)O( Mabon 2005 )O(

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+-Mistral-+
00giovedì 12 novembre 2009 00:59
TESTO RITUALE



LE SACERDOTESSE SI DISPONGGONO IN CERCHIO SUL SACRO TOR DOVE VIENE PREPARATO UN PICCOLO FALO'. OGNI SACERDOTESSA PORTA IN MANO UNA CANDELA ROSSA. SI POSIZIONANO INTORNO AL FALO' IN SEMICERCHIO. LA SOMMA STELLA PORTA UNA CANDELA....ACCESA,LA STELLA DELL'ALBA LA BROCCA D'ACQUA, LA STELLA DEL MERIGGIO LA COPPA DEL VINO,LA STELLA DEL VESPRO SEMI DI GRANO E FOGLIE DI QUERCIA.
I DRUIDI SI DISPONGONO ASSIEME ALLE SACERDOTESSE ATTORNO ALL’ALTARE PREPARATO SUL SACRO TOR, TENENDO FRA LE MANI DEI RAMETTI DI QUERCIA E DI GRANO


LA MAGISTRA SI PORTA DINANZI AL FALO'

BENEDIZIONE DELLA MAGISTRA PER L'APERTURA DEL RITO


Signora della vita, Sposa della morte
Ti salutiamo Dea e aspettiamo la tua rinascita.
Come il Sole tramonta e nel giorno nuovo risorge
Ti ringraziamo Madre Terra per i doni che ci hai dato.
Giungi or qui fra noi
Benedici il rito che a te rivolgiamo

LA MAGISTRA TORNA FRA LE SACERDOTESSE ED AVANZA LA SOMMA STELLA CHE PORTA CON SE L'UNICA CANDELA ACCESA,DANDO VITA AL FALO'

SOMMA STELLA

Raccolgo come il coltivatore il frutto del Tuo volere
Prima che la ruota arrivi a destinazione
A Te rivolgiamo il nostro canto,
Prima che la vita lasci il passo alla morte
Ringraziamo per ciò che è stato
Pregheremo per ciò che avverrà
Ci accingiamo a percorrere la strada buia
Ove il sonno di non vita c'attende
Godendo di ciò che Ci hai donato
Possa tu aiutare le nostre Speranze
Rinfocolare il nostro Amore
Perseverare la nostra Vita

QUINDI L’ARCIDRUIDO TENENDO FRA LE MANI UNA GHIANDA:

Eleviamo a te la nostra preghiera, Madre Terra.
Mentre la fiamma si affievolisce e i venti si fanno freddi,
cammineremo sulla strada dell’oblio.
Mentre i ruscelli si ghiacciano e la terra diviene magazzino di Vita,
attenderemo la tua rinascita e
salutiamo la venuta del Dio Oscuro.
Come ineffabile presenza, che allieta i cuori e riscalda gli animi,
tu ci sorreggerai nelle fredde notti invernali.
Ringraziamo dunque la Madre per i frutti del suo raccolto
E onoriamo le profondi notti del Dio Oscuro.
Vieni, Signore della Notte,
promessa di Morte e Rinascita nelle Primavere della Madre.

DOPO AVERE PRONUNCIATO QUESTE PAROLE, GETTERA’ LA GHIANDA NEL FALO’ ACCESO DALLA SOMMA STELLA.
SI FANNO AVANTI QUATTRO DRUIDI TNENDO FRA LE MANI QUATTRO CALICI,PER RINGRAZIARE I QUATTRO ELEMENTI:

PRIMO DRUIDO:

A te che sei la nostra saldezza,
che ci hai donato sicurezza e aiuto
A te, Sacra Terra, consacriamo questo calice e ti ringraziamo
Per l’abbondanza e l’aiuto di cui ci hai privilegiati.

LA STELLA DELL'ALBA VERSA DINANZI AL FALO' ACCESO L'ACQUA DELLA BROCCA SACRA

STELLA DELL'ALBA

Benedette siano queste acque, nel nome della Dea,
poichè per Suo volere esse hanno ospitato pesci
ed irrigato e nutrito campi
Signora del cielo,noi ti ringraziamo
Cadano le foglie
La natura s'addormenti
Sia la Tua Luce a guidarci nella via

SECONDO DRUIDO:

A te, che sei l’ispirazione
E l’armonia della conoscenza
A te, Sacra Aria, consacriamo questo calice e ti ringraziamo
Per l’abbondanza e l’aiuto di cui ci hai privilegiati.

AVANZA LA STELLA DEL MERIGGIO CHE VERSA A TERRA DINANZI AL FALO' IL VINO DALLA BROCCA DI LEGNO

STELLA DEL MERIGGIO

Benedetti siano i frutti,nel nome della Dea,
poichè per suo volere le vigne son abbondanti
copioso il vino verrà versato per tutti
Signora del fuoco,noi ti ringraziamo
Cadano le foglie
La natura s'addormenti
Sia la Tua Forza a proteggerci nella via

TERZO DRUIDO:

A te, che sei la nostra forza
E l’energia dello spirito e della mente
A te, Sacro Fuoco, consacriamo questo calice e ti ringraziamo
Per l’abbondanza e l’aiuto di cui ci hai privilegiati.

AVANZA LA STELLA DEL VESPRO CHE VERSA A TERRA SEMI DI GRANO E FOGLIE DI QUERCIA.

STELLA DEL VESPRO

Benedetti siano questi semi, nel nome della Dea,
poichè per Suo volere essi son cresciuti forti e abbondanti
Nutrendo noi tutti
Signora della Terra,noi ti ringraziamo
Cadano le foglie
La natura s'addormenti
Sia la Tua notte a cullarci

QUARTO DRUIDO:

A te, che sei fonte di tranquillità
E sorgente di equilibrio
A te, Sacra Acqua, consacriamo questo calice e ti ringraziamo
Per l’abbondanza e l’aiuto di cui ci hai privilegiati.

OGNI SACERDOTESSA ACCENDE LA PROPRIA CANDELA CHIUDENDO IL CERCHIO .OGNI DRUIDO ACCENDE I RAMOSCELLI DI QUERCIA E DI GRANO CHE TIENE FRA LE MANI, CONTEMPORANEAMENTE ALL’ACCENSIONE DELLE CANDELE DA PARTE DELLE SACERDOTESSE.

SOMMA STELLA E ARCIDRUIDO ALTERNANDOSI (PRIMA LA SOMMA STELLA)

Sia ora Luce,poichè presto verrà la sera
E possa il calore di queste fiamme riscaldarci
Anche quando la notte calerà su di noi.


LE SACERDOTESSE SPENGONO CON UN SOFFIO LE CANDELE ALL'UNISONO, I DRUIDI SPENGONO I RAMETTI INFUOCATI, AD INDICARE LA FUTURA MORTE DELLA NATURA





GIOCATA

25.9.2005
Master: Leisa

LEISA Camminando tranquillamente, l\'Arcidruido risale il sentiero che conduce alla sommità del colle. Fra le mani tiene una ghianda, mentre la candida veste ondeggia ad ogni passo. I capelli sono intrecciati da alcuni fermagli. Dietro di sè, sente e **
LEISA ** percepisce la presenza dei Confratelli...
ARAMAN alto nel cielo notturno si libra il grande drago d\'argento, le piccole scaglie che lo ricoprono si lluminano di intensi bagliori alla luce della luna, non visibile dal basso se non come leggera ombra che fuggevole si muove
PACEY Si addormente sotto le stelle
SQUALL cammina piano a passo lento..al fianco di yuna..veste una maglia blu scuro, un mantello elfico dello stesso colore ed un paio di pantaloni verdi scuri...si guarda attorno, una mano sul pomolo di glamdris, un lieve sorriso sul volto
ILMARIEL lento il passo che la conduce verso la sommità del Tor,ove tutto è pronto per il rito. Tra le mani candida porta una brocca d\'acqua,la candida veste oscilla dolcemente,così come i capelli dorati. Sente intorno a lei la presenza delle sorelle e**
ILMARIEL **sorride tra sè,felice
LAIFEAIEL Lento l\'incedere della donna mentre sale verso la cima del tor. Stretta fra le mani la coppa di ciliegio che contiene il vino,gli occhi scuri che s\'alternano fra il cielo stellato e la via che ella percorre. Il fruscio della veste che ne >>
LAIFEAIEL >>accompagna le movenze,i lunghi capelli che oscillano alla lieve brezza della sera
EMYDEA [ sentiero ] di seguito all\'arcidruido, muovendo leggeri passi a sfiorar col morbido cuoio dei sandali il lasticato scuro, che il piè ben conosce .. una lunga veste candida scende morbida fino alle sottili caviglie ed i lunghi capelli chiari >>
YUNA cammina lentamente a fianco di Squall con un manto nero che la copre dal freddo della sera, in volto un espressione serena e traquilla...segue squall silente
NARIEL rispelnde all\'argenteo bagliore lunare il candido viso,il corpo quasi nascosto dalla scura veste,un sorriso lieve sul volto imperturbabile,mentre passi leggeri sfiiorano il terreno,tra le mani una piccola cesta di rami di quercia intrecciati dove>>
EMYDEA >> son raccolti in un\'alta treccia, lasciando così nude le spalle e libero il viso, incorniciato appena da due boccoli sfuggiti all\'acconciatura .. un rametto di quercia, intrecciato ad una dirata spiga, è stretto tra le dita della mancina >>
NARIEL >>sono semi di grano e foglie di quercia
EMYDEA >> mentre nella destra un calice, sollevato e tenuto all\'altezza del busto, contiene un pugno di scura terra
SHIRIN dinnanzi alle consorelle percorre la spirale del sentiero che corre intorno al sacro monte ove celebreranno Mabon, nella mano stringe una candela accesa, fioca la luce della fiammella ne illumina i lineamenti, sereni e rilassati mentre rimira>>
LATIS la bianca figura del bardo poeta segue silenziosa le sue consorelle.Ogni sinuoso passo è accompagnato dal tintinnio argenteo dei sonagli appesi alla cavigliera.Nella mano destra sostiene un calice,nella sinistra un ramo di quercia intrecciato ad >
SHIRIN >>la cima del Tor. Un lieve sorriso viene rivolto alla luna alta nel cielo ora che percorre l\'ultimo parte di quella salita, sorreggendo con la mano libera un lembo della veste sacerdotale
SQUALL - Mi raccomando milady yuna..se vedete qualcosa di strano..voi avvertite Jonatan con una missiva...io penserò a coprirvi*mormora sorridendo per non destare preoccupazioni futili per ora...si guarda attorno avanzando verso la cima del tor*
LATIS >> una spiga. La lieve brezza fa ondeggiare i lunghi capelli neri,facendoli confondere con le ombre della notte
TALIESIN [sentiero] Segue a breve le consorelle, la bianca veste gli copre il corpo, illuminata fiocamente dalla luce lunare. Tra le mani tiene un calice metallico, l\'impugnatura lignea, nel quale, arrossendo alla fresca aria della sera, arde un piccolo>>
OCEANIA già da tempo sulla cima del Tor, aspetta fra i meli l\'arrivo delle sacerdotesse e dei druidi che officeranno il sacro rito per la festa di Mabon. Il fatto d\'esser presente per documentare la cerimonia non diminuisce nel suo animo la sacralità>>
OCEANIA >>del momento
YUNA - certo sir squall ma io già ci ho pensato a un metodo di scrittura veloce e fulmineo *avanza assieme a squall in avanti salendo ls via del tor che porta alla cima*
TALIESIN >>tizzone, simbolo del fuoco. Intrecciato tra le dita porta un ramoscello di quercia, mentre le orecchie ascoltano distrattamente l\'acuto tintinnare dei sognali della consorella, avanti a sè.
MELIAN lentamente,serena in volto,segue i confratelli,chiudendo la fila,la veste azzurra e dorata oscilla dolcemente,i boccoli neri sciolti lungo la schiena,nella dritta un calice colmo d\'acqua,nella mancina un ramo di quercia intrecciato con una spiga**
MELIAN **di grano. Silente,osserva la figura del confratello davanti a lei,con le serene iridi violacee
SQUALL - missive prefatte?*ridacchia stavolta, divertito,con lo sguardo cerca una persona, giunto alla cima del tor...il passo è tranquillo e calmo, osserva la cerimonia come al solito, con occhi curiosi*
Le stelle e la Luna osservano lo snodarsi della processione, che lentamente risale il Tor. Le veste dei Druidi e delle Sacerdotesse provocano un leggero fruscio, a contatto con l\'erba della collina. E mentre le due file raggiungono la cima, **
**e lentamente vanno a formare un cerchio attorno all\'altare precedentemente preparato, gli Avalonesi avanzano, chi incuriosito, chi elettrizzato, verso la cima, ove avrà luogo il rito...[Azioni: Sacerdotesse, Druidi e poi gli altri] ILMARIEL or giunta sulla cima,si porta intorno al falò,insieme alle sorelle e ai druidi. Giunta davanti il falò,si china appena col busto,posando la candela a terra,vicino il fuoco,rimanendo con la brocca d\'acqua tra le mani,un sorriso sereno verso le**
ILMARIEL **sorelle e verso i druidi,silente rimane,sospirando appena.
LAIFEAIEL Appoggia a terra la brocca,di lato a lei, avanza dinanzi al falò ai cui piedi adagia una candela spenta,indi le braccia s’alzan verso il cielo,il pensiero,l’animo,il cuore ricolto alla Dea mentre loquisce
LAIFEAIEL - Signora della vita, Sposa della morte ti salutiamo Dea e aspettiamo la tua rinascita. Come il Sole tramonta e nel giorno nuovo risorge ti ringraziamo Madre Terra per i doni che ci hai dato. Giungi or qui fra noi,benedici il rito che a te rivolgiamo
NARIEL seguendo l\'esempio delle sorelle avanza verso il falò,sorregge con unamano la piccola cesta mentre con l\'altra lascia scivolare a terra la candela,inginocchiandosi,si alza,per tornare sui propri passi all\'interno del cerchio,in ascolto
SHIRIN Preso posto nel cerchio rivolge un sorriso ai druidi e alle sacerdotesse presenti per poi in silenzio osservarne ogni movenza. Lo sguardo vivo infine sosta sul volto della Stella del Meriggio ora che ne ascolta il verbo, rivolto alla Madre, indi>>
FULGENS giunge di fretta sul Tor, trafelato dopo una lunga corsa
FULGENS ha con sè il ramo di grano e quello di quercia, e velocemente va a prender posto tra i confratelli
SHIRIN attende che ella termini per poi avanzare di qualche passo verso le fascine spente, gettandovi la candela accesa. Alte le fiamme s\'alzano dal falò ora acceso mentre porta le mani verso il cielo, pronta ad invocare la benedizione della Triade>>
SHIRIN - Raccolgo come il coltivatore il frutto del Tuo volere, Prima che la ruota arrivi a destinazione, A Te rivolgiamo il nostro canto, Prima che la vita lasci il passo alla morte, Ringraziamo per ciò che è stato, Pregheremo per ciò che avverrà>>
ARAMAN silenzioso dall\'alto del cielo osserva non visto la processione salire sul monte sacro e disporsi in cerchio seguendo il disegno segnato dalle grandi pietre. *Eccole...* pensa tra sè mentre lo sguardo va cercando un volto noto
SHIRIN - >>Ci accingiamo a percorrere la strada buia, Ove il sonno di non vita c\'attende, Godendo di ciò che Ci hai donato, Possa tu aiutare le nostre Speranze, Rinfocolare il nostro Amore, Perseverare la nostra Vita [termina infine riabbassando le braccia]
Le parole delle due Sacerdotesse sortiscono il loro effetto. Le stelle sulle fronti delle acerdotesse cominciano a brillare di luce propria, mentre le fiamme divampano alte, colorando di un intenso carminio la zona cricostante. Fra queste, **
,** si può scorgere chiaramente un volto femminile ed uno maschile piuttosto enigmatico...[Azioni:Leisa, poi gli altri]
LEISA avanza l\'Arcidruido, con il volto illuminato dalle fiamme. Il sorriso permane, mentre rigira la ghianda fra l\'indice ed il medio. Percepisce il Potere che quel rito sta sprigionando, e se compiace. Alla Madre eleva una preghiera, con voce chiara...
LEISA - Eleviamo a te la nostra preghiera, Madre Terra. Mentre la fiamma si affievolisce e i venti si fanno freddi, cammineremo sulla strada dell’oblio, Mentre i ruscelli si ghiacciano e la terra diviene magazzino di Vita, attenderemo la tua rinascita **
LEISA - e salutiamo la venuta del Dio Oscuro.Come ineffabile presenza, che allieta i cuori e riscalda gli animi,tu ci sorreggerai nelle fredde notti invernali.Ringraziamo dunque la Madre per i frutti del suo raccolto E onoriamo le profondi notti del Dio **
LEISA - **Oscuro. Vieni, Signore della Notte, promessa di Morte e Rinascita nelle Primavere della Madre. *detto questo, getta la ghianda nel falà accesso dalla Somma, puntando lo sguardo sulle fiamme...*
SQUALL - mhm?*osserva la sua amata, sorridendo, nel cuore una preghiera alla madre...inizia a sussurrarla in elfico...muovendo appena le labbra, un lieve sorriso sul volto ,per poi guardarsi attorno*notate qualcosa di strano milady yuna?*mormora appena*
ARAMAN stringe lo sguardo il drago d\'argento sulle figure delle sacerdotesse, un lieve sospiro gli sfugge constatando l\'assenza di colei che cerca. Si allontana volando silenzioso per non disturbare il rito, verso l\'orizzonte aperto
REXUS giunge al tor....per osservare il rito vola sopra i rami di un albero...alla base del quale si appisola il lupo bianco
YUNA - esattamente un bel si.....chiamo il mio passere per poi mettergli una missiva nelle zambette con su scritto che il ricevente deve seguiere il mio passere fino a qui *avanza assieme a squall*
OCEANIA or che il rito è iniziato si fa strada fra gli avalonesi accorsi ad assistere, fissando lo sguardo agli officianti disposti in semicerchio illuminati, come gli astanti più vicini, dal rosseggiare del falò che divampa innanzi all\'altare>>
OCEANIA >>l\'attenzione ora completamente rivolta alle preghiere e ai due volti che paiono emergere dalle fiamme. Trattiene il respiro al prodigio che ancora una volta si rinnova...
Stupore e sgomento, alla vista della manifestazioni divine. Come un a voler manifestare la propria presenza, un basso rombo sale dalle profondità del Tor, in corrispondenza all\'apparizione dei volti. La Madre e il Dio sono presenti...**
[Azioni: Emydea, IlMariel, Latis, Laifeaiel, Taliesin, Nariel, Melian]
IMALHE risale il sentiero insieme al flusso di persone che si recano al tor, non è mai stata li e la festa di questa serA le pare davvero propizia,ha camminato e studiato molto per essere qui questa sera e le sere a venire adesso sta per coronare un sogno
EMYDEA un paso in avanti ella compie ora, le chiare iridi si fermano innanzi a sé, come a guardare qualcosa non vista da altri .. la destra si alza al cielo, superando il capo, mentre la mancina serra ancora il rametto in cui è intrecciata la dorata >>
EMYDEA >> spiga .. le rosee labbra si schiudono lentamente, mentre a dar voce alle parole vibrano le corde in argentino suono \'\' A te che sei la nostra saldezza .. che ci hai donato sicurezza e aiuto ... A te, Sacra Terra, consacriamo questo calice >>
EMYDEA >> e ti ringraziamo ... \'\' una breve pausa nel loquire .. che dura la frazione di un istante, perchè con tono deciso ella aggiunge \'\' Per l\'abbondanza e l\'aiuto di cui ci hai privilegiati \'\' .. l\'argentea Isil coi suoi raggi tenui, sembra rischiar
EMYDEA >> la lignea coppa, offerta al cielo
ILMARIEL chiude gli occhi ambrati,innalzando la sua preghiera alla Dea,il cuore freme alla visiona dei volti divini nelle fiamme. Al termine delle parole della Druida,avanza di un passo,solleva la brocca d\'acqua,lentamente verda due goccie,poi proferisce**
ILMARIEL **con voce alta ma dal tono dolce e melodico*Benedette siano queste acque, nel nome della Dea, poichè per suo volere esse hanno ospitato pesci,e irrigato e nutrito campi. Signora del cielo,noi ti ringraziamo. Cadano le foglie,la Natura **
ILMARIEL **s\'addormenti,sia la Tua Luce a guidarci nella via!*dunque,torna al suo posto,sorridendo felice,la brocca ancora tra le mani,silente si chiude in preghiera
LATIS il giovane bardo avanza verso il sacro fuoco.Le rosse fiamme illuminano il niveo volto incorniciato dai neri capelli.I chiari occhi fissi sul calice,che par vuoto, e che lentamente alza il calice che sostiene con entrambe le mani,a sfiorar il >>
LATIS il sacro contenitore i rami di quercia e di grano.Con voce dolce ma chiara il bardo esordisce nella sua preghiera” A te, che sei l’ispirazione E l’armonia della conoscenza A te, Sacra Aria, consacriamo questo calice e ti ringraziamo >>
LATIS >>Per l’abbondanza e l’aiuto di cui ci hai privilegiati.” Lasciando che la brezza notturna le sfiori il volto, per poi abbassare il calice simboleggiante l\'aria e tornar al proprio posto
LAIFEAIEL avanza verso il falò,abbandonando il cerchio,fra le mani stretta la coppa di ciliegio,in lei la Dea presente.Versa alcune gocce di vino a terra,dinanzi al fuoco,per poi proferir solenne:[Benedetti siano i frutti,nel nome della Dea,poichè per>>
LAIFEAIEL >> per suo volere le vigne son abbondanti copioso il vino verrà versato per tutti.Signora del fuoco,noi ti ringraziamo.Cadano le foglie la natura s\'addormenti sia la Tua Forza a proteggerci nella via]indi si ritrae tornando nel cerchio
TALIESIN La veste candida ondeggia appena, frusciando sull\'erba, mentre il mezzelfo a sua volta si avvicina al fuoco. I suoi lunghi capelli, scuri, sono lievemente illuminati dalla luna, mentre nelle iridi le fiamme si riflettono. La destra, che ora>
TALIESIN >regge il calice, si solleva in aria, mentre forti parole. fuoriescono dalle labbra *A te, che sei la nostra forza, l’energia dello spirito e della mente. A te, Sacro Fuoco, consacriamo questo calice e ti ringraziamo per l’abbondanza e l’aiuto>
TALIESIN >di cui ci hai privilegiati.* Abbassa nuovamente il calice e ritrova il suo posto nel cerchio, momentaneamente abbandonato
NARIEL lascia il cerchio,un passo muove e lo sguardo corre su coloro che in esso son legati,soffermandosi sulla Somma e sulla Stella del meriggio, si muove poi ancora,ora sente il piacevole calore del fuoco del falò sfiorarla,nella dx regge la cesta, >>
NARIEL Benedetti siano questi semi, nel nome della Dea, poichè per Suo volere essi son cresciuti forti e abbondanti nutrendo noi tutti Signora della Terra, noi ti ringraziamo. Cadano le foglie, la natura s\'addormenti! Sia la Tua notte a cullarci!*
NARIEL proferisce,quasi un canto la sua preghiera, lo sguardi indugia sulle fiamme,si innalza alle stelle,infine serra le palpebre,china il capo e torna all’interno del cerchio
MELIAN dunque per ultima avanza verso il falò,un piccolo passo. Lentamente solleva con la dritta il calice contenente l\'acqua,gli occhi levati al cielo,verso la volta stellata. Le labbra si schiudono,proferendo parole ben scandite e dal tono dolce..**
MELIAN **A te, che sei fonte di tranquillità e sorgente di equilibrio. A te, Sacra Acqua, consacriamo questo calice e ti ringraziamo Per l’abbondanza e l’aiuto di cui ci hai privilegiati*. Infine,silente,ritorna al suo posto,sorridendo tra sè
Ed ecco che il rito raggiunge l\'apice: le fiamme del falò bruciano sempre più alte, e il bagliore delle stelle delle Sacerdotesse si fa più intenso. Una folata di vento fa stormire gli alberi e l\'erba, e per qualche istante i volti si fanno **
SQUALL rimane in silenzio guardandosi attorno...prega ora in elfico, soffermandosi a guardare la scena stupenda che fa fremere il suo cuore...
KERNUNNOS il centauro che era arrivato sul monte richiamato dalla folla, resta incantato ammirando il rito
**più nitidi. La Madre è presente, la Dea è presente, e il Dio si palesa come un\'ombra che per qualche istante fa oscillare le fiamme del falò...dopo, solo il silenzio...i Druidi e le Sacerdotesse di chinano, accendendo le candele e i rametti **
[Azioni:Leisa, Shirin]
LEISA sorride ai Confratelli, annuendo silenziosamente. Quindi avanza dal cerchio, assieme a Shirin. Le sorride, per poi parlare ad alta voce, le braccia prima in alto e poi in basso
LEISA - Sia ora Luce,poichè presto verrà la sera E possa il calore di queste fiamme riscaldarci Anche quando la notte calerà su di noi...*dice, per poi volgersi verso Shirin, attendendo il suo dire. Palese l\'emozione dell\'Arcidruido*
SHIRIN segue l\'arcidruido al centro del cerchio, rapido lo sguardo scorre sulle sorelle e sui fratelli che in questa notte la circondano per poi ricambiare il sorriso di Leisa, replicando alle sue parole..ripetendole [Sia ora Luce,poichè presto verrà la>>
SHIRIN >>sera E possa il calore di queste fiamme riscaldarci Anche quando la notte calerà su di noi] proferisce alzando lo sguardo al cielo prima che lento torni a rimirare le fiamme, attendendo che le sacerdotesse accendino le loro candele
LAIFEAIEL Depositando a terra la coppa di ciliegio avanza chinandosi per prendere la candela spenta. Tende la mano accendendo la piccola fiamma dal falò, un dolce sorriso increspa le labbra di lei mentre si porta a chiudere il cerchio.
SQUALL rimane ad osservare la scena..il fiato sospeso..mentre ripete a flebile voce una preghiera...felice che non sia successo niente...
NARIEL - avanza verso il falò,ancora una volta,si china sulla candela che al principio del rito aveva li posata,l\'avvicina al falò affinchè prenda fiamma,fatto questo si ritira nel cerchio
ILMARIEL di nuovo,ul unico e piccolo passo verso il fal,la bianca veste oscilla appena. Si china lentamente sulla candela prima posata a terra,l\'afferra con la dritta,accendendola grazie alle fiamme del fuoco,indi ritorna al suo posto nel cerchio.
YUNA osserva silente la scena restando sul posto mentre incrocia le dita all\'altezza della vita....rimane in un silenzio quasi surreale quasi pensierosa
EMYDEA il rametto accesso nella mancina viene avvicinato al volto .. legero il soffio a spegnerlo, ed un tenue sorriso si dipinge sulle labbra della mezzelfa .. una leggera luce sembra provenire da sotto la sua veste, all\'altezza del petto, ma ora che >>
EMYDEA >> il rito è a conclusione , par attenuarsi .. il calice nella destra viene abbassato, tornando nella primaria posizione
LATIS la nordica di bianco vestita si avvicina al volto il rametto precedentemente acceso.Dopo aver fatto un profondo respiro, soffia leggermente fino a spegnere la fiamma. Il fumo sale in sinuosa danza verso il cielo illuminato dalle stelle
MELIAN seguendo i movimenti dei confratelli e consorelle,avvicina i rametti accesi al viso,breve e forte soffio,il volto rimane illuminato appena,come il resto del loco,dal grande falò ove sono posizionati. Silente rimane lì,attendendo
TALIESIN Osservando il gesto della consorella, lo imita, portandosi il rametto alle labbra e soffiando, socchiudendo gli occhi. Sente la presenza della dea, e sa che con quel gesto ne simboleggia la momentanea morte. Quindi risolleva gli occhi grigi, ad>
TALIESIN >osservare il fumo che si alza sinuoso nell\'aria buia..
NARIEL chiude gli occhi,un lieve sospiro sulle sue labbra.ogni pensiero alla triade,avvicina la candela l volto,soffiando sulla fiamma la spegne

ILMARIEL osserva uno per uno i druidi spegnere i loro ramoscelli,indi porta la candela vicino al viso niveo,fa un leggero respiro e soffia,spegnendo la candela. Indi immobile e silente rimane,un sorriso sul volto,avverte la presenza della Dea...
LAIFEAIEL gli occhi scuri scorrono sulle sacerdotesse e sui druidi presenti mentre porta la flebile fiammella a poca distanza dalle proprie labbra. Sorride nuovamente,il pensiero volto alla Dea,l\'animo colmo della di lei pace mentre soffia sulla fiamma >>
SQUALL rimane in silenzio ad osservare la cerimonia...la sacralità palpabile nell\'aria..
LAIFEAIEL >> portandola a spegnersi,ponendo così fine al rituale per festeggiare Mabon
Ardono le fiammelle delle candele così come quelle dei rametti che i druidi sorreggono. Luci che brillano come piccole stelle in contrasto con il bagliore emanato dal falò. Nell\'aria forte si percepisce la presenza divina,simbolo della buona >>>>
riuscita del rito. Poi,con un soffio le luci si spengono all\'unisono,lasciando che l\'unico falò, arda come la luna alta nel cielo
TALIESIN Abbassa lo sguardo ad osservare il tizzone, ancora ardente nel suo calice, dopo aver osservato il gesto della Stella del Meriggio, che pone fine al rito. Con lenta movenza si volta, dirigendosi poi con passo misurato verso il sentiero; la veste>
TALIESIN >candida è illuminata ancora dalla luna, che ne esalta le pieghe che essa forma sul corpo del mezzelfo. Raggiunto il sentiero, posa su di esso i piedi nudi, scendendo velocemente, in assoluto silenzio.

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