Una missiva viene fatta recapitare a Mitrhil, la quale, dopo averla letta per più di una volta, verrà conservata tra le pagine del suo grimorio.
Sid et Mors
Ho meditato molto sulle tue parole, Mitrhil.
Ho avuto paura, per la prima volta nella mia vita, di qualcosa di ancor più terribile di ciò che conosco.
Poichè finora molte creature avrebbero potuto togliermi la vita; o l'anima, ma non entrambe insieme come la divinità nella quale siete devote.
Io credo nella sua esistenza e ora, mio malgrado, ne riconosco la forza. Qualcosa che è oltre la mia portata, che è oltre la portata di molti singoli, perfino. Ma non mi affiderò mai a lei.
Eppure come probabilmente era Suo scopo, farò quello che è necessario. Per paura e non certo per devozione, nè per fedeltà.
Non per paura di morire, ma poichè non posso vincere questa battaglia, e anche se posso essere sconfitta non voglio essere annientata in questo modo. C'è qualcosa su questa terra che sento ancora di dover fare.
Non ha importanza quello che si pensa di me. Se anche ne avesse non potrei essere altrimenti e non per mia volontà. Perchè sono Due Volte Maledetta, nel Fato e nel Sangue.
Hai ascoltato senza biasimarmi nè consolarmi e questo è più di quanto osassi chiedere. Perciò scrivo fluida, conscia che è lo stesso spirito che spingerà i tuoi occhi a leggere.
Se tu avessi vissuto e provato quel che ho avuto io, se tu avessi idea di cosa significa essere soli di fronte a qualcosa di soverchiante e avverso per tutta l'esistenza...forse potresti comprendere cosa sono, le pulsioni che si muovono in me.
Troppi esseri hanno potuto umiliarmi e vincermi, per quanto io ricercassi la forza di sconfiggerli non ci sono mai riuscita. Forse vuol dire questo essere stati Cavalieri e esserlo ormai solo nella distruzione. Ma non ho smesso di tentare, anche finendo nell'aberrazione. Non temo di infilare le mani nel fango della degradazione, che è l'unica cosa che resta a volte.
Perchè ci sono esseri di cui non ho avuto modo di parlarti, che sono troppo più forti di me, nel corpo e nella mente.
Ma almeno uno voglio vincerlo, quello che più rischia di ferire Barrington. Quello che ti mostrai.
Farò ciò che devo contro i nemici dell'Isola. Ti prometto sul mio onore che nulla rovinerà la tregua prima di allora, neppure colui che la regina di avalon ha esiliato, perchè non lo permetterò. Non finchè non sarà sconfitta l'Armata delle Fiamme interamente. Non finchè non sarà spezzata la tregua ufficialmente perchè ho dato la mia parola, che è la sola cosa che mi resta.
La Triade ha parlato a chi non le crede e a chi le è nemica mediante un sogno, perchè io combattessi l'Armata. E allora io parlerò a lei che è mia nemica mediante te che ne sei figlia, perchè forse una volta che avrò fatto questo potrebbe darsi che ricambierete aiutando anche la mia terra.
Non è un ricatto. Avete già la mia parola, avete già i miei guerrieri. E' un Desiderio, solo questo, senza alcuna Aspettativa da disattendere o da soddisfare.
Non voglio che tu prometta nulla, ma vorrei invece che tu ascoltassi ancora una volta e se è in tuo o vostro potere cancellare quel male così sia, sarò lì anch'io.
Non c'è nè orgoglio nè sia mai, pateticità. Sono dati di fatto, freddi, come numeri.
Ho perso la speranza nella vita, un tempo.
Ho perso la mia libertà.
Possiedo più di molti e meno di tutti.
Sento che presto cercherò la Morte che nessuno ha saputo darmi a lungo l'ho atteso. Ma anche oltre la morte in me rimarrà tutto questo, mi aggrapperò a ciò che ora mi spinge, a ciò che ho provato, come un eco eterno nel buio.
L'unica cosa ancora lucida in me è il senso della verità e ciò in cui Credo, oltre il Caos perfino, ciò che è nella mia Mente. Non muterà in me quel che solo tu hai visto. Non cambierà verso di te nè contro di te. Ma resterà viva. Solo che nessuno crederà più che sia viva. Forse neppure io.
§Raine
La Valchiria
Ductor del Caos§
[Modificato da Mitrhil 27/07/2011 14:39]
"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"