)O( Non aver mai paura di donarti! )O(

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Mitrhil
00domenica 5 gennaio 2014 20:33
Samarah Diaconessa dell'Alba
)O( RIASSUNTO )O(

Mitrhil incontra Samarah nei giardini esterni chiedendole di accompanarla verso il tor. Mitrhil è stata assente, reclusa al tempio per molto tempo e chiede a Samarah di raccontarle se ci siano qualche novità. La sacerdotessa reclama la presenza della Stella e Mitrhil invece di giustificarsi, le chiede di prendere il suo athame e pugnalarla, perchè possa fare ammenda alle sue mancanze. A malincuore Samarah accetta ma nel pugnalare la Stella, è la Verginefanciulla che parla attraversoMitrhil, reclamando Samarah a sè come la sua nuova Diaconessa.


LNIK FM


)O( REGISTRAZIONE )O(

MITRHIL { [ Tor – sacro circolo ] } )O( { Il sole comincia ad abbassarsi verso l’orizzonte pitturando il cielo di sfumature calde, molto differenti dalle tinte assunte sulla terraferma dove una coltre di nubi offusca i raggi del sole. Ma non qui su Avalon, non nell’isola delle mele, sull’isola che appartiene alla Dea. Una brezza delicata, profumata, accarezza il viso della stella dell’alba, la quale respira profondamente osservando la discesa lenta dell’astro diurno. Veste bianca, eterea nel portamento, delicata apparentemente, quando invece in quegli occhi d’argento traspare una determinazione e una forza fuori dal comune. Ha i capelli raccolti a lasciarle il collo scoperto, il medaglione a forma di stella scende ad adornare il petto della fanciulla di Arianrhod, l’athame legato alla cintura più per recidere il legame tra madre e figlio che per offendere. Ha incontrato Samarah nei giardini prima che i suoi piedi lasciassero il suolo sacro e l’ha invitata ad unirsi a lei in quella passeggiata pomeridiana, quando sono i colori della madre a vestire l’isola. } Avevo bisogno di prendere un po’ d’aria, di vivermi quest’isola più di quanto io non faccia… { Voce che si leva a cavallo di quel refolo di vento che trasporta le essenze e i profumi di una vegetazione in fiore, nonostante la ruota segni il passaggio dell’inverno. Lei lo sente, l’avverte comunque nelle profondità della terra il seme che attende di veder la luce della primavera. }


SAMARAH {Cerchio del tor}La sente, la percepisce vibrare attorno come fosse viva, la sente come fosse vera. La luce. Il tempo delle ombre si sta man mano diradando e sebbene le ombre di Rhiannon siano ancora forti, per lei, la luce non è mai andata via. Scorre come sangue nelle vene, come oro liquido e candido. Anche adesso, che siede nel cerchio interno del tor la vede, la vive. Volge il capo verso Mithril, accanto a lei. Il crine biondo è raccolto in una treccia comoda e ordinata che ricade sulla spalla sinistra. le gambe sono racchiuse sotto la veste bianca dell'alba , con i fili d'erba che solleticano appena i piedi nudi . ormai abbandonati dai sandali che stanno da una parte. Con se ha solo l'athame bianco dell'alba al fianco sinstro, e la spilla acquamarina a chiudere il manto dle medesimo colore che stavolta però, è aperto a lasciar semi visibile la veste sotto. Un lieve sorriso al sentirla{hai fatto bene.. era da molto che non ti vedevo .. cominciavo a disperare } rimanda al medesimo tono lieve.{pensavo che ti avesse rapito rhiannon..}scheza ovviamente ma il verbo torna presto a riprender la piega seria di prima {come stai mia stella?} ora del tutto prende il frontale della consorella superiore, tornando a darle un lieve sorriso.{avrei tante cose da dirti.. } come sempre pare trattenere a mala pena la sua scintilla ribelle e libertina che vorrebbe ora che la sorella le è vicino a tempestarla di domande e a raccontarle tutto quel che è accaduto quando non si sono viste.. ma come sempre.. si trattiene per attender che sia lei a dar per prima verbo.


MITRHIL { [ Tor – sacro circolo ] } )O( { Presto la luce della madre lascerà il posto a quella dell’anziana, ma per due figlie dell’Alba che la luce portano seco, è solo il lento scorrere del tempo. Non ci sono ombre che non riescano a dissipare, non ci sono spiriti che sgretolano le loro speranze, tutt’altro. Loro sono la speranza, loro sono l’inizio di ogni cosa. Muove qualche passo fino a giungere all’ombra di uno dei grossi menhir accarezzandone la superficie calda. Appena il sole calerà la pietra rilascerà in breve il calore accumulato per divenire fredda e gelida. } Siamo figlie della Dea Samarah, puoi percepire sempre la mia luce, anche se dovessi essere avvolta dal manto di Rhiannon! { Lo sguardo è fisso verso l’orizzonte ma si volta verso la sorella sorridendole affettuosamente. } Disperare? Non è da te mia cara… non è da noi…se perdessimo noi la Speranza cosa rimarrebbe a quest’isola? { La voce gentile, melodiosa, non c’è tono di rimprovero assolutamente, sono pensieri aperti, condivisi. Ascolta le parole della sorella di luce, ne osserva il viso, l’espressione. } Parla, lo sai che ti ascolto più che volentieri, che sono qui anche per te. C’è qualcosa forse che ti turba? Forse sei tu a dovermi ragguagliare su quanto accade sull’isola, per troppo tempo sono rimasta fuori dalle sue vicende… per troppo tempo… { scosta lo sguardo da Samarah osservando il confine che segna il territorio magico dell’isola da quello della terraferma. }


SAMARAH {Cerchio del tor} Le celestine ora sono sulla superiore , senza che il sorriso nel lasci il volto , come sempre quando è con lei.{Lo so- arriccia lieve il naso- ma siamo anche donne Mithril .. e a volte.. ecco mi piacerebbe anche vederti di persona.. } confessa quasi a mezzo sussurro quella lieve debolezza che a lei, sacerdotessa, pare insormontabile, {allora accendo una candela alla nicchia} {Come si dice la speranza è l'ultima a morire..- torna a sdar un lieve sorriso al suo indirizzo.- beh che vuoi che ti dica.. so che una di noi è tornata.. ma . non sta molto bene... l'ha notata una delle ospiti pare che abbia qualche problema ma non l'ho ancora incontrata.. tu per caso l'hai vista ? } il viso ora prende la piega sorridente di sempre.. tornando a guardarla.. { la sola cosa che mi turbava comunque.. ora non esiste più..- strizza lieve occhio come a lasciar intender alla superiore quello che vuole dire..- per il resto.. c'è una degli artisti che è in dolce attesa e tra poco beh.. farà un'altra opera d'arte. Entro qualche giorno credo.. Non sono troppo informata di quello che accade sull'isola temo in realtà.. neanche io beh .. ho fatto molto vita sociale, mea culpa mi sono fatta prendere un po dalla routine solita.. ho dato poco ascolto a quel che accadeva all'esterno..ma ho trovato tre cuccioli di lupo! qui al tor l'ultima volta.. hanno ucciso la madre erano ancora li con lei..} si volge verso l'altare come cercasse di riprender quel che aveva visto quel giorno..{tranne quel che leggi nelle bacheche del tempio.. ho poche novità.. }


MITRHIL { [ Tor – sacro circolo ] } )O( { Essere Stella è ben diverso che essere Custode. E’ come se la luce, sempre brillante, portasse con sé l’ombra dell’ignoto, il buio che precede il sorgere del sole. Ha una visione molto più ampia, dove la ruota gira senza mai fermarsi, senza aspettare nessuno in un ciclo continuo. Ascolta con attenzione quanto ha da riferirle alzando appena un sopraciglio alla notizia che una sorella ha fatto ritorno al tempio. } Chi? Chi è tornata al tempio? { E’stata davvero troppo tempo reclusa volontariamente senza che nessuna informazione potesse in qualche modo raggiungerla. } La Speranza non è l’ultima a morire… la speranza deve portare con sé la paura di quello che è inatteso, e la paura deve recare con sé la speranza che tutto possa risolversi. Vivi Samarah, vivi fuori dal tempio…. Noi serviamo l’isola e i suoi abitanti….noi serviamo la Dea non solo all’interno delle mura del tempio… piccoli gesti di vita quotidiana che siano però significativi e svolti con quello sguardo d’amore di chi ci ha accolti nel suo grembo. { Lo sguardo d’argento segue quello della sacerdotessa posandosi sull’altare, lì dove deve aver trovato i cuccioli di lupo. } Tu hai fiducia in me, Samarah? { Lo sguardo torna a posarsi sull’ancella di Arinrhod con determinazione, imperturbabile. Fredda. [//Imperturbabilità lvl 5] }


SAMARAH {Cerchio del tor} Riporta lo sguardo sulla stella , ascoltandola fino alla fine senza interromperla giocherellando con il ciuffo della treccia. La sera sta scendendo pian piano sull'isola e i colori del tramonto infiammano il cielo di colori ardenti. Inutile dire che abbia ragione, ma le celesti tornano a toglier Mithril dal cono visivo cercando invece il tramonto come per celar invece alla sorella quel che lei stessa a volte fa fatica a ammettere, il tempio con i suoi silenzi amplifica anche troppo il senso di solitudine ( sangue freddo +3/ imperturbabilità +1/ volontà +2) in un battito di ciglia sposta attenzione di nuovo sul tor per poi tornare a guardare Mithril riprendendo quel suo solito alzar di labbra anche se più sottile del solito. {Non so chi sia non l'ho ancora incontrata..so che arshal e Eiluned se ne sono occupate .. io non ho ancora avuto il piacere..} adduce tentando di prender un tono come sempre calmo e basso..{Proverò..- risponde unicamente all'invocazione accorata della sorella per poi tornar verso di lei - certo. }termina alla sua domanda. {sempre} non chiede il perchè è ovvio che per Mithril ha qualche significato che forse tra poco gli sarà svelato , quindi aspetta solo che sia lei a terminare o a continuare quell'ultimo filo tessuto nel tramonto del tor accontentandosi di rimaner in silenzio a guardarla .


MITRHIL { [ Tor – sacro circolo ] } )O( { Non toglie lo sguardo dalla sacerdotessa che invece sembrerebbe sfuggire il suo. Si scioglie l’athame legato alla cintura sottile. Lo gira tra le mani prendendolo per la lama e porgendolo a Samarah. } Prendilo Samarah, prendilo e colpiscimi dove risiede la vita. Trova la luce che solo noi donne siamo in grado di generare. Trova la luce. Trova la tua strada attraverso il mio corpo! Quando si ha qualcosa da perdere, si comincia ad avere paura… e la paura è quella che ci spinge a ribellarci all’oscurità. Devi conoscere il valore di quello che sei, di quello che rappresenti! Tieni e colpiscimi… se davvero credi in lei! { Continuerebbe a porgere il suo athame verso di lei. } Samarah devi prendere una decisione, lasciarti vivere è qualcosa che noi non possiamo permetterci di fare! E io per prima ho ceduto… devo ricordarmi qual è il mio posto…. Il mio mandato! E tu devi trovare il tuo! Fallo ora! { Risolutezza, determinazione, c’è uno sguardo fiero negli occhi della Stella dell’alba che cerca di fare ammenda per i propri sbagli, per aver lasciato le sorelle per troppo tempo. [// Imperturbabilità lvl 5 – volontà lvl 3] }


SAMARAH {Cerchio del tor} Lo sguardo della svedese ora è sulla sorella, assottiglia appena le iridi osservandola ora cambiare di colpo, volto, verbo e voce. Il sorriso ora è del tutto sparito. La sua richiesta è anche troppo diretta .. e rimane un attimo ferma guardando Mithril intimarle di fare una cosa che mai.. vorrebbe. .. Abbassa lieve lo sguardo verso il pugnale, appena le ciglia, per cercare lo scintillio del metallo nell'ultima luce del tor. una cosa tanto bella e tanto crudele quella.. Ma è solo un attimo, poi le rialza tornando con le celesti a cercare le sue ( sangue freddo +3/ volontà ferrea +2/ imperturbabilità +1) Immobile, come il ghisccio che nasconde la linfa vitale al disgelo, come la neve che nasconde i germoglio verde della vita. Le parole di Mithril sembrerebbero un'ordine dato in nome di una Dea che chiede morte per avere vita..Un attimo. Di fermo, in cui rimane solo il vento, il suo spirito fa ora più che mai contrasto con quello che è il suo giuramento alla Trina. E' quello che la Bianca ora le chiede? Colpire la sorella?Un attimo di fermo. il tempo di un respiro profondo, dalla terra. Occhi che vanno di nuovo sul pugnale. Come un onda si agita la mente e il pensiero battendo più forte sulla coscienza.. Per poi ritrarsi .Ma ha giurato. E forse è per lei che lo fa .. La mandritta appena si allunga andando a avvolger le dita con un gesto lento attorno all'elsa della triplice luna bianca . ha il dubbio spaventoso che qualcosa accada di sbagliato, e le dita si serrano attorno alla lama andando a portarlo verso di se. rialza lo sguardo su di lei . non dice nulla, in fondo non c'è nulla da dire. Semplicemente piegherebbe il gomito destro ora portandolo piegato di retto prima di fianco al busto poi facendolo arretrare dietro la linea delle spalle caricandolo per quel che può al massimo, punta rivolta verso in avanti dritta verso di lei. Un attimo solo, di sospeso, prima di rilasciare a molla il movimento riportando il gomito in avanti andando a ridistenderlo quasi del tutto colmando quel passo che c'è di distanza tra lei e la sorella col braccio con tutta la forza che ha, più pèer lòa disperazione che per l'effettiva volontà di portare quel colpo, tirando un rulo silenzioso rivolto alla dea pregando.. più forte che può la Bianca di proteggerla... come tante volte a fatto cercando la voce della sua anima in tumulto. e mentre la colpisce, chiude gli occhi...


MITRHIL { [ Tor – sacro circolo ] } )O( { Il braccio destro teso con l’athame tra le mani finchè lei non accetti di prenderlo per compiere quello che le ha chiesto. Rifulge per un momento la lama sotto le ultimi luci del sole morente mentre lo sguardo della Stella si sposta verso il cielo, sollevando il mento fino a cogliere la prima stella della sera. E’ in quella stella che rivolgerebbe la sua ultima preghiera di un giorno durato fin troppo per lei. Sente scivolar via l’athame dalle mani e aspetterebbe come una vittima sacrificale, rilasciando le braccia inermi lungo il corpo. Ma nell’attimo in cui Samarah porterebbe il colpo, lì dove la lama affonderebbe nella carne tenera del ventre, non è il sangue a sgorgare… a bagnare la mano dell’ancella dell’alba. No. Sgorga acqua luminosa, stilla di puro bagliore in quegli ultimi raggi di sole. La prima stella della notte inizierà a brillare di una luce talmente intensa tanto da illuminare d’argento la volta ormai scura e nel suo riflesso di luce bianca anche la stellina sulla fronte della figlia prediletta di Arianrhod prenderebbe a brillare. [ //Luce della Stella lvl 5 – Ritualistica della Dea lvl 5] Il viso di Mitrhil non è mai stato mai così luminoso, di un bagliore che trascende l’infinito. Una sensazione di pace, di armonia con la terra e tutto ciò che le circonda invaderà l’animo della svedese. Guarda l’athame ancora nel suo ventre, lì dove zampilla l’acqua che scivola a bagnare i suoi piedi e quelli di Samarah. Si schiudono le labbra, non una smorfia di dolore, solo l’estasi di chi accoglie il volto della Vergine Fanciulla. Perché è questo ora che Samarah vedrebbe. } Bagnati con il mio sangue, dissetati della mia acqua perché altri possano dissetarsi da te! E non aver mai paura di donarti… Tu sei mia Samarah! Sei la nuova diaconessa dell’alba! { La voce della Stella dell’Alba non è mai stata così melodiosa, armonici che risuonano per tutto il tor e che recano con sè una speranza ben più radicata, profonda. Quella che possiede un bambino nel ventre della madre in attesa di venire alla luce. Le dita andrebbero a toccare la fronte di Samarah, su quella stella già impressa nella carne della svedese iniziando a splendere del suo massimo splendore. }


SAMARAH {Cerchio del tor} Colpisce, o vorrebbe farlo, potrebbe quasi sentire la lama che impatta contro la carne della sacerdotessa e affondarvi .Aprirebbe di scatto gli occhi lasciando di botto la lama cadere a terra aprendo la mano come per cercare di metter una pezza su quanto da lei fatto. su quanto crede di aver fatto. E per un attimo si maledice per quello che l'obbedienza alla Bambina le ha imposto, e maledice se stessa per non esser riuscvita a ribellarsi e aver chinato il capo di fronte alla dea e al suo volere senza nessun motto. come se tutto potesse esser giustificabile dalla fede. Gleil'aveva detto, Callista quel giorno che tutto poteva esserle chiesto, e ora che è di fronte alla prova si impone di rimaner aggrappata alla Fede, la sola cosa che ha ancora , e riafferrare la speranza con le mani . Ma quello che vede di fronte non è una carne lesa ma acqua.. pura e cristallina , la stessa che serve , la stessa che porta o si sforza di portare dentro. Non è più carne ma essenza della dea. Brilla la stella del tempio, brilla come la luce che incarna e il tor sembra scomparire nella luce bianca emanata dalla stella sulla fronte della donna . che fa sfumare via anche Mithril dietro, come se si sciogliesse per prender forma di quello che ha sempre pregato, cercato, voluto.. La Fanciulla stessa appare dalla luce e mentre tutto attornos compare rimane solo lei la Bambina . E una sensazione di calore e di pace la avvolge sciogliendo ogni dubbio e ogni paura avuta fin ora per se per la sorella... Acqua, che nasce da lei, la stessa che ora affiora da quella della svedese, dalle celesti, e in quella annega fino alla fine.. Non può far altro che lasciarsi prendere dalla sua forza e dalla sua speranza .. chiude appena gli occhi quando la dea la tocca.. Non dice nulla salvo solo a abbassare la fronte chiudendo gli occhi dichiarando ancora una volta l'appartenenza alla Dea della Vita . dischiude appena le labbra per lasciar passare un lieve sussurro appena soffuso, appena rauco {mia Dea..} non osa rialzare lo sguardo su di lei, ne ha visto il volto un attimo e tanto le basta. Conserverà per parecchio quel ricordo dentro. forse per sempre.
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