Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Solo con il Fuoco l'Oro può vincere )O(

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2012 21:00
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10/12/2012 21:00
 
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Nivienne Decana del Tempio [22/10/12]
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Riassunto: Link FM


Nivienne raggiunge Eiluned nei Giardini Interni, dopo che questa l'ha richiamata a sé. La Domina le riferirà del sogno avuto sul ridestarsi dei guerrieri dell'armata delle Fiamme, così la Stella la informerà che Ser Azhael ne ha avuto uno identico. Sogno o più di un sogno? Il tempo sarà scandito dall'arrivo di Nymeria. La Fenice lascerà nelle mani della Dama del Lago la missiva ritrovata ed inviata da Greyfairer per proteggere Krysliin, l'altra invece le donerà il ciondolo che la identificherà come Decana del Tempio. Presto una principessina verrà alla luce.


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EILUNED { giardini interni } La luna fa brillare di mille riflessi d'argento i capelli scuri di Eiluned che assapora, gli occhi chiusi, l'aria che si fa stranamente fresca per l'Isola, un'aria che porta con se l'odore di Samhain, l'odore dell'autunno già inoltrato che pare aprire le porte l'inverno, l'odore che per colei che porta sulle spalle i potere della Trina, fa sentire più vicini quegli spiriti che le sussurrano ininterrottamente nelle orecchie, che le toccano gelidi la pelle come amanti fugaci, come pensieri di morte. Ma questa notte non è per Loro, non è ancora la loro notte, ad un altro calore è volto il suo pensiero, un calore che è più forte di quello del Sacro Fuoco, possente come lo sguardo della Rossa Dea. Ed è a quella luce, la più fulgida tra le fiamme, che la somma Stella volge la mente accarezzandola con la sua tramite quel contatto che è solo di coloro che dalla trina sono prescelte * Nivienne... vieni da me'' sussurra la sua mente senza che alcuna voce rompa i suoni della notte [telepatia liv 6] . Quindi lo sguardo si volge in attesa, verso il luogo dal quale la stella del meriggio dovrebbe giungere se accetterà il suo richiamo.

NIVIENNE { Nicchia di Cerridwen --> Giardini Interni } - { Notte che tutto brama e lambisce. Ombre che si muovono strisciando inesorabili, sempre più oscure. Samhain è alle porte. Presto Rhiannon calerà il proprio velo sull'Isola Sacra, ed in questo tempo in cui il tempo dell'Isola Sacra è speculare a quello della terraferma il freddo s'insinua in ogni abitante o passante che su queste terre prima trovava riparo. Cosa sta accadendo? Perchè? Ed è ciò che presto tenteranno di scoprire. Comprendere. Il volto della Rossa Ancella è rivolto verso l'alto, la stellina rossa che punta verso la statua granitica della Madre, le palpebre chiuse, i riccioli corvini che le adornano ed incorniciano il viso. Racchiusa in preghiera. Fiamme che s'innalzano e s'infrangono, che bruciano ed ardono. Linfa vitale che s'irradia in tutto il corpo della Prediletta della Giusta. Voce melodiosa, ma anche calda e gelida nello stesso istante. Eiluned. Eccola la voce della Dama del Lago. Sinfonia che la chiama, senza risuonare per l'aere, ma semplicemente sfiorando la mente della Fenice. Così, solo in quell'istante la Figlia della Guerriera andrebbe a dischiuder le palpebre, per poi sciogliersi ed imboccare l'arcata che conduce ai Giardini Interni del Tempio. °° Mia Domina... °° (//Telepatia lv. 5) E con la stessa tipologia di contatto mentale la Stella del Meriggio s'insinuerebbe in quella di Eiluned, giunge al tuo richiamo. }

EILUNED { Giardini interni } Alla sua voce un'altra risponde lambendo la sua mente come la calda mano di una madre, con la Forza di una guerriera. Eccola Nivienne, la sua Nivienne, la sente la sua anima congiunta con la Fiamma , l'ascolta rispondere e poi avvicinarsi, sempre più, come la luce del sole più alto. E la sua anima, da tempo solitaria ed ora sempre più attorniata dagli Spiriti di Rhiannon sente il suo calore rinfrancarla, l'aria fresca della notte farsi più tiepida al suo avvicinarsi. Ma solo quando anche i suoi occhi potranno vedere ciò che l'anima da tempo osservava le labbra si apriranno in un sorriso delicato, il sorriso della fanciulla che mai Eiluned potrebbe negare alle consorelle, e le labbra si apriranno a pronunciare un dolce saluto * Nivienne, sorella mia, mia figlia adorata, come stai?* L'osserva negli occhi, verdi, come i suoi, quindi la stringe a se, come una madre che stringe sua figlia, come una sorella stringe l'altra e come un'amica accoglierebbe una parte della sua anima *Ho avuto bisogno di stare sola, di capire quello che sono, di leccarmi delle ferite ancora aperte... - afferma come a giustificare la sua assenza al Tempio- scusami sorella mia, dice abbassando lo sguardo e sciogliendosi dall'abbraccio, spero tu sappia che sono con tutte voi... sempre* Ora la Somma Stela rialza lo sguardo a cercare quello della Signora del Meriggio, mentre attende la sua risposta

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Ben presto la pietra serena del Tempio lascerebbe il posto all'erbetta soffice dei Giardini Interni. Con la sua aria fresca e frizzante, la rugiada serale, il profumo dei meli al loro culmine ed in fiore, ora smorzato dalla temperatura che va diminuendo passo passo. Ah, Rhiannon. Presto ti prenderai ogni cosa? Eppure ogni passo della Stella del Meriggio è fuoco. La Terra, ora che va raffreddandosi, non gelerà mai del tutto ed il Fuoco presto tornerà a lambire ogni cosa. Arde in lei e non smetterà mai. La Fenice che rinascerà dalle proprie ceneri che mai s'estingueranno. Eccola Eiluned, il vestito d'oro e bianco che la fascia, mentre i capelli scuri paion argentei alla luce della Luna. Ed un sorriso s'aprirebbe sulla labbra morbide e piene della Rossa Stella. Un sorriso soltanto per colei che è il diamante più bello. Per colei che irradia ogni sorta di luce all'intorno, ma le cui venature ora rispecchiano maggiormente la Signora dei Corvi. Un cenno del capo, in segno di saluto e rispetto, prima di lasciarsi avvolgere dall'abbraccio dell'altra ed abbracciandola a sua volta. Come Madre e come Sorella. Ecco il calore di Cerridwen, Eiluned. Assorbilo e fallo tuo. Non lasciarti avvinghiare sin nelle ossa dall'Oscura. } Eiluned, la Fiamma della Giusta arde nel mio corpo rinfrancandolo e sostenendolo. Ma ciò che nasconde la mia anima è tutt'altro. { Le palpebre si socchiudono per poi riaprirsi. } Ti comprendo. Anche Callista aveva bisogno di rimanere da sola. { Annuirebbe leggermente col capo. E' questo ciò che le consuma? Si scioglierebbe dall'abbraccio. } Non sei solo con noi, sei tutte noi. { Un nuovo sorriso abbozzato, ma sincero. } Ora come ti senti?

EILUNED { Giardini interni } E' come se fosse una magia, una magia di quelle alle quali si crede da bambini, quelle che si avverano se solo ci speri tanto, se solo chiudi gli occhi e ci credi, ci credi con tutto te stesso che sia vero. E' questo che succede quando Nivienne parla, quando le sorride. D'un tratto pare che il freddo che sale dalla terra, che è nell'aria, svanisca, ammansito da quella voce, dalla sua Fiamma. Ed Eiluned improvvisamente si sente piccola, non in senso negativo, ma piccina come un cucciolo, un cucciolo che si sente sereno e protetto nelle braccia della Madre. La veste candida, che ora scende più morbida sul suo corpo che i pensieri hanno privato del cibo fin troppo spesso, contrasta col nero dei capelli, sul petto scendono tre ciondoli, uno lasciatole dal suo amore perduto, e due identici, dello stesso colore di parte della veste, al centro dei quali brilla uno smeraldo dello stesso colore dei suoi occhi. Eiluned, in un gesto di conforto li stringe al petto, tutti e tre, quindi sussurra in risposta alla Stella del Meriggio * Ormai non so più rispondere a questa domanda, è come se il mio corpo non mi appartenesse più come prima. E' come se fosse l'Isola Stessa, e come l'Isola ora è in preda al subbuglio, alla confusione. Così anche la mia mente sorella cara, confusa tra gli spiriti che paiono volermi distruggere, che dissotterrano il dolore che vorrei poter dimenticare, e dall'altra parte la fiamma della Tua Signora che mi dà la forza di combattere e la Luce di Colei che mi scelse che mi sussurra, come una sorella che la vita è fatta di Speranza!* Sospira appena ed infine aggiunge *Ma io ho te, ho voi, ed ho la Dea... quindi posso dire solo di star bene!* Sorride ancora, con la sua dolcezza quasi disarmante prima di domandare *Ho ascoltato la tua inquietudine sorella mia, cosa ti turba oltre tutto ciò che entrambe sentiamo?*

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Si separano, ma le vesti si scontrano ancora. Quasi che il sangue chiazzasse il tessuto candido venato d'oro della Domina. Le mani della Fenice s'incontrerebbero ed intreccerebbero all'altezza del ventre, mnetre andrebbe ad ascoltare attentamente le parole della Prescelta. Annuendo leggermente alle sue parole. } Si, l'Isola mi preoccupa alquanto. Il tepore sta ormai scomparendo, lasciando che il vento freddo dell'autunno percuota ogni foglia ed ogni ramo ormai spoglio. Sono stata in giro per l'Isola e pochi luoghi sono davvero sicuri come un tempo lo era l'Isola delle Mele nella sua interezza. Si parla di Rashin, di razze oscure, di sogni che riportano indietro i morti. Non comprendo se si tratti di una nuova Guerra, di una minaccia presunta o d'altro. La Triade non s'è espressa e non ci resta che domandarle quale sia il nostro compito. { Un sospiro che le uscirebbe dalle labbra morbide e piene. Quasi in simultanea con quello della Somma Stella. } Noi siamo l'Isola. Tu sei l'Isola Sacra, Eiluned. Sei l'unica che possa riportarla al suo reale splendore. Hai la Speranza di Arianrhod, la Forza di Cerridwen e la Saggezza di Rhiannon. Uniscile e falle tue. Io ti starò accanto, sempre. Ti sosterrò. { Che altro dire? E' l'ora di risistemare ogni tassello al proprio posto. La Ruota gira sempiterna e questo non sarà il suo ultimo giro. }

NYMERIA [interno tempio] attraversato il villaggio, percorso il sentiero che conduce alla radura dei giardini che si stendono dinnanzi al tempio, sosta qualche momento.. Uno spettacolo, sotto i raggi della luna, stanotte, cui l'elfa non è abituata. L'autunno ha steso il suo mantello rosso ed aranciato sull'isola, le chiome verdeggianti nell'eterna primavera non son più cristallizzate nel pieno del rigoglio, ma sono a tratti spoglie e mostrano rami nudi tesi verso il cielo come dita scheletriche e vuote. Strano che una silvana come la regina senta l'alternarsi del ciclo delle stagioni come qualcosa di estraneo e preoccupante, ma così è. In Avalon un simile mutamento parla di sconvolgimenti profondi, e la sua popolazione si sta risollevando ancora dagli assalti dell'armata, troppo fiaccata ancora per poter fronteggiare una nuova minaccia sconosciuta. L'elfa scuote il capo e riprende a camminare, lentamente, verso il tempio le cui colonne si sono tinte dei colori della notte. Indossa una lunga veste di velluto rosso scuro, ampia e morbida, che non ne limita i movimenti e che lascia il posto necessario per l'addome ormai decisamente tondeggiante. fiaccata ancora per poter fronteggiare una nuova minaccia sconosciuta. L'elfa scuote il capo e riprende a camminare, lentamente, verso il tempio le cui colonne si sono tinte dei colori della notte. Indossa una lunga veste di velluto rosso scuro, ampia e morbida, che non ne limita i movimenti e che lascia il posto necessario per l'addome ormai decisamente tondeggiante.

EILUNED { Giardini interni } Il sorriso di Eiluned per un lungo momento torna ad essere quello delle fanciulla che era, della Bianca Stella, il sorriso della speranza che alcuna ombra poteva rabbuiare. Quindi, con il medesimo sorriso la Somma Stella volta le spalle a Nivienne, volgendo lo sguardo verso il cielo ad osservare la luna crescente * So che tu ci sei sempre....- mormora appena udibile, armeggia quindi per un breve istante intorno al collo, appena visibile dalla Stella del Meriggio, visto che i lunghi capelli quella sera sono sciolti, un nero manto sulle spalle minute- Ho fatto uno strano sogno Nivienne, uno sogno pieno di angoscia e paura. Ho visto i tre volti della Dea apparirmi così come li raffigurano le statue del Tempio, e poi ho veduto le fiamme ardere in un vulcano ed i volti dell'armata delle fiamme incalzarmi, come quando eravamo in quell'orrore, con la stessa angoscia la stessa paura. Mi sono svegliata e non c'era nulla, nulla tranne il buio della mia stanza e l'angoscia lasciatami da quel sogno. E durante la giornata successiva più e più volte mi è sembrato di vedere quei volti ed ho provato paura. Non erano gli spiriti di Rhiannon, erano loro, l'armata delle Fiamme... sorella mia... io ho avuto paura, ed il ricordo di quel sogno mi angoscia ancora oggi!* Eiluned di nuovo si volta a guardare Nivienne, quindi osserva il tempio scuro come la notte * Un'altra figlia delle fiamme sta giungendo al Tempio* dice sorridendo per poi tornare a guardare la Stella del Meriggio e domandare * Cosa pensi possa significare questo sogno sorella?* la domanmda è posta guardando negli occhi la consorella, ma quasi immediatamente lo sguardo si sposta verso la struttura del tempio, verso quella stessa strada dalla quale poco prima la Stella del Meriggio è giunta.

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Il sorriso sulle labbra di Eiluned la rinfranca e le ridona speranza. Pronto a dissetarla. Permarrebbe immobile, mentre lo sguardo si perderebbe sui capelli scuri dell'altra che sembran irradiare la luce argentea della Luna. Le dà le spalle, ma non se ne preoccupa, continuando ad ascoltare ogni piccolo sussurro che l'altra le donerebbe. Eppur al nominare di quel sogno le labbra della Stella del Meriggio si schiuderebbero, in una posa curiosa. } Lo stesso sogno? Certo con particolari diversi. Eppure sembra così vivido. Sogno o visione? { La testa si muove impercettibilmente, lasciando che i riccioli corvini le si muovano attorno al volto. } Ho incontrato Ser Azhael. Dice d'aver veduto il simbolo che la Triade gli ha impresso sul petto e poi le fiamme che divampavano nuovamente nel vulcano. E no, non erano le Sue Fiamme, Eiluned. E nemmeno quelle della furia rossa ed implacabile che non lo abbandona mai. Ed in tutto quel Fuoco si faceva largo il vagito di un neonato ed i figli dell'armata che tornavano pronti a riassalirci. { Le labbra si serrano, rievocando la visione della Dama del Lago, ma donandogli nuove sfumature. } Non lo so, forse bisognerebbe chiedere ad una Figlia dell'Oscura. Forse si potrebbe domandare alla Dea. Anche l'Alfiere di Lady Arhil vorrebbe comprendere. Ma spero che non sia davvero questo ciò che ci spetta. { No, questo sarebbe troppo. } Ricordi anche tu la forza e la ferocia di coloro che ci hanno assaliti. Non erano semplici Drow. La matrona mi aveva messa in guardia a ben altre possibilità, ma non a ciò che abbiamo incontrato. Certo questo non significa che mi tirerò indietro se dovremo combattere di nuovo. Lo sai. { Annuirebbe nuovamente ricambiando lo sguardo della consorella, che ora la guarda negli occhi. } Nymeria sta giungendo. { E con lei l'ardore di nuove Fiamme. }

NYMERIA [tempio - giardini interni] percorre la navata, un passo dopo l'altro, il rumore attutito dalle scarpine di panno che indossa. I capelli sono raccolti in un treccione formato a sua volta da un'innumerevole quantità di trecce più piccole, decorate con nastri di ogni sfumatura di rosso e oro. Raggiunge l'altare di pietra ruvida, vi posa una mano, una carezza.. le dita vi scorrono, mentre la silvana lo aggira, una carezza come se sfiorasse il viso di un antico amico. Solamente dinnanzi alla statua di Cerridwen si sofferma, immobile per qualche momento. Solleva il viso, gli occhi argentati riverberano posandosi sulla statua della quale non solamente l'elfa riflette ora il colore, ma della quale ha assunto anche le forme. Una mano si agadia sull'addome, un sorriso complice, forse? Impossibile a dirsi, perchè nuovamente il flemmatico incedere della regina riprende, portandola verso i giardini interni dai quali sente provenire un richiamo intenso, che riverbera di luce e fiamme e ombre... e che le manca, come l'acqua manca ad un assetato nel mezzo di un deserto.

EILUNED { Giardini interni } alza lo sguardo la Somma Stella, a guardare il cielo, a cercare in quel manto consiglio. Come se le stelle e la luna, bellissime e fredde, potessero suggerirle una risposta che tuttavia, lo ha imparato, non arriverà. Le mani, nascoste tra le maniche si contorcono intorno a qualcosa che non risulta visibile a Nivienne, i capelli, scesi davanti al volto una volta che ella ha riabbassato la testa, ne celano l'espressione concentrata e pensierosa * Consulteremo Rhiannon, se Ella vorrà, ci darà una risposta, se non lo riterrà opportuno dovremmo cercarla altrove con le nostre forze} Dice decisa rialzando lo sguardo, ora acceso della stessa Fiamma che colora quello della Stella del Meriggio * Nulla ci è posto davanti senza che ci sia data anche la forza di affrontarlo* Afferma sorridendo ancora piena della Speranza di Arianrhod, ascoltando con stupore le parole ceh sente uscire dalla sua bocca. * Dopo la notte torna sempre l'alba, lo dicevo sempre qaundo la mia anima apparteneva solo alla Vergine Bianca, ed ora che riesco a sentire in me la notte più buia non devo dimenticarlo!* Afferma sorridendo piena di luce a Nivenne, per poi volgersi in direzione di colei che sta giungendo e salutarla * Mia regina, benvenuta! * Un leggero inchino volge in sua direzione prima di guardare entrambe le figlie del meriggio, una più vicina, l'altra più distante, eppure ardenti della stessa fiamma. * Il fuoco di voi due, sorelle mie, mi dà forza! Grazie di essere qui!* Le guarda con uno sguardo pieno di amore, amore puro e completo nonostante diverso sia il rapporto che ha con loro.

NIVIENNE { Giardini Interni } - { I capelli le celano il volto della Domina, ma non per questo non sarà impossibilitata anche ad udirla. Parole che sferzano l'aria quasi in una sorta di verdetto, ed alle quali annuirebbe leggermente. } Si, se Ea vorrà ci donerà risposte. Altrimenti, non per questo ci daremo per vinte. La Forza di Cerridwen ci sosterrà anche nella notte più buia. { E' sicura delle parole che le escono dalle labbra. Che trovano l'aria attorno a lei. Ed è lieta di vedere sul volto della Signora di Avalon non soltanto le Ombre e le Fiamme, ma anche la Dolcezza e la Speranza delle quali hanno immensamente bisogno. Un'ottima Somma Stella. Anche se il ricordo di Callista la dilania, la brucia, le fa ardere il cuore. Colei che aveva giurato e che infine le ha rinnegate. Stenta ancora a crederci. Palpebre che si serrerebbero strette, prima di riaprirsi per accogliere nuove Fiamme. Eccola Nymeria, portatrice di calore, promessa Madre. } Mia Regina. { Un sorriso in direzione di colei che sta arrivando in stato interessante. Certo ormai non potrebbe passare inosservata. Ed in quel passaggio di informazioni. Di coloro che vengono e vanno. C'è un'altra cosa della quale parlare, prima che la notte le inglobi tutte. } Eiluned, mi stavo dimenticando. Vorrei che fossi tu a tenere questa. { Lesta andrebbe così a prender dalle pieghe della veste quella missiva, fino ad allora celata. } L'ho ritrovata al Tempio. Ora che Krysliin è tornata penso che dovresti leggerla. { Poche righe. Un addio. Un uomo. Responsabilità e punizioni. }

NYMERIA [giardini interni] appena affacciatasi nei giardini, viene raggiunta dalle voci di Eiluned e Nivienne che stanno finendo di parlare fra loro.. ode gli ultimi stralci della conversazione e, come quasi sempre le accade, li serba in fondo al cuore, custoditi in luogo inaccessibile. La luce sembra soffondere l'animo di Eiluned anche adesso, che la donna rifulge di tutti e tre i colori dei volti. Le fiamme di Nivienne crepitano familiari, scintille che danzano sopra un falò, quando il carattere focoso della Stella del Meriggio di incendia portata dal volere del proprio Volto. ''Sid.. Eiluned, mia signora, Nivienne, sorella. Che piacere incontrarvi qui.'' La voce melodiosa scivola nell'aria come il canto dolcissimo di un uccello notturno che faccia infine ritorno al nido, mentre la regina si accosta alle due sacerdotesse fermando infine il passo. Le osserva, l'una e l'altra, chinando elegantemente il capo a termine del saluto loro rivolto.. intanto cerca di sondarne espressioni ed atteggiamenti, guidata dall'abitudine che le suggerisce sempre di tentare di comprendere quali emozioni si agitino in coloro con i quali entra in contatto. ''Mi auguro di non avervi interrotte.. ero passata a cercare Mithrill, sperando di trovarla qui, ma probabilmente è già andata a riposare.'' La mano adagiata sull'addome si muove in una movenza protettiva verso la vita che vi è annidata ''Credo di aver bisogno di una visita..'' Lascia sospesa la voce, tendendo l'amo o, semplicemente attendendo che le altre decidano se cambiare discorso o proseguire in quello appena interrotto dal suo arrivo.

EILUNED {Giardini interni } Eiluned prende con la mano destra la missiva passatale da Nivienne, l'apre e la legge in fretta contraendo appena le labbra per poi rilasciare un lieve sospiro e riporre la lettera in una tasca nascosta tra le pieghe dell'abito * Dal ritorno della Sacerdotessa ho già sentito la Dea parlarmi di lei... mediterò ancora e pregherò per comprendere cosa Ella voglia che facciamo* Asserisce la giovane irlandese con convinzione prima di rivolgersi alla Regina * Sì mia Regina credo che Mithril sia ormai a riposare, ma se lo desiderate sapete che il Tempio è casa vostra e potete restare come e quanto volete!- Le sorride con dolcezza, se ora il dovere non la richiamasse ad altri pensieri volentieri cercherebbe di ascoltare la forza di quella nuova vita che cresce in lei. Invece quella notte è destinata ad altro, e la Somma Stella non può pensare che sia un caso che anche la regina si trovi lì, ad illuminare con la sua fiamma quel momento. Con passi leggeri e decisi si avvicina a Nivienne e con entrambe le mani delicatamente le carezza dapprima le braccia, salendo poi lungo di esse, sulla spalle ed infine sul viso. Nella mano sinistra l'altra potrà sentire qualcosa di diverso dalla mano stessa, qualcosa di più rigido eppure non freddo. Quindi le labbra della Somma Stella si apriranno, accompagnando questo percorso * La notte di Beltane è iniziata questa consapevolezza, Nivienne, prescelta dalle Fiamme di Cerridwen, da quel giorno ho iniziato a comprendere ciò che già il mio cuore sapeva. Il fardello che io porto sulle spalle è troppo pesante per me sola che ho sempre sperimentato solo la Luce dell'Alba, e chi più di chi incarna l'Equilibrio tra i tre volti della Dea potrebbe essermi accanto?* Sorride ora Eiluned lasciando nelle mani di Nivienne l'oggetto che stringeva nella mancina * Nivienne sorella mia, la Dea mi ha suggerito questo, vuoi tu essere Decana del Tempio?* Sorride ferma aspettando la sua risposta con trepidante attesa.

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Il ruome della carta che passa di mano in mano si sparge lieve per l'aere. Lo sguardo della Stella permarrebbe curioso sul volto della Domina, sfiorandone ogni lineamento, ogni movimento degli occhi e delle labbra, quasi a voler comprendere, prima che questa possa dirle cosa pensa, proprio ai suoi pensieri. Alle sue emozioni (//Empatia lv. 1). Un sopracciglio s'alzerebbe lieve alle sue parole. Annuendo infine. Responsabilità e Punizioni. Non si può scappare da entrambe. E le seconde dipendono dalle prime. } Potete restare per questa notte. Avete una stanza che v'attende. { Un nuovo sorriso, lieta di rivederla nuovamente. E divertita quasi. Ogni Figlia di Cerridwen ha donato il proprio grembo per Avalon. Tranne lei. E' questo che l'attenderà il Beltane futuro? Un Re Cervo a lei sconosciuto ed un bambino da accudire? Un bambino da difendere come la più feroce delle fiere? Azhael potrebbe mai comprendere gli oneri e piaceri di una Sacerdotessa? Un respiro che le fuoriuscirebbe dalle labbra rosse. Meglio pensare ad altro... } Una Sorella non potrebbe mai interromperci Nymeria, lo sai. { Le Fiamme della Sorella la rinfrancano. Un Fuoco che ritrova una parte di sè stesso ingrandendosi. E lei ne è ebbra. Si volterebbe così a guardarla, conscia che forse starebbe per assistere alla carezza della Bianca, ed al Suo Bacio. Una sentenza di vita per il feto. Invece le priorità cambiano, come cambia la marea. E quella di Eiluned sembra inarrestabile. Le si avvicina, le sfiora le braccia e risale su di esse sino al suo volto. Qualcosa che si fa largo nella propria mano sinistra, ma che ancora non potrebbe vedere, perchè il suo sguardo sarebbe ammaliato da quello della Signora di Avalon. Le palpebre si socchiudono per un istante, mentre le labbra piene si dischiudono leggermente. } Solo con il Fuoco l'Oro può vincere. { Callista. Dalle sue labbra fuoriuscirono queste parole. Sempre lì in agguato a ricordarle di lei e ad attenderla. La sua ultima predizione. } Si. Accetto, Eiluned. Perchè questo è ciò che mi mostrò Lei a Beltane. { Aveva forse scelta? } Ti starò accanto e ti sorreggerò sempre. In ogni istante. Così come sarò disposta a dare la mia vita, per la tua. { Un sorriso dolce in risposta alla domanda della Signora, mentre l'oggetto le scivolerebbe completamente nel palmo sinistro. }

NYMERIA [giardini interni] ristà, calma e immota, un sorriso aleggiante sul volto, a sentire le voci e le aure delle sorelle, che accompagnano il palpitio della vita che porta in grembo. La voce di Eiluned vibra nella notte e qualsiasi animo un minimo sensibile non potrebbe che rimanerne incantato: in lei è la Dea che parla, è la terra sacra dell'isola, è la luce fattasi carne che rifulge di fuoco e proietta ombre, in un continuo fondersi. Osserva la Somma avvicinarsi a Nivienne e proporle di esserne l'ombra.. e la Fiamma accetta il richiamo della Luce, alimentandosi di questa e rifulgendo ancora più limpida e pura. La silvana chiude gli occhi mortali, perchè con l'animo sa di dover vivere questo istante prezioso, un dono di unione fra spiriti differenti come quelli di Eiluned e Nivienne, eppure entrambi scelti a rappresentarLa fra i viventi.

EILUNED { Giardini interni } Quando Nivienne accetta la sua proposta è come se, come non succedeva da ormai molte lune, il suo animo si riempisse di una luce splendente e perfetta, come un cielo terso in primavera. Con slancio spontaneo allora Eiluned abbraccerà la consorella stringendola a se come se volesse farle sentire tutto il suo affetto, la sua gratitudine *Grazie* le sussurrerà lievemente nell'orecchio sciogliendola dall'abbraccio prima di dire, rivolgendosi ad entrambe * Se non vi altro che dovete dirmi, sorelle mie, io mi ritiro nella mia stanza. Ho bisogno che il mio corpo recuperi le forze per affrontare una nuova giornata e che la mente si apra ai sogni sperando di trovarvi consiglio * Un bacio, se glielo consentiranno, porrà sulla fronte di entrambe, prima di superarle dirigendosi verso la sua alcova.

NIVIENNE { Giardini Interni } - { Il ricordo della visione avuta a Beltane si fa largo nella mente della Rossa Stella. La statua granitica della Madre che sovrasta l'intera scena. Il fiore dai petali rossi come il sangue che si colora di sfumature dorate sui bordi, risplendendo di un alone tale da non poter essere offuscato e la gioia nel viso di Eiluned. Ma anche quella lacrima che le scese sul volto. Questo è il prezzo delle Ombre? Il sorriso non s'incrinerebbe, mentre la Domina le getterebbe al collo le braccia abbracciandola con affetto. } Non ti abbandonerei mai. { Così la mano destra s'alzerebbe andando a posarsi sui capelli della Sorella e cullarla lievemente. } Aspetta. C'è solo un'altra cosa. { Stella, Decana e Guida delle Novizie. Ma anche gli impegni come Prefetto e gli aiuti al Clan. Troppe cariche, troppi impegni che non potrebbero essere svolti al meglio. } Chi si occuperà delle nuove piccole luci. Colei che penso potrebbe essere all'altezza. { Un nome soltanto, che non sarebbe portato dalla brezza autunnale, ma da un tiepido e caldo venticello estivo a lambire la mente della Domina (//Telepatia lv. 5). } Che Cerridwen ti doni la Forza per sostenere il Suo peso. Buona Notte Eiluned. Che la Triade vegli sul tuo sonno. { Un cenno del capo prima che l'altra le posi un bacio su quel marchio che la Dea le impresse lune addietro, per poi terminare la serata in compagnia di quell'elfa che ha molto da insegnarle. } Un giorno mi insegnerete ad essere più diplomatica Nymeria? A volte le Fiamme sono così difficili da domare. { Forse si sarebbe potuta comportare differentemente con Callista, ma è difficile smettere di Ardere. }

NYMERIA [giardini interni] riapre gli occhi, al bacio di Eiluned, il sorriso ancora in volto. ''serena notte e che Ella culli i vostri sogni, Somma.'' Replica con voce melodiosa. Attende che si accommiati anche da Nivienne e a questa si affianca. ''Nivienne, come puoi chiedermi di domare le fiamme.. sai bene che non è possibile.'' celia serenamente, per aggiungere ''il mio segreto è semplice invero.. quando ti sei scottata a sufficienza, impari a prendere tutto con le pinze. Anche quelle talvolta son calde, ma di certo.. non come i tizzoni che noi condividiamo.'' Le si affianca dunque, volgendosi a guardare Eiluned che svanisce nel tempio. ''io mi trattengo ancora qui nei giardini. Mal sopporto gli spazi chiusi, ora meno che mai.. ti fermi un poco con me?

o0)O(0o
[Modificato da Nivienne 10/12/2012 21:00]


o0)O(0o Nivienne dell'Estate o0)O(0o
Pura Estasi di Fuoco e Fiamme
Polvere di Stelle

Figlia di Cerridwen








Brucia, difendi, attacca.
Lei così ha deciso.
Sarai la Guerriera che incute timore,
la Madre che protegge ogni Suo figlio,
la Giusta che mai permetterà al Caos di dominare.

o0)O(0o La Fenice o0)O(0o

Sii forte,
Sii gentile,
Sii bellissima.

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