)O( La Dea sorride sempre alle donne audaci )O(

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Riassunto: Accettando l'invito delle Sacerdotesse, Lipsit torna al Tempio e trova la Stella del Meriggio seduta su una panca con in mano una mela. Subito la Sacerdotessa offre un pomo alla nuova giunta, la quale inizia a porre delle domande sperando di saziare la sua curiosità. Lipsit sembra entusiasta di essere fra le sacre mura, eppure pare insicura di voler provare a divenire una Sacerdotessa. Ricoprendo il ruolo di un'amorevole Madre, Elysiane la invita a capire che tutti gli esseri viventi sono Figli della Dea, spetta a loro rendersene conto ed accettarlo. Rincuorata dalle parole dell'Ancella del Fuoco, Lipsit è pronta a seguire i propri sogni e diviene degna di essere un'Iniziata del Tempio.


Commento: Benvenuta in famiglia, caVa!!

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ELYSIANE { . Pressi Altare . }°{ L’astro diurno scalda perpetuamente con benevoli raggi d’oro l’Isola Sacra, tingendo le mura del Tempio di cremisi: è il momento di Cerridwen, Dea Madre della Giustizia, della Passione e della Guerra. Rosso è il suo colore, scarlatto come il sangue e come le lingue di fuoco che danzano sorrette dalla Sacra Torcia. L’Eletta del Meriggio postula dinnanzi all’Altare e dalla sua posizione può scorgere tutte e tre le Nicchie, ognuna rappresentante un diverso Volto della Triade che regna su Avalon. Come di consueto, la Sacerdotessa indossa la tunica cremisi propria delle Ancelle delle Fiamme, la vita messa in risalto da una corda dalla quale pende l’athamé cerimoniale; le maniche della veste sono arrotolate per praticità sin sopra i gomiti, lasciando scoperti i meravigliosi tatuaggi argentei di draghi che guizzano come serpenti dagli avambracci ai suoi polsi. Il suo capo ha i lati rasati ed il crine sfuggito al taglio dei capelli è saldamente fermato in tante piccole treccine, le quali oscillano fra le scapole ad ogni passo dei suoi piedi scalzi ( // acconciatura: hairstyleonpoint.com/wp-content/uploads/2015/06/e0d1346793d5e614988730481e40... ). Gli occhi cerchiati dal trucco scuro balzano da un abside all’altro, indi si abbassano sul cesto colmo di mele che la ventenne reca nella mancina. Senza fare troppi complimenti, Elysiane affonda la destra nel contenitore, afferrando un pomo rosso e portandoselo alla bocca. }

LIPSIT {Esterno} Anche questa volta se ne va a zonzo da sola. Ha lasciato il suo compagno d'avventure in giro per la locanda e ha deciso di concedersi una visita al tempio, così come si era ripromessa di fare giorni addietro. Un sorriso tranquillo è adagiato sulle sue labbra mentre lo sguardo grigio scruta le pareti del tempio che si fa sempre più vicino. Indossa una tunica bianca molto semplice e i capelli biondi e riccioluti le ricadono morbidamente sulle spalle. Adesso che vede l'ingresso esterno del luogo sacro si dà automaticamente una sistemata alla veste che indossa. Non indossa altro, né medaglioni né spille, né gioielli. Solo la sua tunica.

ELYSIANE { . Pressi Panca . }°{ Non può ancora sapere che una faccia a lei conosciuta si sta appropinquando al Tempio, crede di essere sola e come tale si comporta. Congedandosi dallo sguardo delle Tre statue con un inchino ossequioso, volta le spalle agli absidi e si avvicina verso la prima fila di panche, optando per quella centrale. Lì si accomoda, appoggiando il cesto colmo di mele accanto a sé e mordendo il pomo che poco prima aveva estratto dalla cesta. Nessun pensiero particolare annebbia i suoi pensieri, semplicemente i suoi occhi verdi si godono lo spettacolo e la frescura della penombra che regna sovrana nel sacro loco. Questo è impregnato di silenzio, rotto di tanto in tanto dal cinguettio degli uccelli che si divertono nei Giardini Esterni al Tempio. }

LIPSIT {Navata Centrale} Supererebbe con passo cauto i giardini esterni percependo, una volta superato l'ingresso, il cambiamento di temperatura. Ora il sole non le batte più sulla testa e lo sguardo grigio potrà liberamente danzare fra le colonne del tempio. Un lieve sussulto di stupore le farebbe arrestare il passo proprio al centro dell'ingresso, quando potrà vedere chiaramente le tre statue rappresentanti i tre volti della Dea. Ne aveva solo sentito parlare, cogliendo qua e là parole di fedeli e sacerdotesse, ma vedere in maniera tanto chiara le tre donne fa tutto un altro effetto. Resta ferma qualche attimo prima che la curiosità prenda il sopravvento e così prenderebbe a calcare la navate centrale. Le mani si ritraggono pun pochino, congiungendosi appena sotto il petto della giovane nordica che s'avvede solo in ultimo della presenza della Stella seduta a qualche metro di distanza da lei, alla prima fila di panche.

ELYSIANE { . Pressi Panca . }°{ Il percuotere dei piedi di Lipsit sul pavimento di marmo riecheggia all’interno del sacro loco, facendo voltare il capo della Sacerdotessa sino a quando la figura della nuova giunta non entrerà nel campo visivo di Elysiane: ed ecco che la ventenne la può scorgere lungo la navata centrale, di bianco vestita e coi raggi solari che s’insinuano alle sue spalle e che tingono il suo crine d’oro. Non appena le iridi si spostano più in basso e scorgono le mani giunte della giovane, gli angoli della bocca della Stella del Tempio si curvano verso l’alto in un sorriso. } Rispectae Aveas, Lipsit { L’accoglie col saluto riservato alle Figlie del Fuoco: austero, arcano e pratico. La mancina, libera dalla presa del pomo, batterebbe sulla lignea superficie della panca a mo’ di invito. } Così avete deciso di accettare il nostro invito, molto bene. Venite a sedere accanto a me se Vi va { Nel caso in cui Lipsit decidesse di accomodarsi vicino ad Elysiane, questa sposterebbe il cesto a terra per farle spazio, non prima di aver offerto alla sua interlocutrice un po’ di frutta. } Volete una mela? Vengono dai Giardini Esterni, le ho colte io poco fa { Un’espressione orgogliosa si tinge sul volto della Mediterranea, la quale riprenderebbe a mangiare in silenzio il suo pomo. }

LIPSIT {Panca} Avanza senza perdere di vista le tre statue e poi, quando Elysiane le rivolgerà il proprio saluto la biondina non mancherà di replicare con un sorriso. {Sid!} Le arriverà accanto e solo allora arresterà il suo incedere. Le osserva il viso truccato e poi le braccia e non potrà fare a meno di notare i due tatuaggi che le adornano. Aggrotta appena il visetto tondo e senza dire ancora nulla si accarezzerebbe i propri avambracci. Si siede obbedendo di buon grado all'invito dell'altra. {Uh certo!} E allunga una mano verso il cestino per raccogliere una mela, dimenticando temporaneamente i due serpenti. Da un primo morso alla mela e, masticandola, getterebbe di nuovo lo guardo sulle tre statue. E' evidente che la incuriosiscono molto e una volta buttato giù il primo boccone, tornerebbe a rivolgersi alla sacerdotessa. {Che cosa stavate facendo? Che cosa si fa al tempio normalmente, quando non ci sono riti da preparare o persone da curare?} Pronunciata l'ultima parola chiuderebbe le labbra con decisione, trattenendo per un istante un dubbio. {Perché qui curate anche le persone, giusto?}

ELYSIANE { . Pressi Panca . }°{ Una volta finito di mangiare la mela, estrae dalla tasca della tunica un fazzoletto di stoffa nella quale avvolge il torsolo che verrà, solo per il momento, reinserito nel cesto. Nel mentre, l’attenzione della Stella gravita su Lipsit: ne studia le movenze, le espressioni del viso e segue il suo sguardo alternarsi fra i suoi tatuaggi e le statue dei Tre Volti. Come ha già avuto modo di vedere, la ragazza non si fa scrupoli nel porre domanda e, anche questa volta, l’aere si tinge del suono della voce della giovane interlocutrice. } Il Tempio è la dimora delle Sacerdotesse della Dea { Risponde semplicemente Elysiane, stringendosi nelle spalle e sorridendole } Facciamo quello che fareste Voi a casa Vostra, solo che qui noi preghiamo anche e meditiamo, studiamo e ci alleniamo. { Ognuna in base al proprio ramo, ovviamente. Questo, però, la Stella non lo specifica, andando ad annuire vigorosamente mentre si appresta a parlare ancora. } Sì, la Dea ci ha dato il potere di curare sia fisicamente che spiritualmente. Alcune fra le mie Sorelle sono anche delle eccezionali levatrici { Lei stessa ha assistito al parto di Haynes, la fu Principessa di Avalon. Con un sospiro, scrollerebbe le spalle prima di cercare nuovamente il volto della fanciulla col suo sguardo. } Io? Assolutamente niente in realtà! { Sghignazzerebbe prima di ricomporsi: la mancina va a lisciare le pieghe della veste formatesi là ove la stoffa incontra il legno della panca. } E Voi, perché avete deciso di venire? Mera cortesia o avete riflettuto su ciò che ci siamo dette la volta scorsa? { Sì, perché le due donne si sono già incontrate: la Sacerdotessa era in compagnia della Dama del Lago ed hanno spiegato a Lipsit che chi si accosta ai Misteri non sono altro che delle donne come le altre, solo che nei loro cuori alberga il desiderio di servire e conoscere meglio la Dea ed i Suoi Disegni. }

LIPSIT {Panca} Curiosa, aspetta che arrivino le risposte e nel mentre strapperebbe un secondo morso alla mela rossa che le è stata offerta. E' buona e ancora una volta la nordica si ritroverebbe a valutare positivamente la storia dell'eterna primavera lì sull'isola. Dondolano appena le gambe, le capita spesso quando è rilassata e di buon umore. Non si sente in soggezione e trova del tutto naturale il fatto di essere lì e di interpellare la paziente Elysiane che pare avere una risposta per ogni cosa. Le piace molto, le dà conforto e da quando ha perso la memoria non le capita molto spesso di sentirsi così. Annuisce alle spiegazioni circa la vita al tempio e lo sguardo le si illumina quando le viene detto che lì curano le persone. {Che cosa emozionante dev'essere far nascere un bambino!} Stringe le spalle e fa un sorriso trasognato. Non immagina che quella cosa la toccherà mai in prima persona, non ha in programma di mettere al mondo alcunché, però l'idea della nascita le pare davvero una cosa stupenda. {Una vita nuova.} Mormorerebbe piano abbassando lo sguardo sulla mela. Alla domanda della Stella rimarrebbe in silenzio per un po', guardando il frutto appena morso. Ha un'espressione pensierosa. {Sì, ci ho riflettuto.} E si morde il labbro. {Ho solo paura che sia una cosa più grande di me.}

ELYSIANE { . Pressi Altare . }°{ Sul viso di Lipsit si alternano espressioni diverse: gioia, curiosità e, solo alla fine, incertezza. Elysiane, dal canto suo, quasi fatica a ricordare come fosse la sua vita prima che la Dea gliela stravolgesse: da otto anni, difatti, il Tempio è la sua casa e le Ancelle della Triade le sue Sorelle. Carezza con lo sguardo il viso pensieroso della giovane e le sorride bonariamente. } Sì, lo è. La nascita è il primo giro di Ruota, il Principio di tutto; eppure, non è l’unico momento in cui ci affacciamo con occhi nuovi alla Vita poiché vi è la Rinascita subito dopo la Morte. { [ Conoscenze Religiose +1 ] Il tono è placido ma sicuro, carezzevole ma saldo nelle affermazioni fatte. Con un sospiro, abbandonerebbe la panca per riacquistare la posizione eretta, accingendosi all’incedere sino a raggiungere nuovamente l’Altare; lì la Stella del Tempio fermerebbe i suoi passi ed inviterebbe con un cenno Lipsit ad accostarsi a lei. Se quest’ultima decidessi di obbedirle ancora una volta, la ventenne le indicherebbe le Tre Statue, una ad una: Arianrhod per prima, giovane e luminosa, Cerridwen per seconda, gravida e forte e Rhiannon per ultima, saggia ed oscura. } Guardatele tutte e tre insieme perché Ella è Una e Trina. Voi dite che avete paura che sia una sfida troppo grande, ma che cosa mi rispondereste se Vi dicessi che Vi sbagliate? Se tentassi di convincerVi che ogni Vostro giorno su questa terra appartiene alla Dea e ai Suoi schemi? Siete una fanciulla, sarete presto una donna e poi un’anziana. I Vostri occhi avranno di certo accolto tutte le Fasi lunari e tutte le stagioni. Gli esseri viventi, mia cara, si nutrono, respirano, toccano, baciano, odiano materia che la Dea ha creato: Vi è forse qualcosa che non sia stato partorito da Lei? Appartenete già a Lei, volente o nolente, proprio come tutti noi. A Voi sta decidere se accettarlo, se essere consapevole. Siete nata, a Voi spetta la decisione di rinascere nuovamente e di vedere con gli occhi della Fede. { Si stringe nelle spalle poi. Di più non può fare: primo fra tutti i regali della Trina ai Suoi Figli è stato il libero arbitrio. }


LIPSIT {Pressi dell'altare} La Stella le parla e la bionda sposta lo sguardo grigio su di lei. La segue quando si alza e in silenzio osserverebbe più da vicino le tre statue. Pazientemente la giovane sacerdotessa la guida e in qualche modo riesce a rassicurarla. Sì, è rassicurante sapere di appartenere a qualcosa. Ancora una volta essere lì, parlare con l'ancella della Dea le dà un senso di sicurezza e di calore. Un sorriso rilassato si adagerebbe allora sulle labbra chiare della giovane che farebbe cenno di sì con la testa. Muta. Assorbe in silenzio quanto le è stato detto e sarà evidente a chi la guarda che il velo di dubbio che fino a poco prima le pesava sullo sguardo ora non c'è più. {Vi ringrazio Elysiane.} C'è sincera gratitudine nella sua voce e nello sguardo che rivolge alla donna si leggerebbe anche ritrovata speranza. {Credo di desiderare tantissimo, con tutta me stessa la rinascita di cui parlate e credo anche di essere pronta.} Fa cenno di sì con la testa e torna a scrutare le tre statue. {Credo che il rischio di fallire non sia nulla se paragonato alla possibilità di prendere parte alla vita qui al tempio.} Vale la pena di rischiare, tutto sommato.

ELYSIANE { . Pressi Altare . }°{ La vede cambiata, più sicura di sé e delle sue aspirazioni. La ode scacciare via ogni timore per inseguire il suo desiderio, facendosi vincere dalla curiosità e dall’ambizione. Annuisce la Stella del Tempio, sorridendo con soddisfazione; la mancina cercherebbe la spalla dell’altra e gli occhi della Mediterranea, chiari e verdi come i prati d’Irlanda, si specchierebbero nelle iridi della sua interlocutrice. } Voglio svelarVi un segreto, Lipsit: la Dea sorride sempre alle donne audaci. Ecco perché la Vostra sete di conoscenze sarà sanata: Ella Vi ha scelta come Iniziata del Tempio. Apprenderete i Misteri e verrete sottoposta a delle prove ed interrogazioni, il tutto sotto gli occhi della Trina e delle Sue Figlie. Se Ella lo riterrà opportuno, la Vostra fronte sarà marchiata { La destra andrebbe a sfiorare la fronte nivea, sperando di concentrare l’attenzione di Lipsit sulla stella cremisi lì tatuata. } Ma non pensate a questo adesso: concentrateVi sullo studiare i concetti che apprenderete, sul servire e venerare tutti i Volti. { Lo sguardo di Elysiane si sposterebbe in direzione della cucina e la sua voce si farà udire nuovamente. } Rois! { Chiamerebbe ad alta voce e, solo quando l’inserviente farebbe capolino, le indirizzerebbe un occhiolino } Te ne ho portata una nuova, visto? Portale la veste { Perentoria ma mai aggressiva. La Guerriera si volta di nuovo verso Lipsit, questa volta non dicendo nulla ma sorridendole. }

LIPSIT {Pressi dell'altare} Ascolta di nuovo il dire della Stella e sorride lusingata. Sarà bene allora che questo suo lato audace abbia la meglio o sarà un gran bel problema. Segue l'indice dell'altra che le sfiora la fronte mentre un'aria stupita le si adagia sul viso. Sarebbe una cosa fantastica poter prendere parte attivamente alla vita di congrega. {Non vedo l'ora.} Si lascerebbe scappare assecondando più il filo di ragionamenti che ha in testa che quello che le sta dicendo la stella del meriggio. Stringe infine i pugni e fa un deciso cenno di sì con la testa. Forse ha trovato finalmente il punto da cui ripartire da quando le è stata cancellata la memoria, un posto che le appartenga e in cui non sentirsi più persa. E' lo spazio della Fede. Si volta alla ricerca dell'uomo che l'altra va chiamando. Si parla di una veste e lei si guarda la propria, anonima, tunica. Sorride lasciando affiorare tutta l'emozione che il caso vuole.

ELYSIANE { . Pressi Altare . }°{ Sorride al commento della Novizia, scuotendo appena il capo. } Ogni cosa a suo tempo { Vorrebbe augurarle di divenire una Sacerdotessa, ma questo implicherebbe pregare per condannarla ad una vita di sacrifici, negazioni e meditazione. Certo, il sacerdozio ha diverse facce come una pietra preziosa e sarà Lipsit a doverle scoprire tutte, una alla volta. Rois ritorna, tenendo fra le mani una tunica di un verde brillante; l’inserviente la porgerebbe all’Iniziata, facendo cenno di seguirla. } Rois Vi condurrà alla Vostra stanza, ovviamente se avete ancora il Vostro micio con Voi consideratelo il benvenuto qui al Tempio. { Le sorriderebbe ancora, stringendosi nelle spalle. } Possa Ella guidare i Vostri passi, Lipsit { La guarderebbe allontanarsi lungo il corridoio con Rois, voltandosi poi per raggiungere con pochi passi la Nicchia di Cerridwen. Lì si inchinerebbe, chinando il capo e prostrandosi ai piedi della statua di granito rosso che l’accoglie come al solito: gravida ed amorevole. Elysiane ha conosciuto ogni lato della Signora del Fuoco: per Lei ha rinunciato alla sua verginità, rivestendo il ruolo di Madre spirituale e di Guida oggi per la nuova giunta. Sente su di sé la responsabilità di aver aperto a Lipsit le porte del Tempio, condannandola ai capricci, ai silenzi e alle punizioni della Dea. Verrà mai il giorno in cui sarà per l’Iniziata come la l’antica Maga? Come la Mietitrice che condannerà a morte la sua vita precedente in favore della Rinascita in nome della Trina? Chi lo sa. }-gdr end-