Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Mabon 2013 )O(

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2013 10:46
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Città: REGGIO EMILIA
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Luna Nera
26/09/2013 10:46
 
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Un fiume di vino per Mabon
Riassunto: E' Mabon, ma questa sera le sacerdotesse non celebrano un rito, non secondo i canoni comuni, quantomeno. Il vino è uno dei simboli di Mabon e loro decidono di preparalo, pestando gli acini d'uva a piedi scalzi, accompagnate dal canto di Mitrhil.

Commento: ed anche Eilein ha visto la sua prima festività!


EILEIN [Esterno Tempio]La giovane iniziata é seduta fuori dall'ingresso del Tempio appoggiata ad una colonna ed intenta a godersi l'aria fresca, anzi freschissima, delle sere di Settembre.. l'animo è rilassato ed in pace e niente può smuoverla in questo frangente.. abbassa appena gli occhi guardando la stoffa verde della veste e sorride ancora incredula e poi alza gli occhi al cielo >>
EILEIN ripensando al percorso di vita che 'ha portata li a quella scelta: ancora si chiede se sia corretta e se la strada sia veramente quella giusta ma di sicuro sa di aver preso un buon sentiero e qualsiasi cosa accada non si pentirà mai di quanto successo. La vita del Tempio per ora non é cambiata rispetto a quando era aspirante >>
EILEIN ha le sue mansioni giornaliere e tra poco dovrebbe anche iniziare le prime lezioni .. {Che bello,�} si lascia scappare dalla bocca mentre osserva ancora i dintorni.

MITRHIL {[ Tempio �> Giardini esterni ]} )O( { La luna risplende solamente per metà segnando il passaggio che per molti contadini è fondamentale. L�ultimo raccolto. Mabon. L�eterna primavera che avvolge l�isola non è un deterrente per chi vive costantemente nella Dea, percependo il volgere delle stagioni sulla propria pelle, piuttosto che vederlo tra quei giardini come il susseguirsi >>
MITRHIL >> imperituro del ciclo della vita. Il cuore della Bianca Stella è ancora avvolto da quell�ombra gettata dalla scomparsa di Nivienne. E� una macchia luminosa in un mare di pece, i capelli del colore del grano maturo sono interamente raccolti in un intreccio tanto casuale quanto complicato lasciando libero il collo sottile e niveo; la veste bianca è in parte celata dal mantello scuro appena >>
MITRHIL >> appoggiato sulle spalle nude. Una farfalla che si muove nell�oscurità, un raggio di sole dove il sole non risplende più da tempo. Il ciondolo pende fino a soffermarsi sulla curva del seno e la stellina rifulge appena sulla fronte dell�ancella di Arianrhod. Un bacio, un sigillo a fuoco che marchia la pelle e che la identifica come figlia prediletta della Dea. La sua luce ha vacillato, >>
MITRHIL >> e invero avrebbe voluto spegnerla definitivamente quando Nivienne è stata chiamata dalla Dea scomparendo davanti ai suoi occhi. E� un peso che porterà nel suo cuore fino a che non riuscirà a trovare una risposta, fintanto che la dea non mostrerà loro il disegno che si cela dietro ad un evento che ha gettato tutte nello sconforto. Avanza in quell�oscurità silenziosa come >>
MITRHIL >> lo sono i boccioli di rosa che si schiudono durante la festività di Beltane. Piedi nudi che lasciano la fredda pietra per saggiare la terra, avvertendo il calore che la stessa le rimanda. Lascia cadere a terra il mantello seguendo la piccola luce che rischiara i giardini esterni. Una debole fiamma chiamata per prendere il posto di >>
MITRHIL >> un vuoto incolmabile. La luna si rispecchia in quegli occhi grigi come l�argento mentre si avvia verso la giovane iniziata. }


ARSHAL [Giardini Esterni] la Custode tiene Mouren, il suo cavallo nero, per le redini, con la mano destra e lo conduce lungo il sentiero che dalle stalle porta al Tempio. Ci sono due tinozze di legno fissate sulla schiena dell'animale, entrambe piene per metà di chicchi d'uva maturi...bianchi in quello di sinistra, rossi in quello di destra. Procede scalza lungo il proprio cammino e al termine >>
ARSHAL >> del sentiero gira a sinistra. La vede, ora, l'iniziata vestita di verde e dietro di lei la Stella dell'Alba...le ha già sentite, in questa notte che porta il sapore di Mabon e di quel passaggio dall'estate all'autunno che sull'Isola non si paleserà mai...non agli occhi, quantomeno. Ha raccolto i capelli in una stretta treccia, poi girata attorno al capo. E' semplice, oggi, il su aspetto, >>
ARSHAL >> ma il ciondolo a forma di stella brilla al suo collo, ricmando la forma di quella rossa che si staglia sulla sua fronte scura. L'orlo rosso della veste danza ad ogni passo e l'athame che porta al fianco sinistro oscilla appena. ''Fermo.'' pronuncia piano, rivolta al cavallo, frenando a sua volta l'andatura, a circa cinque metri dal punto in cui Eilein si trova. ''Avvicinati.'' le labbra non
ARSHAL >>
ARSHAL >> si muovono, mentre vorrebbe pronunciare quella singola parola nella mente della mezzelfa, grazie al legame che ora s'è stretto tra loro. Eppure dovrebbe essere la sua voce, calda e sussurrata. [Skill Telepatia, liv 4] Non rivolge lo stesso richiamo a Mitrhil, perché lei sa qual'è l'importanza di questa notte.

EILEIN Esterno -> Giardini] Stanca e un pò infreddolita si alza dai gradini del Tempio e prende a camminare per il periplo dello stesso stringendosi nello scialle di lana bianca che era solita portare quando stazionava qui nei mesi precedenti; i passi sono lenti ma pieni di voglia di andare a scoprire lati di quel posto ancora nuovi e provare nuove sensazioni nuove emozioni.. >
EILEIN anche perché.. se non ha fatto male i calcoli in questo periodo ci dovrebbe essere il rito di Mabon che era solita festeggiare fra gli elfi ogni anno.. anche se lo chiamavano in altro modo. Sta proseguendo il suo fare quando si trova circa faccia a faccia con Arshal. che non aveva avvertito talmente aveva sopito i sensi sentendosi sicura fra quei luoghi >>
EILEIN {Si mia Signora..} dice sgranando gli occhi e guardandola.. credeva di averla sentita parlare. ma la sua voce sta echeggiando per la testa e non per l'aria. Annuisce appena di rimando e senza perdere tempo dimezza la distanza fra loro quindi senza aggiungere altro ma mostrandosi remissiva la segue .

MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { A quella piccola fiamma si aggiunge una più brillante colei che è stata sorella di quei colori che hanno vestito Nivienne. La vita non ferma il suo ciclo che continua imperituro a camminare senza concedere loro di fermarsi. Di fermarsi. E inaspettatamente, forse proprio per dare senso a questa notte, la voce di Mitrhil si leva delicata, come filo di fumo >>
MITRHIL >> argentato verso le stelle silenti che non possono far altro che ascoltare. } Nel tempo del passaggio nel difficile varco fra i mondi, l'augurio di custodire mentre il buio avanza la memoria della luce� { [//Espressività artistica lvl 2] Chiara voce, dal timbro cristallino, un susseguirsi di note che abbelliscono quell�invocazione, cadenzata dal suo passo lento subito >>
MITRHIL >> dopo la giovane iniziata. Porta con sé il suo solore. E� questo che vuole offrire in questa notte. }

ARSHAL [Giardini Esterni] si muove verso il cavallo ed inizia ad allentare i nodi delle corde, in modo che le tinozze di legno possano essere liberate. ''Prendi l'altra tinozza, Eilein.'' dice e lei si sta muovendo intorno a quella alla sinistra del cavallo ''Fai attenzione, sono pesanti e...non chiamarmi Signora, io sono Arshal, puoi chiamarmi Madre, come tutte le ancelle di Cerridwen lo sono, ma >>
ARSHAL >> non è necessario. Signora�è un appellativo che soltanto la Somma Stella merita.� Prende la propria tinozza tra le mani ed a fatica riesce a reggerlo, dato che la circonferenza è ben grande. Ha detto il vero, è pesante, a causa dell�uva che contiene�uva rossa, come s�addice ad una figlia di Cerridwen. L'uva bianca si trova nel contenitore che ha lasciato all'iniziata. Sente la voce di >>
ARSHAL >> Mitrhil risuonare nell'aria ed il suo cuore l'accoglie, in silenzio, mentre lei posa a terra il proprio contenitore e lascia che Mouren sia libero di vagare per i giardini, se lo desidera.

EILEIN [Giardini] Cammina ancora per un pò seguendo la Custode fino alle stalle ed obbedendo ai suoi voleri {Si come chiedete..} dice con aria mite avvicinandosi alla tinozza piena di uva e, visto che l'ha avvisata del suo peso si china ai piedi di essa e dopo averla afferrata saldamente si alza appena pronta tirandola su con sé stessa. {Madre?} dice con tono incredulo >>
EILEIN non capendo come il titolo possa essere visto che tale appellativo credeva fosse destinato alla Somma ma le parole di Arshal confermano tutto i contrario {Grazie per la spiegazione Madre} pronuncia stavolta con tono più convinto della prima volta e quindi tenendo bene e appoggiata al corpo la tinozza ricolma di uva bianca la segue .. non manca nemmeno lei di sentire quella voce >>
EILEIN e sembra istintivamente rizzare le orecchie per ascoltarla meglio non conoscendola quindi appena Arhshal si ferma posando la sua lei fa lo stesso piegandosi bene sulle gambe e stando attenta a non rovesciare il contenuto.

MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { Si avvicina continuando a ripetere quella litania, solo così riesce veramente ad esprimersi, nel canto c�è la sua preghiera personale. Perché in quelle parole c�è racchiuso il suo dolore, la speranza che la luce possa tornare nuovamente a splendere, non solo per tutta Avalon, ma anche, e in particolar modo, per quelle figlie che sacrificano la propria >>
MITRHIL >> vita unicamente per Lei. Custodire la memoria della luce. Ha un significato ben più profondo ora, quelle parole le toccano l�anima e il cuore come non hanno mai fatto. Virtuosismi delicati che abbelliscono e elevano quella forma di preghiera fino a divenir la voce stessa della natura. Incisi che sottolineano quelle che sono unicamente le sue emozioni. Le sue speranze. La melodia >>
MITRHIL >> perdura fintanto che arriverà alla presenza delle consorelle scandendo il loro operato, non trovando fine una volta invocata la memoria della luce, ma accompagnando con un vocalizzo la preparazione delle tinozze. E�l�ultimo raccolto prima che la terra possa riposare per la lunga notte, attendendo fiduciosa il sorgere del sole. }

ARSHAL [Giardini Esterni] Mistral è stata la Madre, per lei e in seguito Nivienne...ma ora non ci sono più altre ancelle del Meriggio, all'interno del Tempio, e dunque che sia, anche se ogni volta che quel pensiero si crea nella sua mente la pelle sembra fremere. ''Il vino è uno dei simboli di Mabon, ci sarà tempo per spiegarti il perché, ora è questo che andremo a creare, Eilein.'' non pronuncia >>
ARSHAL >> quelle parole ad alta voce, non vuole infrangere il canto di Mitrhil con quella spiegazione, dunque s'affiderebbe ancora al filo invisibile che le lega. [Skill Telepatia, liv 4] Infine, si piegherebbe per raccogliere la gonna rossa ed alzarla sopra le proprie ginocchia. Infine muove un primo passo ed entra nella tinozza che ha davanti, dove quei chicchi scuri attendono, gli uni >>
ARSHAL >> ammassati sugli altri.

EILEIN [Giardini] Osserva per un attimo la donna che non conosce e di cui ascolta il beato canto rimanendo per qualche attimo ferma come una beota e ancora.. ancora Arshal si insinua nella sua testa e la cosa non le fa piacere. non del tutto forse perché non é abituata a contatti telepatici nemmeno suo padre lo faceva con lei, nessuno del popolo elfico lo faceva con lei >
EILEIN credendola una povera inutile data la sua mezza natura {si certo.. } mormora guardando l'uva e quindi il gesto della donna.. abbassa gli occhi sui propri piedi e poi sull'uva quindi decisa entra nella tinozza iniziando a muoversi leggera avvertendo quella sensazione mai provata.. la frutta rotta sotto i piedi.. il rumore che fa.. e quello strano senso di appartenenza.

MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { Celebrare Mabon sporcandosi i piedi di mosto. Sentire sotto i piedi il frutto che muore per innalzarlo a qualcosa di superiore. E il ritmo nella voce della Stella dell�Alba si fa più pressante. Non più la dolce melodia, ma una musica che incalza, che esorta in ad una danza ritmica. } Il Dio e la Dea ballano al suono dei tamburi che da Beltane non han smesso >>
MITRHIL >> di risuonare per la vallata. Si accingono a terminar la loro danza, ma ancora questa notte si tengono per mano per un ultimo ballo. { [ //Espressività artistica canto lvl 2] E mentre le due consorelle si apprestano a pigiare l�uva nelle tinozze, la figlia della Vergine Fanciulla ruota attorno a loro muovendosi con grazia e a ritmo della sua voce. }


ARSHAL [Giardini Esterni] lascia che sia la voce dell'ancella dell'Alba a parlare di Mabon, della Ruota che gira, del Dio e della Dea...Eilein avrà tempo per imparare, per il momento potrà soltanto avere un primo assaggio della vita del Tempio, dei riti della Dea e dei suoi Simboli di cui Arshal è Custode. Inizia a muovere i propri piedi scalzi, pestando i chicchi maturi, ma presto i suoi >>
ARSHAL >> passi diventano una danza e le mani s'alzano in aria, battendosi palmo contro palmo, seguendo il ritmo con cui il canto di Mitrhil le incalza. Il dolore è lì, accucciato nell'ombra e non la lascerà mai, ma ora è il momento di celebrare Mabon, d'iniziare a dire addio al tempo del Fuoco...ed una sacerdotessa del Meriggio non può farlo in modo migliore, se non quello che lascia >>
ARSHAL >> liberi emozioni e passioni d'esprimersi. [Skill Espressività Artistica, Danza, liv 1]

EILEIN [Giardini] Continua a muoversi nella tinozza ma non é proprio abituata a questo genere di cose e sa che piano piano dovrà farci l'abitudine.. le sembra così strano sporcarsi i piedi per pigiare l'uva e fare quindi il vino quando lei conosce altri metodi. Piano piano si guarda attorno e nota come la Sacerdotessa del Meriggio si sia abbandonata alla musica, al canto di Mithril e a pensarci bene >
EILEIN anche lei lo sa fare.. lo aveva fatto con Samarah quando l'aveva sentita suonare, quindi chiude gli occhi portando la sua concentrazione sulle parole che escono dalla Stella del Tempio e come fatto da Arshal in precedenza anche lei piano piano inizia a prendere il ritmo muovendosi e diventando un unisono con tutto l'ambiente circostante e con loro. >
EILEIN Alza l mani al cielo abbassandole a ritmo e ancheggia senza aver paura di far ''''cadere'' i piedi e quindi di cadere a sua volta.

ARSHAL [Giardini Esterni] e quale modo ha Arshal di celebrare la vita? Continua a pigiare l'uva, ad alzare ed abbassare i suoi piedi su quei chicchi che, ormai, non hanno più forma...è un fiume scuro, rosso, simile al sangue che scorre nelle loro vene. Il sangue, sì, che è allo stesso tempo simbolo di vita e di morte. Il canto di Mitrhil le scivola sulla pelle, come potrebbe fare una carezza. >>
ARSHAL >> Da quanto tempo non ricorre al potere della Dea? Da quanto tempo ha rifiutato di portare nel mondo la luce di Cerridwen, le sue fiamme, il suo calore ed il coraggio che solo lei può donare? E' il tempo di chiudere un cerchio, per lei, il tempo di far brillare ancora quella luce...e così è: rossa e calda, s'irradia dalla stella sulla sua fronte e spezza le ombre della notte. [Skill Espressività Artistica, liv 1/Skill Luce di Stella, liv 4]

EILEIN Giardini] Ormai il tempo non ha più tempo e ore e l'uva non ha più forma solida ma sta diventando tutta un impasto uniforme morbido che sembra solleticarle i piedi così come il liquido che si sta formando insieme ad esso. L'iniziata continua a pigiare a muoversi e piano piano quegli sgraziati movimenti sembrano diventare una leggera danza mentre piano piano >>
EILEIN dalle sue labbra scaturisce una preghiera di ringraziamento elica che era nota recitare nello stesso periodo insieme a sua zia e suo padre per ringraziare le divinità di quanto avuto. NOn percepisce altro, nulla.. e rimarrà li alle prese con questa preghiera fino a quando la Dea lo vorrà.

MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { Lentamente il ritmo prende a quietarsi tornando a quella nenia iniziale. Un canto pieno di nostalgia per coloro che non appartengono più a queste terre. } La Danza si è consumata, l�energia pulsa nei semi ed è promessa per il prossimo raccolto. Il tuo calore ci ha riscaldato. Dormi Madre Guerriera. Dormi e attendi nuovamente il Dio che verrà a >>
MITRHIL >> destarti. { Scema lentamente la melodia così come le movenze fino a fermarsi davanti ad Arshal. L�osserva. La guarda negli occhi e in quello sguardo, in quelle parole che ha appena cantato v�e racchiuso il loro ultimo saluto. Rivolge un sorriso pure alla nuova iniziata sorridendole affettuosamente per poi volgere lo sguardo d�argento lì verso le stelle, dove dimora la loro stella. >>
MITRHIL >> Brilla la stellina sulla fronte della Stella dell�Alba. Brilla e rischiara la notte per celebrare quel passaggio importante e per rivolgere un pensiero ad una consorella che terrà nel cuore e che l�accompagnerà nel suo cammino. [// Luce di Stella lvl 5] }


ARSHAL [Giardini Esterni] si perde nello sguardo di Mitrhil, rivede Nivienne e tutte le luci perdute lungo il suo cammino...eppure la sua danza non si ferma, no, e non potrà farlo nemmeno quando quel canto si sarà spento, nemmeno quando l'uva sarà soltanto liquido e residui. La passione della Madre Guerriera ha nuovamente preso il possesso del suo corpo, con prepotenza e senza domandare. Lei lo >>
ARSHAL >> accetta, alla fine ha sempre saputo che non Le sarebbe fuggita per sempre. E' la vita nel suo massimo splendore quella che lei rappresenta, che fa battere il suo cuore e brillare la sua stella. Dovrà dormire, sì, ma quel tempo non è ancora giunto. [Skill Espressività Artistica, Danza, liv 1/ Skill Luca di Stella, liv 4] Un pensiero viene rivolto alla nuova iniziata, a quella piccola >>
ARSHAL >> luce al suo fianco ''Il Tempio è la tua casa, ora, ma v'è un altro luogo che i tuoi piedi possono raggiungere, perché la cima del Tor è sacra, come lo è la terra su cui ora danziamo.'' nessuna voce rompe il silenzio, ancora una volta Arshal si muove su di un filo invisibile. [Skill Telepatia, liv 4] Quel solo pensiero e più nulla, la mente si perde ed esistono soltanto il potere della Dea >>
ARSHAL >> e la danza che muove il suo corpo.




"Io sono sempre stata te."






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