Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Ostara 2007 )O(

Ultimo Aggiornamento: 12/11/2009 01:04
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Sesso: Femminile
Luna Gelida
12/11/2009 01:04
 
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BRUNILDE {Corridoio-Ala Sacerdotale- -> Tempio} Sono passi silenziosi, misurati, quelli che accompagnano l'alta sacerdotessa nel suo cammino. Come leggere piume, bianche come la veste che attorno alla sua figura sottile danza, creando morbide onde. Un passo, un altro... si susseguono veloci, controllati, ed è così ch'ella compie il suo ingresso al Tempio. Un chinarsi lieve del capo dai lisci capelli scuri, alla vista della Somma Stella, cui sussurrando rivolgerà solo un ''Sacrum Aveas''prima di raggiunger la statua della bianca vergine Arianrhod, dinnanzi alla quale si inginocchierà, non prima d'aver proferito, a voce come sempre bassa ''Sacrum Aveas''


YALIN {Altare} - {*Sacrum Aveas Kagome* sussurra in risposta la Sacerdotessa, sorridendo felice di aver rivisto dopo tanto la consorella del Meriggio. Va ad annuire alla sua constatazione quando improvvisamente due forti auree s'intrecciano nella sua percezione....poi una terza. *Sacrum Aveas Mia Signora...* sussurra dunque in direzione della navata opposta, da cui compare la Somma. Lento l'inchino ad ella dedicato, che vien accompagnato nel suo sfumare da nuovo saluto *Sacrum Aveas anche a voi Primarosa...Brunilde...* Nient'altro dalla Bianca Sacerdotessa verrà proferito}


MISTRAL [esterno] fiamma dalle tenebre ghermita, silenta avanza verso il sacro loco la minuta mezzosangue. Lesto il passo, tarda l'ora.. ora innanzi alla soolgia del sacro loco giunge e leggera sale i tre scalini che al tempio accedeno tra le mani stertto un lembo della purpurea veste...


KAGOME { Tempio [ -> Altare Maggiore ] } - { Avanza la donna, sino a raggiunger la Sorella, Yalin. Sorride appena mentre s'accinge a parlare, avvertendo l'aura della Signora e quella della Stella Oscura avvicinarsi a ove ea si trova. } [ Volete che v'aiuti, Sorella? ] { Domanderà...e poi sentirà altra aura avvicinarsi, quella di Brunilde, Sorella votata alla Bianca Arianrhod, che s'avvicina e giunge al tempio...non occorrerà voltarsi verso l'Ala Sacerdotale per avvertir il suo arrivo, tuttavia ea si volterà, e con un dolce sorriso saluterà la Sorella. } [ Rispectae Aveas. ] { Ed ecco altra aura avvicinarsi, aura rossa, aura di fuoco, Mistral del Meriggio, Sorella Figlia di Cerridwen, avvicinarsi, proveniente però al contrario delle altre, dall'esterno della Sacra Struttura. }

LAIFEAIEL {Tempio}Scivola al figura della dama del lago lungo il corridoio,lenta ed elegante lascia oscillare il vermiglio crine su cui spicca la coroncina di fiori di betulla.Forte il contrasto fra le due differenti tinte,ed ancor più evidenziato dall’abito niveo dai ricami dorati che la dama è solita or indossare per tali rituali.Fruscio di tal stoffa la accompagna mentre aurea di equilibrio e quiete s’espande a preannunciarne l’arrivo lì,ove l’ala sacerdotale ha il proprio termine ed il tempio principia.Ed ivi permarrà,sulla soglia posta,ad osservar chi nel loco sacro si trova,senza ancor loquir verbo alcuno.

PRIMAROSA { Tempio } - { Non si volge indietro la Somma. Un leggero sospiro abbandonerà le esangui labbra, che si manterranno nel più totale dei silenzi. A differenza della Domina del Lago, la fanciulla albina decide di uscire dalle ombre, solo dopo aver però chinato il niveo capo passando accanto alla rossa Somma. Gli occhi vitrei e grandi, si posano pieni di rinnovata serenità sulle sorelle che affollano il tempio. Ode le loro voci, come echi di cinguettanti usignoli.. le saluta a sua volta il timbro di voce basso, i tratti del volto eterei e congelati in una stasi apatica. [ Spirites Aveas, sorelle mie.. il tempo di Ostara è dunque giunto.. ] facendosi di qualche passo vicina all'altare, per poi volgersi a mezzo verso Laifeaiel attendendo che anche lei venga fra di loro.. quasi che ella sia attesa dalle sue Figlie, con gioia e fiducia. }


BRUNILDE {Tempio} Dissoltasi la preghiera, mormorata a fior di labbra, l'ancella d'Arianrhod dalla nicchia della propria signora lo sguardo distoglie, sollevandosi in piedi, e lisciando distrattamente delle inesistenti pieghe nel liscio abito bianco. Lo sguardo fa ruotare sul luogo sacro, per poi compier appena due passi in direzione delle due consorelle, Yalin e Kagome, cui si avvicinerà appena, le mani intrecciate all'altezza del grembo, un lieve sorriso sulle labbra rosee.}

YALIN {Altare} - {Nuovo srriso fra le sue labbra nasce, nel guardarsi attorno. Tutte riunite, ancora una volta, come una meravigliosa famiglia. Silenzio cala e avvolge ora il luogo, in rispetto di ciò che sta per iniziare, e forse in rispetto di di ciò che è finito, di ciò che le ha lasciate...di ''chi'' le ha lasciate. Scuote impercettibilmente il capo ora la Sacerdotessa, scacciando forzatamente l'ombra di tristezza che le si era insinuata in viso negli ultimi istanti, Rinnovato vien dunque il suo sorriso. Piano con le mani prende una coroncina, e in testa se la pone, illuminando così quelle lingue di nera notte. Una seconda ora fra le mani accoglie e lentamente si avvicina a Brunilde, posandola in testa a lei con delicatezza}

KAGOME { Tempio } - { Silenzio...Ostara. Il dolce sorriso scompare dal viso della Sacerdotessa del Meriggio, serio esso si fa, ma lo sguardo resta caldo, sereno, forte e affettuoso come sol gl'occhi d'una Ancella di Cerridwen posson essere. Or più nulla loquisce, avverte il giunger della Stella del Meriggio e della Signora, e si limita a rivolger loro un saluto per via telepatica, concentrandosi, convinta che quel messaggio arriverà loro. } ( Rispectae Aveas, Sorella. ) { Indirizzerà verso PrimaRosa, e poi si rivolgerà alla Signora, voltandosi verso ea, rivolgendole anche un cenno del capo. } ( Rispectae Aveas, Mia Signora. ) { S'accosterà infine a Yalin, prendendo dalle sue mani due coroncine. Se ne adagerà una sul capo, e poi s'avvicinerà a Primarosa, per posare l'altra sulla sua testa. }

LAIFEAIEL {Altare}Lo sguardo d’onice muove sulle figure delle consorelle cui sorriso sincero dona,seppur non d’allegria,ma di quieta serenità che da quel volto niveo traspare sovente {Rispectae aveas}proferisce infine,melodiosa la di lei voce,mentre innanzi l’altare si porta per inchinarsi e lasciar scivolare le affusolate dita sul volto,su quella stella simbolo di congrega che spicca sull’alta fronte.Indi tacita preghiera alla Dea va elevando,pria che il rituale principi,pria che festeggiamenti abbaiano inizio,seppur nel di lei cuore poco vi sia di che gioire,in quella sera,come sempre,sarà la volontà della Dea ad avere ragione.

PRIMAROSA { Pressi Altare } - { La coroncina sulla testa d'ella vien posta dalle mani di coli che fu diletta Allieva. Eppur niun sorriso compare sul volto freddo della Stella del Vespro, seppure gli occhi vitrei or lampeggino nello scorger tutte le sorelle riunite. Ella si allontana da loro per un breve istante, pochi passi e sarà nei pressi della nicchia dell'Oscura. Socchiuderà gli occhi, allontanandosi dalle voci e dalle altre presenze.. al Bianco Corvo rivolge la sua preghiera e il suo saluto, quindi nuovamente apre gli occhi, stelle spente che verso le sorelle si rivolgono.. affinchè il rito di Ostara abbia inizio.. }

SAMARA [esterno >tempio] Notte senza Stelle...senza vento..quiete ed ombre..manca si quella che fu una stella..avanza lestamente ,come sempre in tremendo ritardo..ma gli eventi degli ultimi tempi la conducono piu' spesso lontana dal Tempio..sale i gradini oltrepassando l'arcata del sua casa ove la Stella appar risplendere viva nell'Oscurita' ..monito..o benedizione..per i viandanti e per i fedeli..aol il frusciare della vestel'accompagna lungo la navata centrale ove gia' sono pronte le altre sorelle affinche' il Rito si compia..scorrera' lo sguardo senza espression alcuna ,sol un sorriso quasi di scuse all'amata Dama ed un cenno del capo...senza alcun verbo proferire.

BRUNILDE {Tempio} Lascia che Yalin posi la coroncina di fiori di betulla sul capo quindi, senza lasciare che il sorriso sulle labbra rosee si spenga, ella s'appresterà a raggiunger le altre consorelle, sussurrando appena {Sacrum Aveas} alla Stella, Samara

YALIN {Altare} - {Fra quei volti sereni si snoda il di lei sguardo, che scalfisce le loro maschere, una per una, andando a scrutar ben oltre, nel cuore di quelle sorelle che come lei hanno un grande dolore nel cuore, tuttavia bisogna render omaggio ad Ostara, alla Dea e al Cerchio che continua a girare. Giunge ora la Stella del Meriggio, e la Sacerdotessa prende in mano l'ultima coroncina e il cesto con le candele, si avvicina ad ella e le posa in testa la coroncina *Sacrum Aveas Samara ecco la vostra coroncina* indi alla Somma Stella si porta innanzi e, chinando lievemente il capo in segno di rispetto, ad ella porge il cesto con le candele, così che sia ella a distribuirle *Mia Signora...Che la celebrazione abbia inizio* detto quest lascerà che la Somma prenda in mano il cesto, prima di fare un passo indietro mantenendo il viso al basso rivolto}

KAGOME { Pressi Altare } - { Posata la coroncina sul capo di colei che fu cara Maestra, timido sorriso compar sul suo viso ad ea rivolto, per poi sparir lesto com'era apparso. Muove indi alcuni passi, andando a raggiunger la Nicchia della Rossa, ivi, socchiuse l'iridi, alzate le braccia, ea s'estranierà da ciò che la circonda, e silenziosa preghiera andrà innalzando alla propria Signora...muta invocazione. Breve sarà la preghiera, e poi ea riaprirà gl'occhi, ritornando al presente ritornando padrona dei propri sensi, avvertendo così distintamente la presenza della Stella Samara che s'avvicina, e che raggiunge il tempio. Tornerà ad accostarsi alle sorelle, e sussurro rivolgerà alla Stella. } [ Rispectae Aveas, Mia Stella e Sorella ]

LAIFEAIEL {Altare-nicchia Cerridwen} Elegante il movimento della somma stella or che in eretta postura si pone e le candide mani scivoleranno a sorreggere la cesta che le vien porta.{Molto bene}sussurra pacata,interrompendo per un momento il silenzio cui s’era racchiusa.Ed un movimento leggero la porterà a consegnare ogni bianco cero deposto ivi fra le mani della ancelle che dovranno sorreggerlo,privo di fiamma,prima di incamminarsi verso l’esterno,poi a sua volta il cesto andrà a deporre per prendere fra le dita la candela blu,ancor spenta che ben presto vita avrà.Quindi nel silenzio innanzi alla rossa statua di chi fu madre e consigliera,Signora del Fuoco,ella si porta per accendere il cero blu e porsi quindi nuovamente nei pressi della navata attendendo.Uno sguardo generale dona a coloro che son presenti,tacito richiamo per le ancelle della Dea affinchè si preparino.Quindi lo sguardo d’onice muove all’indirizzo di colei che volto dona alla rossa fiamma cui il capo china in segno di replica al di lei saluto ,pria di muover passi verso l’esterno e donare mille luci a quella fonte sacra che or nel buio giace

PRIMAROSA { -> Giardini Interni } - { L'Oscura Stella prenderà dalle mani della Somma la candela Nera. Gli occhi vitrei ella rivolge a Samara di Beltane, fuoco e fiamma di Cerridwen, annuendo verso di lei, saluto tacito quello che gli occhi freddi le inviano. Quindi l'eterea creatura si porterà verso i Giardini Interni, i piedi che poseranno sulla pietra fredda passi insonori e placidi. La veste nera ondeggia e finalmente ella appare nella fresca sera imperlata di diamantinee stelle. Gli occhi per lunghi istanti ad esse rivolge, mentre va a sistemarsi vicino alle limpide acque della soregnte sacra della Vergine, ove il rito avrà inizio. }

SAMARA [altare] un dolce sorriso incornicera' il niveo viso donato a Yalin che delicatamente le adorna il capo con la coroncina realizzata per questo Rito, in un soffio salutera' ognuna...*Rispectae Aveas a tutte..* e pian piano tutti i pensieri svaniranno lasciando l'animo vuoto..libero per incanalare l'energia della Rossa Signora..si spfferma per un sol istante su colei che nuova Stella del Vespro e' divenuta..uno sguardo che racchiude molte parole,domande..ed emozioni..si avvia verso i giardini interni ed una volta giunta vicino alla Sacra Fonte si ferma occupando nel Cerchio la destra della Dama del Lago cosi' come Primarosa ha occupato la sinistra.

BRUNILDE {Tempio -> Giardini Interni} La candela rosa stringe appena fra le dita sottili e pallide, l'Alta sacerdotessa, che, in compagnia delle altre consorelle, dirigerà i propri passi verso i Giardini interni del Tempio. Alza per qualche istante lo sguardo degli occhi, gemme di cristallino ghiaccio, al cielo, per poi riprender il proprio cammino, e prender posto nel Sacro Cerchio, ad est.

YALIN {Tempio -> Giardini Interni} - {Stretta fra le mani è tenuta la Gialla Candela spenta. Piano cammina dunque la Sacerdotessa, sfiorando scalza la fresca erbetta dei giardini...Sempre più vicina si fa seco la Sacra Fonte, mentre tutte loro le si avvicinano. Eccole finalmente disposte in cerchio attorno alla lapidea costruzione contenente l'elemento ad Arianrhod sacro. }

KAGOME { -> Giardini Interni [ -> Pressi Sacra Fonte ] } - { Prende dalle mani della Signora una candela bianca, nivea, pura come Arianrhod. Prenderà poi ad avanzare, seguendo la Signora, Primarosa, Samara, Brunilde e Yalin verso i Giardini Interni.Lieve fruscio s'alzerà ai suoi passi, provocato dalla veste scarlatta, mentre la sua figura si profila - nuovamente, questa sera - nei Giardini Interni. Il passo non s'arresta ivi s'arresterà, posizionandosi accanto alle Sorelle, a formare un cerchio assieme a loro. Ostara...l'Equilibrio, la Rinascita. Che tutto abbia inizio, che il rito si compia. E' tempo che ogni cosa abbia luogo. E' Ostara. }

LAIFEAIEL {Esterno-sacra fonte}Ed ancor una volta fruscio s’innalza ad infrangere silenzio sacro.veste candida che scivola dapprima sul pavimento di pietra del tempio,quindi sull’erba che fresca si trova nel giardino adiacente al sacro loco,giardino in cui sol le sacerdotesse possono entrare.Ed infine s’arresta dinanzi lo specchio d’acqua,cristallina staticità che la Dea ha ivi posto.Su di esso galleggiano fiori di loto ove verranno deposte al termine del rituale le candele,quindi l’attenzione d’ella scivola sul cero che porta seco.Una fiamma che brucia,come quella presente nel di lei cuore e che mai verrà meno.Quindi ogni pensiero vien abbandonato,ogni sofferenza racchiusa nella profondità dell’animo,è tempo di festeggiamenti e di rituali.E’ tempo di Ostara.Per un istante non proferisce verbo alcuno,le labbra delicatamente l’una sull’altra adagiate affinchè la necessaria concentrazione ella possa richiamare.Giacciono le palpebre chiuse,candore d’innocenza e pur tuttavia di determinazione aleggia su i lineamenti di quel dolce volto.Quindi un sospiro schiude le porte della parola e la dama del lago s’appresta così ad aprire il cerchio,movendo la candela all’altezza del proprio cuore,quindi tendendola innanzi a se per poi loquir{ Fiorisce nuova vita Linfa che si rinnova.Principia un nuovo cerchio che nella purezza si trova.Ci conduca con perizia,beltade ed innocenza,verso il destino che or innanzi c’aspetta. Discenda la Dea a protezione d’una terra che germogli ci dona.Per un nuovo principioPer una nuova esistenza}indi con elegante movimento va ad accender la candela della bianca ancella.Lo sguardo d’onice che quello d’ea cerca,sorriso le dona ed al contempo alscia che la propria aurea di pace s’espanda,affinchè venga in Yalin così come nelle altre consorelle, ad insinuarsi nuova speranza,nuova fiducia.In un tempo così oscuro,nuova certezza di luce che nella Somma Stella mai viene meno.

YALIN {Sacra Fonte} - {Sorriso illumina il viso della Sacerdotessa, che porge la candela alla Somma, lasciando che questa l'accenda. Debole guizzo di fiamma illumina ora il viso di Yalin, che tenendo ferma la candela adesso accesa, lascia che la Somma termini la propria orazione. Silenzio rispettoso precede dunque nuova voce, quella della Sacerdotessa dell'Alba, che, andando ad accostar la propria candela a quella di Samara chiaramente proferisce *Dal nord,dall’aria Nuova brezza Inizio d’un cammino Appena principiato Elemento di Candore che calore porta seco All’inizio d’una stagione Preghiera eleviamo Al risvegliarsi della vita Che con l’aria benediciamo* Si volge verso Nord la Sacerdotessa, per poi con delicatezza accendere con la propria la candela di Samara}

SAMARA [sacra fonte] le esili dita racchiuse su se stesse custodiscono una candela rossa delicatamente profumata..osserva la giovane Yalin che dalla sua fiammella trasmette scintilla ..brilla la Luce di Cerridwen, ed invero questa sera per Tre Volte lascera' il suo posto nel Cerchio e inaspettatamente si portera' accanto alla Sacerdotessa della sua stessa Stella..Kagome...le sue labbra posera' sulla fronte della sua ancella per baciarne la Stella tatuatta e un sorriso le donera' mentre verso sud la sua candela innalzera'....accompagnando quel gesto ad un sussurro verso Kagome...*Questa sera e' vostra..Sorelle di sangue..la mia voce sara' la vostra..*e attendera'...

KAGOME { Pressi Sacra Fonte } - { Regge tra le mani la candela bianca la nordica, mentre il rito va principiandosi. Silenzio regna, infranto solo dalle parole delle Sorelle. Inneggia alla Bianca Stella Yalin, celebra il rinnovarsi del Cerchio la Signora. Nord, Sud, Ovest, Est. Ostara...Ostara. Equilibrio, rinnovamento. La Rinascita di Arianrhod e della terra. La Primavera. Rinnovamento, Nuovo Cerchio, Purezza, Nuovo Principio. Candore, Inizio, Risveglio della Vita. E poi Samara Samara lascia il suo posto, ma invece di loquir, invece di celebrare le parole del rituale ea s'accosta a Kagome, la bacia in fronte...labbra su fronte, elementi accomunati dallo stesso sangue, Sorelle, Figlie della Dea, unite nella Fede, nella Via e nel Sangue. E Samara parla, ma sussurro rivolge semplicemente a Sua Sorella, non loquisce ciò che Kagome s'aspetterebbe. E Sorriso s'apre anche sul viso della Sacerdotessa semplice, che s'appresta or a loquir qualcosa, stringendo sempre tra le mani la candela bianca spenta, restando ferma accanto a Samara. } [ Dal sud,dal fuoco, nuova fiamma venga generata. Bruci l'equilibrio d'un cammino principiato, elemento di coraggio che forza porta seco. Al sopraggiungere d'una stagione, preghiera eleviamo; al risvegliarsi dei cuori, che con il fuoco benediciamo. ]

SAMARA [sacra fonte] socchiudera' le palpebre mentre la Sacerdotessa pronunzia il Verbo della Dea, per poi riportar verso il basso la candela e far ritorno al suo posto nel Cerchio ,ma prima si soffermera' di fronte alla Nuova Oscura per donar dal suo cero fiamma e calore...mentre tacita comprensione fra le sue Stelle si manifestera' in sguardi ed in una sfuggente carezza di mani

PRIMAROSA { Giardini Interni } - { Samara di Beltane è colei che accende la sua fiamma. Kagome l'Allivea, invece, colei che parla. Scintilla di fuoco che prende vita lì ove l'oscurità regnava. Gli occhi verdi si soffermano nei laghi oscuri che sono quelli della sorella.. tante le parole silenziose.. un altro rito officiato insieme.. entrambe Stelle.. erano solo ancelle vestite d'azzurro un tempo.. tempo che corre.. raido che ruota.. Condotta quindi la Nera Candela a livello del petto, che alza e si abbassa lentamente, ritmicamente, ella volgerà gli occhi vitrei non solo alla Notte, ma Oltre d'essa. Il cuore attinge le parole del Rito da una fonte inesauribile di quiete.. lì dove la Dea aleggia, nel limbo oscuro, e poi nel cielo.. tra le stelle.. quel richiamo divino che su di loro si posa, come abbraccio di madre, di figlia, di saggia.. vove fioca rotola fuori dalle diafane labbra, fievole come sibilo di vento che soffia dall'Ovest.. illumina i tratti del viso albino quella tremule fiamma, ora, mentre la voce vibra nella sera scura. [ Nuova terra sopraggiunga lesta .. Rigogliosa attorno a noi fiorisca ... Al termine d’un cammino ... Elemento d’eternità che saggezza porta seco ... Al chiudersi d’una stagione .... Preghiera eleviamo ... Alla protezione degli spiriti .... Che con la terra benediciamo ] parole che si perdono, no, che si allacciano con quelle proferite dalla Somma, dalla bianca ancella e da Samara poco prima.. poco le vuole, ora per raggiungere Brunilde. Gli occhi verdi sul volto dell'amica, prima che sorella.. poi ella congiungerà la fiamma alla candela spenta tenuta tra le chiare mani dell'Alta sacerdotessa.. generandone una gemella.. che arde.. sì.. di speranza e calda fiducia.. la forza è qui.. nel Cerchio che loro formano.. }

BRUNILDE {Sacra Fonte} Stringe appena di più la candela, mentre la Stella del Vespro, Primarosa, fa che essa s'accenda, ed illumini così la notte stellata, assieme alle altre candele delle consorelle. Leverà dunque ben alto lo sguardo, fiero, ma rischiarato dalla remota dolcezza delle figlie di Arianrhod. Un tenue sorriso, rivolto alla vespertina Stella, prima di schiuder le labbra, e far sì che la voce, or ben più udibile del solito, ne fuoriesca. { Nuovo corso scorra quieto, ad accompagnar il mio dire. Al sopraggiunger d'un nuovo cammino, elemento di purezza che eternità porta seco. Preghiera infine eleviamo, alla luce di Arianrhod, verginità e perfezione. Al cerchio che è completo, benedica questa stagione.} torna dunque in silenzio, accostandosi a Kagome, per far sì ch'ella accenda la candela.}

KAGOME { Pressi Sacra Fonte } - { Regge tra le mani la candela bianca la nordica, mentre Samara accende la candela di Primarosa, e questa loquisce le parole rituali. E poi parla Brunilde...Nuovo Fiorire, Fine d'una stagione, Protezione degli Spiriti. Aria, Fuoco, Terra. Cerchio Completo, Purezza e Perfezione...Arianrhod. Ostara...ed ora, e sol ora la Sacerdotessa si muove nuovamente, sol ora i suoi movimenti non si limitan più al lento alzarsi ed abbassarsi del petto per permetter respiro. La candela vien stretta tra le mani, quasi con più forza, s'avvicina ea a Brunilde, accostandosi a lei. Accende la propria candela a quella rosa che l'Alta Sacerdotessa tra le mani regge, discostandosi poi dalla Sorella,avvicinandosi alla Sacra Fonte. Si chinerà infinla Figlia di Cerridwen verso un fiore di loto, per adagiarvi sopra la propria candela accesa, lentamente, con delicatezza. Ed ecco...la candela sarà posata. Ed un nuovo sorriso si sprigionerà dalle labbra di Kagome del Meriggio. }

LAIFEAIEL {Giardini-sacra fonte}Immota,simile a statua d’antica beltade osserva l’avvicendarsi della cerimonia.Parole ed emozioni si susseguono,lasciandone dentro dolci sensazioni di benessere.Forse che non tutto è mutato,forse la speranza di una luce intensa e di pace v’è ancora.L’equilibrio è forse precario,ma andrà difeso e ripristinato saldo.Ed è tale consapevolezza che la induce nuovamente a sorridere lasciando che lo sguardo d’onice brilli al culmine del rito,quando con eleganza deporrà la propria candela sul fiore di loto,affinchè le altre consorelle ne seguano l’esempio come Kagome ha già fatto.Tante lucciole appaiono or contornare lo specchio d’acqua,poco prima apparso così buio.La luce,la speranza che nuovamente divampa e con essa la felicità che forse la dama del lago credeva perduta.E non una parola andrà a loquire,gustando ogni singolo frammento di quel che sta avvenendo,tenendo per se,egoisticamente,le meravigliose sensazioni che nell’animo avverte risvegliarsi


Io sono la Madre e la Figlia.
Sono la Prostituta e la Santa.
Io sono la Carezza che placa il dolore e la Lama che ferisce e uccide.
Io sono la mano che regala morte e il grembo che dispensa vita.
Sono il fuoco che Distrugge e Crea.
Sono la Voce della Giusta.
Rispettami sempre.
Perchè io sono la Scandalosa e la Magnifica














... e ... la casinista dietro lo schermo...






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