)O( Samhain 2006 )O(

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+-Mistral-+
00giovedì 12 novembre 2009 01:03
KAGOME { Ala Sacerdotale - Stanza Privata -> Corridoio } - { Eccola, l'Iniziata, serena e con l'animo al rito imminente rivolto, seduta sul proprio giaciglio, le mani strette in grembo, in composta posa. E' Samhain, è Samhain...gli spiriti vicini al nostro mondo, Rhiannon prevalente sugli altri volti, l'inizio e la fine del Ciclo Annuale, il Chiudersi del Cerchio e il suo Riaprisi. E' Samhain. Eccoti, infine, posar i piedi, coperti dai calzari, per terra, e rialzarti lentamente Serena l'espressione, sicura, così come lo sguardo. La veste azzurrina fruscia appena al tuo movimento, i capelli elegantemente raccolti un uno chignon dietro il capo. Ecco, infine, che muovi passi verso l'uscio della tua stanza, in breve lo raggiungi, la mancina va ad aprirlo, l'intera figura a varcarlo. }PRIMAROSA { Stanza -> Corridoio } - { Ecco.. è giunta la notte, è giunto samhain, tutto si congiunge, tutto si ritrova, tutto muta, tutto muore, tutto nasce. Fredde pozze di ghiaccio gli occhi dell'Alta Sacerdotessa del Vespro, che sente pulsare dentro di se già ora l'oscura forza della Velata Signora.. presentissima nel Tempio, questo giorno più che mai. Sistema la veste violetta, un ricciolo argenteo sfuggito all'acconciatura, e si specchia nel catino di rame. Prende quindi il cestello di vimini PRIMAROSA con le coroncine violette, e si avvia verso l'uscita della stanza. Sì, li sente, spiriti, ovunque, anche sulla pelle. E' un tocco freddo e misterioso, che l'anno scorso non potè assolutamente percepire, non essendo ancora ancella della Signora dei Corvi. Apre lentamente la porta e si immette nel corridoio.. il profumo dei giardini, misto a quello dell'incenso del Tempio, le inebria le narici. Lo sguardo altero resta però immoto, mentre esce del tutto, richiude la porta, ora in corridoio diretta al Tempio. }

LAIFEAIEL {Stanza}Silenziosi riecheggiano appena i passi della somma stella all'interno della propria stanza mentre dinanzi al proprio giaciglio procede avanti e dietro,le affusolate dita strette in quel medaglione che il tempo non ha scalfito{Samhain}sussurra al vuoto della propria stanza,una sola lacrima ridiscende sul niveo volto che colmo di malinconia vien ora rivolto lì ove la coroncina per il rito è deposta.Un sol sospiro,quindi senza attender oltre il monile attorno al collo vien adagiato e su quel triste viso adagia il velo oscuro affinchè nulla possa esser scrutato al di fuori

CALLISTA [Stanza Riservata] immobile la figura eterea dell'Alta sacerdotessa del Vespro nella stanza in perfetta penombra, solamente il lungo crine dorato par risaltare nei leggeri raggi lunari, morbido come velluto nel ricader sulle sue esili spalle, in netto contrasto con la violacea veste da lei indossata; in posizione eretta, dunque, il verde sguardo fisso sulla superficie lignea della porta di confine, indecisa sul poggiar la pallida mano sulla bronzea serratura... eppur le aure delle sorelle già avverte, in fremito ed in concomitanza con il suo stesso spirito, in quella notte sacra, in cui il confine tra i due mondi più sottile è... con riluttanza dunque ella fa scattare la serratura, producendo un secco suono all'interno del tempio, lasciandosi scivolare attraverso quella stretta apertura, in perfetto silenzio, come ombra della notte

KAGOME { Corridoio dell'Ala Sacerdotale -> Pressi Tempio } - { Richiude l'uscio dietro di sè l'iniziata, muove, lesta, passi verso il tempio, leggeri, ma essi comunque lieve eco producono, a causa del silenzio che nell'Ala Sacerdotale regna. Silenzio che, comunque, ben poco sarebbe durato: ecco, una serratura scatta, un uscio si apre, una Sorella fuoriesce. PrimaRosa, Alta Sacerdotessa del Vespro, Albina, Amica, Maestra: è a lei che il tuo sguardo si volge, è a lei che basso, caldo, amichevole sussurro vien rivolto. } [ Sid Vobis Sorella Mia...La Dea Vi Benedica. ] { Resti ferma, attendendo forse che ti raggiunga...ma ecco, il silenzio vien nuovamente spezzato. Altra serratura scatta. Altra Sorella si profila Callista...Sorella anch'ella all'Oscura Votata. } [ Sid Vobis Sorella...Siate Benedetta dalla Dea. ] { Anche a lei saluto rivolgi. Le attendi entrambe, per raggiungere i giardini assieme a loro. Noti il cestino che PrimaRosa porta con sé Un sorriso compare sulle tue labbra...probabilmente, sono le coroncine, costruite qualche giorno fa, nel meriggio dei giardini interni, da te e lei. }

NYMERIA [esterno] con calma, a passi misurati, attraversa la radura antistante il tempio. Man mano si avvicina, la silvana sente crescere in sè intenso, oscuro, un fremito che la accompagna.. si distingue dal ben noto calore con il quale Cerridwen le sembra accoglierla quando giunge nella Sua dimora prediletta.. ha in sè una venatura di freddo distacco, segno dell'incombente presenza di Rhiannon. L'elfa raccoglie i lembi della veste rosso cupa, nel risalire i pochi marmorei gradini e si sofferma, quindi, guardando l'interno del Sacro Tempio che, questa notte, le appare velato di ombre mutevoli.. China il capo in silente omaggio alle Stelle

PRIMAROSA { Corridoio -> Tempio Centrale } - { Gli occhi vitrei si posano sulla figura di Kagome.. il volto non muta tuttavia espressione, concentrata e rilassata, in contatto con la realtù notturna che la circonda. [ Spirites Aveas, Kagome.. ] fa a lei con un cenno dell'invernale capo albino. E poi percepisce forte, come bagliore luccicante di Ombre, l'aura di Callista.. e difatti lei appare, buio nel buio dai capelli odorati. [ Spirites Aveas, Callista.. ] uno sguardo intenso agli occhi del color gemello.. quindi come se fosse stato già deciso, come se i loro passi fossero uno, ella muove in direzione del Tempio, apparendo a breve nella sala illuminata dal grande Fuoco.. l'altare maggiore già pronto, i cestelli con le mele anche Lo sguardo corre poi alla statua della Velata.. tacito ponte si crea, tra l'anima e la Signora.. e poi batte le bianche, pallide, palpebre, cercando di nuovo lo sguardo di Callista e poi di Kagome }


LAIFEAIEL Scivolano i passi della Dama del Lago,lente movenze che si susseguono lungo il corridoio dell’ala sacerdotale che all’interno del tempio conduce.Ondeggia il rosso crine fermato sulle tempie da invisibile fermagli al di sopra dei quali una coroncina v’è deposta.Profumo di rose e viole ne accompagna ogni passo,così come quel velo nero che il bianco volto d’ella cela all’altrui vista.Oscuro drappo,sacro richiamo alla Signora degli Spiriti che in quella festa vien onorata mentre la di lei figura si palesa nella stanza del tempio,avanzando sino a porsi innanzi l’altare ove inchino compie per poirivolgere verbo a coloro che nel loco son presenti {Rispectae aveas sorelle} mormora dolcemente loro Felice Samhain} aggiunge quindi spostando l’attenzione sull’iniziata {Kagome ho bisogno di voi un momento}

SAMARA [stanza privata]un ultimo sguardo a lambir il Lago scintillante,che si puo' ammirar dalla finestra lasciata aperta,l'ora e' ormai tarda,sa che forse come e' suo solito arrivera' in ritardo,prima di scivolar fuori controlla la sua immagine riflessa su un piccolo specchio adagiato sullo scrittoio,ul lungo sospiro per rilassar i muscoli tesi,questo e' il suo primo vero Samhain,l'incontro con la Velata questa sera la intimorisce,ma nello stesso tempo il bisogno della sua presenza e' impellente si..va..senza indugio or si trova ad avanzar lungo il corridoio dell'ala Sacerdotale,fermento si percepisce nell'aria fino a raggiunger la Sala del Tempio ove la sua attenzione sara' rivolta subito alla Somma Stella..per poi proseguir ad ogni sorella presenta../Rispectae Aveas..a tutte../chinandosi verso la Signora del Lago.

CALLISTA [Corridoio Ala Sacerdotale] l’uscio dietro le proprie spalle ella richiude, il volto ora rivolto verso colei che il silenzio del luogo ha spezzato, nessuna espressione visibile da quel pallido incarnato dai delicati lineamenti di origine elfica, di qualche passo ella avanza, fino a giungere al cospetto delle due sorelle, nessuna parola rivolta loro, solo un debole sorriso da quelle labbra esangui, come a richiamare su di sé l’austero e misterioso alone di sacralità che tutte quante avvolge nel vespro ormai avanzato; l’incrociar degli occhi con la sorella che lo stesso cammino percorre la fa lentamente muovere lungo il candido pavimento fin giungere nella Sala Centrale, ove il celato viso della Somma Stella loro attende

KAGOME { Pressi Tempio -> Pressi Altare Maggiore } - { Attendi che Callista e PrimaRosa ti raggiungano, rivolgi loro lieve sorriso. E' Samhain. Assieme a loro fai dunque la tua entrata all'interno del Sacro Loco, i tuoi occhi subito vanno a rivolgersi al Sacro Fuoco e all'Altare Maggiore, quindi osservano la Nicchia di Rhiannon, ivi soffermandosi per qualche istante pensando al ruolo dell'Oscura in questo Sacro giorno, la Nicchia di Cerridwen e, infine, quella di Arianrhod. Avanzi tuoi passi diretti all'Altare Maggiore. Non fai in tempo a raggiungerlo, però, che la Somma Stella fa il suo ingresso, e la tua meta prima di te raggiunge. Ascolti il suo verbo, ed è basso sussurro quello che dalla tua gola si sprigiona in risposta alle parole della Somma. } [ Sid Vobis Mia Signora...la Dea Vi Benedica...Eccomi. ] { Loquisci, muovendo qualche passo verso di lei, attendendo suo verbo. Infine, anche Samara giunge, e i tuoi occhi per un attimo si rivolgon a lei assieme a un cenno del capo, in gesto di saluto. }

NYMERIA chiude gli occhi un istante.. respira a fondo e, riaprendoli presso l'altare scorge le sorelle che si stanno radunando per il rito. Riprende ad avanzare mentre con un impeto di rigida volontà mette a tacere le miriadi di domande e voci che da giorni la assillano senza requie. L'espressione severa del volto e l'austera acconciatura dalla quale non sfugge nemmeno un piccolo ricciolo ribelle stridono con i ricami della veste, che spargono baluginii all'avvicinarsi dell'elfa all'altare ed al braciere. ''Somma Stella, rispectae aveas. Buon Samhain a voi e alle sorelle tutte'', saluta con voce melodiosa e bassa nel tono, accennando un chinarsi rigido del capo

PRIMAROSA { Pressi Altare Maggiore } - { China con rispetto il pallido capo al cospetto della Somma Stella, dama del lago. Per un attimo gli occhi vedon oltre quel velo, oltre la Carne, raccolgon l'immagine dello spirto della Signora di Avalon, che sembra in armonioso connubio con la figura di Rhiannon la Velata. [ Buon samhain, mia signora.. Samara.. ] si volgerà a mezzo poi verso colei che del Fuoco di Cerridwen è ancella.. pallido sguardo, pregno dell'essenza vespertina, pregno delle ombre di questa notte.. indi prende le coroncine e inizia a distribuirle, dandone una ad ogni sorella tranne che alla somma e a Kagome, mettendone una violetta sul capo bianco.. giunge anche Nymeria, china il capo alla Regina e sorella, le porge una coroncina [ Spirites Aveas, sorella.. buon samhain anche a voi.] indi seguendo con lo sguardo le movenze della Somma, comprende tacitamente qualcosa. dall'altare prende una candela rossa, e si avvicina a lei e a Kagome. Uno sguardo intenso all’ iniziata, all'allieva.. per poi porgere la candela alla Somma, restando in silenzio tetro, altero, freddo. }

LAIFEAIEL Al di sotto del nero drappo scrutano le iridi d’onice le consorelle che giungono e ad ognuna di loro che saluto le rivolge ella va a chinar a sua volta il capo,in tacita accoglienza,indi l’attenzione volge sull’alta sacerdotessa del vespro.Non occorrono parole,non occorre che ella la possa vedere in volto,ella sa e pertanto le di lei movenze segue per poi osservare l’iniziata in volto.Sorriso le dona,dolce ed imperturbabile,come la serenità che sul volto è dipinta sebbene non possa esser scorta.Indi la candela dalle mani dell'alta sacerdotessa prende,per poi tender la mancina verso il volto di Kagome e sollevandole il mento lasciar cadere una goccia di cera sulla fronte della ragazza,quindi loquir in tono pacato{Per volere della Dea,bruci in voi il fuoco di Cerridwen,Signora dell’equilibrio,di cui or siete Sacerdotessa} indi le di lei labbra vanno a sfiorare la pelle ove poco prima c'era v'era adagiata lasciando avevrtir il calore di quel tocco,seppur velato dall’ oscuro drappo {Buon Samhain Kagome Sacerdotessa del meriggio} sussurra infine discostandosi dalla dama per riporre la rossa candela sull'altare

SAMARA [altare maggiore]lo scuro crine ondeggia mentre segue le movenze dell'Alta Sacerdotessa che si dirige verso l'altare Maggiore da dove prendera' alcune candele nere precedentemente deposte,candele che verranno distribuite a tutte le sacerdotesse presenti escluse Callista e Primarosa,serena in volto va a ricercar quello della Regina donandole un composto sorriso che racchiude molto di piu' di una semplice cortesia.

CALLISTA [Sala centrale] forti le aure che ella avverte lungo tutto il circolare edificio, intense come il fuoco quelle della sorella Samara e della sapiente Nymeria, verso la quale il volto ora dirige, osservandola per qualche istante, senza interrompere il lungo silenzio non imposto, bensì desiderato in quella sacra notte; i verdi occhi come calamite cercano senza sosta la nera statua della Signora Velata, lo stesso velo che in questa notte cela il viso della Somma Stella, verso la quale in rimane, non essendo stata richiamata da quella voce, in attesa di vedere giungere la rossa figura di Samara al suo fianco, mentre con la diletta la piccola coroncina di margherite accetta dalla sorella del Vespro, chinando il crine dorato affinché essa prenda posto sopra il suo capo


KAGOME { Pressi Altare Maggiore } - { Osservi le movenze di tutte le Sorelle, non comprendi perchè mai PrimaRosa non posi anche sul tuo capo una coroncina. Osservi quindi la rossa candela che l'Albina porge alla Somma Stella. La candela Rossa... non riguarda Samhain. Non comprendi, finchè il tuo sguardo alla Somma non si rivolge. Sorride. Una goccia di cera vien fatta cadere sul tuo viso. Che la fiamma in te bruci, Sacerdotessa del Meriggio...la mano della Somma si posa sulla tua fronte, avverti il calore del suo tocco. Cerridwen brucia in te, animo ardente, forte, determinato. Fissi la Signora, resti silente, serio il viso. Sacerdotessa del Meriggio, alla Rossa Signora Votata. Prendi quindi tra le mani la candela che Samara ti porge, il tuo viso si scioglie in un accennato sorriso. Stringi la candela tra le mani. Socchidi gli occhi per qualche istante, probabilmente pregando. Resti silente. }

NYMERIA accoglie la coroncina di fiori da Primarosa, annuendo con grazia, prima di sollevare le mani e deporla sul proprio capo. Pochi istanti trascorrono, mentre lo sguardo argenteo scorre sulle sacerdotesse, prima che venga puntato in quello di Samara. accenna un sorriso verso di lei, sfiorandole la punta delle dita nel ricevere dal lei il cero.. quindi permane silenziosa e osserva Laifeaiel consacrare Kagome a Cerridwen.. una nuova fiammella inizia il suo cammino.


PRIMAROSA { Pressi Altare } - { Ascolta le parole di Laifeaiel verso Kagome, e un debole sorriso riesce ad increspare la maschera di ghiaccio e silenzio del viso Albino. E così Cerridwen l'ha chiamata.. uno sguardo flebile a Samara, come un sussurro di ciglia, quindi prende un'latra coroncina dal cestello e avvicinatasi a Kagome, fa per adagiarla sul suo capo dai capelli castani [ Che Rhiannon benedica questo giorno ] le sussurra, guardandola negli occhi, quindi si chinerà e prenderà da vicino l'altare Maggiore il cestello con le tre mele. Samhain, Samhain, lo sussurra ogni cosa di questa notte sacra. Il peso del cestello quasi non lo sente, eterea e pallida alla luce del sacro Fuoco. Un nuovo inizio.. una vecchia fine. }




LAIFEAIEL {Tempio-Giardini interni}Uno sguardo vien rivolto attraverso il drappo alle sacerdotesse riunite,un sospiro fuoriesce da quelle labbra,indi passi ella muove {Iniziamo dunque} mormora in un soffio.Principia infine il corteo,avanza colei che della Dea è la voce su Avalon lungo la navata.Fruscio di veste s’innalza ad accompagnarne quel movimento elegante e lento che la condurrà infine al di fuori del sacro edificio,in quel giardino che farà da sfondo per quel rituale.Lo sguardo d’onice tutto attorno cattura il chiarore di stelle nel firmamento,i meli che costeggiano il sacro pozzo ed infine la sorgente dinanzi alla quale infine s’arresta.Attendendo che le consorelle prendano posto per dar principio a quel sacro rito.

SAMARA [Tempio>giardini interni]immobile per qualche minuto nell'udir la chiamata della Dea nei confronti dell'iniziata ,mentre ricevi la coroncina che Primarosa ti offre,per poi adagiartela distrattamente sul capo,ed avanzare verso il Sacro Fuoco che la candela possa esser accesa,per poi silente seguir i passi della Somma Stella che avanzano verso il giardino interno del Tempio..

CALLISTA [Sala centrale] intense le parole della Somma Stella risuonano nella semioscurità del loco, or che l’attenzione viene rivolta alla nuova Sacerdotessa del Meriggio, colei che la mezzelfa a malapena conosce, ma a cui comunque rivolge uno stanco sorriso, seguito dal lento fruscio della sua violacea veste sacerdotale mentre all’Altare Maggiore ella si rivolge, seguendo i movimenti di Primarosa, senza lasciar che alcuna espressione muti il suo pallido viso nel raccogliere da terra un della veste delle sorelle, fino a disporsi nella posizione destinata alla sinistra della Somma Stella, affinché un grande cerchio venga composto dall’unione delle loro aure e dei loro corpi

KAGOME { Tempio -> Giardini Interni } - { E infine, anche tu coroncina ricevi sul capo. Il sorriso dalle tue labbra sparisce, serio or il volto, mentre la candela presso il Sacro Fuoco accendi. Volgi quindi gli occhi alla Signora e alle Sorelle, dietro di loro t'avvii, la veste azzurrina da Iniziata indossata, seppur ormai non più tale sei, frusciante ai tuoi passi. Raggiungi, seguendole, il giardino, disponendoti non troppo distante da Callista, ma neppur a lei vicina. }

NYMERIA siiaccosta al braciere, dalle braci del quale accende la propria candela. Ne ripara la fiammella danzante con la mano libera sinchè il fuoco non attecchisce.. quindi si accoda a coloro che la precedono, verso i giardini interni.

PRIMAROSA { Tempio -> Giardini } - { Segue allora il corteo di sacerdotesse, i passi silenziosi, l'animo disteso, in ascolto, come se tutto filtrasse attraverso di lei, come se ogni rumore fosse fonte di Nuova Scoperta. Il mistero, gli spiriti, tutto danza attorno a loro, nella bellezza fulgida e oscura di Rhiannon, della Notte. All'esterno la temperatura scende appena, l'Albina alza gli occhi alle stelle, indi alla destra della Somma si dispone, il cestello tenuto da dita pallide, come di marmo, come di morto, e nel volto sicurezza, nel volto silenzio. }

Samhain vibra nell'animo di tutte le ancelle della Dea. Laifeaiel, Signora del Lago, apre quel corteo di luci soffuse, profumi delicati di margherita, silenzio e volti concentrati nel contatto con la Dea. Avanzano, un unico animo, un'unica essenza che scivola nei contorni e nei drappi di ombre notturne.. nei Giardini Interni, divina bellezza bagnata dai raggi solari, ancestrale ed arcano sogno di soffusi chiaroscuri se illuminati dalla luce di Selene. Ecco, si dispongono adesso la Somma Stella velata, Callista e PrimaRosa alla sua sinistra e alla sua destra, con il cestello di mele.. e poi Nymeria, Kagome e Samara, con le candele tra le mani e la luce fioca, quella luce che illumina poco, che rende l'atmosfera ancor più pregna del suo significato di Passaggio. Ecco, par quasi che la sorgente sacra, che i grilli e gli insetti, che gli alberi si zittiscano.. che tutto rotoli dolcemente in un silenzio di Attesa. Samhain, samhain.. Samhain ha inizio

LAIFEAIEL {Giardini interni}Scivolano le palpebre a celar lo sguardo della Dama del Lago,profondo il respiro di cui ella s’avvale,per quietar quel cuore che tumultuoso batte,quell’animo che sa cosa andrà ad accadere.Indi un sorriso,mesto eppur veritiero increspa le labbra di rosa,ancora gli occhi scuri osservano la fiamma di candela che ella sorregge fra le mani,quindi la sorgente innanzi a se.Non v’è mutamento percettibile alle consorelle tutt’intorno nei di lei lineamenti del volto e sol la voce che infine si propaga nella notte porta loro a comprender che ella sia pronta {Questa e' la Notte in cui il Velo fra i due Mondi si solleva, ed e' concesso alle anime dei defunti di ritornar fra i vivi. Questo e' il Tempo oltre il Tempo. Non e' passato.Non e' futuro. La Fine che coincide con l'Inizio.La morte che si confonde con la vita. } voce melodiosa e dolce che nasce dalle labbra schiuse,che muore all’orecchio delle sacerdotesse tutte.Quindi la mano destra dalla propria persona va a discostarsi,elegante movimento dell’arti niveo nell’aere del vespro ella compie,per sollevar quel velo che ne celava ogni emozione,ogni fattezza e svelar così alle ancelle della Dea tutte il volto dell’oscura Signora {Guardatemi Figlie della Dea.E unitevi alla mia voce. Accogliete l'Oscura che in questa Notte vi guida.}ancor loquisce verbo,solenne eppur dolce,per poi socchiuder le labbra morbidamente e nel silenzio raccogliersi

KAGOME { Giardini Interni } - { Il rito sta per iniziare, stringi la candela tra le mani, a essa rivolgi lo sguardo. Quindi, gli occhi si rivolgono alla luna e, infine, alla Signora. Ascolti le sue parole, attenta. Poichè ella or non è solo la Dama del Lago: Ella in questa notte è Rhiannon l'Oscura. Il velo tra i mondi si solleva, Fine e Inizio Coincidono: ed ecco che la Signora solleva il drappo che il viso le nascondeva. Fissi il suo viso. Rhiannon, l'Oscura. Rhiannon, La Saggia, L'Antica, l'Anziana. E or lasci che quella piccola parte di te che è vicina ad Arianrhod si faccia largo, per quindi loquire con basso sussurro alcune parole. } [ Eccomi, rispondo alla vostra chiamata, Signora dei Corvi. Vi Offro il candore del mio Spirito, la purezza del mio corpo, la limpidezza del mio cuore. Nell'attesa che nuova Aurora rinasca. ]

NYMERIA sente sulla pelle il freddo respiro delle parole di Laifeaiel.. e osserva in lei il manifestarsi di Rhiannon, tenendo ancora fra le dita la propria candela accesa. Limpida la voce di Kagome pronuncia la risposta dell'alba ed ora l'elfa stessa risponde per il Meriggio infuocato. ''Eccomi. Rispondo alla vostra chiamata , Signora della Notte. Vi dono la Passione del mio sguardo, l'ardore del mio Verbo e la forza della mia Giustizia Nell’attesa che rinnovato Calore si espanda.'' Calda ferma e sicura la voce dell'elfa si ode, diicontrappunto al cristallo dell'Alba ed al sussurro delle Ombre.

Ecco, la Somma mostra il viso, viso non più velato, viso scolpito nel buio, viso di Rhiannon, ora, adesso, questa notte. Ella parla, la sua voce crea un solco nel silenzio. Ad essa, a queste parole antiche, sacre, rispondono la giovane voce di Kagome che impersoifica Arianrhod e quella accesa, quasi fiammeggiante, di Nymeria, Regina di Avalon ma soprattutto ancella di Cerridwen e sua Sapiente. Le tonalità vocali si perdono nella notte, e come se venisse in risposta da essa qualcosa dalla notte.. scende un respiro, scende un alito freddo di vento. Scende dal cielo, sale dalla Terra, raggiunge le candele e ingoia le loro fiamme. Tutto cala nel buio, nel freddo, nel silenzio, tutto avvolto nel manto maestoso e misterioso dalla notte.. scende un respiro, scende un alito freddo di vento. Scende dal cielo, sale dalla Terra, raggiunge le candele e ingoia le loro fiamme. Tutto cala nel buio, nel freddo, nel silenzio, tutto avvolto nel manto maestoso e misterioso della Saggia


KAGOME { Giardini Interni } - { Refolo di vento d'improvviso s'alza. Raggiunge e investe la tua figura, spegne la candela. Osservi quest'ultima per un attimo, quindi appena sorridi. Ma ben presto, lesto com'era comparso, quel sorriso svanisce E l'attenzione al rito riporti, a PrimaRosa, a Callista, a Samara, a Nymeria e alla Signora. }

NYMERIA sente il tenue calore della fiammella estinguersi, spento da un sospiro di aria notturna.. è nel vento che la Voce della Dea si manifesta e l'elfa volge il viso a osservare Laife, che di Rhiannon la Vecchia ha preso le sembianze. I pensieri si agitano, come se sapessero che Lei ha tutte le risposte.. eppure nn un filo di voce esce dalle labbra della silvana che permane silente e attenta al mistero celebrato.


SAMARA stupore quasi nel suo viso nell'osservar il velo che si solleva scoprendo le fattezze di quella che non e' piu' donna,ma Dea,l'Oscura ed il suono della sua voce che par provenire da un altro mondo,ed invero,non ha nulla di umano la intimorisce,ma nello stesso tempo le fa vibrar ogni muscolo del corpo,ogni pensiero par svenire come la stessa fiamma della candela che fra le esili mani stringe,spenta da un leggero soffio,sol la Luce delle Stelle e della Luna non ancor Piena rimane ad illuminar questa Notte

PRIMAROSA { Giardini Interni } - { Quel refolo che giunge le imprime nella mente un ricordo, lontano, arcano. E' proprio vero, Samhain ci aiuta a guardare dentro noi stessi.. tutto si ricollega, la catena trova un nuovo equilibrio, gli anelli si saldano, si fondono. L'Anziana è qui, l'Anziana è Loro, l'Anziana è lei stessa. Indi prende voce, l'Albina, prende voce e la sua voce è come il respiro del ventro tra le fronde secche di un albero d'Inverno. E' come la voce di un Morto -del morto, di un morto in particolare, forse-, la voce dell'Ultimo Respiro. Lei lo ha ancora, dentro di se. Negli occhi vitrei nulla, specchi per un altro mondo tangente ad esso, ora. [ Eccomi ... rispondo alla vostra chiamata , io che sono Saggezza , io che sono Mistero. Ora che l'ombra è scesa ..Non i vostri occhi ma solo il vostro spirito vedrà ... gli spiriti che attorno a noi silenziosi danzano. ] e serra le labbra, le sigilla, tomba di respiro, giaciglio di Fine.. scolpite nel marmo del silenzio }

CALLISTA [Giardini Esterni] mistica l’atmosfera che le parole delle sorelle han creato nelle fresche ore del vespro, meravigliata la mezzelfa nello scorger dal velo rialzato della Somma Stella il volto dell’Oscura Signora Velata, toccante il Suo sguardo sente ella sul pallido viso, carboni ardenti diventano i suoi verdi occhi, or che ponendosi al centro del cerchio, una rossa mela con la mancina raccoglie dal cesto intrecciato tra le sue braccia, adagiando su quella liscia superficie le esangui labbra, distaccandone un piccolo pezzo che lento, riluttante, scende nella sua gola; infine l’intero frutto ella depone tra la terra ai suoi piedi, immergendolo nell’oscura voracità del terreno stesso. Il silenzio così agognato indi ella spezza, irrompendo con la rauca voce Ecco, queste mele noi offriamo, frutto della terra, seme della vita, poiché ciò a cui andate incontro non sia la fine, ma un nuovo inizio>> alle sorelle le rimanenti rosse mele vengono offerte frutti traboccanti di spiritualità, colore che chiaro risplende nella notte, ora solamente illuminata dall’astro e dalle piccole gemme ai suoi lati

LAIFEAIEL {Giardini interni}Si schiudono ancora le labbra di rosa,mentre ogni gesto delle consorelle è stato seguito ed accolto con gioia.Impressi nella mente quei movimenti,nel cuore le molteplici sensazioni provate.Soffio di brezza la avvolge allorché le fiamme vengo spente ed ella ne avverte il potere della Dea,quasi che Ella volesse loro palesar la propria presenza.Ed ancor s’ode verbo dolce e solenne,autoritario eppur pacato dalla Dama del Lago proferito { Alle Tenebre della Notte faccio ritorno cosi’ da Essere invisibile al Mondo. Il Cerchio si chiude in un leggero sonno lascio a Voi la Luce di un altro giorno.}Un sorriso infine a delinear le di lei labbra,lo sguardo d’onice che su ogni consorella posa,invitandole con quel tacito gesto a chiuder il cerchio sì da porre fine al rito

CALLISTA [Giardini Interni] or che il cesto intrecciato senza alcuna mela è rimasto, ella lo abbandona sul nudo terreno ai suoi piedi, lasciando le braccia inermi lungo i suoi fianchi, a carezzar la morbida stoffa della propria veste, lo sguardo vacuo ad osservare l’invisibile davanti ai suoi occhi, mentre le ultime parole della Signora del Lago vengono udite, accogliendo il suo silente gesto, nel distaccarsi di qualche passo dalla sua figura, rompendo il cerchio creato poc’anzi; nessun sorriso ad accompagnare quelle eleganti movenze, nessuna ulteriore parola

NYMERIA sente fra le dita la lucida compattezza del pomo.. inevitabilmente un ricordo riaffiora e lo sguardo limpido fra le sorelle cerca Samara, soffermandosi su di lei. Indietreggia di un passo, a dissaldare il cerchio per la fine del rito abbassa gli occhi, ancor una volta a osservare la mela ed il terreno dove l'offerta simbolica è stata adagiata


PRIMAROSA { Giardini Interni } - { Anche lei si distoglie dalla primaria posizione, il cerchio viene diviso.. tra le mani una Mela, la guarda, in silenzio. Si estranea dal resto delle sorelle, si inginocchia, e lenta, lenta la sotterra. [ Possa guidarti saziarti, ora che io non potrò farlo. ] poche parole in irlandese, un sussurro fioco, spento, ma non vano. Brillano gli occhi verdi, nell'ultimo addio. Si rialza lentamente, si sente stanca nel corpo, mai così forte nello Spirito. Le osserva una ad una, come se osservasse parti di se stessa. In silenzio, resta. Non c'è stato mai più bel suono di questo. }


SAMARA [giardini interni]delicata con la mano dx accetta il lucente frutto che Callista un attimo prima le ha offerto in risposta un flebile sorriso ,quasi volesse essere un ringraziamento,solleva d'istinto lo sguardo a ricercar la figura della Regina forse per la prima volta ne legge in viso un'espressione,entrambe a ricordar che cosa? e' tempo di cambiamenti,e' tempo di decisioni importanti..lascia ora che lo sguardo vaghi su ognuna delle Sacerdotesse presenti,indietreggia abbandonando il Cerchio e da quella posizione puo' notar i gesti di Primarosa cogliendone vividamente il significato,o immaginando quale Esso sia.

La Somma parla di nuovo, a chiusura del Rito. Ora ogni sacerdotessa ha tra le sue dita una Mela, il frutto di quest'Isola, dell'Isola, della loro Isola. Ognuna di loro, al contatto con quel pomo profumato, a quel frutto, reagisce in modo diverso Callista che spartisce le mele dopo averne morsa e sotterrata una. Samara che Nymeria che sembran trovarsi su uno stesso piano, su un simile ricordo, si guardano, unite. PrimaRosa, invece, sotterra quella mela, prouncia parole alla notte, un Addio, una Benedizione. Il Rito è chiuso, ma Samhain è iniziato. La sua forza oscura e rivelatrice caratterizzerà questi giorni, accompagnerà le Sacerdotesse e il popolo dell'Isola. Non è mai stata una Fine, questa, mai. Solo un Nuovo Inzio

Master Laifeaiel

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