)O( Riempi due Bicchieri d'acqua )O(

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)Krysliin(
00giovedì 4 dicembre 2014 11:43
RIASSUNTO


Dopo la comunicazione di Hagall, Krysliin cerca le pillole.
Con la coda dell'occhio scorge Isolde e l'accompagna dentro la sala. Anche lei cerca
le stesse pasticche. Così non perderanno più tempo, Krys si avvia verso il tavolo della sala
cercando il fazzoletto di lino nel quale si cela ciò che cercano.
Le prendono insieme, mandano giù ed attendono...




ASTERISCHI


-Krysliin è -con questa giocata- allo stadio 3/3 stadio vomitoso.
-Isolde, invece, 1/3 stadio vomitoso
-Con questa giocata chiedo, inoltre, il recupero di 25 PM, Persi nel rito di Samhain e recuperati solo in parte con QUESTA GIOCATA
-Sia Krysliin, sia Isolde ingurgitano la pasticca... quali effetti?


COMMENTO

Ringrazio la player di Isolde, il minimo... visto che ti ha contagiata Krys! XD
A presto





[ SALA VISITE ]






ISOLDE [Tempio/sala visite] Arrivata li, quasi trascinandosi, ha perso ormai l'orientamento nello spazio e nel tempo, non ricorda più cosa significhi mangiare, ha paura anche a bere acqua, è da giorni che vomita e passa il tempo nella latrina, la tunica verde è sporca come lei del resto. ha provato a lavarsi ma si è accasciata a terra ed è riuscita a rialzarsi solo dopo non sa quanto tempo le hanno detto che le pasticche per curarsi sono li, in sala visite e così trascinandosi ci è arrivata per cercarle e prenderne una, entra e si tiene al muro per non cadere, la testa le gira, si ferma, la nausea è terribile,si appoggia con le spalle al muro e spera che ci sia qualcuno, si lascia scivolare sul pavimento freddo e aspetta di riuscire a rialzarsi.



KRYSLIIN | . Sala Visite . | Scheletrica, bianca, scavata. La vita che si assottiglia, il gioco delle luci bianche del Tempio nell'ora di Arianrhod e non vederla nemmeno quella scintilla di alba farsi giorno. Sei rimasta per tutto questo tempo nella sala visite, quattro muri per te, per riprendere a respirare ad indirizzare te stessa dove la Dea deciderà. Ma quella malattia, questo Morbo, annichilisce la forza fisica perché è nausea ancora quella che provi, vomito, debolezza degli arti, malata per essere rinchiusa in un pensiero, eppure da un giorno hai letto la comunicazione di Hagall, sai che vi sono delle pillole, qualcosa che potrebbe salvare tutte le sacerdotesse e tutti i malati delle due terre. Così ti avvii verso il tavolo, sulla quale la stella dice di aver lasciato un fazzoletto bianco, un lino leggero che le possa contenere. Con la coda dell'occhio la vedi, Isolde, trascinarsi verso l'entrata della sala, accasciarsi, rimanere inerme. Sei tu che l'hai contagiata, Arshal lo ha fatto con te. Che cosa significa, che valore ha questo morbo, per quali motivi è giunto e per quali motivi le sacerdotesse non sono state in grado di curarsi da sole? Sei sottile nel corpo, liscia nel pensiero di ponderare e di capire ''Isolde…'' soffi via quel nome, mentre cercheresti di raggiungerla e se ci riuscissi a poco da lei, inginocchiarti, sfiorarle il viso con la mandritta e guardarla negli occhi. ''Vieni con me.'' dici mentre la vuoi sollevare. E' forza che chiedi al tuo corpo magro.



ISOLDE [Sala visite] Senti appena, ti sembra un sussurro quello che senti, alzi il viso e vedi tutto sfuocato, davanti a te c'è Krisliin, la riconosci, siete state iniziate insieme, vorresti sorriderle, ma non riesci, perchè iniziate insieme e ammalate insieme? cosa significherà? allunghi la mano destra per cercare di prendere la sua, mentre appoggi a terra la sinistra per cercare di far leva col tuo corpo ormai irriconoscibile, per aiutarti e aiutarla a sollevarti '' Krisliin'' sussurri, non hai la forza di parlare, guardi verso il tavolo '' sono li, vero'' la guardi disperata '' dimmi che sono li'' la nausea ti attanaglia, ti giri di lato con la testa ma sai che non puoi vomitare niente, sei digiuna da giorni, ti rigiri verso di lei e cerchi di sollevarti con le poche forze rimaste sai che devi farcela, non può finire così, devi lottare fino alla fine



KRYSLIIN | . Sala Visite . | C'è Amore in quel gesto, in quella premura di portartela con te, quel poco d'amore che conosci e che riconosci, restia a manifestare perfino il fuoco più rosso e profondo, capace di scansare l'affetto ma non la gentilezza nei gesti decisi e misurati che accompagnano quelli di Isolde e così anche tu fai leva sulle ginocchia, per poi passarle il braccio destro dietro le spalle e raccoglierla come un muto fiocco di neve. Cerchi di sorreggerla. La trascini quasi verso il centro della sala visite, facendole cenno di sedersi sul letto, mentre sì... asserisci in risposta. Non lo sai a dire il vero, non le hai ancora viste queste pillole -miracolose- più potenti del dono della Dea o della Forza della Dea, ma annuisci per infonderle coraggio. ''Sì, sono qui, ora le cerco, tu però stai seduta, sorella mia, non parlare, non sforzarti. Siediti.'' sono movimenti umani, ma di quell'umanità che avrebbe il Sapore della povertà della vita, dello sporco, della derisione della vita a causa della malattia bugiarda e stolta. Sono pensieri che cadono da te al pavimento, sono pensieri che riguardano te stessa e mentre i tuoi occhi calcano dapprima la figura di Isolde, poco dopo ti convinci anche tu a porre fine a questa disperazione, questo lazzaretto nel quale è diventata la Casa della Dea. ''La stella ha dato indicazioni precise, le pillole sono dentro ad una stoffa di lino, qui nella sala.'' parli quasi affaticata, sei ad un livello ormai cronico di questa affezione e la rovina la si leggerebbe anche nei passi barcollanti che principieresti verso il tavolo, dove ci sono bicchieri e caraffe d'acqua pulita. E ora che sei qui, cerchi, cerchi come la follia che spezza la mente, che distoglie dalla sanità e ti perdi - matta- a trovare il bianco del lino. Qualcosa c'è, esiste. Chiuso in pochi lembi. Allunghi la mano destra, ma prima chiudi gli occhi, prima preghi e speri che la cura sia quella.



ISOLDE [Sala visite] Ti lasci aiutare e la guardi mentre ti passa il suo braccio dietro le spalle, fai leva sulle tue ginocchia ormai barcollanti da giorni e finalmente in piedi ma appoggiata al muro, ti fermi la testa gira, ti assale la nausea e la vertigini, appoggi la testa al muro e guardi verso il tavolo, vorresti raggiungerla, sono pochi passi ma a te sembra una distanza interminabile, come interminabile il tempo della malattia che ha travolto la Casa della Dea, ti fai forza e sussurri ''le hai trovate?'' chiudi gli occhi e respiri a fatica poi sempre appoggiata al muro, cerchi di raggiungerla quasi strisciando, non vuoi stare solo a guardare, devi aiutarla a cercare poi finalmente vedi quei lembi bianchi sfuocati e speri che tutto finisca in fretta, secondo il volere della Dea che ha voluto mettervi alla prova, non c'è altra spiegazione secondo te al fatto che le Sacerdotesse non siano riuscite da sole.



KRYSLIIN | . Sala Visite . | La voglia di guarire è più forte, è prepotente tant'è che mentre sposti i lembi apriresti lo sguardo come se ci fosse una scatola cinese sotto le tue dita, con qualche marchingegno per farsi aprire, invece non sembra così, queste pillole sono così vicine, accanto ai polpastrelli e possono essere rapite, ingurgitate, masticate, ma devono e possono entrare in circolo nel sangue, combattere e sconfiggere il Morbo che è iniziato con una risata di scherno e poi ha piegato tutto ciò che ha incontrato dentro di voi, rigettando bile e sterco. Questo è stato, la bassezza della dignità di un uomo. ''Prendiamola insieme e stammi vicino, Isolde, riempi due bicchieri di acqua e poi aspettiamo.'' sono le favelle più decise e dure e ferme che tu abbia mai pronunciato da quando saresti tornata Iniziata del Tempio. Le dita si muovono morbide e certe, prendi due pillole tenendole per un attimo sul palmo destro così sollevato, in attesa dell'acqua, della fame, della voce della speranza. Guardi lei, tenti di sorriderle, lasciare indietro altri pensieri, vedervi salve e al sicuro da questa condanna.



ISOLDE [Sala visite] Sei li vicino a lei e ti senti quasi felice quando vedi quelle due pastiglie nelle mani di Krisliin, con le ultime forze prendi una brocca con dell'acqua cercando di non tremare, la posi per un attimo e guardi dove prendere i bicchieri, li vedi allunghi la mano e li trascini uno per uno davanti a te, posi le mani sul tavolo stanca come se avessi sollevato un peso insopportabile anche le mani fanno male ma prendi la brocca con entrambe le mani e piano versi l'acqua nei bicchieri anche versandola attorno,ma in questo momento non importa, posi la brocca sul tavolo e guardi Krisliin ''ecco fatto, le prendiamo''



KRYSLIIN | . Sala Visite . | Non c'è più tempo, o almeno non è più tempo quello che vuoi perdere adesso mentre osservi Isolde riempire due bicchieri di acqua, lasciare che questa fuoriesca dal bordo, scivoli a terra sul legno e mentre tutto questo accade, ancora vuoi annuire, ancora scegli nel medesimo momento in cui avvicineresti la mano libera per prendere il bicchiere e sollevarlo. ''Le prendiamo.'' sigillano la volontà di finire, di terminare ciò che, probabilmente, non sarebbe mai dovuto iniziare. Così allungheresti il palmo sempre aperto verso di lei, non appena ella ne abbia presa una tra le due, getteresti verso le labbra schiuse la mano che nasconde il correre della pillola sulla lingua. Poi porti il bicchiere alle labbra e berresti acqua, ne berresti così tanta da svuotare il bicchiere, per poi poggiarlo senza modo sul tavolo, sul bordo e senza guardare altro. Ingoieresti la pillola, la sentiresti superare il groppo nella gola e andare via, sciogliersi, attivarsi, qualsiasi cosa sia dovrà pur essere scienza esatta ed inspiegabile, o forse è stata una beffa. ''Andiamo, sdraiamoci vicine, io baderò a te...'' tenti di prenderle una mano qualora ella abbia preso la sua pillola e tenti di essere più forte, mentre sono sempre passi nudi che ti accompagnano adesso fino al ciglio del letto, per poi stendervi vicine. In attesa di guarire.



ISOLDE [Sala visite]Prendi dalla sua mano la pillola, la osservi e poi chiudi gli occhi e con la mano destra la metti in bocca, con l'altra mano senza esitazione stavolta prendi il bicchiere e ne ingoi il contenuto, la pillola va giù la senti nella gola e speri che tutto finisca in un modo o in un altro, guardi Krisliin ne prendi la mano e appoggiandoti prima al tavolo e poi al muro la segui verso quel giaciglio che per voi sarà un nuovo inizio, speri con ardore , potrete ricominciare a servire la Dea, o lo state già facendo? anche io baderò a te > sussurra sicura insieme ce la faremo > ti stendi al suo fianco tenendole stretta la mano in attesa della guarigione.
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