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Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Lairee... mia figlia.. si chiamerà Estate! )O(

Ultimo Aggiornamento: 11/01/2013 18:33
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Stella dell'Alba
11/01/2013 18:33
 
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Parto Nymeria
)O( RIASSUNTO )O(

E' mattina presto e Mitrhil è immersa nella preghiera quando viene raggiunta dalla richiesta di aiuto di Nymeria. Le acque si sono rotte e il parto è ormai prossimo.
Mitrhil conduce la Regina nella sua stanza, aiutata anchee dalla presenza di Arshal, la Sapiente dà alla luce una bellissima bambina: Lairee figlia dell'estate.



CURE SOMMINISTRATE:

- olio di achillea per rimarginare le lacerazioni dovute al parto.

N.B. Visto la natura elfica della Regina, si consigliano 3 Role di degenza semplice per riprendersi dalla spossatezza del parto.

Si richiede la sottrazione dei seguenti punteggi:

-100 pnt salute;
-50 pnt forza;
-30 pnt mente


LINK FM


)O( REGISTRAZIONE )O(


NYMERIA cammina lentamente lungo la navata, indossando una veste molto ampia, rosso accesa, di cotone pesante. il volto dai lineamenti sottili è tirato rispetto alla solita compostezza, di tanto in tanto la silvana si ferma a prendere un lungo respiro.. irrequieta, però, poco dopo riprende a camminare, come se non riuscisse proprio a stare ferma. Ad un tratto però si immobilizza... morde un labbro e abbassa il capo, facendo scivolare di lato il treccione biondo in cui ha raccolto i capelli, Solleva delicatamente la veste con le mani e.. nota una chiazza di liquido chiaro che si spande al suolo. Un brivido, il momento è giunto quindi.. non è una novellina di certo, ha assistito a moltissimi parti, ma adesso sta a lei. Concentra il pensiero e invia un richiamo mentale rapido, insistente, forse anche un poco allarmato..**Mithril ! Vieni da me, aiutami..! '' senza contare che forse l'altra sia occupata in altre faccende o che magari possa non cogliere il richiamo dell'elfa. Tale e tanta è la fede nella Madre e nella sorella che la silvana a loro si rivolge senza dubbio alcuno.

MITRHIL {[ Tempio - Panca ]} )O( { Delicata, eterea fanciulla; nulla serve per abbellire ciò che di luce già risplende. Sobria nella sua chiara veste, stretta nel suo scialle di candida lana nessun ornamento in più se non la sua beltà d’animo; i lunghi capelli raccolti in minuziose piccole trecce sono tirati su completamente sul capo. Chino il volto sul grembo e gli occhi d'argento sulle mani intrecciate, mentre un pallido sole filtra all’interno del tempio illuminando tutto ciò che è rimasto in ombra. Alza lo sguardo sull’effige di Arianrhod mentre nuvole si rincorrono nel cielo e il vento freddo si insinua tra le alte colonne chiare. Aria di neve. Un sorriso si dipinge sul volto della custode, mentre i ricordi tornano a farsi strada e una bambina vivace corre sui pendii innevati della sua terra natia. Ma è la presenza di una luce rossa come le fiamme eterne che fa distogliere lo sguardo dalla Vergine per voltarsi verso la navata centrale lì dove la Regina avanza e, considerando la fatica che solca il suo viso, anche prossima al parto. Ma è la richiesta di aiuto che le arriva su quel filo invisibile che la fa scattare in piedi e correre verso la consorella. } Sono qui Nymeria! { Allunghrebbe le mani verso di lei, perché l’elfa possa afferrarle per essere da supporto. Uno sguardo veloce alla chiazza lasciata sul pavimento per farsi un’idea veloce sull’andamento del parto. } E infine ci siamo! Vieni, camminiamo un pochino, ti distrarrà dal dolore! { Le sorride dolcemente infondendo sensazioni di calma e benessere alla futura mamma. [// Infondere sensazioni lvl 4] }


NYMERIA accoglie le mani di Mithril e ne stringe una con la propria.. Annuisce, guardando la Custode, ma con lo sguardo subito torna al suolo. ''Non posso lasciare questa chiazza nel tempio, devo provvedere a pulire... tanto..'' con la logica in subbuglio, la silvana cerca di attenersi alle regole instillatele eoni fa, che imprimono nella mente di ogni iniziata che il tempio deve sempre essere in ordine e pulito. Che poi una stia per partorire poco conta... Non fosse che madre natura ben poco si cura delle regole dei mortali e si fa sentire, eccome. L'elfa sgrana gli occhi argentei e si sente mancare il fiato per qualche secondo. Una fitta all'addome, al basso ventre come un crampo, si dirama giungendole sino alla schiena e mozzandole, per qualche momento il respiro che viene trattenuto. La regina resta immobile, attendendo che la morsa si allenti, prima di azzardarsi a riaprire gli occhi e prendere fiato... ouff ecco come mai le partorienti gridano tanto... Bene, risoluta si dice, facendo ricorso alla propria volontà ferrea, la mia bambina deve nascere.. e sarà figlia di una regina. Le regine non strillano come pescivendole nei giorni di mercato, ed io non griderò. Stringe la mascella e, testarda come al suo solito, con un ditino della mano libera che non stringe quella di Mithrill, indica la chiazza bagnata al suolo.


MITRHIL {[ Tempio - Navata ]} )O( { Sorride divertita la Custode nel constatare come la razionalità della Regina vorrebbe prendere il sopravvento su qualcosa che al momento non può controllare. } Lasciamo un po’ di lavoro alle iniziate… e poi c’è Rois… { La fanciulla, entrata ora nel tempio dai giardini portando con sé un cesto carico di frutti, viene catturata con lo sguardo dalla bianca ancella. Le ci vorrà poco per capire cosa sta succedendo, posando frettolosamente la cesta su una panca per avvicinarsi alle due donne. } Vedi. Ogni tuo desiderio viene presto esaudito! D’altronde sei la Regina… ora che ne dici di pensare alla tua bambina mentre Rois pulisce così poi potrà raggiungerci in tempo per… { L’Elfa si arresta di botto e Mitrhil attende pazientemente che la contrazione scivoli via lentamente. } …per vedere il momento più bello della vita di una donna! { Riprenderà a muovere qualche passo adattandosi al ritmo della consorella. } Ti proporrei una passeggiata nei giardini interni, ma l’aria è troppo fredda per accogliere la bambina abituata al calore del tuo grembo… vieni andiamo in camera tua. Rois ci porterà lì tutto il necessario. { Amabilmente parla alla consorella lasciando che il tono della sua voce sia come balsamo lenitivo per lo spirito guerriero della Regina. }



NYMERIA [navata] inspira ed espira, e poi ancora.. il dolore passa, naturalmente, e l'elfa cerca di calmarsi ed economizzare le energie, come tante volte si è trovata a raccomandare alle partorienti. Lo sguardo incontra quello di Mithrill.. forse lei non è al corrente di chi sia il padre. La silvana soppesa per qualche momento un'idea, quindi per puro spirito di giustizia, replica. ''ti seguirò, Mith ma.. vorrei chiederti due cose, prima.'' Tace, attendendo la risposta della bianca Custode, mentre con lo sguardo tornato limpido cerca quello della sorella, in cui pare rispecchiarsi, attendendo una risposta da questa.


MITRHIL {[ Navata -> Stanza Nymeria ]} )O( { Quante volte ha aiutato donne in questa fase così delicata e meravigliosa? Lei stessa ha provato le gioie e i dolori del parto e ogni volta che può essere partecipe all’evento che fa di una donna un tempio sacro e vivente è per lei un onore senza eguali. Attende pazientemente che la consorella riprenda il fiato per poi annuire alla sua richiesta. } Ma certo Nymeria, lo sai che puoi chiedermi quello che vuoi. Sei forse preoccupata per qualcosa in particolare? { Domanda gentilmente l’ancella della Vergine attendendo che i dubbi che la Regina potrebbe avere nell’animo possano essere verbalizzati. }


NYMERIA [navata] cerca di mantenersi calma per fronteggiare la situazione, facendo ancora ricorso alla propria volontà temprata [volontà ferrea liv.3] ed, ottenuto l'assenso della sacerdotessa, le si affianca, senza lasciarle la mano per avviarsi in direzione della camera al tempio a lei riservata. Fa per parlare ma.. una nuova contrazione sopraggiunge, ammutolendola. Si appoggia a Mithril stringendole la mano, tentando di esalare piano il fiato a mascella stretta. Lascia che le sfugga un mugolio sordo, nulla più accetta di concedere al dolore che la pervade.. fino a che non sente la morsa allentarsi. Non si concede di pensare a quanto ancora l'attende, rischierebbe di perdere la propria fermezza. Un respiro, due.. quindi con voce ancora un poco tremante chiede: ''vorrei che, Rois avvisasse suo fratello.. se quando tutto è terminato vorrà vedere la mia.. la nostra bambina.'' Una pausa, ancora per prendere fiato ed iniziare ad incamminarsi, qualora Mithril l'assecondasse ''e poi.. se per te non è un problema, vorrei partorire come i silvani.. accucciata. L'idea di stare sdraiata su un lettino mi.. risulta poco piacevole..'' Guarda la donna, pendendo dalle labbra di lei


ARSHAL [Stanza Arshal Corridoio] ha passato buona parte della nottata insieme a Stranger, alle stalle e alla fine è crollata sul suo letto, svegliandosi quando il sole era già alto sull'Isola...anche se la luce non è certamente quella del mezzogiorno a cui lei è abituata...più fredda, più tenue e grigia. S'è vestita e per il momento è scalza, indossa soltanto l'abito rosso delle sacerdotesse del Meriggio e l’athame al fianco sinistro, il cui manico è dello stesso colore della stella che spicca sulla sua fronte. Una stella ben visibile, perché i capelli sono stati raccolti in una stretta traccia e la sua estremità fissata in cima al capo. Avanza. Apre la porta ed esce nel corridoio. Perché? Non ha indossato alcun manto, nulla che possa scaldarla...sente vicine le sue sorelle e vuole vederle, prima d'occuparsi d'altro.


MITRHIL {[ Navata -> Stanza Nymeria ]} )O( } La tua bambina ha fretta di venire al mondo! { Le sorride con quella dolcezza di cui solo la Bianca Custode è capace attendendo che la contrazione passi. } Coraggio Nymeria, la tua bambina non vede l’ora di vedere la luce di questo meraviglioso mondo... { Le tiene la mano e sentirà la morsa allentarsi non appena la contrazione si affievolirà così da permetterle di esprimere i propri desideri. Lo sguardo fugge velocemente verso Rois, ancora in grado di seguire la conversazione. } Non temere credo che la zia sia altrettanto orgogliosa da non dover attendere di sicuro un mio rimando per avvisare il padre di questa meravigliosa creatura! Per quanto riguarda il modo di partorire…Non temere il giorno è propizio, Arianrhod ci aiuterà nel nostro compito! Sei tu la protagonista, scegli pure la posizione che potrebbe facilitarti nel compito. { Muovi appena i piedi sul freddo marmo, annuendo verso la giovane inserviente, accertandoti che abbia capito il messaggio che la Regina vuol far arrivare. Dal sorriso stampato sul suo viso, la Custode non avrà alcun dubbio al riguardo. Ci sono tante fiamme nel tempio che ardono vive. Ma è una in particolare che si avvicina. La presenza della Custode dei Simboli non può che dissipare definitivamente quella leggera e naturale preoccupazione della Bianca Ancella. }


NYMERIA [stanza Nymeria] annuisce abbassando per qualche momento le palpebre. Un passo lento, un secondo e ancora la silvana si trova a far ricorso alla propria volontà per trattenere un lamento che altrimenti risuonerebbe udibile.. troppo udibile per i suoi gusti [vol. ferr. liv.3] ''MMMmm... Mithril...'' il nome della sorella cui si aggrappa è quasi una invocazione, un lamento, mentre il pugno delle contrazioni si stringe di nuovo, forte e repentino attorno alla silvana. La frequenza aumenta e, di pari passo, anche l'intensità. Il respiro si fa incerto, mentre lo sguardo cerca di posarsi sulla porta della propria stanza, trovando però conforto nello scorgere un'altra sorella che si avvicina, una fiamma limpida che scaccia i brividi di timore che le scorrono lungo la schiena. Appena riesce prende fiato e ansima un ''Arshal...'' accompagnato dall'abbozzo di un sorriso che è il massimo che le sue energie messe alla prova le possano attualmente concedere... ma la sincerità del piacere non dovrebbe sfuggire alla consorella.


ARSHAL [Corridoio/Stanza Nymeria] luce chiara, pura, ricca di speranza...luce infuocata, forte, piena di coraggio...le luci di Mitrhil e Nymeria ch avanzano verso di lei. Avanza ancora, in fretta, finché non può scorgere con i propri occhi le figure delle sue sorelle. Basta uno sguardo, perché lei comprenda cosa sta accadendo. Per un istante rimane immobile, mentre la sua mente torna indietro nel tempo: i fuochi di Beltane, il Re Cervo, Nixi e Nivienne al suo fianco, Inish…ma è solo un istante e la Custode dei Simboli raggiunge le sue sorelle. ''Nymeria.'' pronuncia il nome della sorella, ora, perché è la Cacciatrice quella che ha davanti e dunque a lei s'appresta, non alla Regina. Si pone al suo fianco, sul lato opposto, rispetto a dove si trova la Custode della Luce ed è a lei che i suoi occhi chiari si rivolgono.


MITRHIL {[ Stanza Nymeria ]} )O( { La sente aggrapparsi nuovamente a lei, questa volta la contrazione sembra essere più violenta tanto da strappare, dalle labbra esangui della Regina, il suo nome. } Sono qui Nymeria, aggrappati pure a me, vedrai che a questo ritmo la tua bimba sarà tra le tue braccia ancor prima di quanto immagini! { I suoi occhi carici della luce di Arianrhod si spostano su Arshal. } Sei giunta in tempo mia cara per rivivere il momento più prezioso di una donna. Vorresti aiutarci? { Sorridendo amabilmente. E’ una domanda retorica ovviamente, ma è solo per distrarre la partoriente e distoglierla, per quanto è possibile, dal dolore delle contrazioni. Rois sembra animata da chissà quale forza avendo già fatto più di una volta avanti e indietro dalla stanza di Nymeria portando lì tutto il necessario, compresa una culletta. } Lascia solamente che mi accerti della salute della tua creatura, perché il parto possa svolgersi nel miglior modo possibile. { La guideresti fino alla sponda del letto perché possa trovare un saldo sostegno. }


NYMERIA [stanza Nymeria] le sembra che per raggiungere il letto ci voglia un'eternità. Finalmente si arrischia a lasciare il sostegno delle mani delle due Custodi per aggrapparsi alla sponda solida. Giusto in tempo, perchè pare che anche la sua creatura ne gioisca e voglia venire a vedere di persona il letto assegnato alla madre. Una contrazione arriva, all'elfa pare di venire strizzata come un limone, il respiro affannato si mozza e le mascelle si serrano.. **non devo gridare, non devo gridare..** si ripete come un mantra la sapiente, mentre le mani artigliano il supporto cui sono aggrappate senza il timore di far male ad alcuno. Piega le ginocchia e si accuccia, tendendo le braccia, per poter posare la fronte pulsante al legno.. ma quanto durerà questo strazio?!


ARSHAL [Stanza Nymeria] ''Certamente.'' risponde alla domanda di Mitrhil, anche se sa che non ce n'è alcun bisogno...sorride e la sua voce risuona allegra, anche se pur sempre bassa e calda, come così bene le si addice. Ascolta le parole dell'ancella dell'Alba. Sa che lei è la loro guida, ora, come Nixi lo è stata per lei. Non ha colto le parole di Nymeria, ma comprende che quello non sarà un parto come gli altri, o tutte loro si troverebbero nella sala visite. Rimane al fianco della Regina, dunque, lasciando che s’appoggi al letto, ma pronta a sostenerla ancora, se lei ne avesse bisogno. Lo sguardo si sposta dal candore di Mitrhil al dolore di Nymeria e attende, non può fare molto altro, per il momento.


MITRHIL {[ Stanza Nymeria ]} )O( { C'è una luce rossa, la luce della Giusta che avanza all'interno di quella bianco bagliore che la mattina ha riservato. Una mattina che prende tutti e tre i colori della Dea. Il Bianco della natività, della speranza. Il rosso della madre guerriera. Il nero dell’ignoto. Sorride verso Arshal ben contenta di avere qualcuno al suo fianco in questo momento. Il tempio a breve sarà invaso dal pianto di un bambino e non v’è cosa che possa renderla più felice al momento. Osserva velocemente il tavolino vicino al letto dove la giovane inserviente ha preparato già tutto: asciugamani puliti, bende di lino, il sacchetto di tela grezza dove vengono riposte con cura le forbici per il taglio del cordone ombelicale. Un leggero filo di fumo s’alza dal pentolone dell'acqua, mentre ci sono diverse bacinella pronte all’occorrenza; qualche erba medicinale e barattolini di unguenti chiudono il quadro. Rois ha fatto davvero un ottimo lavoro. Così mentre sarà la Custode dagli occhi di giada a sostenere la Regina, Mitrhil potrà lavarsi le mani nella bacinella posta lì di fianco e ad indossare il grembiule per accogliere la creatura al suo arrivo. } Arshal per favore togli la veste a Nymeria perché possa sentirsi più libera e rimboccale la sottoveste fino alla vita! { Gli occhi che all’argento hanno rubato il colore, si fissano in quelli della sorella che immediatamente avvertirà, nonostante i dolori, una sensazione di rilassatezza e di benessere suscitati dalla Bianca Arianrhod [// Infondere sensazione lvl 4]. La sua preghiera verrà rivolta alla Dea a colei che incarna la nascita. Ella ascolterebbe la preghiera di chi custodisce la Sua luce e rivelerebbe la Sua presenza con una brillante luce bianca che rifulgerebbe dalla stella tatuata sulla tua fronte. In questo modo ella potrà scorgere, grazie al Dono della Vergine, lo stato di salute della nascitura. [// Luce della Stella lvl 4] }


NYMERIA [stanza Nymeria] cerca di respirare ritmicamente, le morse si fanno ripetute e man mano che l'intervallo fra l'una e l'altra diminuisce, di pari passo la durata e l'intensità paiono aumentare. La presenza di Arshal e Mithril si sente, la dolcezza dell'una ed il coraggio dell'altra, il calore e la luce.. una sensazione di rilassatezza a ondate avvolge la silvana, che altrimenti faticherebbe ancor maggiormente a fronteggiare la nascita della sua piccola. Quando Arshal le si avvicinasse per liberarla dalla veste, cercherebbe di collaborare per quanto le fosse possibile, stando attenta a non abbandonare del tutto l'appiglio cui si aggrappa. Nella mente cercherebbe di richiamare il volto della madre, che è andato negli anni a sostituire quello della madre naturale dell'elfa, sbiadito ormai nei secoli di lontananza, per trarre forse da lei la forza residua ed il coraggio necessari ad affrontare quelli che si augura siano gli ultimi momenti del travaglio.


ARSHAL [Stanza Nymeria] si muove in silenzio, seguendo le indicazioni di chi è più esperta di lei. Anche la sua luce s'aggiungerebbe a quella della sorella, la stella rossa sulla sua fronte s'infiamma, perché non può non reagire al potere della Dea che, tramite Mitrhil, si sprigiona. [Skill Luce di Stella, liv 4] Fa quanto le è stato chiesto e muove le mani verso la veste di Nymeria. La solleva e la sfila dall'alto, per poi occuparsi della sottoveste, sollevandola, come le è stato detto, fino alla vita. Ora non si scosta più dalla rossa sorella, ma si posiziona in modo da poterla sostenere e, al contempo, tenere ferma la sottoveste, in modo che non possa ricadere ed intralciare la bianca Custode.


MITRHIL {[ Stanza Nymeria ]} )O( { Ecco quel dono meraviglioso che non le viene mai negato dalla bianca Signora. Aprendole i canali segreti per oltrepassare, con i suoi occhi, quelle barriere fisiche. Si chiudono le palpebre mentre appena un canto si leva, dolce e soave, la voce delle più pure, il suono di un flauto che accompagna un momento tanto delicato. Così il velo si squarcia nuovamente sotto la luce della Pura lasciandole osservare il nascituro che è già in posizione e pronto per aprirsi alla sua nuova vita. La luce sulla sua fronte brilla di un bagliore candido. [ //Potere della stella lvl 4] Poi la luce va pian piano scemando, gli occhi si riaprono mentre inginocchia ai piedi di Nymeria. } Coraggio, la Vergine ti è accanto, invocala, pregala, aggrappati a Lei… ti aiuterà...{ Osserva ancora una volta il parto della donna completamente dilatato. Già la testa della piccola è pronto a venir fuori, perciò esorti nuovamente l'areldar. La mano destra andrebbe a constatare la dilatazione del parto. } Sento la testa, ci siamo.... alla prossima contrazione spingi più che puoi! { Annuisce ad Arshal perché possa trovare in quello sguardo la certezza che tutto sta procedendo così come deve essere. }


NYMERIA [stanza Nymeria] ha il respiro ormai affannato, è accucciata a terra, con le ginocchia posate, le braccia tese cui di tanto in tanto appoggia il capo, aggrappate alla testata del proprio giaciglio. L'abbraccio di Arshal l'aiuta non poco a sorreggersi, mentre dolore, freddo, calore, sollievo, luce, conforto, paura istintiva, fatica, si alternano in un vortice nel quale la voce di Mithril si fa largo.. Con la residua forza di volontà rimastale [vol ferrea liv.3] cerca di convogliare le forze messe alla prova dal travaglio a favorire l'espulsione della bambina. Ecco giungere una nuova contrazione, serra i denti e asseconda il proprio corpo.. spingendo come le è stato indicato dalla bianca vestale.


ARSHAL [Stanza Nymeria] s'abbassa a sua volta, ulteriormente e posa anche lei le ginocchia a terra. La sua altezza e quella di Nymeria sono identiche, dunque, sposta la testa verso destra, per poter osservare l'altra Custode da sopra la spalla della sorella, coperta dalla bionda chioma. Le mani sorreggono ancora la sottoveste, ma le braccia sono intrecciate tra loro, in modo da poter sostenere il corpo della partoriente. Sente il corpo che ha tra le braccia scosso dalle contrazioni e ricorda quando lo stesso è capitato a lei...non ha paura, come potrebbe averne, immersa com'è nella luce rossa di Cerridwen e in quella bianca di Arianrhod...sì, perché la stella sulla sua fronte continua a brillare, donando forza e coraggio a tutte loro. [Skill Luce di Stella, liv 4]


MITRHIL {[ Stanza Nymeria]} )O( { Grazie agli sforzi dell'areldar la testa della bambina è ormai fuori dall'utero, un ciuffetto di capelli chiari impiastricciati di sangue e placenta spicca sul capo rosa. La Custode rimane per un momento ad osservare quella vita che a fatica cerca di prendere il sopravvento. Accovacciata dietro alla Regina, per agevolarla e aiutarla in quell’ultimo passaggio, penetra dolcemente con le mani nella suo intimità afferrando le piccole spalle della bambina. Di nuovo la sua voce dolce, come solo l'intervento della Bianca Signora può renderla, con decisione incalzerebbe nuovamente. } Avanti Nymeria, un piccolo sforzo, tra poco stringerai tra le braccia il frutto del tuo grembo! La terra arida dopo l'inverno è pronta per donare il suo virgulto! { Le spalle sono fuori, con un'altra spinta anche il busto e le gambine, molto più strette della testa, verranno espulsi dall'alcova in cui la creatura ha soggiornato per più di nove mesi. } Arshal, prepara i teli puliti per accogliere questa nuova creatura della Dea! { Non è certo la posizione più comoda per sacerdotessa della Fanciulla, ma effettivamente la partoriente sembra essere agevolata dalla posizione e la bambina si fa largo con maggior velocità rispetto alle donne che decidono di rimanere distese sul letto. }


NYMERIA [stanza Nymeria] forza forza forza.. deve essere ancora forte, per la sua bambina, perchè è la figlia di Beltane, voluta dalla Dea, il frutto dell'incontro della Cacciatrice con il Dio Celato.. forza piccola e forza Nymeria.. e la silvana si fa forza, con le energie residue, ridotte al lumicino ormai. Spinge come può e tenta di attingere dalla propria fede incrollabile e dalla vicinanza delle due Custodi le risorse necessarie a permettere alla piccola di vedere la luce nella quale sarà accolta, cullata ed amata. Quando il corpicino della piccola mezzosangue fosse completamente espulso, la silvana si sentirebbe in uno stato di sospensione, come se il termine improvviso del senso di pienezza ed il dolore che lo accompagnava avessero portato con sè ogni altra capacità sensoriale della regina. Articolerebbe una parola, con un filo di voce, forse udibile dalle due umane, forse no.. ''Lairee... mia figlia.. si chiamerà Estate.'' poco più che un mormorio per dare il nome alla nuova nata.


ARSHAL [Stanza Nymeria] si sposta con attenzione, facendo in modo che Nymeria possa appoggiarsi al letto, dietro di lei, se lo desidera e se le forze non le permettessero di sorreggersi da sola. S'alza, raggiunge i teli che Rois ha portato fin lì, li prende tra le mani e nuovamente si volta, andando ad affiancarsi a Mitrhil. Brilla la luce della Madre, illuminando il suo volto ambrato, che pare essere così adatto a quel calore. Sorride, ora che può vedere la bambina, ormai nata. Una lacrima sfugge dai suoi occhi, rigandole la guancia...non può evitarlo, perché quella bambina le ricorda irrimediabilmente la propria. Diversa, sì, come il giorno e la notte. L'una scura e l'altra bionda, entrambe simili alle madri, a quanto pare. ''Lairee.'' ripete, mentre porge i teli all'ancella dell'Alba. [Skill Luce di Stella, liv 4]


MITRHIL {[ Stanza Nymeria ]} )O( { Eccola che la piccola Lairee lascia del tutto il suo caldo e accogliente nido per ritrovarsi tra le mani amorevoli della Bianca Custode, la quale osserva il minuscolo corpicino della bambina osservandone la perfezione. Trabocca il suo cuore di una gioia convulsa, difficile da sostenere per chi è dentro la Luce della Vergine Fanciulla. Non c’è magia più esplosiva di questa. Il momento in cui la vita si manifesta in tutta la sua potenza. Calde lacrime solcano le gote appena impallidite. Le forbici passate precedentemente sul fuoco verranno prese dalla Custode con la mano destra, mentre terrà la piccolina distesa sul proprio avambraccio sinistro, e con un taglio deciso reciderà il legame fisico che la teneva ancorata. E’ in quel momento che il pianto di frustrazione della piccola riempie la stanza. } Tieni Arshal! Falla vedere a Nymeria e poi lavala, mentre finisco di sistemare la nostra Regina. { Non riesce a staccare lo sguardo dalla bambina mentre la passa alle mani salde e forti della Rossa Custode. }


NYMERIA [stanza Nymeria] si tiene al fondo del letto, le gambe tremano, è sfinita, ma ancora non vuole cedere. Con lo sguardo cerca Lairee, vuole vederla, ne ha sentito la vocina protestare.. e la forza più potente che esiste al mondo, l'amore di una madre per la sua creatura probabilmente consente alla silvana di dare uno sguardo traboccante d'amore alla piccola che ha appena aperto gli occhi sul mondo. Sorride l'elfa, e sente le lacrime affiorarle agli occhi. Deglutisce e le ricaccia indietro, non vuole vedere sfocata la meraviglia che ora è trattenuta dalle mani di Arshal. Annuisce, senza riuscire a parlare, alla Custode dei Simboli che ora custodisce nel palmo una vita preziosissima, poi si accascia sui talloni, senza l'energia necessaria per issarsi sul letto.


ARSHAL [Stanza Nymeria] prende la bambina che le viene porta e l'avvolge nei teli puliti. Abbassa lo sguardo, per osservare quel piccolo viso, dagli occhi ancora chiusi. Non potrà odiarla, questo lo comprende, anche se l'immagine di Inish continua a sovrapporsi a quella di Lairee. S'avvicina a Nymeria e le porge la bambina. Avrà abbastanza forze per prenderla tra le braccia? Attenderà di scoprirlo, prima di scegliere cosa fare. Se la Regina vorrà tenerla un poco con sé, Arshal tornerebbe ad alzarsi, lasciando la stanza in silenzio, per poter lasciare alla neomamma una maggiore intimità. Per lavare la bambina, ci saranno altre mani, o tornerà lei stessa, a breve.


LAIREE _Stanza Nymeria_ No, non sa nulla la piccola mezzelfa. Non sa dell'eredità che scorre nelle sue vene, di quelle piccole orecchie a punta che gliela indicheranno per tutta la sua vita. Non sa che sua madre è la Reggente delle Terre dell'Estate, scelta dal Pendragon e della Dea. Così come non conosce quelle stelline, due rosse e una candida, che vogliono contendersela, come se fosse un trofeo, cogliendo tracce delle sue forme e dei suoi colori. Non sa nemmeno di essere stata concepita direttamente dalla Dea e dal Re Cervo, durante la notte di Beltane. C'è solo una cosa che sa e che sta vivendo in questo preciso istante. Sulla propria pelle, che ha il colore sano dei fiori appena sbocciati. E' il freddo pungente, la sensazione di essere stata travolta dal mondo, strappata dal grembo materno. E reagisce come ogni altro bambino ha fatto prima di lei, dall'alba di ogni era, senza differenza di razza o di sesso. Urla con tutta la forza che le viene permessa, reclamando a gran voce la sua presenza su questo mondo, la sua venuta alla luce. Mani calde si alternano sulla sua pelle nuda, sui suoi capelli che hanno lo stesso colore delle fiamme danzanti di quella notte passata nella passione di Cerridwen, un piccolo ciuffo dai ramati riflessi che si alza, al ritmo dei suoi singhiozzi. Almeno fino a quando non sarà la voce di una madre, perfetta al suo udito, quasi sublime, a ricordarle di non essere poi così sola, a darle la forza di affrontare quei primi istanti di vita, aprendo lentamente le palpebre, scoprendo due piccoli occhi che hanno il colore dell'ambra liquida, d'una tonalità lucente, del tutto simile a quella posseduta da alcuni elfi silvani.


MITRHIL {[ Stanza Nymeria ]} )O( { Un piccolo buffetto sul sederino, mentre si riempiono d’aria i polmoni della piccola creatura. Piangi pure nuova luce, strilla a tutti la tua venuta al mondo! } Che la luce di Arianrhod ti sia propizia mia piccola luce… e che l’Una e Trina siano sempre sul tuo cammino! { La custode della vita traccia un segno di benedizione sulla fronte e sul cuore della piccola erede. } …e a te Nymeria i miei più fervidi auguri! Tu possa avere pazienza, forza e lungimiranza per questa figlia della Dea! { La bianca fanciulla attende quel tanto che basta perché Nymeria possa osservare per la prima volta la sua bambina, poi la sistemerà nella culletta affiancata al letto della Regina per aiutarla a mettersi a letto così da poter terminare le ultime operazioni affinché possa espellere ogni residuo di quella sostanza che ha protetto la piccola durante la lunga gestazione. Quando ogni minima traccia di ciò che ora non è più necessario verrà espulso, la custode disinfetterebbe le piccole ferite che la dilatazione ha provocato, con un piccolo pezzo di tessuto impregnato di olio di achillea, facendo ben attenzione che esso penetri nelle piccole lacerazioni. Con tutta la delicatezza di cui è dotata ricoprirebbe le nudità della consorella aiutandola a cambiarsi la sottoveste mettendogliene una pulita e con dal leggero profumo di lavanda. La piccola sembra avere delle rimostranze, del resto ha lasciato il nido così tanto familiare a lei per un mondo ignoto, ostile, freddo, ma tutto da scoprire. La prenderebbe dalla culletta per metterla tra le braccia di Nymeria. } E’ il tempo delle presentazioni ufficiali! { Sorride dolcemente alla Sapiente mentre adagerebbe la piccola sul suo petto. I segni della stanchezza cominciano a palesarsi sul viso dell’ancella, ma è una fatica che sopporta più che volentieri. } Non fare sforzi per i prossimi giorni, lascia al tuo corpo il tempo di riprendersi... tornerò più tardi a farvi visita per vedere come ve la state cavando. Che la luce di Arianrhod illumini te e Lairee! { Ancora un sorriso mentre il suo sguardo si alternerebbe da madre a figlia, poi come l’ultimo raggio di sole sfumerebbe lentamente al tramonto, così la Custode abbandonerebbe la stanza della consorella lasciando finalmente il tempo alla neo mamma e alla sua bambina di conoscersi. }


NYMERIA [stanza Nymeria] Lascia che Mitrhil la accudisca con tutta la dolcezza di cui l'ancella è ben capace, vede Arshal allontanarsi, ma lo sguardo d'argento dell'elfa è calamitato solo e totalmente dalla minuscola creatura cui ha appena dato luce. Il ciuffo di capelli rossi, come un bacio posato sulla fronte rosea, le orecchie, splendide nella loro piccola appuntita perfezione, gli occhi dal taglio allungato, tutto in lei è esattamente come deve essere per raggiungere la bellezza sublime che la piccina sembra aver ereditato dagli antenati materni. Adagiata nel letto nella stanza al tempio, come da anni non accadeva, tende le braccia quando la Custode della Luce le porge la figlia... e la magia si compie. Occhi d'argento e occhi d'ambra lucente si incontrano, l'elfa bisbiglia lievi suoni dolci Lairee, chiamandola piano piano per nome, accosta il viso a quello della bimba e le posa un bacio lieve sulla fronte, strofinando poi la punta dei due nasi, lentamente. Gesti semplici, colmi d'amore, che sanciscono un legame d'amore profondo che, se la Dea vorrà, durerà per i secoli a venire.





"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"

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