)O( RIASSUNTO )O(
Presa la forma elfica, Blyss si reca nuovamente al tempio accogliendo l'invito della Custode.
Mitrhil applicherà un unguento sul "nasino" dell'elfa, fatto principalmente di calendula e grasso animale, che aiuterà l'essenza ad assorbirsi meglio.
L'ancella inviterà poi il drago a fermarsi a dormire al tempio per quella notte.
)O( REGISTRAZIONE )O(
BLYSS [.colonnato.] - f.u. - ha assunto sembianze elfiche la dorata, mantenendo la èarola data la notte precedente alla sacerdotessa. Ed appare, infatti, come un'elfa alta, slanciata, con una massa notevole di capelli che paion fili d'oro zecchino, aabbigliata con una lunga tunica di tessuto pesante, color oro antico, dal collo alto e dalle maniche lunghe. Sul viso dai lineamenti perfetti che caratterizzano i membri della razza della quale mutua l'aspetto, una scottatura le attraversa la pelle del naso andando da gota a gota. Avanza silenziosamente, passando fra le colonne che consentono di accedere alla navata centrale del Tempio e si guarda attorno, in cerca di qualche figlia delle stelle. ''C'è nessuno? E' permesso?'' chiede educatamente, con un tono di voce caldo e vibrante. Si sofferma, tentando di scorgere eventuali presenze
MITRHIL {[Tempio navata centrale | panca ]} )O( Rhiannon ha nuovamente tinto di scuro il tempio, lasciando che le sue ombre si stendessero come un manto delicato, come la prima neve, soffice coperta che ricopre la terra per preservare i nuovi germogli dal rigido inverno. Eppure sull’isola, quell’alternanza di stagioni, almeno fisicamente non avviene, anche se, come figlie della Triade sentono il passaggio e avvertono comunque i cambiamenti nell’aria. Un po’ le manca, il freddo pungente che la mattina la destava… i fiocchi candidi che scendevano lievi da un cielo anch’esso bianco. Ma la sua decisione, l’ha portata a quello che è ora. Non ci sono rimpianti, quando è l’abbraccio della Dea che la fa sentire amata, oltre all’amore che prova per suo figlio e per il suo compagno, Daharlan. Lo sguardo, rivolto verso la nicchia luminosa di Arianrhod e, nelle sue preghiere, affida proprio coloro che ella ama di più, oltre naturalmente alle consorelle. La voce vibrante risuona in quel silenzio statico, rotto solamente dalle fiamme sempiterne. La custode si volta d osservare la creatura più luminosa che abbia mai visto… oltre a Nyule, quando assume sembianze elfiche. Che sia Blyss? } Sono qui! Entrate pure mia cara. { Uscendo dalle ombre che il colonnato proietta sull’ancella bianca. }
BLYSS [.navata centrale.] - f.u. - appunta lo sguardo aureo sulla figura bianca che emerge dalle ombre come il sole al mattino squarcia l'oscurità della notte per distendere i propri raggi. Riconosce prontamente la sacerdotessa della notte precedente e si prende il tempo di osservarla di nuovo, con calma, senza fretta alcuna.. Alla fine, dopo un tempo che umanamente sarebbe stato forse imbarazzantemente lungo, si smuove e avanza di alcuni passi, portandosi in prossimità del blocco di pietra squadrata che forma l'altare. La figura dell'elfa riluce di riflessi dorati, parrebbe quasi, se occhi ingenui fossero lì a guardarla, che la luce emanasse da lei stessa, piuttosto che non le fiamme riverberassero sulla sua veste. ''Sid, Lady Mithrill, è un piacere ritrovarvi. Sono Blyss, ci incontrammo la notte scorsa e.. confido di non arrecarvi disturbo nel venirvi qui a cercare.'' Molto formale nel rivolgersi alla Custode, ma estremo rispetto trasuda da ogni frase e dall'atteggiamento della dorata che, seppur sotto mentite spoglie, non disattende il proprio carattere e la propria disposizione alla formalità. ''Come mi chiedeste ho mutato il mio aspetto... sperando sia più confacente ai vostri usi.'' Continua ad osservarla, gli occhi d'oro fuso non abbandonano il volto dolcissimo di Mithrill, le pupille dal taglio verticale nere e ben distinguibili.
MITRHIL {[Tempio navata centrale -> sala visite ]} )O( Muove qualche passo, piedi nudi che poggiano sulla fredda pietra, appena visibili da sotto la veste candida. Avanza portandosi al centro della navata attendendo quella creatura che, per un momento rimane ferma, quasi timorosa apparentemente di entrare in quel luogo. Se Mitrhil è l’alba, quell’elfa rappresenta l’astro diurno nelle ore più splendenti. E’ raro poter ammirare, in una creatura, tal simile luminescenza. I loro sguardi si incontrano e si fondano oro e argento, cosa c’è di più bello di una coesione di simili elementi? } Di sicuro più confacenti alle provviste di unguento di cui la nostra dispensa è fornita! { Sorride divertita, avanzando ora verso l’elfica creatura. } Volete seguirmi in sala visite? E’ proprio qui vicino… per di qua! { Indicando con la mano sinistra la porta che si apre sulla navata sinistra. } Cercherò di alleviarvi un po’ quel fastidio… oltre ad analizzare meglio di cosa si tratta… { Sorride al drago, precedendola di qualche passo solo per farle strada verso la stanza indicata. }
BLYSS [.navata. sala visite.] - f.u. - ascolta in silenzio e quando Mithril le indica l'ingresso della sala delle visite, la segue senza alcuna obiezione.. ''Prego, dopo di voi.'' Risponde semplicemente. E' incuriosita dall'umana e ne osserva i movimenti mentre con i sensi tesi vorrebbe comprenderne indole e reazioni. Non pronunzia altre parole e, quando varcasse la soglia della sala delle visite, si fermerebbe non intimorita, ma semplicemente attendendo che la Custode le indicasse dove porsi e che cosa fare. Il luogo verrebbe osservato con attenzione critica, soffermando lo sguardo su dettagli, proporzioni e arredi, per poi tornare, intenso e ipnotico, sulla Vestale.
MITRHIL {[ sala visite ]} )O( { Due luci squarciano il buio dell’austera Velata, una più chiara, l’altra più forte. Come se uno spettatore si trovasse a guardare verso la volta scura e scorgesse il sole, ancora forte e splendente e la prima stella della sera. Apre la porta, cedendo poi il passo alla creatura dal portamento nobile e formale. La stanza è ben illuminata dal camino le cui braci sono sempre ravvivate, i letti allineati, sono sempre tenuti ben puliti e l’odore di lavanda si sparge nel luogo, lasciando che quell’essenza distenda e rilassi, chiunque entrasse in quel luogo per ricevere qualche sorta di medicazione. Su di una parete una grossa dispensa, in parte aperta, in parte chiusa da ante in cui sono sapientemente riposte ogni tipo di ampolla, barattolo, erba per i vari rimedi. } Sedetevi pure sul primo letto, così che possa osservare meglio il tipo di bruciatura che ha escoriato il vostro “nasino” { Sorride divertita, ma ovviamente non c’è offesa nel tono della custode, solo un modo per alleggerire quel silenzio in cui l’elfa sembra essere sprofondata. }
BLYSS [.sala visite.] - f.u. - avanza e si siede come indicatole. Alle parole scherzose di Mithril risponde con un sorriso, mentre, sul lettino, posa le mani accanto alle gambe che lascia a penzoloni, intrecciando i piedi all'altezza delle caviglie. Al profumo di lavanda, man mano si va ad aggiungere un intenso profumo caldo, di estate ed incenso che promana dall'elfa.. ancora si guarda attorno in silenzio.. per poi fissare la schiena di Mithril e, improvvisamente, con tono caldo e pacato, rivolgerle verbo. ''Se vi può essere d'aiuto, Lady Mithril, vi narrerò l'accaduto. Invero posso assicurarvi che qualcosa di simile non era mai occorso, a mia memoria..''
MITRHIL {[ sala visite ]} )O( { Attende che prenda posto su uno dei primi letti, avvicinandosi infine a tal punto da sfiorare le ginocchia della creatura millenaria, per meglio scrutarne il viso e, in questo caso, il rossore che pervade sul naso e scendendo poco verso gli zigomi alti. Lo sguardo si concentra proprio su quell’eritema, lì dove la pelle sembra essere stata lesa. } Non mi sembra che vi siano segni di infezione, né lesioni particolari…. La bruciatura mi sembra piuttosto superficiale…. Avete forse volato vicino al sole tanto da scottarvi? { Imbeccandola così, sempre che il drago avesse voglia di parlargliene. Valutato il tipo di escoriazione, si allontana dalla creatura dirigendosi proprio verso la dispensa per aprire con sicurezza un’anta e, dopo un’accurata selezione, prenderà un vasetto di terracotta e qualche garza di cotone. Verserà un po’ di acqua fresca in una bacinella e porterà ill tutto sul comodino posto affianco al letto. }
BLYSS [.sala visite.] - f.u. - si lascia avvicinare e osservare, fissando intensamente a sua volta l'umana. Ne apprezza l'atteggiamento, dolce ma sicuro, gentile e competente e tende le labbra in un nuovo leggero sorriso all'essere paragonata ad Icaro. ''No, le mie ali non son di cera e il sole non mi procura ferite o ustioni.. E' accaduto al Tor, qualche notte fa. Stavo volando e decisi di raggiungere i dolmen quando una luce rossa richiamò la mia attenzione. Avevo appena sentito il richiamo del Pendragon, quindi decisi di andare a controllare. Non era minaccia alcuna, solamente una fenice, giunta al termine della sua esistenza che stava per esalare il suo ultimo canto struggente.'' Fa una breve pausa, rivivendo l'accaduto, per poi proseguire tranquillamente, come se non stesse parlando di un essere mitologico sconosciuto ai più, ma d'altra parte per un drago, come fa ad essere mitologica una fenice? ''Era appollaiata su un ramo sporgente sul dirupo e, temendo che le ceneri venissero disperse, cercai di raccoglierne in parte utilizzando il mio muso.. il piccolo riuscì a riformarsi e volar via incolume, ma mi rimase questo senso strano, come un bruciore che mi era sconosciuto fino a quel momento.'' Tace ancora e infine aggiunge ''Invero.. credo di essermi scottata!'' Stupita ancora dall'accaduto, reputato, per natura, razza e sostanza, qualcosa di impossibile: come fa il fuoco a scottarsi?
MITRHIL {[ sala visite ]} )O( { Bagnerà gli angoli della garza di cotono con l’acqua fresca per pulire i contorni della bruciatura. Il suo tocco è delicato, come una piuma che accarezza il viso di un bambino. Pratica nell’arte delle guarigioni, perché non è solo la custode della luce, ma anche della vita e delle guarigioni. A lei sono affine le arti curative e sapientemente sa scegliere un’erba piuttosto di un’altra. [// Conoscenze naturali lvl 3] Il contatto con il cotone fresco dovrebbe già dar sollievo alla creatura, mentre ascolta con attenzione il suo racconto. } Una fenice… al tor? { Sembra incuriosita la custode che mantiene alta la concentrazione sul suo operato. } Effettivamente sapevo che i draghi, almeno quelli d’oro, fossero immuni al fuoco… evidentemente la fenice dispone di un fuoco differente, al quale, probabilmente non siete poi così immune. } Ipotizza, anche se di fenici, a parte aver letto qualcosa su dei libri, non ne ha mai vista una. } Se vi faccio male ditemelo pure, ora vi spalmerò un po’ di questo unguento, è semplice estratto di calendula unito a grasso animale, ne aiuterà l’assorbimento. { Ne prende una generosa porzione con l’indice e il medio, applicandolo delicatamente prima sulla parte più arrossata, fino a distenderlo gradualmente seguendo il contorno del naso per finire sotto l’orbita oculare. Così da spandere per bene tutta la crema. Anche se le sue dita scorrono sulla pelle delicatamente, potrebbe dar un po’ di fastidio sulla zona forse più arrossata, ma Blyss potrà sicuramente trovare già subito giovamento dall’effetto lenitivo della calendula. } Ecco fatto! { Esclama soddisfatta pulendosi le dita con la restante garza pulita. } Credo che già domani mattina questo rossore possa essersi attenuato, se non sparito completamente. { Sorride dolcemente al drago, mentre finisce di togliersi l’eccesso di crema dalle mani. }
BLYSS [.sala visite.] - f.u. - sarà drago, sarà elfa, ma segue i movimenti dell'umana incrociando gli occhi come farebbe una bimba. Quando le dita, delicatissime peraltro, della Custode sfiorano la parte offesa, sussulta appena per il fastidio.. la bruciatura sul naso proprio è qualcosa che si rivela di estremo fastidio, forse più per l'orgoglio che per il fisico, ma tant'è. Attende che Mithril abbia terminato di spalmare l'unguento odoroso, di cui sente già un fresco beneficio, una diminuzione della tensione epidarmica che nei giorni le aveva dato non poco fastidio, prima di rispondere con un ''grazie...'' e muovere le gote facendo qualche smorfia, nel chiaro intento di vedere con che cosa sia stata impiastricciata. Soddisfatta, probabilmente, dato che non concede stura alla petulanza draconica che non è di certo carente ai dorati, scende con un movimento pacato dal lettino, prima di rispondere alle osservazioni della Custode. ''E' evidente che le fenici hanno qualcosa che le rende offensive anche per noi dorati.'' sembrerebbe piccata nel dover ammettere una falla nella propria superiorità razziale ''ma non avevo mai sentito o letto in alcun luogo che fosse mai accaduto prima ad alcuno dei miei fratelli o antenati.'' Tace un attimo, decisamente piccata.. per poi aggiungere, con sussiego ''probabilmente ho subito questo.. esecrabile incidente perchè stavo per effettuare la mia ultima muta di scaglie e le ceneri si saranno infliate laddove generalmente non hanno accesso.'' Cosa non direbbe la dorata pur di non ammettere con nessuno che un drago può avere un punto debole, una carenza, una macchiolina, una falla nella perfezione di cui tanto vanno fieri!
MITRHIL {[ sala visite ]} )O( { Osserva con aria critica l’operato, una volta deciso che è soddisfatta si allontanerà per riporre il vasetto di coccio nella dispensa buttando nel fuoco invece le garze sporche. } Dovere… Blyss… oltre che un piacere aver fatto la vostra conoscenza… Non credo ci siano indicazioni particolari da seguire…. Forse se riusciste a rimanere in questa forma, giusto fino a che la crema non venga completamente assorbita, avrà sicuramente più efficacia…. { Titubante si sofferma a pensare. } Sinceramente non saprei dirvi se le vostre scaglie abbiano questo potere di… assorbimento. { Ascolta il rimando della millenaria. } E’ proprio vero allora che non si finisce mai di imparare! { Sorride la custode, ma effettivamente, potrebbero esserci alcune variabili, in cui nemmeno un essere supremo come il drago d’oro possa essersi imbattuto, almeno fin’ora. } Sicuramente non ci sarà una prossima volta! { Annuisce tra il divertito e il serio, comprendendo che non deve essere facile per razze che di saggezza ne hanno a iosa, di poter aver sopravvalutato una loro dote naturale. [ // Empatia lvl 3 ] }
BLYSS [.sala visite.] - f.u. - si accontenta dell'accettazione dell'umana, fingendo di non accorgersi della di lei accondiscendenza.. in fondo le è grata, le ha medicato il naso che sebbene non dolorosissimo, era diventato proprio fastidioso. Faceva fatica a sbuffare, per non parlare del fastidio e dell'indolenzimento ogni volta che si tuffava nel lago per una nuotata o andare a pescare qualche bel pesciotto ben pasciuto. Incrocia le braccia sotto il petto e guarda la Custode riporre e riordinare quanto occorsole per la medicazione, quindi le si rivolge ''VI sono grata per le vostre cure e l'aiuto prestatomi.. vi assicuro che non me ne dimenticherò e sarò pronta, ad un vostro richiamo, a portarvi il mio aiuto.. così come, naturalmente, alle altre figlie delle stelle.'' Tace qualche momento, e riprende ''Mi dicevate che fra voi una iniziata.. è una mia sorella? Potreste portarle il mio saluto ed esprimerle il mio desiderio di incontrarla? Sempre che le regole del Tempio lo consentano...'' Si affretta ad aggiungere, non volendo turbare in modo alcuno le norme e le leggi del luogo sacro.
MITRHIL {[ sala visite ]} )O( { Deve essere bello librarsi in aria e sentire l’aria che sferza il viso. Magari un giorno le farà una richiesta, ma non stasera. } Non dovete ringraziarmi, ho fatto solamente il mio dovere, quello per il quale Arianrhod mi ha scelta come sua figlia! Ma accetto l’aiuto che ci offrite… { il tono perde quasi il suo timbro cristallino. } …credo che presto ne avremmo bisogno! { Un profondo sospiro coglie la custode per poi tornare a portare l’attenzione sul drago, come se per un momento si fosse persa nei suoi pensieri. } Si chiama Nyule. E’ una iniziata e appartiene alla vostra razza. Riferirò il vostro messaggio, anche se per le iniziate ci sono delle restrizioni, anche se per lei non sono facilmente attuabili. L’importante è che non superi i confini del lago. Le farò avere comunque il vostro messaggio! { Annuisce sincera, muovendo poi qualche passo in direzione della porta, così da aprirla per lasciare passare l’ospite. } Perdonatemi! { Voltandosi di scatto verso l’elfa. } Se avete bisogno di restare in questa forma, potete rimanere a dormire anche qui. Il letto è pulito e domani, con il sorgere del sole, potrete riprendere tranquillamente le vostre sembianze e volare via. { Le sembra la soluzione più consona, anche se il sonno, per gli elfi, è qualcosa quasi di superfluo. }
BLYSS [.sala visite.] - f.u. - piega la testa di lato e ascolta.. ''Nyule'' ripete fra sè, annuendo ''Non temete non sarò io la causa di una violazione di una norma del Tempio. Sarò io a venire a trovarla qui, di modo che non abbia ad attraversare il lago.'' Annuisce solennemente, per poi proseguire e terminare ''Credo che accetterò la vostra offerta.. per caso è possibile stare non in una stanza ma... potrei sostare nei giardini? anche quelli dinnanzi al tempio andranno benissimo per me.'' In qualsiasi forma sia, se non nella propria tana, preferisce avere come soffitto un manto di stelle, piuttosto che una costruzione realizzata da mani mortali.
MITRHIL {[ sala visite -> Alloggio privato ]} )O( { In parte può capire le motivazioni dell’elfa. }Ma certamente, se vi addentrate un pochino nei giardini esterni, vedrete una grossa quercia con un altalena legata ad un grosso ramo. Lì sarete cmq al riparo e sotto la protezione della Dea. Che la triade vi benedica… in particolar modo Arianrhod risplenda sempre sul vostro cammino Blyss, spero di incontrarvi nuovamente presto! { Così dicendo muoverò qualche passo fuori la stanza della sala visite e, se Blyss non avesse null’altro da aggiungerebbe si dirigerebbe verso la propria stanza, dove invece, un comodo letto l’attende per lasciare che Rhiannon avvolga la luce per cullarla e lasciarla addormentare in un sonno ristoratore. }
"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"