Nixi, Sacerdotessa dell'Alba [16/10/09]
1^ PARTE:
E' notte. Quel momento in cui i gufi e le civette si richiamano nella luce di un ultimo graffio di luna, uniche voci che resistono tra la fresca brezza notturna. C'è silenzio nel Tempio, un silenzio che nemmeno un sussurro riesce a spezzare. Il silenzio delle ere, del tempo che passa. Tic, toc. Quiete nella Sala circolare, tra il crepitio di ardenti fiamme. Lente le acque che dalla Sacra Polla nei Giardini sgorgano. E' la pace dell'Isola, avvolta da un eterna primavera, che non vede mai sfiorire i propri boccioli. Ma li vede crescere, mutare, divenire. E così, eccole. Tre figure che forse hanno abbandonato la loro veste del colore dei prati per riposare, cullate dal Tempio stesso. Probabilmente dormono perchè è ormai lontana l'ora del tramonto. O forse riflettono su quanto ogni giorno l'Una e Trina sia presente nella loro vita. Ignoriamole ancora per un attimo. Non possono le tre Iniziate varcare l'uscio che conduce al corridoio delle sacerdotesse, ma c'è una di loro che ha sorpassato quel confine. E' la Bianca Magistra, splendore di Arianrhod, portatrice di speranze cantate da una voce d'usignolo. [TURNI: NIXI, ELY, ROSE, MIT. A VOI!]
NIXI (alcova) penombra e quiete, solo questo c'è nell'accogliente piccola stanzetta dove lei riposa. La candela è appena stata spenta e ancora manda un leggero fumo. Lei, avvolta dalla camicia da notte, giace sotto la coperta leggera, ferma ancora gli occhi non sono chiusi, ma già le palpebre chiare cominciano a farsi più pesanti. L'oscurità la culla e la sua mente si perde nei pensieri leggeri che precedono il sonno. Ma più di qualche volta essi si posano su di Lei, che è la più importante all'interno di quel luogo consacrato. Ed è così che infine la mente smette di galoppare tra mille sentieri diversi per fermarsi e raggiungere quel mondo di sogno dove chissà cosa si potrà incontrare, dove ci può essere la neve insieme ai fiori, dove dolore è solo immaginazione.
ELYSIANE { . S.P. | Giaciglio . }°{ Un lontano ricordo par il tramonto a quest'ora,anzi,forse lo è davvero. Il Buio è già sceso sull'Isola delle Mele,invadendo anche il Tempio. Molti degli Avalonesi hanno lasciato che la loro mente giungesse ai cancelli del mondo dei Sogni,ma Elysiane,la più giovine delle Novizie,no. Seduta sta con le gambe incrociate sul suo giaciglio,il letto è fatto anche se un poco sgualcito. Indossa ancora la verde veste,la toglierà sol nel momento in cui deciderà di coricarsi. Pensa la fanciullina, nella sua mente scorrono le immagini del Meriggio passato con Nixi a fabbricar candele e dei dì in cui le Sorelle le han voluto insegnare qualcosa sulla Dea. Un sorriso affiora sulle rosee labbra sue mentre ripercorre tutti questi momenti,lì può vedere,forse quasi toccare,eppure le palpebre son calate. Appoggia le spalle e la nuca al muro ed espira lentamente,il crine è sciolto,non le crea impiccio. Or gli occhietti riapre e lo sguardo va a cercare un angolo della stanza che non sia stato investito completamente dalle Ombre,invano. Il Silenzio culla i suoi muti pensieri,lo stesso Silenzio che le è stato imposto e di cui ora conosce le virtù.}
ROSELINE { . Stanza Privata . }{ E' notte ormai, silenziosa notte che avvolge col suo manto l'isola e la terra ferma. Non c'è rumore a parte il respiro del tempio, respiro di tante sorelle, di figlie, di madri, respiro di tante donne, bambine, adolescenti. E lei, la francese, tra le più giovani, giace nel letto immota, il respiro regolare. Dorme? No, si vedon le palpebre dischiuse a fissare il buio della stanza, gli occhi gelidi fissi al soffitto. E' sveglia la sedicenne, avvolta nella sua camicia da notte azzurrina, e nulla di tutto ciò che la circonda le par reale. La mente è distante da quel luogo così familiare, naviga lontano.I pensieri si perdono all'interno dei meandri dei ricordi, rincorrono aspettative future, sogni, desideri... Eppure, nonostante la mente sia lontana, il suo corpicino è ancora immobile sul giaciglio sfatto, pallido, minuto, magro. La chioma color platino è sparsa sulle lenzuola, i boccoli che hanno ben poco del consueto ordine, Ma questo di sicuro è l'ultimo dei suoi problemi in quel momento di riflessione.}
MITRHIL { ala sacerdotale - corridoio } °° { Il momento è giunto, Mabon è quasi alle porte, è il tempo dell’equilibrio. Ogni cosa ha una sua nascita…una sua crescita e una sua fine, ma l’inverno deve ancora giungere e le piccole luci, che giacciono forse addormentate, devono ancora intraprendere ciascuna il proprio sentiero. Figlia della Dea Vergine, questa è una notte importante, tu aprirai la via a quelle giovani che, con i loro SI, hanno consacrato la loro vita all’Una e Trina. Sei l’Alba che rischiara questa lunga notte, è il tempo di Rhiannon, è vero, ma la tua luce rifulge nel corridoio, dove solo le fiamme delle torce danzano sinuose lungo i muri, rompendo l’oscurità che avvolge il tempio. Sei l’essenza di una eterna primavera, sei il canto degli uccelli, sei il gorgoglio delle acque, sei il cucciolo che viene al mondo, sei il fiore in sboccio; sei la timida luce che avanza dissipando le nebbie delle notte, sei la lieve brezza che accarezza i giovani germogli. La Signora del Lago ti ha chiesto di essere guida e faro, in questa notte, alle tre giovani i cui sogno sono vegliati dalla Dea Velata. Avanzi come piuma candida trasportata dal dolce refolo di vento, sospinta lungo il corridoio dove le novizie riposano; piedi nudi che s’adagiano silenziosi, sul freddo marmo. Perfetta eppure così semplice in quella veste che richiama i cieli primaverili, l’orlo sfiora appena il pavimento in un delicato frusciare di stoffe. Scendono liberi i capelli a coprire tutta la schiena, solamente qualche fiorellino di caprifoglio adorna quel capo che, alle spighe dorate, han rubato il colore. Il monile a forma di stella con l’acqua marina incastonata, scende dal collo posandosi sulla curva del tuo seno, il chiaro simbolo di appartenenza ad Arianrhod, così come quel tatuaggio posto a sigillo sulla tua fronte nonché sulla tua anima. Ti fermi in prossimità delle stanze delle giovani iniziate, senti pulsare quelle giovani luci, ma non percepisci solamente le loro, ma di tutte le sorelle che dimorano al tempio, diversi modi di rifulgere, eppure unite sotto lo stesso sguardo, sotto le stesse fiamme, sopra la stessa terra. Il tuo volto si veste di luce, morbide le labbra, che come boccioli di rosa, si schiuderanno in un delicato sorriso. Il momento è giunto. I tuoi occhi d’argento scivolano lungo le tre porte ma, varcherai quella soglia materiale, con quella forma di comunicazione che vi rende sorelle nello spirito, oltre che nella carne. Una per uno lascerai che quelle parole oltrepassino quei confini, giungendo direttamente a chi è predestinata all’ascolto. [ Telepatia lvl 4 ] °°
Destati, non è questo il momento di dormire! Apri gli occhi, figlia della Dea. Il tempo del raccolto è giunto. Il tempo è maturo! °° Accarezzerai dolcemente le loro menti, con quella voce che agli usignoli è stata paragonata, una per volta, sarai per loro il più dolce dei risvegli in questa notte. }
Avanza la notte silenziosa. C'è chi osserva mondi incantati distanti dalla realtà tra il profumo di lenzuola pulite, chi ripensa ai migliori momenti passati in compagnia di coloro che sono divenuti la sua famiglia, le sue sorelle, la sua vita. E c'è chi invece cerca di aprirsi al proprio futuro, ai propri desideri. Una notte come un'altra, una notte come tutte quelle passate tra queste mura. Ma che tra leggeri passi armonici che con sè portano la freschezza della Vergine ed un sorriso sempre pronto per essere donato, muta. Ha un senso questa notte. Qualcosa che penetra nelle menti delle tre iniziate, che le distoglie dalle loro attività. Dormire, pensare, riflettere, sognare. Svegliatevi, ascoltate la Bianca Fanciulla! [TURNI: NIXI, ELY, ROSE, MIT. A VOI!]
NIXI (alcova) nel mondo dei sogni si perde la sua mente, modo incantato che niente o poco ha a che fare con la realtà nella quale si riposa pacificamente il piccolo corpo dell'Iniziata. Sereno parrebbe quel viso chiaro se qualcuno entrasse nella stanzetta. Ma non rimarrà a lungo ignara nel suo sonno la giovane. Una voce giunge nella sua testa. Una voce che inizialmente sarebbe potuta sembrare frutto dei sogni, ma che poi diventa man mano più reale e quella mente intorpidita può finalmente riconoscerla. Gli occhi lentamente si aprono, si fa avanti la consapevolezza di essere stata realmente convocata. Ancora l'alcova è avvolta dal buio della notte, ma non vi è necessità di alcun lume. Si sfila la camicia da notte per la veste color dei prati, più velocemente che il sonno appena interrotto le consente. Si avvia dunque, senza sistemare le lenzuola sfatte verso la porta e infine esce nel corridoio. Ed è lì nel luogo ombroso che i suoi occhi incontrano la figura della Bianca Magistra. ''
Sid, siate benedetta dalla Dea'' dice con un filo di voce leggerissimo, che non è in grado di nascondere il fatto che la giovane si è appena svegliata. Rimane ferma dunque in attesa.
ELYSIANE { . S. P. > Corridoio . }°{ Come una nave in balia delle ciclopiche onde d'una tempesta è la mente della quattordicenne,che vaga saltellando da un pensiero all'altro,proprio come se fosse una notte comune. Ma non lo è e l'Iniziata se ne rende conto non appena una deliziosa Voce le rimbomba in testa,dipingendo tutti i suoi pensieri del più candido fra i Bianchi. Sa chi la sta chiamando ed annuisce silenziosamente nel Buio della sua stanza. S'alza in tutta fretta poi,il suo solito sorriso luminoso le tinge già le labbra.. Nell'Oscurità cerca la lignea porta e la maniglia,che vien ben presto abbassata,lasciando avanzare Elysiane nel corridoio sacerdotale. Lì trova - come già s'immaginava - la Bianca Magistra ad attenderla ed assieme a lei v'è anche Nixi. Sorride ad entrambe e china il capo dinnanzi alla Bianca Sacerdotessa,la mancina va poi a cercare la spalla dell'altra Novizia,un gesto che lascia trasparire la confidenza e l'affetto che lega le due fanciulle di verde vestite.}
ROSELINE { . Stanza Privata > Corridoio . }{ Non fa a caso a ciò che la circonda, all'oscurità che permea la stanza, ma come potrebbe ignorare la voce d'usignolo che le risuona d'un tratto nella mente. Sussulterebbe se quella voce non fosse così dolce, Non si chiede perchè, non esita quando il messaggio smette risuonare nella sua mente, ma si alza di scatto, si libera della camicia da notte e, gettatala sul letto indossa la veste verde delle iniziate, poggiata su una sedia che allungando la mano a destra può raggiungere senza difficoltà. Non si cura di aggiustare i capelli, ovviamente, ma si precipita al di fuori della piccola alcova, ove alla luce tremola delle torce potrà scorgere le figure della bianca magistra e delle due iniziate che da tempo come lei dimoravano in quel tempio}
Siate benedette dalla Dea, sorelle {andrebbe a dischiuder la boccuccia dando aria alle corde vocali per farle vibrare, e tramutare in parole i propri pensieri. Non aggiungerebbe altro, limitandosi ad attendere, curiosa tuttavia di conoscere il motivo di quella convocazione}
MITRHIL { ala sacerdotale - corridoio } °° { Ed eccole piano piano, una per una, aprire i loro usci e varcare quelle soglie che le separa dal mondo dei sogni, come piccole falene attratte dalla luce e dal suono della tua voce. Sei lì ad attenderle, sei lì per guidarle in questa notte, se lì come loro sorella, ma sei lì soprattutto come una delle ancelle predilette della Fanciulla Vergine. Le osservi, osservi i loro volti, alcuni impiastricciati di sonno, altri ancora con quella luce negli occhi di chi ancora non si è abbandonata alle braccia della Velata. Non solo la Dea le unisce, ma un profondo affetto ha legato quelle tre giovani e di questo non puoi che non esserne compiaciuta. }
Sacrum Aveas Mie piccole luci! { sguardo d’argento che in ognuna dei loro occhi si fissa oltrepassandoli, cercando di osservare quello che nei loro animi si cela. [ empatia lvl 3 ] Smarrimento, curiosità, attesa… sorridi a ciascuna di loro mentre nuovamente la tua voce si alzerà a riempire il silenzio di una notte destinata ad essere diversa dalle altre. }
Avete iniziato a percorrere un sentiero che conduce a un futuro che non potete conoscere. Dovete percorrerlo senza guardare al passato e lasciarvi guidare da coloro che vi hanno precedute, confidando nella loro saggezza. Accettate, figlie dell’una e trina… accettate e seguitemi, percorreremo insieme, almeno per il momento, questa via! { Non attendi le loro risposte, possono scorgere sul tuo viso la beltà che dell’animo traspare, serenità, gioia; questo trasmetterai loro, mentre volterai loro le spalle per dirigerti verso la sala circolare, al cospetto dell’una e trina. }
Tutto inizia, la Ruota gira. Non riuscite a sentire i suoi meccanismi che scivolano, i suoi denti che perdono la presa per poi agganciare quella successiva? Le iniziate si lasciano alle loro spalle quella che è stata la loro alcova, il loro rifugio, il nascondiglio dei loro segreti, delle loro lacrime, delle loro risate. Così differenti l'una dall'altra. Fisicamente, d'origini, di ricordi distanti che mai le abbandoneranno. Chissà se si volteranno per un'ultima volta, dopo aver udito le parole di Mitrhil, verso quelle stanze. Non le vedranno più. Diverranno sacerdotesse o dovranno abbandonare il Tempio. E' spietata la Dea, non ammette errori, nè esitazioni. Avete scelto voi di servirla, adesso è giunto il momento d'esserne degne. L'invito posto dalla Bianca Magistra non lascia spazio a dubbi. Seguirla, prendere in mano le redini della propria vita. Non è solo la voce di Mitrhil a parlare. E' l'Una e Trina stessa che esige una risposta. [TURNI: NIXI, ELY, ROSE, MIT. A VOI!]
NIXI (corridoio-->sala circolare) quattro figure ora popolano il corridoio ombroso. Tre vestono di verde, una è candida come la luce più pura. Sorride la giovane verso le due Sorelle giunte dopo di lei, un sorriso affettuoso come se fossero sorelle di sangue, figlie della stessa madre umana. In realtà sono più di questo, sono figlie Sue. La voce d'usignolo di Mitrhil rompe ancora il silenzio che per un attimo si era formato. Sono parole che invitano a seguire e a fidarsi di coloro che hanno già visto questa strada. Ed a questo si attiene la giovane nordica. Muovono i passi della giovane nordica. Si accinge a seguire quelli della Bianca Magistra che si sta avviando verso la sala circolare. ''
Sì, accetto...'' solo questo sibilo sfugge dalle labbra chiare. Non si volta verso l'alcova appena lasciata. I suoi pensieri sono un misto di curiosità e timore per le parole appena udite. Esse suonano misteriose alle sue orecchie, sibilline. Cosa le riserverà la notte che pian piano sta giungendo? Si fida, di Lei e della Sorella.
ELYSIANE { . Corridoio sacerdotale > sala circolare . }°{ Anche Roseline raggiunge le fanciulle di verde vestite e la Bianca Figlia della Dea e vien accolta da sorrisi calorosi ed affetto,come se fossero Sorelle di sangue. Indi le Tre Novizie tacciono e lasciano che il dire della Magistra raggiunga il loro oto. Ascolta senza batter ciglio Elysiane e sta quasi per voltarsi per cercare la lignea porta della sua stanza almeno con lo sguardo,ma una parte di lei glielo impedisce ,quella parte di lei che,fortunatamente,riesce a prendere il sopravvento. Non si guarderà più indietro Elysiane,forse non avrà più occasione di farlo,mai più. Forse lo farà,ma sol quando l'Ibrida Stella ch'ha tatuata sulla fronte non brillerà di bianco o di rosso o di tenebra. Annuisce quindi e segue la Sorella verso la sala circolare,conscia in cuor suo della decisione presa dalle altre due Novizie.}
ROSELINE { . Corridoio > Sala Circolare . }{ Eccole tutte e tre, le piccole luci del Tempio, la Dea attraverso la Magistra le chiama, esige la loro presenza. E loro sono accorse, hanno risposto al richiamo. L'avevano giurato dopotutto una dopo l'altra danno il loro assenso, senza indugiare, senza esitare. Loro, che sono divenute in quei mesi sorelle al di là dell'affetto, al di là della fede. Non si volta indietro la giovane nordica, non torna con lo sguardo alla propria alcova, c'è spazio solo per il viso della magistra in quel buio spezzato dalle torce, posto solo per le sue parole, per le parole della Dea. }
Accetto { esce secca, decisa quella vocina da ragazzetta, l'accento francese ancora presente nei suoi lemmi. E' arrivato il momento dunque? Diranno addio a quel luogo o verranno avvolte da luce, fiamme o ombre? Vorrebbe quasi stringere le mani delle due iniziate, lei, sempre fredda e scostante, si lei. Eppure non lo fa. Non uccide le distanze che vi son tra di loro}
MITRHIL { corridoio => sala circolare | nicchie } °° { apri loro la strada, ti sei voltata prima ancora che potessero parlare, ma hanno accettato di seguirti, odi i loro passi poco dietro di te. Quel sorriso si rafforzerà sul tuo viso, mentre procedi verso la sala circolare diretta alle tre nicchie. Nessun rumore proviene dal tempio, solo il crepitio delle fiamme del sacro braciere fa da sottofondo, mentre spira la fresca brezza notturna, ora che oltrepassi la soglia che divide l’ala riservata alle ancelle, dalla sala circolare. Carezza di luce su quel sentiero buio, leggera e delicata avanzi portando le tre iniziate davanti alle nicchie. Il bianco della tua veste si scontra con l’oscurità del quale il tempio è pervaso, ma procedi tranquilla, certa che i tuoi passi, così come le tue azioni, siano guidati dall’Eterna Fanciulla. Solamente una volta arrivata lì finalmente ti volterai verso di loro ad osservar i loro visi. Puoi comprendere il loro stato d’animo, sei tu stessa passata su quel sentiero che di verde ha colorato inizialmente la tua vita, per poi sfociare nella bianca luce, riversandoti nelle Sue acque cristalline. }
il tempo è giunto… non abbiate timore alcuno ma siate fiduciose e aprite il vostro cuore all’una e trina! L’acqua vi monderà, il fuoco vi purificherà, la terra vi accoglierà… donatevi e siate allo stesso tempo dono! { parole di incoraggiamento, parole sussurrate dal cuore stesso, dolci, musicali lemmi a placare le ansie e i dubbi delle giovani iniziate. Attendi ora anche tu Figlia della Vergine. Attendi ciò che deve esser finalmente compiuto. }
Le tre statue osservano la venuta di quelle figure, che senza altre parole rincorrono la chiara veste della Magistra, arrestandosi poco oltre l'Altare Maggiore, lasciandosi avvolgere dalle spirali di fumo che dal braciere si levano verso la volta notturna, popolata da brillanti cristalli e da una sottile falce calante. E' il tempo dei mutamenti. E' il tempo delle scelte. Una fitta nebbia discende dalla volta aperta del Tempio, una luce perlacea che avvolge ogni colonna, una ad una, lentamente. Rapisce quel silenzio che diviene innaturale, raccoglie ogni sussurro. Si spengono le torce, smorzate le fiamme del braciere. Solo Mitrhil non potrà vederla e per lei le tre iniziate rimarranno a pochi passi, con gli sguardi rivolti verso l'uscita della Sacra Dimora. Cosa stanno osservando, tra quella cortina irreale, ognuna sola, separata dalle altre da quell'incanto? Sarà la prima Nixi ad accorgersi d'una creatura che poco distante dai suoi passi la osserva, il muso levato verso di lei. Verde come la stessa veste della nordica, più piccola del suo stesso piede. Una rana. (//http://www.treviambiente.it/13_ricette/images/rana1.jpg) Toccherà poi alla piccola Elysiane, attratta da un debole miagolio, un suono simile ad un richiamo. E' un gatto che dapprima la osserva, poi le volge il posteriore e di nuovo il musetto (//http://web.tiscalinet.it/miaoo/images/Giove1.jpg). Ed infine, invisibile alle altre apparirà a Roseline un magnifico esemplare di gru (//http://farm4.static.flickr.com/3087/2508027587_ac366c95c5.jpg?v=0), che non esiterà ad aprire le sue ali per tre volte, prima di richiuderle nuovamente, osservando la francese. Tutti e tre gli animali vi stanno chiamando. Li seguirete, come avete fatto con la Bianca Magistra, attraverso quella nebbia?