)O( Divinazioni di Roseline )O(

Ha visto il Sale, il Fuoco, la Morte; è ancora qui.

Visione avuta con Callista riguardo le sette sorelle.

Un grande albero sorge dalla terra.
I suoi rami si allungano e si riempiono di foglie e l'albero fiorisce, facendosi sempre più maestoso e rigoglioso. Un gran numero di fiori nascono gli uni sugli altri, facendo mutare continuamente manto all'immensa pianta, mentre piccoli animali della foresta corrono sui rami o volteggiano attorno ad essi.
Vicino al tronco imponente appare una figura senza volto, coperta da un mantello e da un cappuccio verde, che ben si mimetizza con i colori della natura circostante. Osserva l'albero e pare vegliare su di esso. Poi la pianta si ritrae, tornando alla terra da cui è sorta e l'uomo dal viso coperto si guarda nel palmo della mano, dove riluccica debolmente una pietra verde.

Acqua chiara e limpida riposa immobile.
Sulla superfice piatta si riflettono i profili di un'isola e di una cittadina dalle mura imponenti e ben curate, sulle cui torri sventolano grandi bandiere. L'acqua pura lambisce placidamente la riva e ad osservarla, come se ne volesse preservare lo stato di quiete, c'è un soldato, fiero e solido nella sua armatura lucente, armato di una lunga spada. Il volto è coperto dalla celata dell'elmo. Dopo qualche attimo l'acqua svanisce e l'uomo smette di osservare il lago per guardarsi invece nel palmo di una mano, dove riluccica debolmente una pietra blu.

Una luce abbagliante brilla tra le colonne di un tempio.
I raggi accecanti si spargono in ogni angolo, allungandosi come tentacoli luminosi che avvolgono tutta la costruzione. Il fulcro dei raggi si trova al centro dell'edificio e vicino a questo una figura vestita d'oro si lascia abbracciare dalla luce confortante, assicurandosi allo stesso tempo che questa non smetta mai di rifulgere. Piano poi la luce si affievolisce, fino a scomparire e la figura si osserva il palmo aperto di una mano, sopra il quale riluccica debolmente una pietra bianca.


La figura ammantata, il soldato in armatura e la vestale sono vicini, sulla cima di una collina, attorno ad un altare di pietra.
Avvicinano le mani al centro dell'altare e mettono in mostra le rispettive pietre. Vortici luminosi delle tre cromie si mischiano, creando una luminescenza sempre maggiore, finchè le tre pietre si fondono a formare un unico fulcro multicolore.
Ogni cosa poi scompare.
Nello specchio resta solo l'immagine di un cielo azzurro privo di confini. Il cielo fa piovere una quantità indicibile d'acqua, che si raccoglie in un bacino che si perde a vista d'occhio.
Dalle acque emerge un'isola, che viene subito investita da una fortissima luce candida che crea su di essa una sfera impenetrabile.
Dalla terra la natura si risveglia e cresce rigogliosa, incontaminata, protetta da qualsiasi tipo di minaccia.


//FM MASTER

Visione avuta con Hagall riguardante la sparizione di Actarus

Il cavaliere è morto. Il suo corpo giace avvolto in un alone positivo.

//FM masters

Visione avuta con Nixi ed Elysiane - Sparizione Fasangaard e Armata delle Fiamme

Fiamme. Lava. Armature a scaglie. Nebbia. Occhi senza pupilla. Il volto di una fanciulla.



FM tesse

Visione avuta con hagall e Krysliin sulla sparizione di Hellenia

Ho visto nel riflesso una lama incombere sulla mia testa, eppure essa non vibrava alcun colpo, ma svaniva. Quando ho versato la cera invece, essa ha preso una forma cilindrica, lunga ma sottile, con due forellini su una delle estremità, e non perfettamente dritta, ma simile ad una molla.

FM MASTERS

Visione sul morbo

In un letto Roseline giace malata, anche lei vede se stessa. La sua bambina nasce con le orecchie color blu.
Un varco sembra, come in un flashback essersi aperto, quando l'isola era ancora in preda all'inverno e la primavera appariva perduta. Qualcosa di strano e incomprensibile, una sorta di scatola pare precipitata fuori dal varco, cade nella terra e la fa marcire.
Un carro trainato da due unicorni tristi, spenti, reca altri unicorni legati dietro in fila. Sono come merce, trasportati con il corno chiuso da sacchi per non nuocere,come spada in un fodero e le zampe legate da pesanti catene.
Camminano dove la terra marcisce. Si impennano si ribellano. Pochi di essi fuggono via disperatamente e nella corsa si liberano dei ceppi e degli impedimenti. Fuggono e la dea con i fulmini li scaglia via in ogni direzione. A recare seco un messaggio.
Poco prima che la visione sfumi, si vede Barrington...la cittadina,la fu torre guide. La sommità del capo di una donna dai capelli rossi e il profilo di un'altra donna, Tyana, che sbarra una porta.










freeforumzone.leonardo.it/d/10965344/Visione-sugli-unicorni-TUTTE-LE-SACERDOTESSE-DEL-VESPRO-/discussione.aspx?#idm1...