Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Oestara 2012 )O( Saremo la Tua voce, bianca Fanciulla )O(

Ultimo Aggiornamento: 04/04/2012 23:11
04/04/2012 23:11
 
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RIASSUNTO: le figlie della Dea si recano al laghetto nel boschetto delle driadi. Qui celebrano il rituale per Oestara, la festa dell'equinozio e della primavera.

COMMENTO: un grazie a tutte, bellissime come sempre! Anche se eravamo in ritardo con i tempi (oestara era 2 settimane fa XD), è stato molto carino da fare questo rito! Un grazie ad Arshal che ci ha fatto un responso master per finire in bellezza!
[SM=g2159787]

LINK FM: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10192354&


ARSHAL [Sentiero/Laghetto] segue la candida figura che si muove davanti a lei e gli occhi chiari sono fissi sui suoi capelli castani e su quei fiori che li adornano, nello stesso modo in cui adornano i suoi e quelli di ogni sacerdotessa che in quest'ora le accompagna. Tra le mani tiene quegli oggetti che oggi rappresentano i tre volti: un uovo, un sacchetto chiuso a nascondere la cenere del Sacro >>
ARSHAL >> bracere ed un sasso su cui una runa è stata impressa. Avanza in silenzio, coperta soltanto da quella rossa veste che ha indossato ogni giorno, da quando la Madre l'ha accolta tra le sue figlie, imprimendole sulla fronte la piccola stella scarlatta. Ha al fianco l'athame, come per ogni rito, ma non dovrebbe servire, non in questa sera. Giunta al termine del sentiero, si distacca dalle >>
ARSHAL >> sue sorelle, per andare a disporsi davanti alle acque del piccolo lago ed immergere i piedi scalzi nelle sue acque, senza temere che anche l'orlo ne venga bagnato. Le labbra si schiudono e la calda voce della Magistra dovrebbe risuonare assieme alle altre, alta e decisa, ma attenta a non sovrastare ''Il giorno e la notte sono uguali, l'inverno è lontano, la primavera ci avvolge! >>
ARSHAL >> Vieni tra noi, oh Vergine, ascolta il nostro canto! Saremo la Tua voce, Bianca Fanciulla!'' [Skill Ritualistica della Dea, liv 3]

KRYSLIIN ) * Sentiero ° Laghetto * ( Gira la Ruota dell'Anno, si ricorda e si dimentica per essere ricordata ancora. Festeggiata dalle Sue Figlie. Una notte immensa e luminosa, carica di stelle la volta per regalarvi qualcosa. Un attimo per ognuna di voi. La veste nera danza leggera intorno al tuo esile e fragile corpo. I piedi nudi camminano calpestando con tenerezza il >>
KRYSLIIN terriccio fresco in riva al lago. Segue le tue sorelle e la Bianca Magistra ad aprire la fila. I tuoi occhi si riflettono silenziosi dentro il lambire delle acque ora che le guardi e ti fermeresti proprio lì accanto ad Arshal e l'elemento di Arianrhod cerca anche te, parti della tua pelle, di quel corpo nero e già piegato eppur carico e temprato di te. Tra le mani>>
KRYSLIIN rechi i tre oggetti, uno per ogni Volto, l'Uovo, il sacchetto pieno di cenere ancora calda del Sacro Braciere. Non ultimo quella pietra dura con la Runa segnata su essa. Simboli che parlano di voi, di tutte voi. I capelli sono sciolti e lunghi nastri chiari, bianchi e verdi li adornano. Non lo neghi che in questa notte il tuo cuore pulsa in maniera diversa, in maniera >>
KRYSLIIN che anche tu possa dire che vivi. All'unisono con le voci delle altre invocherai {Il giorno e la notte sono uguali, l'inverno è lontano, la primavera ci avvolge! Vieni tra noi, oh Vergine, ascolta il nostro canto! Saremo la Tua voce, Bianca Fanciulla! } Ogni cosa verrebbe richiamata. Ma è solo l'inizio. {Ritualistica della Dea liv.1}

HAGALL { Sentiero/Laghetto . FU } � { La notte di Oestara si desta. Non riposa come le altre notti. No. Vibra e freme persino la terra, al loro passaggio. In fila indiana, come formiche silenziose, le ancelle della Triade si portano nel luogo prescelto. Lei, la Nera Sibilla, ha la pelle decorata per il rito. Sul suo viso si stendono simboli che appartengono probabilmente al segreto >>
HAGALL della sua terra natìa. I piedi scalzi, una coroncina di fiori e nastri bianchi sul capo, un piccolo cesto fra le mani. Dentro di esso le offerte per la Dea: un uovo, un sacchetto contenente della cenere e un sasso scuro con su incisa la Runa Gebo. Quasi non guarda dove cammina. I giorni che ha trascorso senza la vista del corpo le hanno permesso di conoscere palmo a palmo >>
HAGALL l'Isola intera. Infine si dispone accanto alle altre, quando queste si fermano, volgendo la fronte al laghetto entro il quale compie un paio di passi. La sua voce s'unisce al coro }Il giorno e la notte sono uguali, l'inverno è lontano, la primavera ci avvolge! Vieni tra noi, oh Vergine, ascolta il nostro canto! Saremo la Tua voce, Bianca Fanciulla! { che le anime ascoltino >>
HAGALL e tacciano, stanotte. } . { Ritualistica della Dea liv4 }

NIXI (sentiero-->laghetto) Una silenziosa fila di donne sacre percorre questa notte il sentiero del boschetto delle driadi, illuminate dalla luna. E' il Giglio ad aprire la fila, avanzando in direzione del laghetto che c'è nel bosco. Le sue sorelle sono dietro di lei e non ha bisogno di guardarle per sapere che la stanno seguendo. Il rumore dell'acqua accoglie il loro arrivo presso la fonte. >>>
NIXI Non ci sono luci, solo le loro ombre e la pallida luce lunare. Ma c'è l'Amore della Fanciulla a riempire ogni cosa. La Magistra, al pari delle Sorelle, Entra nel laghetto, lasciando che l'acqua le lambisca i piedi nudi con il suo tocco freddo e purificatore. Candido è l'abito che la avvolge, così come i fiori che ha scelto per adornarsi la chioma riccia e sciolta, da cui pendono anche >>>
NIXI molti nastrini bianchi e verdi. L'athame pende alla cintura, al fianco sinistro. Tra le mani tiene le tre offerte rituali: l'uovo, il sacchetto di cenere calda e la pietra scura con incisa runa Gebo. La sua voce si unisce al coro delle Sorelle: ''Il giorno e la notte sono uguali, l'inverno è lontano, la primavera ci avvolge! Vieni tra noi, oh Vergine, ascolta il nostro canto! Saremo la >>>
NIXI Tua voce, Bianca Fanciulla!'' C'è una nota felice nelle sue parole nell'invocare Colei che l'ha scelta. Oestara è giunta, Arianrhod è tra loro. [Ritualistica della Dea liv.3]

ARSHAL [Laghetto] le voci s'uniscono, si scontrano e si mescolano creando un'unica armonia e quando quelle prime parole giungono al termine, tutte le mani delle ancelle della Trina dovrebbero alzarsi. Così fa la destra di Arshal, che capovolge il sacchetto, lasciando che la cenere contenuta al suo interno fluttui fino a raggiungere l'acqua. E' ciò che resta dopo il passaggio di Cerridwen >>
ARSHAL >> dopo che le sue fiamme hanno brillato e mentre attendono di brillare nuovamente. E' sola, ora, la voce della Magistra del Meriggio, che s'alza con maggiore decisione. Questo non è il tempo dei dubbi e dei rimpianti, ma della vita che torna a splendere, della natura che fiorisce ancora una volta e non c'è posto per i sentimenti feriti dell'umana, nè per il distacco della nordica, >>
ARSHAL >> in questa notte, soltanto la sacerdotessa esiste ''Ecco il dono del Meriggio! Calda è la cenere, come tepore nuovo che inonda le terre!'' lo sguardo è fermo e allo stesso tempo perso nel vuoto. Il Tempo delle fiamme è vicino, lo sa, lo sente, e la sua attesa è quasi impaziente...ma tace e attende di seguire le parole che le sue sorelle pronunceranno, le parole che >>
ARSHAL >> parleranno dell'Anziana e della Vergine. Alzerà la mano ancora una e due volte, lasciando cadere il sasso e l'uovo in quell'elemento che è legato all'Alba e per questo appare tanto adatto a quel punto preciso della Ruota, in cui ora il mondo si trova. [Ritualistica della Dea, liv 3]

KRYSLIIN ) * Sentiero ° Laghetto * ( Ogni voce si alza, vive e si affievolisce. E' una cantilena, un odore preciso. E' qualcosa che conosceresti già. La Ruota dell'Anno ha girato anche per te, Oestara ti avrebbe già offerto i suoi frutti. Seguiresti con gli occhi Arshal, in lei il fuoco di Cerridwen e le ceneri che nutrono e proteggono. Il sacchetto verrà svuotato delle acque >>
KRYSLIIN dopo di che compiresti lo stesso gesto, con il simbolo che appartiene a te mentre ti avvicineresti alle acque, ora in modo lento e concentrato. Butterai il sasso con la Runa di Gebo nell'Acqua e questo scomparirebbe soffocato dalle acque e dal nero che esiste nei suoi fondali. Lo stessa Oscurità che parla di te. { Ecco il dono del Vespro, il dono e la >>
KRYSLIIN riconoscenza, perché la primavera sia sempre più luminosa. } {//Ritualistica della Dea lvl1} sarà con queste parole che Le offrirai il tuo pegno, mischiato tra l'amore e il dolore. Dopo di che lascerai che anche gli altri oggetti ti abbandonino, l'uovo e la cenere verrano gettati anch'essi. Torneresti indietro, di un passo. Mentre l'orlo della tua veste si aprirebbe >>>
KRYSLIIN appesantita dal bacio dell'Acqua.

HAGALL { Laghetto . FU } � { Guarda il laghetto, il proprio oscuro riflesso in esso. Guarda gli oggetti lasciati cadere che annegano come cibo divorato dall'acqua. Gli Spiriti si fanno attorno curiosi, qualcuno di essi entra nell'acqua e risorge come una venere di veli eterei ed oscuri. La Custode tace finchè non è il turno delle figlie del Vespro. Le sue mani consegnano >>
HAGALL al Laghetto le altre due offerte in silenzio, e solo per il sasso invoca la Dea assieme alla Sacerdotessa che l'affianca } Ecco il dono del Vespro! Il dono e la riconoscenza, perchè la primavera sia sempre più luminosa { dunque tace, sentendo persino la Lupa, dentro di lei, respirare più piano, quasi come se temesse di disturbare il rituale che >>
HAGALL stanno celebrando } . { Ritualistica della Dea liv4 }

NIXI (laghetto) E' il tempo di festeggiare, ma anche di offrire e ringraziare. Per questo si levano le voci delle Sorelle nell'offrire alle Acque i doni dei diversi Volti. La Magistra rovescia il sacchetto pieno di cenere nell'acqua, lasciando che il vento e le onde la portino via, quando viene il momento del Meriggio, accompagnato dalla calda voce di Arshal. Poi fa cadere il sasso con dipinta >>>
NIXI la runa Gebo, quando le voci delle Figlie dell'Oscura si levano come ali di corvo. La Magistra compie e ascolta tutto con serenità, come se al mondo non ci fosse nulla che possa turbarla o preoccuparla. In realtà ha solo deciso di non permettere a null'altro di occupare i suoi pensieri questa notte. Quando il Meriggio e i Vespro hanno fatto il loro dono, viene il momento della bianca >>>
NIXI Alba. Per ultima, infatti, si leva la voce limpida del Giglio. ''Ecco il dono dell'Alba! L'inizio della Vita, il candore dell'infanzia!'' Detto ciò lascia cadere nell'acqua l'uovo che ha portato con sè, l'ultimo dei tre doni, che non è altro che il simbolo di ciò che ha appena pronunciato. [Ritualistica della Dea liv.3]

ARSHAL [Laghetto] ed ogni volto ha avuto il suo dono, ogni oggetto è stato inghiottito dal piccolo lago, ogni voce s'è spenta...ma per poco, perché nuovamente le figlie della Dea dovrebbero tornare ad unire le proprie parole in un'unica armonia, che comprende le fredde note scure del Vespro, quelle calde e vibranti del Meriggio e le dolci note bianche dell'Alba. I piedi scalzi >>
ARSHAL >> portano la Magistra ad indietreggiare e a formare un cerchio assieme alle altre sacerdotesse, alungando le mani per giungerle con chi d'esse si trova al suo fianco. Dunque, la voce di Arshal si alza e la sua voce riesce quasi a risuonare dolce, forse grazie a quelle prole che invocano la Vergine ''La primavera è giunta, la purezza avvolge ogni cosa, è Oestara! E' il sorriso >>
ARSHAL >> di Arianrhod che illumina le terre, il Suo canto dona bellezza, la sua carezza purifica. Ti vediamo nei fiori sbocciati, ti ascoltiamo nel canto degli uccelli, ti sentiamo nel profumo dei petali, nel gorgogliare delle acque.'' e la stella sulla sua fronte ambrata inizia ad emanare la sua luce, con la stessa forza che dovrebbe avere quella sulla fronte chiara di Nixi, anche se il potere che p
ARSHAL >>
ARSHAL >> porta con sé è differente, perché è coraggio, forza, calore e passione...è il potere di Cerridwen, il potere della Madre e della Guerriera. I piedi si muovono ed il cerchio stesso dovrebbe muoversi, dando inizio alla danza che il rituale prevede [Skill Ritualistica della Dea, liv 3/Skill Luce di Stella, liv 3]

KRYSLIIN ) * Sentiero ° Laghetto * ( Cadono gli oggetti delle Sue figlie ma non si smarrirebbero, rimarrebbero l', nel nero del fondale, legati alla luce e all'oscurità. Le voci si alzano lievi e si abbassano dolcemente. Cercheresti con gli occhi tutte loro, per poi legare le tue mani alle sorelle vicino a te. Canteresti, scopriresti una voce melodiosa e molto bassa. >>>
KRYSLIIN { La primavera è giunta, la purezza avvolge ogni cosa, è Oestara! E' il sorriso di Arianrhod che illumina le terre, il suo canto dona bellezza, la sua carezza purifica. Ti vediamo nei fiori sbocciati, ti ascoltiamo nel canto degli uccelli, ti sentiamo nel profumo dei petali, nel gorgogliare delle acque. } {//Ritualistica della Dea lvl1} A questo punto cerchi dentro>>
KRYSLIIN te, leggermente socchiuderesti le palpebre per riuscire ad emanare la tua preziosa e argentea, per quanto fioca luce dalla tua stella. {//Luce di Stella lvl1} Piccole luci, riapriresti lo sguardo sul Cerchio che nasce davanti a Voi.

HAGALL { Laghetto . FU } � { A malincuore lascia il contatto con l'acqua, accorgendosi solo ora del fatto che è tanto che non nuota nel lago. Poi torna la terra l'elemento che lambisce la sua carne e con un intimo sorriso giunge le mani con quelle delle due sorelle che l'affiancano. Prendono a girare in cerchio e le loro voci si mescolano in quello che è un Sabba >>
HAGALL mistico e sacro } La primavera è giunta, la purezza avvolge ogni cosa, è Oestara! E' il sorriso di Arianrhod che illumina le terre, il Suo canto dona bellezza, la sua carezza purifica. Ti vediamo nei fiori sbocciati, ti ascoltiamo nel canto degli uccelli, ti sentiamo nel profumo dei petali, nel gorgogliare delle acque. { ed è in quelle note che la >>
HAGALL stella che ha in fronte prende a brillare di argentei bagliori, che paiono nutrirsi della notte stessa e della poca luce che in essa dimora (//Luce di Stella Liv4) } . { Ritualistica della Dea liv4 }

NIXI (laghetto) Il Giglio riprende a muoversi e si allontana dall'acqua, portandosi assieme alle altre Sacerdotesse nello spazio libero che sta di fronte al laghetto. Insieme formano un cerchio, prenendosi tutte per mano. Iniziano a girare in tondo quindi, seguendo la direzione del sorgere del sole, da oriente verso occidente. Così inizia la loro danza in onore della primavera e >>>
NIXI dell'equinozio, in Suo onore. Ancora una volta quindi le voci delle sacerdotesse si fondono, ma questa volta in un canto. ''La primavera è giunta, la purezza avvolge ogni cosa, è Oestara!'' comincia la Magistra assieme alle sorelle. ''E' il sorriso di Arianrhod che illumina le terre, il Suo canto dona bellezza, la sua carezza purifica. Ti vediamo nei fiori sbocciati, ti ascoltiamo nel >>>
NIXI canto degli uccelli, ti sentiamo nel profumo dei petali, nel gorgogliare delle acque!'' termina la prima parte di questo canto dedicato alla Vergine. La stellina sulla fronte della nordica inizia poi a brillare di una luce candida che richiama la purezza delle Acque [Luce di Stella liv.3 - Ritualistica della Dea liv.3]

ARSHAL [Laghetto] e tra loro, al centro di quel cerchio creato da ombre e luce, da gelo e calore, compare un bocciolo, andando a bucare il terreno in cui è rimasto sopito per il tempo in cui Rhiannon ha regnato. Il canto non è terminato e le labbra di Arshal continuano a muoversi, lasciando nell'aria la sua voce di contralto che, per questa notte, non emette note amare e si lascia cullare >>
ARSHAL >> dalla dolcezza che pervade l'aria, lasciando che il fuoco delle fiamme resti leggermente assopito, ma sempre pronto a rinascere e divorare ogni cosa. ''Ecco il dono della Vergine, è il dono della Primavera.La vita è sbocciata, è nei fiori che diverranno frutti, nelle uova che diverranno pulcini.Ma quel tempo è lontano, ora è il momento della Speranza. Nella tua purezza, noi cantiamo >>
ARSHAL >> saremo la Tua voce, bianca Fanciulla!'' e davanti agli occhi delle Sue figlie, il candido fiore dovrebbe sbocciare e lasciare che il profumo invada l'aria. Gli occhi chiari di Arshal sono fissi su quel fiore, ma la sua danza continua e nei movimenti del suo corpo, più che nel suono della sua voce, si può comprendere come la passione di Cerridwen non possa mai realmente essere >>
ARSHAL >> dormiente in lei, mentre la rossa luce continua a pulsare sulla sua fronte [Skill Ritualistica della Dea, liv 3/Skill Luce di Stella, liv 3]

KRYSLIIN ) * Laghetto * ( Le voci crescono e le Sue figlie girano, muovendo il Cerchio, la Vita. Il canto continua, ma sotto i vostri occhi un candido bocciolo prenderebbe a nascere, in quel momento, davanti a Voi. Sorridi, tiepida, eppur sorridi, loro potrebbero intravedere un'espressione trasparente, nuova di te. { Ecco il dono della Vergine, è il dono della >>>
KRYSLIIN Primavera. La vita è sbocciata è nei fiori che diverranno frutti, nelle uova che diverranno pulcini. Ma quel tempo è lontano, ora è il momento della Speranza. Nella tua purezza, noi cantiamo, saremo la Tua voce Bianca fanciulla! } {//Ritualistica della Dea lvl1}.La tua veste vortica e tu danzi, libera, libera dalle catene, per un lungo istante parresti >>
KRYSLIIN leggiadra, anche le ombre che oscurano e soffocano ogni cosa di te sembrerebbero accompagnarti adesso. La luce della Tua stellina continuerebbero ad essere viva e presente, la sentiresti, plasmarsi con te. { Luce di Stella lvl1} gira la notte, ma è giorno perché le luci sono tante ma una. Il bocciolo andrebbe ad aprirsi, incantato e pregno di speranza.

HAGALL { Laghetto . FU } � { Continua a brillare la stella sulla sua fronte, (//Luce di Stella Liv4) rendendo il suo viso simile a quello di una maschera di legno, vicino alla quale è posta una candela rituale, di quelle vive, di quelle che consumano ossigeno e anime. Danza in cerchio ancora ed ancora la Selvaggia Vestale, con i capelli raccolti in tante piccole trecce che >>
HAGALL si mescolano fra loro facendo tintinnare i legnetti che le chiudono. E per la seconda volta s'innalza il loro canto } Ecco il dono della Vergine, è il dono della Primavera.La vita è sbocciata, è nei fiori che diverranno frutti, nelle uova che diverranno pulcini.Ma quel tempo è lontano, ora è il momento della Speranza. Nella tua purezza, noi cantiamo saremo la >>
HAGALL Tua voce, bianca Fanciulla! { la Ruota gira } . { Ritualistica della Dea liv4 }

NIXI (laghetto) Mentre le Ancelle cantano, accade il prodigio, la manifestazione del Suo potere e della Sua presenza. Una piantina nasce all'improvviso esattamente al centro del cerchio formato dalle donne. La pianta cresce con una velocità innaturale, percorrendo il pochi attimi tutti i primi stadi della sua vita. Solo quando un unico bocciolo chiuso si è formato, allora la sua crescita >>>
NIXI si bloccherebbe all'improvviso. Gli occhi della nordica sono puntati verso quella manifestazione divina, ma nel frattempo continua a danzare in cerchio e a cantare in coro assieme alle Sue sorelle. ''Ecco il dono della Vergine, è il dono della Primavera. La vita è sbocciata, è nei fiori che diverranno frutti, nelle uova che diverranno pulcini!'' continua il canto delle Ancelle, le cui voci >>>
NIXI formano una bellissima armonia di toni diversi. ''Ma quel tempo è lontano, ora è il momento della Speranza. Nella tua purezza, noi cantiamo, saremo la Tua voce, bianca Fanciulla!'' Il bocciolo inizierebbe quindi ad aprirsi, liberando un profumo che la Magistra non riconosce ma sembra unico e raro. Nel buio si possono intravedere i petali, che sono di un bianco candido. La stellina sulla >>>
NIXI fronte della nordica brilla ancora intensamente e il cerchio è ancora illuminato di splendide luci. La ruota ha girato di nuovo, presto verrà il tempo del Meriggio, ma per ora è ancora quello della Speranza. [Luce di Stella liv.3 - Ritualistica della Dea liv.3]

Ed è nel buio che il candido fiore della Primavera nasce, così come la Vergine viene dopo l'Anziana e nasce dalle sue stesse ombre. Il fiore cresce in fretta e subito giunge al culmine del suo splendore, quando i petali sono aperti, ben distesi, ma ancora vigorosi e per niente appassiti. Le sacerdotesse danzano attorno ad esso e quando le loro voci si spengono al termine del canto, saranno altri suoni a riproporre la stessa melodia. Il vento che soffia leggero tra le fronde degli alberi sembra portare con sé centinaia di piccoli esseri invisibili, dalla voce sottile che aleggia sulle acque calme del piccolo lago. Anche il suono della cascata che si getta nel lago stesso sembra mutare, seguire il ritmo accennato dalle figlie della Dea e diventare strumento capace d'accompagnare le parole. Il vento sfiora la pelle delle danzatrici, solleva le loro vesti, gioca con i capelli biondi delle ancelle del Vespro e con quelli più scuri delle sacerdotesse che servono l'Alba e il Meriggio. Oestara è giunta, la primavera è giunta e presto la ruota girerà ancora, ma questa notte sembra sospesa nel tempo, pervasa com'è dal dolce profumo del fiore che annuncia la primavera.
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