Riassunto:
Nel meriggio Arshal si reca nella sala centrale del Tempio, e qui incontra Eiluned alla quale confessa i suoi dubbi. La Stella dell'Alba richiama a se il potere donatole da Arianrhod e conferma il dubbio della Magistra. Nella notte di Beltane il Re Cervo e la Vergine Fanciulla hanno concepito un figlio, che ora cresce nel grembo di Arshal.
ARSHAL [Ala Sacerdotale/Stanza Arshal] la sacerdotessa del Meriggio se ne sta seduta sul proprio letto, con le mani poggiate sul ventre e i piedi scalzi che toccano il pavimento, ma non paiono intenzionati a muoversi. I lunghi capelli scuri sono sciolti e ricadono sulle spalle coperte dalla rossa veste. Arshal scuote piano il capo, poi alza la mano destra e va a scostare, dietro le orecchie, quelle ciocche che tentavano di coprirle il volto...infine s'alza, gli occhi chiari vagano svelti per la stanza, superando ogni oggetto senza soffermarsi troppo e i piedi iniziano a muoversi in direzione della porta. Davanti all'uscio si ferma nuovamente, la mano destra avanza e rimane sospesa...dalle labbra esce un sospiro impaziente, che tenta di mettere da parte l'incertezza, e la mano s'abbassa sulla maniglia, per poi sospingere la porta e far avanzare i passi della nordica nel corridoio.
EILUNED { Tempio- Nicchia di Arianrhod} Il volto della candida statua appare, come sempre , benevolo, e amorevole è lo sguardo che di quell'opera compiuta da mano mortale. Tuttavia l'animo di Eiluned è turbato da mille pensieri che , per la prima volta dopo tanti lunghi anni passati ascoltando la voce della Dea, la rendono distratta da se stessa, protesa ad ascoltare il suo cuore. Sente in se il calore delle consorelle che si trovano nel tempio, le sue luci , la sua famiglia, il suo conforto. Osserva ancora la bianca statua, ne accarezza il basamento con grazia e dolcezza, come se aspettasse che quella le parlasse l'osserva, il nero crine sfiorato dalla calda luce del meriggio.
ARSHAL [Ala Sacerdotale/Stanza Centrale] la mano sinistra è ancora ferma sul ventre, mentre la destra, dopo aver lasciato che la porta si richiudesse da sola, è ricaduta inerte lungo il fianco ed ora ondeggia leggermente ad ogni passo. La Magistra cammina davanti a quelle stanze chiuse e sente intorno a sé la presenza delle sue sorelle...sono luci dolci, calde, o fredde, ma le sono tutte care Esce dal corridoio, supera la Stanza dei Simboli e quell'ingresso che da accesso agli alloggi delle iniziate. Anche la mano sinistra scivola verso il basso, mentre la sacerdotessa giunge nei pressi di quella stanza circolare che è il centro del Tempio. I piedi si fermano, appena possono posarsi sul pavimento della stanza, mentre lo sguardo corre a cercare la figura di quella sorella che sente presente...là dove i tre volti della Dea sono rappresentati.
EILUNED { Tempio- nicchia Arianrhod} Le statue non danno risposte, neppure le le si osserva con il cuore tra le mani, la Dea ne darà... quando lo riterrà opportuno. In fondo, pensa eiluned, la libertà è anche questa, è scegliere, e lei ormai ha scelto, ha scelto fin dal primo istante, forse da quella sera sul Tor, quando ancora niente era iniziato. Sorride tra se, nonostante i molti pensieri. Sorride perchè nel suo cuore è felice, lo sguardo ora scivola alle sue mani, la destra cela al suo interno una piccola sfera di vetro che con cura ella ripone in un fazzoletto e quindi nella piccola sacchetta che porta al suo fianco. Sente avvicinarsi una calda luce vermiglia e nella direzione in cui ella giunge si volta, un sorriso sereno sul volto, attendendo che il viso della consorella si mostri al suo sguardo.
ARSHAL [Nicchia Arianrhod] i piedi riprendono a muoversi e Arshal avanza verso la Stella dell'Alba, superando l'Altare Maggiore e le due nicchie che precedono quella della Vergine. Il suo sguardo non si sofferma sulla statua di Cerridwen, ma quell'immagine danza sempre nella sua mente...anche oggi che non porta con sé l'athame, o il ciondolo a forma di stella che ogni sacerdotessa del Meriggio possiede. ''Rispectae Aveas.'' pronuncia quando sarà abbastanza vicina ad Eiluned da non dover alzare eccessivamente la voce. China leggermente il capo, per poi andare a fermarsi appena all'esterno di quella linea invisibile che separa l'interno della nicchia dal resto della stanza. Per un istante esita, poi qualche altra parola esce dalle sue labbra ''Ho bisogno del vostro aiuto e del vostro consiglio.'' poche parole, che vanno subito ad avviare il discorso.
EILUNED {Nicchia Arianrhod} Ecco finalmente il volto tanto amato della consorella, figlia del fuoco di Cerridwen, si palesa ai suoi occhi. Un sorriso ancora più dolce nasce spontaneo all'udire il suo saluto, e ancor prima di donare a lei risposta, ella le si avvicinerà abbracciandola con affetto e ponendo sulla fronte dell'altra un lieve bacio. *Che Arianrhod vi benedica sorella, come mai mi cercate? in cosa posso aiutarvi?* Sussurra con dolcezza invitandola a seguirla per sedersi su una delle panche di pietra, la più vicina.
ARSHAL [Nicchia Arianrhod/Panca] lascia che l'altra l'abbracci ed anche le sue braccia s'alzano a stringere per un istante il corpo della sorella...riceve con gioia il bacio che la Stella le posa sulla fronte e la segue fino alla panca, sedendosi come i gesti di Eiluned l'hanno invitata a fare. Per il momento l'incertezza è scomparsa ed Arshal osserva tranquilla il volto che ha davanti, mentre le parole riprendono ad uscire dalle sue labbra, forse con un tono leggermente più alto del solito e forse la sua schiena rimane più dritta e rigida del consueto...ma questi sarebbero gli unici segni di quella leggera ansia data dall'attesa ''E' da Beltane che mi domando se il seme del Re Cervo fosse destinato a dare frutti...io posso percepire, vedere e constatare i cambiamenti del mio corpo, del mio animo...posso immaginare che la risposta sia affermativa, ma so bene che altre potrebbero essere le ragioni di tali mutamenti e meno liete. Per questo cercavo voi, o una delle ancelle dell'Alba.'' se la persona che la sta ascoltando non fosse una sacerdotessa, forse sarebbe stata necessaria una chiarezza maggiore, ma è certa che sia inutile spendere altre parole.
EILUNED {Nicchia Arianrhod} Una luce nuova nasce sul volto di Eiluned quando ascolta la richiesta della rossa consorella. Una carezza delicata sfiora la gota dell'altra e scende sulla sua spalla, lungo il braccio fino ad afferrare la mano della figlia di Cerridwen. Con eleganza Eiluned si alza, tenendola per mano e mettendosi infine a lei di fronte. Sorridendo ancora le porge anche l'altra mano, come a volerle dare un ulteriore supporto, prima di direl dolcemente * Chiederò alla mia Bianca Signora il suo dono, e aspetteremo da Lei una risposta* Ancora un sorriso viene rivolto all'altra donna *Andiamo in sala visite* sussurra infine dirigendosi verso la porta che le è quasi più familiare di quella della sua stanza.
ARSHAL [Panca/Sala Visita] ascolta le parole della Stella dell'Alba e le sue labbra si piegano in un sorriso. S'alza a sua volta, seguendo la sorella verso la porta della Sala Visite, che non è molto lontana...ma le labbra non s'aprono per aggiungere altre parole. Arshal lascia che sia Eiluned a guidarla, perchè anche alla Magistra la stanza a cui sono dirette è familiare, ma ora è tempo di chiamare il potere della Vergine e una sacerdotessa del Meriggio non può fare altro che attendere, limitandosi a lasciare il proprio sguardo fermo sulla candida figura che la precede.
EILUNED {Tempio->sala visite} Ponendosi accanto alla sorella con passo deciso entrambe raggiungono la sala visite. Eiluned con un colpo preciso apre la porta facendo strada ad Arshal. La luce dorata del meriggio dà un aspetto delizioso ed accogliente a quella sala, un aspetto gioioso aumentato anche dall'odore buono e variegato delle erbe e dei fiori messi a seccare. Non c'è bisogno che Arshal si sdraisu uno dei letti, questa volta è la Stella dell'alba a chinarsi dinnanzi alla magistra, poggiando le ginocchia sulla pietra fredda e ponendo le sue piccole mani sul ventre di Arshal, Un ultimo sguardo gentile e dolce le rivolgerà prima che dalle sue labbra , color dei fiori di pesco, nasca una melodia dolcissima, un' invocazione alla Bianca Vergine. Le palbebre si chiudono sugli occhi color dell'erba cercando il contatto con colei alla quale ha consacrato la sua vita.
ARSHAL [Sala Visite] continua a seguire Eiluned e soltanto brevemente la sua mano destra accompagna la porta, mentre questa si chiuda, per evitare che un suono troppo brusco invada quella stanza. Si ferma, poi, là dove è la Stella a fermarsi, la vede chinarsi e la osserva dall'alto. Sente le mani della sorella sul proprio ventre e la tensione pare svanire, la schiena si rilassa, l'espressione del volto s'addolcisce. In un momento come quello, forse, sarebbe normale sentire la tensione che sale, ma il contatto con la Dea, con la Vergine e con una delle sue figlie, non possono che donarle conforto. Attende, dunque, rimanendo immobile, per quanto ciò le sia possibile.
EILUNED {Sala visite} La voce è ora tanto dolce da essere quasi commovente, ed Eiluned, piano piano sente sorgere dentro di se quel fiume, dolce come un ruscello eppure forte come una tempesta. Un fiume di luce e grazia, un fiume che orma coincide con la Sua presenza. Ogni sua cellula, ogni sua vena, ogni suo respiro ora sono pieni di Lei. La sua Signora le ha risposto, le ha donato la sua Vista [Potere della Stella liv 5] Quasi inconsapevolmente la Stella, senza smettere di cantare dolcemente avvicina la testa, ammantata dei neri capelli, al ventre di Arshal, in un gesto tenero. La stellina che è posta come sigillo sulla sua fronte prende ad illuminarsi di una luce chiarissima , segno della Sua presenza fra loro, Segno che Lei, come anche l'altra sacerdotessa potrà sentire, si è resa benevola per Eiluned, concedendole il Suo Dono.
ARSHAL [Sla Visite] ascolta il canto che esce dalle labbra della sorella e vede la luce che dalla bianca stella s'irradia. Non può sapere cosa la Vergine abbia concesso di scorgere alla sacerdotessa dell'Alba, ma sa che Ella ha donato la sua presenza ed il suo potere. La dolcezza del canto, i gesti della Stella e l'espressione che Arshal può scorgere sul suo volto, le fanno immaginare che non vi sia nulla da temere [Skill Empatia, liv 1]. Le labbra s'aprono in un sorriso, mentre una lacrima scivola dagli occhi della Magistra...ultimo residuo di quella tensione che l'ha pervasa nei giorni precedenti.
EILUNED { Sala Visite} Ed ecco infine aprirsi, alla Vista che la Bianca dona, il luogo più segreto che ad ogni sguardo è celato. Un scrigno di perfezione, il luogo per il quale ogni donna è simile ad una Dea. E lì, nel più segreto del corpo di Arshal, un piccolo cuore ha preso a battere, frutto del Fuoco di Beltane. Un minuscolo cuore perfetto che vivrà e crescerà in lei.[Potere della Stella liv. 5] Ed è ancora molto simile ad un canto la voce della Stella Bianca quando parlerà , senza aprire gli occhi, rivolgendosi alla consorella alla quale ancora il suo capo è poggiato[* Siate benedetta Arshal, figlia del Meriggio. Voi custodite la vita del figlio della Vergine Cacciatrice e del Re Cervo. Questa creatura è Sua, il suo piccolo cuore batte come i tamburi che hanno accompagnato il suo concepimento''. Ancora la luce di Arianrhod brilla sulla sua fronte, ma è ora la donna che dietro la Sacerdotessa che abbraccia con affetto la sua sorella, lasciando che una cristallina lacrima di gioia accarezzi il suo sorriso radioso.
ARSHAL [Sala Visite] le labbra si schiudono appena alle parole della Stella dell'Alba e sì, è gioia quella che la invade, mentre ascolta la voce della sorella. Le ginocchia si piegano ed Arshal porta il proprio volto all'altezza di quello di Eiluned, senza impedire in alcun modo l'abbraccio che ella le sta donando...anzi, chinerebbe il capo, quasi a cercare rifugio tra quelle candide braccia. Deglutisce e lascia passare alcuni istanti prima di replicare, perchè l'emozione che ogni donna prova in un momento simile è amplificata dalla consapevolezza che quella creatura è figlia del Dio e della Dea, come Eiluned ha appena sottolineato ''Spero di trovare la forza di cui questa creatura ha bisogno, dunque...vi ringrazio.'' e in questo momento non sa nemmeno lei se il ringraziamento sia rivolto alla sacerdotessa, o alla Dea...probabilmente ad entrambe.
EILUNED {Sala Visite} La luce chiarissima ceh sorgeva dalla sua fronte lentamente ora si spegne e la Stella si alza a stringere a se la giovane Arshal, lei che ha visto indossare l'abito verde delle iniziate, che l'ha vista crescere alal luec del Suo Fuoco e che ora la vede divenire madre. Un'emozione fortissima fa scivolare ora numerose lacrime sul suo viso di fanciulla e un caldo abbraccio si avvolge intorno alla consorella, mentre tra una lacrima e un sorriso con dolcezza le dice * E' inutile che vi dica come prendervi cura di voi, lo sapete molto bene sorella adorata. Che possiate essere sempre benedetta e che questa nuova vita cresca in voi protetta, come di certo sarà, dalla benevolenza della Dea!* Dopo questa sentita benedizione la Stella dell'Alba si appresta ad uscire dalla sala visite per tornare alla sua stanza, salutando prima la magistra * sapete bene che non è me che dovete ringraziare mia cara, che la Luce della Bianca Signora vi guidi anche in questa nuova esperienza sorella adorata, sarò disponibile per voi sempre, quando lo vorrete* Di nuovo la stringe in un abbraccio, prima di uscire a rifugiarsi nella penombra del Tempio.
[Modificato da )°(Eiluned 30/05/2011 20:40]
Stars can't shine without darkness