Il sogno di Malbeth - L'incubo di Samara

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.callista.
00venerdì 13 novembre 2009 13:27
Malbeth Sacerdotessa del Vespro 4.2.2007

LAIFEAIEL {Esterno}Avanza fra le ombre le vespro la dama del lago,lenti i di lei passi si susseguono lungo la via.Lo sguardo d'onice che perso sembra vagar in direzione dell'orizzonte,l'espressione di serenità che mai ne abbandona il volto.Indi l'attenzione sulla facciata del tempio va scemando e lasciando scivolar l'affusolate dita sulla veste blu ne solleva appena l'orlo per rilsalir i gradini che all'interno del loco sacro la porteranno.Silente lascia che la propria aurea s'espanda andando a preannunciarne l'arrivo a quante ivi si trovano,ed ancor più ad accoglierne gli stati d'animo che in ella si rispecchiano.Paure,incertezze,mutamenti che ella accoglie in se,pronta a donar il proprio aiuto,se ciò sarà il volere della Dea


PRIMAROSA { Pressi Sacra Fonte } - { Gli occhi divengono più seri quando ode le parole di Samara, annuisce una sola volta verso di lei; abbasserà poi lo sguardo a Malbeth, cogliendo il suo sguardo e poi le sue parole. [ Spirites Aveas Malbeth. ] la saluta,senza null'altro aggiungere. Coglie poi l'immagine turchese del suo abito, nella penombra della sera che sta calando.. poi più nulla, neppure il suono dei passi che viene divorato dall'erbetta verde. Non appena sa che sono rimaste sole, ella principia un passo, e poi un altro, sino ad essere vicina a lei, spalle al Tempio. Le loro spalle si distanziano di un dieci centimetri, forse meno.. allineate eppur guardanti a due lati diversi dei giardini.. della realtà? [ Raccontatemi il Vostro sogno, sorella mia. ] la incalza con voce pacata e bassa, che somiglia in tutto e per tutto al vento che muove le fronde di betulla e di pino }

SAMARA [giardino interno] Non voleva che l'effetto del suo atteggiamento fosse quello di far fuggire Malbeth,ma inconsapevolmente ne e' grata, avrebbe parlato..ma con il timore che la piccola avrebbe potuto involontariamente farsi scappare qualcosa in un ipotetico futuro. Segue l'iniziata silenziosa e nelle labbra si sforza di far comparir un sorriso. Ancora non ha imparato a celar perfettamente le sue emozioni quando Esse sono cosi' forti.,ma soprattutto le sembra inutile farlo di fronte a chi conosce molto piu' di quello che la stessa Stella conosca. Il profumo della veste viola di Prima Rosa si confonde con quelli che nelle' etere si respirano..Umidita' ..fiori di lavanda..piacevole connubio. * Ho visto la nostra Regina immobile adagiata sul suo Trono, come priva di vita,anche se io ero consapevole che non lo fosse. Dietro il trono la Statua di Cerridwen, ai piedi della regina inginocchiato il nostro Sovraintendente . D'improvviso il monile a forma di drago che la nostra Nymeria porta al collo ha preso vita ...abbandonando la sua posizione e strisciando come una serpe immonda verso il basso fino a raggiungere Ser Mharakay e avviluppandosi sul suo braccio destro in una morsa che impediva al sangue di circolare nelle sue vene...La Regina osservava ,gli occhi vuoti, Ser Mharakay immobile anch'Esso come se fossero imprigionati nei loro stessi corpi.Infine...la serpe scivola nuovamente allontanandosi ...e la Statua di Cerridwen si sgretola finendo in pezzi

MALBETH {giardini->Tempio}Si concede tutta la calma e la lentezza di cui potrebbe essere capace, non troppa, datosi che l’indole è indole e nessuno puo’ far troppo per cambiarla,e a piccoli passi raggiunge l’arcata che poco prima l’aveva vista di veder scomparire entrambe le figure che ha appena lasciato fra le ombre della sera. Si augura semplicemente che nulla di troppo grave pesi sull’animo di samara. Quindi lo sguardo verrà portato verso l’interno, e i passi lo seguiranno di veder scomparire entrambe le figure che ha appena lasciato fra le ombre della sera. Si augura semplicemente che nulla di troppo grave pesi sull’animo di samara. Quindi lo sguardo verrà portato verso l’interno, e i passi lo seguiranno di veder scomparire entrambe le figure che ha appena lasciato fra le ombre della sera. Si augura semplicemente che nulla di troppo grave pesi sull’animo di samara. Quindi lo sguardo verrà portato verso l’interno, e i passi lo seguiranno fruscia la veste, accompagnando il movimento aggraziato. Poi il silenzio calerà nuovamente, anche se solo per pochi istanti. Qualcuno sta per giungere


LAIFEAIEL {Tempio-altare}Rilasciano l'affusolate dita la veste blu mentre la dama del lago la propria figura conduce lungo l'altare.Aurea avverte,flebile ed alla Dea appartenente giungere dall'esterno,dai giardini ove fiamma del meriggio ed ombra del vespro al contrario ancor giacciono.Lo sguardo d'onice dapprima non volgerà però in direzione dell'arcata che congiunge il tempio a quel giardino ove le sole sacerdotesse possono entrare,ma si poserà sull'altare innanzi al quale la donna s'arresta per compier elegante inchino e sussurrar tacita preghiera alla Dea,,mentre l'aura di Malbeth sopraggiunge nel loco e ad ella infine dolce verbo rivolge {Rispectae aveas mia cara}quindi in eretta postura torna,volgendo sulla di lei figura lo sguardo

PRIMAROSA { Pressi Fonte } - { Ascolta con estrema attenzione il racconto di samara, appuntando nella sua mente ogni qualsivoglia dettaglio.. ogni simbolo, la statua, la serpe, il monile.. la Regina? Non traspare nulla dagli occhi verdi, quando ella a a mezzo volge il viso verso Samara.. ella parla delle due persone che Prima Rosa sa la sorella tiene più a cuore forse di tutte.. solo adesso comprende quell'atteggiamento. La Preoccupazione urgente sul suo volto. [ Empatia Liv. 2 ]. E come d'incanto una mano pallida tenterà di posarsi sul braccio corrispettivo della Stella del Meriggio.. non in modo invasivo, ne brutale. Delicato quel tocco, che vuole essere di freddo aiuto.. che consolazione può dare una creatura tanto eterea,tanto simile a fantasma? [ Non posso darvi una risposta ora, Samara. ] le sussurra, nella sera che gracida nell'acqua, fruscia nelle fronde scure, scintilla nel cielo. [ Chiederò alle Rune. E se la Dea vorrà cercherò di aiutarvi nel capire. ] un attimo di silenzio, che si concede per guardarle il profilo.. tentando di afferrare non con gli occhi ma con lo spirto quella Samara che si mantiene dietro ad una maschera di nuove responsabilità. [ Come sempre abbiamo fatto tra noi ]

SAMARA [giardino interno] non sa se quella confessione sia stata piu' una liberazione o la vera presa di coscienza su cio' che probabilmente dovra' accadere. Non ha piu' fiato, ne' lacrime..non ha piu' nulla..Se questo sogno avra' un significato,certo non potra' essere che doloroso. Forse il suo desiderio di sapere e' legato ai suoi piu' intimi sentimenti, ma sono le sorti dell'Isola quelle che ora la preoccupano..o meglio devono preoccuparla esclusivamente quelle. Socchiude ora appena gli occhi godendosi quel tocco impalpabile, com'e' piccola e fragile la mano di Prima Rosa...quasi inconsistente..non si era mai accorta. . e forse non si era mai accorta di quanta passione vi e' in lei, in quel candido fiore quale e' la Figlia di Rhiannon..* Prendetevi tutto il tempo di cui avete bisogno...* due corpi che osservano in opposte direzioni,spalla contro spalla...diverse ..eppur accomunate in una stessa vita..quella che vale la pena di esser vissuta solo in onore della Sacra Triade

MALBETH {Tempio-panca}Si schiudono gli occhi dapprima tenuti serrati. Come se per assaporare la magia di avalon, i suoi profumi, i suoi rumori, persino i suoi stessi colori, vi sia bisogno del buio. Lo sguardo incontra il muro, che si erige,perfettamente liscio e possente, davanti a lei, poi scivola lento verso l’interno della sala, mentre un sorriso compiaciuto non riesce a rimanere celato. Che l’ìabbia sentita giungere? No, sarebbe impossibile per lei, ancora. Eppure qualcosa, come un refolo d’aria dispettoso, le aveva stuzzicato l’orecchio, facendo tendere l’udito verso l’entrata del Tempio. E’ così che ha potuto sentire i suoi passi, prima ancora che questi riescheggiassero fra le mura. La Somma Stella è giunta al Tempio. Troppo, troppo tempo si è frapposto fra loro. Dall’ultimo rito, per la precisione. Attenderà ch’ella le sia al fianco, e ancora silente rimarra, mentre renderà il tacito omaggio alla Dea, di fronte all’altare. Solo quand’ella si volgerà in sua direzione, dunque, si sollevarà dalla seduta, attenta a risultare il piu’ discreta possibile all’interno di quel mondo ovattato.*Mia Signora *Un sussurro, un sorriso…un inchino *che la Dea vi benedica *. Si consumerà così il saluto di rito, l’etichetta imposta alle iniziate. Poi il dovere, e piu’ precisamente, la maschera da esso imposta, lascerà che sia la vera Malbeth a sostare di fronte alla dama del lago. La bambina… la fanciulla.


LAIFEAIEL {altare}Silente compie rinnovati passi,nella mente sembran riecheggiar parole,nell'animo contrastanti emozioni.Eppur ancor nulla ella va a favellare di uel che accerte,lasciando che sorriso dolce ne increspi le rosse labbra mentre sussurro all'iniziata rivolge {Tempo fa vi condussi in questo tempio,con me...avevate timore dei vostri sogni...ed io seguii il volere della Dea e vi guidai lungo la via } dinanzi la statua dell'oscura or s'arresta,le affusolate dita che prendono una delle nere candele mentre ancor ella va a loquire {Da quel tempo molte lune son trascorse,le consorelle vi hai aiutata,il vostro spirito è cresciuto...la Dea vi ha fatto maturare}quindi lasciando che lo sguardo d'onice sulla figura della fanciulla si posi domanda infine le rivolge {Avvicinatevi Malbeth e ditemi...temete ancora quei sogni?}

PRIMAROSA { Pressi Sacra Fonte } - { Si distoglie il contatto, per un attimo ha potuto sentire nuovamente la voce di Samara del Meriggio.. e nuovamente ha potuto vedere con i suoi occhi la fiamma che anima la sorella, che sempre la ha animata, sin da quando era Iniziata . [ A presto Samara del Meriggio ] e non è una formalità chiamarla così.. ma una visione che si è fatta realtà e poi verità. Spera davvero che la Signora dei Corvi le dica con le sue Rune che nulla di ciò che Samara ha veduto equivarrà a qualcosa di reale e vero. Ma tante sono le vie, tanti i cammini, uno solo il disegno della Dea. Le sorride, un sorriso che non potrebbe negarle per nulla al mondo. Ora che l'ha ritrovata, finalmente. E piano i passi dell'albino fantasma baciato dalla Signora fanno allantonare l'esile figura nella sera oscura. Le tenebre vestono la gracilità del fiore d'irlanda, mentre gli occhi abbandonano del tutto la figura della Rossa Stella e si volgono al cielo bruno.. così cammina, sulle sponde di quella sorgente argentea, nel Silenzio tinto di buio. }

SAMARA [giardino interno] il suo animo e' svuotato, la tensione non scompare riversando i suoi effetti nei muscoli delle donna che si sente stanca. Innegabile e' la speranza che non vi siano all'orizzonte pericoli per l'Equilibrio dell'Intera Isola ma da Samhain non vede Nymeria, quella sera a vegliare il Vecchio Fuoco,quando Ella le disse che vi sarebbero stati dei cambiamenti,che grazie alle mie parole aveva compreso quale fosse la sua vera strada. Ora quelle stesse parole udite come presagio di speranza rimbombano nella sua testa come funesto fardello. Avalon dev'essere governata da un Figlio o una Figlia della Triade,solo cosi' l'Equilibrio e la Giustizia potrenno regnare sull'Isola. Osserva la sagoma di P rima Rosa scomparire fra le Ombre della Notte..vorrebbe far rientro al Tempio ove sa che la Signora e' presente..Ella che forse piu' di tutte potrebbe darle delle risposte..ma e' convinta che Ella gia' sappia...attendera' che sia la stessa Dama del Lago a decidere se sara' il caso di parlar di questo. Intanto solleva la veste con la mano destra e inizia ad avanzare lenta,come se avesse legati alle caviglie due pesi, svanisce in direzione opposta a quella della Vespertina.

MALBETH {Tempio-altare}Indugia il sorriso, ad increspare le labbra dell’iniziata. Tanta pace vi è all’interno del tempio, quanta preoccupazione e paura si potrebbe avvertire all’esterno. Luce ed ombra, sono il destino al quale è legato chi ha deciso di seguire il volere della Signora, diventarne vessillo vivente, Seguace fedele. Lo sguardo vivace si posa sulla Somma Stella, ferssurandosi per seguirne il muoversi delle labbra e i gesti del corpo. *non vi ringraziero’ mai abbastanza per quello che avete fatto per me, mia Signora, tutte voi *Poco più che un sussurro, le loro voci riempiono la sala del tempio, come strascichi della giornata che va concludendosi, lasciando spazio alla notte,e al suo silenzio. Continua a parlare la sacerdotessa e l’iniziata risponderà al suo richiamo, avanzando d’un passo soltanto. Vi è una vaga espressione di incomprensione su quel volto scarno e punteggiato d’efelidi, ma alla domanda una forte determinazione potrà mostrarsi ad occhi attenti.* Li temo, si, mia Signora. Ma non li rinnego. *La risposta giungerà chiara, il tono si leverà appena, come a voler sottolineare quella nuova forza *molte cose sono accadute da che giunsi qui, divenendo parte della vostra famiglia, e molto ho imparato, fra lacrime e sorrisi. So che cio’ che io vedevo, ad occhi chiusi, non era altro che il volere della Dea, il suo modo di mostrarsi e di manifestarsi. Era lo sguardo di mia madre.Erano il passato e il presente…e forse il futuro. Non temo la vita, mia signora, non piu’ *

LAIFEAIEL {altare}Nel silenzio in cui ella s'è avvolta lascia che le parole dell'iniziata la raggiungano cullandola e tenue il di lei sorriso diviene mentre lo sguardo scuro dal volto d'ella non va distogliendosi {Molto siete cambiata in questo tempo mia cara}sussurro dolce mentre la candela tende affinchè da altra fiamma,nuova fiamma prenda vita {E sono lieta abbiate appreso quel che è l'insegnamento fodnamentale della Dea..}un passo compie,ponendosi dinanzi a lei per tender la mano libera a sfiorarne il mento delicato {Seguire sempre il Suo volere,anche qusndo non se ne comprendono le ragioni} poi la candela viene mossa,lentamente affinchè la fiamma non si spenga ed al contempo le labbra rosse vanno a schiudersi per loquir in modo solenne {Il Dono vi è stato conferito alla nascita,Rhiannon vi ha insegnato ad utilizzarlo}quindi una goccia di cera la dama del lago versa sulla pelle d'ella,lì ove il simbolo di congrega si trova {Il vostro patto con Ella in questa giornata io rinnovo.Rinasca la ostra anima,la vostra mente,il vostro cuore.Nel nome dell'Oscura Signora di cui ora siete ancella} e nel silenzio cui segue le labbra rosse sfiorano la fronte della fanciulla,lasciando che di riflessi d'ebano la stella brilli

MALBETH {Altare}Puo’ vedere lo sguardo della Somma Stella, ora che è illuminato dalla fiammella tremula che stringe fra le mani. E’ la stessa sfumatura che ha letto, tempo addietro, negli occhi di suo padre, in quel giorno doloroso, in cui si dissero addio, è lo stesso che legge, ad ogni incontro, nello sguardo di primarosa ed è il medesimo che si riflette, al buio di una stanza, la sera prima di andare a letto, nello specchio, quando si guarda. Cresciuta, si’, ma non cambiata. E’ sempre lei, e sempre così vorrebbe rimanere. Rimane letteralmente a bocca spalancata quando percepisce vagamente quello che sta accadendo, aspetto che per nulla si confà col rito che la Somma va consumando in questo preciso momento ma l’ho appena detto, è pur sempre Malbeth. Tremano appena le labbra, e le ciglia scendono a sfumare i contorni della scena. Bianche le mani della sacerdotessa si levano sopra la sua testa, in netto contrasto col nero della candela che fra esse è riposta. La fiamma arde, come a voler divenire intermediario fra i due abissi. Luce e tenebra, nel mezzo, il fuoco della Dea. La goccia cade leggera, calda, sulla fronte bianca, la dove il contorno appena accennato di una stella risplende. Un sussulto appena percepibile. Non vi è dolore alcuno, se non quello procurato dalla troppa emozione, che gonfia il petto e a stento fa trattenere una lacrima. Riaprirà gli occhi solo dopo aver ricevuto il bacio della Somma,suggello finale del patto che si è appena compiuto. Non ha parole Mlabeth, forse per la prima volta in vita sua, solo un sorriso tremulo e due occhi umidi che dicono molto di piu’ di quello che pètrebbero fare tutte le parole del mondo.

LAIFEAIEL {altare}Le rosse labbra si discostano dalla fronte della fanciulla spostandosi sulla fiamma della nera acandela che ancor giace nella di lei mano.Sorride nel contemplar la fiamma,così come la luce che la stella,simbolo di congre,sulla fronte di Malbeth emette {Rinnovata via or avete da compiere.Fate che Ella sia sempre orgogliosa di voi,così come lo sono io}indi lenti passi la conducono dinanzi la statua d'ebano ove con un inchino la candela ripone.Nella mente tacito ringraziamento alla Dea eleva,sebbene nell'animo molteplici preoccupazioni si susseguano.Urgenza v'è di loquir con la rossa stella e con il consiglio tutto.Urgenza che però ancor un poco dovrà attendere.Or che la dama del lago stanca appare,nel fisico più che in quel animo che della fiamma di Cerridwen sempre brucia {Or è tempo ch'io mi ritiri mia cara}va infine a favellar all'indirizzo dell'oscura sacerdotessa {La Sacra Triade vi protegga e vi giudi verso la retta via}

MALBETH {Altare}Un respiro piu' profondo di quelli fin'ora avuti, prende corpo nel petto della fanciulla, non piu' iniziata, ma sacerdotessa del vespro. Dovrà farci l'abitudine, tanto ancora non se ne rende conto. *Mi impegnero' per non deluderVi mia Signora* escono finalmente le arole dalle labbra, tentennano, indugiando appena sul palato, trasformandosi in un sussurro appena percepibile *Voi e la Nostra Signora*si affretta ad aggiungere subito dopo, nel timore di esser risultata poco attenta alle parole proferite. *sono lieta che siate stata voi ad accogliermi e guidarmi... vi ringrazio* un leggero inchino la porterà quindi ad abbassare il capo al cospetto della Somma Stella, quindi la mano destra si leverà in un gesto inconscio a sfiorare la Stella, che di nuova luce risplende, e lo sguardo emulerà i gesti della somma, seguendone la via, fino ad incrociare l'imago della statua di Rhiannon . Felicità tutta sua, che nesuno, se non l'ha vissuto sulla sua pelle, puo' comprender *che la Dea vi accompagni mia signora. Riposatevi*e con queste ultime parole suggellerà il congedo, rimanendo in piedi di fronte alla nicchia, osservando la figura della Somma stella che scompare verso l'ala sacerdotale

LAIFEAIEL {altare-ala sacerdotale}Lento movimento del rosso capo esegue la dama del lago mentre sorriso dona alal sacerdotessa.Niun verbo va a loquir in risposta,godendo di quella felicità che avverte nascere dall'animo di Malbeth,così in contrapposizione con i sentimenti che poco prima aveva avvertito provenir dall'esterno.Poi voltandole le spalle,rapida occhiata alla fiamma che perpetua brucia dinanzi l'altare va a donare,ben presto essa dovrà esser consultata affinchè risposte le giungano.Ma prima riposo le occorre.E così avanza la somma stella verso la propria stanza lasciando che sol fruscio di veste e la di lei aurea permangano ancora un poco nel sacro loco prima che esso si trovi sol in balia del silenzio


OFF:

Troverete questa giocata correlata a aQuella di Primarosa e Samara pertanto la prima parte sarà certamente uguale,mentre la seconda si differenzierà
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