)O( Di Inverno ed Estate )O(

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.callista.
00sabato 14 novembre 2009 18:33
Kagome Stella del Meriggio

)O(Riassunto )O(
Kagome e Samara si ritrovano al Tempio dopo i lunghi mesi di lontananza dal Tempio, fisica ma non spirituale, della Dama del Lago. Samara mette alla prova la Sapiente, prima con le parole e sondandone l'animo, poi invocando la Dea a giudicare sulla Figlia tramite la prova del Sacro Fuoco. Kagome si abbandona ad Ella, ed il Suo Disegno si compie: le Fiamme non consumano le carni della Sapiente, ed ella viene chiamata nuovamente dalla Rossa. Nell'anno appena iniziato ed ancora avvolto dall'inverno, sorge una nuova Stella di Rossa Luce.


SAMARA [Nicchia Cerridwen] Par cosi' tanto il tempo trascorso dall'ultima volta in cui in intimita' parlava con la sua Dea ..da tempo non si trovavano cosi' in sintonia.Lunghi mesi distante dalla sua casa eppur le sono serviti per capire ,per vedere suo udito e per il suo esile corpo avvolta da stoffe d'azzurro intenso tinte e di lavanda profumate.Socchiude appena le palpebre cancellando ricordi della Terraferma, cancellando tormenti e pensieri ,voci,rumori e odori impregnano ancora il suo Spirito,ma e' la voce della Signora che li allontana donandole il Vuoto...l'amato vuoto e silenzio..in attesa che qualcuno giunga..

KAGOME {{ Ala Sacerdotale | Stanza Privata -> Corridoio }} - {{ Siede, l'Ancella del Meriggio, allo scrittoio. Verga alcune parole, lesta, appena qualche appunto, con la sua grafia ordinata, elegante, inclinata verso destra. Sol qualche schizzo. Ben presto, la punta della penna abbandona il foglio, venendo posata su un panno bianco ed asciugata dalle mani della Sapiente, il foglio su cui ella scriveva lasciato aperto, ad asciugare. Il corpo della giovane donna lascia la seggiola lignea, andando ad accostarsi all'uscio dello stesso scuro materiale. Non v'è alcuna fretta di terminare la scrittura...non ha poi molta importanza, è soltanto un'idea che da qualche tempo le passa per la mente, quella abbozzata sulla pergamena. L'arto sinistro va posando il proprio termine sul pomello dell'uscio, girandolo e facendo sì che la porta si apra, di modo da permettere alla Sapiente l'uscita. Ella avverte, forte e possente, l'aura della Dama del Lago, Rossa, Bianca, Nera e di qualunque altro colore si possa vedere, pensare, immaginare, sentire. Incarnazione della Dea, Samara del Meriggio, Samara del Tempio, Samara del Lago...Somma Luce, Signora di Avalon. Lesto passo ella va muovendo, diretta alla parte centrale della Sacra Struttura, dopo aver richiuso la porta della propria stanza dietro di sè. Non passerà molto da quell'atto al momento in cui la sua figura sarà visibile alla Signora anche con gli occhi, oltre che con l'animo e la mente. }}

SAMARA [nicchia Cerridwen] Con un lungo respiro,il petto si muove sotto i veli ,ed i capelli lasciati liberi ,appaion schiariti dal sole e dall'aria dura della Terraferma..si volta appena ed il suo profilo si disegna sulla parete sotto il riflesso tenue delle candele adagiate seguendo il perimetro della Struttura. Appare maestosa l'immagine della Dama del Lago seppur in realta' minuta ,lo sguardo riporta fisso sull'Imago Sacra della donna gravida in attesa di Coleic he il suo animo gia'percepisce aperto ed una nenia dalle sue labbra si diffonde,un canto leggero, simil a quello che i marinai raccontano provenir dalle profondita' del mare..una cantilena che attrae e serenita' infonde..

KAGOME {{ Tempio | Ala Sacerdotale -> Nicchia di Cerridwen }} - {{ Ed eccola, la Sapiente della Rossa, devota Ancella e Figlia, fedele servitore. Avanza nel Tempio, nella Navata Centrale, muovendo passi diretti alla Nicchia dell Rossa, ove ella or vede con gli occhi, e non più sol col cuore, l'Eletta della Triade. Silente le si avvicina, non disturbando la sua preghiera. China il capo in segno di rispetto e saluto, al suo indirizzo, nulla però loquendo, nulla lasciando fuoriuscire dalle labbra...lieve sorriso a salutarla dopo mesi di lontananza fisica, ma non spirituale. Raggiunta la Sua dimora, il Suo simulacro di Gravida, gli occhi e le braccia ell'alza al cielo, cercando più profondo contatto, ancor più stretta vicinanza, ancor più caldo abbraccio, il Sacro Fuoco sempre vivo alle sue spalle, ma anche nel suo animo...cercando il Suo Rosso, Di Fiamma Abbraccio. }}

SAMARA [nicchia Cerridwen] per qualche minuto prosegue il suo flebile canto,riempie l'aria rendendola dolce e e leggera,ed i fumi dal Sacro braciere s'innalzano d'improvviso piu' impetuosi , profumo di vischio,di radici e tuberi le invadono i polmoni rilassandole i muscoli tesi. *Kagome sono lieta di vedervi..* interrompe cosi' il canto,comunicando la sua attenzione alla Sapiente che in rispettoso silenzio l'attende.Voltandosi la osserva ,scrutandola in ogni suo particolare...quasi volesse comprendere se Ella sia mutata negli intenti e nel cuore..non le serve utilizzare il Potere della Madre poiche' la sincerita' di una Figlia di Cerridwen e' palesemente dimostrata negli occhi di un attento osservatore..*Come state mia Cara..?*...

KAGOME {{ Tempio | Nicchia della Madre }} - {{ Silente resta per qualche breve ed al contempo duraturo istante, ricercando e raggiungendo lo stato di concentrazione e raccoglimento che l'è usuale nel rivolgersi a Lei, nel muto dialogar con Ella. Non percependo nulla di quel che accade attorno a lei...tant'è che si meraviglierà per un momento quando, tornata cosciente di sè, tornata a percepire il proprio corpo, non udirà più la nenia intonata appena qualche attimo prima da Samara. Abbasserà gli occhi e le braccia, volgendo lo sguardo e l'attenzione alla Dama del Lago. }} [[ Rispectae Aveas, Mia Signora e Luce. ]] {{ Loquirà in risposta al suo verbo, percepito ed avvertito appena in tempo. }} [[ Gioisce anche il mio animo nel rivedervi tra noi. Mi rallegra ch'Ella abbia voluto concederci il Vostro ritorno. Io sto bene, Mia Signora, anche se preoccupata per Yalin, Malbeth e Callista. E voi, mia Luce? ]]

SAMARA [Nicchia Cerridwen] Trovera' conforto nel suono della voce della Sapiente,familiare ..si finalmente a casa..per un attimo apparira' distratta,ma ha ben udito quelle parole..e ovviamente quel discorso non poteva rimanere taciuto. Allarghera' le braccia in un atto di rassegnazione,quasi sconfitta nei propositi..ma anche questo e' il volere della Sacra Triade,come puo' spiegarlo? * Yalin e' partita...ha deciso di tornare a casa..Callista ormai non riesco nemmeno piu' a percepire la sua aura..purtroppo nonostante i miei sforzi...* un sospiro e un sorriso forzato donera' alla sua interlocutrice...per poi proseguire nelle spiegazioni ..* Malbeth e' in citta'..sulla Terraferma...credo potremo riabbracciarla presto..la sua piccola luce non si e' spenta e Rhiannon la richiama a se' e la reclama nuovamente come sua Figlia..per ora e' tutto cio'che mi e' concesso sapere.

KAGOME {{ Tempio | Nicchia di Cerridwen }} - {{ Rassegnazione nei gesti della Dama del Lago, rassegnazione nell'animo della Sapiente. Lieve sospiro sfugge alle labbra: come temeva, due Sorelle sono perdute. Da tempo non ne avvertiva più l'aura...ma sperava potessero semplicemente trovarsi sulla Terraferma o in qualche altro luogo dell'Isola...così non è, invece, ma l'Ancella non può farci nulla, nè vuole o vorrebbe. Questo è il Suo disegno, evidentemente...impossibile da decifrare e da comprendere appieno anche per le stesse Ancelle, forse in alcuni casi addirittura per l'Eletta. Tuttavia, si sforza di sorridere: due Sorelle sono perdute, ma una sta tornando a Casa. }} [[ Capisco. Abbiamo dunque perduto Yalin e Callista...ma, almeno, potremo riabbracciare presto Malbeth...tutto è accaduto, accade ed accadrà com'Ella ha voluto e desidera, anche se il nostro desio può esser differente. ]] {{ L'ultima frase loquita quasi in un sussurro, monito a se stessa, forse non necessario, ma è sempre bene rimembrarlo, accettarlo e adoperarsi affinchè la Sua volontà si compia. }}

SAMARA [Nicchia Cerridwen]Una guerra e' stata vinta, allontanati i nemici..ed Avalon e' salva,la Triade e' stata nuovamente clemente con le sue genti..ed e' arrivato il tempo del rinnovamento,di purificare l'animo, e di scacciare le negativita' poiche'il popolo ha bisongo di nuove speranze , di abbondanti raccolti, di calore e di fecondita'...tutto il resto che fa capo a desideri personali e' superfluo. Ogni Sacerdotessa e' strumento e tramite affinche' la Dea esprima e realizzi i suoi intenti e non vi e' spazio per dolori personali..*Si volta una pagina Kagome..e' il nostro dovere...l'abbiamo sempre saputo....* una mano porge all'Acella di Cerridwen attendendo che Ella posi la sua per condurla di accanto al Sacro Fuoco...*Dite alla Vostra Somma quali sono i vostri propositi per quest'anno appena iniziato...?..

KAGOME {{ Tempio | Nicchia di Cerridwen -> Sacro Fuoco }} - {{ Scaccia gli ultimi lembi di malinconia dalla mente e dal cuore, scuotendo per un attimo il capo, tornando a sorridere alla Domina del Lago. }} [[ L'abbiamo sempre saputo, e ci adoperiamo affinchè così sia...affinchè il Suo disegno trovi compimento. ]] {{ Lieta del suo compito, lieta del suo dovere, che, in realtà, è un diletto. Muove verso il Sacro Fuoco, tendendo la mano a incontrare quella di Samara, accogliendo il suo tacito invito. }} [[ In realtà, Mia Luce, non ho propositi differenti da quelli di sempre. ServirLa, seguire la Sua Volontà, e fare tutto ciò che posso perchè Essa sia sempre attuata, nel bene e nel male, che sia mio desio o meno, comporti il mio restare al Tempio tra le Figlie o il lasciarlo...che mi provochi gioia o dolore. ]]

SAMARA [nicchia >Sacro Fuoco] Con soddisfazione ascolta le parole della sua Ancella, Ella e' cresciuta,maturata...e questi mesi difficili sono stati utili affinche' la sua istruzione proseguisse..Ella ha custodito bene il Tempio..Sorride senza troppo scomporsi..mentre lentamente avanza verso la Fiamma Perpetua...e di fronte ad Essa si ferma ..entrambe le mani solleva...e tra le fiamme le fa danzare ,mani levigate, bianche,perfette..mani che non percepiscono il calore del fuoco,mani che non trovano dolore...e successivamente dalla cinta della veste estrae quell'Athame con cui e' solita compiere i suoi rituali privati...*Kagome siete chiamata ad una nuova prova del Fuoco....alzate le mani e vediamo se la Dea vi concede il Sacro Fuoco senza bruciarvi...* risuonano le sue parole solenni e dure...un comando..un inquisizione....ma ogni prova ha i suoi rischi..e se Kagome non dovesse superarla..non potra' piu' considerarsi una Figlia della Dea..e dovra' abbandonare la Congrega.

KAGOME {{ Sacro Fuoco }} - {{ Osserva la Dama del Lago, ode il suo comando, e si affida ad Ella. Non ha timore nè paura, mentre solleva entrambi gli arti e li avvicina sempre più al fuoco, fino ad esserne completamente avvolti. Si brucerà? Avvertirà Dolore? Non lo sa. Ma agisce comunque, obbedendo al comando della Signora...affidando il proprio corpo e le proprie mani a Cerridwen del Fuoco e del Meriggio, Cerridwen delle Fiamme e del Rosso. Che accada quel ch'Ella vuole, che il Fuoco agisca in funzione del Suo volere. Che la pelle e la carne brucino, s'Ella così ha stabilito. Che bruci tutto il suo corpo, s'Ella così vuole, che bruci anche la sua anima, che di lei non resti nulla, se la Dea lo desidera. E che i suoi occhi fissino le fiamme, che il suo animo ad Ella sia rivolto, mentre la Fine giunge, o mentr'Ella l'abbraccia. }}

SAMARA [Sacro Fuoco] Socchiude appena gli occhi...forse per evitar di osservare il giudizio insindacabile della Dea, ma pochi dubbi l'assalgono...mai piu' giusta scelta le fu dato di compiere. Lo sguardo va posandosi rassicurante sulle mani di kagome le fiamme divorano la pelle, le carni non si bruciano....ed immagina la sensazione di lieto calore che ora avvolge il corpo della Sapiente...*La prova e' stata superata....Cerridwen vi richiama nuovamente a se'...come sua Figlia prediletta..slleva la mano con cui stringe l'Athame Sacro passandolo prima sulle fiamme per poi accostare la punta aguzza sulla fronte della donna e delicatamente incidere le vecchie cicatrici rinnovando la Stella ben visibile e piu' splendente di prima. Non vi e' sofferenza alcuna in quel rituale antico,anche se le piccole gocce di sangue che rigano la fronte dell'Ancella mostrerebbero il contrario...* Da questo momento...Lady Kagome voi sarete la Stella del Meriggio fino a quando Cerridwen lo vorra'...non deludete me ed Ella poiche' l'Ira della Signora della Guerra sarebbe implacabile. * ed infine lascera' scivolare il pugnale nuovamente fra le fiamme per purificarlo ed un caldo bacio sulla nuova Stella posera'..

KAGOME {{ Sacro Fuoco }} - {{ E Cerridwen mostra parte del suo Disegno. Le fiamme avvolgon la pelle e le carni, lambiscono gli arti della Sapiente...e non li bruciano. Cerridwen ha stabilito che così non dev'essere, e, difatti, così non è. Il fuoco accarezza la sua figlia, in un dolce abbraccio, in un dolce sprigionarsi di calore intenso, piacevole, materno tepore, mentre lei stessa diviene Madre, Luce del Fuoco e Luce del Rosso. Le mani restano nel fuoco, non bruciando come, invece, dovrebbero se quelle fiamme non fossero Sacre. Lama va incidendo la pelle, lama calda ed infuocata, che non duole nè provoca strazio nella fronte dell'Ancella. Piccole gocce di sangue colan dalla Stella che va accendendosi con nuova e potente luce, con nuovo e più intenso rosso, Sangue creato dalla Sorella di Sangue, Sangue scaturito dalla Sua volontà. E poche parole son proferite dalle labbra della nuova Stella del Fuoco. }} [[ Sì, Mia Signora, come voi comandate e com'Ella desidera. Sino a quando Lei lo Vorrà, tutte le mie forze saranno tese ad agire nel Suo tracciato, e a mai deluder Ella, onorando il compito ch'ella m'assegna e dona. ]]

Fiamme, sul volto, nel cuore, sulle mani, sull'athame, su verso il cielo limpido di mezz'inverno ormai passato. Qui, nell'Isola della Sempre Estate, respirano gli alberi e cantano i fiori, con una melodia fatta di profumi e colori iridescenti. E nel Buio della sera, dove grilli stonati amoreggiano nei cespugli e rane gonfie gracidano beate, qui, nelle Tenebre, un fuoco arde sacro al centro esatto del Tempio. Energie convergono, similmente a marea incontrollabile, fluiscono dalle mani della Signora di Avalon allo Strumento Rituale e infine lì, alla Fronte ove s'acquieteranno, pulseranno, germoglieranno. Ancora ed Ancora. La Ruota gira, rotola, la Vita è una Spirale fiammeggiante.. torna sempre sui suoi passi, con volti differenti, incarnazioni dai tratti ignoti eppur familiari: si rinnova ma mai si disperde. L'Energia. Il Potere Mistico. Il Dono. E guardala, Samara, come è cresciuta colei che di Giustizia e Passione sarà vessillo in terra. Come brilla, Kagome del Meriggio, nella notte appena nata. La Fiamma è stata il tuo segno, figlia della Dea, lo sarà ancora. Accetta Kagome, non con superbia, non con arroganza, non con stupore. E' come se ella presentisse nella carne e nello spirito ciò che sarebbe stato per lei? Forse non è la prima volta per te, Kagome. E allora che benedetta sia la Triplice Luna, la Triplice Dea, la Triplice Stella, che su di te ha posato lo sguardo lungimirante e ha fatto delle tue vestigia un destino che si compie nel Rosso Equilibrio del Fuoco. { GDR END }
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