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Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Il suo cuore batte come i tamburi di Beltane )O(

Ultimo Aggiornamento: 21/07/2011 16:34
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30/05/2011 20:39
 
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1°, 2°, 3° Visita Arshal

Riassunto:Nel meriggio Arshal si reca nella sala centrale del Tempio, e qui incontra Eiluned alla quale confessa i suoi dubbi. La Stella dell'Alba richiama a se il potere donatole da Arianrhod e conferma il dubbio della Magistra. Nella notte di Beltane il Re Cervo e la Vergine Fanciulla hanno concepito un figlio, che ora cresce nel grembo di Arshal.



ARSHAL [Ala Sacerdotale/Stanza Arshal] la sacerdotessa del Meriggio se ne sta seduta sul proprio letto, con le mani poggiate sul ventre e i piedi scalzi che toccano il pavimento, ma non paiono intenzionati a muoversi. I lunghi capelli scuri sono sciolti e ricadono sulle spalle coperte dalla rossa veste. Arshal scuote piano il capo, poi alza la mano destra e va a scostare, dietro le orecchie, quelle ciocche che tentavano di coprirle il volto...infine s'alza, gli occhi chiari vagano svelti per la stanza, superando ogni oggetto senza soffermarsi troppo e i piedi iniziano a muoversi in direzione della porta. Davanti all'uscio si ferma nuovamente, la mano destra avanza e rimane sospesa...dalle labbra esce un sospiro impaziente, che tenta di mettere da parte l'incertezza, e la mano s'abbassa sulla maniglia, per poi sospingere la porta e far avanzare i passi della nordica nel corridoio.

EILUNED { Tempio- Nicchia di Arianrhod} Il volto della candida statua appare, come sempre , benevolo, e amorevole è lo sguardo che di quell'opera compiuta da mano mortale. Tuttavia l'animo di Eiluned è turbato da mille pensieri che , per la prima volta dopo tanti lunghi anni passati ascoltando la voce della Dea, la rendono distratta da se stessa, protesa ad ascoltare il suo cuore. Sente in se il calore delle consorelle che si trovano nel tempio, le sue luci , la sua famiglia, il suo conforto. Osserva ancora la bianca statua, ne accarezza il basamento con grazia e dolcezza, come se aspettasse che quella le parlasse l'osserva, il nero crine sfiorato dalla calda luce del meriggio.

ARSHAL [Ala Sacerdotale/Stanza Centrale] la mano sinistra è ancora ferma sul ventre, mentre la destra, dopo aver lasciato che la porta si richiudesse da sola, è ricaduta inerte lungo il fianco ed ora ondeggia leggermente ad ogni passo. La Magistra cammina davanti a quelle stanze chiuse e sente intorno a sé la presenza delle sue sorelle...sono luci dolci, calde, o fredde, ma le sono tutte care Esce dal corridoio, supera la Stanza dei Simboli e quell'ingresso che da accesso agli alloggi delle iniziate. Anche la mano sinistra scivola verso il basso, mentre la sacerdotessa giunge nei pressi di quella stanza circolare che è il centro del Tempio. I piedi si fermano, appena possono posarsi sul pavimento della stanza, mentre lo sguardo corre a cercare la figura di quella sorella che sente presente...là dove i tre volti della Dea sono rappresentati.

EILUNED { Tempio- nicchia Arianrhod} Le statue non danno risposte, neppure le le si osserva con il cuore tra le mani, la Dea ne darà... quando lo riterrà opportuno. In fondo, pensa eiluned, la libertà è anche questa, è scegliere, e lei ormai ha scelto, ha scelto fin dal primo istante, forse da quella sera sul Tor, quando ancora niente era iniziato. Sorride tra se, nonostante i molti pensieri. Sorride perchè nel suo cuore è felice, lo sguardo ora scivola alle sue mani, la destra cela al suo interno una piccola sfera di vetro che con cura ella ripone in un fazzoletto e quindi nella piccola sacchetta che porta al suo fianco. Sente avvicinarsi una calda luce vermiglia e nella direzione in cui ella giunge si volta, un sorriso sereno sul volto, attendendo che il viso della consorella si mostri al suo sguardo.

ARSHAL [Nicchia Arianrhod] i piedi riprendono a muoversi e Arshal avanza verso la Stella dell'Alba, superando l'Altare Maggiore e le due nicchie che precedono quella della Vergine. Il suo sguardo non si sofferma sulla statua di Cerridwen, ma quell'immagine danza sempre nella sua mente...anche oggi che non porta con sé l'athame, o il ciondolo a forma di stella che ogni sacerdotessa del Meriggio possiede. ''Rispectae Aveas.'' pronuncia quando sarà abbastanza vicina ad Eiluned da non dover alzare eccessivamente la voce. China leggermente il capo, per poi andare a fermarsi appena all'esterno di quella linea invisibile che separa l'interno della nicchia dal resto della stanza. Per un istante esita, poi qualche altra parola esce dalle sue labbra ''Ho bisogno del vostro aiuto e del vostro consiglio.'' poche parole, che vanno subito ad avviare il discorso.


EILUNED {Nicchia Arianrhod} Ecco finalmente il volto tanto amato della consorella, figlia del fuoco di Cerridwen, si palesa ai suoi occhi. Un sorriso ancora più dolce nasce spontaneo all'udire il suo saluto, e ancor prima di donare a lei risposta, ella le si avvicinerà abbracciandola con affetto e ponendo sulla fronte dell'altra un lieve bacio. *Che Arianrhod vi benedica sorella, come mai mi cercate? in cosa posso aiutarvi?* Sussurra con dolcezza invitandola a seguirla per sedersi su una delle panche di pietra, la più vicina.

ARSHAL [Nicchia Arianrhod/Panca] lascia che l'altra l'abbracci ed anche le sue braccia s'alzano a stringere per un istante il corpo della sorella...riceve con gioia il bacio che la Stella le posa sulla fronte e la segue fino alla panca, sedendosi come i gesti di Eiluned l'hanno invitata a fare. Per il momento l'incertezza è scomparsa ed Arshal osserva tranquilla il volto che ha davanti, mentre le parole riprendono ad uscire dalle sue labbra, forse con un tono leggermente più alto del solito e forse la sua schiena rimane più dritta e rigida del consueto...ma questi sarebbero gli unici segni di quella leggera ansia data dall'attesa ''E' da Beltane che mi domando se il seme del Re Cervo fosse destinato a dare frutti...io posso percepire, vedere e constatare i cambiamenti del mio corpo, del mio animo...posso immaginare che la risposta sia affermativa, ma so bene che altre potrebbero essere le ragioni di tali mutamenti e meno liete. Per questo cercavo voi, o una delle ancelle dell'Alba.'' se la persona che la sta ascoltando non fosse una sacerdotessa, forse sarebbe stata necessaria una chiarezza maggiore, ma è certa che sia inutile spendere altre parole.

EILUNED {Nicchia Arianrhod} Una luce nuova nasce sul volto di Eiluned quando ascolta la richiesta della rossa consorella. Una carezza delicata sfiora la gota dell'altra e scende sulla sua spalla, lungo il braccio fino ad afferrare la mano della figlia di Cerridwen. Con eleganza Eiluned si alza, tenendola per mano e mettendosi infine a lei di fronte. Sorridendo ancora le porge anche l'altra mano, come a volerle dare un ulteriore supporto, prima di direl dolcemente * Chiederò alla mia Bianca Signora il suo dono, e aspetteremo da Lei una risposta* Ancora un sorriso viene rivolto all'altra donna *Andiamo in sala visite* sussurra infine dirigendosi verso la porta che le è quasi più familiare di quella della sua stanza.


ARSHAL [Panca/Sala Visita] ascolta le parole della Stella dell'Alba e le sue labbra si piegano in un sorriso. S'alza a sua volta, seguendo la sorella verso la porta della Sala Visite, che non è molto lontana...ma le labbra non s'aprono per aggiungere altre parole. Arshal lascia che sia Eiluned a guidarla, perchè anche alla Magistra la stanza a cui sono dirette è familiare, ma ora è tempo di chiamare il potere della Vergine e una sacerdotessa del Meriggio non può fare altro che attendere, limitandosi a lasciare il proprio sguardo fermo sulla candida figura che la precede.

EILUNED {Tempio->sala visite} Ponendosi accanto alla sorella con passo deciso entrambe raggiungono la sala visite. Eiluned con un colpo preciso apre la porta facendo strada ad Arshal. La luce dorata del meriggio dà un aspetto delizioso ed accogliente a quella sala, un aspetto gioioso aumentato anche dall'odore buono e variegato delle erbe e dei fiori messi a seccare. Non c'è bisogno che Arshal si sdraisu uno dei letti, questa volta è la Stella dell'alba a chinarsi dinnanzi alla magistra, poggiando le ginocchia sulla pietra fredda e ponendo le sue piccole mani sul ventre di Arshal, Un ultimo sguardo gentile e dolce le rivolgerà prima che dalle sue labbra , color dei fiori di pesco, nasca una melodia dolcissima, un' invocazione alla Bianca Vergine. Le palbebre si chiudono sugli occhi color dell'erba cercando il contatto con colei alla quale ha consacrato la sua vita.

ARSHAL [Sala Visite] continua a seguire Eiluned e soltanto brevemente la sua mano destra accompagna la porta, mentre questa si chiuda, per evitare che un suono troppo brusco invada quella stanza. Si ferma, poi, là dove è la Stella a fermarsi, la vede chinarsi e la osserva dall'alto. Sente le mani della sorella sul proprio ventre e la tensione pare svanire, la schiena si rilassa, l'espressione del volto s'addolcisce. In un momento come quello, forse, sarebbe normale sentire la tensione che sale, ma il contatto con la Dea, con la Vergine e con una delle sue figlie, non possono che donarle conforto. Attende, dunque, rimanendo immobile, per quanto ciò le sia possibile.

EILUNED {Sala visite} La voce è ora tanto dolce da essere quasi commovente, ed Eiluned, piano piano sente sorgere dentro di se quel fiume, dolce come un ruscello eppure forte come una tempesta. Un fiume di luce e grazia, un fiume che orma coincide con la Sua presenza. Ogni sua cellula, ogni sua vena, ogni suo respiro ora sono pieni di Lei. La sua Signora le ha risposto, le ha donato la sua Vista [Potere della Stella liv 5] Quasi inconsapevolmente la Stella, senza smettere di cantare dolcemente avvicina la testa, ammantata dei neri capelli, al ventre di Arshal, in un gesto tenero. La stellina che è posta come sigillo sulla sua fronte prende ad illuminarsi di una luce chiarissima , segno della Sua presenza fra loro, Segno che Lei, come anche l'altra sacerdotessa potrà sentire, si è resa benevola per Eiluned, concedendole il Suo Dono.


ARSHAL [Sla Visite] ascolta il canto che esce dalle labbra della sorella e vede la luce che dalla bianca stella s'irradia. Non può sapere cosa la Vergine abbia concesso di scorgere alla sacerdotessa dell'Alba, ma sa che Ella ha donato la sua presenza ed il suo potere. La dolcezza del canto, i gesti della Stella e l'espressione che Arshal può scorgere sul suo volto, le fanno immaginare che non vi sia nulla da temere [Skill Empatia, liv 1]. Le labbra s'aprono in un sorriso, mentre una lacrima scivola dagli occhi della Magistra...ultimo residuo di quella tensione che l'ha pervasa nei giorni precedenti.

EILUNED { Sala Visite} Ed ecco infine aprirsi, alla Vista che la Bianca dona, il luogo più segreto che ad ogni sguardo è celato. Un scrigno di perfezione, il luogo per il quale ogni donna è simile ad una Dea. E lì, nel più segreto del corpo di Arshal, un piccolo cuore ha preso a battere, frutto del Fuoco di Beltane. Un minuscolo cuore perfetto che vivrà e crescerà in lei.[Potere della Stella liv. 5] Ed è ancora molto simile ad un canto la voce della Stella Bianca quando parlerà , senza aprire gli occhi, rivolgendosi alla consorella alla quale ancora il suo capo è poggiato[* Siate benedetta Arshal, figlia del Meriggio. Voi custodite la vita del figlio della Vergine Cacciatrice e del Re Cervo. Questa creatura è Sua, il suo piccolo cuore batte come i tamburi che hanno accompagnato il suo concepimento''. Ancora la luce di Arianrhod brilla sulla sua fronte, ma è ora la donna che dietro la Sacerdotessa che abbraccia con affetto la sua sorella, lasciando che una cristallina lacrima di gioia accarezzi il suo sorriso radioso.


ARSHAL [Sala Visite] le labbra si schiudono appena alle parole della Stella dell'Alba e sì, è gioia quella che la invade, mentre ascolta la voce della sorella. Le ginocchia si piegano ed Arshal porta il proprio volto all'altezza di quello di Eiluned, senza impedire in alcun modo l'abbraccio che ella le sta donando...anzi, chinerebbe il capo, quasi a cercare rifugio tra quelle candide braccia. Deglutisce e lascia passare alcuni istanti prima di replicare, perchè l'emozione che ogni donna prova in un momento simile è amplificata dalla consapevolezza che quella creatura è figlia del Dio e della Dea, come Eiluned ha appena sottolineato ''Spero di trovare la forza di cui questa creatura ha bisogno, dunque...vi ringrazio.'' e in questo momento non sa nemmeno lei se il ringraziamento sia rivolto alla sacerdotessa, o alla Dea...probabilmente ad entrambe.


EILUNED {Sala Visite} La luce chiarissima ceh sorgeva dalla sua fronte lentamente ora si spegne e la Stella si alza a stringere a se la giovane Arshal, lei che ha visto indossare l'abito verde delle iniziate, che l'ha vista crescere alal luec del Suo Fuoco e che ora la vede divenire madre. Un'emozione fortissima fa scivolare ora numerose lacrime sul suo viso di fanciulla e un caldo abbraccio si avvolge intorno alla consorella, mentre tra una lacrima e un sorriso con dolcezza le dice * E' inutile che vi dica come prendervi cura di voi, lo sapete molto bene sorella adorata. Che possiate essere sempre benedetta e che questa nuova vita cresca in voi protetta, come di certo sarà, dalla benevolenza della Dea!* Dopo questa sentita benedizione la Stella dell'Alba si appresta ad uscire dalla sala visite per tornare alla sua stanza, salutando prima la magistra * sapete bene che non è me che dovete ringraziare mia cara, che la Luce della Bianca Signora vi guidi anche in questa nuova esperienza sorella adorata, sarò disponibile per voi sempre, quando lo vorrete* Di nuovo la stringe in un abbraccio, prima di uscire a rifugiarsi nella penombra del Tempio.
[Modificato da )°(Eiluned 30/05/2011 20:40]





Stars can't shine without darkness

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07/07/2011 15:23
 
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2° visita
)O( RIASSUNTO )O(

Mitrhil si ritrova a passeggiare lungo il corridoio dell'ala sacerdotale quando si soffermerà davanti la stanza della magistra del fuoco. Considerando che è passata ormai una luna da Beltane, la Custode deciderà di fare visita ad Arshal, per appurare il suo stato di salute e quello del bambino.
La Dea donerà il suo potere a Mitrhil, la quale potrà constatare che quel piccolo virgulto è in realtà una bella femminuccia. Tutto procede bene e ad Arshal non rimane che seguire le indicazioni precise della figlia della Bianca Fanciulla.



.CONSIGLI ALLA MAMMA.

- tisana alla menta contro le nausee;
- tisana al nocciolo per rafforzare mamma e feto
- pane secco contro l'acidità di stomaco
- miele per addolcire un po' il tutto.


)O( REGISTRAZIONE )O(


MITRHIL {[Ala sacerdotale]} )O( { Fai scorrere gli occhi ancora su quelle poche righe vergate velocemente, come se, l’autrice di quella missiva, fosse stata in qualche modo stizzita. Un sorriso, forse compiaciuto si dipinge sul volto della Custode, mentre percorre il corridoio fermandosi, il tempo necessario, per infilarsela nuovamente in tasca. Luce splende nei suoi occhi, luce che la pervade e la fa sentire come nuova stella. Riprende a percorrere il lungo corridoio sospinta da quella brezza di eterna primavera, le luci delle sorelle pulsano intorno a te, bianche, rosse… nere. Le percepisce come una carezza delicata, ciascuna con la sua fiamma, ma ce n’è una che con la sua brillante fiamme racchiude, come uno scrigno segreto, un tenue bagliore. Allunga le labbra in un sorriso soffermandosi davanti alla porta della Magistra del fuoco. La luna ha percorso un intero giro dall’ultima volta che la consorella è stata visitata dalla Stella Bianca, è passato già tanto tempo dalla notte di Beltane. Vede il tempo scorrere attraverso gli occhi del suo bimbo e non può far a meno di domandarsi in quale folle caccia abbia coinvolto i suoi compagni di gioco. L’ancella si avvicina alla porta della stanza di Arshal, avvertendo la sua presenza all’interno. Bussa delicatamente alla porta. Se le fosse sfuggito l’arrivo della Custode, il legame invisibile che unisce tutte le figlie del tempio, si sarà allacciato sicuramente al suo. } Arshal… posso entrare? { La porta viene sospinta delicatamente in modo da fare capolino al suo interno. }


ARSHAL [Ala Sacerdotale/Stanza Arshal] dopo essersi sdraiata sul letto per riposare un poco, Arshal ha effettivamente trovato il sonno ed ora le sue palpebre sono abbassate a nascondere le chiare iridi, il corpo leggermente scomposto a causa dei movimenti effettuati in modo involontario. I capelli non hanno avuto il tempo d'aggrovigliarsi i modo eccessivo, anche se appaiono meno ordinati di quanto non fossero solo poche ore prima. Forse il legame che lega ogni sacerdotessa l'avverte dell'avvicinarsi della Custode dell'Alba...ad ogni modo i suoi occhi s'aprono poco prima che la voce di Mitrhil risuoni nell'aria. ''Sì, entrate.'' risponde poggiando i gomiti sul letto per alzarsi un poco. E' ancora presa da quel torpore che separa il sonno dalla veglia, dunque ancora non si alza del tutto, nè tenta di mettere a fuoco la figura della sorella.>>


MITRHIL {[Ala sacerdotale – Stanza Arshal ]} )O( { Lo sguardo d’argento si abituano alla penombra individuando la magistra coricata a letto. } Ti ho disturbato mia cara? { Entra un raggio di luce nella stanza che inonda e risplende di quell’amore che l’ancella sa donare. Accosta la porta per avvicinarsi al giaciglio sul quale riposa la consorella. } Credo che sia passata una luna intera da Beltane… come ti senti? { La voce è gentile, dolce, risuona come una dolce melodia accompagnando il suo incedere fino a sedersi sul bordo del letto. } Hai avuto qualche disturbo? { Si sofferma la figlia della Vergine ad osservare le rotondità della giovane, comincia ad intravedersi il pancino al di sotto della rossa veste. }


ARSHAL [Ala Sacerdotale/Stanza Arshal] scuote leggermente la testa alle parole della Custode e mentre ella s'avvicina si mette a sedere, posando a terra i piedi scalzi ''Mi sono addormentata, ma è comunque un bene che tu sia arrivata, o rischiavo di rimanere qui per tutto il giorno.'' sorride alla sorella, che ora può vedere chiaramente e s'appresta a rispondere alle sue domande ''Sì, presto sarei venuta io a cercare una delle ancelle dell'Alba. Sto bene...forse mi sento un po' più debole del solito e di quando in quando ho un po' di nausea, ma non capita spesso. So che molte donne vivono gravidanze peggiori.''


MITRHIL {[Ala sacerdotale – Stanza Arshal ]} )O( { La osserva mentre si tira su fino a sedersi. } E’ normale la sonnolenza… anzi, il fisico ha bisogno di riposarsi, soprattutto ora che sei in una fase più avanzata della gravidanza. Quindi… ti ordino… -assumendo un’espressione tanto seria quanto buffa. – …di rimanere a letto per quest’oggi e per tutte le volte in cui dovessi avvertirne la necessità! { Si allungano le labbra in un sorriso, facendo scomparire quella maschera autorevole appena costruita. } Per le nausee ti darò un sacchetto di menta, usale per farci qualche infuso, vedrai che troverai sicuramente un po’ di miglioramento, e ti consiglio anche di sbocconcellare, un po’ di pane durante la giornata, ti calmerà l’acidità e… poi… { Soffermandosi quel tanto che basta per fare un elenco mentale delle erbe a disposizione. }…insieme alla menta aggiungerei una tisana al nocciolo per rafforzare te e il bambino. Vedrai che questi disturbi scompariranno a breve …è questione ormai di poco tempo! { Conclude così con le sue raccomandazioni. } Ora, che ne diresti di constatare se questa piccola luce stia crescendo come dovrebbe?


ARSHAL [Ala Sacerdotale/Stanza Arshal] ''Non ho mai ricevuto tanti ordini come da Beltane ad ora.'' quelle parole sono pronunciate in un modo che vorrebbe essere chiaramente ironico e divertito, poi il tono si fa più serio, anche se il sorriso permane sul volto scuro ''Sì, prenderò la tisana che hai detto e vedrò di costringermi ad accettare il pane anche quando dovesse sembrarmi difficile.'' S'alza in piedi, portandosi di fronte alla sorella e portando i propri occhi ad incontrare quelli di lei ''Sì.'' non aggiunge altro, non ce n'è bisogno e rimane in attesa di poter nuovamente osservare una sacerdotessa dell'Alba mentre richiama il potere della Vergine. Il cuore pare battere più forte, ora che il momento di comprendere realmente se tutto procede come dovrebbe si sta avvicinando.


MITRHIL {[Ala sacerdotale – Stanza Arshal ]} )O( { La vede alzarsi definitivamente, portandosi davanti alla custode. °°E’ proprio figlia di Cerridwen!°° Penserebbe con affetto, nellincrociare gli occhi verdi della sorella. Quanto sono diverse tutte le sorelle per temperamento e carattere! } E sia… dunque! { Socchiude appena le palpebre, lunghe ciglia bionde che si accostano alle guance, solo per trovare la luce di Arianrhod che le permetterà di alzare le nebbie da un confine inesplorato. Il respiro è lento, regolare, e la trova la Sua luce facendola propria, luce che chiama altra luce; la cerca insinuandosi dolcemente nel corpo della magistra. E’ come un dolce raggio di sole che attraversa la coltre di nubi di un cielo nuvoloso, per andare ad accarezzare quel piccolo virgulto. Lo vede pulsare di vita, forte chiaro, luminoso… E’ pervasa da una gioia che conosce fin troppo bene, ora che la maternità ha coinvolto anche la Custode. Ma la sorpresa è ancora più dolce nell’appurare che, quel piccolo germoglio, appartiene ad una piccola figlia della Dea. Sembra sorriderle e allungare la manina appena formata verso la bianca vestale. [// Potere della Stella lvl 4] Si illumina la stella sulla fronte di Mitrhil di una luce tanto chiara quanto brillante, capace di contrastare le ombre più persistenti. Il cuore trabocca di una felicità che è difficile contenere, ma lentamente si ritrae come il soffio di una calda brezza primaverile, lasciando l’intimità di quel luogo. Prende un profondo respiro prima di rialzare le palpebre per tornare a vedere con gli occhi mortali il volto della sorella. } La vostra creatura sta bene, cresce forte e mi dice di dirvi che è una bella femminuccia! { Sorride di felicità per quella sorella alla quale è stato concesso uno dei doni più preziosi. }


ARSHAL [Ala Sacerdotale/Stanza Arshal] continua ad osservare la bianca figura di Mitrhil, poi scorge la stella sulla sua fronte irradiare la candida luce della Vergine ed il suo cuore pare quiestarsi, prendendo coraggio da quel contatto dolce. Attende in silenzio, anche se è più calma, quasi trattiene il respiro prima che la Custode le comunichi ciò che la Dea le ha mostrato...e finalmente la sua espressione può sciogliersi nuovamente in un sorriso, mentre dalle labbra sfugge un sospiro. Le lacrime corrono a riempire gli occhi chiari, ma senza scendere lungo le guance, si limitano a far brillare le iridi...sono lacrime di sollievo e di gioia. ''Le sorelle del Tempio saranno contente, potranno sperare in una futura sacerdotessa...a me basta che tutto vada bene.'' posa le mani sul proprio grembo e per un attimo abbassa lo sguardo, prima d'aggiungere ''Ora dovrò pensare ad un nome per lei.''


MITRHIL {[Ala sacerdotale – Stanza Arshal -> Cucina ]} )O( { Partecipa alla commozione di Arshal con altrettanta partecipazione, era già piuttosto empatica ma l’esser divenuta madre ha sciolto ancora di più quello che sono le sue reali emozioni. Gli occhi della Custode sono polle di acqua cristallina ma si trattiene per non sembrare troppo sdolcinata davanti alla figlia del fuoco, il cui spirito arde di una fiamma viva. } Però, non ti affaticare e, davvero, quando non te la senti, rimani pure sdraiata a letto, segui quello che è il tuo corpo stesso a suggerirti di fare! { Si alza in piedi l’ancella allungando le mani verso quelle di Arshal, alla ricerca di un contatto. } Riposati, ora… ne hai bisogno… non intendo discutere… tanto hai sicuramente modo di occupare la mente! { Sorridendole con complicità. } Ti porterò io un po’ di pane e miele con i due sacchetti per le tisane. { Qualora avesse trovato quel contatto, le stringerebbe le mani per portarsele entrambe verso le labbra per donarle un affettuoso bacio. } Che Arianrhod vegli su di te e sulla tua bambina, Arshal! { La lascerebbe andare, così che la Custode possa dirigersi verso la cucina per preparare quella piccola merenda nutriente per la magistra. Chissà che un po’ di pane e miele non ci scappi così pure per lei. }


ARSHAL [Ala Sacerdotale/Stanza Arshal] china il capo in segno d'assenso ''Mi riposerò e lo farò ogni volta che ne sentirò il bisogno...stai tranquilla, non ho nessuna intenzione di mettere in paricolo questa creatura.'' lascia che Mitrhil le prenda le mani tra le sue ''Grazie.'' pronuncia prima di vedere la Custode lasciare la stanza e allontanarsi. Rimane in piedi ancora per qualche istante, pensando a quello che è appena accaduto, a ciò che ha appena scoperto. Posa nuovamente le mani sul ventre e infine s'accosta al letto per sdraiarsi e riposare, come le è stato imposto.





"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"

21/07/2011 16:34
 
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TERZA VISITA

RIASSUNTO: Arshal sta pregando nella nicchia di Cerridwen, quando nella sala circolare giunge Nixi. La Magistra chiede quindi alla Diaconessa dell'Alba di verificare la salute della sua bambina. La piccola si rivela perfettamente sana.

COMMENTO: [SM=g2159746]


ARSHAL [Nicchia Cerridwen] inginocchiata davanti alla rossa statua della Madre, Arshal prega in silenzio, ma oggi le sue mani non sono giunte come di consueto...l'ancella le ha posate sul ventre, là dove sua figlia continua a crescere. Gli occhi chiari fissano la figura che hanno davanti, mentre le labbra si muovono in modo quasi impercettibile, senza che alcuna parola ne esca per risuonare >>
ARSHAL >> nell'aria silenziosa. Sente le luci delle sue sorelle brillare attorno a lei, tra le mura del Tempio ed è su di esse che si concentra, quando la preghiera giunge al termine, anche se continua a rimanere immobile, a terra. I lunghi capelli scuri sono stati raccolti in cima al capo, in un'acconciatura semplice e non troppo curata. Al fianco sinistro porta l'athame delle sacerdotesse del >>
ARSHAL >> Meriggio e la sua lama si nasconde tra le pieghe dell'abito scarlatto.

NIXI (giardini interni-->sala circolare) Il meriggio ha appena preso il posto dell'alba, caldo e quiete regnano nel giardino interno del tempio. E' il momento perfetto per riposare qualche minuto dopo aver compiuto i doveri del mattino. Ma quel momento è ormai giunto al termine ed ora i passi della bianca diaconessa muovono nuovamente verso la sala circolare. Avvolta nella veste bianca, appare >>>
NIXI una nuvoletta che si aggira sotto il sole. Porta i capelli sciolti oggi. Silenziosamente raggiunge la sala circolare, giungendo dal corridoio che iniziando vicino all'orto, passa affianco alla nicchia della Bianca Fanciulla. E' silenziosa, a parte i piccoli suoni dei passi e il frusciare della stoffa dell'abito. Non si cura molto per il momento di ciò che la circonda, lasciando invece che >>>
NIXI i pensieri vaghino senza una meta. Ancora qualche passo e la diaconessa giunge vicina al punto in cui il corridoio si immette nella sala circolare.

ARSHAL [Nicchia Cerridwen/Pressi Altare Maggiore] ed è una delle luci che appartengono alle sue sorelle ad attirare la sua atenzione, una luce candida che si sta avvicinando al punto in cui la Magistra si trova. Le mani si posano a terra per aiutare il corpo di Arshal ad alzarsi e a ritrovare una posizione eretta. L'ancella del Meriggio si volta e gli occhi si muovono in cerca della figura >>
ARSHAL >> della Diaconessa dell'Alba. ''Rispectae Aveas, sorella, credo d'aver decisamente bisogno di voi.'' le sue labbra non si muovono per pronunciare quelle parole, ma è la sua mente ad allungarsi in cerca di quella dell'altra, per sfiorarla con un caldo sussurro. [Telepatia, liv3] Avanza di qualche passo, avvicinandosi all'Altare Maggiore, per poter osservare meglio la figura di Nixi.

NIXI (sala circolare) Si avvia verso la sala circolare e infine la raggiunge, addentrandosi in quella zona ampia >>>
NIXI dove le tre statue della Dea sempre vegliano. Il forte profumo degli incensi la inonda all'improvviso, facendole arricciare il naso per un attimo. Un'altra presenza tuttavia la attrae, poichè ancora prima di poterla vedere con gli occhi, una luce rossa come le fiamme appare nella sua mente. Questa percezione viene subito confermata da un messaggio senza suoni che le giunge. Un sorriso si >>>
NIXI dipinge sul viso chiaro della diaconessa. Più rapidamente si avvia verso l'altare maggiore, vicino al quale sta la rossa figura di Arshal. ''Sacrum aveas!'' saluta, quando si trova abbastanza vicina. Si ferma vicina all'altare. Lo sguardo si sofferma per un attimo sulla figura della Madre, per poi tornare su quella della Magistra. Ne ammira la somiglianza per qualche secondo in silenzio. >>>
NIXI ''Come state? Ditemi pure...'' aggiunge, sempre sorridendo.

ARSHAL [Pressi Altare Maggiore] osserva la sacerdotessa dell'Alba avvicinarsi e ne sente la voce. Anche le sue labbra si piegano in un leggero sorriso, prima che la sua voce riponda alla domanda dell'altra. ''Sto bene, ma...credo sia giunto il momento di chiedere nuovamente l'aiuto di una delle figlie della Vergine, affinchè Ella possa nuovamente concedervi di vedere quali siano le condizioni >>
ARSHAL >> della mia bambina.'' e mentre parla le mani tornano a posarsi sul ventre. Ormai la gravidanza è visibile, anche se un occhi poco attento e che non abbia visto la Magistra in precedenza, potrebbe non notare la cosa.

NIXI (sala circolare) Osserva la Magistra e il suo ventre tondo che ora è ben visibile. Ascolta le parole che le vengono rivolte e annuisce. ''Avete ragione, è il momento giusto ormai. Guardandovi assomigliate tantissimo alla Madre, siete proprio come lei!'' dice con tono allegro. Lo sguardo corre ancora verso la rossa statua per un brevissimo momento. Si avvicina di più alla Sorella, portandosi >>>
NIXI a circa un metro da lei. ''Madre e guerriera...'' ripete senza smettere di sorridere. ''Ditemi, la gravidanza vi da qualche disturbo anche se ormai è a buon punto?'' domanda. Si assicura delle sue condizioni, prima di chiedere alla Vergine il suo dono. Rimane in silenzio, aspettando una risposta.

ARSHAL [Pressi Altare Maggiore] sente nuovamente la voce della sorella e scuote leggermente il capo, quando arriva nuovamente il momento di dare una riposta ''Ho subito la nausea, come quasi tutte le donne, ma negli ultimi giorni sembrano essersi attenute e ho seguito le istruzioni di Mitrhil. Ho anche riposato...certo, questo è stato più difficile, ma ora anche la stanchezza s'è fatta più >>
ARSHAL >> sopportabile.'' Continua ad osservare la bianca figura di Nixi ed il sorriso permane sul suo volto.

NIXI (pressi altare maggiore) Ascolta attentamente le parole della Sorella. Le conoscenze che la via dell'Alba riserva alle sue figlie, le permette di comprendere il tutto e di farsi un quadro della salute della sorella. ''I primi mesi sono sempre i più difficili, adesso sarà più facile. Ma vediamo la piccola ora...'' verbia. Allungherebbe le mani e le poserebbe sul ventre tondo della Sorella, >>>
NIXI se questa glielo permetterà. Fa un respiro profondo, cercando la calma interiore che le permetterà di richiamare il potere della Vergine. Le labbra riprendono a muoversi, ma in un canto questa volta. E' un inno alla bianca Fanciulla, una preghiera in musica. La voce della diaconessa risuona melodiosa e dal timbro basso. E in quel momento la vista fisica lascerebbe il posto alla Vista >>>
NIXI interiore che superando le barriere fisiche permetterebbe alla diaconessa di vedere il piccolo tesoro che il grembo della sorella custodisce. Ne sentirebbe i battiti del cuore, ne percepirebbe la luce. La visione è faticosa da mantenere, ma abbastanza nitida seppure in alcuni momenti disconnessa. [Potere della Stella liv.2]

ARSHAL [Pressi Altare Maggiore] non si muove, lascia che le mani della sorella la tocchino e si sente come cullata dalla voce della Diaconessa che s'alza in un canto...un canto che alle sue orecchie risulta dolce. Per la terza volta attende che il potere della Vergine si manifesti tramite una delle sue ancelle ed osserva in silenzio la figura di Nixi, il suo corpo minuto e la sua veste >>
ARSHAL >> bianca. Oggi è tranquilla, molto più di quanto non sia stata davanti alla Stella e alla Custode dell'Alba, forse perchè la gravidanza è ormai avanzata e ha avuto tutto il tempo d'abituarsi ad essa.

NIXI (pressi altare maggiore) La bianca stellina sulla fronte della diaconessa brilla di una luce candida che illumina gran parte del viso della donna. Il potere di Arianrhod ricolma ancora il cuore del Giglio riempiendolo del Suo divino amore. Dopo aver verificato le condizioni di salute della bambina, la visione si interrompe bruscamente. Gocce di sudore imperlano la fronte della diaconessa, >>>
NIXI perchè il richiamo del Potere è qualcosa che richiede un grandissimo sforzo. Lo sguardo torna sul volto di Arshal. Si potrà leggere la stanchezza negli occhi della bianca Ancella. ''La vostra bambina è sana e perfetta. Sta crescendo bene!'' dice sorridendo. ''Presto sarà pronta a nascere. Avete già deciso come chiamarla?'' domanda curiosa. Nel frattempo cerca di resistere all'affaticamento >>>
NIXI mentale e di rimanere concentrata su Arshal [Volontà ferrea liv.3].

ARSHAL [Pressi Altare Maggiore] sospira leggermente...era meno preoccupata del solito, ma è sempre una gioia sapere che la sua bambina continua a crescere senza problemi. Abbassa per un istante lo sguardo, prima di tornare ad alzarlo sul volto della Diaconessa. ''Io...ho pensato a un nome, sì, anche se ancora non l'ho pronunciato ad alta voce.'' tace per un istante, prima di schiudere nuovamente >>
ARSHAL >> nuovamente le labbra e far risuonare il nome che ha in testa nell'aria del Tempio ''Inish. Nella nostra lingua significa isola, e chi più di lei potrà dirsi figlia dell'Isola?'' posa nuovamente le mani sul proprio ventre. E' sicura che Nixi sappia cosa intende parlando della loro lingua, in fin dei conti sono tutte e due nordiche, così come lo sarà la bambina.

NIXI (sala circolare) Comprende perfettamente il significato di quel nome nel linguaggio della gente del Nord. ''E' un bellissimo nome! E' senz'altro una bimba speciale, frutto delle nozze sacre. Chissà quale profondo significato si cela...'' dice. Le parole sembrano sfumare in un sussurro, quasi la diaconessa parlasse tra se. Ma è la stanchezza a farle fare ciò. Qualunque significato vi sia, è >>>
NIXI nelle Sue mani e forse nessuna di loro ancora lo conosce. ''Adesso devo andare a riposare. Richiamare il potere della Fanciulla è ancora molto faticoso per me... Se avete bisogno di qualcosa venite a chiamarmi in qualunque momento! La Vergine custodisca voi e vostra figlia!'' dice con un ultimo sorriso. Poi si avvia con passo stanco verso la zona sacerdotale per andare a riposarsi e recuperare
NIXI le forze.

ARSHAL [Pressi Altare Maggiore/Nicchia Cerridwen] ''Sì, vi capisco. Riposatevi, se avrò biogno d'aiuto saprò dove trovarvi.'' osserva la sorella allontanarsi, ma rimane ancora per qualche istante vicino all'altare. Lo sguardo si posa sulle fiamme del Sacro Fuoco ed i pensieri vagano per poco, soffermandosi su quelle parole che ha appena scambiato con l'ancella dell'Alba. Infine scuote la >>
ARSHAL >> testa ed i piedi scalzi iniziano a muoversi, dirigendosi ancora una volta alla nicchia di Cerridwen.

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