00 11/11/2009 22:02
LUOGO: Qualsiasi

OFFICIANTI: Somma Stella e Stelle anche da sole, Magistre e Sapienti accompagnate da un'altra Sacerdotessa di qualsiasi grado.

OCCORRENTE: un frammento di Tormalina Rossa, uno di Tormalina Nera e uno di Tormalina Blu.
Tre Candele Rosse.
Una piccola ciocca di capelli della Sacerdotessa Officiante.

MOMENTO DELLA GIORNATA: Preferibilmente Mattino inoltrato o pomeriggio.


Si dispongono le Tre candele Spente a formare un triangolo sul pavimento grande abbastanza da contenere l’Arma da benedire che verra’ deposta all’interno della figura.

Triangolo e arma verranno circoscritte in un ipotetico Cerchio segnato ai Quattro punti cardinali da :
A Nord verra’ deposta la Tormalina Nera (pietra che custodisce l’Equilibrio)
A Ovest verra’ desposta la Tormalina Rossa (pietra che infonde coraggio e energia fisica)
A Est verra’ deposta la Tormalina Blu.( pietra che infonde saggezza)
Il Sud rimarra’ momentaneamente scoperto.

La Sacerdotessa officiante si dispone esattamente nel punto sud rimasto scoperto in posizione frontale rispetto all’arma inscritta nel triangolo e socchiudendo gli occhi e trovando concentrazione recita le seguenti parole.


“Sono forte come una roccia
Flessibile come un salice..
Il mio corpo si piega ,ma non si spezza.
Generosa come fonte e clemente come una Madre”


La Seconda Sacerdotessa officiante accende la candela deposta in direzione nord nel triangolo ,successivamente quella ad ovest ed infine quella ad est camminando esternamente al Cerchio. E recita le seguenti parole.


“Ho la vista dell’Aquila,
Il coraggio del Pettirosso.
L’Amore Materno dell’Orsa.
L’Intelligenza del lupo.”



La Prima Sacerdotessa officiante ferma nel punto sud del Cerchio invita il proprietario a raccogliere l’Arma deposta all’interno del Cerchio e con la stessa a reciderle una piccola ciocca di capelli per poi poter riportare l’Arma all’interno del Triangolo di candele.
Mentre la Sacerdotessa divide la piccola ciocca di capelli in tre parti ed ora si muove in senso antiorario raggiungendo la candela ovest e facendo bruciare nella sua fiamma una delle tre parti, ripete la stessa azione per le altre due candele seguendo la stessa direzione e recitando le seguenti parole.

La Madre mi protegge ,
io sono La Figlia.
Il Potere della Madre
E’ il Potere della Figlia



In Quell’istante l’Arma oramai benedetta viene avvolta da una Tenue Luce Rossastra che avvolgendola la solleva dal terreno lasciandola sospesa a mezz’aria.

La prima Sacerdotessa Officiante riprende a parlare rivolta al proprietario dell’Arma.

“Questo/a - - - - (spada,pugnale,athame..ecc)
sia il Sigillo fra Voi e la Madre.
Ed il suo Potere sia concesso
Soltanto per suo Desio e Volere.



A questo punto del Rituale il proprietario dell’Arma potra’ avvicinarsi ed impugnarla se il Rituale sara’ andato a buon fine o in caso contrario verrebbe respinto dall’Arma stessa non riuscendo a toccarla.