi spazza via e cielo terso mostra oltre l’orizzonte, così il dolore pr quel taglio che la mano incide verrà a farsi sentire, reale, e alla realtà riporta definitivamente la mente ancor confusa della Magistra. E assieme a quelle percezioni giungon le parole della Somma. E la minuta fiamma che innanzi a lei movea, s’arresta, lo sguardo volge alla Domina , inespressiva… per poi inarcare un sopracciglio, uno solo e prende a loquire “molto v’ho da dire mia Signora… e non nella lingua del perduto padre, non abbiate timore. Quel che vi dissi, arwen en anmim… significa mia signora nella lingua del popolo dei boschi… solo una delle poche parole che ricordo ormai. “ un sorriso sereno illumina il viso, e prende forma mia via che parla.una pausa, un sospiro “ebbene… si, di qualcosa volevo parlarvi, di quel simbolo di cui proprio oggi mi avete fatto custode e dei messaggi che al tempio son giunti…” attende quindi volgendo alla Signora che questa sera ha il volto più inconsueto di Kagome uno sguardo d’intesa, le sopracciglia che appena s’inarcano…

KAGOME {{ Altare Maggiore }} - {{ Si riabbassa, l'arto, ed infine la Dama del Lago si discosta dal fuoco sacro. Due passi son mossi, in chissà qual direzione...fatto sta che, ora, Kagome dovrebbe trovarsi con la fronte all'ingresso, e le spalle alle Tre Nicchie. Ascolterebbe le parole di Mistral, e così il capo verrebbe infine volto a cercar la sua figura e fors'anche a trovarla, ma non vi replicherebbe. Messaggi, Simboli. Starebbe zitta un momento, e poi, con la coda dell'occhio, infine noterebbe. Un uomo ed una donna, Cavaliere e sconosciuta, Fabrox e - probabilmente, immagina - la donna che costui ha scelto per la catenasse. Chissà s'Ea la accetterà, o, meglio, accetterà entrambi sotto il Suo occhio. Senza bisogno di guardare la Magistra, cercherebbe di tendere il filo. Di passeggiarci sopra, tranquilla, quasi ad occhi bendati, lungo la via indicata da PrimaRosa ed Eiluned chissà quanto tempo apprima, usata ed amata chissà quante volte, confidando
in Lei [Telepatia Liv.6]. E poi Verbo, e passi. }}°° [[ Rispectae Aveas, Ser Fabrox. Suppongo che Colei che accompagniate sia colei che amate. ]] °° {{ Un arto ad esser teso verso di loro, come ad invitarli ad avvicinarsi ulteriormente. }} [[ Conoscete già Mistral...Magistra dei Sacri Simboli. Ella officerà la vostra catenasse, e sarà Lei, dunque, a dirvi se e quando avrà luogo il rituale. ]] °° {{ Sì: nuova Custode si erge sul Tempio, e la Dama del Lago può cederle il compito ch'ella resse fin dalla sua nomina a Sapiente del Meriggio, almeno per una notte. Almeno per stanotte, Mistral, Sii tu Guardiana. }} °° [[ Ella vi ascolterà e parlerà, promessi sposi. Che l'Una e Trina possa vegliare i vostri sogni. ]] °° {{ E così si concluderebbe il suo discorso, ed anche il suo ruolo. Così si riabbasserebbe l'arto, a sfiorare la veste dorata. Così, dopo qualche momento, andrebbe a voltarsi, ed a camminare, verso la Nicchia di Cerridwen. Ed a sparire tra le ombre, nei Giardini Interni. }}

KAGOME - Ti sussurra - (( Parleremo domani, Mia Magistra. Ora, altro compito v'attende: Voi sonderete i cuori di questi due sposi, e scruterete tra le trame del Disegno per Loro. ))

EXAURA [navata centrale] Gli occhi dell'artista indugiano sulle volte del tempio per poi riportarsi ora sulle figure di donna davanti all'altare centrale, ora stringe ancora di più la mano del suo uomo a cercare coraggio, poi giunti ormai quasi nei pressi dell'altare posa sguardo curioso ma rispettoso sulle due Sacerdotesse, chinando poi il capo in segno di saluto e lieve inchino '' Sid et ars..si sono Aura Duende..e sono io promessa sposa di Ser Fabrox. '' si presenta con voce chiara ma non forte, per poi ancora rivolger segno di congedo e saluto a colei che ora abbandona il sacro luogo.

ARBACE chiedo venia per l'intrusione ma l'animo impetuoso della mia storia m'impone d'incontrare le anime che vagano per codesto tempio

FABROX [Tempio - presso l'altare maggiore] Avanza egli tenendo la sua Lady alla propria sinistra. Il passo e' lento e cadenzato, lo sguardo incrocia per primo il volto di Lady Kagome, la osserva per un lungo istante, mantenendo il volto imperturbabile ricorre alla sua indissolubile e ferrea calma [skill Verbo del Mare liv.3] nonostante l'innaturale colloquio che la sacerdotessa ha instaurato con contatto telepatico. Egli non puo' certo sperare di rispondere nel medesimo modo, ma intende provare in ogni caso la capacita' della sacerdotessa di percepire i propri pensieri. Replica quindi mentalmente “Sid a Voi mia Pregevole Lady, ebbene si, accanto a me c'e' la mia futura sposa, Lady Exaura”. Ma la sua rimarra' soltanto una curiosita', dato che Kagome comincia gia' ad allontanarsi. Sorride ripensando a quel curioso colloquio, poi ode la risposta della sua Exaura a cui fa seguire il suo saluto, accompagnato da un profondo inchino: Sid et Honor - con voce profonda e pacata - Sono lieto di rivedervi e spero che la nostra presenza non abbia interrotto qualche importante rito sacro... Non potrei perdonarmelo. Siamo qui per completare la mia precedente visita, come gia' sapete Lady Exaura, Vi presento Lady Mistral, che ci guidera' nel nostro cammino verso la benedizione della Divina Cerridwen.

MISTRAL {Altare maggiore} Se per un attimo lo sguardo indugia tra le fiamme che di nuovo stanotte l’han forgiata, presto sulla Somma torna. Occhi di ancella che Signora contempla, di Madre che figlia osserva, di sorella che guarda chi un tempo chiamò sorella e ora madre chiama con l’orgoglio e la commozione. Questa è Kagome, fosti mia stella, mia guida, ora mia Signora. Tronfio e sereno il sorriso, lampo nella tempesta, poi ove quello della somma posa si sposta lo sguardo della mezzosangue. Lesto il passo muovi, come guidata da voce che solo le ancella della Dea posson udire, voce cui tutto lo spirito volgi, e ripercorri indietro quel filo sottile che tutte le ancelle lega per portar messaggio [Telepatia… livello 4!] indietro. E verso i due si porterà la neo magistra “Rispectae aveas ser Fabrox… e voi…” loquisce volgendo lo sguardo prima al cavaliere e solo
poi alla dma che l’accompagna, “lady exaura duende…” una pausa, la mani in grembo posa, serena “non abbiate timore… tutta questa terra è sacra, e la Dea si manifesta quando Lei lo decide… il suo disegno resta ai più imperscrutabile…” una pausa mentre piano il sorriso di madre svanisce sul viso, ora è la giusta che dovrà sondar gli spiriti dei due amanti “avete appena udito le parole della Dama del lago, io sono qua per sapere, per conoscere… per comprendere se sia la vostra unione giusta per esser celebrata sotto la benedizione di colei che avete nominato…” una pausa. Austero si fa il viso che avea più serenamente accolto i due amanti “e dunque, vi chiedo ancora una volta,
chi volete sia la Stella che benedirà la vostra unione? Perché? Cosa rappresenta la Dea per voi?”

°° {skill telepatia}- non giocata causa sparizione kag XD- °°come desiderate… arwen en anmin. Che Cerridwen mi dia la forza per sostenere il compito che mi affidate e vi protegga sempre nel vostro cammino.. madre°°


EXAURA [altare maggiore] Lo sguardo blu non si stacca ora dalla sacerdotessa dinnanzi a loro, come magnetizzato dalla sua persona e dall' aura che ne viene emanata, mentre ella parla pacatamente ai due promessi, distogliendolo solo per un istante e portarlo alla mano su cui nota qualche traccia di sangue rappreso, rimane un istante perplessa per poi riportar lo sguardo su di lei ed udir le sue ultime parole e le domande, quindi quasi senza rendersene conto '' Cerridwen sarà la Dea che benedirà la nostra unione...è a lei che ci siamo rimessi..a lei che governa e benedice tutto ciò che alla Natura appartiene e tutto ciò che dalla natura viene creato..la Dea della Fertilità..perchè senza nuova creazione nessun amore ha mai ragione di esistere...'' e lascia cadere le parole come armonioso canto, parole che le sono uscite dal cuore con un trasporto che mai avrebbe creduto di possedere.

FABROX [Altare Maggiore] Un sorriso volge il cavaliere verso la sua compagna e poi verso la Magistra del Tempio, mentre la sensazione che la volta precedente avea provato si ripete in lui... Quel senso di complicita' con quella donna che ormai conosce i suoi piu' intimi pensieri ed obbiettivi di vita forse...

MISTRAL {altare maggiore}annuisce al loquir della dama dalla melodica voce, annuisce al cavaliere, senza perder l’austerità che il viso adombra pria di loquire, grave “non solo di quello che voi dite è fatta Cerridwen. Lei è la passione, è l’ardore degli amanti… la madre per sempre fertile che crea” una pausa, lo sguardo dal volto della dama a quello del ser si sposta “ ma Lei è anche il fuoco che distrugge e crea, lei è madre e amante si… ma lei è anche la giusta, la guerriera. È la Madre che il figlio protegge a costo della vita… guardatela!” esordisce mentre la destra si leva come ala di rapace, il braccio teso ad indicar la nicchia ove la vermiglia iamgo posa “guardate il suo grembo, la sua mano… guardate la sua imago… e ditemi, voi che chiedete d’esser legati sotto la benedizione della Dea, perché la sua nicchia sta in mezzo? In cosa Cerridwen è diversa dalle altre stelle?”

EXAURA [altare maggiore] ora il volto della gitana si infiamma alle parole della Sacerdotessa mentre sente il cuore in petto accellerare i battiti * la passione..l'ardore...e il fuoco...* si anche questo che non aveva osato dire..anche questo...e lo sguardo ora brilla mentre si posa sulla statua della Dea che sul ventre pieno tiene la mano, e l'altra verso i fedeli...'' lei è il Meriggio...il giorno pieno tra l'Alba ed il Tramonto...ed è la Vita che si rinnova…e che cresce…senza mai fine...una mano sul grembo fertile..ed una rivolta a noi..una mano genera..e l'altra dona...'' parole dette senza togliere lo sguardo dalla figura della Dea..che ora sembra quasi prender vita propia agli occhi dell'artista.

FABROX [Tempio - presso l'altare maggiore] Cavaliere era stata la sua professione o meglio, percorso di vita... Certo qualche insegnamento teologico c'era stato, ma egli si vede costretto a scavar nei ricordi passati per individuare cio' che rappresenti per lui Cerridwen. Come scindere cio' che per lui era sempre stato parte della Triade, della Sacralita', del Tutto... Come avrebbe egli potuto adorare ogni divinita' per le singole caratteristiche ? Gradire l'Amore solo quando non presenti problemi o preferirlo quando la passione diventi sofferenza... Socchiude egli le palpebre per concentrarsi in quella riposta cosi' innaturale, poi respira profondamente e risponde. Gli elementi, come la terra e l'acqua sono parte di Cerridwen, come della parte piu' profonda di noi stessi. Io ed Exaura veniamo da terre lontane, bagnate dal Mar Mediterraneo... Terre baciate dal sole e radiose per la maggior parte dell'anno. Quando mi capita di guardare il cortile antistante il Tempio, vedo i suoi frutti... mi ricordano la terra natia.

MISTRAL {tempio- altare maggiore - > nicchia Cerridwen}Par estasiato lo sguardo che la rossa ancella volge alla dama al di lei loquire, annuisce per poi spostar viso sul cavaliere e di nuovo annuire “venite… seguitemi “loquisce facendo con la mano che non ferite porta cenno ai due d’avvicinarsi, di seguire il di lei passo “avvicinatevi, osservatela… perché nel suo nome chiedete d’essere uniti. Come voi dite, lei è la Madre, il sole a mezzogiorno, il massimo dello splendore. Ma è anche la madre guerriera, la Giusta, la custode dell’Equilibrio… comprendete?” e intanto avanza sino a giunger innanzi alla nicchia che la rossa ospita e voltarsi indietro ad attender che i due amanti giungano innanzi a colei che protettrice è di quelli come loro e solo quando i due innanzi le saranno giunti riprenderà “rendetevi conto che chiedere d’essere uniti in catenasse con la sua benedizione vuol dire conoscere questa verità sul suo volto. Lei è Madre e Amante… ma anche Giusta e Guerriera, tenetelo a mente… “ una lunga pausa, austera osserva i due “siete consapevoli di cosa comporti la catenasse dunque…” loquisce sibillina, più una domanda che un’affermazione atteggiando il viso in sibillina espressione spostando trai due lo sguardo…

EXAURA [altare maggiore] distoglie per un attimo lo sguardo dalla Dea per portarlo sulla Sacerdotessa, quasi in silente intesa..mai come ora aveva appieno compreso la spiritiualità..il mistero della Triade..una ma tre..ed ora senza lasciare la calda mano di Fabrox segue Mistral fin dinnanzi alla Dea, ancora uno sguardo su di Lei per poi fissarlo in quello del suo uomo,ed ora ..solo ora ritrova se stessa e la certezza di ciò che ha nel cuore, parla rispondendo alla Sacerdotessa ma lo sguardo è fisso in quello del Cavaliere '' Per lungo tempo ho vagato inquieta per terre lontane..ma il destino mi ha guidato fin qui…prima di te solo illusioni.. effimeri amori.. ma ora qui…sotto l'influsso della Dea so i miei passi sono giunti perchè ti incontrassi...non a caso...e sarà Lei..Madre e Amante..ma guerriera e Giusta…che proteggerà la nostra unione..ed io sarò per te madre amante e amica…e guerriera per difendere il nostro amore…e ciò in esso darà frutto..per sempre

FABROX [Nicchia di Cerridwen] Ora che le domande piu' dottrinali sembrano deviare su punti piu' a portata di soldato, il cavaliere tira in cuor suo un sospiro di sollievo... Effettivamente riconosce molto meglio quell'aspetto di Dea Guerriera volta alla Giustizia, e come uomo anche l'aspetto di Madre ed Amante, per cui rivede se stesso come figlio in passato e come Sposo nell'immediato futuro... Sente anche il calore di quella tenera mano che si stringe a lui, come a chiedere affetto e protezione. Ebbene egli riconosce in quegli attimi i principali aspetti che Cerridwen intende evidenziare, attraverso la sua fedele servitrice. Annuisce quindi alle parole di Exaura ed aggiunge altre parole a cio' che e' stato detto. La mia devozione verso la Sacra Triade era sempre stata totale ed indissolubile, ma da oggi riconoscero' che Cerridwen e il volto della Dea che piu' prediligo, forse perche' attraverso le Vostre parole avete colto gli aspetti che ritengo piu' belli in assoluto della Sacra Divinita' che adoriamo ed adoreremo per sempre.

MISTRAL {tempio- pressi nicchia Cerridwen} Come rapace osserva la sua preda, come maestra osserva i suoi discepoli e come madre i proprio figli ammira così la mezzosangue dai due lo sguardo non discosta. Le braccia s’incrocian sotto
il seno, alto e fiero il capo, par fremer la rossa stella tatuata sulla fronte alla luce della luna piena che argentei bagliori disegna sulla ciocca del color della neve che le spicca sulla fronte non parola alcuna di merito o meno
ai due viene volta, solo un sorriso che via via si fa più ampio sul quel viso che sibillino ai due continua a volgersi “eppur sapete che la Triade che l’isola delle mele protegge da altre due stelle è composta. Chi sono?
E cosa in breve rappresentano?... e perché non sotto la loro benedizione volete stringere il vostro legame?”

EXAURA [altare maggiore] sempre la mano del Cavaliere trattiene con la sua, mentre osserva ed ascolta la Sacerdotessa, ora ogni segno di timore o inquietudine in lei è sparito, ora sente una fora nuova…non sa da dove le derivi, se dalla consapevolezza appena acquisita o dalla sacralità del luogo, ma le parole ora escono chiare e decise dalle vermiglie '' Rhiannon..dea dell'Alba, della dolcezza, della saggezza e serenità..'' dice mentre con la mano libera indica la Bianca vergine nella nicchia a sinistra dell'altare, che regge una coppa tra le mani '' e Arianrhod..la nera Dea della notte..e del sacrificio...'' e così dicendo si volge verso la Dea incappucciata alla destra dell'altare '' soffermandosi con lo sguardo su di essa.

FABROX [Altare Maggiore - nicchie] Arianrhod ... Amor Mio... Arianrhod... - sorride benevolo verso la sua amata. e' l'Alba, Rhiannon il Vespro... - prosegue il suo loquir - ma sono sicuro che e' la stanchezza ad annebbiar i nostri umani sensi e ricordi. Noi amiamo la Dea, in tutti i suoi volti, la sentiamo parte di noi, anche se incarni la passione travolgente, come Rhiannon oppure la dolcezza e l'Amore piu' tenero come Arianrhod. - Le accarezza i capelli con tutta la dolcezza di cui e capace e poi sorride verso la sacerdotessa Mistral, strizzandole l'occhio

MISTRAL {Tempio- pressi nicchia Cerridwen} Se dapprima al loquir della dama il sorriso che le labbra increspava in espressione incredula va a trasformarsi poi di toni compassionevoli si tingerà e quindi alla dama rivolta “avete dato alla Vergine Sposa, volto dell’Alba il nome della Signora dei Corvi, volto del vespro. Ma pare da come di loro parlate che conosciate abbastanza la triade… e che sia forse l’ora tarda o la stanchezza o magari l’emozione a giocarvi simili scherzi. Non abbiate timore… non è col timore che dovrete giungere alla cerimonia.” Una pausa, poi al cavaliere si volge “parlate di stanchezza a cui anche voi cedete… rhiannon non incarna certo la passione, lei è la Signora dei corvi, è il mistero oltre il velo, la vecchia, la saggia…” una pausa lo sguardo soppesa i due un’ultima volta-Le braccia vanno infine a sciogliersi al loquir dei due amanti, uno a uno lo sguardo li soppeserà il viso che s’è fatto di nuovo austero. E qual giudice che il verdetto emetta così la rossa ancella ai due volgerà infine verbo, lento e ponderato “Siate orgogliosi della vostra fede amanti… ben conoscete la rossa Signora e la Triade delle stelle tutte… mi auguro di vedervi spesso al tempio … dopo la vostra unione…” una pausa, osserva sibillina i due promessi sposi e col sorriso della Madre la richiesta dei due amanti accoglie “perché la vostra unione avrà luogo. Io Mistral come custode dei sacri Simboli e per volere della Dama del lago, per questa sola notte, del tempio tutto, vi annuncio che la vostra richiesta è accolta. Possa la Signora delle fiamme che distruggono e creano accordarvi la sua benedizione lady Exaura… ser Fabrox” e le mani leva a donar una benedizione all’una e all’altro “possiate esser l’uno per l’altro amante e spada e vi sian guida le fiamme della Giusta”

EXAURA [altare maggiore] gli occhi ora sgrana, rendendosi conto solo allora della confusione non voluta trai i nomi delle Dee, arrossisce un poco portandosi poi la mano alle labbra a soffocare un sorriso leggero ch sfugge '' perdonatemi davvero..in in viso mentre lascia la mano di Fabrox e si dirige verso di lei impulsivamente..per poi arrestarsi a pochi passi rammentando chi si trova dinnanzi '' Vi ringrazio infinitamente..e si..non ho più nessun timore..perchè da quando ho messo piede in questo luogo Sacro insieme a lui ogni dubbio e timore è fugato..non temete..non mancherò di rendere omaggio alla Dea del Meriggio ed alla Triade..e sarà mia premura insegnarne la devozione anche ai figli che da questa unione nasceranno..'' ed un lieve inchino le rivolge per poi portsarsi di nuovo accanto a Fabrox e cercare la sua mano.

FABROX [Altare Maggiore - Nicchie] Inutile scavar nei tuoi ricordi a ricordare invano i pugnali purificatori sulla candela, segno di passione... troppa confusione in quel tuo spirito di soldato, che mai fu creato per le disquisizioni dottrinali.>>
Egli porta semplicemente la destra mano a grattarsi il capo, poi un sorriso spontaneo a ringraziar per l'accoglimento della richiesta di catenasse. ''Vi ringrazio Milady, sapremo far brillare questo nostro Amore nella nostra eterna unione'' egli china il capo, in segno di devozione incondizionata non solo alla Sacerdotessa ma anche alla Triade.

MISTRAL {Tempio- > dimora sacerdotale}Ora è sereno come quello della Madre il viso, il sorriso ch. e ai due volge “non abbiate timore… cercatemi, contattatemi quando avrete deciso il giorno per la vostra unione e avvisate i vostri testimoni e amici… vi attenderò.” Un ultima pausa costrettamene austero si fa il tono della magistra ma non abbastanza da celar quel sorriso sornione “e ora via, andate a riposarvi anche voi… che non vorrei arrivaste alla cerimonia così stanchi da scambiar di nuovo le tre stelle…” un sorrisetto, quindi un cenno del capo, il saluto di congrega “rispectae aveas”ai due vien volto e via, on eista più la miniuta ancella e dai due s’allontana lesta, piccola fiamma tra le ombre perduta che alla vista sparirà tra le colonne…


o0)O(0o Nivienne dell'Estate o0)O(0o
Pura Estasi di Fuoco e Fiamme
Polvere di Stelle

Figlia di Cerridwen








Brucia, difendi, attacca.
Lei così ha deciso.
Sarai la Guerriera che incute timore,
la Madre che protegge ogni Suo figlio,
la Giusta che mai permetterà al Caos di dominare.

o0)O(0o La Fenice o0)O(0o

Sii forte,
Sii gentile,
Sii bellissima.

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