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Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Il sole nascente )O(

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2012 23:32
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Stella dell'Alba
26/07/2012 23:32
 
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Guarigione Dankeji 1/1 - riposo 0/2

)O( RIASSUNTO )O(

Mitrhil, dopo essersi completamente ristabilita, si precipita in sala visite, perchè molti sono ancora i feriti che necessitano di particolari cure.
E' su Dankeji che si posa lo sguardo della Custode. Il cavaliere mostra una profonda ferita sulla sinistra del petto e dal respiro terribilmente irregolare, Mitrhil opterà immediatamente per richiamare a sè il potere curativo di Arianrhod.


LINK FM


)O( REGISTRAZIONE )O(


MITRHIL [{ Tempio -> Sala visite }] )O({ L’equilibrio sarà stato ripristinato? L’invasore è stato sconfitto, ma a che prezzo? I pensieri della Custode tornano alle parole sputate letteralmente dalla bocca di Callista tanto è rimasta incredula dal tipo di domande che la Dama del Lago ha vomitato addosso a lei. Qualcosa si agita, ma Mitrhil non sa identificare cosa ci sia effettivamente a turbarla in quel modo. Ma ora è tempo di pensare a coloro che hanno coraggiosamente preso parte alla battaglia. Le ombre si sono ormai allungate e la notte è scesa a coprire con il suo manto d’ombra l’intera isola, ma nonostante il buio,c’è chi rifulge della bianca luce e, come creatura eterea si muove silenziosa tra le alte colonne del tempio diretta verso la sala visite. I piedi nudi si intravedono appena da sotto la candida veste, che frettolosamente avanzano sulla fredda pietra, senza indugio e senza sosta. La sala visite accoglie più di un ferito, sono stati portati al tempio appena usciti dal vulcano aiutati anche dagli inservienti del tempio, che mai come in questa occasione, si sono resi utili alle figlie del tempio. La sala visite giace nel silenzio, si odono appena i cardini della porta, mentre la Custode fa il suo ingresso. E’ la prima volta che vede tanti letti occupati tutti insieme. Un profondo respiro coglie la ragazza, ma i suoi occhi d’argento si soffermano su un corpo in particolare: colei che è parte delle schiere dei nobili cavalieri di Avalon. }


DANKEJI _ Sala visite_ FU _ La coscienza è sprofondata lontano e a fior di pelle resta solo lo spirito all'erta di un animale ferito. Le labbra dischiuse e la bocca aperta in cerca di quell'aria che è divenuta così difficile da respirare, la mutaforma tiene le palpebre ben chiuse, sopra di esse ad increspare la fronte con un'affaticata espressione di cocciuta resistenza un piccola ruga verticale si è formata lì dove le sopraciglia scure e diritte si sono contratte. Perle di leggero sudore sostano sospese sulla pelle delle tempie che ancora più bianca del solito pare tesa e privata persino del colore rosso del sangue che solo grazie al potere divino della Dea continua a scorrere nel corpo della donna. Con le mani strette debolmente a pugno, le braccia sostano rigide ai lati del corpo appesantite da inesistenti catene di pesante ferro.


MITRHIL [{ Sala Visite }] )O({ Si avvicina al giaciglio sulla quale è stata adagiata la donna. Si corruga appena la fronte, un cipiglio che la indurrà a portare delicatamente le dita a sfiorare la ferita all’altezza del petto. La vita scorre nel cavaliere bianco, l’avverte sotto i polpastrelli che gentili si soffermano all’altezza della ferita osservando con attenzione come il suo respiro sia terribilmente irregolare. Un profondo sospiro coglie la giovane ancella, non ci vuole così tanta esperienza per comprendere che la donna sia viva solamente per volere della Dea. Il polmone sembrerebbe essere stato compromesso, trapassato da un affondo di spada. Permarrebbe in una postura eretta, accanto al letto, mentre le sue mani si alzerebbero entrambe a mezz’aria a sol pochi centimetri dal petto della donna con i palmi rivolti verso il basso ma senza sfiorarla. Chiuderebbe le palpebre, andando a celare le iridi argentate, per tentar di concentrarsi meglio. Inspirerebbe ed espirerebbe lentamente, più volte, tentando così di provare direttamente a chiedere aiuto alla Signora della Rinascita incanalando dentro di sé, l’amore per la vita, il potere della rinascita e della guarigione. Ad Arianrhod si affida totalmente e incondizionatamente. La tranquillità e la quiete del luogo è tale nella sala visite, ma ciò non basterebbero se quel silenzio e quella concentrazione non le ricercasse dentro di sé permettendole così di trovare la fonte della vita. E la scorgerebbe, in fondo alla sua anima pulsare come il primo battito primordiale, e proprio come una donna attingerebbe alla fonte con il catino, anche la Custode della Luce protenderebbe la sua volontà per far suo quel barlume di luce. [// Concentrazione 1/3 ]


DANKEJI _Sala visite_ FU_ Ci vuole una morte arrestata solo dalla forza della Dea per dare un minimo di requie alla mutaforma anche se persino ora parlare di vero e proprio abbandono non sarebbe esattamente corretto. Indifesa come è stata poche volte durante la sua vita, il Cavaliere attende nel limbo dorato accanto ad altri che la stessa battaglia di fuoco si sono trovati ad affrontare sulla loro rispettiva via per poter poi essere in grado di proseguire verso una nuova vita, lontano da tutto quanto poteva essere stato sbagliato in questa, con una nuova scorta di speranza e di sicurezza, ma la sua sarà un falsa attesa: molto probabilmente saranno sempre gli stessi occhi neri a rivedere il mondo, lo stesso archivio di ricordi lo giudicherà continuando a perpetuare la stessa vecchia condanna. L'aria è ancora di fuoco in questo mondo ed il dolore al torace è qualcosa che il corpo non saprebbe in grado di sopportare a lungo senza l'ausilio imposto dall'Alto.


MITRHIL [{ Sala Visite }] )O({ Quello che accade nell’inconscio del Cavaliere, Mitrhil non può saperlo, ma si aggrappa con tutte le sue forze a quella che è ormai una sua prerogativa: la speranza. Tenterebbe così di rimanere immobile la giovane Custode. La stessa postura: le palpebre chiuse, mentre le labbra voluttuose del colore dei fiori di pesco, intonerebbero una melodia ancestrale, una dolce e lenta nenia che vuol essere una personale preghiera alla Vergine Bianca. La melodia si alzerebbe delicata, come filo di fumo argentato che sale verso le stelle, spettatrici mute di questa lunga notte. [// Espressività artistica lvl 2 ] Se la concentrazione venisse trovata dalla Custode della Luce tutte le percezioni esterne verrebbero annullate, cercherebbe di far sua quella luce che Arianrhod le concede ogni volta che a lei si appella. Come figlia e custode della Sua luce tenterebbe di incanalare quell’energia vitale, espandendola dal nucleo centrale per tutto il suo corpo. Ogni fibra del suo essere sarebbe posseduto da quella luce che lentamente si trasformerebbe nel dolce fluire dell’acqua fresca. L’acqua che monda, l’acqua che è portatrice di vita, la sentirebbe scorrere dentro di sé come un giovane ruscello in piena, capace di rigenerare. [// Volontà ferrea lvl 3 ] Il contatto con Arianrhod scorrerebbe delicato e prepotente e la Vergine fanciulla manifesterebbe la sua presenza facendo illuminare la stella posta a marchio sulla fronte di Mitrhil. [//Luce di Stella lvl 4 - Incanalamento 2/3 ] }


DANKEJI _Sala Visite_FU_ Strano come le cose continuino a ripetersi e la Dea persegua questo gioco a rimpiattino di finte morte ed altrettanti ipocrite rinascite. La prima volta nulla era vero: una finta dipartita per nascondere, cancellare dalla storia di chiunque l'esistenza di quella parte di lei che aveva saputo appartenere senza dubbio alcuno a quel sentimento altrimenti tanto bistrattato che chiamano amore. Per tornare a casa e lasciarsi alle spalle il sogno di una ragazzina fatto di una vita libera dove non sarebbe esistito altro che la spensierata voglia di vivere. Una piccola rosa bianca, selvatica e fragile aveva accompagnato l'addio dato alla sua innocenza. Il respiro del Cavaliere sembra avere un breve arresto. Le labbra ancora dischiuse, un leggero fremito percorre le dita della destra dove ancora, dopo anni, si può notare il segno bianco lasciato da un anello scambiato come pegno.


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Ed è nelle mani che convoglierebbe tutta quella energia vitale, concentrando quel flusso fino ai polpastrelli che delicatamente sfiorano la ferita aperta nel petto della donna. La luce della stellina brillerebbe di una luce pura, talmente luminosa da rischiarare, non solo il suo viso, ma buona parte della stanza. Sentirebbe scorrere la linfa vitale in maniera quasi inarrestabile tanto da volerla sprigionare di getto, proprio come una cascata che si riverserebbe a fondo valle. [//Volontà ferrea lvl 3] Cercherebbe di trattenere quel fluire impetuoso per donarlo delicatamente, perché dalle sue mani passi fino a penetrare dolcemente nel petto della donna, perché da lì, dove è racchiuso il soffio della vita possa poi fluire in tutto il corpo del cavaliere per riuscire a destarla e a riportarla fuori dallo stato di incoscienza. Se Arianrhod rispondesse al richiamo della sua Custode, la stellina prenderebbe a brillare nel suo massimo splendore nel momento in cui l’energia vitale verrebbe donata con generosità e abbondanza. [// Luce di Stella lvl 4 - Lancio 3/3 - Incanto Guarigione 1/4] }


DANKEJI _Sala Visite_FU_ La seconda era stata preceduta dal furore della guerra, armi e sangue erano state la premessa di un processo vero e proprio, di una prigionia al termine della quale sembrava davvero che la fine sarebbe finalmente giunta. L'orgoglio del guerriero, l'arroganza di una Fratellanza dalle origini antiche come la roccia sulla quale era fondata la sua città si era dimostrata fragile e debole tanto da cedere alla fine, come lei, uno dei suoi comandanti. Chiudere gli occhi allora era sembrata una dolce soluzione tanto più che se non c'era più ragione di combattere anche il motivo stesso di esistenza di qualcuno dedito solo alla battaglia cessava di essere. Quante volte ancora ora quel corpo di donna abbandonato al sonno sogna la via che l'aveva portata fino all'alto poggio dove la condanna sarebbe stata eseguita, oppure si trova a svegliarsi di soprassalto al falso rumore della porta di una cella che si apre così come ora, ripreso a fatica il ritmo del respiro, il capo tenta di scivolare indietro in cerca di aria con uno scatto nervoso. Un filo di sangue roseo cola dall'angolo destro della bocca e parrebbe che la carne della mutaforma stia dando fondo al residuo della sua forza se non fosse che, come un canto che giunge da lontano, un pallida luce bianca pare avvicinarsi in suo soccorso con la sua potenza fatta di pace e di salvezza.


MITRHIL [{ Sala Visite }] )O({ Cercherebbe di rimanere immobile la Rosa Bianca, gli anni passati a servire la Triade e poi la Vergine Fanciulla, dovrebbero averla resa capace di estraniarsi dal mondo esterno ancorandosi alla sua concentrazione [//Volontà ferrea lvl 3 - Imperturbabilità lvl 4]. Le mani sempre poste nella stessa posizione, così come il bagliore bianco di quella stella che non perderebbe d’intensità, fortificando sempre di più i corpi e le anime dei presenti. [//Luce di Stella lvl 4]. L’abbondanza delle acque risanatrici continuerebbero ad inondarle l’animo, così il potere della rinascita continuerebbe a sgorgare da lei, come se venisse riversato, sul corpo del cavaliere, con la delicatezza con cui verrebbe riversata l’acqua da una brocca di puro cristallo. Come la cerva che anela l’acqua, la Custode della luce e della vita proseguirebbe a spargerla per lenire, rinfrescare e risanare le ferite. Come un delicato ruscello si insinuerebbe nel corpo della donna cicatrizzando lì dove la pelle è stata squarciata dalla lama dell’invasore. } [//Incanto di Guarigione 2/4]


DANKEJI _Sala Visite_FU_ Ed eccola l'ultima. Lasciata Eldatar, colei che ne era l'Huss si era avvolta nel manto scuro così come nel suo cocciuto e perpetuo lutto. Combattere, sì, ancora e comunque ma solo perchè l'anima di un Cavaliere è tanto legata al Codice da non poter concepire una realtà che ne sia del tutto priva, eppure, eppure era sempre verso le ombre che la vera coscienza della mutaforma era volta. Il ricordo di tutti coloro che già erano andati oltre precedendola, in modo tanto ingiusto e crudele nei suoi confronti, era stato il perpetuo sottofondo di ogni pensiero, il giudizio di coloro che più non erano in vita il vero metro sul quale ogni decisione veniva presa. Lungo la strada della notte fino a giungere alla sconosciuta Avalon aveva camminato il Cavaliere errante con la segreta speranza di ritrovare lungo la via il modo per abbreviare le distanze divenute intollerabili fra lei e la verità, ma fino ad ora vi aveva trovato solo una buona quantità di nebbie fra le quali ripararsi. Nebbie candide e umide, fresche portatrici di una sorta di sollievo tanto simile a quella strana sensazione di progressivo benessere che lentamente comincia ad allungare le dita verso di lei ora ma che comunque restavano ben lontani dalla capacità di operare una vera e totale guarigione: per quanto potenti le ferite erano troppo profonde.


MITRHIL [{ Sala Visite }] )O({ L’acqua ristoratrice continuerebbe a fluire attraverso di lei, così come il potere della luce continuerebbe a farsi strada nel corpo della donna per tentar di risanarne ogni parte. Permarrebbe nella stessa posizione la Custode, cosi come continuerebbe a controllare il proprio respiro e la propria concentrazione, lasciando che l’acqua, alla quale è legata, le donino la forza per essere sua tramite [//Volontà ferrea lvl 3 - Imperturbabilità lvl 4]. Quanto tempo è passato? Non lo può sapere, quando è pervasa dal potere di Arianrhod tutto intorno a lei perderebbe di significato, perché l’amore che la travolge le brucerebbe l’anima. La bianca stella, che sulla fronte di Mitrhil continuerebbe a brillare come il sole nascente, accarezzando e sfiorando con il suo calore il cuore stesso della bianca vestale, permettendole così di prolungare quella richiesta di aiuto e di guarigione. [//Luce di Stella lvl 4- Incanto di Guarigione 3/4] }


DANKEJI _Sala Visite_FU_ La terza sarebbe dovuta in fondo essere quella certa, quella decisamente voluta. Devo tornare, questo aveva detto all'unico sopravvissuto oltre a lei ai fatti di allora. L'acqua del lago era stata il sottofondo di quel breve scambio di parole ed ancora, ancora, promesse. Quanto fossero sincere le rassicurazioni della mutaforma non è certo, che il suono di quelle brevi onde si sarebbe sovrapposto nei sogni confusi dei brevi riposti seguenti a tutte le altre immagine e sensazioni più datate, era stata sicuramente una sorpresa. Come se quelle onde fossero anche ora tornate, nel buio dell'oblio nel quale giace il Cavaliere, a cullarla spingendola al riposo ed al risanamento un angolo remoto della sua coscienza sembra cominciare a sentirle mentre proprio lì dove il dolore è più forte una leggera carezza prenderebbe a lenire almeno in parte il fuoco che spinge la ragione a spegnersi ed il corpo a ribellarsi alla vita.


MITRHIL [{ Sala Visite }] )O({ E’ allo stremo delle sue forze, è spossata ma tenterebbe di mantenere salda la concentrazione ancora per un ultimo piccolo sforzo, non può farne a meno di donare tutta se stessa, alfine di dare il suo contributo a chi ha combattuto con onore per tutti loro. [// Volontà ferrea lvl 3] Quel torrente in piena la travolge, ma sa che lei può ancora essere il canale, il tramite tra la Dea e i suoi figli. Quanto amore riverserebbe attraverso quel fluido luminoso che formicola attraverso le sue mani, lo percepirebbe talmente tanto da cominciare leggermente a tremare, totalmente invasa dal potere curativo e allo stesso tempo irruento, della Vergine Fanciulla. La stellina sulla fronte di Mitrhil non ha mai brillato così tanto, sta donando tutta se stessa perché la donna possa tornare a brandire la spada per difendere l’isola da altri invasori. Alcune goccioline imperlano la fronte della Custode che, in quella luce accecante parrebbero tanti piccoli diamanti. [//Luce di Stella lv. 4- Incanto di Guarigione 4/4] }


DANKEJI _Sala Visite_FU_ Ancora non vuole e non riesce a destarsi il Cavaliere, la luce bianca e salvifica dell'Alba risplende forte ed ogni creatura non potrebbe che venirne positivamente abbagliata se non fosse che troppo a fondo, pare, sia andata a rifugiarsi la coscienza dalla mutaforma, tanto che riuscirebbe solo a richiamarla in parte verso di sè cominciando un risveglio che appare ancora in dubbio. Nonostante questo lo sforzo della figlia della Triade non sarebbe stato speso invano. Il respiro meno faticoso di prima consentirebbe alla donna di inspirare più profondamente di quanto era in grado di fare poco prima e la ferita parrebbe già aver perso la sua malvagità. Un velo di frescura avvolgerebbe la mutaforma man mano che il corpo, accortosi della probabile sconfitta del nemico grazie ad un ulteriore intervento della Dea, riprenderebbe le sue normali funzioni. Sarebbe infatti solo la stanchezza ora a gravare sul Cavaliere e non già il precedente alito di morte, una gran differenza... ma la vera guarigione solo al risveglio potrà essere valutata.


MITRHIL [{ Sala Visite }] )O({ Come l’acqua è fluita rigogliosa ora lentamente comincerebbe a ritirarsi come dolce risacca che lambisce le coste dell’isola, così perderebbe splendore anche il marchio della Dea sulla fronte della Custode, fino a far tornare la stanza nella penombra. Il potere defluirebbe dolcemente dalla bianca ancella. Come il suo corpo prima è stato il letto di un torrente in piena, ora quello stesso corpo è fortificato e allo stesso tempo svuotato. Avvertirebbe un senso di affaticamento e profonda stanchezza, ma non vuole abbandonare la donna finchè l’incanto non abbia realmente fatto effetto e, non riuscendo più a sostenersi in postura eretta, si lascerebbe scivolare a sedere sulla sedia posta vicino al giaciglio del cavaliere, attendendo il suo risveglio e lasciando che il suo cuore ritrovi nel frattempo il suo ritmo regolare e costante. [// Riposo 1/1 ]. }





"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"

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