Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Perdonami, sorella. Perdonami )O(

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2010 12:37
24/12/2010 12:36
 
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Promozione Roseline a Diaconessa del Vespro
Riassunto: La Magistra, la Sacerdotessa e la Stella del Vespro si incontrano come per magia tutte nella Sala Circolare, difficile che accada un evento simile. Ma dopo pochi convenevoli L'Oscura si presenta nel corpo della Stella chiedendo a Roseline dell'Inverno di uccidere Hagall.

Commento: Le abbiamo fatto prendere una paura incredibile, manca poco che ci muore d'infarto, povera Rose!! E noi intanto ce la ridevamo su msn! Però è stata veramente brava, se la merita tutta la promozione! Complimentissimi!!

PS: Il nostro "muso ispiratore" è stato il grande De Andrè che ringraziamo con tutto il cuore.



{ Post mancanti }


HAGALL { Sala Circolare } { Forse non sentirà la risposta di Roseline, perché un’altra sarà la voce che prende parola. Gli occhi si soffermano più del dovuto sul viso della Nigra Stella, dove un’ombra scura sembra soffermarsi con un’insistenza ed una violenza che le sono dannatamente familiari. Ed eccola. Quella stessa voce che la chiamò a sé tempo addietro, che le disse di prepararsi alla Tempesta. Eccola, la voce dei corvi che attraversano il cielo come se questo fosse ferito è sanguinasse inchiostro. Eccola, la voce del vento attraverso rami spogli ed avvizziti. Eccola, la Velata. Il viso di Chloe scompare sotto i capelli, questi scivolano in avanti lentamente, come a costituire quel Velo che solo le Sue Figlie possono scostare. Adesso le braccia si sollevano, il mento si posa al petto, più nulla appartiene alla Stella, se non quell’involucro fragile e sottile, che adesso ospita il Volto che chiude il Cerchio . }

CHLOE { Pressi Altare Maggiore } Chloe è sparita tra le Ombre della sua più Potente Signora, Colei che domina l'Oltremondo, Colei che rende gelo ciò che tocca. Il suo corpo sembra ergersi, più alto, più possente, eppure più vecchio. Una vecchiaia senza tempo, senza morte ma circondata dall'ombra e il silenzio della Morte. Ancora la voce dura, rauca, raschiante si alza, sembra farsi spazio nel rumore che spiriti immortali fanno tutto intorno ed una risata secca risuona nella Sala del Tempio. *Quanto giusta pensate che sia una sentenza che decreta morte?* domanda sollevando il capo e lasciando intravedere tra i lunghi capelli del colore di una notte di tempesta un volto velato di cui si scorge sottili ed avvizzite labbra che non si aprono mai per parlare, ma restan chiusi, serrati come quelle dei morti sulle pire.

ROSELINE { Tempio }{ Caduta sulle ginocchia lei, mentre la figura della Stella si ingrandisce, prendendo i connotati della Vecchia. Ascolta le sue parole, anela a sentire la sua voce gracchiante, quasi la sua vita dipendesse da essa. Sorda a tutto il resto, la sua anima e la sua mente sono entrambe protese verso la Vecchia, di cui non si perde un rantolo. Alla sua domanda poi, china il capo, portando alla bocca le dita sottile. Zitta per un momento, non parla, non fiata. Riflette. Poi, impetuosa, risponde } Quando il Filo viene reciso, quando il momento destinato è giunto, ogni sentenza di morte è giusta. Bisogna chiudere il cerchio. { Mormorio quasi il suo, che si perde nel tempio, lì, in quel meriggio che ospita la Dea in terra }

HAGALL { Sala Circolare } { Ci sono tanti sacrifici nella vita di una Sacerdotessa. Eppure, forse, quelli che riguardano una Sacerdotessa del Vespro sono maggiori. Forse perché la Dea le chiede costantemente qualcosa. Le affama il ventre, le toglie il sonno, la tormenta con visioni che non tengono conto dell’età. La circonda di morti. Ma sono forti le figlie della Velata. E lei le ripaga sempre, in ogni luogo e in ogni tempo, del loro dolore. Si inginocchia piano, senza distogliere lo sguardo da quel viso celato che lascia intravedere una vecchiaia innaturale. Poi finalmente china il capo, lasciando che soltanto la voce della Vecchia le giunga addosso. Tace. La domanda non è stata posta a lei, ma a Roseline. Ed è un sospiro di sollievo quello che si libera dalle sue labbra quando la voce fresca e giovane della Sacerdotessa non si perde nella paura o nell’errore. Chiude gli occhi la Magistra, lasciandosi congelare il cuore da quella sensazione di morte. }

CHLOE { Pressi Altare Maggiore } Freddo, gelo. Nonostante siano queste le ore più calde, non si può che sentire un arido ghiaccio tutto intorno alla Velata Signora che toglie la vita a suo piacimento e nei modi che preferisce. *Allora vi ordino di uccidere Mia Figlia* gracchia producendo un suono simile al tuono e portando la mano mancina ad indicare Hagall, destinata ad un fato avverso. Non permette obiezioni laa richiesta della Velata. Un ordine che forse potrebbe sembrare incomprensibile a menti mortali. Null'altro aggiunge, adesso è immobile, come congelata nel tempo e nello spazio e potrebbe sembrare in attesa di quel gesto che condannerà una delle Sue Ancelle.

ROSELINE { Tempio }{ Il freddo la invade. Ma non è paragonabile al gelo che la invade quanto sente l'ordine della Sua signora. La bocca schiusa, gli occhi sgranati, il sangue ghiacciato nelle vene bluastre che spiccano sulla pelle nivea. Non parla, tuttavia. Si alza, come un automa, tornando in posizione eretta. Fissa il corpo trasfigurato della Stella per un solo istante, per poi voltarsi verso Hagall, poco distante. SI avvicina a Lei, con una finta calma impressa nel corpo scarno. La fissa negli occhi, come tante volte ha fatto, senza capire, senza comprendere. Una lacrima le scende lungo la gota destra, un'altra lungo la sinistra. Ma non singhiozza. Un dolore silenzioso la invade, la sconquassa tutta, annientando la razionalità. Eppure sa che deve farlo. Deve adempiere al compito che le è stato dato. Cerca quindi di prendere l'Athamè appena ricevuto, attaccato alla vita accanto alle rune d'avventurina, dono della dea e di Elysiane. Respira piano, mentre sfodera il pugnale rituale, con calma. Quasi volesse ritardare quel dovere atroce. Stringendo l'arma nella mano destra, solleverebbe il braccio, inclinato nel gomito di circa 70 gradi. Copiose le lacrime scivolano sul viso } Perdonami, sorella. Perdonami { Un sussurro lieve come il fruscio di una foglia sul selciato, un momento prima che ella vibri il colpo fatale, mirato al cuore dell'altra }

HAGALL { Sala Circolare } { La voce della Vecchia, per quando ricordi sempre il filo di una lama, soltanto adesso la ferisce realmente, come se fosse un Boia che le cala la scure sul capo. Il cuore ha un sussulto, poi sembra quasi >>
HAGALL fermarsi per qualche istante. Perché? Non comprende. Come può essere così crudele? Come può chiedere questo alle sue figlie? Come può volere che una diventi assassina e l’altra muoia sotto le sue dita? E come può imporre alla bocca di Chloe parole che lei forse non ricorderà, quando uscirà dalla trance e vedrà il sangue della sua Magistra imbrattare il pavimento del Tempio e le mani della Sacerdotessa? La testa si solleva appena, il tanto che basta per guardare il volto di Roseline, per capire le sue intenzioni. Tremano appena la Grandine, che si costringe a stare ferma stringendo con forza le mani al petto, con le dita avvinte attorno al ciondolo che finora l’ha voluta come figlia di Rhiannon. Vede le lacrime di Roseline, vede che anche lei si è congelata in una calma apparente. La conosce bene. Così porta la propria mano al braccio della sorella, sorridendole piano, anche lei con gli occhi lucidi } Va tutto bene Rose { quindi alzarà il capo fiera, chiudendo gli occhi e porgendole la gola } Va tutto bene { mormora con un filo di voce, lasciando le labbra inarcate in quel sorriso fragile }

CHLOE { Pressi Altare Maggiore } Ancora alcun movimento da quel corpo che par essere quello della Stella ed allo stesso tempo sembra mutato a tal punto da sembrare irriconoscibile. Corvi, molti corvi gracchiano in lontananza, sue creature oggi così numerose e rumorose da sovrastare ogni altro suono, se non la voce della stessa Signora dell'Oblio. Ogni momento la figura dell'Elfa si fa più sofferente per quell'ingerenza all'interno dei ogni suo muscolo, della sua mente. *Non toccatela!* proferisce adesso la Velata, deciso il tono di quelle parole, un nuovo ordine vien impartito alla Sacerdotessa e poche altre parole decanta solenne l'Oscura *Abbiate sempre paura di me, Roseline!*. Poi il volto torna a posarsi sul petto.

ROSELINE { Tempio }{ Sta per colpirla. Contro ogni logica, contro ogni pensiero razionale. Sta per ucciderla. Lei, Hagall. La Sibilla. Le labbra tremano, sussultano, non riesce a rispondere alle sue parole. Vede i suoi occhi lucidi, vede il sorriso coraggioso di chi ha dedicato tutta la vita alla Dea, di chi sta per donarle anche la morte. E sa che deve comportarsi come lei. Lacrime cadono sul pavimento di pietra, sulle vesti, sulla pelle, e sta quasi per calare il pugnale sul collo della Magistra Rose, quando la voce dell'Oscura la ferma. Sente il gracchiare dei corvi, sente un ordine inverso. L'athamè le sfugge dalla presa, andando a cadere sul suolo, riempiendo con un rumore metallico il tempio. Riecheggiando } Si mia Signora, si { tentando nel mentre di sfiorare il capo di hagall, ancora tremante, ancora spaventata }

HAGALL { Sala Circolare } { Per la prima volta, da quando ha imparato ad ascoltarla, la voce della Velata le fa provare gioia. Una gioia che non credeva potesse essere ancora contenuta dal suo costato dimagrito. Le lacrime cadono finalmente libere e le rotolano sulle guance, il sorriso ora è naturale e bellissimo. Gli occhi si aprono e per prima cosa si posano su Roseline } Va tutto bene { dice ancora, ma con un tono diverso, che prelude il cambiamento, la crescita. Anche lei fu messa alla prova quando era Sacerdotessa. E fu PrimaRosa a vestire i panni crudeli e distorti della Vecchia. Anche allora lei ubbidì, ma non fu fermata. Eppure tutto è passato. Resta in ginocchio, in attesa che gli eventi si modifichino ancora o che tutto torni alla normalità. La mano risale il proprio capo, fino a incontrare quella della sorella, che sfiora con le dita per infonderle coraggio. }

CHLOE { Pressi Altare Maggiore } Il capo corvino si rialza quasi a fatica lasciando ribelli ciocche della chioma scivolare sul pallido volto, la mano destra con lenti e misurati movimenti le sposta per riportarle ove devono stare. Le palpebre si schiudono lasciando intravedere quei due occhi di ghiaccio, gelido lo sguardo anche se stanco. Non un'espressione di sollievo nel vederle insieme, niente lascia trapelare quel volto di porcellana. La voce melodiosa torna ad alzarsi tra le mura del tempio *Prendete ciò che è Vostro adesso, Roseline. Siete la Diaconessa dell'Oscura. Possano le sue braccia stringervi in un eterno abbraccio* mormora con voce lieve, quasi fosse un sussurro. É stanca, ha solo bisogno di riposare, ma vuole che per lei sia un momento da ricordare anche se non pensa potrà dimenticare facilmente, non la abbandonerà adesso. La vita che è appena nata in lei già le esaurisce le energie?

ROSELINE { Tempio }{ Sente la mano di Hagall sfiorare la sua pallida. Ambra e neve quelle pelli che si toccano. Annuisce, riuscendo solo ora a contenere il pianto. Le accarezza dolcemente i capelli, per poi concentrarsi totalmente sulla Stella. China il capo, riverente, senza parlare. Avverte la spossatezza nel corpo dell'elfa, e quindi le si avvicina lentamente, a passi misurati. Qualcosa, all'improvviso, è cambiato nel volto della neo-Diaconessa. C'è nuova consapevolezza in quei lineamenti, qualcosa si è spezzato. mai aveva provato un dolore così forte, nemmeno quando l'Oscura l'aveva chiamata per la prima volta a sè } Volete che Vi accompagni nelle Vostre stanze, Signora { mormora solo, come un uccellino che cinguetta piano, che appella la madre }

CHLOE { Pressi Altare Maggiore } Le osserva sfiorarsi come farebbero due Sorelle spaventate dalla stessa paura, unite nel coraggio di andare avanti. Si sono fatte forza a vicenda, l'una accettando il suo nefasto destino, l'altra accettando di procurare dolore ad una persona cara ed a molte altre. Si muove ora Roseline verso la Stella, conscia della sua stanchezza: personificare Colei che Regna sulla Morte ed allo stesso tempo portare in grembo una vita rende davvero affaticati, adesso se ne rende conto il Cigno Nero. Annuisce col capo per ringraziare quella sua premura *Sarò lieta se mi accompagnerete, Nuova Diaconessa* mormora in sua direzione lasciando poi che la giovane la possa condurre ove potrà finalmente riposare.

ROSELINE { Tempio > Alloggi }{ Ascolta le parole della Stella, annuendo con il capo } venite Stella { così dicendo cerca di sostenerla con leggerezza, senza intralciare il suo passo e stando attenta a non farla cadere nel caso dovessse venire a mancare. Dietro di loro ci sarà hagall a seguirle }


[Modificato da ..Chloe.. 24/12/2010 12:37]
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