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Riassunto: Eiluned, Arshal, Samarah e Sihne s'incontrano davanti all'Altare Maggiore per iniziare i preparativi del rito di Yule. Eiluned e Sihne s'occuperanno dell'altare e dopo il suo allestimento, la Stella dell'Alba lascia all'iniziata il compito di creare le ghirlande che andranno ad ornare il capo delle sacerdotesse. Arshal e Samarah si spostano, invece, nei giardini esterni e con candele blu e marroni formano un cerchio che segue il perimetro del Tempio. Le quattro ancelle si muovono separatamente e in punti diversi, ma creando qualcosa che fa parte di un unico disegno e anche i loro discorsi saranno simili, concentrandosi sulla festività che sta per giungere.
ARSHAL [Stanza dei Simboli/Corridoio] il sole del Meriggio è alto ed è l'ora della Madre quella che regna sull'Isola della Dea...eppure è un tempo diverso quello che le Sue sacerdotesse s'apprestano a festeggiare. La Ruota gira e Yule è alle porte, sono le ombre di Rhiannon che regnano ed è la luce di Arianrhod che tutte loro s'apprestano ad attendere. E' tra le ombre che Arshal si muove, >>
ARSHAL >> nella Stanza dei Simboli, scarsamente illuminata dalla luce esterna. Tiene nella mano sinistra un cesto di vimini e da un armadio estrae candele blu e marroni...molte candele, perché grande dovrà essere il Cerchio che le figlie della Trina andranno a creare. La Magistra indossa la rossa veste che ne indica la carica, porta l'athame al fianco sinistro e il ciondolo a forma di stella al >>
ARSHAL >> collo. I lunghi capelli scuri sono raccolti in due trecce e le estremità fissate in cima al capo. Il suo aspetto è più curato del solito e lascia intendere che sta per compiere gesti non del tutto ordinari, anche se molte sono le volte in cui ha potuto compierli. Indietreggia, quando il cesto è pieno, chiude le ante e si volta, andando a raggiungere la porta della stanza ed il corridoio >>
ARSHAL >> che si trova dietro essa.
EILUNED { Cucina- > Tempio} Si muove con lentazza la stella dell'alba, avvolta nell veste color della neve in netto contrasto con i lunghi capelli color dell'ebano. Si muove lenta ma orecisa, con la certezza di chi conosce bene dove si trovi ogni cosa. Sul tavolo della cucina ha poggiato un grande cesto che via via sta riempiendo con varie bontà. Il sole accarezza delicatamente la stanza, che appare >>
EILUNED >>perciò scaldata da una tenue luce dorata. Anche se sull'Isola regna imperitura la primavera, una figlia della Dea sa coglierà nell'aria i cambiamenti che annunciano l'arrivo di Yule, il suo odore e quasi un po' del freddo che in terre non prescelte dalla Signora certamente imperversa. Nel cesto sono ormai state posizionate le noci, il miele il sidro e l'idromele, ed ora, con cura la >>
EILUNED >>fanciulla si appresta a racchiudere in due diversi fagotti le focacce ancora calde ed i dolcetti da poco sfornati, che emanano il loro odore invitante nella stanza. Pronti i due involti in panni candidi ella solleverà il cesto e con lentezza si avvierà al tempio mormorando una melodia delicata e spandendo dietro di se il delicato profumo dei dolci e delle focacce.
SIHNE {{ Ala Sacerdotale > Navata Centrale }} . { Avanza, l'iniziata, mentre i piedi scalzi fanno saltuariamente capolino oltre il bordo della verde veste che indossa. Il crine è legato in una stretta treccia, che le serpeggia tra le scapole sporgenti: niuna piuma adorna quel crine, oggi. E niuna parola le sfugge dalle labbra, mentre ancora avanza, con la lentezza di chi non ha fretta, con °°
SIHNE la tranquillità leggera di chi vede scorrere il tempo su un differente binario. Il petto acerbo si solleva leggermente, al ritmo di ogni suo respiro, mentre attraversa il corridoio della zona riservata dalle Novizie ed alle Sue Figlie. La Ruota gira, eterna ed imperterrita, ed ecco che Yule è alle porte, come ogni anno, come sempre. Le dita pallide delle mani vengon congiunte all'altezza °°
SIHNE del ventre mentr'ecco che gli ultimi passi vengon mossi sotto l'arco di soglia che la condurrà presso la Navata Centrale della Sua Casa, rischiarata dai tiepidi raggi dorati del sole del meriggio, che paion quasi voler sfidare il significato più profondo della ricorrenza - il Solstizio d'Inverno - che coloro che credono in Lei si apprestano a celebrare. }
ARSHAL [Corridoio/Stanza Centrale] i piedi scalzi avanzano e Arshal lascia che la porta si chiuda alle sue spalle. Davanti a sé può scorgere la verde figura che avanza, lasciandosi alle spalle gli alloggi delle sacerdotesse. Non può non riconoscerla, anche se diversi metri le separano, non sono molte le iniziate che muovono i primi passi lungo il sentiero che conduce alla Dea. Lascia che la sua >>
ARSHAL >> mente corra lungo il filo invisibile che lega ogni ancella e sussurra un saluto nella mente della mezzelfa, parole sospinte e cullate dal caldo potere che è Cerridwen a donare ''Rispectae Aveas, Sihne, fermatevi vicino all'altare, vi prego.'' [Skill Telepatia, liv 3] Mentre continua ad avanzare, per fermarsi a breve distanza dall'Altare Maggiore, alle sue orecchie giunge un suono leggero, >>
ARSHAL >> una voce che non può non ricordarle il candore dell'Alba che sta per giungere.
EILUNED { Tempio- navata centrale} E' molto stanca Eiluned, ma la sua stanchezza non ha potuto impedirle di accondiscendere al desiderio di vedere le sue consorelle, per partecipare ad uno di quei momenti che la fanno sentire a casa, la fanno sentire parte di una famiglia stretta da un legame ben più forte del sangue. E pensando queste cose giunge infine nella stanza centrale del>>
EILUNED >>Tempio, e qui vede due figure avvicinarsi all'altare maggiore. Gli occhi d'umana non le scorgono ancora con chiarezza ma la sua anima sa chi siano le due donne, una la cui aura brucia dello stesso fuoco che arde nel sacro braciere e laltra una minuscola luce che cerca la sua strada tra le mura del Tempio. Una minuscola luce della quale la Stella conosce il nome ma non il volto.>>
EILUNED >>Sono ormai abbastanza vicine perchè sentano la sua voce *Che la Bianca Signora vi benedica sorelle* Saluta mentre sempre più si avvicina all'altare di pietra, iniziando già da ora a comporre il volto nel suo dolce , luminoso sorriso.
SAMARAH { giardini interni - > navata centrale} E' un bel giorno, un nuovo giorno, con Yule che ha riaperto le porte alla luce si riavvicina il tempo della Fanciulla.E' un incanto rimanere tra lemura del tempio assaporanto come aroma di incensi la sua vicinanza che mano mano si appropria dlele ombre ancora persostenti.. La mattinata e' volata via come nulla, tra le consuete faccende e le preghiere
SAMARAH >>>
SAMARAH solitarie . Dopo il breve e assai poco robusto pasto del giorno si e' addentrata nei giardini interni per rimanervi fino a quel momento.. in reaqlta' era talmente conentrata sui suoi pensieri che non s'e' accorta del correr del tempo.. La mandritta solleva lievemente la veste azzurra da iniziata mentre attraversa l'arco che sta dietro la nicchia della Gravida per intordursi nel tempio. La>>>
SAMARAH missiva della Magistra della Vermiglia eradelgiorno prima.. ** speriamo di non essere in ritardo..l'ho sempre detto che pensar troppo fa male..** e non trattiene un lieve alzarsi del lembo delle labbra a un sottile sorriso..Non ha con se ne il flauto ne il kantele mentre si dirige verso l'altare maggiore. Il crine biondo ora piu lungo ondeggia lieve all'affrettarsi del passo mentre>>>
SAMARAH la differenza di luce da esterno a interno la costringe a rimaner qualche attimo tra le colonne dietro la nicchia per adattarsi e una volta abituata fare ingresso nel tempio..
SIHNE {{ Navata Centrale . Altare }} . { Il piede nudo che stava per sollevarsi nell'atto di compiere un altro passo s'arresta, alle parole della Vermiglia Magistra. Eppure v'è dolcezza in quel gesto e rispetto nello sguardo di ghiaccio che vien posato su Arshal, all'udire le sue parole. Si ferma, la mezzelfa, mentre l'udito fine capta alcuni passi, poco distanti ( //Sensi sviluppati : Udito )°°
SIHNE Scorge dunque sia la figura di una Figlia dell'Alba, della quale non conosce il nome, e quello di Samarah, l'altra iniziata. Rimane immobile, con le braccia lungo i fianchi, e le mani celate tra le pieghe della veste che, stretta in vita, ricade dunque ampia fino al pavimento. } La Dea vi benedica, sorelle. { Favella dunque, con un fil di voce, quasi dimenticando che la propria natura °°
SIHNE di sanguemisto spesso la porta a favellare ancor più quietamente di quanto dovrebbe, rischiando così di non essere udita. Tace, dunque, attendendo che siano le altre a parlare, o a spiegare quel loro incontro. Yule è alle porte, e la Novizia, scorgendo ciò che reca con se la Figlia della Giusta, intuisce ciò che potrebbe attenderle, ma ancora non dice nulla, lasciando che quel tiepido °°
SIHNE silenzio le scivoli addosso, proteggendola. }
ARSHAL [Pressi Altare Maggiore] gli occhi di Arshal si posano sulla figura candida della Stella dell'Alba e ricambia il suo sorriso, anche se l'immensa dolcezza di Eiluned non è presente su quel viso ambrato, amorevole e appassionato, ma anche deciso. ''Che la Madre vegli su di voi.'' e nell'aggiungere la propria benedizione a quella dell'Alba, lascia correre lo sguardo su Sihne. Ancora non può >>
ARSHAL >> notare la presenza di Samarah, ma la sente, come sente la luce d'ogni altra figlia del Tempio e sa che presto le raggiungerà, come lei stessa le ha chiesto di fare. ''Yule è vicino e questo luogo dev'essere preparato per accogliere il potere che andremo a richiamare.'' lo sguardo si sposta nuovamente sulla figlia della Vergine, mentre il suo discorso continua e le parole escono sicure, >>
ARSHAL >> anche se il tono è calmo, basso e profondo ''Attenderò che Samarah giunga, prima di sistemare le candele nel Cerchio, se per voi va bene.'' alza appena il cesto di vimini e rimane in attesa.
EILUNED { Tempio- pressi altare } Giunge infine all'altare la fanciulla irlandese, i due ciondoli che pendono dal suo collo si alzano ritmicamente seguendo il suo respiro, i capelli sciolti ondeggiano appena quando si ferma e posa il pesante cesto a terra. Lo sguardo quindi si alza sulla sorella del Meriggio alle cui parole annuisce, mentre sente giungere Samarah, un altra piccola luce, sempre >>
EILUNED >>più vicina. In attesa dell'arrivo dell'iniziata lo sguardo torna su Arshal alla quale con la sua consueta grazia risponde * Molto bene sorella cara, se voi vi occuperete delle candele Sihne ed io potremmo preparare l'altare, ho qui tutto l'occorrente!* Dice indicando con la mano la cesta prima di avvicinarsi a Sihne e prendere la mano tra la sua sussurrandole * Sono felice di vedervi>>
EILUNED >> iniziata, e sono felice di lavorare al vostro fianco questo meriggio'' Le sorride ancora quindi si volta a rivolgere il medesimo gesto a Samarah, che ormai dovrebbe essere molto vicina.
SAMARAH { navata centrale / altare maggiore} Arrivando nella navata la nordica decellera gradualmente il passo, dandosi una sistemata a un ciuffetto ribelle rimettendoselo dietro le orecchie si avvicina verso l'altare cercando di controllare il respiro andato in affanno lieve e il cuore balzato in gola per la lieve corsetta, qualche respiro lungo e profondo per riprender il consueto ritmo >>>
SAMARAH mentre or lo sguardo si acutisce e la fronte so corruga leggermente per scrutar le altre figure presenti, mentre va ad arrestarsi a circa 5 mt da loro affiancandosi ad arshal { la dea benedica voi tutte.. } e a ognuna di loro rivolgerebbe un primo quieto sorriso andando a voltarsi verso la magistra { spero di non esser troppo in ritardo..} quasi quasi teme di esser rimproverata da arshal >>>
SAMARAH e ne attende rimando per poi dar un breve cenno di saluto di capo alla stella della bianca{ e' molto che non vi vedevo.. spero stiate bene} e andare a sihne regalando un breve sorriso { felice di fvedervi sorella} si son conosciute da poco, ma come spesso accade tra quelle mura, lesembra si conoscano da una vita.. { se volete sono pronta} torna a ridistender le labbra prendendo il consueto>>>
SAMARAH serio per attender ora arshal e di saper da lei quel che dovra' fare
SIHNE {{ Navata Centrale . Altare }} . { Samarah e la Bianca Stella si avvicinando sempre di più, e quando quest'ultima favella alcune direttive, la giovane mezzosangue - che non appare che una fanciulla che abbia visto sì e no diciassette primavere - annuisce, lasciandosi sfuggire un sorriso leggero, quasi invisibile, in sua direzione. } Il mio nome è Sihnè, Sorella. { Mormora dunque, °°
SIHNE presentandosi anche a colei che potrebbe non conoscere il proprio nome. Eppure non lo fa per cortesia - non proprio - : ella segue il particolare galateo di che non ha avuto una vera e propria educazione, ma si nuove con grazia e favella con accortezza. Indaga un poco con quello sguardo ferino e freddo, sul volto della Bianca Stella, cercando di scorgere qualche piccolo particolare °°
SIHNE rivelatore ( //Empatia Liv.1 ), e notandovi forse qualche cenno di stanchezza. Non aggiunge altro, non chiedendo ad Eiluned di presentarsi: se ella vorrà dirà il proprio nome anche senza alcuna richiesta, immagina la mezzosangue. } Prepareremo l'altare per Yule, che si avvicina, dunque. { Mormora tranquilla, volgendo il capo in direzione dell'Ara, poco distante. }
ARSHAL [Altare/Navata Centrale] un ultimo sguardo a Eiluned e Sihne, un ultimo sorriso, poi tutta l'attenzione della Magistra viene catturata da Samarah. Posa la mano sinistra sul braccio dell'iniziata, senza chiudere le dita in una stretta e lasciandola libera di scostarsi. ''Venite con me, sorella, oggi il nostro compito ci porta lontano dall'Altare.'' e pronunciate quelle poche parole si volta, >>
ARSHAL >> iniziando a muovere i propri passi verso la Navata Centrale e l'esterno del Tempio. Con lo sguardo non può più scorgere la veste bianca della Stella, né quella verde dell'ultima iniziata giunta al Tempio, ma sa che sono ancora vicine e anche se non potesse udirne la voce e i movimenti, le loro luci rimarrebbero chiare.
EILUNED { Tempio- pressi altare } Osserva per qualche istante il piccolo germoglio che si trova a fianco e di nuovo le sorride dandosi poi una pacca sulla fronte, segno evidente di aver dimenticato qualcosa. Ride appena , un trillo, poco più, prima di dire *Io sono Eiluned...* le dice arrossendo appena. Non aggiunge la sua carica, non le piace fare riferimento a se stessa in quel modo. Per lei la cosa >
EILUNED >>che realmente conta è quel sigillo che tutte portano sulla fronte, che le fa tutte sorelle, tutte uguali. Ma è giunto il momento di mettersi al lavoro, si avvicina di nuovo al cesto e chinandosi inizia a tirare fuori delle ciotole di terracotta che passa all'iniziata aspettando che le prenda tra le sue mani e intanto spiegando * L'altare sarà imbandito con questo cibo, frutto della nostra Dea>
EILUNED >>I suoi doni. Ci sono sei ciotole e in ognuna di esse metteremo una cosa diversa. In una le noci, in una il miele, in una le focacce ed i dolci ed infine , nelle ultime due , l'idromele ed il sidro. Tutte queste cose saranno usate nel rituale con il quale festeggeremo Yule* Si alza infine tenendo il cesto tra le mani e sorride alla giovane mezzelfa invitandola con lo sguardo ad iniziare>>
EILUNED >>a prendere qualcosa per posizionarlo sull'altare.
SAMARAH { navata centrale -> esterno tempio) Lo sguardo passa tranquillo da una sorella all'altra mentre riman in attesa cogiungendo mani in grembo ascolta quanto viene detto per poi annuire ad arshal..{ vi seguo...} null'altro prima di attender che la magistra si incammini verso l'esterno del tempio e prepararsi a seguir cio' che ea le chiedera' di fare.
SIHNE {{ Navata Centrale . Altare }} . { Arshal del Meriggio e Samarah si dirigono altrove, comunque poco lontano, comunque nella Sua Casa. Osserva curiosamente il volto della Figlia dell’Alba, la mezzelfa, mentre lo sguardo ferino ed acquoso pare soffermarsi su piccoli dettagli del volto di Eiluned, senza tuttavia essere invadente. Curiosa, sì, interessata, come potrebbe °°
SIHNE esserlo una sorella minore per la maggiore. Afferra le ciotole, iniziando a disporle in un’ordinata fila vicino al bordo dell’ara, ma non troppo vicine a quello perché possano cadere, ovviamente. La folta chioma castana, imbrigliata in una treccia che pare troppo stretta, oscilla ad ogni movimento della Novizia, che annuisce al dire della Stella. } Il raccolto… { °°
SIHNE mormora, silenziosamente, più per se stessa che per altro. Dunque, una volta sistemate le ciotole si volge nuovamente verso la giovane irlandese, senza alcun sorriso, ma con lo sguardo gentile e ben disposto, muovendo un mezzo passo innanzi per poter prelevare dal cesto una manciata di noci prima, che andrà a posare nella prima ciotola a sinistra, e dunque una °°
SIHNE piccola bacinella contenente il miele, che andrà a versare nella ciotola già disposta sull’ara, la seconda. Rimane in silenzio, osservando il fluido ambrato scivolare dal primo contenitore per raggiungere il secondo, riverberando il tenue rossore dei raggi del sole del meriggio, che filtrano sin lì. Il silenzio le accompagna, e la mezzelfa pare star bene, in quella quiete imperfetta, °°
SIHNE non cercando in alcun modo di rovinarla. }
ARSHAL [Navata Centrale/Giardini Esterni] i piedi si muovono svelti ed entrambe le mani, ora, sorreggono il cesto, perché con il passare del tempo il peso inizia a diventare eccessivo. Quando il sole del Meriggio le inonda il volto, Arshal si ferma per un istante, socchiudendo gli occhi e apprezzando in silenzio quel calore. Scende i gradini, poi, e riprende a parlare, rivolgendosi a Samarah >>
ARSHAL >> ''Sapete cos'è il cerchio, sorella, sapete cosa rappresenta. Noi dovremo crearne uno che sia più grande di quelli che normalmente si possono vedere nei riti, ma pur sempre perfetto. Dovremo seguire il perimetro delle mura, alternando una candela marrone ad una blu ed incidendo il simbolo del sole su ognuna di esse.'' muove il capo, andando ad osservare l'iniziata e porgendole il cesto >>
ARSHAL >> che contiene le candele di cui sta parlando ''Questo significa che non dovranno esserci interruzioni e che dovremo sistemarle sia nei giardini che nei luoghi coperti.'' il passo s'è fatto più lento, ora che attende che l'altra prenda il cesto e che si stanno avvicinando alla loro meta.
EILUNED { Altare centrale } Mentre Sihnè versa il miele dal vaso nel quale è contenuto alla ciotola, la Stella poggia il cesto sull’angolo libero dell’altare e da lì con entrambe le mani prende una grossa manciata di noci e le pone in una delle ciotole vuote dove quelle tintinnano di un suono sordo interrotto dalla voce dolce di Eiluned *Questa notte che andremo a celebrare è la più lunga dell'anno>>
EILUNED >>lo sapete Sihnè?* La guarda andando ad aprire l'involto delle focacce fragranti il cui profumo giunge delizioso al suo naso e sicuramente anche a quello dell'iniziata * Un giorno una di noi vi parlerà delle feste che suddividono l'anno, che celebrano la Dea ed il Dio. Per ora sappiate che questa è la notte più lunga, il giorno in cui il sole è più nascosto...* La guarda per accertarsi che>>
EILUNED >>abbia compreso andando a posare delicatamente le focacce nella ciotola, per stappare poi la bottiglia di sidro ed iniziare a versarla in un altra. Un altro sapore, un altro odore quello che si sente ora, più agre eppure buono.
SAMARAH { giardini esterni} Si affianca alla dx di arshal e con lei si incammina verso l'esterno per il momento la ascolta e basta come sempre desiderosa di imaprare da colei che fin dall'inizio ha avuto come guida . la segue fino all'entrata del tempio e ivi la osserva senza celare un lieve sorriso perfettamente calma e tranquilla come lo e' solo da poco..asoltando le sue parole annuisce>>>
SAMARAH prendendo il cesto che ea le porge per cercar di metterselo nel braccio sx e continuare a camminare verso l'esterno una volta che anche la magistra avra'ripreso la strada.. { quindi dovremmo percorrere l;intero tempio esterno?} chiede leggermente a tono basso mentre la segue { va bene } dira' poi alla fine anche se non ha la minima idea di come incidere qualcosa non avendo con se alcun >>>
SAMARAH attrezzo ma si prepara comunque a seguire le sitruzioni di arshal.. { se non erro avevate detto che si celebra la rinascita della luce ( conoscenze religiose +1) la festivita' e' dedicata a qualcuna in aparticolare o a tutte e tre i volti?} torna a domandare mentre escopno all'esterno.
SIHNE {{ Navata Centrale . Altare }} . { Una volta versato il miele l’iniziata ripone il vasetto sull’altare, lontano dalle ciotole allineate, alcune delle quali ancora vuote. Dunque, mentre ascolta le parole della Stella, si dirige verso il grosso cesto, prelevando con cura i dolci che vi sono riposti e tornando verso le ciotole per poggiarne alcuni in una di quelle. Annuisce alle °°
SIHNE parole di lei: già le è stato accennato qualcosa a proposito delle Feste maggiori, e di Yule ha avuto modo di parlarne anche con Roseline del Vespro, poco tempo addietro. } E’ il Solstizio d’Inverno, e la terra ora riposa, e con lei anche i suoi frutti… { Leggere, quelle sue parole, come acqua piovana, come sabbia appena smossa. } Ma da questa oscura notte °°
SIHNE in poi le giornate torneranno ad allungarsi, seguendo il giro della Ruota. { Basilari le nozioni che ha appreso, e che riporta, senza alcuna intenzione di avvalersene per travalicare quanto la Stella le spiega, tutt’altro! La giovane Sihnè è sempre attenta, e non rifiuta mai le spiegazioni che le Sorelle sono sempre pronte ad offrirle. Non spiega a voce che è già °°
SIHNE stata in parte istruita riguardo a ciò, ma dalle sue parole lo si potrebbe comprendere. E mentre il sentore agre del sidro impregna l’aria, la mezzosangue libera dal tappo anche la bottiglia del più speziato idromele, versandolo con cautela nell’ultima ciotola rimasta vuota. } Qui il clima è sempre mite, la Sua sempiterna primavera è un dono per l’isola e per tutte noi… °°
SIHNE Eppure, si dice che laggiù, nella Grigia Barrington, delle volte il cielo pianga pioggia di bianco ghiaccio. { Vira il discorso, dal sacro a profano, e la mezzosangue sottintende la neve, con quell’originale perifrasi, eppure quasi non ci ha fatto caso, a chiamare in causa certe curiosità, per lei del tutto nuove ed ancora da scoprire. }
ARSHAL [Giardini Esterni] si ferma all'ingresso dei giardini e posa la mano sinistra su una delle colonne che lo compongono ''Inizieremo da qui.'' indica il perimetro del Tempio, ma non si porta all'esterni dei giardini, rispondendo il quel modo alla prima domanda di Samarah, per poi proseguire ''Posate le candele come vi ho detto, in modo che restino in piedi, a circa dieci passi l'una dall'altra >>
ARSHAL >> penserò io all'incisione.'' e mentre pala porta la mano destra all'athame, sflegando i lacci che lo costringono e scostandolo dal proprio fianco. ''Ci troviamo in un periodo dell'anno in cui la terra riposa, ma, come avete detto, il ritorno della luce è imminente e la luce è primavera ed è nascita. A quali volti potrebbe fare riferimento tutto questo?'' la Magistra pone una domanda, invece >
ARSHAL >> di donare una risposta e rimane ferma, fissando gli occhi chiari sulla figura dell'iniziata.
EILUNED { Altare centrale -> sala visite } Annuisce alle parole dell’iniziata quindi si scusa * Perdonatemi Sihnè... ignoravo che già vi avessero messo a parte di questo sapere...* Arrossisce di nuovo la Stella dell'Alba rimproverandosi per non aver prestato l'attenzione giusta alla vita al tempio in quelle ultime lune *Avete appreso molto bene comunque mi congratulo con voi* Le sorride>>
EILUNED >>di nuovo riponendo la bottiglia di sidro nella cesta ed osservando l'altare. Quindi con perizia e senza troppi dubbi dispone le ciotole nell'ordine in cui saranno utilizzate, lasciando quella ancora vuota al suo posto, sapendo che l'iniziata ha compreso che deve riempirla con l'idromele , l'ultimo dei cibi contenuti nel cesto rimasto ancora nel suo recipiente originario. Quindi approfitta >>
EILUNED >>dello spunto datole dalla mezzelfa per dirle * La neve...il bianco ghiaccio che il cielo spolvera sulle terre che la Dea non ha prediletto come questa... la neve è tanto bella e pura che se la nostra Dea avesse una veste credo che questa sarebbe fatta di neve* fferma infine con semplicità riprendendo poi tra le braccia la cesta ormai quasi vuota. Osserva quindi ancora l'altra fanciulla>>
EILUNED >>alla quale con grazia mormora : *E' giunto per me il momento di andare piccola Sihnè... qui all'altare il lavoro si può dire terminato, se riuscite vi prego di preparare delle ghirlande per il rituale. Ne servono alcune d'edera per voi iniziate, d'edera agrifoglio e vischio per la Somma Stella, mi raccomando togliete le bacche al vischio, ci occorrono solo le foglie. Per le figlie dell'>>
EILUNED >>alba , del meriggio e del vespro fate lo stesso. Mi troverete in sala visite se avete bisogno di me,... e ovviamente appena anche io mi sarò liberata tornerò ad aiutarvi. Queste piante sono state già raccolte mia cara, e si trovano nei giardini interni in corrispondenza della nicchia di Cerridwen. Non credo avrete problemi ad intrecciarle!*>>
EILUNED >>Le si avvicina e le dona un bacio sulla fronte prima di allontanarsi, con lentezza e stanchezza in direzione della sala visite.
SAMARAH { esterno tempio} Come la magistra si ferma ea si arresta voltandosi di lieve verso di lei e andando a attender le sue istruzioni. Poi poserebbe per prima una blu in terra facendo attenzione a non farla cadere prima di spostarsi in senso orario cercando di contare dieci passi per metterne una marrone in terra . Prima di posarla tuttavia si volge verso la magistra per dar attenzione al suo >>>>
SAMARAH rimando per poi ripsonder diretta e non senza un sorriso spontaneo{ alla Bianca... gia e' vero..} quindi continua il suo percorso mettendo giu quella marrone per poi contarne altri dieci di passi e rimetterne una blu ogni volta attende arshal che giunga con lei senza mai affrettare il passo facendo attenzione se la magistra voglia donarle qualche altra lezione mentre continua il suo lavoro.
SIHNE {{ Navata Centrale > Giardini Interni }} . { Neve. Ascolta la spiegazione della Stella, seppur sia una spiegazione particolare, poichè non riguarda l'Una e Trina. } Neve. { Mormora, percependo il suono di quella nuova parola scivolarle tra le labbra appena screpolate. Dunque si china appena, capendo quale sia l'intenzione della Stella ( //Empatia Liv.1 ), ed accogliendo di buon °°
SIHNE grado quel lieve bacio che le vien posto sulla fonte, quasi in corrispondenza della stellina vuota che è incisa sulla pelle liscia a chiarissima. } Sarà fatto, Sorella. A presto, e che la Dea guidi i vostri passi. { Un breve saluto viene donato alla Figlia dell'Alba, che si allontana, mentre l'Iniziata muove anch'ella i propri passi lontano dall'Altare, ma verso una differente meta: °°
SIHNE i giardini interni. Ivi troverà velocemente le erbe che le sono state indicate dall'Ancella della Bianca. Edera per le Novizie. Agrifoglio e vischio per la Somma Stella, solo le foglie, per la precisione. E simili per le Figlie dei Tre Volti. Il sole sta scendendo lento verso l'orizzonte brumoso, e quella luce calda e vermiglia concilia la concentrazione della mezzosangue che subito si °°
SIHNE siede a terra, presso le erbe, ben ordinate in fasci e divise. Indi prenderà tra le mani alcuni duttili ramoscelli d'edera, iniziando ad intrecciarli. }
ARSHAL [Giardini Esterni] ancora per pochi istanti osserva i gesti dell'iniziata, poi si cina sulla prima candela, piegando le ginocchia. La tiene ferma con la mano sinistra e con la destra stringe l'impugnatura rossa dell'athame, portando la punta ad incidere la cera, creando un solco non troppo profondo, ma evidente, se osservato da vicino. ''Yule è un momento d'attesa. Il mondo è ancora immerso >>
ARSHAL >> nelle ombre dell'Anziana, ma le menti sono già protese verso la luce della Vergine. Dunque avete ragione, è una festa dedicata a Arianrhod, ma allo stesso tempo è anche cara a Rhiannon, anche se i due volti non coesistono, in questo momento. Si tratta di due dimensioni differenti, del combaciare di presente e futuro.'' s'alza e si sposta verso la seconda candela.
SAMARAH { giardini esterni} Continua a contare i passi e al decimo mette giu una nuova blu mentre ascolta arshal accanto a se tentando di mantenersi concentrata su quel che fa. Per far questo non andra' a accellerare il passo ma anzi va piano come se volesse godersi il lavoro fino in fondo assaporando il tramonto che gia si avvicina e la presenza della magistra accanto, e al contempo per evitare di >>>
SAMARAH far rimanere arshal indietro..{ Yule e quindi una sorta di ago di mezzo tra laluce e l'ombra... una sorta di passaggio intermedio tra il tempo della Fanciulla e quello dell'Anziana..} mezza domanda mezza afferamzione la sua andando ad annuir lieve col capo per far cenno di aver capito.. altri dieci passi lenti verranno ripresi{ anche il rito quindi sara' dedicato a tutti e due i volti?}
SIHNE {{ Giardini Interni }} . { Continua ad intrecciare l'edera, formando tre coroncine, in silenzio, concentrandosi sui suoni che vibrano nell'aria, in quel tramonto. Leggere sono le movenze della mezzelfa, le labbra sono appena dischiuse, eppure non sono parole in quanto tali che vengon anche ora donate alla Dea tutta, bensì pensieri, che non abbisognando d'esser mutati in lemmi da umane °°
SIHNE carni. China appena il capo, allungando una mano verso un rametto di vischio, al quale inizierà a togliere le bacche, poggiandole tutte a lato, silenziosamente. E così continuerà, l'Iniziata, accompagnata dal Sole che scende verso occidente, incendiando il cielo per lasciar spazio alla sua sposa, la bianca luna. }
ARSHAL [Giardini Esterni] s'inginocchia nuovamente e porta la punta a scalfire la cera, che questa volta è marrone. Mentre compie quei gesti, ascolta le parole di Samarah e muove il capo in segno d'assenso, prima di rialzarsi e muoversi verso la candela successiva. ''Sì, si potrebbe parlare di un passaggio tra due momenti della Ruota.'' lascia un istante, un respiro, tra quelle parole e le >>
ARSHAL >> successive, come per separare due argomenti ''Ogni rito, se dedicato ad una festività dell'anno, richiede la presenza delle sacerdotesse di tutti e tre i volti e richiede che tutti e tre vengano invocati, dato che sono pur sempre un'unica Dea e formano uno stesso Cerchio. Allo stesso tempo, però, in alcuni riti l'attenzione sarà su di un volto, piuttosto che su un altro. Per quanto >>
ARSHAL >> riguarda Yule, si può dire che sarà dedicato alla Vergine e all'Anziana, sì.'' Ancora molte candele sono da posare, ancora molti i simboli da incidere. Arshal continuerà a seguire l'iniziata nella formazione di quel cerchio e a prestare attenzione ai propri gesti, a quelli di Samarah e a ciò che riguarda la notte imminente, senza che altri argomenti siano in grado d'attirare la sua attenzione.
SAMARAH { giardini esterni} dieci passi.. candela blu... dieci passi candela marrone. stando sempre attenta a non farle cadere e osservando arshal che ci incide il cerchio con l'athame mentre sembra non voler affrettare il rientro nel tempio..continua a seguire la magistra e con lei percorreranno il perimetro del tempio ponendovi le candele. Alla fine anche loro rientreranno nell'interno>>>>
SAMARAH nel tempo dell;equilibrio tra luce e ombra nell'attesa che giunga ancora col girar della ruota il tempo della Luce e della Vita.
[Modificato da .callista. 04/01/2012 18:48]
"Io sono sempre stata te."