)O( Ardèa, Figlia, la Tua Vita mi Appartiene )O(

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Nivienne
00domenica 6 febbraio 2011 09:08
Ardèa, Iniziata del Tempio [05/02/11]
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Riassunto: Link FM


La Custode dei Simboli passeggia per i Giardini Interni urlando a gran voce il nome della piccola Ardèa, cercando quella bimba dalla pelle candida ed i capelli ramati. Infine si incontrano e dopo aver deciso di sedersi accanto alla Sacra Fonte è la Triade tutta che si manifesta, per mezzo della Guida delle Novizie, chiamando nuovamente a sè la bimba. E' la figlia di Primarosa ed il suo Destino appartiene alla Dea.


Commento: Innanzitutto, bentornata alla player di Ardèa [SM=g27811]
Visto che Micky mi aveva detto che anche Nivi poteva trasfigurarsi questa volta ho optato per qualcosa di diverso, anche perchè Ardèa era già stata presa all'epoca come Iniziata e quindi volevo che per la Dea fosse qualcosa di inevitabile.
Naturalmente solo per una Custode la spossatezza è elevata, quindi me la son giocata alla fine della role. Kiss

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NIVIENNE { Giardini Interni } - { Meriggio caldo ed assolato, Sole splendente che con i suoi raggi irradia tutta l'Isola Sacra, così come le acque cristalline della Sacra Fonte che par rilucere come una perla in un insieme di tanti cristalli argentei. Si muove la Rossa Custode, i piedi nudi si poggiano sull'erba scaldata dall'astro dorato, mentre passeggia per i Giardini Interni. Abito cremisi che le fascia il corpo, lunghe maniche che le solleticano le braccia, dolce fruscio produrrebbe la veste sacerdotale, così come l'Athame appeso alla cintola che le pende sul fianco destro. Raggi che le solleticano le gote rosee, così da render ben visibili le efelidi che spiccano sul viso chiaro, e che metton in risalto alcune ciocche rossastre fra i riccioli corvini che le scendono ribelli e morbidi oltre le spalle, sulla schiena. Le ultime ciocche, l'ultima traccia di quel regalo donatele da Ea. Eppur non è tranquilla Colei che dei Simboli è Custode, ogni tanto le labbra rosse si schiudono, così che la sua voce possa risuonare per l'aere. E' alla ricerca di qualcosa. } Ardèa! { Chissà dove si sarà cacciato quel candido bocciolo di rosa dai petali scarlatti? } Ardèa? Sei qui? Rispondimi se mi senti! { La cerca, come Madre che cerca una figlia, perchè questo è ciò che dovrà imparare ad essere per lei la Guida delle Novizie, e non solo perchè è il suo compito o quello che le è stato affidato dalla Signora di Avalon. No, perchè ha bisogno di una madre, ora che Primarosa non è più in queste terre. }

ARDEA {tempio/giardini}e' tornata alla casa delle madri, finalmene, dopo quel lungo tempo che l'ha vista lontana, persa, tra i campi e nelle memorie, eppure nessuno si e' dimenticato di lei, ma la benevolenza di una madre e balia piu' antica e posare su di lei uno scudo invisibile di protezione, facendola crescere semplicemente come una bambina come tante altre, in mezzo ai campi, spensierata, attendendo i tempi piu' maturi per il suo noviziato, nonostante la madre, non abbia voluto attendere a donargliela. I capelli rossi abboccolati sobbalzano ad ogni passo, ed ogni passo e' un saltello, come una danza che non ha mai fine, intorno ad un cerchio che balla tenendo le mani delle fate, una ridda che canta nella lingua delle madri. Canta la piccola ardea, come un uccello di bosco che dona il so canto al cielo, con gli occhi azzurri che vagano su ogni cosa si posino, osservando, domandandosi, e trovando risposte silenziose che tornano a lei neglie echi della memoria. La voce di colei ch un tempo le fece da balia risuona tra le pareti del tempo }arrivo zia...{ rispondendo al suo richiamo senza esitare e cominciando a correre tra i fiori sbocciati e le erbe curative, saltellando e facendo piroette. Trale sue braccia una ranocchia, quella ranocchia, compagna di giochi e di chiacchere, di sogni ad occhi aperti immaginando un principe che diventa reale ripetendo dentro di se le fiabe delle fate}

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Riluce ogni cosa ai raggi dell'astro diurno, ogni pianta, ogni fiore, persino l'erba oltre alle sacre acque. I profumi dei fiori sbocciati, della primavera, ma anche dei pomi maturi, dell'estate, si uniscono quasi in un'inebriante danza, fino ad arrivarle alle nari. Le smeraldine iridi si muovono alla ricerca di un movimento, anche minuto, di quella piccola bambina che è tornata in quella che era stata la sua casa, chissà se vorrà che lo sia ancora? Non sa ancora quali potrebbero essere i Suoi piani per la piccola. Le mura del Tempio scarlatte ai raggi del meriggio la sovrastano in quella piccola ricerca. La Giusta la accoglie e la abbraccia in quel fuoco ardente che è la sua vita. Flebile soffio del vento che le arriverebbe all'oto donandole quella voce chiara, fresca e dolce come di usignolo. Un canto che verrebbe interrotto nel momento in cui la piccola Ardèa le risponderebbe. Labbra scarlatte che si inarcherebbero in un sorriso dolce, mentre si avvierebbe verso di lei, potrebbe sentirne lo scalpiccio dei piedi sull'erba. Fino a vederla. Fiato che le si mozzerebbe in gola alla vista di quanto sia cresciuta, e con lei l'inseparabile ranocchia. Voce che si spargerebbe nuovamente per l'aere, calda come il sole del meriggio. } Ah, eccoti! Finalmente ti ho trovata! Ti stavo cercando sai? { Domanda che non vorrebbe esser tale, perchè ora più non le importa visto che l'ha trovata. } Come sta Nammy?

ARDEA {giardino del tempio}{Gonfia le guancie in una smorfia infantile, paffute e spruzzate di efelidi ne incorniciano lo sguardo birichino, blu come il mare, come il cielo terso, brillanti come pietre preziose e... innocenti} ti ho sentita... ero di con Nammy{ osservando la ranocchia tra le braccia che si fa trasportare da un posto all'altro, senza agitarsi o ribellarsi, tutt'altro sembra prendere a suo agio le dimostrazioni di affetto della piccola, insieme da sempre} ... sta bene, si e' mangiato tutte le mosche che gironzolavano per il giardino esterno { accarezandone la testa con un dito, sfregando il polpastrello sulla pelle ruvida e verde} dobbiamo fare i biscotti?{ alargando un sorriso, aspettandosi di poter pasticciare con frutta e farina in cucina e magari dopo riempirsi di biscotti sino ad avere paldipancia}

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Eccola, piccola e bellissima, mai avrebbe potuto immaginare un cambiamento simile. Si, è cresciuta ed anche di molto da quando si era presa cura di lei febbricitante, sembrava ancor più pallida. Ora quelle guance arrossate dal sole le fanno più che piacere, ah quale felicità nel vederla felice, in salute e piena di gioia? Alzerebbe un sopracciglio la rossa Custode. } Ah, e così si è mangiato tutte le mosche? Davvero? { E si abbasserebbe di un poco, poggiando le ginocchia per terra, in modo che le sue smeraldine iridi si perdano in quella polla d'acqua color zaffiro intenso. } Sei rimasta la solita golosa di un tempo, eh? { Sguardo che si poserebbe su quel dolce visetto, pria di continuare. } Dopo potremmo anche fare i biscotti, ora vorrei parlare un poco con te, sai? Dove preferisci che ci sediamo? Accanto alla fonte o sotto un melo? { La lascerebbe decidere, lascerebbe che la sua voce le arrivi all'oto pria di muoversi nuovamente. }

ARDEA {giardini} arriccia le labbra in avanti, un bacio al nulla, una espressione puramente infantile, di riflessione, alle parole della 'zia' che si china su di lei, come una madre, per poter far sentire il calore materno c'ea, in mancanza della madre? quella naturale, la bianca regina che rivive dentro la sua mente nei sogni} va bene... ci mettiamo vicino alla fonte, cosi lascio andare un po Nammy a bere {preoccupandosi principalmente della propria ranocchia, tra le braccia, guardandosi in giro dove fosse la fonte rispetto a loro, cercandola con lo sguardo ed indicandola infine con il mento, spostandosi per poter raggiungere il bordo della fonte alla quale tendera' le mani, anticipando la Custode del Meriggio e, allungando le manine, liberare la ranocchia, lasciandola saltare via libera} di cosa dobbiamo parlare?{sbattendo piu' volte le palpebre, curiosa, sedendo sul bordo della fonte con un piccolo saltello, non facendo caso al fatto che posa essere bagnato d'acqua ? ed in tutta sincerita' non gli importerebbe granche}

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Annuirebbe alle parole della piccola principessina, perchè ecco cosa sarebbe se Primarosa fosse ancora lì. Ah, quanto le piacerebbe che tornasse presto al Tempio! Soprattutto ora che anche il Sovrano dell'Isola è sparito? Scarlatte labbra che si aprirebbero per verbiare. } Va bene. { E così dicendo si alzerebbe nuovamente la Rossa Custode, lasciando che Ardèa la preceda e corra verso la Sacra Fonte, allargando infine le braccia e liberando la ranocchia. Sorride Nivienne dell'Estate, di una gioia e di un'angoscia che prima non aveva mai provato insieme. Si avvicinerebbe alla piccola, sedendosi anche lei sul bordo della Fonte, incurante del fatto che l'erba possa essere o meno bagnata, proprio come la sua piccola amica. } Credo che Hagall ti abbia già detto che Primarosa è partita. Sappi che in sua assenza noi ti saremo sempre accanto. { Sorriso le si dipingerebbe nuovamente sulle scarlatte labbra, mentre la man dritta verrebbe allungata verso quei boccoli rossi accarezzandoglieli. } Ardèa? Ricordi cosa ti chiese tua madre pria che la stella sulla tua fronte venisse tracciata? Lo rammenti? { Non vorrebbe farla star male, sa che al sol nominarla un intricato groviglio di sentimenti si potrebbe intrecciare dentro al suo animo. Ma è la Figlia di Primarosa ed il sentiero per lei è già stato disegnato. Chissà se deciderà di percorrerlo? }

ARDEA {giardino} le gambe dondolano mentre la Custode le parla, portando attenzione quando questa lo fa e osservandola dritta negli occhi, curiosa ed impaziente di poter sentire cosa le abbia da dirle} mmh...si Hagall mi ha detto che la mamma e' tornata in irlanda...{annuendo vigorosamente, dopo aver riflettuto e non potendo rispondere nulla all'affermazione d'ea, che le stara' accanto, non trovando le parole giuste per farlo, anche per l'a giovane eta' d'ea, non per mancanza di certo} la mamma mi parlo della Dea... dei suoi tre volti... eravamo nella sala del tempio... mi parlo della vergina... della madre e della vecchia... ed io le dissi che volevo essere come lei { osservandosi le manine, cercando di ricordare} mi chiese se volevo diventare novizia... e poi ha pregato... e la Dea ha tracciato la stella..[ toccandosi la fronte in cerca di quel simbolo sacro, se fosse ancora li e potesse farlo risplendere solo toccandolo} ... hagall mi ha detto che non sa se tornera'... e mi manca tanto... {mostrando gli occhi lucidi, sul punto di scoppiare in un pianto dirotto anche se sia evidente che stia cercando di trattenersi}

NIVIENNE { Giardini Interni } - { La veste scarlatta la circonda come la corolla di un fiore. Fiore caldo, gioioso, curioso, ardente come il Fuoco che la nutre e la sostenta. Gambe nascoste dalla veste che non verrebbo lasciate libere di muoversi oltre la riva della Sacra Fonte, man dritta che ancora si muove, leggera sui capelli color rame della piccola al tuo fianco. Annuirebbe impercettibilmente quando le confermerà che è già a conoscenza della sua partenza per l'Irlanda, ma che altro avrebbe potuto fare? Dopo quella malattia ed averla creduta persa, forse per sempre? } Forse se pregherai con tutta te stessa la Triade tutta, beh forse un giorno tornerà. { Piccolo sorriso, piccola speranza per quella creatura abbandonata. Sa cosa significa perdere una Madre, la sua è morta molti anni prima. } E dimmi, ti piacerebbe avere nuovamente quella stellina sulla tua fronte? Essere come Ea, nuovamente? Così Bianca e Pura come le Perle, Rossa come il Fuoco e Nera come i Corvi? { Domanda ricca di significati e di incombenze, Ea la reclama, presto sarà nuovamente Sua. }

ARDEA {giardino}{le gambe si muovono sotto la veste candida che la copre sino al ginocchio, una veste adatta alla sua eta', i piedini scalzi ed un po sporchi, per poter correre piu' liberamente, evitando ovviamente di sguazarli dentro la sacra fonte, sapendo bene di non doverlo fare e rispettando quelle poche regole che sono fondamentali dentro il tempo per preservare e conservare quanto e' stato dato in amno alle figlie della Dea} Si... la voglio di nuovo zia... me la puoi rimettere tu? ignara forse di come il potere e la volonta' della Dea sino agia' presenti e la custode sia solo un mezzo con la quale Lei si manifesta, indicando la fronte bianchissima, quel punto in mezzo agli occhi dove sapeva di avere qualcosa un tempo, poi dimenticato, o forse semplicemente oscurato per il tempo necessario a maturare i frutti di un campo in cui lei ancora non puo' scorgere, ed ora nuovamente cosciente di cosa vuole poter essere per la Dea, di cosa vuole per essere per la Madre}

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Smeraldine iridi posate su quel candido bocciolo e su quella veste bianca che sicuramente potrebbe essere macchiata di linfa, di verde, su molti punti della stoffa. La guarda non solo con gli occhi, ma la ascolta, tentando di percepire cosa la piccola possa volere realmente. I suoi gesti, i manierismi del volto, quelle labbra così piccole da infante. Ah, piccola Ardèa, bambina così ingenua da non poter percepire ancora che quel si potrebbe esser solo un'inutile dichiarazione. Se Ea ha già scelto, tu sarai sua. Labbra scarlatte che si riaprirebbero nuovamente, voce calda come quella di Madre. } Ne sei certa Ardèa? { Eppur domanda inutile, questo è ciò che Ea ha scelto per lei. La via è stata tracciata, ora è solo da percorrere. Via costellata di rinunce e sofferenze, ma chi più di lei potrebbe esserne a conoscena? Ea le ha tolto una madre mortale, per donarle tutta sè stessa. } La Vita della Dea fluisce in te Ardèa, nelle tue vene, così come fluisce nell'acqua, nel fuoco e nella terra! Ea è la Purezza del Fiume, l'Ardere del Fuoco e la Saggezza del Tempo. { Sol allora la stella sulla fronte della Rossa Custode incomincerebbe a rilucere di un riverbero scarlatto (//Luce di Stella lv. 4) andando a lambire la pelle diafana della piccola. E la voce parrebbe quasi che non sia più quella di Nivienne dell'Estate, ma un semplice ricettacolo dell'immenso potere e della volontà d'Ea. } Tu sei venuta con l'Aurora ornata di fiori, pura, il tuo splendore rifulgerà nel sole e si rafforzerà nel Meriggio, infine ritornerai al Vespro e scosterai il Velo che separa i Mondi. { E la voce di Nivienne dell'Estate non sarebbe più tale o sua. }

ARDEA {giardino}{annuisce vigorosamente, piu' volte, per poter dare la certezza di cui e' pregna, farla sentire anche a Nivienne, guardandola negli occhi dolci di una madre che riesce ad intravedere, nella sua figura cosi materna e dolce che riesce a trasmettere sicurezza e protezione, ascoltandola e percependo man mano il cambiamento della sua voce, sbattendo le palpebre con le dita della mano destra alla bocca, saggiando le unghie sotto i dentini, sorridendo infine, di un sorriso gaio e sincero, lucente ed aperto, facendo risplendere anche gli occhi azzurri} si... { saltando quasi in piedi, molleggiando sulle ginocchiette sulla quale si sposta ed alzando il resto del corpo ad eretto, inginocchiata davanti a Nivienne, inginocchiata davanti alla Dea}

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Riverbero che continuerebbe a spargersi all'intorno, non soltanto sulla pelle candida di quella piccola, ma anche sulle acque della Sacra Fonte, che parrebbero quasi inondate di sangue. Non sembrerebbe più la Guida delle Novizie, ma il suo ricettacolo e nuovamente la voce della Trina si farebbe largo fino all'oto della piccola bambina. Scarlatte labbra che si riaprirebbero, sol come un semplice mezzo. } Per molte Vite Tu sei stata mia! Ardèa, Figlia, mai infrangerai i Voti che hai rivolto a me! La Tua Vita mi appartiene! { E sol allora si avvicinerebbe alla bambina che si è alzata, girata ed inginocchiata davanti a lei. Muoverebbe soltanto il busto in avanti, in modo che la sua fronte, sulla quale ancor la stella pulsa (//Luce di Stella lv. 4), ma ora di un riverbero non soltanto rosso, ma anche cristallino, bianco e screziato di ombre, vada a posarsi su quella della piccola. La Stella brillerà ancor di più, andando a delineare ed a tatuare una piccola stellina dal bordo corvino sulla pelle diafana della bambina. Contatto che all'unisono potrebbe sembrarle tiepido come la primavera, poi caldo come l'estate ed infine gelido come l'inverno. }

ARDEA {giardini} Resta con la boccuccia aperta, come i petali di un fiore sul punto di sbocciare, come la fonte sull'atto di far sgorgare le sue acque fresce. Il tepore della stella che va allungandosi a se e' fresco, dolce, tiepido e gelido, tutto quanto possa percepire una piccola bambina davanti all'essenza della Dea che si manifesta in una delle sue figlie, in uno dei suoi volti, tutti e tre insieme, fusi nel volto e nella voce di Nivienne] lo so...[ riuscira' solo a pronunciare annuendo semplicemente con il viso mentre Ella la bacia, tracciando il suo destino come segno visibile sulla fronte, infondendo nuovamente in lei il destino che ora si riprepara a percorrere, nuovamente, piu' pronta di prima, ora che i tempi consentiranno al quel piccolo frutto di maturare, deglutendo a fatica quasi, come se il peso d'ella per un certo attimo potesse essere sentito dentro il suo petto, subito alleviato dalla felicita' di tornare ad essere come l'emblema di colei che mai l'ha abbandonata}

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Si stacca la sua fronte da quella della piccola Ardèa, e nello stesso istante quel riverbero che la stella emana verrebbe come risucchiato, prima il candore, poi le ombre, lasciando per alcuni istanti solo la luce rossastra, quasi come muto significato che Ea nella sua Triplice essenza la ha abbandonata, per infine spegnersi del tutto. Ah, quale estasi! Mai aveva percepito la purezza e la gioia della Bianca o la saggezza, il freddo e l'inevitabile velo di Rhiannon, così come quest'oggi si sono fuse con l'Ardore del Fuoco e delle Fiamme. Gioisce la Fenice, le smeraldine iridi seguono il contorno di quella piccola stellina tatuata sulla fronte di Ardèa. Sorriderebbe la Rossa Custode, poi le scarlatte labbra si aprirebbero in un sussurro, il tono della voce diverso da quello che poteva aver avuto in precedenza, stanco per chi dal potere della Trina e stato completato nella sua interezza e non vi è però abituato. } Ea ti ha ascoltata, piccola mia. Ora sei Sua. { Sei sempre stata Sua. Man dritta che si allungherebbe ad andar a sfiorarle la guancia, come in una carezza. } Ora ti prego, va a chiamare una delle mie Sorelle. { Si, una di quelle che ora è diventata anche tua Sorella. Figlie della stessa Dea, Triplice e Sacra. Attenderebbe che la piccola si avvii verso il Tempio, prima di appoggiarsi al suolo, sull'erba, la guancia sinistra a contatto con la freschezza di quel morbido giaciglio. Animo stanco, ma felice e nello stesso tempo sofferente per il Destino di quella piccola bimba. }

ARDEA {giardino/uscita}{ resta inginocchiata davanti a lei, il tempo per rendersi conto man mano che ella si va dissipando dal corpo della sacerdotessa del meriggio, lasciando le carni che appartengono a Nivienne, nuovamnte sue, nuovamente coscente di se stessa e padrona del corpo in cui vive, in tale vita, al meriggio della sua esistenza} siediti .. se cadi ti fai male{ cercando di allungare una mano verso di lei per la premura di poterla aiutare lei stessa, annuendo alla richiesta di chiamare qualuna delle altre sacerdotesse in mdoo da aiutarla, affaticata notevolmente dallo sforzo che ha fatto per poter accogliere dentro di se la volonta' d'Ea, non impieghera' che un attimo a rialzarsi e correre all'interno del tempio, verso le sale sacerdotali, probabilmente in cucina o nella sala degenze a chiamare qualcuno, facendo risuonare i passetti veloci sul suolo marmore del marmo che va man mano tingendosi dei colori del vespro, facendo sfumare via il rosso del tramondo che svanisce insiema ad una ltro giorno ormai quasi al termine}

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