Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Tu sei MIA! Io reclamo la tua vita )O(

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2009 13:34
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Luna Gelida
15/11/2009 13:34
 
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Eiluned Stella dell'Alba
)O( Riassunto )O(
Kagome sosta nei giardini interni, come sconvolta, stringendo spasmodicamente l'athame sacro. Pare scossa dall'ira, ed è difatti con un urlo mentale che richiama la calma Eiluned, che pregava nella nicchia della Bianca dama, a raggiungerla. Qui, un nuovo grido accoglie la Magistra: possesso, gelosia, rabbia. L'ancella dell'alba si inginocchierà dinanzi alla Somma Stella, che d'improvviso cambierà atteggiamento, reclamando la vita di Eiluned, intimandole d'uccidersi, divenendo gelida, indifferente, distaccata creatura. Nell'esatto momento, però, nel quale la magistra starebbe per colpirsi con l'athame il petto, la Signora del Lago la ferma, e con parole frutto di dolcezza pura, stille di conforto ed amore, candore più intenso d'ogni cosa, la Somma richiama a sè Eiluned, nominandola, per volere d'Arianrhod, Stella dell'Alba.


EILUNED {Tempio- Nicchia di Arianrhod} La voce cristallina riempie il sacro luogo di un canto leggero come il soffio del vento. E' questa la preghiera che la Bianca Magistra canta alla sua Signora. E' una canzona e cantata nella sua lingua materna che>>
EILUNED >>inneggia alla luce della Vergine dell'Alba e che pare riempire l'aria della stessa dolcezza che la Dea Vergine dona alle sue figlie. Il volto della giovane donna appare sereno, nulla inq uei momenti di piena intesa con Lei può turbarla>>
EILUNED >>alcun desiderio ora la distrae. Gli occhi che hanno il colore dei prati dell'Isola di Smeraldo sono celati dalle rosee palpebre e le labbra si baciano nel proferire il dolce suono di lode alla sua Signora

KAGOME {{ Giardini Interni | Pressi Tempio }} - {{ Sosta, il Vessillo del Tempio, immobile. E' scalza, ha i piedi sporchi di terra e d'erba, il volto ben poco composto e la veste sgualcita: eppure, il crine è perfettamente ordinato, raccolto in uno **
KAGOME ** stretto chignon sulla nuca. Gli occhi, le palpebre, sono spalancati, vitreo e lontano lo sguardo, come distaccato, come di donna preda della follia, quand'invece è tutt'altro. Penzola, al collo, il ciondolo che l'identifica come Signora di **
KAGOME ** Avalon, la mano destra stringe, spasmodica, l'athame sacro, appeso alla cintura. Si morde un labbro, da la fronte all'arcata, poco distante, che congiunge i giardini al Tempio. Sente, percepisce con chiarezza l'aura chiara di Eiluned, l'anima *
KAGOME ** della donna che, oggi, Kagome attende. E' possente la sua voce ed il suo tono, sono rapide e precise le labbra che si spalancano e la lingua che saetta nella bocca, in gesti che vorrebbero articolare suoni: ma, invece, neppure un sibilo **
KAGOME ** verrebbe prodotto, soltanto un urlo silenzioso, nella mente, suono che squarcia, con la sua forza ed intensità, i fili che congiungono tutte le ancelle. Recide, tronca, ricuce e seleziona: Eiluned è il bersaglio, Eiluned è colei che **
KAGOME ** cerca [Telepatia 6]. }} °° (( Eiluned! Raggiungi la Tua Signora! )) °° {{ Compito non facile quest'oggi l'attende, e Kagome sa, e Kagome trema. Ha paura? No. Si piega, raccoglie, agisce com'Ea le ha chiesto...ma, credetemi, non è affatto, **
KAGOME ** quest'oggi, semplice. }}


EILUNED {Nicchia di Arianrhod- >Giardini } La Pace che la Bianca Vergine le dona viene scossa con violenza da un urlo portentoso che risuona nella sua mente come un tuono squarcia un cielo sereno. Gli occhi si aprono di colpo e la voce soffoca ancora >>
EILUNED >>prima di raggiungere le labbra. Ad un tratto il silenzio perfetto scende del Tempio, neppure più il respiro per un attimo pare più accompagnarla, ogni muscolo è per un istante immobile, solo gli occhi corrono posandosi infine sul volto >>
EILUNED >>della statua di marmo di Arianrhod. Lo guardo amorevole di quel simulacro la riscuote e il passo si affretta in direzione dell'aura potente come la stella più luminosa, verso il corpo al quale quell'aura appartiene, verso la Signora di Avalon. >
EILUNED >>I capelli sciolti come un manto nero volano dietro di lei in contrasto con il candore della veste. Non una parola dalle labbra di pesco viene proferita, nè dalla sua mente, Eiluned sa che la Sua Signora la sta aspettando. Il passo si fa più >>
EILUNED >>veloce ancora, una corsa, le gote si colorano di rosso, ed ecco infine l'erba fresca dei sacri giardini le sfiora i piedi protetti solo da sottili calzari, l'aura di kagome la guida finchè anche i suoi occhi non scorgono della Signora di Avalon>>
EILUNED >>il sembiante. La corsa rallenta e sulle labbra compare un sorriso, ancora non è abbastanza vicina per inchinarsi

KAGOME {{ Giardini Interni | Pressi Tempio }} °° {{ Ancora, immobile. Sconvolto il suo viso, scomposto, specchio di una furia che forse prova realmente, ma che, più probabilmente, è soltanto pura simulazione. Stringe i denti e le labbra, pulsano **
KAGOME ** vene ed arterie del collo: la mano sinistra salda sull'athame, che stringe così forte che le sue dita risultano intorpidite. Si avvicina, Eiluned. Si avvicina, colei ch'ella attende, colei che è bianca magistra, e per chissà quanto tempo lo **
KAGOME ** sarà ancora: la Dea, quest'oggi, Esige. Così, lei urla, di nuovo, con una potenza inesprimibile, da squarciar timpani e distrugger menti, da incutere dolore, pena, angoscia. Grida la Signora di Avalon, ed è Agonia, per lei e per chiunque **
KAGOME ** altro la oda. }} °° [[ Tu sei MIA! ]] °° {{ Possesso, grido che va a significare chissà cosa. Rabbia appare sul viso della Signora di Avalon, ira negli occhi: è il ritratto della Furia più temibile. Dell'Ira che Ella par provare verso la **
KAGOME ** più amata figlia del Bianco. }}

EILUNED {Giardini interni- pressi tempio} Ormai i passi l'hanno condotta a brevissima distanza dalla Signora dell'Isola, ma un nuovo urlo le ferisce le orecchie, la mente, l'anima. E' un urlo che è compiuto dalla voce di Kagome, ma che non La Somma Stella>
EILUNED >> soltanto ha proferito. Il suo cuore le suggerisce che l'urlo rabbioso proviene da Lei. Il repriro le si blocca in gola e un senso di strano malessere la parvade nell'assaporare l'Agonia che accompagna quell'urlo. L'Athame tra le mani della>>
EILUNED >>Signora la fa ancor più tremare e già la sua mente rincorre i ricordi dei molti errori, è giunta quindi per quelli il tempo della punizione? Una forza che è più grande di lei la spinge a proseguire, attratta dalla figura della Signora, una forza>
EILUNED >>alla quale la sua parte umana si oppone con violenza ma alla quale non può resistere. Ora lei e la Somam Stella potrebbero toccarsi , tanto sono vicine, ma quella assurda, inspiegabile forza la pervade, le ginocchia cedono a quella potenza>>
EILUNED >>l'abito candido si sporca di terra ed erba, anche il capo si china e dalle labbra un sussurro che pare ancor più dolce dopo quell'urlo fuoriesce *Mia Signora...* sono le uniche parole che nascono dalla sua bocca , l'unica risposta a quell'urlo>
EILUNED >>di possesso che è insieme terribile e desiderabile

KAGOME {{ Giardini Interni | Pressi Tempio }} - {{ La Furia. La Furia del Rosso, del Bianco e del Nero lentamente svanisce, ed il viso non mostra nient'altro che freddezza. Freddezza, lontananza, gelo: distacco, come se, d'improvviso, Eiluned non fosse**
KAGOME ** più nient'altro che un insignificante fiocco di neve sciolto al sole estivo. Stringe l'Athame con meno forza, quasi lo lascia: lo porge alla Magistra Bianca. V'è quasi disprezzo, ora, nei suoi occhi: Eiluned si inginocchia, cade, crolla, **
KAGOME ** china il capo e lei si limita a fissare la massa dei suoi capelli, senza curarsi più di tanto delle sue condizioni, senza chinarsi a raccoglierla, a consolarla, a confortarla e rassicurarla. Neppure le dice d'alzare il capo e di guardarla: **
KAGOME ** le parla soltanto, con una freddezza ed un distacco esasperati, tremendi, terribili. }} °° [[ Io reclamo la tua vita, donna. ]] °° {{ Non la chiama neppure per nome, non l'appel con la sua carica, nè l'identifica come figlia della Dea, quale **
KAGOME ** qualunque creatura femminile è: soltanto donna. }} °° [[ Togliti la vita, o sarò io a farlo, e dovrai affrontare tutta la mia furia e la mia potenza. ]] °° {{ Minacce, crudeltà infinita. Spietata, non colpisce Eiluned, ma è come se una lama **
KAGOME ** aguzza e terribile, ghiacciata, volesse essere conficcata nel suo cuore, ed estirpare da esso qualunque sentimento lieto, oltre all'esistenza. Crollerai, Eiluned? }}

EILUNED {Giardini interni} Ghiaccio, ghiaccio affilato come nessuna lama mai è stata , così sono le parole della Somma Stella. fanno male, mai tanto dolore ha provato quel suo piccolo corpo, quella sua bianca anima. Fanno più male della morte le parole>>
EILUNED >>che le labbra della Somma Stella proferiscono come frecce appuntite che trafiggono il cuore della giovane donna. Quale orgoglio, sciocca Eiluned, ti ha fatto pensare che tu potessi essere diversa da qualunque altra creatura che Lei ha messo>>
EILUNED >>su questa nostra terra? Forse perchè Lei ti ha scelto come sue ancella? Sciocca!. Ora la Potenza che prima ti ha spinto a prostarti di fronte a colei che in Terra è il Suo volto ti fa alzare il capo, gli occhi color degli smeraldi si fissano>>
EILUNED >>su quelli gelidi della Sua Signora, le mani, piccole mani umane tremano di paura, di sconforto di fronte alla richiesta di Colei alla quale ha donato la sua esistenza e che ore le domanda la sua vita mortale. Le lacrime vorrebbero sgorgare>>
EILUNED >>ma ora non è tempo di piangere, e Ella non vuole che lo sia mai più, solo in fondo al cuore un po' di tristezza lo attanaglia al pensiero della perdita delle persone amate, dell'unica realtà che conosce. Ma Eiluned ha già guirato alla dea >>
EILUNED >>fedeltà in ogni sua richiesta. Finalemnte le mani tremolanti afferrano L'Athame sacro, con una decisione in cui non avrebbe sperato. Gli occhi fissano sempre il volto di Colei che è la Dea in terra e la bocca, seppur tremante, lascia andare >>
EILUNED >>parole piene di devozione e amore. *Mia Signora, io non sono mai appartenuta ad altri che a Voi!* e detto ciò con decisione accosta l'Athame al petto senza distogliere lo sguardo dalla Signora di Avalon sussurrando prima di allontanarlo per >>
EILUNED >>colpirsi* A voi lascio la vita che mi avete donato!*

KAGOME {{ Giardini Interni }} - {{ Ed Eiluned, Eiluned, devota ancella, figlia diletta, risponde, accetta, agisce. Seppur l'animo tremi, la creatura del Bianco non esita: esegue. E, d'improvviso, proprio quando il braccio della Magistra è alla massima **
KAGOME ** distanza dal petto, proprio un momento prima che l'arto si scagli a trapassae il petto, il volto sino ad allora gelido della Somma Stella si apre in un sorriso che è luminoso, radioso, bellissimo, dolce e delicato quanto il tocco di una **
KAGOME ** magnifica farfalla sulla pelle. Si china, rapidamente, e la mano destra si accosta a quella della Magistra, a sfiorarla, a fermare il suo gesto. }} °° [[ La tua vita è mia, Eiluned, ed io ti amo. ]] °° {{ Direbbe, con una gioia negli occhi **
KAGOME ** che è senza pari, mentre la stella sulla fronte, da rossa che era nel fulgore del meriggio più scuro, diventa bianca, bianchissima, riluce ed illumina l'aere circostante. }} °° [[ Tu mi ami, tu sei pronta a darmi ogni cosa di te e, per **
KAGOME ** questo, Io Ti Scelgo. ]] °° {{ La destra andrebbe a stringere la mano della Magistra, come a costringerla a lasciare andare l'Athame, ed al contempo a donarle stretta che non è nient'altro che puro conforto, donato in piccole stille che **
KAGOME ** passano attraverso la pelle, gl'occhi della Signora di Avalon, che è donna, ancella e Dea, che fissano Eiluned dell'Alba. }} °° [[ Molto hai atteso, eppure, hai saputo aspettare. A molte prove ti ho sottoposta, e tu mai sei venuta meno ai **
KAGOME ** tuoi compiti, mai mi hai disonorata. ]] °° {{ Anche la mancina andrebbe cercando la mano libera dell'altra donna, per stringerla e suggellare nuova unione di animi e spiriti. }} °° [[ Tu sei la mia prediletta, Eiluned dell'Alba: tu sei la mia *
KAGOME ** Prescelta. Risplenderai dei colori dell'alba e dell'innocenza più puri, illuminerai quest'isola, donerai nuova vita al Bianco che da troppo tempo non vede una Stella rifulgere. ]] °° {{ Potere che fluisce, dalle mani, tra le dita, da corpo a *+
KAGOME ** corpo e da spirito a spirito. Labbra pallide che cercherebbero di posare un bacio delicato sulla stella sulla fronte di colei che ora, da Magistra, diviene Stella Bianca. }} °° [[ Tu mi onorerai, ed io ti veglierò. Avrai il mio conforto, la **
KAGOME ** mia dolcezza ed il mio amore. Proteggerai gli infanti, ti curerai dei fiori. Tu sarai la Mia Stella. ]] °° {{ Ed un ultimo sorriso passerebbe sul suo viso, ad illuminarlo di bianco e purezza, un ultimo dolcissimo sguardo a posarsi su **
KAGOME ** Eiluned, neonato Viso. Poi, le mani lascerebbero quelle dell'ancella, le palpebre calerebbero a coprire gli occhi di nocciola. Il corpo lentamente andrebbe a ricadere all'inditro, a posarsi sull'erba, e lì, allora, la Somma Stella cadrebbe, **
KAGOME ** fiaccata dalla stanchezza, in un sonno profondo, costellato dalla presenza dell'Una e Trina, confortato dal chiarore di una nuova Stella che brilla nel Tempio. }}

EILUNED {Giardini interni} Quando gli occhi ormai sono chiusi ed attendono quel dolore che la porterà nel regno di Rhiannon ecco che la mano della Somma andrà a fermare l'estremo gesto, la Sua voce si farà più dolce e tutto , agli occhi di nuovo aperti,>>
EILUNED >>si riempirà della candida luce tanto spesso sperimentata. Quale migliore prova che seprimentare sul proprio corpo la potenza della Speranza della Vergine? Ma la sua Dolcezza e bontà non a questo si ferma, infatti le dolci parole della Somma >>
EILUNED >Stella fanno rinascere nel suo cuore la Gioia che Ella sempre le dona, il sorriso più dolce che mai abbia solcato un viso umano si dipinge sul suo volto e gli occhi si riempiono di lascime dolci coem il miele più buono. Ogni parole della >>
EILUNED >>Signora è come una goccia di luce che le riempie ogni fibra del corpo, finchè ogni più piccola parte di lei le pare essere fatta di quella stessa dolcissima luce divina. Parole dolci e piene d'amore che si concludono con la più dolce delle >>
EILUNED >>dichiarazioni che la Sua Signora potrebbe farle. Ella l'ha scleta per il più grande degli onori, per il più dolce degli oneri. La Luce ormai è in lei, nel piccolo corpo umano di Eiluned che solo poco prima temeva la punizione per le sue tante>>
EILUNED >>mancanze. Dolce come il canto di un usignolo suona il più sentito ''Grazie''. Le mani, che fino ad un istante prima erano strette tra quelle di Kagome , ora , con le braccia vanno a cingerne le ginocchia in segno di Gratitudine e di devozione>>
EILUNED >>infinita. E un istante prima che la Somma stella perda i sensi cadendo in un sonno protetto e risoratore la novella Stella dell'Alba sussurra* Mia Signora, Mia Dea, Mio unico Amore* ed anch'ella si accascia lieta al suolo mentre la stella sulla>>
EILUNED >>fonte pian piano si spegne
[Modificato da +-Mistral-+ 15/11/2009 13:34]

Io sono la Madre e la Figlia.
Sono la Prostituta e la Santa.
Io sono la Carezza che placa il dolore e la Lama che ferisce e uccide.
Io sono la mano che regala morte e il grembo che dispensa vita.
Sono il fuoco che Distrugge e Crea.
Sono la Voce della Giusta.
Rispettami sempre.
Perchè io sono la Scandalosa e la Magnifica














... e ... la casinista dietro lo schermo...






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