)O( Il dolore e la luce )O(

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Nixi92
00martedì 4 gennaio 2011 12:33
Nixi Diaconessa dell'Alba
RIASSUNTO: Le tre figlie dell'Alba, Eiluned, Mitrhil e Nixi si riuniscono sulla cima del Tor per compiere un rituale: la Stella desidera infatti chiedere alla Bianca Fanciulla delle risposte riguardo ad un segreto di cui però non ha parlato alle consorelle. Però durante il rituale le cose non vanno come ci si aspettava. Eiluned si trasfigura in Arianrhod e la Dea fa sì che la Custode della Luce cada vittima delle doglie del parto, ordinando poi a Nixi di far nascere il bambino. Sia Mitrhil che Nixi saranno messe a dura prova dalla Vergine che si mostra fredda e crudele. Alla fine, dopo aver superato la prova, Nixi viene scelta come Diaconessa.

COMMENTO: è stata una role emozionante al massimo! Un grazie immenso a Mit e Eil!


MITRHIL { .°. Tor - sacro cerchio .°. } °° { Hanno camminato in silenzio lungo il sentiero, il tumulto interiore della giovane custode non si è ancora placato, eppure c'è quella nuova e rinnovata serenità sul quale dovrà riflettere, prima o poi. Non è il momento ora allontanando dalla sua mente il pensiero del maresciallo mentre ancora porta i segni, sul suo viso, quel rossore che non è svanito nonostante l'ora di rhiannon sia arrivata da un po' ormai. Le stelle brillano inconstratate dall'assenza quasi totale della luna, ridotta ad una lacrima d'argento nel cielo scuro. La lunga veste delle cerimonie è semplice ma elegante, l'essenza di caprifoglio ha avvolto la giovane che ha adornato il suo capo con i suoi delicati fiorellini bianchi. Il sigillo posto sulla fronte della custode della vita, rifulge della luce di Arianrhod, mentre il monile, unico vezzo scende poggiandosi sulla curva del suo seno. Tra le mani il sacchettino di stoffa, nel quale sono e la piccola sacerdotessa davanti così da occupare i tre lati dell'altare. Nel lato lungo libero dell'ara, il piccolo focolare acceso per poter bruciare le foglie in modo da aiutarle a richiamare il potere della Dea. Non sa bene ancora quale sarà l'immagine che la Stella voglia condividere con le sorelle, è stata piuttosto misteriosa al riguardo, ma le sorride fidandosi ciecamente di colei che è sorella e guida del suo stesso cammino. }

NIXI (tor-cerchio) Tre candide luci adornano stasera la corona di pietra del tor, come fossero stelle discese dal cielo per illuminare tutto con il loro biancore. Insieme le tre hanno percorso il sentiero in salita che conduce alla vetta, avvolte in quella notte che non riesce ad inghiottirle del tutto. E ora sono in cerchio, intorno all'altare di pietra. La Sacerdotessa è in silenzio nei pressi dell'ara. Indossa un abito color del cielo, i capelli sono raccolti in un morbido chignon da cui sfuggono alcuni riccioli. Il gioiello a forma di stella le adorna il collo. Al suo fianco sinistro pende l'athame cerimoniale. Tra le mani tiene una candela gialla di cui la luce della fiammella accesa balugina sul volto chiaro della nordica. Ella respira profondamente, cercando di cacciare via dalla sua mente qualunque altro pensiero e concentrarsi unicamente su quanto stasera avverrà lì. Lo sguardo vaga prima sui volti delle Sorelle, visi conosciuti e amati di Mitrhil e di Eiluned. E infine si posa sull'ara vicino a cui brilla un piccolo focolare. Non sa ancora cosa verrà compiuto questa sera buia e senza luna, ma aspetta pazientemente di scoprirlo.

EILUNED {Tor- sacro cerchio} Un manto si stelle mute osservano le tre donne che quella notte sono lì ad invocare, ancora una volta, la risposta della Trina Signora. Hanno camminato, silenziose come farfalle candide, lungo il sentiero conosciuto eppure nuovo che le ha condotte lì, sulla cima del Monte sacro alla Dea, un luogo pieno del Suo Potere. Se il Tempio è il cuore dell’Isola il Tor ne è di certo la mente, o meglio l’anima. Un luogo in cui anche l’aria sembra, alle loro anime preparate al contatto con il divino, profumare di tutti gli aromi legati alla Dea. Ed è proprio questo che la Stella ha scelto, con le consorelle, quel luogo per cercare una risposta agli accadimenti che hanno turbato la sua anima. Non può e non vuole tradire la fiducia di colui che le ha mostrato una cosa tanto rara e preziosa, quindi cercherà la risposta alle sue domande senza svelare troppo alle consorelle. La Dea che è padrone della sua anima, saprà cogliere tra le parole vaghe ciò che ella realmente cerca. E’ per questo che le tre donne ora sono lì . Eiluned abbigliata con il ricco abito delle cerimonie appare simile ad una principessa delle favole che ascoltava da bambina. Come una calla candida ed elegante la vesta la avvolge, i capelli, sciolti e trattenute solo due piccole trecce che le incorniciano il volto. Come diadema solo il segno di colei che l’ha scelta come sua. Alla sua destra c’è Mitrhil, la sua cara sorella, la sua luce gemella. Alla sua sinistra lei, il Candido Giglio che sempre di più sta sbocciando nella luce di Arianrhod. Ad entrambe rivolge un sorriso dolcissimo, prima di dire, quasi cantando con voce soave *Ponete sull’altare le foglie Custode della Luce, e voi , Sacerdotessa fate che esse brucino con la candela che portate con voi. Queste erbe e la candela, se la Dea vorrà, ci daranno le risposte che cerco in merito a quanto ho veduto* prima di dare loro un segnale con il capo,esortandole ad iniziare [Ritualistica della Dea liv. 5]

MITRHIL { .°. Tor - sacro cerchio .°. } °° { appoggia il sacchettino sull'altare slegando dolcemente i legacci di cuoio che lo tengono ben sigillato. Un lieve tremore la percuote, facendola tremare mentre infila la mano nel morbido contenitore estraendo tre foglie. Le guarda attentamente, innocenti piantine, dall'animo velenoso. } La vita che la Madre terra ci ha donato sia il canale per arrivare alla vera comprensione! { Melodiosa la voce della custode che si alza assieme al suo sguardo verso la luce delle stelle. Un profondo respiro e una muta invocazione prima di poggiare quelle tre foglioline al centro dell'ara di pietra. [Ritualistica della Dea lvl 4] }

NIXI (tor-sacro cerchio) Risposte, è questo che le tre bianche figlie di Arianrhod cercano in questa notte buia dove solo le stelle sembrano osservare il loro operato. Ma la loro solitudine sulla cima del tor è solo pura apparenza, perchè loro non sono mai sole. Lo sguardo e la presenza della Dea sono sempre con loro, anche quando essa sembra lontana. Le parole della Stella dell'Alba, come un soave canto di usignolo, risuonano nel silenzio del cerchio sacro. La Custode della Luce si avvicina all'ara di pietra e aprendo il sacchetto mostra cosa esso contenga. Anche il Giglio si avvicina all'altare poi. Solleva leggermente la candela gialla, simbolo della ricerca dell'illuminazione spirituale, che prima dell'inizio del rituale aveva acceso al focolare. La sua fiamma danza alla brezza del tor. "Il Fuoco che genera e distrugge sia la forza che ci porta alla vera comprensione!" dice, facendo sentire per la prima volta la sua dolce voce. Infine abbassa la candela andando ad infiammare le foglioline che sono poste al centro dell'ara, che subito inizieranno a bruciare. Posa poi anche la candela sull'altare. [Ritualistica della Dea liv.1]

EILUNED {Tor- sacro cerchio} Osserva ed ascolta la voce di Mitrhil concentrata sulle sue parole, sui suoi gesti. Quindi sarà la volta di Nixi, della piccola Nixi. Della sua voce chiara come il rumore dell’acqua di un ruscello di montagna. E lei, la prescelta di Arianrhod, si avvicinerà infine all’altare e alle altre due, delle quali ha veduto i gesti e seguito le invocazioni. Di nuovo la voce sua, soave come suono di flauto risuonerà, dolce eppure potente, nella notte. Tra quelle sacre pietre intrise di Potere: * Vergine Bianca, signora della Luce, ascolta le tue ancelle che domandano una risposta. Con i frutti della terra, e la potenza del fuoco noi ti invochiamo. Rivelaci il tuo volere, mostraci la via, donaci la Tua Luce!* Le mani andranno a cercare quelle delle consorelle, e se loro glielo permetteranno afferrerà di una la mancina e dell’altra la destra e le alzerà verso il cielo stellato, a cercare il contatto anche con quella Forza che riempie il Sacro Cerchio.[Ritualistica della Dea liv. 5]

MITRHIL { .°. Tor - sacro cerchio .°. } °° { Alla sua invocazione si aggiunge quella del piccolo giglio, con la stessa intensità e la stessa forza di colei che fu scelta dalla Vergine che chiude quell'invocazione, mentre la sua voce risuona chiara, forte cristallina, riecheggiando e all'interno del sacro circhio di pietre. Le fiamme avviluppano le foglie e un fumo scuro salirà sinuoso, provocatorio, mentre si aggrappa con forza alla mano che la stella le porge, stringendola tra la sua. L'odore acre si spande subito nell'aria non avendo niente a che vedere con gli aromi che l'isola delle mele offre spontaneamente. Si accorge solo adesso di aver trattenuto il fiato, inspira profondamente arricciando il naso mentre mentre la sostanza penetra attraverso i suoi polmoni in tutto il corpo. Non toglie lo sguardo sulle sorelle, mantenendo il contatto visivo per effondere e riceverne forza. }

NIXI (tor-sacro cerchio) E dopo la Custode e la Sacerdotessa si fa avanti la bianca Stella. Ella invoca la Vergine affinchè conceda loro la luce della conoscenza e riveli il Suo volere. Le tre donne si prendono per mano e sollevano le braccia verso il cielo, così che la loro forza si fonda fino ad essere una sola. Le loro voci prima erano rieccheggiate nel cerchio, ma ora ricade un silenzio carico d'attesa. Le foglie sull'altare hanno già cominciato a bruciare e ora da loro si sollevano diverse sottili spirali di fumo. Ben presto il loro odore acre si diffonde tutt'intorno. La bianca ancella cerca di respirare il più profondamente possibile, lasciando che quel fumo che forse porterà le risposte che loro cercano compia il suo effetto. Si tiene vicina alle Sorelle, sentendone la presenza anche senza bisogno di guardarle.

EILUNED {Tor- sacro cerchio} I fumi del Giusquiamo , in spire sensuali e delicate si avviluppano nell’aria e il vento le conduce fin nel naso delle ancelle della Bianche sacerdotesse, fin nella mente di Eiluned. Le mani delle sorelle ancora strette nelle sue, un tocco caldo nel fresco della notte. L’odore delle foglie della pianta risale nelle sue narici, acre, quasi pungente, di certo non dolce e piacevole, non benefico come quello delle erbe che ella è solita usare. Sa di rischiare molto quella notte, ma ciò che ha veduto l’ha impressionata come quasi nulla prima. La sua mente cerca di concentrarsi su quella richiesta, su quella questione. Tuttavia una scintilla la porta altrove mentre le erbe penetrano con il loro potere nella sua mente. Un pensiero che corre a qualcosa di più vicino a ciò che ha visto nella stanza della Fortezza ancestrale. Solo un fulmine di luce mentre piano piano la sua mente si allontana da quel luogo.

EILUNED {Tor- Cerchio di pietre} Ed ella non più lì. Eiluned non è più sua, il suo corpo non le appartiene più. Trasportata altrove la sua mente, la sua anima, il corpo rimane vuoto come una statua di carne e di sangue. E come un vuoto abito non può vivere se nessuno lo indossa, così il suo corpo per un momneto non è altro che un abito vuoto. Le mani abbandonano quelle delle consorelle, gli occhi, prima chiusi, si aprono andando a fissare un punto vuoto dinnanzi a se, un punto tra le pietre nel buio della notte, senza in realtà vedere nulla......... Ma poi, come per incanto le palbrebe battono due vole sugli occhi colore dei prati e la luce prende a brillare splendente dalla stella tatuata sulla fronte, rischiarando le ombre della notte. Poi una voce splendida e ultraterrena abbandona le sue labbra mosse da una volontà non sua. Una voce dolce come una carezza e fredda come l'acqua di fonte. Il capo si muoverà verso Mitrhil in maniera un po' rigida , e nel mentre dirà * E' il momento! Eccolo! Il momento che rende una donna simile ad una Dea! Senti la Vita! Ascolta la sua Forza! Lui vuole respirare la tua stessa aria, tu non sei più la sua casa! Vuole uscire!* La voce riporterà la Custode altrove, in un tempo lontano, ma facendolo apparire come se fosse presente. Quindi lo sguardo che non è più quello di Eiluned si volgerà verso l'altra ancella *E tu- dirà puntando verso di lei un dito- non vedi cosa accade? * Il capo di Eiluned si chinerà quindi, il mento andrà a toccare il petto. Il respito per ora sarà affannoso, come dopo una lunga corsa.

MITRHIL { .°. Tor - sacro cerchio .°. } °° { I suoi sensi si assottigliano mentre l'odore acre si impossessa della sua mente principalmente. Si sente quasi soffocare, un moto di terrore la avvilupperà ma richiamerà con tutta la forza che le rimane, il potere che in questi anni l'ha fortificata nello spirito. [imperturbabilità lvl 4]. Ma la presenza della dea,che è chiara ora nella voce di Eiluned e in quel bagliore persistente sulla sua fronte nulla può contro quell'effimero tentativo Lei è di nuovo sola con il suo dolore e con la sua gioia. Lo sente muovere dentro di sé, scalcia. Il suo ventre si contrae, un urlo muto rivolge verso il cielo, la testa reclinata, gli occhi vacui e pieni di lacrime. Una vita che vuole venire al mondo, che ha diritto di venire al mondo. } NOOO!!! Perchè mi fai questo? { Si accascia la custode sotto il peso di quel dolore fisico. Mentre nella sua mente non è più la sacerdotessa di Arianrhod, ma una comune anciulla che sta avendo il privilegio di essere quanto più simile c'è alla Dea. Porta le mani a quel grembo custode di vita. Quanto cinismo nella Dea che ha tolto quella vita dal grembo della ragazza per farla poi la custode per eccellenza il suo corpo e lasciarsi vincere dalla stessa Dea che l'ha fin'ora protetta. } Nixi... ti prego...aiutami! { Ansima la ragazza, il fiato corto e sconquassato dal dolore, la veste bianca si macchia di un liquido prima incolore, poi si farà rosato. Alza il braccio la mano protesa nel vuoto alla ricerca di un contatto vero. }

NIXI (tor-cerchio sacro) E' strana la sensazione che prova ora che il potere che le erbe sprigionano si impossessa di lei. Per un attimo un senso di vertigine la percorre dandole quasi la sensazione di cadere, ma per fortuna questo non avviene, grazie forse alla presenza delle Sorelle che le infonde forza. E poi qualcosa muta. Eiluned ricomincia a parlare, ma allo stesso tempo non è lei. La sua voce ha la dolcezza ultraterrena delle acque. Ed alle sue parole la Custode si accascia, sotto il peso di una vita che vuole uscire. E la Dea che parla con la voce della sua Sorella maggiore punta il dito verso il Giglio, impartendole un ordine. L'urlo di Mitrhil lacera l'aria del sacro tor, portando con sè il dolore di una creatura che vuole vedere la luce. E la Sorella invoca disperatamente l'aiuto del Giglio. E lo sguardo della bianca sacerdotessa prima si posa sulla figura della Stella, ma poi torna subito su quello della custode, non più solo Ancella ma anche donna che è diventua calderone della vita. "Signora, farò quello che mi chiedi..." mormora, come se fosse più una preghiera sottovoce che una vera frase. E la sacerdotessa cerca di avvicinarsi alla partoriente e le allunga la mano cercando di afferrarla per portarle il suo aiuto. L'agitazione la prende, il cuore comincia a battere forte. Non ha mai aiutato una donna a partorire, cosa dovrà fare? Allo stesso tempo, con tutto il suo spirito cerca di affidarsi a Lei che tutto sa, fiduciosa. Cerca di offire alla partoriente un sorriso rassicurante, per tentare di donarle un po' donarle serenità. Si inginocchierebbe sull'erba al fianco della donna, pronta a darle il suo sostegno, o qualunque altra cosa le verrà chiesto.

EILUNED {Tor- Cerchio Sacro} Il corpo di Eiluned trema di mille fremiti, come fosse scosso dal freddo di un vento invernale. Il respiro è breve e affannato, ma quando torna a risuonare la voce perfetta come la luce del sole non c'è alcuna inflessione dovuta alla fatica o all'affanno. Ella di nuovo è talmente bella da far male al cuore, ed anche il volto grazioso di Eiluned è ora come una luminosa Stella, tanto vicina da far male agli occhi. Quasi nulla più in Lei è umano, così come nulla più del suo corpo le appartiene. la coscienza della Stella è persa in un mare di luce nel quale Ella la fa navigare. Ben diversa è la situazione per coloro che si trovano ancora lì con la mente. *Mitrhil.... sta arrivando...eccolo, il tuo amore più grande. Sentilo come cerca la vita, l'aria...saprai dargliela stavolta?* Le parole sono fredde, quasi perfide verso colei che è stata scelta come custode della Luce, quasi a volerla far soffrire e far patire quello stesso dolore all'altra che può sentirlo. Quindi ad Eiluned viene fatto muovere qualche passo verso Nixi prima che la voce , un canto e un urlo assieme dica *Cosa aspetti ragazza... credevi forse che il Mio cammino fosse pervaso solo di luce e sorrisi? Il bambino sta nascendo e non ce la farà... di nuovo...e porterà con se la madre stavolta!*Questa volta il corpo di Eiluned , quasi sfinito si accascia lasciando la Stella piegata sulle sue ginocchia, il respiro ancora più affannoso, il volto pallido sotto la luce accecante della Dea.

MITRHIL { .°. Tor - sacro cerchio .°. } °° { Non è più il volto della sua sorella, non la riconosce nei tratti, nella voce armoniosa non c'è più Eiluned, trasfigurata nella Sua luce è sola con la voce che risuona ancora nella sua mente, la Stella brilla ed è tanto accecante da costringerla a chiudere gli occhi, mentre le lacrime solcano il suo viso in maniera indelebile. Bruciano sul volto gelido e pallido della custode che afferra cunvulsa la mano del piccolo giglio stingendola, mentre una nuova contrazione la coglie in quell'istante. La schiena si incurva in avanti, mentre cerca di assecondare le contrazioni, la natura le suggerisce di spingere, di espelle quella creatura che sta dilaniando il suo corpo impaziente di poter respirare da sola. Crudeli le parole della Dea che insinua nel suo cuore la mancata capacità di donare la vita al suo unico vero amore. } DOV'ERI QUELLA NOTTE? PERCHE' ME L'HAI TOLTO? E ORA PERCHE' ME LO STAI DANDO DI NUOVO? COSA VUOI DA ME ARIANRHOD? { La voce ha perso quella sua caratteristica melodiosa, stride nella notte la sua voce disperata. Non più argenteo filo di fumo che spesso fa da colonna sonora alle stelle che silenti si inebriano del canto della della custode. Non c'è nulla di umano, un ringhio sommesso soffocato mentre con tutta la sua forza cerca di espellere il bambino che è tornato a dimorare nel suo grembo. }

NIXI (tor-cerchio) Le parole della Dea sono taglienti come lame, fendono la mente e l'animo con la loro freddezza, quasi volessero spezzare le false idee della giovane nordica. E' una freddezza che stride con la bellezza maestosa e abbagliante con cui si mostra. E le sue parole rimbombano nella testa del Giglio. Se non farà qualcosa in fretta Mitrhil e il suo bambino moriranno entrambi. La prospettiva spaventa la sacerdotessa. Fa un rapido respiro profondo, cercando di concentrarsi per quanto può. Si porta quindi davanti alla Sorella in preda alle doglie, lasciandole per qualche momento la mano. Le solleverebbe la gonna, per non essere d'intralcio alla nascita dal bambino. Le divaricherebbe le gambe per aiutarla in questo momento che la rende simile ad una dea. L'agitazione prende la sacerdotessa a causa della sua inesperienza e del timore per la sorella, ma lei cerca in tutti i modi di seppellirla [imperturbabilità liv.1]. L'unica cosa che conta ora è di aiutare Mitrhil e il suo bambino. Tende poi di nuovo la mano sinistra verso la Sorella, in modo che se vuole possa stringerla. Le urla della custode squarciano la notte, piene di risentimento. "Shhh, non è ora di pensarci. Mitrhil, devi respirare! Respira!" dice, cercando di avere la voce ferma. "Spingi quando te lo senti!" la incita. E ancora cerca di donarle un sorriso rassicurante, nel tentativo di tranquillizzarla. Nel frattempo controlla lo stato della donna, aspettando di vedere uscire la testa del suo bambino.

EILUNED {Tor- Sacro Cerchio} Lentamente il piede destro viene liberato dal peso di eiluned andandosi a posare davanti a lei per fare perno al suo corpo e permetterle di alzarsi nonostante quel piccolo involucro sia sfinito dalla presenza della Dea in lei La mano destra aiuta la gamba a sollevare il peso e finalmente la stella torna in posizione eretta. La luce sulla sua fronte ancora abbagliante come un diamante. I passi leggeri la porteranno ora dietro Nixi che sta cercando di far nascere il bambino di Mitrhil. Ora nessuna parola sarà pronunciata, solo la mancina si allungherà in direzione della partoriente, la mano prima tesa con il palmo sollevato verso l'alto, farà un gesto delicato, dopo il quale tutte le dita adranno a farla chiudere su se stessa, come se trattenesse una farfalla. Nello stesso momento Mitrhil sentirà un dolore più acuto degli altri, una spinta più forte e la testa di un bambino dai capelli biondi spunterà tra le gambe della Custode. nessuna parola verrà proferita ora dalla Dea che stava parlando tramite Eiluned. Ora sarà solo la bravura di Nixi a decidere cosa accadrà.

MITRHIL { .°. Tor - sacro cerchio .°. } °° { La voce di Nixi arriva alle sue orecchie stanche e martoriate dal suono stridente della sua stessa voce, calmandola mentre le contrazioni le concedono qualche attimo di respiro seguendo la raccomandazione del giglio. Ma eccola di nuovo la contrazione, violenta e forte, più delle altre. Non ce la fa più è stremata ma asseconda nuovamente il suo corpo si issa con la schiena facendo leva con le mani che poggiano a terra, spingendo dal profondo con tutta la forza che ha ancora in corpo. Si sente dilaniata dalla sua stessa vita. Non urla, non grida più, la sua voce non riesce a trovare sfogo, i suoi occhi si reclinano indietro, perdendo le forze accasciandosi nuovamente a terra sfinita. Vive in un limbo tutto suo, non c'è luce, ma non c'è nemmeno buio, sente solo la risata di un bambino lontana. Si volta più volte, lo cerca con lo sguardo ansiosa, ma non lo trova. } MARZIOOO ti prego... vieni qua torna da da me!!!! { non è più la voce della custode quella che irrompe nel silenzio, non le appartiene. Forse è quella di una donna che non esiste più ora. Una donna morta molti anni addietro insieme al suo bambino. }

NIXI (tor-sacro cerchio) Non si accorge di quello che Eiluned, o meglio Arianrhod sta compiendo dietro di lei. La sua attenzione è tutta rivolta alla sorella e al bambino che sta per nascere. Ed ecco che dal grembo di Mitrhil comincia a vedersi uscire la testolina di suo figlio. Già si vedono i primi ciuffi biondi del piccolo. "E' quasi finito, un ultimo sforzo!" dice il Giglio incitando la custode, la quale poi si accascia in preda alla stanchezza. Quando saranno uscite anche le spalle del bambino, la giovane nordica va a cingerle con tutta la delicatezza che può, per aiutare il piccolo a raggiungere il mondo. Ed ecco che il miracolo della vita si compirebbe: il bambino biondo scivolerebbe tra le mani della sacerdotessa, ricoperto di sangue e di linfa. E nel vedere quel corpicino, una lacrima, di sollievo forse ma anche di gioia, scende sulla guancia della giovane. "Mitrhil, è finita! Il tuo piccolo è qui!" dice, quasi con un filo di voce. Ma forse la custode non sarà in grado di sentirla, nel luogo dove la sua mente è sprofondata. Il Giglio tiene delicatamente il bimbo tra le braccia. Sfodera rapidamente l'athame e si accinge a tagliargli il cordone ombelicale. Cerca poi verificare che respiri, dandogli qualche leggerissimo colpetto sul sederino. E nel frattempo lo contempla come un gioiello di rara bellezza.

EILUNED {Tor- Cerchio Sacro} Un sorriso che brilla della luce di mille diamanti Arianrhod fa nascere sul volto della sua Stella ormai stanchissima. Quindi la Luce che sgorga come una cascata dalla sua fronte va ad illuminare il volto di Mithril forse accecandola per qualche momento. Solo la forza della Dea che in lei darà l'energia alla Stella dell'alba per raggiungere la Custode, inginocchiarsi dietro la sua testa e poggiarla sulle sue gambe mentre la voce della Vergine di nuovo parlerà per suo mezzo *Mia amata,- le farà dire con un tono tanto soave da scaldare il cuore e rinfrancare lo spirito da ogni stanchezza- il tuo dolore ti ha portata a Me, il sacrificio del tuo più grande amore ti ha resa mia. Non temere mia cara, in te potrà germogliare la vita come i fiori nascono aprimavera sugli alberi che parevano morti, non ne hai già sentito l'odore ?* Una carezza la mano di Eiluned , guidata da Lei porrà sul viso di Mithril che , grazie a Lei, tornerà a splendere della sua naturale bellezza, come se nulla fosse accaduto quella notte, come se il dolore non le avesse squarciato l'anima. Subito dopo il coropo di eiluned si accascerà, come dormiente su un lato e la luce abbandonerà la sua fronte. il bambino dai capelli dorati che Nixi stringe tra le braccia, la prima vita a vedere la luce grazie al suo aiuto, si sporgerà verso il viso della giovane sacerdotessa , toccandone le fronte con la manina morbida e paffuta. La luce che prima scaturiva dalla fronte di Eiluned andrà a posarsi su quella piccola mano e quindi sulla fronte di Nixi che prenderà a brillare intensa come prima non era mai stata. Quindi il bambino svanirà dalle braccia della nordica fanciulla e si tramuterà in una sorta di stella dalla quale nascerà una voce soave e dolcissima che ricorderà, alle orecchie di Nixi, tutte le voci delle persone che più ama e a amato della sua vita * Piccolo Giglio, hai superato una dura prova. Hai creduto in te stessa ed hai invocato la mia Luce. Tu sei mia Nixi, di nuovo io ti scelgo bambina mia, tu sei la mia diaconessa e porterai con te la mia Luce ovunque andrai, figlia della Speranza'' La stella pian piano si dissolverà, tornando ad un mondo che non è quello mortale. Eiluend stremata aprirà gli occhi e la sua anima immediatamente percepirà il cambiamento in Nixi, alla quale rivolgerà un dolcissimo sorriso prima di chiudere gli occhi, sfinita.

NIXI (tor-sacro cerchio) La giovane culla la piccola creatura e la ammira come un tesoro prezioso, ammaliata. Gli occhi le si sgranano quando la Dea si avvicina alla sorella, mostrandosi non più come fredda e tagliente, ma dolce come solo una divintà può essere. Ma poi ad attirarla è il bimbo, che inizia a muoversi sebbene appena nato. La sua piccola e tenera manina va posarsi sulla stella bianca che le spicca sulla fronte. La stella a quel tocco inizierà a brillare di una luce intensa e brillante come non lo era mai stata prima d'ora, illuminando il viso della ragazza. E poi il bambino inizia a svanire, con grande meraviglia del Giglio, trasformandosi in una stella dalla quale scaturisce una voce che si rivolge proprio a lei. Gli occhi della ragazza si sgranano ancora una volta, osservando quella magia divina che si sta compiendo sotto il suo sguardo. E ascolta quella voce soave che sembra carezzarle con estrema dolcezza l'anima con tutto l'amore che porta con se. Ancora una volta una lacrima le percorre il viso, mentre quei sentimenti di affetto e speranza le riempiono il cuore. Ha superato la prova che Lei le ha imposto, è stata scelta di nuovo come bianca diaconessa. "Sarò sempre vostra" mormora. Vede il sorriso di Eiluned e riesce appena a ricambiarlo prima di piombare anche lei nel sonno, sfinita nel corpo e rinnovata nello spirito.

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