Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

Questo forum fa riferimento all'ambientazione Fantasy www.isoladiavalon.net

Nomi e riferimenti usati in questo forum sono frutto di pura fantasia e si riferiscono al gioco in oggetto.






Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

)O( Non sarai mai sola )O(

Ultimo Aggiornamento: 19/08/2014 15:50
OFFLINE
Post: 2.342
Città: REGGIO EMILIA
Età: 36
Sesso: Femminile
Luna Nera
19/08/2014 15:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Inwe Iniziata del Tempio


Riassunto: Un pomeriggio qualsiasi al Tor, un incontro casuale tra Inwe ed Arshal. La mezzelfa rivela alla Guida delle Novizie di non saper scrivere abbastanza bene da lasciare la richiesta scritta per essere ammessa come iniziata. Arshal replica di non preoccuparsi, la invita ad esprimersi a voce e da qui ha inizio un vero e proprio esame delle conoscenze e delle volontà di Inwe. Alla fine, la Triade la chiama a sé, il Tempio ha una nuova iniziata. Qualche spiegazione sulle regole da seguire e poi via, verso casa.

INWE [Cima] Il Sole del primo pomeriggio allunga le sue tiepide dita sulla cima della collina del Sacro Tor, accarezzando le secolari pietre del cerchio e proiettandone in terra le lunghe ombre in cui la Mezzosangue ha cercato rifugio dalla calura: siede in terra, la schiena poggiata su uno dei monoliti, le mani che accarezzano pigramente l'erba al proprio fianco, rilassata e a proprio agio nel >>
INWE nel deserto d'acqua, cielo e terra che le si staglia attorno. Un vento leggero ne smuove appena i capelli non acconciati in alcun modo, sfiorandole il viso e impedendo che il caldo ne renda il respiro più corto e affannato. Gli occhi fissano un punto imprecisato innanzi a sé, senza vederlo davvero: la quiete generale aiuta la mente a librarsi in pensieri e riflessioni lontani dalla realtà, sul>
INWE Presente e soprattutto sul Futuro. Sul Futuro, sì, perché dopo la conversazione avuta con Elysiane la consapevolezza del desiderio di votarsi alla Dea s'è fatta sempre più forte, pressante addirittura, e se la cosa da un lato la spaventa, dall'altro la riempie d'una gioia indescrivibile. Tutto sta, ora, nel trovare il coraggio di proporsi.

ARSHAL [Sentiero/Tor] molti sono i passi da compiere per ritrovare sé stessi...uno dei primi, per Arshal è di concedersi una cavalcata, con il nero frisone che, ormai, ha imparato bene a conosce. Tante altre cose dovrà fare, ma intanto si concede questa, dato che al Tempio non ci sono compiti pressanti da svolgere e che ha lasciato detto dove trovarla, nel caso qualcuno la cercasse...e lei sa >>
ARSHAL >> che qualcuno potrebbe farlo. Indossa la solita veste rossa, propria delle sacerdotesse del Meriggio, in accordo con la stella che la Dea le ha imposto sulla fronte. E' scalza, stranamente, ma a questo è abituata ed i piedi non dovrebbero risentirne troppo [Skill Resistenza, liv 3]. Il suo volto risulta rilassato, forse pallido, per quanto la sua pelle ambrata possa risultarlo, ma >>
ARSHAL >> comunque rilassato. Lascia che il sole le accarezzi il viso, riscoprendo in ogni istante l'amore per il caldo tocco dei suoi raggi. I capelli sono sciolti, non ci sono ornamenti per la Stella del Meriggio, ma che è una sacerdotessa lo potrebbe vedere chiunque. Le alte pietre non sono lontane, giungerà presto in cima e dunque, lascia che la sua cavalcatura avanzi con calma.


INWE [Cima] Il quieto ronzio di api e altri insetti affaccendati attorno a questo o quell'altro fiore cullano morbidamente i pensieri sempre più pigri e rilassati della Mezzelfa: reclina il capo all'indietro, poggiando anch'esso sulla fresca pietra scura, socchiudendo gli occhi a quello che appare a tutti gli effetti come un invito della natura a riposare. Non è sonno quello che la spinge ad>>
INWE ad abbassare le palpebre, piuttosto una tranquillità talmente profonda, ora che ha preso la tanto paventata decisione, da permetterle di godere al meglio della vita attorno a sé. In quell'orchestra di suoni vivaci e al contempo soffusi le è facile distinguere i passi della cavalcatura in avvicinamento: solleverebbe le palpebre quel poco che basta a distinguere la figura della Stella in sella>>
INWE al suo nero destriero, quindi aprirebbe gli occhi del tutto, incuriosita dall'abito scarlatto che le ricorda quello che ha visto indosso ad Elysiane. Non è tuttavia certa della sua appartenenza al Tempio finché non distingue con chiarezza la stella rossa che ne orna la fronte. �Sid vobis, signora� saluterebbe con un piccolo sorriso, la voce che si alza abbastanza da essere udita facilmente.

ARSHAL [Tor/Cima] ecco le alte pietre ed una voce che raggiunge l'orecchio della sacerdotessa. Tira le redini, appena fuori dal Cerchio, in modo che il cavallo si fermi. Gli occhi chiari si muovono in fretta, in cerca della proprietaria di quella voce, finché non trova il volto sconosciuto di Inwe. ''Rispectae Aveas, milady.'' replica a sua volta, soltanto quelle due parole vengono pronunciate, in >>
ARSHAL >> un tono che possa colmare le distanze, poi Arshal lascia le redini, toglie i piedi dalle staffe e porta la gamba destra oltre la schiena del destriero, per poi lasciarsi scivolare a terra. Batte appena la mano destra sul manto scuro del frisone, prima di voltarsi nuovamente verso la mezzelfa, che certo non può sapere essere tale, e lasciare l'animale libero di brucare l'erba verde.

INWE [Cima] Segue con gli occhi la discesa della donna da cavallo senza far cadere il sorriso con cui l'ha salutata e non mancando di notare le parole che l'altra le ha rivolto, ulteriore conferma del suo stato di Sacerdotessa. �Splendido animale� azzarderebbe, indicando con gli occhi lo scuro frisone a cui Arshal concede una pacca sul fianco. �Credo non ci siamo mai incontrate... mi chiamo Inwe,>>
INWE mi occupo dei Giardini del Tempio assieme a Rois� aggiunge poi, in uno sprazzo di coraggio: non è da lei attaccare bottone, in genere è vittima inerme della timidezza, ma oggi osa quel che solitamente è incapace di compiere. Nel presentarsi s'alzerebbe in piedi, passando la mano sulla gonna, là dove terriccio ed erba l'hanno appena macchiata, ed arrivando così alla stessa altezza della Stella.

ARSHAL [Tor/Cima] continua ad osservare la giovane che ha davanti...o quella che a lei appare come una giovane...e ne ricambia il sorriso, anche se in modo più tenue, o semplicemente più materno, perché il suo non è mai stato un sorriso candido e lucente, ma sicuramente si può definire caldo. ''Vi ringrazio.'' replica al complimento sul cavallo ''Se vi piace ed è vero che aiutate Rois, potreste >>
ARSHAL >> fargli visita alle stalle del Tempio.'' un breve sguardo al cavallo, poi prosegue, cercando ancora il volto della mezzelfa ''Il mio nome è Arshal, sono Stella del Meriggio e Guida delle Novizie.'' normalmente non pronuncia il nome dei ruoli che ricopre al Tempio, il suo nome è abbastanza, ma ora qualcosa lo spinge a farlo. Il tono della sua voce è basso, ma niente in lei potrebbe far >>
ARSHAL >> credere che lo sia per timidezza, piuttosto per abitudine, ed è con quella voce che procede con calma che pronuncia quei titoli, spinta a una sensazione, o dal fatto che chi aiuta le sacerdotesse potrebbe meritare qualcosa in più.

INWE [Cima] �Vi ringrazio, lo farò con molto piacere� e già prende nota mentalmente di procurarsi un paio di mele, o carote, da portare all'animale alla sua prima visita alle stalle. Se potesse drizzerebbe ancora di più le orecchie appuntite al sentire i titoli di cui Arshal è insignita, specialmente l'ultimo, �Guida delle Novizie�, ne cattura tutta l'attenzione: sarà lei a cui sarà affidata, se la>
INWE Dea l'accetterà come Sua ancella? Di certo la Stella noterà un guizzo irrefrenabile di curiosità, un lampo vivace negli occhi chiari, subito nascosto da un abbassamento del volto: la timidezza torna in superficie, ma la domanda che deve porre è troppo importante per lasciare che l'insicurezza vinca anche questa volta. �Lady Arshal, a questo proposito... avrei una domanda da sottoporvi� alza il>
INWE volto, e palese sarà lo sforzo che compie nel parlare �Non avrei voluto disturbare nessuna di voi Sacerdotesse, ma la situazione me lo impone.� Un respiro profondo, per farsi coraggio, mentre mentalmente cerca di ricacciare in un angolo la timidezza. �Io vorrei... vorrei dedicare la mia vita alla Dea. Da quando sono giunta sull'Isola ho scoperto la Fede, un dono che fino ad allora mi era stato>
INWE negato. Mi è stato detto di lasciare questa mia richiesta su carta, e di sottoporla alla Somma Stella, e l'avrei già fatto, se non fosse che...� la voce si fa sussurro, mentre le guance si tingono di porpora �non so scrivere. O meglio, so farlo molto poco, non abbastanza da permettermi di mettere per iscritto quanto vorrei�. Ora che ha rivelato i propri crucci attende trepidante che sia la >>
INWE Stella a parlare, ad indicarle la via da seguire o, magari, ad allontanarla.

ARSHAL [Tor/Cima] il cuore della Stella del Meriggio batte, all'improvviso, perché Inwe non può saperlo, ma a molto tempo non sente parole simili ed anche solo la volontà di servire la Dea, da parte di una qualunque fanciulla, la riempie di gioia. Eppure, sul suo volto quell'emozione non vorrebbe comparire, il Tempio e la Dea le hanno insegnato come celare ogni cosa. [Skill Imperturbabilità, >>
ARSHAL >> liv 5] ''Non importa. Di norma ciò che vi è stato detto è vero ed io potrei aiutarvi a scrivere tale missiva, ma all'interno del Tempio ci sono altre sacerdotesse che s'occupano di vagliare richieste simili, non soltanto la Somma Stella. Dunque, se davvero il vostro intento era di porre una simile richiesta davanti al Sacro Fuoco, fatelo davanti a me, ora.'' la voce di Arshal rimane >>
ARSHAL >> quieta, ma ora, in lei, c'è tutta la consapevolezza del ruolo che riveste, tutto la serietà che quel momento richiede.

INWE [Cima] Se il cuore della Mezzosangue aveva accelerato i propri battiti all'idea di sottoporre quella sola domanda alla Stella, ora l'idea di fare a colei che le sta innanzi La Domanda, quella che porta nel cuore da settimane e che la inquieta e riempie di gioia allo stesso tempo, fa scatenare quello stesso cuore in una corsa folle e senza freno alcuno. Lei non nasconde le proprie emozioni, ci>>
INWE ha provato, dietro consiglio di Roseline, ma ora come ora non ne è in grado: incredulità, felicità, poi dubbio attraverseranno il volto ancora giovane, prima che questa chiuda gli occhi, cercando di dare corpo ai pensieri che ha serbato per sé tanto a lungo. Quando li riaprirà, vi sarà in essi determinazione e desiderio, tutte le altre sensazioni saranno soffocate dalla impellenza che la porta>
INWE aprire le labbra e, finalmente, parlare. �Lady Arshal, desidero mettere la mia vita al Suo servizio: desidererei vivere e morire, un giorno, con la consapevolezza di averLe consacrato in toto l'esistenza che Lei stessa mi ha concesso. Desidererei conoscerLa in ogni sua manifestazione, desidererei affidarmi a Lei come mai mi sono affidata ad alcuno, prima d'oggi, e trovare in Lei le risposte >>
INWE che cerco. Desidererei poterLe dare più di quanto ho fatto sinora come Fedele, seppur di breve data.� La voce non vacilla, mentre continua senza fermarsi �Desidero con tutto il mio cuore, con tutto il mio spirito divenire una Sua Sacerdotessa, e restare tale fino alla fine dei miei giorni. So che Ella accetta solo chi ritiene degno d'un simile ruolo e d'un simile impegno, ma la mia anima già>>
INWE Le appartiene, e se mi accogliesse avrebbe anche la mia vita. E non ho desiderio più grande di questo.� Tace infine, e abbassa gli occhi, spossata: le mani, libere lungo i fianchi, preda d'un leggero tremore, attende le parole che, in un modo o nell'altro, ne segneranno il Destino.

ARSHAL [Tor/Cima] ascolta con attenzione, poi si muove, per raggiungere quell'altare che tanti riti ha scorto e tante sacerdotesse, sorelle, madri...sembra quasi ignorare le parole di Inwe, mentre la supera e le volta le spalle. Soltanto quando sarà giunta all'altare la sua voce riprenderà a vibrare, ma senza alzarsi di tono, nonostante le distanze siano aumentate, perché Arshal è abituata a non >>
ARSHAL >> dover alzare la voce per essere ascoltata, se l'interlocutore non presterà attenzione sarà una scelta soltanto sua ''Non importa da quanto tempo la vostra fede nella Triade sia nata, perché ogni donna è una figlia della Dea, nel momento stesso in cui nasce. Avete visto le sue statue, immagino, parlatemene, ve ne prego. Non vi chiedo soltanto i nomi con cui su Avalon vengono chiamati >>
ARSHAL >> i tre volti, ma cosa avete visto voi, in questo periodo passato al Tempio.'' le mani si posano sull'altare e la Stella tace nuovamente, in attesa.


INWE [Cima] Non la segue verso l'altare, comprende che l'esame a cui l'altra la sta sottoponendo necessita delle giuste distanze: resta al suo posto, dunque, immobile, lo sguardo fisso sulla Guida delle Novizie. Si prende qualche istante per riflettere e fare appello ai propri ricordi di quelle settimane al Tempio, in buona parte passate nei Giardini: cosa ha visto, della Dea? Risponde in tono che>>
INWE che da esitante si fa via via sempre più sicuro: �Ho visto Arianrhod, la Fanciulla, nei germogli e nelle piccole gemme che sono spuntati dalla terra, fragili solo in apparenza; ho visto Cerridwen, la Madre, nello sbocciare di quei fiori, e nella forza con cui hanno fronteggiato il sole ed il vento; ho visto Rihannon, la Vecchia, nell'appassire silenzioso delle corolle, nella caduta dei >>>
INWE petali sullo stesso terreno da cui sono nati, solo per rinascere ancora. Ho visto la vita farsi cerchio, senza fine e senza inizio, col sorgere ed il tramontare del Sole. E in tutto questo anche il Tempio cambiava, le sue mura si sono tinte di bianco, di rosso e di nero, ma le statue..� scuote il capo leggermente �le statue sono rimaste immutate. La luce ha continuato ad illuminare Arianrhod,>>
INWE il braciere di Cerridwen ad ardere e l'oscurità ad avvolgere Rihannon. La Dea non è cambiata: e per quanto ogni giorno abbia mostrato i suoi diversi Volti, Ella è rimasta Una�. Questa è la più grande nozione appresa al Tempio: la Dea è Trina ed Una al contempo, e ciò che cambia è solo il Volto che decide di svelare a chi Le si rivolge, come prima Samarah e poi Elysiane le hanno spiegato. >>
INWE che regge l'Isola e la Vita tutta è Una soltanto.

ARSHAL [Tor/Altare] le mani rimangono posate sull'altare e Arshal ascolta, in silenzio, continuando a voltare le spalle ad Inwe ''Un'immagine incantevole, Inwe.'' la sua voce vuole essere calma, priva d'inflessioni, come se quella fosse una semplice constatazione, come se le fiamme della Stella si fossero sopite e le emozioni non turbinassero più nel suo animo, senza sosta. [Skill Imperturbabilità, >>
ARSHAL >> liv 5] ''Avete mai visto i topi che corrono nelle campagne? Avete mai visto le loro cucciolate, spesso troppo numerose per il cibo che la terra dona loro? E la madre divorare parte dei piccoli, perché gli altri possano sopravvivere? Cosa vedete in questo?'' Le dita sottili quasi carezzano la pietra dell'altare, mentre la sacerdotessa attende ancora una risposta. Nemmeno tenta di nascondere >
ARSHAL >> lo scopo di quelle domande, è chiaro che tenta di comprendere cosa Inwe sappia, quale sia la sua consapevolezza.


INWE [Cima] Anche questa volta, si prende qualche istante prima di rispondere, pesando al meglio delle proprie possibilità le parole che ha intenzione di pronunciare. Sa di cosa sta parlando la Stella, e non soltanto in termini prettamente letterali: oltre a quella che può sembrare una crudeltà insensata della Natura c'è una legge più profonda e saldamente radicata. Il pensiero vola alla notte in>>
INWE cui ha perso ciò che più amava al mondo, la casa, la famiglia, ed alle parole di Elysiane: ogni cosa avviene per Suo volere, secondo progetti che non è sempre dato conoscere. �Vedo la necessità del sacrificio che si compie ogni giorno su questa terra: la morte, in questo caso dei più piccoli, è un passaggio inevitabile per il perpetuarsi del Ciclo. Senza di essa non ci sarebbe Equilibrio, e >>
INWE regnerebbe il Caos� chiude la mano sinistra,ma stavolta, differentemente rispetto al passato, in una sorta di protezione verso la cicatrice che ne deturpa il palmo �La Morte è parte della Vita, parte del disegno della Dea, e da quando ho trovato la Fede ho imparato ad accettarla in quanto tale. Prima ero piena di risentimento, di paura verso qualcuno che nemmeno conoscevo e che mi rifiutavo>>
INWE di conoscere� il tono si abbassa nel confidarsi, ma Arshal continuerà a sentirne le parole �giacché non riuscivo a capire come il Destino potesse riservare agli uomini parentesi che mi apparivano fin troppo crudeli. Ma ho capito, ora, di non poter sempre capire, e ho abbracciato l'idea che sia Lei a guidare i miei passi attraverso i sentieri che è l'unica a conoscere.�

ARSHAL [Tor/Altare] china il capo in segno d'assenso, quando Inwe pronuncia la parola equilibrio, ma non interrompe il suo discorso e continua ad ascoltare. ''Venite avanti, Inwe.'' e mentre pronuncia quelle tre parole, si volta, per osservare in volto l'aspirante che ha davanti. ''Quello che chiedete d'intraprendere è un percorso che riserva dolore e gioia, ma in quale misura non è mai dato >>
ARSHAL >> Vedo che il dolore non v'è sconosciuto. [Skill Empatia, liv 1] Lei potrebbe chiedere la vostra vita, o di prendere la vita di chiunque altro, potrebbe chiedervi di donarvi ad un uomo quando tra voi non v'è amore, o di rinunciare a chi amate. E' Lei a guidare i nostri passi e ancor di più quelli di una sacerdotessa, avete ragione.'' attenderebbe di vederla avvicinarsi, come ha chiesto >>
ARSHAL >> e soltanto se ciò dovesse accadere aggiungerebbe ''Tre volti, avete mostrato di conoscerli, ma nella vostra anima una d'essi alberga sopra gli altri?'' ora la osserva attentamente ed il suo viso non è più una maschera neutrale, né lo è la sua voce, che freme d'aspettativa, come se la maschera indossata dalla sacerdotessa si stesse sciogliendo e le fiamme tornassero a brillare dietro i suoi >
ARSHAL >> occhi chiari.

INWE [Cima/Altare] Muove cautamente i propri passi verso l'altare, andando a posizionarsi di fronte alla Stella ed ascoltandone le parole con attenzione: non abbassa gli occhi da quelli di Arshal, neppure al sentire la domanda che ella le pone. In essi, l'altra potrà scorgere chiaramente l'emozione che scuote la Mezzosangue, eppure è con voce ferma che risponde: �Il mio cuore ha accettato i tre >>
INWE Volti, ed ognuno di essi mi è ugualmente caro. Sarei pronta a servire la Dea lungo qualunque via mi venga indicata, che sia quella di Arianrhod, Cerridwen o Rihannon, e ad operare secondo il Suo volere.� Davvero ha consegnato spirito, cuore e mente ad Ella, abbracciando anche gli aspetti che possono sembrare più in contrasto con la Vita che Ella rappresenta. Vita e morte, senza distinzioni,>>
INWE pronta a compiere il Suo volere.

ARSHAL [Tor/Altare] è quello che Arshal voleva sentire? Non ha importanza, sarà soltanto la Triade a dire se le parole di Inwe si muovano nella giusta direzione, o se le mura del Tempio, per lei resteranno soltanto un luogo di cui essere devota, non figlia. La Stella del Meriggio muove la mano destra in direzione dell'aspirante e ne indica la fronte con il dito indice. Socchiude appena gli occhi, >>
ARSHAL >> per un istante, poi li riapre ed in essi si può leggere una nuova consapevolezza, quella di chi ha compreso cosa sta per accadere ''E sia.'' due uniche parole, poi il dito si poserebbe sulla fronte della mezzelfa e da esso inizierebbe ad aprirsi un segno, quello vuoto della stella, il segno delle iniziate del Tempio. Nel momento in cui il simbolo inizia a crearsi, la stella rossa sulla >>
ARSHAL >> fronte della sacerdotessa inizierebbe a reagire, con la rossa luce di Cerridwen, l'unica che le è dato conoscere e portare nel mondo. E' una luce calda, che culla il cuore di chi è fedele alla Dea. Una luce forte, che le avvolge. [Skill Luce di Stella, liv 5] ''Da oggi, Inwe, tu sei sua.'' la voce di Arshal s'alza, come fa soltanto durante i rituali, perché quel momento è molto simile ad >>
ARSHAL >> uno di essi, è l'inizio dei misteri, l'inizio di una nuova vita.
ARSHAL >>
ARSHAL >> [Skill Comprensione, liv 5]

INWE [Cima/Altare] La manciata di attimi che separa il Prima dal Dopo sembra dilatarsi, fuori dal Tempo: il dito di Arshal si eleva, le tocca la fronte, la stella rossa s'infiamma ed una simile, anche se priva di colore, si delinea netta sulla sua fronte non più sgombra. Non chiude gli occhi, ma si bea della calda luce che emana la Stella, il cuore impegnato in un muto canto di gioia. È Sua, ora, >>
INWE lo è davvero. L'ha accettata. Potrà vivere servendola. Non può esprimere a voce ciò che sente, la lingua comune non basterebbe: può solo lasciare che il suo sguardo parli per lei, e che ogni stilla della felicità e della devozione che prova scivoli nel mondo attraverso quelle porte chiare, dove forse una singola lacrima si sarà raccolta. La vedrà, Arshal, rotolarle sulla guancia, primo pegno>>
INWE d'amore per la Dea.

ARSHAL [Cima/Altare] e finalmente, Arshal torna a sorridere, lo sguardo severo le scivola di dosso e può mostrarsi semplicemente felice di quella nuova, piccola, luce che popolerà il Tempio. ''Ora credo sia il momento di parlare delle regole del Tempio, Inwe.'' abbassa la mano, osserva la stella perfetta che s'è formata su quella fronte, poi piega le ginocchia e siede a terra, incrociano le gambe. >>
ARSHAL >> Muove appena il capo, indicando il terreno, poi attende che anche l'altra sieda con lei.

INWE [Cima/Altare] In silenzio, gli occhi e le labbra che non possono in alcun modo liberarsi del piccolo sorriso felice che le orna, accetta l'invito, piegando le ginocchia sotto di sé ed accomodandosi di fronte alla Guida: annuisce, attenta, pronta ad uniformarsi ancora di più alle leggi di quella che ormai da diverso tempo è la sua casa. Le mani tremano leggermente, ancora, e per questo le >>
INWE incrocia in grembo. Tutta la sua attenzione è per le nuove regole su cui plasmerà il suo prossimo futuro.

ARSHAL [Cima/Altare] quando la mezzelfa si sarà seduta, lei riprenderà a parlare, riacquistando il suo solito tono basso e calmo ''Fino a poco tempo fa chiedevamo alle iniziate di non lasciare mai il Tempio, se non in compagnia di una sacerdotessa. L'Isola è piena di pericoli, forse, quanto lo è la terraferma. Non t'imporremo qualcosa di simile, sarai libera di muoverti sulla terra della Dea, >>
ARSHAL >> ma non d'andare in terraferma, a meno che non ti sia espressamente richiesto. I pericoli sono parte del disegno della Dea e come li hai affrontati fin'ora, li affronterai come sua iniziata. Ricorda, però, che il Tempio ed il Tor sono luoghi sacri, più tempo passerai sul loro suolo, più comprenderai le energie che li attraversano.'' anche la scelta del tu non è fatta a caso, il discorso >>
ARSHAL >> prosegue, sempre con calma, come se non vi fosse più alcuna fretta ''Tutte le sacerdotesse del Tempio saranno tue sorelle e madri, ma ricorda sempre qual'è la tua posizione, loro sono anche tue maestre e la Somma Stella sopra ogni altra.'' per il momento tace, ma non scosta lo sguardo dalla nuova iniziata.

INWE [Cima/Altare] Ascolta, comprende le notizie che la Guida le comunica: la terraferma non l'ha mai intrigata, spaventata piuttosto, e per questo non sarà un sacrificio rinunciarvi. Forse le sarebbe stata stretta l'impossibilità d'aggirarsi per l'Isola nella solitudine che tanto ama e che ne concilia i pensieri, ma neppure quella le verrà imposta, ed è ben lieta di non dover rinunciare a quei>>
INWE momenti di riflessione al Tor o nella Foresta. Annuisce quando l'altra le parla del Tor e del Tempio, assaporando già gli istanti che riuscirà a ritagliarsi per salire su quella stessa collina per bearsi dell'Isola Sacra e pregare. �Non lo dimenticherò� ripete convinta, non l'avrebbe fatto anche se le fosse mancata la raccomandazione della Stella.

ARSHAL [Cima/Altare] sorride ancora, non può non essere felice: nuovamente un'iniziata al Tempio, dopo il ritorno di Elysiane, dopo la sua stessa rinascita dall'apatia che l'aveva avvolta...è il tempo di Rhiannon che seguirà quello di Cerriwen, ma a lei sembra che sia appena sbocciata la Primavera! Eppure prosegue, com'è suo compito ''Hai aiutato Rois e dovrai ancora occuparti di tenere in ordine >>
ARSHAL >> il Tempio, o dei suoi giardini. Questi saranno i tuoi compiti d'ogni giorno, ma dovrai anche affiancare le sacerdotesse nei loro riti, o nelle guarigioni, potrai accogliere chi si reca al Tempio e presto inizieremo il tuo addestramento. Riceverai insegnamenti sui misteri della Dea e forse, un giorno, uno dei suoi volti ti chiamerà.'' scuote appena il capo, come se avesse ricordato in quel >>
ARSHAL >> momento qualcosa che deve aggiungere ''La Dea non impedisce l'amore, nemmeno potrebbe, è qualcosa di soltanto tuo, ma finché sarai iniziata il tuo corpo dovrà rimanere puro. Non è una regola priva di senso, la tua mente, finché la stella che hai in fronte non si colmerà, dovrà rimanere il più libera possibile e l'amore fisico ancora troppo al mondo reale...anche se custodisce un >>
ARSHAL >> grande potere, se giunge al momento giusto.'' nessun rossore per le sue guance? Come potrebbe essere diversamente per chi ha vissuto tutto questo sulla sua pelle?

INWE [Cima/Altare] Non perde una parola di quelle che lasciano le labbra di Arshal: �Sarò ben lieta di continuare ad aiutare Rois� commenta, ed è vero, la cura dei Giardini e le piccole commissioni che l'Inserviente le ha affidato in queste settimane l'hanno aiutata anche a riempire le giornate, ed impiegando il corpo lo spirito non s'è infiacchito. Gli occhi brillano al pensiero di iniziare a >>
INWE a studiare i misteri della Dea, ma cerca di acquietare i guizzi del proprio entusiasmo, conscia che quando sarà il momento le verrà comunicato. Accetta la castità senza batter ciglio, giacché comprende come la sua mente debba essere rivolta unicamente alla Dea, ed accantonare ogni cosa possa distoglierla da Ella: �Non v'è nessuno nei miei pensieri, lady Arshal, ma anche se vi fosse in >>
INWE saprò ricordarmi dei miei doveri� afferma con sicurezza. Le sembra un ben misero prezzo da pagare, davanti alla pienezza di vita che le si prospetta.

ARSHAL [Cima/Altare] china il capo in segno d'assenso ''Molto bene. Andiamo, allora, c'è una stanza che ti attende tra quelle dedicate alle iniziate e lì una veste verde per te. Purtroppo, l'unica altra iniziata che condivide il tuo percorso è Nyule ed essendo anche la Regina di Avalon non trascorre molto tempo tra le mura del Tempio.'' inizia ad alzarsi, porgendo, poi, la mano destra a Inwe >>
ARSHAL >> ''Chi può saperlo, forse giungeranno presto altre aspiranti e ad ogni modo, non sarai mai sola.''

INWE [Cima/Altare] Non sarai mai sola. È con questa consapevolezza che accetta la mano di Arshal, con la coscienza che le nuove Sorelle e soprattutto la Dea ne accompagneranno i passi, d'ora innanzi. Ora che è parte di quella Famiglia, come una volta l'ha chiamata Hagall. S'alza in piedi, scuotendo via di nuovo la terra che s'è posata sull'abito che indosserà forse per l'ultima volta, a favore >>
INWE dell'abito verde delle Iniziate. Sorride alla sua Guida, con fiducia: sa, sente d'averla accanto. Attende che l'altra richiami il cavallo, prima di incamminarsi lungo il sentiero verso il Tempio: mai prima d'ora l'ha percepito come casa, come il suo posto nel mondo.
[Modificato da Ardia. 19/08/2014 15:50]



"Io sono sempre stata te."






Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:51. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com