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Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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[QUEST AF - Tempio - Sacerdotesse] Riposo Mitrhil 1/1

Ultimo Aggiornamento: 20/07/2012 01:35
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Luna Nera
Stella dell'Alba
20/07/2012 01:35
 
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)O( RIASSUNTO )O(

Finalmente per Mitrhil giunge il tanto sospirato riposo. Se ne sta sotto la grossa quercia dei giardini esterni, lasciando che sia la natura a cantare per lei questa notte, quando l'arrivo della giunonica Dhorta movimenterà piacevolmente la serata della Custode fino a farla addirittura ridere con gusto, liberandola così dal senso di oppressione che l'eco di una battaglia ancora così vicina, l'attanagliavano.
Per la nordica sarà invece un'occasione interessante per cominciare a raccogliere testimonianze sulla guerra appena terminata in modo, un domani, da arricchire la biblioteca di un nuovo capitolo della storia di Avalon.



LINK FM


)O( REGISTRAZIONE )O(


MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { La luna è appena un graffio nel cielo scuro. Tutto è immoto, silenzioso, come se l’Oscura Signora avesse voluto mettere a tacere anche il canto degli uccelli notturni. Solamente la dolce brezza spira leggera a gonfiare appena quei lunghi riccioli biondi che scendono ad incorniciare un viso delicato, ma profondamente segnato. Quello che è successo all’interno del vulcano difficilmente potrà essere lavato via, si dice che il tempo guarisce ogni ferita, ma la piaga che quegli esseri spregevoli hanno recato all’isola della Dea, rimarrà come segno indelebile nell’animo dei molti che hanno preso parte a quella assurda guerra. Se ne sta la Custode della Luce all’ombra di una grossa quercia, le spalle esili appoggiate al tronco, quasi volesse trarre dall’albero stesso la forza necessaria per riprendersi emotivamente da quell’esperienza così forte. Le palpebre sono abbassate e, quel poco di luce argentata dell’astro notturno, mette in risalto il lieve pallore. La veste candidasi apre a corolla sul manto d’erba come una rosa bianca sbocciata di notte nel giardino della Triade. }


DHORTA [ Verso il Tempio ] * Lo sapevo che non era il vestito adeguato ! * inizia così la notte della Scriba, imprecando qualche cosa di non ripetibile, visto che il bel vestito che indossa sta raccogliendo tutte le sporgenze, che il folto che circonda questa sorta di sentiero , fa impigliare l'abito elegante, per i suoi canoni, e rischia di sfilacciare il tutto , l'immancabile cappello fuori dagli schemi ed i guanti in stoffa nera completano la bellezza di Scozia ( i1138.photobucket.com/albums/n531/Ctb_di_Avalon/Aileen/abi... ) , il resto è puro e perfetto fascino, abbondante nelle curve, che solo lei sa mettere sul tavolo da gioco, perfetta nel volto, abbondante il profumo di acqua di rose, anche i sensi più poveri potrebbero udirlo, che si sia forse fatta il un bagno completo ? da lei ci si può aspettare di tutto, come è facile domandarsi cosa la predestinata faccia sola di notte sull'Isola indirizzata verso il Tempio, quella costruzione della quale non sa nulla, se non l'esistenza grazie a qualche lettura ed al passa parola tanto comodo su queste terre, l'irrequieta donna della Bilbioteca, lasciato dietro di se l'ennesimo rametto impigliato nella lunga gonna, e lanciata l'ultima imprecazione al cielo per un sasso spigoloso calpestato a piedi nudi, si affaccia su un piccolo spazio antistante la costruzione, i suoi occhi grigio chiari vagano alla ricerca di qualche indicazione che la indirizzi ad un possibile ingresso, ciò che i suoi umani occhi stupendi colgono è poco più di un orto, un giardino, insomma qualcosa con vegetazione, solo forse meglio curata * ah ecco ... * lascerebbe sfuggire dalle carnose labbra * si trattano bene le fanciulle * maliziosa, forse, nel pronunciare le ultime parole.


MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { Le immagini sono ancora vivide nella sua mente, il calore insopportabile del vulcano, il gorgoglio della lava, il frastuono dell’acciaio che cozzava contro altro acciaio; strizza appena gli occhi, costringendosi a concentrarsi invece sui suoni che quella delicata brezza dolciastra porta con sé. Le fronde delle betulle frusciano tra di loro, sembra quasi che cantino, che comunichino tra di loro, l’avvenuta disfatta del’oppressore. Sibila quel dolce suono nelle orecchie di Mitrhil e a quel suono della natura ssi aggrappa, lasciando che via via, le immagini impresse ancora così vivide, possano man mano affievolirsi, sbiadirsi fino a che anche la fronte tornerà nuovamente distesa. Ma effimera è quella sensazione di estrema pace, di tranquillità che l’ancella della Vergine stava ricercando. Qualcosa, o meglio qualcuno disturba la quiete del luogo, dove si contrappone il “chiacchiericcio” degli alberi a umana voce. Le bionda ciglia si sollevano,sbattendo più volte per ritrovare la giusta messa a fuoco, prima di riuscire ad intravedere nella notte, la figura di una donna, o almeno è quello che sembra visto l’importanza dell’abito che indossa e che la fa essere una macchia ancora più scura nella notte. } Sacrum Aveas! { La voce si alza appena e, nella melodia generale che il giardino offre, si fonde come se appartenesse allo spirito della quercia piuttosto che a umana persona. }


DHORTA [ Presso i Giardini Esterni ] * mmm .. * medita la Nordica spregiudicata , medita ed osserva una possibile soluzione, che sia un passaggio quello ? le voci così han detto, indicato, ma si tanto vale tentare, mal che vada sarà sbattuta fuori anche di qui, non è di certo casto il suo vestito per tal luogo, ma per lei è fin troppo da castigo, almeno i piedi sono privi di inutili e velleitarie scarpe, morale veloce, par essere un ingresso libero quello, ed è li che la giunonica Scozzese avvia il suo cammino come sempre ondulante a pronunciare, se ancora servisse, le sue forme micidiali , mietitirici di calore verso il prossimo, chiunque sia, per fortuna ha gusti in ogni senso, sa viversi la vita come libertina, passo dopo passo, sembra sempre più ampio il giardino che si palesa quando il limite di quell'ingresso viene appena superato di un mezzo passo, si fermerà come forma di rispetto, non sapendo se quello è terreno dell'isola o già Villa Tessa. * Emm ..coff .. coff * buffo il mondo con cui cerca anima viva nel luogo che molti definiscono sacro, e lei che ne sà ? la sua sacralità si vede solo in orizzontale ! Non vedrà ancora la donna presso l'albero, forse per una volta affascinata da ciò che sapienti mani ha modificato alla natura in egregio modo, ma il suo non vedere sarà presto modificato da una voce che chiara le giunge * o ma che ... distratta * direbbe sorridendo e portando la mancina a coprir le labbra rosse * non vi avevo visto * chiuderà il primo impatto così.


MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { Ora che la sconosciuta avanza di qualche passo, riesce a distinguerla leggermente meglio. Procace nei modi e sicuramente di proporzioni generose, la Dea è stata molto prodiga nel donare certe doti fisiche. Le morbide labbra, che alla pesca han rubato il colore, si allungano appena in un sorriso, lasciando che nuovamente le ciglia si accostino alle gote nell’inspirare profondamente. } E’ facile che troviate qualche figlia della Triade nei giardini, non scusatevi comunque, non è necessario. Questa notte è particolarmente buia anche se la luna è nella sua fase di rinascita, quindi se i vostri occhi non si sono accorti prima della mia presenza non è colpa di cui dovete macchiarvi! { La mente si libra come farebbe un cardellino da un albero all’altro, proprio per trovar il contatto con la terra, con quella natura che è sempre così rigogliosa sull’isola e, in particolar modo, in quei giardini di cui la Dea è padrona e signora. }


DHORTA [ Giardini Esterni ] Chiunque sia quella donna, di certo non modificherà le abitutini, a volte poco ortodosse, della Predestinata, infatti mostrandosi nella sua slanciata forma di 175 cm di pura passione, la bella e travolgente Scriba avanzerà lentamente verso di lei, i piedi ben compiono il loro dovere sovrapponendosi in verticale come se stesse su una passerella di alta moda, eppure sono lenti, quasi snervanti, le mani ricadono al ventre sfiorando il vestito ufficiale che indossa, ufficiale per la sua caccia d'amore personale, si muoverà come una felina nella notte, sfiorando quel terreno, quella natura che sente viva sotto i piedi, aggirerà l'eventuale differenza di punto di vista della Tessina si da averla quanto più agevolmente nel campo d'azione dei suoi fendenti occhi, e se dovesse raggiungere tal punto , li sosterebbe in piedi a pochi passi dalla Custode, sconosciuta ma apprezzata fin da subito donna, in fondo è la prima volta che vede una di loro, fin ora solo parole in testa ... Tesse di qua, Tesse di la ... il busto ritto non cela di certo le sue abbondanti avvenenze, il viso appena piegato verso destra, le labbra increspate in un sorriso benefico, lasciano spazio ad una voce quasi da bambina per rispondere ancora * questo è il motivo della mia visita, sapete dove posso incontrarne una ? * solo al termine delle parole gli occhi cercheranno qualche eventuale altra presenza, ma ben presto torneranno sulla Custode, la sua lingua non è forte come i suoi intenti.


MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { I suoi sensi sono talmente protesi con la terra, essere un tutt’uno con la natura è prerogativa delle sacerdotesse, a maggior ragione della via dell’alba, nelle quali vene scorre il flusso continuo della vita, della rinascita. Sulle ali di quel tiepido refolo di vento, vengono trasportati odori, suoni che la Custode percepisce in quello che è il ciclo della vita. Soprattutto ora che la terra sacra è stata mondata dall’oscurità più bieca, ne avverte la lenta rinascita, le ferite che lentamente si rimarginano, così il fruscio provocato dai movimenti della sconosciuta. Ora che la fanciulla sarà vicina alla sacerdotessa della luce, potrà cogliere sicuramente il segno che la contraddistingue come figlia della Triade; appena al centro della fronte, lì dove la frangetta è stata scostata di lato dal vento, può notare la stellina che rifulge di un pallido chiarore. } Ne avete trovata una! { Lo sguardo d’argento va a posarsi ora sulla figura dalle generose forme, sorridendole. } Mi chiamo Mitrhil, sono una sacerdotessa dell’alba. { Non si alza, non si scompone, i piccoli piedi nudi escono appena da sotto la lunga veste bianca. E’ piuttosto affaticata anche se il suo sguardo è particolarmente luminoso. } Posso chiedervi con chi ho la cortesia di parlare? Non credo di avervi mai vista da queste parti. Siete giunta da poco sull’isola? { Il tono della voce è estremamente musicale, dolce verso quella sconosciuta, ma per quale persona Mitrhil non ha parole amabili? } Non prendetela come una scortesia nei vostri confronti se non mi alzo, ma sono particolarmente stanca e non vorrei poi dover ricorrere al vostro aiuto perché possa reggermi in piedi! { C’è una lieve nota di scherzo nella sua voce, anche se il pallore sul viso dimostrerà certamente alla sconosciuta che non vi sono invero parole più veritiere. }


DHORTA [ Giardini Esterni ] Sembra distratta la donna da qualcosa, di certo non lo è la Predestinata che già ha osservato per bene la pari razza, e fatte le sue valutazioni, non male la tipina. Tipina perchè a colpo d'occhio è sicuramente meno giunonica al suo pari, ma come potrebbe, madre natura ha creato solo lei cosi ... avvenente, i paragoni si sprecherebbero a dismisura, parentesi fisica chiusa, si attenderebbe una lieta risposta da colei che non conosce e non raggruppa come una possibile Sacerdotessa, seppur sia nella loro casa come in siesta dopo una faticosa giornata di duro lavoro. Raddrizzerà il volto la nordica e gli occhi mireranno quelli della custode mentre questa nuovamente concede il proprio verbo alla Scriba * ops ... * sfuggirà tra un sospiro lieto, be perchè no se lei è a terra, quale migliore serata sedersi libere a contatto con la natura, detto fatto nemmeno il tempo di rispondere alla Sacerdotessa che già la scozzese e con le chia ... a terra, gambe distese per lungo, mano de al terreno per reggere la lieve flessione del busto, una comoda distesa seduta tipica di lei. * perdonatemi Mitrhil * dirà regalandole un sorriso, * Dhorta Clanranald Wisely Mac Ghoill del Clan Mac Ghoill * piccola pausa * Scriba della Bilbioteca di Avalon * altro sorriso non del tutto con l'intento amichevole, ma compiaciuto * e avete ragione !, sono sempre rilegata tra quelle mura a pulire e sistemare i Tomi * mente un pò, i Tomi sono ancora assenti dagli scaffali, ma si sa che l'esuberante Nordica è vanitosa all'infinito, * mi spiace cara, si fatica molto qui al Tempio ? * ignara della verità.


MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { L’osserva senza troppa insistenza adagiarsi senza nemmeno troppa grazia davanti a lei. Sfugge un sorriso alla Custode, la quale cerca di memorizzare quel lungo nome che le viene sparato dalle labbra carnose della nordica. } La terra è si della Dea, ma la offre perché i suoi figli possano viverla appieno… e voi state facendo esattamente questo! { Leggera e delicata la risata che si spande nel silenzio della notte. } Dunque siete la scriba della biblioteca, di certo allora il vostro lavoro vi terrà costantemente chiusa all’interno di quelle fredde mura. { Accento leggermente scherzoso, Il suo sguardo d’argento si fissa in quello altrettanto chiaro della donna e, valutando la generosa abbondanza di quelle curve e il tono non del tutto sincero usato dalla scriba, anche Mitrhil tirerà sommariamente le sue piccole conclusioni. Non è la prima donna di quel tipo che varca le mura del tempio. Le immagini della Serpe si affacciano per un momento nella mente della Custode, per poi tornare vigile sulla sua interlocutrice. [//Empatia lvl 3] Chissà quanto la Scriba è a conoscenza della guerra che è appena terminata sull’isola. } Avete sentito parlare dell’Armata delle Fiamme? { La testa si inclina appena ad osservare con dolcezza la giunonica nordica. } Gli abitanti dell’isola sono stati chiamati dalla Dea perché questi oppressori hanno cercato di prendere possesso della terra della Dea. Abbiamo solo difeso ciò che appartiene alla Triade! { Sorride a stento, il ricordo non è dei più piacevoli, ma maschera questa sua inquietudine piuttosto bene agli occhi di Dhorta [// Imperturbabilità lvl 4] }


DHORTA [ Giardini Esterni ] E sotto la lunga gonna ? ovviamente nulla che possa impedire ai lunghi arti femminili il contatto con la natura, un sollievo per lei non dover restare in piedi in noiose e faccendevoli pose da prendere, meglio un sano colloquio in pura libertà, libertà tale da far si che la Nordica levi anche quello strano cappello a tuba, completamento accessorio del suo abito di prima linea, tale sarà adagiato non proprio finemente al terreno, ma più lanciato poco più in là, stessa sorte subiranno qui guanti che coprono le mani della Scriba, un susseguirsi di mosse che per poco non la fanno cadere di schiena a terra, quasi goffamente tenterà di restare seduta , ma con le forme presenti non è semplice, al centro delle avvenenze spicca la collana in argento, che al contrario della normalità, questa notte non contiene i famosi veleni afrodisiaci di cui si è impossessata per i propri scopi notturni, forse per una volta, ma solo forse, è davvero una Scriba al 100 e non una possibile cacciatrice, anche perchè, come enunciato dalla Custode stessa, la stanchezza ha preso possesso di lei, va be, peace and love ! * c'è qualcosa di meglio mia cara ? * domanda con un puntiglio personale dentro la frase, ma non conosce le loro abitudini e forzare le parole potrebbe essere controproducente per la sua visita ufficiale * si ma detto da donna a donna * si osserva incerta intorno come se non volesse che orecchi indiscreti sentissero * la Bilbioteca offre anche ... tanto svago * non approfondirà oltre per ora, rimarrà invece stupita dal dire seguente di lei * credevo fosse una delle tante storie raccontate da qualche ubriacone in Bettola ... ma invece mi sono dovuta ricredere * deglutisce un paio di volte * qualche voce è giunta fin la, ma sono voci che si rincorrono e di certo non ve nulla * prende fiato , portando le mani dietro la schiena, palmi al terreno, busto appena flesso indietro * voi ne sapete di più Mithril ? * domanda già pensando al seguito che vorrebbe aggiungere, ma attenderà per conoscere la realtà di lei.


MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { La vede sbarazzarsi di quei inutili quanto ingombranti ornamenti che completano l’abbigliamento della Nordica. Veste imbarazzante, per la generosa scollatura, ma la Custode è più divertita dal modo prorompente e genuino che non dal suo abbigliamento, non proprio consono al luogo. Lascia volutamente cadere quell’allusione con un lieve sorriso, alla fine ciascuno è padrone della propria vita. } Ognuno di noi fa le sue scelte, Dhorta, non vi sto giudicando, non ho la facoltà di sapere chi è nel bene e chi è nel torto. A ciascuno è assegnato un disegno preciso. { Il mento si alza di poco, lo sguardo d’argento va a cercare quella piccola falce d’argento che è fin troppo visibile nell’oscurità della notte. } Se fosse stata solamente una storia, la terra non gemerebbe così forte, e non sarebbe così ferita nel profondo! { Sospira appena, prima di tornare ad osservare la donna. } Ma c’è sempre la consapevolezza che, per quanto la notte possa essere lunga e oscura, l’alba tornerà sempre a tingere con i suoi toni dorati le terre benedette. { Sorride nell’asserire quello che è per lei un’assoluta certezza. } La battaglia è appena giunta al termine e non ha risparmiato nessuno, ma i figli e le figlie della Triade e non solo… perché molte sono state le forze, anche opposte alla Dea, hanno risposto al richiamo, schierandosi per la salvaguardia di questa terra, sono riusciti a vincere l’invasore! { Un dubbio si forma nella mente della Custode, sarà davvero finita? Ma per il momento la sua mente ha bisogno di pensare che tutto sia finito e che l’alba finalmente sia giunta donare quel lieve bagliore che reca la fine dell’oscurità. }


DHORTA [ Giardini Esterni ] Tutta orecchi la Scriba, e non solo curve pericolose, ad ascoltare le prossime parole della Sacerdotessa, la sua visita era indirizzata verso altri lidi, ma l'intervento della Custode ha lasciato più ampio spazio agli interessi, puramente lavorativi, della Predestinata, non sdegna di certo fisicamente la Stellata, ma a volte la precedenza sulla appartenenza e il desiderio di conoscenza riesce a prendere il sopravvento anche sulla Nordica Scozzese, tante sono le parole della Custode, così interessanti e piene da far si che uno scatto porti le braccia della Scriba ad avvolgere le gambe, parzialmente scoperte dalla ingombrante gonna, la sua attenzione e tutta mostrata verso il volto di Mithril, la lascerà terminare per non interromperla, poi la voce fanciullesca che madre natura le ha fornito riverserà le proprie parole * sono stata giudicata così tante volte, che ad ogni nuovo termine sorrido e persevero la mia strada con ancor maggiore vigore, state serena mia cara c'è libertà di parola con me * le sorride per sottolineare che nulla potrebbe fermarla, almeno a parole. una breve pausa fa da spazio per la ripresa del verbo * credo, correggetemi se sbaglio, che ognuno abbia il dovere di difendere la propria terra, tanto più se questa è illuminata dalla ... * pensa i giusti termini da aggiungere * Dea * una semplice parola ricorrente tra la labbra della Custode, forse bastevole per esprimersi a sua volta * combatto una guerra da molti anni, ma non è fatta di spade, ma di ardore, e credetemi se vi dico che non sempre chi vince ... di norma io ... è felice di averlo fatto * interromperà aspramente il suo racconto per tornare all'argomento che ora le si presenta sempre più interessante * ditemi Mitrhil, ritenete che i posteri debbano conoscere questa guerra non solo per voce narrata, che come sempre si perderebbe nel vuoto, ma bensì vergata su carta ? * a cosa allude dovrebbe apparire chiaro alla Sacerdotessa, non lo fosse aggiungerebbe * sareste disposta a scrivere uno di quei paragrafi che resteranno nella storia della vostra Terra ? * domanda diretta, il sapere sulle loro usanze e vita par essere passato in seconda fase.


MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { Per un momento se ne rimane in silenzio assorta nei propri pensieri cercando di scacciare, suoni, odori che ritornano vivi alla memoria, poi in un gesto molto simile a quello della Nordica, ma molto più innocente, piegherà le ginocchia sotto la veste bianca fino a farle arrivare al seno, per abbracciarle con entrambe le braccia. } In una guerra, non ci sono mai né vinti, né vincitori… in qualche modo tutti perdono qualcosa, benché ora Avalon sarà nuovamente terra rigogliosa e fertile, il sangue che è stato versato da ambo le parti è stato parecchio, benché l’offensiva appartenesse alle forze più oscure, in guerra si mietono solo vittime, ho contribuito anche io in parte… { Non è un senso di colpa quello che prova Mitrhil, ha fatto quello che era necessario per la salvaguardia dell’isola e delle sue consorelle, ma ogni vita spezzata le provoca sempre un’amarezza di fondo. } In molti hanno preso parte a questa battaglia, troverete eco anche in terraferma, tra caotici, ancestrali e ospedalieri avrete sicuramente molto materiale da raccogliere per lasciare che tutto venga stilato con cura. Credo che possa essere importante per la storia futura dell’isola, ma anche dei suoi abitanti e delle terre limitrofe. Perché deve rimanere ai posteri, non tanto per il flagello che si è abbattuto su Avalon, ma su come anche forze totalmente contrapposte… { Per un momento il tono si fa ilare e la nordica potrà avvertire vibrare una forza tale nelle corde vocali della giovane ancella, da rimanerne probabilmente colpita. } …si siano alleate per avanzare insieme contro l’invasore. Questo deve passare alla storia! { Si accascia nuovamente con la schiena addosso all’albero, del resto è appena riemersa da quell’incubo e a quello si è aggiunta la stanchezza mentale e fisica per aver curato immediatamente la Somma Stella. Respira profondamente, inalando quanta più aria possibile, per poi espirare lentamente, cercando di placare il suo animo. }


DHORTA [ Giardini Esterni ] Dunque dunque, i pensieri si illuminano nella Scriba, forse non avrà quel corpo della Custode, ma la possibilità che gli si offre dovrebbe essere interessante, ora la domanda e se la Sacerdotessa si metterà a disposizione di tanto o se le regole di casa lo impediscono, forse già in prima battuta di risposta la Nordica potrebbe rendersi conto di che percentuale abbia di successo, per la Bilbioteca sarebbe un capitolo da inserire in Teca protetta, e forse il Dona magari un regalino particolare lo farebbe stavolta, quel gelido Uomo che sa solo dire No ! * un grande uomo scrisse ... in guerra non vi sono ne vinti ne vincitori, ma solo sopravvisuti ... * interverrà così al fine del lungo dire della Custode, e i suoi occhi, il su udito coglierà quell'improvviso mutare del suo stato vocale * su calmatevi mia cara, coltivare ira non vi aiuterà a riprendervi * se riuscisse, gattonerebbe verso di lei, cercando di portarsi al suo fianco destro, con lente mosse si da mai risultare invadente, almeno per ora, se tale spostamento riuscisse, cercherebbe di portare la mano mancina sulla spalla destra della custode, cercando un contatto amichevole * avete molto da dire, e lo posso comprendere dal vostro stato d'animo, il sangue non fa bella la vita quanto il calore della passione ... * toglierà quel contatto per ora restandole al fianco ancora a terra come ella, ma le gambe della nordica sono piegate su se stesse in sbiego laterale esterno * comprendo ch ela ferita è ancora sanguinante e non voglio forzarvi mia cara, ma mi avete già detto molto, credo che ben presto farò visita Ufficiale a ogni congrega che ha fatto parte di questa difesa, l'unione fa la forza, e la vostra mia cara si è mostrata agli occhi di chi rappresentate, siatene orgogliosa, avete mostrato che amate la terra in cui vivete, vi fa grande onore * si raccoglierà su se stessa ancora, cercando un silenzio che forse fa più rumore di mille parole, ed in quel silenzio uscirà un sussurro che sicuramente ella udirà * mi aiuterete Mithril ? *


MITRHIL {[ Giardini esterni ]} )O( { Si allungano appena le labbra in un sorriso a quella citazione espressa dalla Scriba. Ma le movenze che farà successivamente lasceranno per un momento la Custode sorpresa, quel gattonare al suo fianco simile a quello di suo figlio a momenti, in contrapposizione alla donna che vuol far credere di essere quasi, e del tutto decontestualizzata da come si è presentata all’inizio. La risata argentina e sincera esce spontanea dopo il primo momento di autentica perplessità. Avverte appena il contatto delicato della mano della nordica sulla sua spalla. } Oh, Dhorta, non mi conoscete affatto, non era certamente ira quella che avete avvertito nel mio tono di voce! { A stento cerca di mantenere la risata che invece trabocca gioiosa e sincera. Una serata davvero inaspettata, quella donna ha avuto il potere di liberare la mente della custode dall’oppressione che ancora l’attanagliava. } Io credo che troverete modo di approfondire la questione anche in terraferma, ma se avete domande particolari o dubbi potete tornare ovviamente, magari potrei dirvi anche qualcosa di più sulla Triade! { Sorride divertita ora, le gote sono appena arrossate, un tocco di colore sul viso etereo della Custode che, facendo leva proprio sulle ginocchia, dopo aver piantato bene le piante dei piedi a terra, si fa leva per alzarsi. } E’ stato un piacere fare le vostra conoscenza Dhorta, ma è meglio che vada a riposare, sebbene avete alleggerito molto la mia mente questa notte e ve ne sono davvero grata! { La lunga veste scivola fino a lambire i piedi nuda della ragazza. Ora che è in piedi la Scriba potrà farsi un’idea più precisa sull’ancella della Bianca Vergine. Eterea e delicata, luminosa come il primo raggio di sole. Le sorride affettuosamente. } Che la luce di Arianrhod vegli sul vostro operato Dhorta! { Assottiglia appena lo sguardo arricciando le labbra come se volesse ammonire piuttosto che benedire, sebbene nei suoi occhi risplenda solo la luce propria della Fanciulla Bianca. Si allontanerà così dalla nordica per risalire i gradini del tempio lasciando che, l’oscurità avvolgente delle colonne, la celino alla vista della donna. }


DHORTA [ Giardini Esterni ] Decisamente sì, il Dona farà scintille quando saprà le intenzioni della Predestinata, speriamo con lei e non con altre ... c'è molto da fare pensandoci su velocemente, ma sicuramente per la Bilbioteca sarà un acquisto importante, e forse servirà a far capire alle genti di queste terre, che non è solo di morte che ci si nutre per coesistere come vicini di casa, ma che lo dico a fare, i colori di bandiere diverse non saranno mai unite in una vita fatta di pace e amore, la vita insegna e insegnerà ancora. Neanche sapendolo, si solleverà da terra poco prima della Custode, raccogliendo in seguito i suoi averi dismessi poco prima, ancora una volta la notte le ha regalato un piacere, questa volta non fisico, ma di puro interesse, ma guarda te il fato a volte com'è bizzarro, una parte con una intenzione e torna con una conoscenza nuova, forse deve smetterla con quel distillato ... cercherà in qualche modo di aiutare nella alzata la Custode, andando in seguito a risponderle per conclusione dell'incontro * ecco brava mia cara, sono venuta qui per questo ! * il sorriso non le manca di certo, come sempre sbarazzina e molto presuntuosa, ma è la sua natura in fondo, riferendosi alla Triade, * potete contarci che tornerò, più agguerrita che mai e magari ... * non termina la frase, tappandosi la bocca con la mano destra , quel magari sa di molto, almeno per la Scozzese * non sapete quanto sia mio il piacere Mit * eccola che accorcia i nomi come sempre * la luce di chi ? * domanda più a se stessa in vero, non sa proprio nulla che sia al di fuori di un letto ! * anche a voi la luce ... * dirà mentre la vede allontanarsi e di conseguenza la copia, verso dove ? .. ovvio in Locanda, la secchezza delle papille gustative chiama. ( // Uscita ).








"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"

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