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Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Il figlio del fuoco )O(

Ultimo Aggiornamento: 02/08/2013 14:06
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Luna Nera
Stella dell'Alba
05/06/2013 18:17
 
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1°, 2°, 3° visita Nivienne
)O( RIASSUNTO )O(

Mitrhil si reca in stanza di Nivienne perchè è un po' che non la vede. La stella del meriggio è turbata per una serie di eventi recenti e sembra piuttosto affaticata. Tra l'altro ha dei dubbi per quanto riguarda la sua salute chiedendo alla sorella di dissipare ogni suo timore. La Custode della luce è ben felice di rivelare a Nivienne che è in dolce attesa.


TERAPIA: Somministrazione di tisana al nocciolo per rinforzare mamma e bimbo, pane e miele per riacquistare un po' di energia.


// DATA PRESUNTA PARTO: 1^ settimana di agosto


)O( REGISTRAZIONE )O(


MITRHIL {[ ingresso tempio ->Stanza Nivienne ]} )O( { Nel cielo notturno, con la luna che volge verso la sua presenza più oscura, la custode osserva quelle figure nel cielo che spesso hanno sollecitato la fantasia della giovane in età adolescenziale, finendo per inventare storie sui personaggi fantastici che riusciva a scorgere nella volta celeste. Tutto è quiete, la brezza dolciastra reca con sé gli odori caratteristici dell’aria serale. Se ne sta, con le mani intrecciate dietro la schiena appoggiata ad una delle tante colonne, a respirare e a lasciarsi accarezzare dalla mano invisibile della Dea. Unica fonte di luce, tra le ombre delle colonne. Ferma e immobile come una statua di candido granito sosta all'ingresso del tempio dove finisce la pietra e il manto erboso fa da caldo tappeto fino al colonnato esterno. Severa in quella postura, tradita nella dolcezza del suo viso e nella profondità di quegli occhi d'argento. Lunga la veste bianca scende morbida fino a lambire i piedi nudi, l'athame legato alla delicata cinta stona con il tuo essere, ma per chi usa la lama per arrecare offesa, Mitrhil l'adopera per donare la vita, per recidere il legame fisico tra madre e figlio e per sancirne uno più profondo. Respira profondamente decidendo di muovere verso l’ala sacerdotale,verso la stanza della Stella del meriggio. Avverte la sua luce, ma qualche tempo che i loro impegni li portano ad essere distanti, non nel cuore, ma sicuramente agli occhi. }


NIVIENNE { Alcova privata } - { Primavera. Finalmente è tornata a riscaldare l'Isola Sacra. Il vento fresco, ma caldo al contempo, spira attraverso la finestra lasciata aperta. Tende che si muovono in un gioco di fuoco e dolcezza, portando all'interno della stanza il profumo dei nuovi germogli che stanno spuntando dalla terra ristorata dal gelo invernale. Siede al proprio scrittoio la Rossa Ancella, intenta a scrivere una missiva alla luce tremula di una candela. Un foglio di pergamena che spunta dal grimorio aperto, sul quale una calligrafia femminea e giovanile ha iniziato a metterla in allerta. Anche se non è ancora pronta a preoccuparsi, non ora. Non ora. Un sospiro leggero uscirebbe dalle labbra piene e scarlatte, mentre andrebbe ad asciugarsi le dita, sporche di inchiostro rosso, sopra ad un panno di lino poggiato sul legno. La veste rossa le cinge le membra. E' dimagrita ultimamente, sempre per lo stesso malessere per il quale non è salita alle Sacre Pietre del Tor per Beltane, ma lo avrebbe fatto senza di lui? Ha promesso ad Eiluned che sarebbe rimasta una Sacerdotessa in ogni caso, che non avrebbe mai spezzato il giuramento che la lega a Lei. Eppure l'amore per lui la porta in continuazione sull'orlo di decisioni impossibili e bivi ai quali non sa che strada prendere. Lo sguardo color degli smeraldi si poserebbe sulla fiammella scarlatta e tremula. Ne è quasi certa, anche se non potrà nasconderlo per molto. Ed in ogni caso dovrà parlarne con Eiluned o Mitrhil. Anche se non c'è la stessa preoccupazione provata la prima volta che lo chiese alla Custode. Un sorriso dolce come quello di una madre, ma amaro al tempo spesso s'accenderebbe sul volto della Fenice. }


MITRHIL {[ Ala sacerdotale – stanza Nivienne ]} )O( { Ad un tratto è come quelle stesse ombre che Rhiannon ha steso come coltre protettiva, venisse scostata per un breve istante lasciando che la luce della Stella del meriggio, con la sua aurea di fuoco, allontanasse da sé le ombre naturali della notte. Le labbra si incurvano in un sorriso ancor prima che le sue dita si stringano in quel pugno per bussare alla sua porta. Non ha bisogno di sentire la sua voce, l’avverte forte la sua presenza. } Nivienne! Posso entrare cara? { La voce della figlia dell’alba è musicale, dolce, è quel tipo di suono che indurrebbe chiunque a fidarsi di lei per lasciarsi abbracciare dalla luce della Vergine fanciulla. Attenderebbe comunque un suo rimando, perché questa notte qualcosa deve essere chiarito. Qualcosa che forse nemmeno la Stella potrebbe immaginare, ma che alla Custode della luce e della vita di certo non può sfuggire. }


NIVIENNE { Alcova privata } - { Il sorriso amaro s'addolcirebbe sentendo la luce della Custode avvicinarsi. Ed è la Triade che l'ha portata a lei, come in ogni suo più antico e celato disegno. La voce musicale di Mitrhil non la prenderebbe di sorpresa, ma come il soffio di un segreto confidato nei più intimi dei momenti. Momenti che solo fra le Sue Ancelle possono scorgersi. } Si! Entra pure Sorella. { La voce della Rossa Stella risulterebbe calda come il fuoco e morbida come la carezza di una madre. Un dubbio che la pervade, ma che presto verrà confermato, oppure negato. Soffierebbe per un'ultima volta sulle parole impresse sulla pergamena, per farle asciugare più velocemente, poi s'alzerebbe. Forse nel contempo in cui la Custode della Luce penetrerebbe nella sua intimità ed oscurità. S'appoggerebbe allo schienale della sedia, mentre chiuderebbe gli occhi per un istante, quasi a ricacciare nel più recondito degli angoli quel piccolo giramento di testa. Non uno dei primi e forse non uno degli ultimi, forse dovuti alla difficoltà con cui riesce a nutrirsi ultimamente. Quante persone ha già curato nell'arco della sua vita? Molte, forse troppe. Eppure sa che l'anamnesi potrebbe portare ad un numero limitato di diagnosi. E solo chi ha innanzi potrebbe scartare una voce da quella lista. Riaprirebbe gli occhi, per poi avvicinarsi a lei, sicura di esser pronta a farsi accogliere in un suo abbraccio e di donargliene uno lei, a propria volta. } Sono così felice di poter parlare da sola con te! Sarei venuta io stessa a cercarti, prima o poi. { E' un sorriso delicato questa volta, pronta a chiederle qualcosa di più. Con una disposizione d'animo sicuramente differente da quella dell'ultima volta, anche se preoccupata per la sparizione improvvisa dell'alfiere rosso. }



MITRHIL {[ Stanza Nivienne ]} )O( { Apre lentamente la porta della stanza entrando dentro come può fare un raggio di sole nel primo mattino. Donando luce lì dove le coltri spesse sono ancora tirate. Allungherebbe le mani verso la sorella avvicinandosi perché possa prenderle, ma arrivata dinnanzi a lei si inginocchierebbe ai suoi piedi. } La tua preghiera è stata esaudita ancor prima che potesse essere accolta sulle tue labbra. Mia cara, cara Nivienne… sei pallida e piuttosto dimagrita… cosa ti turba mia cara? { Osserva le mani sporche di inchiostro e la pergamena appena vergata sullo scrittoio. } Sai che puoi confidarti con me… il tuo patimento è la mia tortura… ma accetto anche il tuo silenzio se non ti senti in grado di confidarti con me… siamo sorelle nella Dea… e questo ci lega indissolubilmente! { Lo sguardo luminoso si posa sui lineamenti della Rossa Ancella soffermandosi su determinati caratteristiche fisiche. }


NIVIENNE { Alcova privata } - { La luce di Mithril è qualcosa che non può essere paragonato a nulla. E' troppo. Semplicemente splendente, é come se portasse davvero la luce dentro di sé, e solo loro sanno che effettivamente è così, come nelle vene della Rossa Stella scorre il fuoco più puro. } Già. { E' una risata leggera quella che si spanderebbe per l'aere. } La Dea pensa sempre ad ogni cosa. E non sai quanto vorrei che rispondesse a molte altre mie preghiere. { La risatina si spegnerebbe, lasciando uno strano sapore in bocca alla Fenice. Scuoterebbe leggermente il capo, sentendo alcune parole della Sorella. } No, cosa dici! Sai che ti confiderei ogni cosa. Anzi, sai che negli anni mi sono confidata solo con te prima che con le altre. { Un sospiro leggero. } Vuoi sederti? { Le indicherebbe il letto, prima di continuare. } O preferisci che mi sieda sul tappeto accanto a te? { Attenderebbe che l'altra si sistemi o che decida cosa fare, prima di iniziare dai propri dubbi. } Sono preoccupata, anche se continuo a tentare di convincermi che non dovrei esserlo. O che non dovrei nemmeno pensarci, ma la missiva della piccola Aingeal mi ha messa in allerta, più di quanto io voglia ammettere. { La voce è leggera, quasi ridotta ad un sussurro. Un tormento che le dilania l'animo. } E' molto che Azhael non si fa più vedere. Né qui al Tempio, né in Loggia. Sono pronta ad aspettare, ma non in eterno... Soprattutto ora...ora...che... Oh, Mitrhil. Non sai quanto ho bisogno di te! { Le si accoccolerebbe accanto, prendendole le mani. } Io...so di avertelo già chiesto una volta, ma...se tu potresti...accertarti delle mie condizioni te ne sarei infinitamente grata. Ti prego! { Il tono della Stella del Meriggio è accorato. Le sta chiedendo un favore. Anche se non sa ancora come reagirà. }


MITRHIL {[ Stanza Nivienne ]} )O( { Accoglie la Stella tra le sue braccia alzandosi da terra e cullandola appena. Le dita attraversano i lunghi capelli corvini arricciandone qualche ciocca sul dito per poi scioglierla delicatamente. } Vieni sediamoci sul tuo letto, staremo entrambe più comode. { La condurrebbe così presso il suo letto aiutandola a sedersi e mettendosi al suo fianco senza lasciarle le mani. } Non chiedere così ad alta voce… potresti essere esaudita dalla Dea. { Sorride amabilmente per spezzare quel momento di tensione che sembra possedere l’ancella rossa. } Mia cara… a volte ci sono cose che preferiamo tenerci per noi stesse, questo non vuol dire che l’affetto viene meno, solo che a volte il nostro animo fa fatica a condividere qualche piccolo segreto che vorrebbe essere solo parte di noi stesse. { Ascolta con attenzione le parole della sorella leggendo sul suo volto una preoccupazione fin troppo evidente anche per chi non possedesse quelle doti maturate con il tempo. } Affrontiamo una cosa alla volta… { C’è una calma e una serenità nella voce della Custode che lenirebbero le ferite ad un cucciolo ferito. E’l’armonia che è nello spirito dell’ancella della Vergine che è come balsamo lenitivo e saranno proprio quelle sensazioni di dolce tepore, proprio come quel raggio di sole che filtra dalle nuvole piene di pioggia,quello stesso fascio luminoso che dà vita all’arcobaleno. [//Infondere sensazioni lvl 4] Le sorride dolcemente annuendo per confermare che ha compreso. Si allarga il sorriso della Custode della Luce stringerebbe ancora di più le mani fintanto da intrecciarle a quelle della Stella. } Lascia allora che Arianrhod sciolga ogni tua incertezza affinchè tu possa gioire! { Non serve il contatto fisico ormai, è padrona di quella luce che è capace di vincere le barriere fisiche per andare a scovare il seme che nel grembo germoglia. Ed è proprio al potere della Bianca che si affida, perché le possa donare la capacità di trovare l’essenza della vita stessa. La stellina si illumina debolmente di una luce chiara, mentre le labbra tornite si socchiudono appena per intonare una invocazione alla Dea. [// Luce della Stella lvl 4] }.


NIVIENNE { Alcova privata } - { Si beerebbe del contatto con la Custode, di quelle dita che passano dolcemente fra i propri riccioli scuri, quasi tentando di donare un ordine a quella cascata di boccoli indisciplinati. Annuirebbe leggermente alle parole della Sorella. Segreti, anche lei ne ha tenuti per sé stessa. Chiuderebbe le palpebre per un istante al pensiero di ogni tocco che lui le ha donato. Il più intimo dei segreti che non sarà mai pronta a confidare a nessuno. Qualcosa che nessuno potrà mai portarle via. Riaprirebbe le palpebre per fondere il proprio sguardo con quello di Mitrhil, annuendole. } Si, una cosa alla volta. Hai ragione. { Un sorriso leggero s'aprirebbe sul proprio volto quando la luce e la sensazione di benessere infusale dalla Sorella le solleticherebbe l'animo come una carezza dolce e confortevole. Il più dolce degli abbracci che andrebbe a rasserenarla. Lascerebbe che quella nuova alba le invada l'animo, mentre attenderebbe il verdetto. Questa volta è differente. I malesseri continui, i capogiri, il sonno, la nausea. La continua stanchezza. Ma soltanto chi le è innanzi potrà iniziare a sciogliere la matassa delle emozioni che prova dentro di sé. La totale immobilità, l'attesa. Per un altro interminabile momento. }


MITRHIL {[ Stanza Nivienne ]} )O( { I suoi occhi argentati si fondano con le iridi smeraldine della Stella. Due donne. Un unico cuore che batte all’unisono. La concentrazione aumenta protendendo la vista per cercare il piccolo germoglio. Ed ecco compiersi quel miracolo. Gli occhi di Mitrhil abbattono ogni barriera sfidando quelle che sono le comuni leggi, per oltrepassare il velo che nasconde la vita. Il battito accelerato del piccolo cuore è chiaro e forte, non ci sono dubbi. Lo sguardo vitreo fisso avanti a sé, come se stesse percorrendo una via preclusa alla maggior parte delle creature, concessa unicamente a chi viene abbracciato dalle mani carezzevoli di colei che incarna la rinascita di ogni cosa. Si spalancano le palpebre e le gote si arrossano delicatamente, presa più che altro dalla forte emozione che prova ogni volta che può scorgere una nuova vita. Le bionde ciglia si abbassano affinchè dolcemente possa tornare ad essere presente. [// Potere della Stella lvl 4] } Puoi sciogliere ogni dubbio Nivienne, il tuo grembo è terreno fertile per il nuovo virgulto! { Tutto canta nel creato, anche gli uccelli notturni sembrano aver percepito il potere della Dea che, come si è manifestata, dimostrando la grandezza del suo potere, così lentamente si ritrae, lasciando che anche la sua luce si affievolisca fino a scomparire del tutto. }


NIVIENNE { Alcova privata } - { Secondi, che sembrano interminabili ore, mentre lo sguardo della Custode della Luce si fa vitreo e distante. Mentre il potere della Dea si fa scudo del corpo della Sorella, per poi poter fuoriuscire e farsi largo nella Stella, per abbracciarla, sondarla nel profondo e poter donare una risposta. E la Fenice continuerebbe ad esaminare il volto della Sorella, ad aspettare in attesa, intenta e pronta a percepire ogni singolo movimento su quel viso. Un'increspatura delle labbra color pesca, un movimento degli occhi o delle palpebre, una piccola venatura sulla fronte liscia e perfetta. Qualunque cosa (//Empatia lv. 1). Finalmente le palpebre si spalancano e le gote s'arrossano leggermente, poi le ciglia lunghe e dorate tornano a sfiorare le guance delicate. Le labbra rosse e morbide della Fenice s'aprirebbero leggermente in una muta attesa, sino a quando le parole dell'altra la avvolgerebbero. Una musica dolce, leggera, ma profonda, che s'insinuerebbe nel proprio animo. Un seme che v'ha messo radici, pronto a germogliare e ad accrescersi, proprio ora che è primavera. La stagione più adatta. Il frutto d'un amore che maturerà nel proprio ventre. L'unione perfetta di fuoco e carne. Non è mai stata così simile a Cerridwen come in questo istante e nei mesi a venire. Madre, fiera pronta a difendere e ad attaccare all'occorrenza. Lacrime che le scenderebbero lente, creando un solco caldo nel proprio animo. } Oh, Mitrhil... { Voce morbida, tiepido vento estivo, e commossa. Si allungherebbe verso di lei, cercando riparo in quelle braccia che sa che l'accoglieranno, mentre la mano destra rimarrebbe poggiata sul ventre. Lì, dove il miracolo della vita gliela sta cambiando. }


MITRHIL {[ Stanza Nivienne ]} )O( { Accoglie la sorella tenendola stretta a sé cullandola dolcemente, accarezzandole quei lunghi riccioli corvini. } Cara, cara sorella questo è un momento meraviglioso. Sperimenti in prima persona la potenza della Dea nella sua massima pienezza. Questo è il vero potere che ci viene concesso. Che viene accordato a ciascuna donna perché possano essere templi viventi. Cerridwen ti sosterrà con la sua forza, non dubitare, Arianrhod ti darà la speranza che questo germoglio possa essere la progenie della nuova Avalon e Rhiannon ti cullerà nella notte perché tu non abbia mai paura dell’ignoto. { La tiene stretta, in una abbraccio materno intonando una ninna nanna insegnatale da sua madre. La voce si leva delicata, armoniosa, un vibrare di note argentine eppure con un potere calmante imbarazzante. E’ una voce di soprano tanto delicata quanto potente nella sua semplicità. [//Espressività artistica lvl 2] Si leva a riempire la stanza, a comare gli spazi creati dal silenzio. Non dura molto, lentamente la voce si fa un sussurro fino a spegnersi del tutto, fino a che la stella non abbia ritrovata la pace e la sicurezza. } Mia cara sorella, so che è un momento particolare e che il tuo umore è soggetto a continui sbalzi… ma devo rimproverarti, ti lasci andare non fa bene né a te, né al bambino… devi mangiare per essere in forma, come sosterrai il tuo peso e quello della tua creatura? Cosa ti ho detto? Affrontiamo una cosa alla volta… adesso ti sdrai e te ne stai un po’ tranquilla e io ti mando Rois con un po’ di latte e un po’ di pane e miele… se hai nausee cerca di sgranocchiare anche la crosta di pane duro… ti aiuterà ad assorbire l’acidità. Poi però stasera mangi qualcosa di più sostanzioso… siamo intese? { Le sorride dolcemente aiutandola a distendersi sul letto. Le donerebbe un bacio sulla fronte, lì dove la Dea ha impresso il suo sigillo. } Gioisci sorella… tu darai vita al figlio del fuoco! { Si allontanerebbe dal letto della Stella per lasciarla riposare. Il silenzio quieto del tempio sarà presto interrotto dal pianto di un bambino. La custode si ritira andando per prima cosa a cercare Rois per organizzare lo spuntino per Nivienne, poi andrà in sala visite per preparare una tisana al nocciolo da portare alla futura mamma. }
[Modificato da Mitrhil 05/06/2013 18:17]




"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"

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2° visita


)O( RIASSUNTO )O(


La custode della luce si trova nei giardini interni beandosi della luce del primo mattino, quando viene raggiunta da Nivienne. La stella del meriggio ha ripreso colore e anche la sua linea è armoniosa, perfetta per il tempo in cui si trova della gravidanza.
Le due consorelle scherzano proprio sulla rotondità di quel grembo paragonandolo ad una grossa mela rossa succosa.
Alla custode, data la vasta esperienza in quel campo, non servirebbe scomodare il potere della Dea per comprendere che sta andando tutto bene, ma si affida al potere di Arianrhod per svelare un segreto che a molte è precluso fino al completamento della gravidanza stessa. Maschietto o femminuccia? La progenie di Nivienne sarà sicuramente un prode guerriero da grande, forte e coraggioso proprio come i suoi genitori. Mitrhil, dopo aver raccomandato alla stella di seguire alcune semplici regole per la salute sua e del bambino, decide di benedire, nel nome di Arianrhod, madre e nascituro, con un piccolo rituale. La gratitudine e la commozione di Nivienne è tanta ed è un'unica parola a sussurrata a racchiudere un universo di altrettante parole non dette, ma che sono ben visibili nel cuore della Stella. Non serve dire altro, non c’è altro da dire. E’ l’amore che parla per loro e le unisce sotto lo sguardo della Triade.


.Terapia.
Pane e miele per un po' di sana energia qualora si sentisse affaticata o stanca.
Riposo.


}{ REGISTRAZIONE }{


MITRHIL {[ giardini interni – Sacra fonte]} )O( { La ruota gira. Il cambio delle stagioni, pur vivendo in quell’eterna primavera, ha sempre segnato con le festività e i frutti della terra lo scandire del tempo, la festa del raccolto comincia, con i suoi odori caratteristici dei frutti maturi, a sentirsi nell’aria, il sole di questo mattino, nella sua luce più chiara, rende le acque della Sacra fonte uno scintillio perpetuo. Seduta a terra con le gambe rannicchiate da un lato coperte dalla veste bianca, guarda il riflesso che lo specchio d’acqua le rimanda. Un viso che lì per lì non riconosce, i lunghi capelli biondi le ricadono ai lati del viso incorniciandolo di un’aurea dorata, i grandi occhi grigi sorridono a quel riflesso apparentemente muto. Anche quella parte di giardino si risveglia sotto i primi raggi del sole, i fiori aprono le loro corolle dopo essersi inchinati alla Signora delle notte, gli uccelli cantano e riprendono la loro attività metodica di cercare rametti e paglia per costruir nuovi nidi nel quale deporre le proprie uova. Questo è il tempo della luce. }


NIVIENNE { Giardini Interni (--> Sacra Fonte)} - { Sole. Splendido sole che le scalda la pelle, accentuando le efelidi sul volto della Stella del Meriggio. I riccioli corvini sono intrecciati sul capo in un'unica treccia alta, che le scende sulla schiena. Chi ha detto che le donne in dolce attesa devono sempre stare sedute o riposarsi? Se ci ripensa è la stessa cosa che continuava a dire ad Arshal durante la sua gravidanza. E come lei non riesce a starsene completamente tranquilla. Mai. I piedi nudi sono solleticati dall'erba dei giardini. Ha caldo, forse troppo. Mai come in vita sua ne ha avuto, ma sa che fa parte di quel dono che la Triade nella sua essenza completa le ha donato. Dovrà optare per una veste più fresca, magari senza maniche. E dovrà ordinarla al più presto, prima di soffrire inutilmente per il restante periodo della gravidanza. Gli occhi color degli smeraldi più puri punterebbero nella direzione della Luce, là dove sente la presenza di quella Sorella che le ha confermato le sue più intime aspettative. E spera vivamente di poterne mettere al corrente Azhael al più presto. Una Sacerdotessa, o un Guerriero? O tutto ciò che vorrà diventare quel germoglio, che ormai tanto germoglio non è. Ormai il ventre è leggermente gonfio e non può più tenerlo nascosto. Semplicemente pura gioia, mentre si avvicina alla Custode che l'avrà già sentita arrivare. Non è più così magra e stanca, come la prima volta che Mitrhil l'ha visitata. Anzi, ha seguito i suoi consigli passo passo. Riposo, cibo ed ha tentato di allontanare ogni pensiero che potesse affaticarla. } Rispectae Aveas Mitrhil { Un sussurro simile al venticello tiepido della primavera, lì dove i raggi dorati incontrano la superficie e risplendono sul volto serafico della Sorella. }


MITRHIL {[ giardini interni – Sacra fonte]} )O( { Ma qualcosa desta quel suo apparente stato di quiete assoluta. Una fiamma rossa, brillante, viva, si muove tra i giardini: rosa rossa tra un sfavillio di luce. Come se la gravidanza,la creatura che porta nel grembo, rendesse la sua aurea ancor più luminosa. °°La creatura che porti in grembo ti guida a me sorella carissima!°° [//telepatia lvl 4] Quel breve messaggio vola nell’etere, la sua mente, i suoi pensieri, si intrecciano intimamente a quelli della consorella ancor prima di vederla arrivare. Si allungano gli angoli delle labbra in un sorriso di pura gioia. Il saluto di Nivienne arriva quasi immediatamente dopo, mentre avanza sul sentiero. Ed è bella. Passato quel primo periodo nel quale il corpo di una donna deve adattarsi ad essere tempio vivente, poi sboccia di una bellezza senza pari, come se il piccolo germoglio alimentasse la bellezza insita di ogni donna. } Ti trovo splendidamente Nivenne! { Allungando le mani verso di lei per invitarla a sedere sotto l’ombra di un bel salice piangente. Non c’è bisogno di usare il potere della Dea, avverte quella vita che pulsa nel grembo della sua amata Stella talmente chiaro e forte che i suoi occhi le si riempiono di lacrime. } Una vita che ha messo radici e sta crescendo piano nel terreno fertile di sua madre! { Mormora dolcemente battendo la mano delicatamente a terra perché la consorella possa sedersi accanto a lei. }


NIVIENNE { Giardini Interni (Sacra Fonte)} - { L'erbetta verde continua a solleticarle i piedi nudi, così come alcuni ciuffi si infilano fra le dita della Rossa Stella. Le piace essere direttamente a contatto con la Madre e con tutti i frutti che riesce a donare ai Suoi figli, che al tempo stesso devono imparare a rispettarli. Le parole dolci e melodiose della Custode le riempiono la mente, quasi non vedesse l'ora di sentirsi dissetata da quella voce e dalla speranza che porta con sé. Ancora nuovi passi, prima che le labbra piene s'aprano in un sorriso leggero alla vista della Sorella. Quei capelli color del grano maturo che risplendono sotto ai dorati raggi del sole. Luce e Fuoco che si incontrano e si uniscono, così come la veste rossa andrebbe a solleticare la pelle chiara della Sorella. Ed è strano come ad ogni complimento che riceva nella sua vita le gote s'arrossino leggermente. } Si, ormai la nausea non è più un grosso problema. All'inizio pensavo che sarei diventata come uno degli Spiriti della Vecchia! { Una risatina lieve, prima di continuare. } Ed invece diventerò paffuta come una mela! { Rossa ovviamente! Lei che è la prediletta della Madre e della Guerriera, ora ne è la copia perfetta. Perchè non solo il sangue ed il fuoco sono suoi, ma quel figlio nel suo grembo la completa. Si, completa come mai prima d'allora è stata. Allungherebbe le mani, sino a stringere quelle di Mitrhil in maniera che possa aiutarla a sedersi sotto il salice, in ombra. Ora che il ventre s'è gonfiato leggermente i suoi movimenti sono più lenti del solito. }


MITRHIL {[ giardini interni – Sacra fonte]} )O( { L’osserva avanzare fino a che non prenderla sua mano aiutandola a sedersi al suo fianco. } Siete bellissima mia cara! La gravidanza vi dona proprio e vi completa come figlia di Cerridwen, la Dea non potrebbe aver trovato una figlia più speciale di te! { E’ in armonia la sua voce con l’ambiente che circonda, il cinguettio di un passerotto, il canto dell’usignolo, vibrano le sue corde vocali senza disturbare in alcun modo la voce di quella parte di giardino. } Sei il frutto più succoso in questi giardini… la Signora delle Fiamme non ti avrebbe mai lasciata alla Signora delle nebbie… appartieni a Cerridwen più di quanto tu non voglia credere! { Sono sincere le sue parole, la consorella può leggere sul viso della Custode il profondo affetto che nutre nei suoi confronti, ma anche che non ci sono ombre di nessuna sorta in quello che le sta dicendo. Pura e cristallina come l’acqua della fonte. } Ti trovo molto bene, hai ripreso colore e mi sembra che tu stia crescendo nella misura giusto! { Si allargano le labbra in un sorriso divertito di quello che vuole essere una innocente battuta.


NIVIENNE { Giardini Interni (Sacra Fonte)} - { Lentamente e con l'aiuto di Mitrhil si siederebbe al suo fianco. Senza scossoni o sedersi troppo rapidamente per non far prender colpi eccessivi al frutto che porta in grembo e che sta maturando giorno dopo giorno. Annuirebbe alle parole della Sorella, ridacchiando. } Spero che le zanzare che sorvolano il lago non ti prendano sul serio Sorella. { Succosa, si come mai prima d'allora è stata. Ed è strano come le si inumidiscano gli occhi, quasi come la prima volta che le ha donato la sua parola, fra quelle braccia che l'hanno accolta e rinchiusa fra stoffa bianca. Il miracolo della vita che le cresce in grembo. Ogni volta che ci pensa o le lacrime si palesano sul suo volto, oppure ride come una bambina dinanzi al suo primo regalo coccolandosi quella pancia che diventa più tonda, giorno dopo giorno. } Apparterrò sempre a Cerridwen, qualunque cosa accada. { Ne è sempre stata certa, no? Anche se prima di Beltane aveva tentennato, per poi fermarsi accanto ad Eiluned. Loro che hanno la luce in sè hanno sempre saputo guidarla. Riderebbe alla battuta della Sorella. Sì, una bella mela tonda! }


MITRHIL {[ giardini interni – Sacra fonte]} )O( { La risate argentea e cristallina riempie l’aria unendosi armoniosamente in quel contesto idilliaco. } Avranno di che nutrirsi le zanzare nei prossimi mesi! Zanzare vi esorto a ringraziare se non altro per educazione, stella del meriggio… { Si rivolge proprio verso la sacra fonte dove gli insetti si beano del sole e della presenza dell’acqua come se stesse effettivamente parlando con qualcuno in grado di comprendere le sue parole. Fa un delicato accenno con la testa, un inchino a significare di procedere, per poi sbottare in una genuina risata. } Scusami Nivienne è che oggi mi sento particolarmente di buonumore e poi… vedere te così florida e in forma non mi può che far gioire! { Riprende a stento un atteggiamento apparentemente sobrio. } Ma certamente che apparterrai sempre e comunque a Cerridwen, non ti saprei vedere in nessun altra veste. Sei il fuoco, la passione, sei la forza distruttrice e allo stesso tempo la forza che genera vita… { Appoggia delicatamente la mano su quella della consorella. } Non serve che io alzi scosti il velo per vedere che tutto procede bene, ma vogliamo dare una conferma e soprattutto…. { Ammiccando maliziosa. } …vogliamo scoprire se sarà un’ancella della Dea o un prode condottiero? { Le sorride dolcemente e stringerebbe appena le dita sulla mano di Nivienne. }


NIVIENNE { Giardini Interni (Sacra fonte)} - { Il piccolo teatrino messo in scena dalla Custode della Luce non può far altro che rallegrarla ulteriormente. La risata cristallina della Fenice si unisce a quella della Sorella. Serene e tranquille. In fondo non è così che dovrebbe essere una futura madre? Senza nessun pensiero che le annebbi la mente. } Non ti devi scusare! Non sai quanto mi faccia piacere passare del tempo con te, senza doverci preoccupare di nulla. { Ammicca leggermente nella direzione di Mitrhil, prima che un movimento leggero la faccia stare in silenzio per un pò. } Si è mosso. O mossa... Forse starà ridendo anche lui, o lei... { Ridacchierebbe, mentre la mano si poserebbe lì dove ha sentito muovere quel piccolo miracolo. Quel frutto che sta maturando. Annuirebbe alle parole della Sorella. Si, sente molto meglio dopo il primo periodo ed il riposo, soprattutto! } Si, scopriamo se sarà una Sacerdotessa o un piccolo Guerriero! { Ma potrà divenire tutto ciò che vorrà. Poi il volto s'abbasserebbe, gli occhi verdi che guardano il ventre, mentre la mano destra continuerebbe ad accarezzarlo. } Cosa ne pensi? { Le piace parlare a quel piccolo cucciolo o cucciola che le tiene compagnia. Poi lo sguardo sarebbe riportato in quello grigio della Sorella. } Si, sono pronta! { Poi rimarrebbe in silenzio ed in una posizione che non le sia scomoda, aspettando il verdetto della Custode della Vita. }


MITRHIL {[ giardini interni – Sacra fonte]} )O( { Sorride dolcemente alla sorella quando la piccola creatura dà manifestazione di sé. Lei che ha provato le gioie della gravidanza, quei piccoli movimenti che ti fanno comprendere quanto ora la propria vita sia importante per rispetto a quella vita che sta per venire al mondo. } Canterò per te Nivienne… canterò per questa nuova luce perché sia protetta dalla triade, perché non abbia mai paura dell’oscurità. { Socchiude appena le palpebre, lunghe ciglia bionde che si accostano alle guance, solo per trovare la luce di Arianrhod che le permetterà di alzare le nebbie da un confine inesplorato. Il respiro è lento, regolare, e la trova la Sua luce facendola propria, luce che chiama altra luce; la cerca insinuandosi dolcemente nel corpo della Stella. E’ come un dolce raggio di sole che attraversa la coltre di nubi di un cielo nuvoloso, per andare ad accarezzare quel piccolo virgulto. Lo vede pulsare di vita, forte chiaro, luminoso… E’ pervasa da una gioia che conosce fin troppo bene, ora che la maternità ha coinvolto anche la Custode. Ma la sorpresa è ancora più dolce nell’appurare che, quel piccolo germoglio, è un maschietto, forte e tenace come le fiamme di Cerridwen e come il figlio di un valoroso guerriero. Sembra sorriderle e allungare la manina appena formata verso la bianca vestale. [// Potere della Stella lvl 4] Si illumina la stella sulla fronte di Mitrhil di una luce tanto chiara quanto brillante, capace di contrastare le ombre più persistenti. [//Luce di Stella lvl 4] Il cuore trabocca di una felicità che è difficile contenere, ma lentamente si ritrae come il soffio di una calda brezza primaverile, lasciando l’intimità e il calore di quel luogo. Prende un profondo respiro prima di rialzare le palpebre per tornare a vedere con gli occhi mortali il volto della sorella. } La tua creatura è forte e la sua luce splende vigorosa.. ma come potrebbe non esserlo visto che reca con sé il coraggio di un vero condottiero? { Sorride di felicità per quella sorella alla quale è stato concesso uno dei doni più preziosi. }


NIVIENNE { Giardini Interni (Sacra Fonte)} - { E' un sorriso dolce quello che spunta sulle labbra piene e rosse della Fenice. Un sorriso per la luce e la gioia che le infonde. Annuirebbe leggermente, portando lo sguardo sul ventre. } Canterà per noi... { E' gioia quella che potrebbe percepirsi dal tono della Stella, anche se simile ad un soffio tiepido. } Grazie Mitrhil... { Così come pieno di gratitudine e commozione quel ringraziamento verso la Sorella. Si rilasserebbe nel momento in cui la Custode abbasserebbe le palpebre per concentrarsi al meglio e trovare quel legame che la lega ad Arianrhod, per attingere al Potere della Vita. Lascia che il canto si insinui in lei, che vada a sfiorare ogni sua corda, insieme a quelle del frutto che porta in grembo. E così facendo, anche lei stessa chiuderebbe le palpebre lasciando che la Luce si espanda, la avvolga ed accarezzi. Che la culli. S'affiderebbe alla Sorella ed alla Triade tutta, lasciando che il Suo tocco si faccia strada in lei e sfiori quel frutto che dipanerà l'oscurità. Fuoco e Luce tutto ciò che potrebbe percepire dentro di sè in questo momento. Tratterrebbe il respiro per alcuni istanti, curiosa di ciò che sentirà, saprà, ma anche speranzosa che tutto vada per il meglio. Poi finalmente riaprirebbe gli occhi quando le sembrerebbe che quella Luce si ritragga leggermente da lei, lasciandola in ogni caso ebbra e felice, ma anche pregna di dolcezza. Sguardo che attenderebbe che le palpebre dell'altra si riaprano e che quelle labbra di pesco le rilascino ogni verdetto. La sua voce è limpida, cristallina ed è ancora piena del timbro del canto e del Potere che s'è insinuato in lei. Un guerriero! Un piccolo guerriero! E quasi non riuscirebbe ad emetter suono, le labbra si schiuderebbero leggermente, mentre le lacrime le inumidirebbero gli occhi. Gioia, immensa, mai provata prima. E' semplicemente indescrivibile l'intensità delle emozioni che salgono e scendono in lei, come le fiamme che s'agitano nel focolare. E' fuoco. Puro e semplice. } Azhael sarà contento d'insegnare l'arte delle spade al suo piccolo guerriero. { Un sussurro, prima che una risatina leggera le esca dalle labbra. Si, decisamente troppe emozioni! } O almeno, lo spero, non sa ancora di te...ma glielo diremo presto. { Tamburellerebbe con le dita sul ventre, lì dove il piccolo guerriero si accresce e riposa. }


MITRHIL {[ giardini interni – Sacra fonte]} )O( { La commozione è tangibile, la percepisce nel volto della consorella [// empatia lvl 3] e come può non condividerla. Gli occhi le si riempiono di lacrime che scivolano delicate sulle gote appena arrossate. Appoggia delicatamente la mano sul ventre della sorella. } Questo figlio non porterà che gioia alla tua vita! Sarai una madre meravigliosa e conoscendo il papà di questo piccolo campione, non può non venir su bello, forte e coraggioso. Qualità che avete entrambi.{ Prende un profondo respiro e prenderebbe le mani della consorella per portarle alle sue labbra per donarle un bacio affettuoso. } Non serva che ti dia altre indicazioni. Se ti senti fiacca prova ad aggiungere del miele alla tua colazione, ti donerà energia a sufficienza… so che non dovrei dirtelo, però cerca di non pretendere troppo da te, il tuo corpo è in continuo mutamento: tuo figlio è forte e ha già la stoffa del guerriero, ma abbi cura di te! { Annuisce dolcemente portando i suo occhi ancora umidi verso la roccia da dove l’acqua sgorga riversandosi in quel piccolo laghetto. } Arianrhod sia testimone di questo momento! A lei vi affido e vi benedico. { Immergerà la mano, chiusa a coppa, nell’acqua così da poterne tirare su una quantità minima che porterebbe sul capo della Stella. } Io sono l’acqua che purifica; sono l’acqua che porta vita. Sono l’acqua che custodisce la vita, proprio come il tuo grembo preserva questo piccolo seme. Io, Mitrhil, ti preservo dall’oscurità con la luce di Arianrhod e ti segno nel suo amore ora e per sempre! [// Ritualistica della Dea lvl 4] { A quella particolare benedizione, la Custode della Luce, verserebbe sui riccioli corvini quel poco di acqua come segno tangibile dell’amore di Arianrhod verso le sue figlie. }


NIVIENNE { Giardini Interni (Sacra Fonte)} - { Un sorriso leggero sul volto della Stella in relazione a quelle lacrime che vede riflesse anche negli occhi della Sorella. Un'emozione che solo chi ha tastato con mano può provare. E' un benessere che viene da dentro e che si irradia a tutto il corpo della gestante. Il mistero della Vita. Lascerebbe che la mano della Sorella si posi delicata su di lei, lì dove nuota il figlio che porta in grembo. La ascolterebbe, per poi annuirle leggermente. } Mi ha già riempita di gioia! { Un frutto nato dall'amore e dal fuoco di chi l'ha generato, e che ora sta maturando nel suo ventre. Lei, Madre. E chissà quale sarà la reazione del futuro papà? Un sorriso abbozzato s'apre sul suo volto in relazione a quel pensiero. Un pensiero, ora fugace, ma al quale continuerà a pensare più tardi. Vuole vederne il volto e non lasciare tutto ad una missiva senza emozioni. Le labbra dell'altra sulle proprie mani la riscuotono da quei pensieri, mentre ascolterebbe attentamente le sue parole. E non le da fastidio ascoltarle, sa che deve riguardarsi per il bene del bambino. E quindi le rammenterà tutte, invero ne conosca già buona parte. Tutte cose che aveva già ricordato ad Arshal, o alle altre Sorelle in dolce attesa. Anche se quelle di Mitrhil sono più complete. E poi si lascerebbe trasportare da quell'inattesa benedizione della Custode della Luce. Calmerebbe il proprio respiro, rimanendo in attesa e lasciandosi cullare ed attraversare dalla sua voce e da quelle dolci parole. Un momento Sacro per loro. Per la Custode, la Stella ed il piccolo guerriero che porta in grembo. Chiuderebbe le palpebre, mentre il capo s'abbasserebbe leggermente verso la Custode portatrice del potere di Arianrhod. La sua vita, ogni suo più singolo gesto è rimesso nelle mani della Triade tutta. L'acqua le colerebbe sui riccioli corvini, per poi ridiscendere in piccole goccioline sulla fronte, le ciglia e le guance della Fenice. Soltanto ora aprirebbe le palpebre lasciando che il suo sguardo si fonda con quello grigio della Sorella, carico di commozione e gratitudine. E come ormai sembri non riuscire a non fare, tenterebbe di infilarsi fra le braccia dell'altra ed abbracciarla a propria volta. } Grazie. { Una parola semplice, leggera, sussurrata in un tono caldo fra i capelli della Custode e che non potrebbe udire nessun altro. }


MITRHIL {[ giardini interni – Sacra fonte]} )O( { Quell’intimità venutasi a creare è qualcosa di unico ed è solamente loro. Il bene che prova verso tutte le consorelle è indiscusso, ma ci sono particolari figure, vuoi per età, vuoi perché hanno iniziato nello stesso periodo il cammino all’interno del tempio, che ha particolarmente care al proprio cuore. E Nivienne è una di queste. Questo piccolo rito è la testimonianza dell’affetto che prova nei suoi confronti, desiderando con tutto il suo cuore che la Stella Bianca possa preservarla nella sua luce amorevole. L’accoglie in quell’abbraccio, cullandola e accarezzandole quei riccioli scuri, in contrasto con i capelli biondi della Custode. Se la terrà accoccolata per un tempo che non conosce tempo. Quell’unica parola appena sussurrata racchiude un universo di altrettante parole non dette, ma che sono ben visibili nel cuore della Stella [//Empatia lvl 3] Non serve dire altro, non c’è altro da dire. E’ l’amore che parla per loro e le unisce sotto lo sguardo della Triade. }




"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"

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Stella dell'Alba
02/08/2013 14:06
 
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)O( RIASSUNTO )O(

Mitrhil si trova nei giardini interni quando avverte la luce della consorella Nivienne, ormai prossima al parto. Si appresta a raggiungerla per accertarsi non solo della salute del bambino ma anche quella di Nivienne, preoccupata per la sorte ancora sconosciuta del padre. Ma il ruolo della Stella dell'Alba è anche quello di portare speranza e comunque ammonisce la Stella del Fuoco perchè non si lasci distrarre dal compito che l'attende a breve. Dare alla luce il proprio bambino.


)O( REGISTRAZIONE )O(


MITRHIL {[ giardini interni – Sacra fonte ]} )O( { La ruota gira. Il cambio delle stagioni, pur vivendo in quell’eterna primavera, ha sempre segnato con le festività e i frutti della terra lo scandire del tempo, e questo, è il tempo del raccolto: Lughnasadh. Seduta a terra con le gambe rannicchiate da un lato coperte dalla veste bianca, guarda il riflesso che lo specchio d’acqua le rimanda. Un viso che lì per lì non riconosce, i lunghi capelli biondi le ricadono ai lati del viso incorniciandolo di un’aurea dorata, i grandi occhi grigi sorridono a quel riflesso apparentemente muto. Ma qualcosa desta quel suo apparente stato di quiete assoluta. Una fiamma rossa, brillante si muove nel tempio con la forza di chi è nata Stella. Si alza velocemente, lasciando che la sua immagine svanisca attratta dalla consorella come una piccola falena alla luce del fuoco. I suoi piedi sfiorano appena le acque della fonte con quel lento e dolce andirivieni, ma lascia quel luogo a lei tanto caro, per raggiungere la consorella tra le ombre fresche e sicure del tempio. Il sole ha arrossato le gote della fanciulla dell’alba che si appresta a dirigersi verso la sacra struttura. [ °°E’ giunto il tempo del raccolto e la creatura che portate in grembo ti guida a me sorella carissima!°° ] [//telepatia lvl 5] Quel breve messaggio vola nell’etere, la sua mente, i suoi pensieri, si intrecciano intimamente a quelli della consorella. }


NIVIENNE { Tempio (Panca)} - { L'Alba è ormai lontana, così come il Meriggio s'avvicina a perdita d'occhio. L'astro dorato si sta innalzando per toccare il punto più alto sull'Isola delle Mele. E' più calma del solito quest'oggi, forse meno preoccupata dopo aver parlato con Lady Arhil ed aver saputo che presto tutti i suoi cavalieri batteranno ogni grotta, ogni strada, ogni città, anche quella al di là del Lago, alla ricerca del loro cavaliere più ardente. O forse è soltanto una calma apparente, per far preoccupare meno il piccolo guerriero che porta in grembo. La Festa del Raccolto s'avvicina e sa che presto sarà anche tempo per lei di raccogliere i frutti del proprio ventre gravido. La stoffa ormai le tira sulla pancia, mostrando una rotondità che ne illumina in volto. Madre. E quasi si pente di aver richiesto ai Mercanti della Guarnigione quella veste che potesse contenere quella rotondità, visto che non è ancora arrivata a destinazione, così come i doni che ha ordinato per il bambino. Arriveranno prima della sua nascita? Si muove leggermente la mano destra, facendo roteare il latte fresco contenuto nel bicchiere che tiene in mano, mentre le labbra rosse s'aprono per lasciarne fuoriuscire parole leggere, portate dal vento, a quel frutto che porta in grembo. } Avrai anche un'altra famiglia. Aingeal ti piacerà, vedrai...così come Arhil imparerà ad averti lassù in Loggia. { Un sospiro leggero. Sa che appena crescerà non potrà allontanarlo dalla veste rossa del padre, dalle sue spade e dai suoi draghi. Forse ha ragione la Iodrak, forse lo attende la stirpe millenaria, anche se spera vivamente che non si leghi ad un'altra Vesnah. La Luce immensa della Stella dell'Alba la investe, delicata e sfiorandone intimamente i pensieri. Un sorriso s'apre sul volto della Stella del Meriggio, nell'udire la sua melodia farsi strada in lei. **Mitrhil, carissima, i Suoi frutti attendono d'esser colti. T'attendo.** (//Telepatia lv. 5). La attende, sulla panca che la ospita, vuole vederla, prima di potersi congratulare con lei. }


MITRHIL {[ corridoio ->navata centrale ]} )O( { Percorre quel breve corridoio insinuandosi tra le ombre di Rhiannon frettolosamente e con una certa smania nel cuore diretta verso la sorella, verso quella fiamma calda, brillante e vivace. Emerge da dietro le colonne portando con sé quella luce chiara che le è propria. Un frusciare di stoffe è l’unico suono che preannuncia la sua presenza all’interno del tempio, una figura che tra le ombre porta in sé il raggio della luce, della speranza. Il suo sguardo si posa su Nivienne, sul suo grembo pronunciato. Le labbra rosee si allungano in un sorriso. } Fulgida e splendente è la tua luce e non è solo per la creatura che porti in grembo! Il raccolto è maturo. { Si avvicina tendendo le mani alle consorella perché possa prenderle e allacciarsi anche in quel contatto fisico. } Sei splendida Nivienne! { Stringerebbe delicatamente le mani della donna sedendosi al suo fianco, non c’è bisogno di usare il potere della Dea per avvertire quella vita che pulsa nel grembo della Stella del meriggio talmente è chiaro e forte che i suoi occhi si inumidiscono per la commozione. Una creatura che prende forma è sempre un momento emozionante, la volta celeste e le sue stelle partecipano alla gioia della vita che nasce. } Un germoglio che ha messo radici e che sta crescendo piano nel terreno fertile di sua madre! Figlio del fuoco… non c’è che dire! { Osserva il volto della consorella, luminoso, raggiante, ma un’ombra affievolisce lo sguardo smeraldino. [ // Empatia lvl 3] } E’ comprensibile essere preoccupate, quale madre non lo sarebbe! Ma non serve ricordarti che al bambino serve tutta la tua forza, il tuo sostegno. Lasciati abbracciare dalla luce di Arianrhod mia cara sorella, la sua speranza ti appartiene adesso. { Si articolano le parole su quell’armonia di suoni che le appartiene. }


NIVIENNE { Tempio (Panca)} - { Nell'attesa appoggerebbe con delicatezza il bicchiere di latte fresco che tiene fra le mani accanto a sé, dal lato opposto in cui vorrà prender posto la Stella dell'Alba. Lo sguardo smeraldino della Rossa Stella s'alzerebbe nella direzione dalla quale spunterà Mitrhil, anche se non ha bisogno di vederla fisicamente per sapere dove si trova. Lo sguardo dell'anima la rende così luminosa che sarebbe impossibile non notarla. La Sua Luce si è espansa così all'infinito che soltanto Eiluned può sopraffarla con la Sua cangiante. Il sorriso sul volto della Fenice non scema, anzi, le Fiamme che la contraddistinguono fremono nel sentirla avvicinare, quasi fossero attratte da lei. Effettivamente è così. Lei, Mitrhil ed Hagall si compensano. Tre Stelle. Una pura e luminosa, una ardente ed infuocata, l'altra infinita e gelida. Finalmente i loro occhi si intrecciano ed uniscono. Eccola, la prescelta di Arianrhod. } Si, il raccolto è maturo, Mitrhil. Così come la tua Luce s'è illuminata ancora di più, la tua speranza cancella ogni preoccupazione. Sono così felice che Arianrhod ti abbia di nuovo chiamata a Sé. { Era semplicemente questione di tempo, lo sapeva. Non esisterebbero le Ombre senza la Luce. E la Fenice vive d'entrambe. E' lieta di averla accanto a sé così da poter cancellare ogni dubbio. Si lascerebbe prendere le mani dalla Sorella, un tocco fresco, leggero. } Ti ringrazio, ma sai che è la maternità. { Una risatina leggera, lieve. La sua carnagione è più luminosa, così come i capelli, la pelle morbida. E lo sguardo lascia trasparire non solo la preoccupazione per l'assenza di Azhael, ma anche l'amore incondizionato e la felicità che prova per il piccolo guerriero che porta in grembo. Quel piccolo miracolo che si accresce in lei, nutrendosi delle Fiamme, Figlio del Fuoco. Annuirebbe leggermente alle parole dell'altra che rievocano ogni proprio pensiero. Il capo si muoverebbe leggermente in senso di diniego. Strano quanto poco sia preoccupata per sé stessa. Sa che il bambino sta bene. Lo sente muoversi dentro di sé. Ogni piccolo movimento, ogni piccolo calcetto o pugnetto. Persino il ritmo cadenzato del singhiozzo. Sa che sarà sano e forte. Come potrebbe essere altrimenti? Lei gode di ottima salute e così anche il padre. } Azhael... { Pronunciare quel nome ad alta voce è però come una stilettata al cuore. } ...non sono ancora riuscita ad avvertirlo. Lady Arhil mi ha però assicurato che lo cercherà e che sarà qui prima del parto. { Lo spera vivamente, anche se il Tempo ormai passato non riesce a cancellare quella visione e quelle ombre che strisciano inesorabilmente verso di lei. Si, ha bisogno della Speranza e della Luce della Sorella, almeno per allontanare quelle Ombre, farle svanire momentaneamente. } La Speranza, si... { Un sorriso timido, leggero, abbozzato. }


MITRHIL {[ panca - navata centrale ]} )O( { Sorride annuendo alle parole della sorella. } Spero di esserne degna Nivienne. Sai meglio di me che la Dea è esigente con le sue figlie. Che la sua forza, la sua speranza mai mi abbandoni, soprattutto ora! { Ma non è di sé che vuole parlare ora. Nivienne ha bisogno di tutte le attenzioni, perché una madre in procinto di partorire cova nel profondo del cuore, dubbi e timori per il parto in sé e per la sorte di quella piccola creatura che lascerà il ventre sicuro e caldo per un mondo che non sempre sarà accogliente e benevolo. } Se Lady Arhil ti ha dato la sua parola vedrai che lo troveranno presto e sarà con voi –spostando lo sguardo sul ventre pronunciato- nel momento più importante della vostra vita. Ma tu sii forte, sempre e in ogni caso. Non è certo la presenza dell’uomo che ci rende capaci di portare a termine il compito più importante. Questo lo sappiamo noi e lo sa anche il tuo bambino. Lui ha bisogno unicamente di te, con il padre avrà dopo tutto il tempo per familiarizzare, per conoscersi. { Stringerebbe la mani della sorella. }. Se Azhael non dovesse fare in tempo ad esserti affianco, e le ragioni possono essere le più svariate, promettimi che penserai unicamente al tuo bambino. { Vuole rassicurarla, ma essere anche certa che, qualora il padre del bambino non fosse presente, Nivienne si concentri unicamente sul suo compito di madre. } Promettimelo Nivienne! Abbiamo forza a sufficienza, non saremmo donne altrimenti, ma semplici ometti. { Arriccia appena le labbra in una buffa smorfia in un segno di sufficienza a quell’ultima affermazione. Un modo ironico per stemperare la tensione accumulata dalla sorella. }


NIVIENNE { Tempio (Panca)} - { Degna. Una parola che ha sentito pronunciare da ognuna delle sue Sorelle. } So che lo sarai, come lo sei sempre stata. La Sua Speranza non ti abbandonerà mai. { Una mano sguscerebbe da quelle della Sorella per sfiorarle una guancia, per poi posarsi nuovamente sulle mani dell'altra. E' un sorriso sincero, un trasporto che l'altra potrebbe ben comprendere. L'ha vista crescere nella Sua Luce. Annuirebbe poi alle parole dell'altra. Anche perché se Lady Arhil non terrà fede alla parola data, in seguito salirà sino in Loggia e la sentirà. L'ira della Stella del Meriggio può essere inarrestabile. Potrebbe semplicemente pensare che lui abbia abbandonato sia lei, che tutta la propria congrega. Ma dentro di sé sa che non lo avrebbe mai fatto, così come lei non abbandonerebbe mai le sue Sorelle, la Dea, il Tempio e l'Isola tutta. Ha giurato di dare la propria vita per quella Terra e sa che lui non si sarebbe mai allontanato per troppo tempo senza avvertirli. Non può nemmeno pensare che possa essere per la paura di divenire padre. Non ne era nemmeno a conoscenza, così come scaccia dalla mente l'idea che non avrebbe gioito a quella notizia. Certo non ne avevano mai parlato, ma sa che avrebbe letto la felicità nei suoi occhi. La dolcezza di stelle che brillano al buio. } Lo so mia cara. Non abbiamo mai dipeso da nessun uomo, e non lo faremo certo ora. { Anche perchè se dovesse andare a ritroso è sempre stata lei a curarlo o a salvarlo. A quel pensiero ed alla sbuffa smorfia della Sorella riderebbe leggermente. } Si, te lo prometto. La mia Forza e quella che mi donerà la Madre saranno più che sufficienti. Hai la mia parola! { E sicuramente dopo Azhael dovrà vedersela con le Sue Fiamme, o forse con l'Ira non soltanto di una Stella Ardente, ma di una Madre parecchio arrabbiata. }


MITRHIL {[ panca - navata centrale ]} )O( Andrà tutto bene… sarà forte come lo è la luce del meriggio, vivace come le fiamme del focolare. { La percepisce fin troppo bene la sua preoccupazione, ma ora è tempo che lei pensi unicamente al suo bambino. [//Empatia lvl 3] } Ed ora vediamo come sta questo giovanotto! { Socchiude appena le palpebre, lunghe ciglia bionde che si accostano alle guance, solo per trovare la luce di Arianrhod che le permetterà di alzare le nebbie da un confine inesplorato. Il respiro è lento, regolare, troverebbe la Sua luce e la farebbe propria, luce che chiamerebbe altra luce; la cerca insinuandosi dolcemente nel corpo della Stella. E’ come un dolce raggio di sole che attraversa la coltre di nubi di un cielo nuvoloso, per andare ad accarezzare quel piccolo virgulto. Lo vede pulsare di vita, forte, chiaro, luminoso… E’ pervasa da una felicità che conosce fin troppo bene, avendo già provato le gioie della maternità. La Stella bianca prenderà quel momento per sé e lascerà che l’acqua pura e rivelatrice prenda a scorrere nel suo corpo con quel flusso costante e benefico. Si sentirà subito meglio, la stanchezza della giornata verrà dissolta come neve al sole mentre la stellina prenderà leggermente a brillare di quel candore puro, proprio come i cristalli di neve. [ //Luce di stella lvl 5 ] Ed ecco che i suoi occhi oltrepassano quel velo mortale fatto di carne per arrivare ad osservare il bambino ormai completamente formato. Trabocca il suo cuore di una gioia difficile da contenere, inconsapevolmente le dita di Mitrhil si stringerebbero a quelle di Nivienne. [ //Potere della Stella lvl 5 ] Lentamente tornerebbe sui propri passi lasciando che il velo torni a celare nuovamente quell’intimità sacra. Alzerà lo sguardo sulla Stella. } Mia cara Nivienne tuo figlio ti tende le sue manine, è pronto per essere preso amorevolmente tra le tue braccia! { Gli occhi traboccano di lacrime di gioia per quella vita che sta per allietare l’esistenza di quanti incroceranno il suo cammino. }


NIVIENNE { Tempio (Panca)} - { Pensare al proprio bambino. Impossibile fare il contrario. Ogni attenzione è rivolta a lui, ogni terminazione nervosa, ogni Fiamma. Lo ama e lo adora come mai si sarebbe sentita in grado di fare. Sa che dovrà un giorno lasciarlo libero di sgambettare su questo mondo, di lasciarlo andare o cadere all'occorrenza, ma lei sarà lì a sostenerlo come ogni Madre sa fare. Dicendogli di rialzarsi e rammentadogli di non arrendersi mai. Ha le Fiamme nel cuore e sa che sempre lo sosterranno. Il suo piccolo guerriero. Per il quale ha già in mente un nome adatto a lui, ma che non è ancora pronta a rivelare. Lo sguardo inizialmente posato sul proprio ventre si rialzerebbe a fondersi con quello della Stella dell'Alba. Voce calda e morbida d'estate. } E tu...mi prometti che mi sarai accanto? { Ha bisogno di lei e la vuole accanto a sé quando il suo piccolo guerriero vedrà la luce. Le annuirebbe di rimando, lui sarà forte. E spera che lei le sia accanto, anche perchè sa che in quel momento chiamerà lei. Si tranquillizzerebbe così, aspettando che l'altra ritrovi il contatto con la Fanciulla, e permanendo tranquilla e ferma. Attenderebbe semplicemente, lasciando che le Acque e la Luce pervadano la vista dell'altra. Arianrhod e Lei soltanto e che tramite Ea possa giungere ad osservare quel frutto nel suo grembo. Si lascerebbe stringere le dita da Mitrhil, consapevole che in quell'istante il suo sguardo sta scrutando il suo piccolino. E quando l'altra lentamente tornerà e poserà il suo sguardo su di lei, sembrerebbe quasi che ogni tensione si allenti nella Stella di Cerridwen, grazie a quella carezza ed a quella Luce che vi vede riflessa. Lui sta bene e lo può leggere nella Stella dell'Alba e nel suo sguardo (//Empatia lv. 1), così come di rimando il suo si velerebbe leggermente per la gioia di poter presto stringere fra le proprie braccia quel frutto a lei così caro. Baciarne le manine, i piedini, perdersi contemplandone le linee del naso, della boccuccia, degli occhietti. Il suo frugoletto. Ed al solo pensiero non riesce a pronunciare parola alcuna, tanto l'amore per quella notizia è grande. }


MITRHIL {[ panca - navata centrale ]} )O( { Le sorelle sono sono unite dal vincolo della Dea, ma in casi come questo la loro unione trascende l’indescrivibile. Donne, madri, dee. Veri tempi sacri. La stella bianca è pervasa ancora dalla luce di Arianrhod, dalla sua presenza divina e il suo viso rifulge della sua luminosità, così come la stellina bianca che è rinnovato sigillo della sua appartenenza alla Vergine Fanciulla. } Potrei mai lasciarti sola? Non potrei mai lasciare questo meraviglioso compito a qualcun’altra. Io ci sarà nella tua vita sempre, così come sarò presente nella vita di questo bimbo che sta per nascere, qualora avesse bisogno anche di me! Sarò io stessa a mettertelo tra le braccia… su questo non devi assolutamente darti pensiero. { Si allungano in un sorriso le labbra tornite della stella bianca. } non manca molto, è possibile che a giorni questo ometto terrà sveglie buona parte di noi. Quindi non ti stancare, riposati, ma fai anche lunghe passeggiate nei giardini, non restartene a letto mi raccomando. Tranquilla che quando sarà il tempo ti sentirò! { Sorride divertita all’idea della consorella preda della doglie. } E per non vanificare quanto appena detto, è ora di un po’ di moto… vieni con me ho bisogno anche io di un po’ di aria! { E’ dolce e affettuosa, ma il suo tono non ammette replica alcuna. Si alza a tenderebbe la mano alla sorella perché possa aiutarsi nell’alzarsi. Se accettasse quella proposta si incamminerebbero insieme verso i giardini esterni. Il tempo è davvero maturo. Il frutto pronto per essere raccolto. }


NIVIENNE { Tempio (Panca)} - { Presto, molto presto lo terrà fra le braccia. Sapeva che sarebbe accaduto ed ormai, vista la visione del proprio ventre, sarebbe stato a breve. Eppure questa notizia le mette una tale felicità da oscurarne ogni altra. La voce della Stella dell'Alba le risuonerebbe prima più attutita e poi leggermente sempre più nitida, mentre uscirebbe da quello strano torpore gioioso nel quale è precipitata. } Grazie so che potrò sempre contare su di te. E che anche tu gli sarai accanto! E poi avrò bisogno dei tuoi consigli. { Un sorriso ampio si disegnerebbe sul volto della Fenice. } Non ti salto al collo solo perchè non riuscirei ad arrivarci, grossa come sono. { E' una risata spensierata quella che si potrebbe udire ora per il Tempio, lasciando dietro di sé tutte le preoccupazioni ed i problemi. Pensando soltanto a ciò che sarà. Mitrhil ha ragione e lei ora deve pensare unicamente al proprio figlio. Le crede sulla parola, quando la avverte che la sentirà. La sua voce la troverebbe, ed anche sveglierebbe se necessario, in capo al mondo. Le annuirebbe infine, prendendo la sua mano, ed alzandosi a propria volta. } Ti accompagno più che volentieri. Ho seguito ogni tuo consiglio, fino ad ora, e certo continuerò a farlo. { Acqua e Fuoco che si fondono, mentre il fruscio delle loro vesti si sposterà verso i Giardini. Una passeggiata all'aria aperta ed il sole le faranno bene, così come la compagnia di Mirhil. }




"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"

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