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Forum delle Sacerdotesse del gioco di ruolo Isola di Avalon

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)O( Il potere della Dea non lascia mai le sue ancelle. )O(

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2012 23:12
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Stella dell'Alba
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Riposo Mitrhil 1/1

)O( RIASSUNTO )O(

Il potere di Arianrhod, viene donato in parte alla sua Custode, la quale, rammaricata per non aver portato a termine il suo dovere, sveglierà la donna che ha accompagnato l'albino al tempio, per comunicarle che le ferite fisiche sono state guarite, ma che nulla ha potuto contro quello strano sonno. Anzi ammetterà che il flusso di energia si è interrotto proprio all'ultimo non permettendole di arrivare a concludere il ciclo di guarigione lasciandole la sensazione che sia stato proprio Nephasto a rifiutare quell'ultima stilla di energia, ma che non esclude che abbia fallito come ancella di Arianrhod. Ma Lisirya sembra accogliere quella notizia quasi come se se l'aspettasse da parte dell'albino, tranquillizzerà pertanto lei la Custode, la quale, spossata per l'incanto parzialmente fallito, si addormenterà in sala visite, vegliata per quella notte proprio dalla giovane donna.

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)O( REGISTRAZIONE )O(


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Quell’attimo è solo un battito di ciglia perché il flusso di quell’energia che la possiede e che come un torrente scorre attraverso di lei si arresta, come se si abbattesse contro lo scoglio senza trovare la dolcezza della riva. E’ spossata a tal punto da avere l’impressione che sia proprio l’albino a rifiutare che lei prosegua nella sua opera; il colore diviene più omogeneo, i lividi sbiadiscono lentamente, ma il ritorno alla vita è come se le venisse rifiutato. Se sia l’uomo ad alzare una barriera o la stessa Arianrhod a negarle l’ultima stilla di energia per permetterle di destarlo, non riesce a comprenderlo. Il suo sguardo rimane vitreo sul volto di Nephasto, incapace di credere che la Dea non abbia voluto concederle fino in fondo il suo potere. Le parti sembrano essersi invertite, come se la sua energia vitale l’avesse trasmessa all’uomo che giace ancora incosciente sul letto. Il volto pallido, le gote senza più quella tenue tonalità rosa, le labbra emaciate, il respiro appena corto, tanto che si dovrà appoggiare alla sedia preda di un giramento di testa, in quell’attimo il suo sguardo si incrocia con quello di Nephasto, non è più l’albino che è stato portato solamente la sera prima, ma molto più anziano. Cerca qualcuno con lo sguardo. D’istinto la Custode si volge verso la porta, ma Callista ha già lasciato la stanza da tempo e, nel riportare quegli occhi, la cui luminosità sembra essersi d’un tratto spenta, a fissare il volto dell’albino, tutto sembrerà come se nulla fosse accaduto, se quella breve visione fosse solo dovuta alla profonda stanchezza. Un affaticamento che non aveva mai provato prima di questa notte. E’ questo che si prova quando la Dea nega il suo potere? Oltre a quella sensazione di essere stata prosciugata, non più un rigoglioso torrente, ma un letto secco e arido. Si porta le mani sulla fronte poggiando i gomiti sulle ginocchia per sorreggersi la testa, mentre i morbidi ricci scendono a coprire parte del suo volto. Tutto è sprofondato nel buio, solo i raggi della luna entrano tenui dall’ampia vetrata, in contrasto con le fiamme danzanti del caminetto. }


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Quel vuoto che avverte dentro lo percepì solo molto tempo fa. Quando ancora non era nemmeno una sacerdotessa della Triade, quando il piccolo cuore che pulsava in lei cessò di battere. Il suo primo bambino. Lo stesso straziante vuoto. Serve così poco per mettere in discussione la fede nella Dea, in Arianrhod che fin’ora mai l’aveva abbandonata? Mai il suo potere le è stato in parte negato… per Suo volere o per sua inefficienza? Si morde le labbra quasi ormai esangui, scuotendo appena il capo. Dovrà comunicarlo non solo alla donna che ha portato l’uomo sperando nell’aiuto della Dea, ma anche alle sue sorelle, ammettendo così a se stessa e alle altre quel parziale fallimento. Vorrebbe prendere un profondo respiro, ma anche i polmoni sembrano contratti lasciandola con quel senso di oppressione al petto. Nel suo sguardo non brilla la luce delle stelle, ma le sue iridi sono gelide, come il più freddo dei metalli, prive del loro rinomato calore. Si alza comunque dalla sedia facendo appello a tutte le sue forze, sorreggendosi alla sponda del letto e percorrerlo lungo il suo perimetro, così da giungere dall’altra parte dove giace, sul letto affianco, la donna che l’ha vegliato fino a che non è crollata. Si sporge appena poggiando la mano sulla spalla della donna, scuotendola delicatamente. }


LISIRYA (( sala visite-tempio )) distesa sul letto di fianco a Nephasto, nella sala delle visite, Lisy si era lasciata un po’ andare ad una sorto di riposo del corpo, umana fattura purtroppo esige sonno per rigenerarsi, per ricaricare, è in posizione fetale su quel morbido e profumato giaciglio, libera di armi e mantello , è solo adesso una semplice donna vestita con un pantaloncino e una casacca chiara, piedi nudi e quella cascata di riccioli corvini che come un manto nascondono buona parte di quella sorta di guanciale....sente una mano carezzarle la spalla, scuotendola appena e lis al primo tocco più pressante spalancherebbe quegli occhi viola mettendo a fuoco da subito la figura della sacerdotessa, riprende eretta postare nella schiena dandosi uno slancio nei fianchi e nelle gambe aiutandosi anche con la mano dx, che di palmo dovrebbe sorreggere almeno per un breve momento il dorso della donna, leggermente pallido quel viso dai tratti orientali, olivastra la sua pelle, tipica dei figlie della sabbie,or che nuovamente lo sguardo andrebbe a cercare il confratello, si sofferma a guardalo, il viso sembra essere quello di sempre, senza lividi, senza escoriazione, sorride appena appena impercettibilmente or che riprendendo adesso eretta postura abbandonando il giaciglio cosi che i piedi nudi possano toccare la fredda consistenza di quel marmo quale è il pavimento della sala, continua a guardar la sacerdotessa negli occhi....sembra stanca, pallida...ha forse intuito che forse il potere della Dea è stato gia usato su di lui, visto che anche lei stessa un tempo fu curata da ogni ferita dalla stessa Dea che adesso forse veglia su Nephasto, quindi la sua voce come un soffio, leggera a dolce di natura, ma forse più arrochita dalla stanchezza e dalla tristezza in se...' Non si sveglia?' chiede come se fosse una bambina ..in cerca di risposte alle sue domande....


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Il tocco gentile è bastato perché la donna si destasse dal sonno riportandola più attenta che mai con lo sguardo vigile sul volto della Custode. C’è speranza in quegli occhi del colore delle violette, una speranza che sembra essere stata mal riposta nelle mani della giovane Custode della Luce. Le labbra si tendono appena in un sorriso nell’osservare effettivamente un volto disteso, che parrebbe “solamente” riposare. [//Empatia lvl 3] Ed eccola la domanda attesa e temuta. Rimane per un momento in silenzio scostandosi dalla donna per appoggiarsi nuovamente alla balaustra del letto, per mantenere l’eretta postura di cui ha bisogno. E’ figlia della Dea, ma è principalmente una donna, di umana stirpe e quello che le viene concesso di usufruire è il potere divino della Triade, nulla le appartiene. } Il potere di Arianrhod ha curato le sue ferite fisiche… ma… { E’ inutile celare alla donna il suo stato d’animo, è affranta più di lei sia perché non ha saputo aiutare una vita, sia perché la Dea le ha concesso, per questa volta, solo parte del suo potere. } ….Ma…. purtroppo qualcosa non è riuscito a superare la barriera che tiene imprigionata la sua mente… Non vi so dire perché, ho avuto la sensazione che fosse proprio Nephasto ad erigere il muro perché non permettesse al potere risanatore di completare l’opera… è solo una mia sensazione però… io… io sono mortificata, è possibile anche che Arianrhod mi abbia voluto negare parte del suo flusso vitale… { Le parole scivolano dalle labbra esangui, sincere, mortificata per non essere stata di aiuto fino in fondo a coloro che tanto avevano riposto nelle sue mani e nella sua fede come guaritrice. }


LISIRYA ((sala visite)) osserva ancora la sacerdotessa quasi essere poco stabile e debole sulle sue gambe or che sembra trovare appoggio alla balaustra del letto, in un primo momento sarebbe tentata di avvicinarsi a lei e donargli piu appoggio, ma poi s'arresta qualche istante prima che la sua mano destra potesse stringere il braccio sx della donna, non perche non voglia aiutarla, ma lei è semplicemente fatta a modo suo, soppesa e guarda tutti con quegli occhi violetti inusuali ed emblematici e difficilmente comprensibili, criptati quasi or che l'ancella della Dea sconfortata e quasi incredula parla risponde, deglutisce Lis, manda giù il nulla tentando di mantenere una certa calma un certo equilibrio psicofisico che gli consentirebbe di restare piu ancorata alla razionalita piuttosto che all'istinto che quasi mai l'abbandona...ad ogni modo socchiude le palpebre, e paradossalmente sorride, un piccolo sorriso forse intriso di sofferenza le allarga le linee di quel volto da eterna ragazzina, benchè non lo sia più da un po’...porta la mano destra alla fronte, immergendo quindi le dita in quella folta e nerissima capigliatura, quasi come a sospingere quei riccioli che inevitabilmente gli erano finiti sul viso...' Avete avuto la sensazione che lui non volesse svegliarsi? ' chiede nuovamente or che comincerebbe a muovere passo in direzione di quel corpo massiccio di uomo su quel letto poco distante dal suo...lo guarda , ogni centimetro di quel volto, dalle linee del naso, alle labbra, ai candidi capelli...bruma del mattino , Bianca Nebbia com'è Lui...non lo tocca non ora...non se la sente si, perche adesso è tremendamente arrabbiata con lui...quindi giungendo ad una conclusione al quanto spiccia nella sua mente impulsiva ma forse una delle piu semplici...ma veritiere..' La vostra Dea attraverso le sue ancelle non ha mai negato nulla! Milady' dice con voce sempre dolce, ma quasi graffiante...' Non è colpa vostra...ne sono certa...' termina...permanendo li , alla dx di Neph come un statua di sale.


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Il ronzio che pervade la sua testa non le dà tregua, anche un leggero senso di nausea la pervade, ma cercherà di mantenersi in una postura il più consona possibile. Bianca in volto, quasi quanto la veste che porta, solo gli occhi sono ora cerchiati leggermente, effetto dell’incanto riuscito parzialmente. Osserva a stento le movenze della donna che si avvicina al letto con un sorriso dipinto sulle labbra, sarcastico quasi, come se si aspettasse una simile reazione dall’albino. Stride la voce della donna sebbene apparentemente non sembri accusarla di aver fallito, anzi. } Se così fosse allora è volere del vostro uomo, rimanere in questo stato di sonno… ma se così non fosse, farò ammenda personalmente alla Triade, alle mie consorelle e… { Si umetta appena le labbra secche per poi continuare. } …a voi. { La custode si siede su quel letto che è stato giaciglio fino ad un attimo prima della donna, perdendo quasi forza nelle gambe per poterla sorreggere. }


LISIRYA (( sala visite )) si volta nuovamente verso la sacerdotessa, prendendo posizione frontale alla stessa, farebbe un paio di veloci passi verso di lei, che adesso prende posto su quel letto che era stato suo fino a pochi attimi prima...quindi si avvicinerebbe nei pressi di una sorta di mobiletto ove erano stati portati precendentemente , forse dall'aiutante del tempio, acqua fresca e qualche dolcetto, o biscotto, non ci fa caso, la destra afferrerebbe la brocca d'acqua lentamente con movenze delicate, non si direbbe affatto che dietro quella che è in realta si nasconda un guerriero a volte anche spietato, versa il contenuto in un boccale e posando la brocca a effarrandolo con la dx si avvicinerebbe alla figlia della Triade allungando il braccio verso di lei. bhe si a modo suo sta dando un po di acqua fresca alla sacerdotessa per aiutarla , come spesso fanno i lupi quando offrono un po della cena cacciata , ad un esemplare che ritengono vicino al branco, e come se la sacerdotessa avesse conquistato la fiducia di lisy, per cosi poco, ma tanto per lei...ad ogni modo attenderebbe che ella prenda il boccale per poi rispondere ' non ne sono sicura milady, ma la Dea che io ricordi non ha scemato il potere nelle sue ancelle, mai non sareste tale se vi avesse negato il potere che vi spetta,..' breve pausa ed un respiro...' ci deve essere un altro motivo per cui non siete riuscita a svegliarlo...conosco la tempra di Nephasto..conosco...ma non saprei dirvi il perche adesso, qualcosa mi spinge a credere che Lui voglia rimanere li..dov'è adesso...' un sorriso, quasi un po ricercato , un po di circostanza...' quest'uomo è un emblema anche per chi lo conosce da anni...e qualcosa mi fa pensare che lui voglia che ...vada cosi...tenetemi al corrente di tutto cio che accade , e ogni due giri di sole, io sarò qui al tempio...' null'altro.


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Abbassa lo sguardo sulle mani poggiate sulla ginocchia, i pensieri sono talmente tanti che occupano tutta la sua mente tanto da accorgersi del gesto caritatevole della donna, solo quando le porge il bicchiere d’acqua fresca che accetta volentieri allungando le labbra in un sorriso di gratitudine. Ascolta il dire della donna, chissà che non sia reale quella sensazione che ha avuto, così come quella breve visione che l’ha colta di sorpresa, tanto fulminea da sembrare solo un brutto scherzo della sua mente. Ma le parole della giovane la farebbero quasi convincere che non sia stato solo frutto della sua immaginazione, ma che sia stato proprio l’albino a non permettere che il potere arrivasse fino a sanarlo del tutto. } Forse è come dite voi…. Perché precisa è stata la percezione che ho avuto, mi è parso di vederlo aprire gli occhi e scuotere appena il capo, come se rifiutasse in prima persona, ma la mente a volte gioca brutti scherzi e potrebbe essere stato solo la proiezione di quello che io avrei voluto vedere… ma vi ringrazio, affiderò voi e quest’uomo ad Arianrhod, perché la sua luce vegli su entrambi! { Si illumina appena il suo sguardo e dopo aver bevuto e posato il bicchiere sul comodino che divide i due letti, lentamente si lascerà scivolare fino a che quelle onde dorate non si spargeranno sul cuscino. } Vi informerò se dovesse avvenire un qualsiasi cambiamento… { la voce appena impastata. } Informerò comunque le mie sorelle di quanto questa notte è avvenuto…. { Sembrerebbe voler continuare, ma le parole muoiono dolcemente sulle sue labbra, mentre le ciglia si accosteranno alle gote inevitabilmente, colta da una stanchezza non solo fisica ma soprattutto mentale. }


LISIRYA (( sala visite )) la guarda, sorride di rimando, distoglie lo sguardo da quegli occhi incredibilmente grigi ed espressivi, cosi come l'intera figura della donna che forse soppeserebbe solo adesso in pieno...or che si stende supina su quel letto, ascolta le sue parole in silenzio in statico silenzio e questa volta avvicinandosi a lei tenterebbe di poggiare sul suo corpo ormai addormentato quelle candide lenzuole che permanevan i ripiegate ai piedi dei giaciglio, non andra via questa notte, siederà in terra in prossimita di quel muro che intercorre tra i due letti, abbraccerà le sue stesse gambe, piegandole completamente tanto che i talloni possano sfiorarle i glutei, poggerà la guancia dx sulle ginocchia e per qualche altra ora o forse fino al mattino permarrà a vegliare su entrambi, nulla nella sua mente, solo una persona che spera rivedere ancora...perche forse inconsapevolmente fonte di energia la bizzarra Lisirya.






"Non è possibile suonare senza uno strumento Mitrhil e io ti ho scelta per far risuonare il mio volere tra i mortali. Fai che la tua voce sia la mia melodia nel parlare, che i tuoi gesti siano armonia e che tutta te stessa sia il mio canto. Tu sei la mia Stella Mitrhil, ed io sarò con te in ogni tuo passo"

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