La nuova sapiente del Vespro

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00venerdì 13 novembre 2009 13:30
Callista 26.02.2007

LAIFEAIEL {esterno}Lungo il sentiero avanza la dama del lago nel manto avvolta.Flebile brezza ne cinge il corpo di blu tessuto fasciato,mentre alcune ciocche rosse,ribelli e ricce si muovono sul volto niveo d'ella,sfiorandone talvolta il contorno dei nivei lineamenti che dalla cappa scura vengon talvolta celati all'altrui sguardo.Ed il passo d'ella lento s'arresta innanzi la struttura sacra che or le si profila in tutta la sua beltade.E le affusolate dita scivolano sul tessuto blu per sollevarne l'orlo mentre passi torna a compier,risalento i gradini che le concederanno ingresso nel tempio

CALLISTA [Giardino Interno] Odor d'umidità che par voler risalire le alture dell'Isola, carezzando le acque gelide del lago giunge fin al fine olfatto della mezzelfa, immersa anch'ella nella vegetazione del giardino; eppur lontana par la sua mente, la sua stessa vista opaca, la veste scura scivola su quell'esile corpo privato spesso di ogni volontà e di ogni sentimento, in vera sintonia con i cespugli di sorbo selvatico, sui quali il pallido sguardo si sofferma più di una volta. Stessa sorte anche a lei destinata, eterea figura che nel vespro si cela, illuminata solamente da argentini raggi lunari, che il suo cammino paiono distinguere in mezzo alla natura

LAIFEAIEL {navata-altare}Rilasciano le dita sottili la stoffa dell'abito che in un fruscio dolce ricade a terra sfiorando il pavimento di pietra ed al contempo palmi non arrestano il proprio lavoro,sollevandosi all'indirizzo dei lacci che leste sciolgono.I passi della dama del lago nel tanto risuonano nel loco sacro mentre ella s'approssima all'altare per raccogliersi in preghiera innanzi ad esso,lì ove sacra fiamma perpetua brucia.Indi elegante ed aggraziato inchino vien da ella compiuto,pria che i palmi vadano a sollevarsi verso il cielo e drappo blu sfiori in tutta la sua ampiezza il terreno or che la dama del lago in ginocchio prega

CALLISTA [Giardini-Interno Tempio] Ma la natura presto ella abbandonerà, a favor della riservatezza che il Sacro edificio alle sue spalle offre, voltandosi, alcun rumore prodotto nelle sue movenze, come farfalla svolazzante i lembi della stoffa ricadono sui suoi fianchi, nel repentino voltar di direzione; il crine anch'esso come drappo dorato ne seguirà i movimenti, solleticando le appuntite orecchie dal quale fuoriescono. I passi dunque abbandoneranno il soffice tappeto erboso, a favore dura pietra del Tempio, ma la luna non cesserà di abbandonare quella figura; gli occhi, abituati alla penombra immediatamente riconosceranno la fiammeggiante chioma che innanzi al Sacro fuoco prega; il labbro inferiore verrà morso giacchè l'aura della Signora del Lago ella non ha riconosciuto dapprima, con dolore ella par accorgersi di ciò, veloci e meschini i pensieri quella mente andranno a lacerare, mentre rauca la voce oserà disturbare quel silenzio {Spirites Aveas, mia Signora} il volto chinato, in segno di rispetto, attendendo ch'ella termini la silente invocazione


LAIFEAIEL {altare}Lo sguardo d'onice epr un momento abbandona quel che la circonda,andando a muovere lì ove la Dea la conduce mentre lieve sorriso increspa le vermiglie labbra allorchè animo avverte sopraggiungere.Silenziosa ancella che nell'ombra si cela e talvolta all'altrui vista si nasconde.Ed il sussurro che la Dea le profera con un sol cenno di devozione vien dalla dama del lago accolto,mentre in piedi torna a porsi e le palpebre va a schiudere mentre verbo viene proferito {Rispectae aveas Callista}ed il capo in direzione d'ella va a volgere {Molte sono le lune che vi hanno celato al mio sguardo...è dunque con gioia che vi rivedo}aggiunge,dolce il tono di voce,melodioso e rassicurante,andando a tender il sinistro palmo verso ella,tacito invito ad avvicinarsi all'altare

CALLISTA [Pressi Altare] Il volto, nuovamente rialzato or che la Dama del Lago ha ricambiato il suo saluto, sul niveo volto di colei che fu la sua prima guida va a soffermarsi, donandole un tiepido sorriso, illuminando lo smeraldino suo sguardo Con gioia anch'io posso finalmente dire di poter nuovamente ascoltar la vostra voce} e quell'invito accoglie, avvicinandosi senza alcun timore all'umana, lasciando che il sol frusciar delle vesti sul terreno ne indichino i movimenti aggrazziati. Il volto da ella abbandonerà, donandolo all'oscura figura che di fronte va a mostrarsi, Signora Velata, della saggezza padrona


LAIFEAIEL {altare-nicchia Rhiannon}Lo sguardo d'onice dalla figura dell'oscura ancella non muove,lasciando che il palmo poc'anzi teso vada a sfiorarne la gota pria che rinnovato verbo la dama del lago proferisca nella di lei direzione {Gli ultimi accadimenti ed il festeggiamenti per la Dea han permesso poco ch'io mi dedicassi a voi Callista,eppur non per tal motivo ho dimenticato la vostra persona,ne tantomeno in me è venuta menoa la capacità di scorgere in voi} ancor dolce appare il verbo della Signora di Avalon,che la mano lascia ricadere morbida sulla propria gonna pria di muover a sua volta passi in direzione di quella statua che lo sguardo dell'alta sacerdotessa ha catturato{Avvicinatevi Callista}sususrra infine mentre una candela viola va ad accendere ponendola alla base della statua d'ebano su cui infine anch'ella lo sguardo solleva

CALLISTA [Altare-Nicchia Rhiannon] Nuovamente lo sguardo suo segue le movenze della Dama del lago, parole udite che direttamente nel profondo del suo animo andranno a scivolar, incidendo quella coltre d'oscurità da ella stessa forgiata in quelle lunghe stagioni; niun verbo andrà ad accompagnare i suoi passi, solcati dai nudi e candidi piedi solleticati dalla lunga veste, gelida la pietra, così come bollente è stato poco prima il tocco della Somma Stella sul suo viso, che ancor par non essersi smorzato. La fioca luce della violacea candela va ad attirar la sua attenzione, forse conscia del motivo per cui fin nella nicchia sua adorata ella è stata condotta, ma silente rimarrà, in uno stato di perfetta quiete.

LAIFEAIEL {nicchia Rhiannon}L'attenzione della dama del lago permane sul volto di saggezza per lunghi istanti,momenti in cui alcuna parola ella va a loquir,sebbene molto in verità vi sarebbe da dire.Quindi lasciando che lo sguardo scivoli sul volto di fanciulla dell'alta sacerdotessa ancor sussurro vien verso ella mosso {Silenziosa e sChiva siete giunta in questo tempio dove le vostre facoltà nell'ombra avete coltivato}poi il sinistro palmo vien teso a sfiorare l'incarnato del volto dell'ancella affinchè lo sguardo d'ella quello oscuro della dama del lago incroci {Eppure in voi talvolta avverto ancor tentennamento e timore...che dal vostro cuore dovrete far svanire}e sorridendole il palmo destro va a muovere verso la terra sacra che sacchetto di velluto scuro custodisce.Terra elemento di Rhiannon

CALLISTA [Nicchia Rhiannon] E dal profondo del suo cuore nuove parole andrà verso la Somma Stella a mormorar, fissando lo sguardo suo d'onice {Il passato per lungo tempo non ha permesso ch'io potessi vivere serena, Mia Signora} impalpabili quasi le sue parole, voce silenziosa nell'oscurità della nicchia {Ma proprio grazie all'amore verso la Signora Velata, nonchè quello che nutro per tutte le mie sorelle, anche questi ultimi attimi d'angoscia abbandoneranno il mio spirito} Abbandona lo sguardo da quello dolce dell'umana, sebben costretta dalla sua dolce stretta a non voltar il viso {Parole che forse vi risuoneranno strane, per una Figlia del Vespro, ma è proprio da chi il mio stesso cammino sta percorrendo che le ho udite e fatte mie, per l'eternità} il verbo va a spegnersi nel mormorar l'ultima sua parola, così tanta vita ella ha già vissuto prima di osservar quel loco e quelle statue che dall'alto osservano

MISTRAL [Dimora Sacerdotale] Immota siede la mezzosangue, in silenzio, vicino alla finestra. Fisso in alto lo sguardo della mezzosangue, perse nel manto di stelle l'adamantine iridi. Immoto il niveo viso dall'infinita distesa si sposta per volgersi entro la propria alcova ove tremule fiammelle danzano disegnando ombre sulle pareti. Sol qualche istante ancor attende pria di alzarsi e muover verso la porta della propria camera...

LAIFEAIEL {nicchia Rhiannon}Lento l'annuir della dama del lago,mentre sussurro fuoriesce dalle vermiglie labbra {Il passato spesso ci dona sofferena.In esso dobbiamo confidare poichè nel presente ci ha condotte,ma mai deve determinare le nostre future scelte}Ed al contempo il palmo sinistro immoto permane a sollevar il capo dell'oscura ancella mentre il destro move lento ed aggraziato a fender l'aere,alla luce di quella candela viola cui vita è stata donata {Nelle ombre e nel silenzio avete servito la vostra Signora} va quindi a loquir con solennità la dama del lago mentre la destra,cosparsa di sacra terra muove or sulla fronte dell'alta sacerdotessa,tracciando i contorni della stella,simbolo di congrega,che ella ivi reca {Della Regina degli Spiriti siete devota ancella}ancor profera lasciando che la propria voce nel sacro loco riecheggi {Rinnovato con L'oscura sia il vostro solenne patto.Nella saggezza siate benedetta,Callista,Guida e Sapiente del Vespro}e le labbra della Somma cercheranno il contatto con la fronte della nuova sapiente,mentre rinnovato sussurro ella proferirà {Comprendo quel che provate e con gioia vi affido per conto di Rhiannon questa nuova mansione}

CALLISTA [Nicchia di Rhiannon] Lento il movimento d'annuir alle prime parole della Signora del Lago, rimembrando quei momenti, or che le appaiono così distanti, in cui la celeste veste delle iniziate le fu donata; presto ogni pensiero dalla sua mente verrà smorzato, annullato quasi, dal tocco caldo e focoso dell'umana che la nera stella va a ricalcare, donandole nuova forza e nuova volontà di proseguire il cammino che l'Oscura per lei ha tracciato, forse dal primo istante in cui i suoi verdi occhi hanno incrociato quell'austera figura. Un sorriso dapprima, verrà donato alla Somma Stella, per poi lasciar che un gelo innaturale pervada l'esile sua figura, obbligandola a stringer con forza le piccole candide mani in due serrati pugni;ma la vista di quello sguardo affettuoso la induce a rilasciar quella morsa, retaggio ormai solo del passato e della paura nei suoi confronti {Rhiannon ha nuovamente posto la sua fiducia in me, mia Signora, e nuovamente non la tradirò} ultime parole di colei che nuova Sapiente del Vespro è divenuta
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