)O( Lei non rinnegherà Mai )O(

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00sabato 14 novembre 2009 19:05
Kagome Decana del Tempio -Carica interna-

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Molto tempo è trascorso eppure finalmente le due amiche, le due sorelle, le due Stelle si ritrovano nella calda luce del Meriggio. Lungo il loro discorrere, scambiarsi di momenti che hanno vissuto insieme ed altri che dovranno ancora giungere. Infine la Somma Luce comunica alla Stella Rossa che presto un viaggio la terrà lontana dal Tempio e che dovrà lei occuparsi di tutto in sua mancanza, nominandola così Decana del Tempio.

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Dal nuovo statuto che spero a settembre diverrà ufficiale:

Incarico: Decana del Tempio

Questo è il primo e più importante incarico che può essere affidato ad una tra le sacerdotesse più alte in gerarchia e più esperte.
La Decana del Tempio viene scelta esclusivamente dalla Somma Stella, nominata per competenza, saggezza ed anzianità, ed è ufficialmente l'aiutante della Dama del Lago. È colei che svolge tutte le funzioni normalmente adempiute dalla Somma Stella in caso di sua assenza, ed a lei viene donata una copia del gioiello con smeraldo posseduto dalla Suprema Luce del Tempio.
La Decana veglia sul Tempio e su tutte le ancelle, in presenza ed in assenza della Signora: la sua è una nomina importante e fitta di responsabilità, ma non a vita. Una sacerdotessa che è stata nominata decana, infatti, potrà essere privata della sua nomina e/o sostituita, ma non per questo cacciata o retrocessa nella gilda.
In caso di prematura scomparsa della Signora di Avalon, sarà lei a prendere la guida delle Sacerdotesse fino a quando la Sua volontà non si manifesterà, chiamando a sé una nuova Dama del Lago.
La Decana può essere nominata soltanto tra le Stelle del Tempio e le Custodi, e, se la Guida delle Novizie è assente o non è stata nominata, racchiude in sé i compiti anche di quell'incarico.


KAGOME {{ Tempio | Sacro Fuoco }} - {{ Immobile, forse da poco, forse da ore, come mille altre volte ha fatto e come mille altre volte farà. Ferma, statua di granito rosso, le spalle alla Nicchia di Cerridwen, la fronte all'arcata d'ingresso - il **
KAGOME ** principale-. Che cosa fa? Nulla. Sta solo lì, ritta, quasi fosse il baluardo contro il quale qualunque avventore dotato di non esattamente nobili intenzioni dovrà andare a scontrarsi. In fondo, questo è il Meriggio, difensore del tempio. **
KAGOME ** E questo è lei, che sebbene oramai da tempo vi sian la Dama del Lago a vegliare e custodire le Figlie, mai cessa di far altrettanto, anche quando non ve n'è bisogno. Che volete farci? E' la sua indole, è la fiamma che brucia e consuma, **
KAGOME ** che arde e da forza nel suo animo, alla quale la sua esistenza è consacrata. E' quel falò nel quale una mano è lasciata, avvolta dal calore delle braci, che qualunque altra mano - di chiuque non sia figlia, persino del più credente tra i **
KAGOME ** fedeli - incenerirebbe in molto meno d'un solo istante. Socchiusi, gli occhi. Di certo qualche ingenuo od incauto potrebbe facilmente domandarsi: a che cosa serve una guardia che non osserva quando deve vegliar e vigilare? Qualunque ancella **
KAGOME ** risponderebbe: a sentire. A percepire, con il Dono, ed a sapere ancor prima che la minaccia si palesi agli occhi, quando, dove, come si paleserà...se mai giungerà, e se mai si trova nelle vicinanze della sacra struttura. Questo fa Kagome, **
KAGOME ** mentre medita ed a lei si rivolge, a lei innalza il proprio animo. Attende, forse la venuta d'una minaccia, forse la venuta d'una aura affine alla propria. Medita, prega. Veglia. Scruta. }}

PRIMAROSA {{ Colonnato }} °° { Dove il Cielo incontra la Terra, lì il Lago aspetta. L'Orizzonte è un luogo non-luogo, un confine labile che la Nebbia, talvolta, avviluppa e deframmenta. Così qui ad Avalon, terra di Eroi e Artisti, di Cavalieri e **
PRIMAROSA ** Sacerdotesse, è difficile capire fin dove la materia è materia e invece dove lo spirito vi si infiltra dentro, respirando placidamente. Il Tor fa rotolare giù il suo odoroso vento e lei, Settima Signora dell'Isola Sacra, ne ascolta il **
PRIMAROSA ** bisbiglio eterno. Il suo passo è leggero ma non inconsistente: ha smesso gli abiti della Farfalla, ora è la Sibilla, c'è l'Oro sulle sue carni e l'iridescente bagliore dei colori sulla sua fronte. La Grazia che le sue membra possiedono, **
PRIMAROSA ** seppure di donna mortale, ha un rimando Mistico ed Onirico che ammalia -o inquieta, forse-. I lunghi capelli bianchi in treccia comoda sfiorano le spalle, solo due ciocche nivee sul petto si smuovono a guisa di filamenti di stella. Le mani **
PRIMAROSA ** non raccolgono alcun lembo di tessuto, si abbandonano al Vento e ne carezzano la maiolica perfetta e invisibile, carpendo casualmente o forse guidate da un destino più complicato frammenti di Passato, di Presente, di Futuro. L'ora è calda, **
PRIMAROSA ** il Sole incendia la facciata Rossa del Tempio e lei avanza lenta, come in una danza d'ape, fra le colonne dei giardini esterni. La sua espressione è distesa. Così naturale e tranquilla, Equilibrata, che se un viandante vi posasse sopra lo **
PRIMAROSA ** sguardo, nonsi turberebbe. Ella è l'Isola. E l'Isola è Lei. }}

KAGOME {{ Sacro Fuoco }} - {{ L'Isola. Avanza, il tempo, su quella terra sacra, su quello stesso luogo - Sacro - che mai cadrà, su quel fuoco che mai cesserà di ardere. Gira, la ruota, e porta con sè il cambiamento. Kagome lo ha avvertito, l'ha veduto **
KAGOME ** nel suo apice massimo. Samara Rossa, PrimaRosa dorata. Ed ora, ora cosa c'è? Equilibrio, sol questo. Arcobaleno di colori che avanzano, incedono, si mischiano e amalgamano dolcemente, impetuosamente, si nascondon avvolti dall'ombra. L'una e **
KAGOME ** Trina, la Sacerdotessa ch'è donna, ch'è madre, che è Dea stessa, s'approssima, s'accosta, e la Stella Rossa ne percepisce la presenza, distintamente. E' come se il corpo stesso si sentisse lambito, sfiorato, afferrato dalla fiamma d'una **
KAGOME ** candela fredda e pallida, in una notte di primavera. Si mitiga, l'incendio dell'animo, per lasciar il posto alla comprensione ed all'accoglienza verso quell'amata percezione. Apre gli occhi, come richiamata in questo mondo da chissà qual **
KAGOME ** altro tempo e spazio. Cerca la farfalla dorata, che è sibilla, che è arcobaleno, ch'è guerriera ed innocente fanciulla, non più sol con gli occhi della mente e dell'anima - già sanno dov'è, questi, lì, nascosta, vicina, che si mostra tra **
KAGOME ** le luci e le ombre del colonnato dinanzi a lei - ma con quelli, fisici e ben più fallaci, scuri, del corpo umano che possiede. Sfuggirebbe, lentamente, quasi con rimpianto, la mano alle fiamme rosse del fuoco eterno, proprio mentre gli occhi **
KAGOME ** credon di scorgerla, e chissà che non sia così. In ogni caso, alle labbra soltanto qualche parola sfuggirà, mentre il corpo tutto andrà a piegarsi, abbassarsi, chinarsi, in quel che è un inchino a colei ch'è Somma Luce, Somma Signora, **
KAGOME ** unica domina del corpo e dell'anima della stella. E non soltanto perchè è la Dama del Lago, ve lo garantisco. }} °° [[ Rispectae Aveas, Mia somma Luce. ]] °° {{ Chissà, forse l'ha vista davvero, o forse l'ha solo creduto. Ma sente quel **
KAGOME ** magnifico, quello splendente arcobaleno. E tanto basta perchè anche il capo si chini, in un omaggio ben evidente, che - tuttavia - non ha il minimo bisogno d'esser mostrato. Eppure, lo è. }}

PRIMAROSA {{ -> Navata Centrale }} °° { I piedi nivei sbucano da sotto l'orlo aureo di quella gonna e si adagiano calmi sul primo gradino di pietra dell'accesso. Non c'è alcuna sfiducia in loro, alcuna esitazione. Non sono essi, non sono le braccia **
PRIMAROSA ** morbide lungo i fianchi, non sono le spalle tenute ben larghe e fiere a muoverla, a dare l'idea del suo passo da Signora. C'è, nei suoi occhi, un bagliore triplice di luce ed ombra commiste, uno strano elisir cui le orbite oculari paion **
PRIMAROSA ** esser recipienti di cristallo. E' il suo stesso Spirito, cucito strettamente alla Realtà dell'Isola che la circonda, a portarla avanti, a precederla quasi come un'ombra e un'onda multiforme e dorata. Quelle protesi mistiche lambiscono liquide **
PRIMAROSA ** e impalpabili una forma conosciuta, la quale appartiene in tutto e per tutto alla Dea e, dunque, a lei, a quella lei che non è Donna. Cosa accade incoloro che le Tre Dame scelgono come loro incarnazione? Muta il loro animo, muta la loro **
PRIMAROSA ** coscienza del mondo? Del tempo? } Che la Triade ti Protegga e Benedica, mia Stella. { Così la chiama, con voce che pare cristallo di neve nell'aria tiepida del meriggio, proprio quando ormai la sua figura, aureolata d'alone candido, si ferma **
PRIMAROSA ** alla fine di quella misera salita, sotto la Stella a Cinque Punte nella chiave di volta dell'arcata. } Alza il tuo viso, amica mia. { Questo aggiunge, non la Dea, ma la Donna, che d'un affettuoso sorriso accoglie colei che per molto fu **
PRIMAROSA ** sua Allieva, che per molto fu sua sorella, che le strinse la mano durante il Parto e le fu vicina quando la Dea tolse e ridonò, da Samara a Lei, quel destino magnifico e al contempo tragico. }}

KAGOME {{ Sacro Fuoco }} - {{ China, completamente piegata - asservita, si potrebbe dire, e state certi che Kagome non lo prenderebbe come un'offesa, anzi, ma come il migliore dei complimenti - verso quella donna ch'è amica, sorella, signora, Dea. **
KAGOME ** Sente i suoi passi, sente quella fiammella, quel torrente, quell'ombra avvolgente, quell'arcobaleno dorato di aure e di sensazioni farsi più prossimo a lei stessa, con la mente e con l'udito, eppur non la guarda, non ancora, come se **
KAGOME ** attendesse il suo permesso per farlo, anche se sa bene che tutto ciò non è affatto necessario, nei confronti di Fiheèral Ardèa Galadròs...almeno da parte sua. La voce di PrimaRosa la raggiunge, cristallina, pacata, candida, penetra nelle sue **
KAGOME ** orecchie come sottile stiletto incandescente ed al contempo gelido, raggiungendo cervello, cuore, anima, ogni parte dell'ancella che, ubbidiente - ma non sol per questo, credetemi - alza lo sguardo, gli occhi, il capo, la figura tutta. **
KAGOME ** Torna ad alzarsi in piedi, nei pressi del falò eterno, e posa - alfin - gli occhi sulla Somma Stella, di cui ricorda ancora l'antico fulgore oscuro, ma dinanzi al cui splendore or completo, maturo, possente in ogni forma e riflesso, non può **
KAGOME ** far a meno che inchinarsi. Dea. Sorride, per quell'anima così affine che vede sempre più lucente, sempre più meravigliosa, contorniata da Lei. Sorride, perchè per lungo tempo non l'ha incontrata, per lungo tempo ha vegliato su Ardèa, senza **
KAGOME ** parlar a colei che prima che Signora, ma anche amica e sorella carissima. Ricorda il suo dolore, al parto. Ricorda la sua gioia, quando da ennesima Stella Oscura, è divenuta Settima Dama del Lago. }} °° [[ Come stai... ]] °° {{ E si blocca, **
KAGOME ** come mordendosi le labbra, per quel tu che le sfugge, e che non dovrebbe più usare, con lei. }} °° [[ ...state, mia Signora? Ho sempre sentito il vostro spirito ed il vostro sguardo sul Tempio, nel Tempio. Ma non posso negare che la **
KAGOME ** vostra vista e la vostra compagnia mi sian mancate lo stesso. ]] °° {{ Eppure, non cesserebbe di sorridere, compiendo qualche passo incontro all'arcobaleno. }}

PRIMAROSA {{ Navata Centrale }} °° { Cosa si trova alla fine di un Arcobaleno? Dicono un tesoro, dicono tante cose del mondo. Invece non si può, non si può arrivare alla fine dell'Arcobaleno. E' solo un'illusione -illusione della pioggia e del sole, **
PRIMAROSA ** del buio e della luce-, una dolce illusione di speranza e fantasia. Dunque davvero è così, ormai. Prima Rosa è l'Arcobaleno e per quanto tutte quelle sorelle sappiano il Segreto, esse sono solo la base che la sostiene oltre la superficie del **
PRIMAROSA ** lago. E' lei, non loro. E' lei che guarda dritto in faccia il Mistero. E' lei che lo sente dentro, triplice e sublime. Il suo Dono è così grande.. così grande che ogni tanto ha sentito schiacciate le ossa. Ma ora quel momento iniziale è **
PRIMAROSA ** trascorso. E' sempre donna eppure è qualcosa di eternamente diverso. Sente Kagome correggersi e in quella correzione rivede tutto il Passato che hanno vissuto insieme e il Presente che ancora le lega, saldamente. Da troppo tempo manca a lei **
PRIMAROSA ** la Rossa Fiamma di Samara.. è rimasta solo lei. Non un ripiego, no. Si rende conto, ogni giorno di più, che era questa Stella di Fiamma che attendeva, nell'ombra. Perchè se lei camminava un passo dietro Samara, controllandola come il Corvo, **
PRIMAROSA ** ora per lei c'è Kagome, guerriera amrata di silenzio e fede. Non muta il sorriso che sembra carpire dalla luce che la circonda tutta una sfumatura amorevole e viva, di Cerridwen che non teme il Cuore e le sue insondabili Ragioni. } Finchè **
PRIMAROSA ** l'Isola vivrà, io vivrò con lei. In ogni suo albero che nasce io nasco, in ogni sua foglia che perisce, io perisco. { Mormora, la Sibilla, mormora i suoi dolci oracoli ineluttabili. } So che ti stai occupando molto di mia figlia. E' questo **
PRIMAROSA ** che volevo per lei. Una Guida attenta, severa e affettuosa, una buona Maestra prima che la Dea stessa le mormori la strada da percorrere da sola, con le proprie gambe. { E' vero, non hanno avuto molto tempo da sole.. anche quelle poche volte **
PRIMAROSA ** che s'erano trovate nelle rispettive stanze, era per prendere un'addormentata bambina e condurla tacitamente alla culla, osservandola dormire come fossero loro due, i veri genitori, due madri, infinte madri, ogni sacerdotessa lo è, per Ardèa. **
PRIMAROSA ** } Vorrei avere più tempo da trascorrere con te, come ne avevo un tempo. Ma quello era il periodo della tua crescita, avevi bisogno di me. Ora sai avanzare senza che ti tenga le spalle e lo fai molto bene. { Gli occhi assumono una forma più **
PRIMAROSA ** dolce e meno surreale, malinconica. Una mano le porge, con invito forse a prenderla. } Parlami, amica mia. Quali avvenimenti colorano il tuo presente?

KAGOME {{ >> Navata Centrale } - {{ Avanza ancora, sempre con quel sorriso sulle labbra e nel cuore, avvertendo quell'aura muoversi pian piano, parlare, colorare sapientemente, come un esperto pittore su una tela già rossa traccia righe d'altro colore.**
KAGOME ** Come un burattinaio che riprende a sfiorare delicatamente e saggiamente i fili di quella marionetta che lui stesso ha costruito, con pazienza e dedizione, dopo che un misterioso mecenate gl'avea donato i materiali, marionetta che oramai **
KAGOME ** da sè può reggersi e muoversi, ma non per questo non desidera ancora la stretta del proprio creatore. Finchè l'Isola vivrà. In eterno, dunque. A meno che il Disastro non accada di nuovo, a meno che Lei non decida diversamente. Per ora c'è **
KAGOME ** equilibrio. Forse, un giorno, sulla Terra Benedetta sarà di nuovo distrutto. Non arrossisce, anche se - come quando era solo una iniziata che riceveva i complimenti della propria maestra - l'imbarazzo di certo la permea, a quelle lodi che **
KAGOME ** invero non sente di meritare. Svolge solo i suoi compiti. Ed è imperfetta, come ogni uomo. E, come ogni Ancella d'alto rango, che oramai conosce e approfondisce i Misteri, guardando in viso stesso la propria Dea - ma non gli altri volti -, **
KAGOME ** ea mai s'accontenta, mai è soddisfatta di sè. Vuol donare ogni cosa, ogni alito del proprio respiro, la propria stessa esistenza. Mai basterà, ciò che a Lei dona. Mai, per lei. }} °° [[ Ardèa...è una birbante, una monella che scalpita ed urla**
KAGOME ** ovunque, ed io sono troppo indulgente, con lei. Ma non è lontano il giorno in cui dovrà prendere il suo posto, chiamata da Lei....e credo che , finchè può, debba godersi la propria spensieratezza e sventatezza. In fondo, ha solo sei anni, **
KAGOME ** ancora. ]] °° {{ Guarda la dama del lago e s'arresta, a pochi passi da lei. Sempre sorridente, dolce nel tono e nell'espressione del volto. }} °° [[ Mi manca, il vostro sostegno costante. Ma è giusto così, e dev'essere donato a chi ne ha **
KAGOME ** davvero bisogno. Osservo Nivienne crescere, e la sento sempre più prossima a Lei, ogni giorno che passa. Osservo Kiryal ed Hagall, ed ancora non riesco a capire quale volto sia loro più vicino...spesso, Lei soprende anche le più accurate **
KAGOME ** previsioni. Sostengo l'uomo che Lei mi ha posto accanto. Veglio sul Tempio, curo le erbe. Il mio presente è ciò che Lei ha voluto fosse...servirLa, ed indicare la via a chi la deve incontrare. ]] °° {{ Così termina, tace per qualche momento,**
KAGOME ** come se non sapesse come proseguire, quando invece lo sa perfettamente. }} °° [[ Quali presagi, quali avvenimenti permeano la tua mente, mia Signora? ]] °° {{ Di nuovo quel tu. Ma non vi bada. E' la Dama del Lago. Ma è anche la sua Maestra **
KAGOME ** adorata ed amata. }}

PRIMAROSA {{ Navata Centrale }} °° { Accolgono le orecchie nivee quella voce che tesse come sapiente ragno la sua tela entro il cuore non diviso in tre, bensì vivo solo in quelle tre parti che lo fanno battere ogni giorno. Possibile mai che ella, falena **
PRIMAROSA ** notturna, si sia tramutata in una sorta di Fenice Dorata, di leonessa madre che guarda al tempio e alle figlie con lungimiranza e posatezza? Eppure è questo. Il Tempo cura ferite, lenisce dolori e attua miracoli. Lei lo sa. Lei che credeva **
PRIMAROSA ** d'avere l'Inverno anche nel grembo.. e invece ha avuto una bambina. } Già.. è focosa. Se sapremo guidare la sua forza sarà una grande Sacerdotessa, in futuro. Posso già vederlo.. anche se labile, anche se incerto.. il Futuro si mostra a me. **
PRIMAROSA ** Ve ne sono così tante, di strade da poter intraprendere.. ogni volta che guardo Ardèa, vedo le vie che i suoi passetti di bambina scartano e quelle che invece già da ora.. già da ora che è così piccola, Scelgono. { Gli occhi d'un verde pallido**
PRIMAROSA ** cercano quelli nocciola di Kagome, ora prossima a lei. Quella Fiamma Forte proteggerà la sua bambina, qualsiasi cosa accada. Perchè.. potrebbe accadere qualcosa. Qualcosa di grande e terribile. Fra i tanti Futuri, Fiheèral, tu hai visto anche **
PRIMAROSA ** la Bestia. Anche l'Invasione. La morte di un amore. Il sacrificio. L'Uomo dagli Occhi d'Acciaio. Il Leone Eterno. Hai visto il sonno perenne. Hai visto ombre così fitte che il sangue s'è gelato per lunghe notti insonni. Ma la Scelta è ancora **
PRIMAROSA ** fattibile.. o ormai è troppo tardi? Distoglie lo sguardo, placidamente, nulla è emerso sul suo viso ne nella sua anima.. per il semplcie fatto che non ha nulla da nascondere. Per il semplice fatto che non ha paura e dunque non è turbata. **
PRIMAROSA ** Kagome, tu sei completamente asservita a lei, a Lei.. la tua Maestra, invece, è completamente asservita al suo Destino. } Bene, ho visto anche io la maturazione di Nivienne.. forse per lei il tempo è prossimo ad una nuova promessa. { Nulla **
PRIMAROSA ** dice sulle giovani iniziate, di cui lei, forse, già conosce la sorte poichè la Dea le ha parlato e le ha indicato il cammino giusto per loro. Un passo compie, accostandosi a lei, come con la volontà di camminarle vicino. } Molte cose stanno **
PRIMAROSA ** per cambiare, amica mia. Nei miei sogni si ripresenta costantemente il volto di un uomo. Non so di chi si tratti. Forse viene dal mio Passato. Forse, farà parte del mio futuro. So che la Dea chiederà a me moltissimo fra poco tempo. Non so **
PRIMAROSA ** tra quanto, so solo che sarà così. Non conosco il colore di questo Cambiamento. Non so se sia di dolore o gioia, se di responsabilità assoluta o solo personale. E poi c'è il Frassino, Kagome. Quelle strane e criptiche parole. Un'ombra **
PRIMAROSA ** minacciosa si stende su di me. Qualcosa che potrebbe metterci tutte in pericolo.. e non solo noi. L'Isola intera. { Muta ora, mentre il tono in tutto quel dire si è tenuto mormorante e pacato, non gioioso o affettuoso, solo di condottiera, **
PRIMAROSA ** di condottiera ferma e salda nella tempesta, che non mostri alcun timore ad un suo sottoposto ma voglia quasi infondergli lo stesso coraggio che, inspiegabilmente, permea tutto il suo cuore. }}

KAGOME {{ Navata Centrale }} - {{ A pochi passi dall'albina, come fuso con quello della Signora, il proprio essere. Non può sentire l'Oscura, non può sentire la Bianca. Ma sa. Ascolta quelle parole, e non ha timore. L'inquietano, forse, per il pericolo**
KAGOME ** che lasciano presagire, che mostrano. Una nuova minaccia, l'isola intera in pericolo. Ma ha fede, crede fermamente, e sa che nulla potrà distruggere il Tempio, non finchè vi sarà Lei, non finchè lo vorrà Lei. E quand'anche ciò fosse destinato *
KAGOME ** ad essere...perchè mai dovrebbe esservi timore? Sarebbe Sua volontà. E lei continuerebbe a servirla. Non ha paura, non trema dinanzi al pericolo che s'accosta. Lo ha sempre saputo, da quando Lei l'ha chiamata. L'ha giurato a Laifeaiel, per **
KAGOME ** due volte, l'ha giurato a Samara. Prima o poi, lei morirà per quel Tempio. Da sacerdotessa, o da semplice e comune donna. Presto o tardi, sarà Lei a prendersi la sua vita, sarà il Sacro Fuoco a bruciare le sue carni. Lo ha sempre saputo. E **
KAGOME ** chissà se è per questo che non teme affatto nuovi pericoli, oltre alla fiamma che le brucia in petto; chissà perchè se è a causa di tutto ciò che non ha bisogno di alcun coraggio che le sia infuso nell'animo. Non parla più di Ardèa, anche se **
KAGOME ** sempre un pensiero è presente per lei nella propria mente. Parla solo di quel che potrà accadere. Ed è la guerriera, è la giusta, è la forza e la determinazione incarnati. Del resto, è la Prediletta, è l'Araldo del Meriggio. }} °° [[ Molte **
KAGOME ** ombre abbiamo visto stendersi sul tempio, e molte le abbiamo annientate. Non so cosa accadrà. Sento le piante vibrare, gli animali tremare sotto il mio tocco, quando sol un momento prima eran calmi e tranquilli. Sento la vita agitarsi, e **
KAGOME ** probabilmente è per il cambiamento di cui parli. Ma qualunque cosa accadrà, noi seguiremo Lei. E saremo pronte a farlo, come sempre. Io e te vegliamo sempre, anche per questo. E Callista ascolta gli spiriti. La nuova corrente del vento non ci *
KAGOME ** troverà impreparate. Sarà la Sua volontà, in eterno, a guidarci. ]] °° {{ Non sorride più, è seria. Ma non per timore o chissà cos'altro: è soltanto salda e sicura, come ha sempre promesso, come Lei la comanda ad essere e la guida ad essere. **
KAGOME ** Soltanto questo. }} °° [[ Non riesco a comprendere...il significato del frassino, delle pietre, di quella lastra della Nicchia. Excalibur ed il Graal non si sono ancora mostrati a noi...e sono certa che prima della fine giungeranno. Avremo **
KAGOME ** due armi in più, prima della minaccia, forse. ]] °° {{ Scuote il capo, come se non fosse convinta di ciò che ha detto. Probabilmente lo è, è sol che davvero non riesce a capire, lei che ha sempre desiderato ciò. Ma che sa anche attendere **
KAGOME ** quanto basta, quanto serve. }} °° [[ Ma adesso non è il tempo delle risposte. Adesso dobbiamo soltanto aver fede in Lei, e lasciarci guidare. Quando il pericolo giungerà, noi ci desteremo, e mostreremo il potere della Sua volontà a chiunque **
KAGOME ** osi agire contro di Lei. ]] °° {{ Le Nebbie. Chissà che non le abbia sognate, per una qualche strana suggestione, lei che non ha il potere dei sogni, lei che non ha il potere delle visioni. Ma conosce i poteri dell'Una e Trina. E sa che la **
KAGOME ** sua Ira, contro chi è empio e perduto, è, è stata e sempre sarà implacabile. }}

PRIMAROSA {{ Navata Centrale }} °° { Tutta l'isola ora sta trattenendo il Respiro. E' uno dei tanti Momenti che ha già visto compiersi solo nei Sogni e che torna indietro, torna indietro come il colpo di un ramo tenuto indietro da qualcuno prima di lei **
PRIMAROSA ** sul cammino. Un colpo leggero sulle guance, che da la forza di risvegliarsi dal torpore della stasi per immergersi di nuovo nel grande Pulsare armonioso del cosmo. Sorride, impercettibilmente. E non sa riconoscere neanche lei se sia la Donna **
PRIMAROSA ** o sia la Dea. Forse tutte e due, forse l'impulso è nato da PrimaRosa maestra ed è stato alimentato più vividamente dal fuoco di Cerridwen che è presente in lei come linfa di vita. } Ci sarà il Tempo per Excalibur, mia Stella. Adesso, avevo **
PRIMAROSA ** bisogno solo di ricordare quanto la tua Fede fosse salda. { E nel dirlo cercherà di adagiarle appena una mano, nivea, delicata, sull'avambraccio destro. Come se servisse, richiamarla ancor più all'attenzione! Come se ella non fosse già **
PRIMAROSA ** allacciata a se, nel più profondo, dove nessun amante potrà mai accedere, dove solo una sorella riconosce la completa unione degli Spiriti. } Non è tutto. Dovrò allontanarmi, fra dieci giorni neanche. E' sempre stato così, sin da quando ero **
PRIMAROSA ** una semplice e sprovveduta Iniziata. Starò via solo un Ciclo di Luna.. ma in quel lasso di Tempo voglio che sia tu ad occuparti di questo luogo, voglio che sia tu a guidare e controllare che tutte stiano bene e soprattutto che mia figlia **
PRIMAROSA ** cresca quanto serve.. avremo bisogno presto anche di lei, la Dea lo richiede. { Lo richiede. Non è mai stata sua, quella piccola. O forse sì, perchè è lei la Trina Signora ed è lei la madre che l'ha consacrata a se stessa. Come Odino con le **
PRIMAROSA ** Rune. } Lo hai già fatto in passato.. quando la Guerra era sulla terra ferma e Samara ed io eravamo nella roccaforte del Caos. Ti affido tutto quello che ho, Kagome.. vorrei poterti dire che è stata una decisione mia, ma sai molto bene che **
PRIMAROSA ** non è così. Seguiamo entrambe la Sua Volontà. Eppure ti confido di essere fiera.. e felice.. di vedere quanto tu sia cresicuta in Lei, di quanto questo nuovo Compito a te donato mi riempia di orgoglio. { Tace, attende che ella Accetti, come **
PRIMAROSA ** sempre ha fatto. Non è un'imposizione la Sua, è solo una Libera Scelta, un Destino che si costruisce giorno per giorno. }}

KAGOME {{ Navata Centrale }} - {{ Libera Scelta. Questo è ciò che ai più, di Lei, sfugge. La possibilità di un Disegno, di un Destino, ed al contempo di scelta libera di ogni anima, che contruibuisce anche da sè alla formazione ed alla determinazione **
KAGOME ** di ciò che sarà. Ma Kagome l'ha capito, quando Lei l'ha chiamata ad essere vessillo. La Dea ha desiderato lei. E lei, scegliendo da sè, ha obbedito ed accolto quel compito sulle proprie spalle, che son quelle d'una semplice ventitreenne, **
KAGOME ** e che pure reggon l'eredità di migliaia e migliaia di anni. Samara, Laifeaiel. Ruota che gira, tempo che passa, Anima che sempre più cresce. Chissà quando l'accoglierà, Rhiannon, nel regno degli spiriti. Chissà se per allora sarà ancora Stella*
KAGOME ** Rossa, arcobaleno, sacerdotessa decaduta, o semplice donna da Lei non più chiamata al servizio. Lei sceglie. E noi scegliamo. Sente la mano di Fiheèral sul proprio avambraccio, e non esita neppur per un attimo nella risposta, appena la Sibilla*
KAGOME ** cessa di parlare. Annuisce. Comincia il proprio discorso, calma, salda, determinata. Serena, nonostante tutto. }} °° [[ Veglierò su Ardèa, e le insegnerò tutto ciò che posso, prima del tuo ritorno. Sorveglierò il tempio, custodirò le sue **
KAGOME ** figlie, morirò anche, se necessario, nel tentativo di proteggerle e celarle all'empietà, se si presenterà. Non sento di essere degna di ciò che Lei mi chiede...di ciò che tu mi chiedi. Non so se ho la forza necessaria per farlo e...non ti **
KAGOME ** nascondo...che temo di non essere all'altezza di questo compito. Ma tenterò, finchè avrò fiato in questo corpo, finchè il sangue scorrerà nelle mie carni, di portarlo a termine e di onorarlo nel migliore dei modi. Ho sempre seguito la **
KAGOME ** Sua volontà...e mai cesserò di farlo, quand'anche dovessi morire per portarla a compimento. ]] °° {{ Così termina. Rinnova quel giuramento che in fondo non era necessario pronunciasse ancora. Ma lei crede, ha fede profonda ed inestirpabile. **
KAGOME ** Lei non sarà come quell'uomo, della religione cristiana, che prima dell'alba rinnegò per tre volte il suo dio. Lei non rinnegherà mai. Nessuna figlia mai lo farà. E sarà soltanto allora - dopo aver promesso, ancora, per la quinta volta, per **
KAGOME ** tutte le altre volte che sarà chiamata a farlo - che le labbra si scioglieranno in un sorriso sincero. Non sa se sarà capace di fare ciò che Lei e PrimaRosa le chiedono. Ma tenterà. Tenterà con tutta se stessa, statene certi. }}

PRIMAROSA {{ Navata Centrale }} °° { Com'è Rosso il Sole mentre il Nodo si richiude ancora una volta sul filo amaranto che le lega! Il bianco candore delle ciocche nivee sembra farsi rame, il rame di sua madre. La fiamma Bianca ora è anche di sangue, è **
PRIMAROSA **prisma cristallino dell'Isola. Il Bianco. Una tela, dove la Signora dal Triplice Volto lascia le sue tinte. In lei si compie l'alba, in lei si compie il meriggio, in lei si compie il vespro.. come sulla facciata del Tempio, sulla pietra. **
PRIMAROSA **Pietra è lei, salda e ferma, pietra è l'altra, salda e ferma nel Rispondere subito e senza esitazione. Ella è umile e forte, priva di frivolezze, spartana e semplice come lei. Perchè entrambe non hanno altro all'infuori di quel luogo e quel **
PRIMAROSA ** Destino. Un uomo? Entrambe sanno che saprebbero rinunciare a lui in ogni momento. Una figlia? Eppure ella già è stata strappata dalle loro braccia, già è come loro. E dunque cosa resta? Resta quella mano adagiata sul braccio, resta quel **
PRIMAROSA ** contatto nella luce liquida del tramonto che avanza. } Troverai la Forza in te, mia Stella. Essa ti scorre dentro, ora Decana del Tempio. In te ripongo la mia fiducia. A te affido ogni mia cosa e anche il mio spirito. { L'abbandonerà, **
PRIMAROSA ** adesso, andando a cogliere da una tasca dell'abito drappeggiante e dorato che sembra ora emanare luce propria sulla nivea carne della Sibilla un ciondolo pentacolare, il quale farà sapientemente passare attorno al collo della Sorella. Brilla **
PRIMAROSA ** lo smeraldo che rappresenta Speranza. Poi ella si piega e un bacio lascia sulla fronte di Kagome, un bacio di inverno ed estate, autunno e primavera, sino a quando non tornerà distaccata da lei, osservandola negli occhi dove trovò luce quando **
PRIMAROSA ** il Buio era davvero troppo Fitto. }}

KAGOME {{ Navata Centrale >> }} - {{ Il Buio...ora non c'è più, la tenebra, se non in parti uguali, in quell'animo dorato che è Fiheèral. Annuisce soltanto, nulla dice alle sue parole, continuando a sorridere. Statene certi: riporrà in quel compito **
KAGOME ** tutta se stessa. Resterà lì, accettando, silenziosa ed al contempo ben consapevole, il compito arduo che le si profila dinanzi. Perchè non ci sarà Fiheèral, a vegliarla, non ci sarà l'ombra di Samara, vicina e lontana, sulla terraferma, **
KAGOME ** stavolta. Saranno solo lei ed il tempio, stavolta, e non potrà permettersi errori. Freddo avverte, sul calore bollente della pelle del suo collo e del suo petto. Scivola qualcosa, è agganciato sull'epidermide nuda, libera dal crine, raccolto **
KAGOME ** nel solito chignon. Decana del Tempio. Guida e custode, di nuovo. L'ha sempre saputo? Chissà. Lei ha sempre continuato ad agire come se lo fosse...ed alla fine, la Dea ha deciso di chiamarla nuovamente ad esserlo, sul serio. S'aggancia, quel **
KAGOME ** ciondolo, e sente il bacio sulla fronte. Non cessa ancora di sorridere: solo guarda Fiheèral, e per un attimo solo quella stella dorata, quel ciondolo che ancora non sa esser gemello a quello della Dama del Lago. Smeraldo al centro, lo sente.**
KAGOME ** Ne conosce le proprietà. E brillanti. Decana del Tempio. Sostegno della Dama del Lago, in tutta la sua interezza. Non più sol della donna che sotto l'arcobaleno si cela e nasconde, amica, sorella, maestra, ma or anche della Somma Ancella. }}

PRIMAROSA {{ Navata Centrale ->> }} °° { Prima di condurre passo lì dove la Solitudine le appartiene, ancora verbo lascerà fluire fuori da quella spaccatura serica che sono le labbra bianche. } Quel ciondolo è solo una rappresentazione materiale del **
PRIMAROSA ** compito che ti ho affidato. Ne riceverai anche uno come Stella del Meriggio.. anche le altre Sacerdotesse lo avranno. Ora è tempo per noi di dividerci, seppure questo non sia mai vero fino in fondo. { Un tenue sorriso, meno forte e radioso di **
PRIMAROSA ** quello di poc'anzi, poichè allora era la Dea in lei, ora v'è solo la Donna. } Ricorda la Promessa che oggi mi hai fatto, Kagome. { Nessun tono particolare nel dirle questo, nessun sorriso neppure. Serio il suo sguardo, severo quasi, come **
PRIMAROSA ** quando erano Allieva e Maestra. O forse è solo questo, il viso di Prima Rosa, un dolce ovale dove gli occhi tondi emanino una strana, inquietante malinconia di fondo, una sorta di canto di cigno che si protrae lungamente nel tempo, senza mai **
PRIMAROSA ** decretare la propria disfatta. Ancora verd'argento nel nocciola docile del Meriggio.. poi le palpebre s'abbassano, l'effimero Arcobaleno si nasconde agli occhi di chi nella Fede della cecità ne segue comunque il volere. Le spalle si donano **
PRIMAROSA ** a colei che da oggi è Decana, mentre il sole va a morire oltre la collina del Tor, mentre gli uccelli inneggiano alla vita, mentre gli spiriti sospirano più calmi e la Ruota gira. }}
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